[Stml2] R: 02.00 - Il Portale Iconiano

rihanpat rihanpat a tiscali.it
Gio 12 Mar 2020 08:53:59 CET


    
Interessante, molto interessante. Si inizia subito ad entrare nel vivo della storia.Patti - Aleksej Inviato da Tablet Samsung.

-------- Messaggio originale --------
Da: Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com> 
Data: 09/03/2020  16:15  (GMT+01:00) 
A: USS Novalis <stml2 a gioco.net> 
Oggetto: [Stml2] 02.00 - Il Portale Iconiano 

Ciao a tutti!giusto perchè il rallentamento del lavoro da coronavirus ha colpito tutti ecco con molto anticipo il mio pezzo inaugurale della seconda missione della Vancouver.Occorre una piccola premessa: innanzi tutto sarà meglio che tutti dessimo un'occhiata alla missione 16 della Novalis perchè il cattivo di turno è una vecchia conoscenza dell'equipaggio. poi vi inviterei a riguardare la puntata di Voyager 1x09 - Fattori primi in cui fanno la loro comparsa i Sikariani e una tecnologia molto simile a quella iconiana (ignorando senza spoiler quanto visto in Picard, in attesa di una pronuncia ufficiale di ambientazione) e la puntata di DS9 4x22  - Fino alla morte per il portale iconiano su Vandros IV a cui faccio riferimento nel pezzo.buona lettura e come sempre se avete dubbio, richieste di modifiche, proposte di miglioramento e simili basta dirlo ;-)CiaooSiBi



















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Titolo: 02.00 "il Portale Iconiano"

Precedente: -

Autori: Silvia/Dwalla

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*** Quadrante Beta – Sistema Landopras –
orbita geostazionaria su Landopras II

USS Vancouver NX-75722 – Bar di Prora

04/03/2399, Ore 06:47 – D.S. 76170.63***

 

Dwalla
stava guardando dalla grande vetrata il pianeta verde di classe di M sotto di
loro. Come si fosse creato quel pianeta era qualcosa che avrebbe voluto
chiedere a qualche esperto. Il sistema Landopras oltre ad avere una stella
bianca era composto di tre pianeti. Il primo era una supergigante gassosa, una
stella mancata che avrebbe reso il sistema binario e quasi sicuramente inadatto
alla vita. A considerevole distanza, frapposto da una impenetrabile fascia di
asteroidi c’era il pianeta che stava guardando ed in ultimo il terzo pianeta
era un’altra gigante gassosa con due fasce di anelli intorno altro indizio di
lune mancate. Il pianeta che stava guardando era veramente solo in quel sistema
e si trovò a pensare e a ipotizzare quali fossero le idee sulla cosmologia,
quale tensione alle stelle aveva la civiltà originaria Landoprasiana. Senza
lune o pianeti vicini a cui arrivare come avrebbero immaginato il viaggio
stellare? Tutto sarebbe stato davvero troppo lontano. Quale sarebbe stato il
destino di quella civiltà per sempre isolata dal resto della galassia? 

Invece
gli Iconiani lo avevano conquistato, migliaia di anni fa detta degli
xeno-paleo-storici, quasi agli albori della loro prima espansione nello spazio.
Qui avevano costruito una civiltà distruggendo completamente quella precedente
e sostituendo praticamente ogni forma vegetale e animale con quelle a loro
familiari. Una distruzione immensa, qualcosa che la Federazione aveva sempre
considerato il principale spauracchio dell’esplorazione spaziale tanto da
ideare la Prima Direttiva proprio per preservare le unicità. Il tutto perché la
tecnologia nel suo incessante andare avanti non ha nessun limite se non quello
messo proprio dalle persone che la utilizzano. Invece gli iconiani avevano
seguito il ciclo delle cose viventi, lasciando alle spalle solo pochi residui
della loro presenza con costruzioni megalitiche e misteriosi portali. Non fosse
per il fatto che esistevano davvero prove scientifiche della potente
tecnologia, quei residui archeologici le ricordavano un cerchio di pietre considerato
magico dagli antichi terresti che aveva visto con Claud molti anni prima.

