[Stml2] 02.00 - Il Portale Iconiano

Coral Nimosit coral.nimosit a gmail.com
Lun 9 Mar 2020 22:16:58 CET


Letto. Bello bello bello! Carico di promesse e di inesauribili casini 🤣.
Cosa potrà mai succedere? 🤣🤣

Hai ragione, dobbiamo rileggerci la vecchia missione. Per tentare di
interpretare il futuro dobbiamo conoscere il nostro passato.
Grande Sibi!



Il lun 9 mar 2020, 16:15 Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com> ha
scritto:

>
> Ciao a tutti!
> giusto perchè il rallentamento del lavoro da coronavirus ha colpito tutti
> ecco con molto anticipo il mio pezzo inaugurale della seconda missione
> della Vancouver.
> Occorre una piccola premessa: innanzi tutto sarà meglio che tutti dessimo
> un'occhiata alla missione 16 della Novalis perchè il cattivo di turno è una
> vecchia conoscenza dell'equipaggio. poi vi inviterei a riguardare la
> puntata di Voyager 1x09 - Fattori primi in cui fanno la loro comparsa i
> Sikariani e una tecnologia molto simile a quella iconiana (ignorando senza
> spoiler quanto visto in Picard, in attesa di una pronuncia ufficiale di
> ambientazione) e la puntata di DS9 4x22  - Fino alla morte per il portale
> iconiano su Vandros IV a cui faccio riferimento nel pezzo.
>
> buona lettura e come sempre se avete dubbio, richieste di modifiche,
> proposte di miglioramento e simili basta dirlo ;-)
>
> Ciaoo
> SiBi
>
>
> *=============================*
>
> *Titolo: 02.00 "il Portale Iconiano"*
>
> *Precedente: -*
>
> *Autori: Silvia/Dwalla*
>
> *=============================*
>
>
>
> **** Quadrante Beta – Sistema Landopras – orbita geostazionaria su
> Landopras II*
>
> *USS Vancouver **NX-75722 – **Bar di Prora*
>
> *04/03/2399, Ore 06:47 – D.S. 76170.63****
>
>
>
> Dwalla stava guardando dalla grande vetrata il pianeta verde di classe di
> M sotto di loro. Come si fosse creato quel pianeta era qualcosa che avrebbe
> voluto chiedere a qualche esperto. Il sistema Landopras oltre ad avere una
> stella bianca era composto di tre pianeti. Il primo era una supergigante
> gassosa, una stella mancata che avrebbe reso il sistema binario e quasi
> sicuramente inadatto alla vita. A considerevole distanza, frapposto da una
> impenetrabile fascia di asteroidi c’era il pianeta che stava guardando ed
> in ultimo il terzo pianeta era un’altra gigante gassosa con due fasce di
> anelli intorno altro indizio di lune mancate. Il pianeta che stava
> guardando era veramente solo in quel sistema e si trovò a pensare e a
> ipotizzare quali fossero le idee sulla cosmologia, quale tensione alle
> stelle aveva la civiltà originaria Landoprasiana. Senza lune o pianeti
> vicini a cui arrivare come avrebbero immaginato il viaggio stellare? Tutto
> sarebbe stato davvero troppo lontano. Quale sarebbe stato il destino di
> quella civiltà per sempre isolata dal resto della galassia?
>
> Invece gli Iconiani lo avevano conquistato, migliaia di anni fa detta
> degli xeno-paleo-storici, quasi agli albori della loro prima espansione
> nello spazio. Qui avevano costruito una civiltà distruggendo completamente
> quella precedente e sostituendo praticamente ogni forma vegetale e animale
> con quelle a loro familiari. Una distruzione immensa, qualcosa che la
> Federazione aveva sempre considerato il principale spauracchio
> dell’esplorazione spaziale tanto da ideare la Prima Direttiva proprio per
> preservare le unicità. Il tutto perché la tecnologia nel suo incessante
> andare avanti non ha nessun limite se non quello messo proprio dalle
> persone che la utilizzano. Invece gli iconiani avevano seguito il ciclo
> delle cose viventi, lasciando alle spalle solo pochi residui della loro
> presenza con costruzioni megalitiche e misteriosi portali. Non fosse per il
> fatto che esistevano davvero prove scientifiche della potente tecnologia,
> quei residui archeologici le ricordavano un cerchio di pietre considerato
> magico dagli antichi terresti che aveva visto con Claud molti anni prima.
