[Stml20] [stml20] Vecchi guai, nuovi guai
Capitano Shran
cap.shran a gmail.com
Gio 6 Ago 2015 14:27:10 CEST
ahhhhhhhhhhh ma il teaser è molto molto bello!!!!!!
...solo una cosa... capisco che ti rompo ma Shran è Shran...ed è il mio PG
preferito!!
A questo pezzo: "“Negativo, viaggiare fino ad Andoria in queste condizioni
non è ipotizzabile.. almeno non con me al comando. La stazione federale più
vicina è DS16 Gamma. E’ lì che torneremo.. e lo faremo coi nostri motori,
alla velocità che riusciremo anche ad un 10% di impulso se occorre. Sono
stato chiaro?”" io magari ci aggiungerei un sorriso o un occhiolino a
Nhial, è vero che lo sta prendendo in giro e che il primo ufficiale si è
intromesso quando non doveva... ma la vedo esagerata come reazione :D
Per il resto il Teaser è fichissimo... oltretutto sei stata una delle poche
ad azzeccare il nome di Tomphson ehhehehehhe
Federico, su DS16 anche siamo al teaser :D
Il fatto è che non mi viene in mente nessun modo di procedere, altrimenti
sarebbe stato fico unire le due missioni...
======================================
Capitano Shran
USS Marconi
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Email: cap.shran a gmail.com
Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
USS Marconi:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.php?include=home.php
CV:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
Skype: dolcevoloo
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"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."
Il giorno 6 agosto 2015 13:39, Franco Carretti <charles_wyandot a mail.com>
ha scritto:
> A mio parere il teaser è splendido. Mi sono piaciuti soprattutto i
> flashback.
> Si respira un'aria terribile. Nonostante ci abbiano dato il via libera si
> leggono chiaramente i problemi degli ufficiali i cui nervi stanno quasi
> saltando.
> Per me è ottimo
>
>
>
>
> ====================================
> Lt.JG Charles "Chuck" Wyandot
> Timoniere
> USS Marconi NCC-29303
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: francocarretti a mail.com
> [CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=208
> ===================================
> "Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta.
> Non mi importa di nient'altro...
> per quei dieci secondi io... sono libero" (The Fast and the Furious)
>
>
> *Sent:* Thursday, August 06, 2015 at 12:22 PM
> *From:* "Reis Squiretaker" <vanessa_reis_squirtaker a outlook.it>
> *To:* "Capitano Shran" <cap.shran a gmail.com>, mokia a libero.it, "federico
> pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>, dalamar a krynn.it, "Vanessa Reis
> Squirtaker" <vanessa_reis_squirtaker a outlook.it>, Gipple <
> bonneuber a gmail.com>, "Mauro Fenzio" <oxila79 a gmail.com>,
> charles_wyandot a mail.com
> *Cc:* "USS Marconi" <stml20 a gioco.net>, "Franco Carretti" <
> radm_crom a mail.com>
> *Subject:* [stml20] Vecchi guai, nuovi guai
>
>
>
> *=======================*
>
> Il teaser vero e proprio è proprio breve, in quanto ciò che avevo scritto
> e poi cancellato più volte o era banale o dava un input troppo specifico e
> l’ho ritenuto controproducente.
>
> Ho quindi preferito cercare di collegare principalmente la vecchia
> missione alla nuova.
>
> E la nuova parte con problemi che potrebbero dipendere dalla vecchia
> oppure no. Io qualche spunto l’ho buttato lì.
>
> Si possono usare oppure tralasciare semplicemente come nota di colore.
>
> Ho cercato poi di strutturare il brano a flashback per spiegare alcuni
> comportamenti e/o possibili coinvolgimenti nei problemi futuri.
>
> Ogni personaggio, spero, che ho citato dovrebbe aver reagito alla
> distruzione dell’arca nella maniera più idonea, ma ho distanziato i vari
> frammenti di flashback apposta perché ciascuno possa metterci del suo, se
> vuole.
>
> In alternativa potrebbe bastare ciò che ho già inserito, come preferite.
>
> Siate crudeli nei commenti, perché già non piace molto nemmeno a me XD
>
> Buona lettura
>
> *=======================*
>
>
>
> *U.S.S. Marconi - 14/01/2395 Ore 10:31- Plancia - Flashback*
>
> Il Capitano Shran fece segno di chiudere la conversazione cercando di
> mantenere un contegno imperturbabile, mentre fissava l’amico sorridere
> maliziosamente.