*Stovenge?
Come diavolo si chiamava?*

“Visto
niente di interessante?” la voce di Coral la distrasse dai suoi pensieri e
riprese coscienza della tazza di caffè che teneva in mano

“No,
solo che ogni tanto mi viene da pensare ai grandi significati della vita”

“beata
te che ci riesci a pensare a quest’ora” disse lui sbadigliando

“meglio
che ci sediamo, ci sono meno chance che tu cada per terra” disse lei
ridacchiando

“ma ce
ne sono molte di più che mi addormenti sulla sedia” rispose Coral divertito.

I due
presero posto su due sedie vicine, mentre la sala cominciava a riempirsi per il
turno di colazione.

“Che ne
pensi del Professor Amesbury?”

“A
parte che ha fatto impazzire Bohr per gli spazi per i suoi macchinari, Sev per
le specifiche di sicurezza legate alla pietra del portale e la McLeods per le
continue richieste di variazione di potenza?” rispose Dwalla bevendo un sorso
di caffè “ho passato fin quasi a mezzanotte a calmare gli animi”

Coral
sorrise accomodandosi meglio, ormai la conosceva da abbastanza tempo da sapere
che quelle erano solo distrazioni “si, beh a parte quello”

“mi
preoccupa se proprio vuoi saperlo” disse lei

“preoccupa?
Addirittura? È uno dei massimi esperti della storia Iconiana e la Federazione
considera i suoi studi di rilevanza strategica. Pensi che la Flotta Stellare
avrebbe mandato una nave in questo sistema non reclamato da nessuno, lontano da
ogni rotta e a ridosso persino dalla Zona Neutrale Romulana se non credesse nel
suo progetto e nella sua capacità scientifica?”

“Non
mi preoccupano le sue conoscenze, ma cosa intendiamo farne di esse e il
professor Amesbury non si rende minimamente conto delle conseguenze dell’uso di
questa tecnologia. Ho letto le sue proteste all’epoca della Guerra col Dominio
per la distruzione di quel portale su Vandros IV. Era totalmente concentrato
sulle scoperte scientifiche, non ha mai neanche per un secondo considerato le
potenzialità di uno strumento simile nelle mani del Dominio. Ti assicuro che la
guerra avrebbe avuto un esito completamente diverso. Comunque non so… c’è
qualcosa in questa storia che non torna e per rispondere alla tua domanda te ne
faccio un’altra: se la Flotta Stellare credesse veramente nel progetto, non
avrebbe mandato una nave scientifica e una seconda nave a scorta? Vista
l’importanza del progetto sarebbe stato meglio che stiracchiare le nostre
attrezzature scientifiche che non sono state certo pensate per questi scopi”

“Si
capisco cosa vuoi dire. Però magari la Flotta Stellare ha pensato che una sola
nave avrebbe dato meno nell’occhio, soprattutto una come la nostra. Dopotutto è
una tecnologia davvero portentosa, pericolosa e ambita. Non penso che a
qualcuno venga voglia di venire a vedere cosa facciamo una volta vista la
nostra capacità offensiva”

“Beh speriamo
che le cose rimangano tranquille. Già dalla nostra prima missione ne siamo
usciti ammaccati”

“Penso
che ci abbiano mandati qui per una questione di continuità. Siamo stati noi a
recuperare la pietra del portale e siamo una delle poche navi della flotta a
potersela cavare così lontano da tutto e tutti. A proposito di attrezzature
scientifiche, non hai nominato il Tenente Martini. Come se la cava come
ufficiale scientifico capo pro tempore?”

“non
l’ho nominata perché con me non ha parlato. Lo sai come è fatta, si è chiusa
nella sua sezione e sta cercando di rispondere ad ogni richiesta di Amesbury,
anche le più folli. Jessica è troppo assertiva e troppo curiosa per essere un
buon capo, ma è un’eccellente scienziata, la migliore che abbiamo a bordo
sicuramente. Non prevedo problemi da lei. Oggi scendete sul pianeta giusto?”

“bene
un pensiero in meno. Sì, anzi devo proprio andare” disse lui alzandosi

“mi
raccomando, state attenti”

“cosa
vuoi che succeda…” 

 

*** Quadrante Beta – Landopras II

Terza isola continentale – 21 km a est del
massiccio vulcanico

04/03/2399, Ore 08:31 – D.S. 76170.83 ***

 

L’away
team teletrasportato dalla Vancouver si era trovato in una fitta giungla brulicante
di vita, ma che intimorita da quelle presenze sconosciute per il momento si
teneva a distanza.