>
> *Stovenge? Come diavolo si chiamava?*
>
> “Visto niente di interessante?” la voce di Coral la distrasse dai suoi
> pensieri e riprese coscienza della tazza di caffè che teneva in mano
>
> “No, solo che ogni tanto mi viene da pensare ai grandi significati della
> vita”
>
> “beata te che ci riesci a pensare a quest’ora” disse lui sbadigliando
>
> “meglio che ci sediamo, ci sono meno chance che tu cada per terra” disse
> lei ridacchiando
>
> “ma ce ne sono molte di più che mi addormenti sulla sedia” rispose Coral
> divertito.
>
> I due presero posto su due sedie vicine, mentre la sala cominciava a
> riempirsi per il turno di colazione.
>
> “Che ne pensi del Professor Amesbury?”
>
> “A parte che ha fatto impazzire Bohr per gli spazi per i suoi macchinari,
> Sev per le specifiche di sicurezza legate alla pietra del portale e la
> McLeods per le continue richieste di variazione di potenza?” rispose Dwalla
> bevendo un sorso di caffè “ho passato fin quasi a mezzanotte a calmare gli
> animi”
>
> Coral sorrise accomodandosi meglio, ormai la conosceva da abbastanza tempo
> da sapere che quelle erano solo distrazioni “si, beh a parte quello”
>
> “mi preoccupa se proprio vuoi saperlo” disse lei
>
> “preoccupa? Addirittura? È uno dei massimi esperti della storia Iconiana e
> la Federazione considera i suoi studi di rilevanza strategica. Pensi che la
> Flotta Stellare avrebbe mandato una nave in questo sistema non reclamato da
> nessuno, lontano da ogni rotta e a ridosso persino dalla Zona Neutrale
> Romulana se non credesse nel suo progetto e nella sua capacità scientifica?”
>
> “Non mi preoccupano le sue conoscenze, ma cosa intendiamo farne di esse e
> il professor Amesbury non si rende minimamente conto delle conseguenze
> dell’uso di questa tecnologia. Ho letto le sue proteste all’epoca della
> Guerra col Dominio per la distruzione di quel portale su Vandros IV. Era
> totalmente concentrato sulle scoperte scientifiche, non ha mai neanche per
> un secondo considerato le potenzialità di uno strumento simile nelle mani
> del Dominio. Ti assicuro che la guerra avrebbe avuto un esito completamente
> diverso. Comunque non so… c’è qualcosa in questa storia che non torna e per
> rispondere alla tua domanda te ne faccio un’altra: se la Flotta Stellare
> credesse veramente nel progetto, non avrebbe mandato una nave scientifica e
> una seconda nave a scorta? Vista l’importanza del progetto sarebbe stato
> meglio che stiracchiare le nostre attrezzature scientifiche che non sono
> state certo pensate per questi scopi”
>
> “Si capisco cosa vuoi dire. Però magari la Flotta Stellare ha pensato che
> una sola nave avrebbe dato meno nell’occhio, soprattutto una come la
> nostra. Dopotutto è una tecnologia davvero portentosa, pericolosa e ambita.
> Non penso che a qualcuno venga voglia di venire a vedere cosa facciamo una
> volta vista la nostra capacità offensiva”
>
> “Beh speriamo che le cose rimangano tranquille. Già dalla nostra prima
> missione ne siamo usciti ammaccati”
>
> “Penso che ci abbiano mandati qui per una questione di continuità. Siamo
> stati noi a recuperare la pietra del portale e siamo una delle poche navi
> della flotta a potersela cavare così lontano da tutto e tutti. A proposito
> di attrezzature scientifiche, non hai nominato il Tenente Martini. Come se
> la cava come ufficiale scientifico capo pro tempore?”
>
> “non l’ho nominata perché con me non ha parlato. Lo sai come è fatta, si è
> chiusa nella sua sezione e sta cercando di rispondere ad ogni richiesta di
> Amesbury, anche le più folli. Jessica è troppo assertiva e troppo curiosa
> per essere un buon capo, ma è un’eccellente scienziata, la migliore che
> abbiamo a bordo sicuramente. Non prevedo problemi da lei. Oggi scendete sul
> pianeta giusto?”
>
> “bene un pensiero in meno. Sì, anzi devo proprio andare” disse lui
> alzandosi
>
> “mi raccomando, state attenti”
>
> “cosa vuoi che succeda…”
>
>
>
> **** Quadrante Beta – Landopras II*
>
> *Terza isola continentale – 21 km a est del massiccio vulcanico*
>
> *04/03/2399, Ore 08:31 – D.S. 76170.83 ****
>
>
>
> L’away team teletrasportato dalla Vancouver si era trovato in una fitta
> giungla brulicante di vita, ma che intimorita da quelle presenze
> sconosciute per il momento si teneva a distanza.
