[Stml20] [10.13 - Kuwano] - Ultimo movimento
Capitano Shran
cap.shran a gmail.com
Dom 1 Giu 2014 17:00:42 CEST
Beh il brano è davvero bello!!
A me è piaciuto...capisco che uno non è quasi mai soddisfatto di quello che
scrive, ma il pezzo mi sembra certamente ok! :)
Ileana
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Capitano Shran
USS Marconi
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"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."
Il 01/giu/2014 14:57 "Luca Bonetti" <bonneuber a gmail.com> ha scritto:
> Come ho già detto, non sono particolarmente soddisfatto del brano che ho
> scritto, anzi ... me lo sono tenuto apposta un paio di giorni dopo averlo
> finito, ma non mi viene nulla di meglio senza concludere la missione (cosa
> che non volevo fare perchè non avevo il tempo di fare il pezzo come
> volevo) ... uff ... spero almeno di non aver fatto casini :/
>
> Ps: Il titolo fa più schifo del brano lo so, ma mi era venuto il "flash"
> del collegamento musicale ... così alla fine l'ho usato ...
>
> Ciao!
>
> --------------
>
> Incrociatore Bregan D'aerth - 23/09/2393 - Ore 18.52
>
> Jarlaxe digrignò i denti con forza tale da farli stridere, lasciandosi poi
> andare ad urlo carico di livore talmente potente da cancellare
> completamente il gemito metallico prodotto dal bracciolo della poltrona del
> comando, colpito con rabbia dal suo pugno chiuso.
>
> “Dannazione … dannazione … dannazione!” ripetè più volte il Lavrovniano
> con rabbia, stringendo entrambi i pugni. La sicurezza ostentata qualche
> attimo prima completamente svanita, soppressa da una rabbia ceca carica di
> frustrazione.
>
> “Signore, in caso di un confronto diretto con la nave Federale … -
> intervenne lo stesso ufficiale che aveva annunciato l'arrivo della Marconi,
> quasi fosse incaricato di dare solo brutte notizie - … la probabilità di
> uscirne sconfitti e pesantemente danneggiati, se non distrutti è …”
>
> Jarlaxe lo zittì silenziosamente con un veloce gesto della mano.
>
> “Aprire un canale di comunicazione con la Marconi … - affermò secco,
> compiendo qualche passo avanti verso lo schermo su cui prontamente apparve
> il volto vulcaniano ed impassibile del Comandante Saren - … qui è il
> Capitano Jarlaxe dell'incrociatore Bregan D'aerthe appartenente alla flotta
> di Lavrovn IV … - fece una lunga pausa, cercando forse le parole per
> continuare o forse, più semplicemente, per dare rilievo alla sua carica. -
> … lei è a conoscenza che a bordo di quella navetta c'è il principale
> sospettato del furto delle nostre reliquie vero? Senza contare che, molto
> probabilmente ha con se le reliquie stesse!”
>
> Il Capitano dell'incrociatore Lavrovniano sapeva di dover cambiare le
> carte in tavola e che doveva farlo utilizzando la diplomazia e l'astuzia.
> Materie che di certo non erano il suo forte, ma si era guadagnato il suo
> grado facendo letteralmente di tutto per assicurare la riuscita delle
> missioni che gli venivano affidate e di certo non avrebbe cambiato il suo
> modus operandi ora, che aveva fra le mani una missione così importante.
>
> =^= Come ho detto in precedenza ... - replicò prontamente il vulcaniano,
> ovviamente senza lasciar trasparire alcun emozione nel farlo - … quella
> nave è sotto il controllo Federale e … =^=
>
> L'appiglio che gli serviva gli veniva presentato nuovamente su di un
> piatto d'argento. Ad ogni modo lo avrebbe sfruttato comunque in seguito, ma
> il tempismo del facente funzioni di Capitano sembrava giocare tutto a suo
> favore e doveva assolutamente prendere la palla al balzo.
