[Stml20] [10.13 - Kuwano] - Ultimo movimento
Luca Bonetti
bonneuber a gmail.com
Dom 1 Giu 2014 14:57:34 CEST
Come ho già detto, non sono particolarmente soddisfatto del brano che ho
scritto, anzi ... me lo sono tenuto apposta un paio di giorni dopo averlo
finito, ma non mi viene nulla di meglio senza concludere la missione (cosa
che non volevo fare perchè non avevo il tempo di fare il pezzo come
volevo) ... uff ... spero almeno di non aver fatto casini :/
Ps: Il titolo fa più schifo del brano lo so, ma mi era venuto il "flash"
del collegamento musicale ... così alla fine l'ho usato ...
Ciao!
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Incrociatore Bregan D'aerth - 23/09/2393 - Ore 18.52
Jarlaxe digrignò i denti con forza tale da farli stridere, lasciandosi poi
andare ad urlo carico di livore talmente potente da cancellare
completamente il gemito metallico prodotto dal bracciolo della poltrona del
comando, colpito con rabbia dal suo pugno chiuso.
“Dannazione … dannazione … dannazione!” ripetè più volte il Lavrovniano con
rabbia, stringendo entrambi i pugni. La sicurezza ostentata qualche attimo
prima completamente svanita, soppressa da una rabbia ceca carica di
frustrazione.
“Signore, in caso di un confronto diretto con la nave Federale … -
intervenne lo stesso ufficiale che aveva annunciato l'arrivo della Marconi,
quasi fosse incaricato di dare solo brutte notizie - … la probabilità di
uscirne sconfitti e pesantemente danneggiati, se non distrutti è …”
Jarlaxe lo zittì silenziosamente con un veloce gesto della mano.
“Aprire un canale di comunicazione con la Marconi … - affermò secco,
compiendo qualche passo avanti verso lo schermo su cui prontamente apparve
il volto vulcaniano ed impassibile del Comandante Saren - … qui è il
Capitano Jarlaxe dell'incrociatore Bregan D'aerthe appartenente alla flotta
di Lavrovn IV … - fece una lunga pausa, cercando forse le parole per
continuare o forse, più semplicemente, per dare rilievo alla sua carica. -
… lei è a conoscenza che a bordo di quella navetta c'è il principale
sospettato del furto delle nostre reliquie vero? Senza contare che, molto
probabilmente ha con se le reliquie stesse!”
Il Capitano dell'incrociatore Lavrovniano sapeva di dover cambiare le carte
in tavola e che doveva farlo utilizzando la diplomazia e l'astuzia. Materie
che di certo non erano il suo forte, ma si era guadagnato il suo grado
facendo letteralmente di tutto per assicurare la riuscita delle missioni
che gli venivano affidate e di certo non avrebbe cambiato il suo modus
operandi ora, che aveva fra le mani una missione così importante.
=^= Come ho detto in precedenza ... - replicò prontamente il vulcaniano,
ovviamente senza lasciar trasparire alcun emozione nel farlo - … quella
nave è sotto il controllo Federale e … =^=
L'appiglio che gli serviva gli veniva presentato nuovamente su di un piatto
d'argento. Ad ogni modo lo avrebbe sfruttato comunque in seguito, ma il
tempismo del facente funzioni di Capitano sembrava giocare tutto a suo
favore e doveva assolutamente prendere la palla al balzo.
“Ne eravamo al corrente e le assicuro che ... se non l'avessi visto con i
miei occhi non avrei mai immaginato una collusione Federale in questa
faccenda … ” affermò aggiustandosi leggermente la benda che portava
sull'occhio con la stessa mano che in precedenza aveva colpito la poltrona
e su cui si stava rapidamente formando un ampio ematoma violaceo.
=^= Non vi è nessuna collusione, le do la mia parola. - replicò prontamente
il vulcaniano – La Federazione sta semplicemente operando in modo da
assicurare un indagine neutrale, nel rispetto di entrambe le culture
coinvolte. Ora, ottemperi alle nostre richieste se … =^=
“Rispetto? Utilizzando una nave pirata per non farsi riconoscere? Tenendo
tutti all'oscuro di questa faccenda? Minacciando di far saltare la nostra
nave e, sopratutto, proteggendo un criminale? … - affondò nuovamente
Jarlaxe, accennando ad un sorriso sarcastico e allargando le braccia in un
gesto teatrale, come se quello che stesse dicendo fosse la cosa più ovvia
dell'universo, prima di alzare il tono della sua voce con aria di sfida – …
A me questi sembrano atti di guerra, altro che rispetto!”
Il Capitano della Bregan D'aerth era ben conscio di quanto audaci dovessero
sembrare quelle parole, ma doveva necessariamente guadagnare tempo e
distrarre la controparte in modo che non notasse i rapidi cenni delle mani
con stava dando ordini ai suoi sottoposti. Se il suo piano fosse riuscito i
Federali sarebbero sembrati colpevoli almeno quanto gli odiati Ban Ki,
facendo si che la colpa di un eventuale scontro ricadesse su di loro, o
quantomeno su un giustificabile errore da parte di Jarlaxe.
=^= Non stiamo proteggendo nessuno. Semplicemente dovevamo riuscire ad
avvicinarci al malfattore senza destare sospetti – replicò all'affondo il
vulcaniano compiendo un paio di passi in avanti con sguardo deciso - …
l'utilizzo di una nave di questo tipo era l'unica possibilità che avevamo a
disposizione … =^=
“Si sta arrampicando sugli specchi, lo sa vero?” concluse Jarlaxe, mentre
con le mani segnalava ai suoi uomini di stare pronti a chiudere il cerchio.