>
> Trovare la strada verso lo ziqqurat non era stato facile, ma dopo una
> mezzora di cammino si trovarono di fronte la grande struttura di pietra
> praticamente inghiottita dalla natura.
>
> Dalla sparizione degli iconiani quel pianeta era sotto l’assoluto dominio
> del mondo vegetale
>
> “Piantate i dissuasori lungo tutto il perimetro, non vorrei dover
> affrontare una fauna aggressiva” disse Sev ai suoi uomini che cominciarono
> subito a montare il materiale richiesto e a piantare ogni 10 metri un palo
> metallico.
>
> “È in perfetto stato nonostante il tempo!” esclamò uno degli assistenti
> del professore avvicinandosi alla struttura.
>
> “Possiamo entrare nella struttura? Sono ansioso di cominciare, è
> effettivamente lo ziqqurat è uno dei più integri che abbia mai visto” disse
> Amesbury con eccitazione avvicinandosi e dando una pacca sulla spalla al
> suo assistente “sembra anche più intero di quello su Vandros IV”
>
> “Si una volta terminate le operazioni di sicurezza Professore. La
> precauzione non è mai troppa” rispose Nimosit
>
> “La struttura esterna è in pietra, ma non riesco a penetrare con le
> scansioni” disse la Martini guardando il suo tricoder
>
> “questo perché, sotto la pietra, la struttura interna è in neutronio
> solido” commentò lo storico sorridendo senza smettere di esamina le
> iscrizioni sulla pietra “non riuscireste a scalfirla nemmeno con una salva
> di siluri quantici”
>
> “Facevano le cose per bene gli iconiani” commentò la giovane scienziata
> della Vancouver
>
> “Civiltà incredibile!” disse Amesbury visibilmente eccitato
>
> “Ho finito le perlustrazioni di sicurezza. Direi che possiamo procedere”
> intervenne Sev che nel frattempo era sopraggiunto
>
> “Bene procediamo come da programma. Entriamo” disse Nimosit radunando i
> presenti e procedendo verso l’ingresso
>
>
>
> **** Quadrante Beta – Zona neutrale romulana - Nebulosa Par’volis*
>
> *Nave da battaglia Da’hak – classe K’tinga*
>
> *Nello stesso momento ****
>
>
>
> La vita a bordo di quel residuato bellico klingon ottenuto in cambio del
> rottame di nave romulana che la flotta stellare gli aveva gravemente
> danneggiato non era semplice. Kirin sedeva scomodamente sulla poltrona di
> comando attendendo nervosamente i risultati delle sonde silenti che aveva
> mandato in giro. Dopo la disfatta del settore 961 i tempi erano stati duri,
> ma dando fondo ai capitali e ai mezzi che aveva accumulato qua e là erano
> riusciti a cavarsela. Il k’tinga che stavano utilizzando era si datato
> nelle linee e nel mobilio interno, ma aveva subito un refit totale dei
> sistemi con armi aggiornate e scudi di prim’ordine e dall’ultima razzia
> fatta in un centro di produzione romulano, uno dei suoi colpi migliori,
> avevano messo le mani su un dispositivo di occultamento di ultima
> generazione. Doveva ancora un mucchio di barre di lathinum al consorzio
> Ferengi di Rhek, ma era fiducioso che le cose stavano finalmente tornando a
> girare a suo favore. Quella nave scricchiolante sarebbe stata il punto di
> partenza della sua rivincita
>
> “Capitano, stiamo ricevendo i dati delle sonde”
>
> “Ottimo! Abbiamo qualche bersaglio? ho promesso a quel maledetto ferengi
> che avrebbe avuto i soldi entro il mese prossimo e siamo ancora a metà
> strada. Dobbiamo fare almeno altre quattro razzie a navi mercantili o
> rischiamo di ritrovarci in pessime acque”
>
> “abbiamo rilevato tre navi e una di cui non siamo sicuri” disse il suo
> sottoposto umano
>
> “in che senso? Spiegati Gunther” disse Kirin
>
> “ci sono due navi vicine, una nave pattuglia romulana e una nave da
> carico. Non la attaccherei perché il tempo di risposta della nave pattuglia
> sarebbe troppo veloce”
>
> “si, evitiamo di attirare l’attenzione e di danneggiarci, i costi di
> riparazione da queste parti sono salatissimi”
>
> “beh allora abbiamo una nave cargo delle miniere di Epsilon Pavonis”
>
> “teniamola in considerazione anche se sarà piena di gas. Contenitori
> troppo voluminosi e mercati al ribasso. Dimmi la quarta nave”
>
> “beh non l’abbiamo rilevata finchè non è apparsa in un sistema che stavamo
> controllando solo perché l’abbiamo usato per un po’ come base. Una nave
> della Flotta Stellare, sembra un modello nuovo”
>
> “questo è molto interessante. Una nave nuova potrebbe ripagare molti
> debiti… dove si trova?”