>
> “Ne eravamo al corrente e le assicuro che ... se non l'avessi visto con i
> miei occhi non avrei mai immaginato una collusione Federale in questa
> faccenda … ” affermò aggiustandosi leggermente la benda che portava
> sull'occhio con la stessa mano che in precedenza aveva colpito la poltrona
> e su cui si stava rapidamente formando un ampio ematoma violaceo.
>
> =^= Non vi è nessuna collusione, le do la mia parola. - replicò
> prontamente il vulcaniano – La Federazione sta semplicemente operando in
> modo da assicurare un indagine neutrale, nel rispetto di entrambe le
> culture coinvolte. Ora, ottemperi alle nostre richieste se … =^=
>
> “Rispetto? Utilizzando una nave pirata per non farsi riconoscere? Tenendo
> tutti all'oscuro di questa faccenda? Minacciando di far saltare la nostra
> nave e, sopratutto, proteggendo un criminale? … - affondò nuovamente
> Jarlaxe, accennando ad un sorriso sarcastico e allargando le braccia in un
> gesto teatrale, come se quello che stesse dicendo fosse la cosa più ovvia
> dell'universo, prima di alzare il tono della sua voce con aria di sfida – …
> A me questi sembrano atti di guerra, altro che rispetto!”
>
> Il Capitano della Bregan D'aerth era ben conscio di quanto audaci
> dovessero sembrare quelle parole, ma doveva necessariamente guadagnare
> tempo e distrarre la controparte in modo che non notasse i rapidi cenni
> delle mani con stava dando ordini ai suoi sottoposti. Se il suo piano fosse
> riuscito i Federali sarebbero sembrati colpevoli almeno quanto gli odiati
> Ban Ki, facendo si che la colpa di un eventuale scontro ricadesse su di
> loro, o quantomeno su un giustificabile errore da parte di Jarlaxe.
>
> =^= Non stiamo proteggendo nessuno. Semplicemente dovevamo riuscire ad
> avvicinarci al malfattore senza destare sospetti – replicò all'affondo il
> vulcaniano compiendo un paio di passi in avanti con sguardo deciso - …
> l'utilizzo di una nave di questo tipo era l'unica possibilità che avevamo a
> disposizione … =^=
>
> “Si sta arrampicando sugli specchi, lo sa vero?” concluse Jarlaxe, mentre
> con le mani segnalava ai suoi uomini di stare pronti a chiudere il cerchio.
>
> Black Fire – Contemporaneamente
>
> “Nessun cambiamento?” domandò Talia piazzandosi alle spalle di Dal che nel
> frattempo stava continuando a monitorare il raggio traente.
>
> “No … - replicò prontamente il mezzosangue cardassiano accompagnando le
> parole con un gesto di diniego del capo - … il raggio non ci sta più
> attirando verso la nave, ma limita anche i nostri movimenti ...”
>
> *Cosa stanno aspettando? - si ritrovò a pensare il Capitano, percorrendo i
> pochi passi che la separavano dalla scomoda poltrona posta al centro della
> plancia. - La situazione avrebbe dovuto già risolversi qualche minuto fa
> ...*
>
> Dopo l'arrivo della Marconi e il suo ultimatum in broadcast le cose erano
> leggermente migliorate, ma poi il tutto si era rapidamente evoluto in
> quella sorta di stallo alla messicana e nessuna comunicazione era più
> arrivata dall'una o dall'altra parte, ma Talia sapeva che il tempo
> stringeva e per evitare conseguenze peggiori dovevano mostrare
> completamente la loro mano.
>
> “Aprite un canale diretto con entrambe le navi...” ordinò il Capitano,
> aspettando prima un cenno del Comandante Keane, poi che sul visore della
> plancia diviso in due comparissero i volti di Saren e di Jarlaxe.
>
> =^= Capitano – esordì il vulcaniano – non era mia intenzione
> estrometterla, avrei riferito la situazione quanto prima … =^=
>
> =^= Si certo … altro che ragguagli, avreste escogitato un piano di fuga
> per il prigioniero ... =^= Jarlaxe lo interruppe prontamente, in tono di
> sfida.