Black Fire – Contemporaneamente
“Nessun cambiamento?” domandò Talia piazzandosi alle spalle di Dal che nel
frattempo stava continuando a monitorare il raggio traente.
“No … - replicò prontamente il mezzosangue cardassiano accompagnando le
parole con un gesto di diniego del capo - … il raggio non ci sta più
attirando verso la nave, ma limita anche i nostri movimenti ...”
*Cosa stanno aspettando? - si ritrovò a pensare il Capitano, percorrendo i
pochi passi che la separavano dalla scomoda poltrona posta al centro della
plancia. - La situazione avrebbe dovuto già risolversi qualche minuto fa
...*
Dopo l'arrivo della Marconi e il suo ultimatum in broadcast le cose erano
leggermente migliorate, ma poi il tutto si era rapidamente evoluto in
quella sorta di stallo alla messicana e nessuna comunicazione era più
arrivata dall'una o dall'altra parte, ma Talia sapeva che il tempo
stringeva e per evitare conseguenze peggiori dovevano mostrare
completamente la loro mano.
“Aprite un canale diretto con entrambe le navi...” ordinò il Capitano,
aspettando prima un cenno del Comandante Keane, poi che sul visore della
plancia diviso in due comparissero i volti di Saren e di Jarlaxe.
=^= Capitano – esordì il vulcaniano – non era mia intenzione estrometterla,
avrei riferito la situazione quanto prima … =^=
=^= Si certo … altro che ragguagli, avreste escogitato un piano di fuga per
il prigioniero ... =^= Jarlaxe lo interruppe prontamente, in tono di sfida.
Talia alzò lievemente la mano sinistra, in modo da troncare sul nascere
ogni eventuale replica del vulcaniano che faceva le sue veci sulla plancia
della Marconi, così da dedicarsi invece totalmente a Jarlaxe.
“Capitano, mi stia ad ascoltare, abbiamo con noi entrambe le reliquie, così
come il Signor Entreri … - affermò, sperando che il Lavroniano fosse più
incline ad ascoltarla ora che la Marconi era li, pronta a frapporsi in un
eventuale scontro a fuoco.- … ma se invece di tentare di innescare una
guerra puntaste i vostri sensori sulla nostra stiva, vi accorgereste di una
massa di trilitio instabile ...”
Il volto di Jarlaxe mutò in un espressione di sincero stupore, mentre con
un ordine appena abbozzato incaricava ad un suo sottoposto di verificare,
mentre Talia continuava.
“ … questa massa è stata, diciamo, incastonata all'interno di una delle
reliquie ed esploderà se non facciamo nulla, distruggendo entrambe le
nostre navi … - l'espressione di Jarlaxe sembrava visibilmente sorpresa ed
incredula - … la nostra intenzione è di portare l'ordigno sulla Marconi, in
quanto parte estranea alla faccenda, per poi disinnescarlo. - Talia terminò
la sua arringa, mostrando controvoglia tutte le carte della sua mano – Ma
immagino che lei e qualcuno del suo team voglia presenziare personalmente
al disinnesco ...”
=^= Ci può contare! =^= replicò in uno strano tono acido Jarlaxe, chiudendo
temporanemanete la comunicazione.
Nebulosa di Arbens-Doils - Incrociatore Bregan D'aerth – Poco dopo
Jarlaxe non capiva. Che i suoi superiori non sapessero dell'ordigno? O
forse lo avevano semplicemente mandato alla morte?
Nessuno infatti gli aveva parlato di questa bomba di cui parlava il
Capitano Federale, ma i sensori, una volta indirizzati per la giusta strada
ne rivelavano la presenza. Il suo piano era definitivamente andato a farsi
benedire, o forse no …
Certo, avrebbe dovuto modificare parecchio la sua idea originale, ma forse
poteva utilizzare l'ordigno a suo vantaggio. Sorrise malignamente fra se e
se, prima di iniziare nuovamente a dare ordini.
“Contattate entrambe le navi e state pronti, stiamo per iniziare
un'operazione codice Izai ...”
Nebulosa di Arbens-Doils – Black Fire – Contemporaneamente
“Sopravviverò Dottore?” domandò Artemis con un sorriso sarcastico al medico
orientale che lo stava esaminando, il quale si limitò a riservare a lui e
al Karemma al suo fianco un'occhiata seccata.
“Come ho già detto al suo fedele maggiordomo più volte, la sua vita non è
in pericolo … - affermò distrattamente appuntandosi qualcosa su di un padd
- … a meno che non continuate a domandarlo ...” concluse allontanandosi
lievemente, non potendo così notare la serie di veloci gesti e sguardi di
intesa che si lanciarono alle sue spalle i due prigionieri.
Uss Marconi – Sala Teletrasporto 2 – Dieci minuti dopo
La prima cosa che Talia vide una volta rimaterializzata fu il volto del
vulcaniano che l'aveva sostituita in plancia fino a quel momento e poco più
in la figura intenta a borbottare qualcosa di incomprensibile del suo
ingegnere capo. In seguito alla scoperta della bomba, Jarlaxe era diventato
molto più disponibile ed aveva accettato di presenziare al disarmo. Anzi,
doveva già essere li.
“Dov'è Jarlaxe?” domandò più a se stessa che agl'altri presenti, prima di
venire interrotta dalla voce di Dal proveniente dalla Sala Teletrasporto 1.
“Signore, non per metterle fretta, ma sembra che sia successo qualcosa
all'ordigno … allo stato attuale dubito che ci rimangano più di quindici
minuti!”
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