Trovare
la strada verso lo ziqqurat non era stato facile, ma dopo una mezzora di
cammino si trovarono di fronte la grande struttura di pietra praticamente
inghiottita dalla natura.

Dalla
sparizione degli iconiani quel pianeta era sotto l’assoluto dominio del mondo
vegetale

“Piantate
i dissuasori lungo tutto il perimetro, non vorrei dover affrontare una fauna
aggressiva” disse Sev ai suoi uomini che cominciarono subito a montare il
materiale richiesto e a piantare ogni 10 metri un palo metallico.

“È in
perfetto stato nonostante il tempo!” esclamò uno degli assistenti del
professore avvicinandosi alla struttura.

“Possiamo
entrare nella struttura? Sono ansioso di cominciare, è effettivamente lo
ziqqurat è uno dei più integri che abbia mai visto” disse Amesbury con
eccitazione avvicinandosi e dando una pacca sulla spalla al suo assistente
“sembra anche più intero di quello su Vandros IV”

“Si
una volta terminate le operazioni di sicurezza Professore. La precauzione non è
mai troppa” rispose Nimosit

“La
struttura esterna è in pietra, ma non riesco a penetrare con le scansioni”
disse la Martini guardando il suo tricoder

“questo
perché, sotto la pietra, la struttura interna è in neutronio solido” commentò
lo storico sorridendo senza smettere di esamina le iscrizioni sulla pietra “non
riuscireste a scalfirla nemmeno con una salva di siluri quantici”

“Facevano
le cose per bene gli iconiani” commentò la giovane scienziata della Vancouver

“Civiltà
incredibile!” disse Amesbury visibilmente eccitato

“Ho
finito le perlustrazioni di sicurezza. Direi che possiamo procedere” intervenne
Sev che nel frattempo era sopraggiunto

“Bene
procediamo come da programma. Entriamo” disse Nimosit radunando i presenti e
procedendo verso l’ingresso

 

*** Quadrante Beta – Zona neutrale
romulana - Nebulosa Par’volis

Nave da battaglia Da’hak – classe K’tinga

Nello stesso momento ***

 

La vita
a bordo di quel residuato bellico klingon ottenuto in cambio del rottame di
nave romulana che la flotta stellare gli aveva gravemente danneggiato non era
semplice. Kirin sedeva scomodamente sulla poltrona di comando attendendo
nervosamente i risultati delle sonde silenti che aveva mandato in giro. Dopo la
disfatta del settore 961 i tempi erano stati duri, ma dando fondo ai capitali e
ai mezzi che aveva accumulato qua e là erano riusciti a cavarsela. Il k’tinga
che stavano utilizzando era si datato nelle linee e nel mobilio interno, ma
aveva subito un refit totale dei sistemi con armi aggiornate e scudi di prim’ordine
e dall’ultima razzia fatta in un centro di produzione romulano, uno dei suoi
colpi migliori, avevano messo le mani su un dispositivo di occultamento di
ultima generazione. Doveva ancora un mucchio di barre di lathinum al consorzio
Ferengi di Rhek, ma era fiducioso che le cose stavano finalmente tornando a
girare a suo favore. Quella nave scricchiolante sarebbe stata il punto di
partenza della sua rivincita

“Capitano,
stiamo ricevendo i dati delle sonde”

“Ottimo!
Abbiamo qualche bersaglio? ho promesso a quel maledetto ferengi che avrebbe
avuto i soldi entro il mese prossimo e siamo ancora a metà strada. Dobbiamo fare
almeno altre quattro razzie a navi mercantili o rischiamo di ritrovarci in
pessime acque”

“abbiamo
rilevato tre navi e una di cui non siamo sicuri” disse il suo sottoposto umano

“in
che senso? Spiegati Gunther” disse Kirin

“ci
sono due navi vicine, una nave pattuglia romulana e una nave da carico. Non la
attaccherei perché il tempo di risposta della nave pattuglia sarebbe troppo
veloce”