>
> Talia alzò lievemente la mano sinistra, in modo da troncare sul nascere
> ogni eventuale replica del vulcaniano che faceva le sue veci sulla plancia
> della Marconi, così da dedicarsi invece totalmente a Jarlaxe.
>
> “Capitano, mi stia ad ascoltare, abbiamo con noi entrambe le reliquie,
> così come il Signor Entreri … - affermò, sperando che il Lavroniano fosse
> più incline ad ascoltarla ora che la Marconi era li, pronta a frapporsi in
> un eventuale scontro a fuoco.- … ma se invece di tentare di innescare una
> guerra puntaste i vostri sensori sulla nostra stiva, vi accorgereste di una
> massa di trilitio instabile ...”
>
> Il volto di Jarlaxe mutò in un espressione di sincero stupore, mentre con
> un ordine appena abbozzato incaricava ad un suo sottoposto di verificare,
> mentre Talia continuava.
>
> “ … questa massa è stata, diciamo, incastonata all'interno di una delle
> reliquie ed esploderà se non facciamo nulla, distruggendo entrambe le
> nostre navi … - l'espressione di Jarlaxe sembrava visibilmente sorpresa ed
> incredula - … la nostra intenzione è di portare l'ordigno sulla Marconi, in
> quanto parte estranea alla faccenda, per poi disinnescarlo. - Talia terminò
> la sua arringa, mostrando controvoglia tutte le carte della sua mano – Ma
> immagino che lei e qualcuno del suo team voglia presenziare personalmente
> al disinnesco ...”
>
> =^= Ci può contare! =^= replicò in uno strano tono acido Jarlaxe,
> chiudendo temporanemanete la comunicazione.
>
> Nebulosa di Arbens-Doils - Incrociatore Bregan D'aerth – Poco dopo
>
> Jarlaxe non capiva. Che i suoi superiori non sapessero dell'ordigno? O
> forse lo avevano semplicemente mandato alla morte?
>
> Nessuno infatti gli aveva parlato di questa bomba di cui parlava il
> Capitano Federale, ma i sensori, una volta indirizzati per la giusta strada
> ne rivelavano la presenza. Il suo piano era definitivamente andato a farsi
> benedire, o forse no …
>
> Certo, avrebbe dovuto modificare parecchio la sua idea originale, ma forse
> poteva utilizzare l'ordigno a suo vantaggio. Sorrise malignamente fra se e
> se, prima di iniziare nuovamente a dare ordini.
>
> “Contattate entrambe le navi e state pronti, stiamo per iniziare
> un'operazione codice Izai ...”
>
> Nebulosa di Arbens-Doils – Black Fire – Contemporaneamente
>
> “Sopravviverò Dottore?” domandò Artemis con un sorriso sarcastico al
> medico orientale che lo stava esaminando, il quale si limitò a riservare a
> lui e al Karemma al suo fianco un'occhiata seccata.
>
> “Come ho già detto al suo fedele maggiordomo più volte, la sua vita non è
> in pericolo … - affermò distrattamente appuntandosi qualcosa su di un padd
> - … a meno che non continuate a domandarlo ...” concluse allontanandosi
> lievemente, non potendo così notare la serie di veloci gesti e sguardi di
> intesa che si lanciarono alle sue spalle i due prigionieri.
>
> Uss Marconi – Sala Teletrasporto 2 – Dieci minuti dopo
>
> La prima cosa che Talia vide una volta rimaterializzata fu il volto del
> vulcaniano che l'aveva sostituita in plancia fino a quel momento e poco più
> in la figura intenta a borbottare qualcosa di incomprensibile del suo
> ingegnere capo. In seguito alla scoperta della bomba, Jarlaxe era diventato
> molto più disponibile ed aveva accettato di presenziare al disarmo. Anzi,
> doveva già essere li.
>
> “Dov'è Jarlaxe?” domandò più a se stessa che agl'altri presenti, prima di
> venire interrotta dalla voce di Dal proveniente dalla Sala Teletrasporto 1.
>
> “Signore, non per metterle fretta, ma sembra che sia successo qualcosa
> all'ordigno … allo stato attuale dubito che ci rimangano più di quindici
> minuti!”
>
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