>
> “Sistema Landopras”
>
> “bene pronti alla curvatura, intanto monitorala coi sistemi passivi. Io
> vado nel mio alloggio a cercare informazioni”
>
>
>
> **** Quadrante Beta – Landopras II*
>
> *Terza isola continentale – 21 km a est del massiccio vulcanico*
>
> *Ziqqurat Iconiana*
>
> *04/03/2399, Ore 08:59 – D.S. 76170.89 ****
>
>
>
> “La struttura è in perfetto stato. Chissà cosa ha prodotto la distruzione
> del portale” disse il tenente Martini guardando gli assistenti del
> professor Amesbury lavorare e sistemando delle strutture preparate ad hoc
> per ricreare il portale.
>
> “probabilmente uno sbalzo di energia del portale stesso la cui esplosione
> deve essere stata contenuta proprio dal guscio. Ho il sospetto che questi
> gusci non servissero per proteggere i portali da nemici esterni, ma proprio
> a tutela degli abitanti delle zone vicino ai portali”
>
> “Cosa stanno facendo i suoi uomini?”
>
> “se le mie teorie sono corrette proveremo a generare un campo di induzione
> spaziale confinato. Ho studiato a lungo le ricerche storiche su Iconia e mi
> sono appassionato quando, leggendo il report di viaggio delle USS Voyager,
> ho scoperto che una specie del quadrante Delta, i Sikariani, avevano una
> tecnologia chiamata traiettore spaziale che gli permetteva di
> teletrasportarsi a distanze fino ad un massimo di 40.000 anni luce!” disse
> con enfasi Amesbury “vi rendete conto? Il doppio della portata dei portali
> iconiani. Quindi ho analizzato a lungo gli studi del capo ingegnere della
> Voyager e sulla base delle conoscenze che ho raccolto credo di aver capito
> come funziona questa tecnologia, il cui problema principale è contenere il
> bombardamento di antineutrini… che però potremmo risolvere sfruttando
> proprio la cupola in neutronio solido. Il sogno di una vita… il viaggio
> stellare senza viaggi stellari”
>
> “Ci troveremo tutti senza lavoro” disse Nimosit scherzosamente
>
>
>
> **** Quadrante Beta – Zona neutrale romulana - Nebulosa Par’volis*
>
> *Nave da battaglia Da’hak – classe K’tinga*
>
> *04/03/2399, Ore 11:17 – D.S. 76171.15 ****
>
>
>
> “Abbiamo fatto bingo!!” disse Kirin entrando in plancia. I suoi uomini si
> girarono verso di lui
>
> “Vi ricordate la Novalis? Beh… il caro vecchio Capitano Kuribayashi e la
> sua ciurma hanno un’altra nave… un modello sperimentale il cui codice di
> registro è… tan ta ta dan! Proprio quello che abbiamo rilevato con i nostri
> sensori!”
>
> “Una nave sperimentale vale un sacco di soldi! Tutti i nostri piani si
> realizzeranno!” disse Gaulvaise
>
> “e non è tutto mio buon amico!” continuò Kirin sorridendo “i miei
> informatori mi hanno raccontato che potrebbero avere un pezzo di un portale
> iconiano. Lo stesso pezzo che è risultato essere stato trafugato dai
> mercati Volnar l’anno scorso! Non avete la minima idea di quanto possa
> valere. Potremo permetterci un’intera flotta!”
>
> “Come procediamo?” disse Gunther
>
> “Attiviamo l’occultamento, velocità di crociera. Non devono neanche
> lontanamente sospettare che stiamo arrivando. Imposta la rotta Michel
> andiamoli a prendere!”
>
>
>
>
>
> ========================
>
> Lt. Commander Dwalla Thevek
> Counselor (CNS)
> USS Vancouver - NX 75722
> =========================
> "Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"
> ______________________________
> Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com
>
>
> _______________________________________________
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