“si,
evitiamo di attirare l’attenzione e di danneggiarci, i costi di riparazione da
queste parti sono salatissimi”

“beh
allora abbiamo una nave cargo delle miniere di Epsilon Pavonis”

“teniamola
in considerazione anche se sarà piena di gas. Contenitori troppo voluminosi e
mercati al ribasso. Dimmi la quarta nave”

“beh
non l’abbiamo rilevata finchè non è apparsa in un sistema che stavamo
controllando solo perché l’abbiamo usato per un po’ come base. Una nave della
Flotta Stellare, sembra un modello nuovo”

“questo
è molto interessante. Una nave nuova potrebbe ripagare molti debiti… dove si
trova?”

“Sistema
Landopras”

“bene
pronti alla curvatura, intanto monitorala coi sistemi passivi. Io vado nel mio
alloggio a cercare informazioni”

 

*** Quadrante Beta – Landopras II

Terza isola continentale – 21 km a est del
massiccio vulcanico

Ziqqurat Iconiana

04/03/2399, Ore 08:59 – D.S. 76170.89 ***

 

“La
struttura è in perfetto stato. Chissà cosa ha prodotto la distruzione del
portale” disse il tenente Martini guardando gli assistenti del professor
Amesbury lavorare e sistemando delle strutture preparate ad hoc per ricreare il
portale.

“probabilmente
uno sbalzo di energia del portale stesso la cui esplosione deve essere stata
contenuta proprio dal guscio. Ho il sospetto che questi gusci non servissero
per proteggere i portali da nemici esterni, ma proprio a tutela degli abitanti
delle zone vicino ai portali”

“Cosa
stanno facendo i suoi uomini?”

“se le
mie teorie sono corrette proveremo a generare un campo di induzione spaziale
confinato. Ho studiato a lungo le ricerche storiche su Iconia e mi sono
appassionato quando, leggendo il report di viaggio delle USS Voyager, ho
scoperto che una specie del quadrante Delta, i Sikariani, avevano una
tecnologia chiamata traiettore spaziale che gli permetteva di teletrasportarsi
a distanze fino ad un massimo di 40.000 anni luce!” disse con enfasi Amesbury “vi
rendete conto? Il doppio della portata dei portali iconiani. Quindi ho analizzato
a lungo gli studi del capo ingegnere della Voyager e sulla base delle
conoscenze che ho raccolto credo di aver capito come funziona questa
tecnologia, il cui problema principale è contenere il bombardamento di
antineutrini… che però potremmo risolvere sfruttando proprio la cupola in
neutronio solido. Il sogno di una vita… il viaggio stellare senza viaggi
stellari”

“Ci
troveremo tutti senza lavoro” disse Nimosit scherzosamente

 

*** Quadrante Beta – Zona neutrale
romulana - Nebulosa Par’volis

Nave da battaglia Da’hak – classe K’tinga

04/03/2399, Ore 11:17 – D.S. 76171.15 ***

 

“Abbiamo
fatto bingo!!” disse Kirin entrando in plancia. I suoi uomini si girarono verso
di lui

“Vi
ricordate la Novalis? Beh… il caro vecchio Capitano Kuribayashi e la sua ciurma
hanno un’altra nave… un modello sperimentale il cui codice di registro è… tan
ta ta dan! Proprio quello che abbiamo rilevato con i nostri sensori!”

“Una
nave sperimentale vale un sacco di soldi! Tutti i nostri piani si
realizzeranno!” disse Gaulvaise

“e non
è tutto mio buon amico!” continuò Kirin sorridendo “i miei informatori mi hanno
raccontato che potrebbero avere un pezzo di un portale iconiano. Lo stesso
pezzo che è risultato essere stato trafugato dai mercati Volnar l’anno scorso! Non
avete la minima idea di quanto possa valere. Potremo permetterci un’intera
flotta!”

“Come
procediamo?” disse Gunther

“Attiviamo
l’occultamento, velocità di crociera. Non devono neanche lontanamente
sospettare che stiamo arrivando. Imposta la rotta Michel andiamoli a prendere!”========================Lt. Commander Dwalla ThevekCounselor (CNS)USS Vancouver - NX 75722========================="Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"______________________________Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com



 






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