>
> Nihal, infatti, si era offerto di rimorchiare la Marconi per le
> riparazioni. E nel formulare la sua proposta si era lanciato in una serie
> di irritanti battutine sulle varie tipologie di aggancio e traino.
>
> Aveva addirittura offerto il “servizio taxi” fino ad Andoria ove la nave
> federale avrebbe potuto contare di tutte le prestazioni di solito riservate
> alla Flotta Imperale.
>
> Se a Shran dava fastidio l’apparente imperturbabilità che l’amico aveva
> indossato così poche ore dopo la catastrofe cui avevano assistito con la
> distruzione dell’Isola e di tutti i suoi ignari abitanti, di certo non
> poteva sopportare l’idea che potesse pavoneggiarsi di questa sua missione
> di soccorso per tutti i mesi in cui la Marconi doveva rimanere ferma in
> cantiere.
>
> Tutti sulla nave federale dovevano la vita alla Terza Flotta di Andoria e
> di ciò era orgoglioso: solo il suo popolo aveva risposto presente alla sua
> richiesta d’aiuto, ma non avrebbe mai dato soddisfazione a Nihal.
>
> A bordo della Marconi c’erano ottimi elementi ed era grazie a loro che la
> nave orbitava ancora nello spazio: erano i suoi uomini e quell’equipaggio
> era il migliore possibile, a prescindere da ciò che ne pensava Nihal o
> chiunque altro, dentro o fuori la Federazione.
>
> Osservò il personale in plancia: tutti ai propri posti in attesa dei suoi
> ordini.
>
> Si vedeva dalle loro facce che erano tutti scossi: chi più chi meno.
>
> Chuck tamburellava con le dita muovendosi impercettibilmente avanti e
> indietro alla sua postazione. Tara si sforzava di mantenere il suo abituale
> approccio ma i suoi occhi erano velati da una grande tristezza. Salen si
> asteneva dallo snocciolare i problemi come invece era suo solito. Jaran
> cercava di mantenersi occupato per non pensare e la presenza ingombrante
> della neo arrivata responsabile tattica era un motivo in più per svolgere
> con ancor maggior senso del dovere le proprie incombenze. Durani dal canto
> suo sembrava quella meno colpita da ciò che era successo, ma Shran poteva
> facilmente intuire cosa albergava ben nascosto nell’animo guerriero della
> klingon.
>
> Ci vollero pochi istanti per maturare nella sua mente gli ordini necessari.
>
> “Signor Wyandot la prego di voler raggiungere il ponte 7: il Consigliere
> la sta aspettando.”
>
> “Ca.. capi.. ehm capitano.. io.. si io.. vo.. vorrei rimanere qua”
>
> “Chuck non ho bisogno di lei al momento, appena potremo intraprendere il
> nostro viaggio le assicuro che tornerà alla sua consolle.. fino ad allora
> ho bisogno che si riposi e che parli di ciò che ha vissuto col nostro
> Consigliere.. è una cosa che dovremo fare tutti.. quindi non discuta. Il
> mio è un consiglio per ora, non lo faccia diventare un ordine con effetto
> immediato”
>
> Charles si alzò dalla sua postazione come se avesse sulle spalle un
> macigno: aveva il terrore di abbandonare l’unico luogo che gli dava
> sicurezza e si sforzava di non considerare il fatto di dover parlare di ciò
> che provava con una donna.. non ci doveva pensare o sarebbe entrato nel
> panico.
>
> Si trascinò pertanto stancamente verso le porte dei turbo ascensori, in
> un’atmosfera di semi immobilità della plancia che sembrava irreale.
>
> Solo dopo la sua uscita, il Capitano ricominciò coi suoi ordini:
>
> “Signor Keane voglio tutti gli uomini della sua sezione all’opera. Tenga
> solo una squadra di riserva ed imponga loro di dormire. Lo stesso vale per
> la sezione ingegneria. Pretendo una diagnostica di livello 1. Voglio capire
> esattamente cosa funziona e cosa no”
>
> “Bene signore, c’è altro?”
>
> “Si! Voglio che si coordini direttamente col vice ingegnere Seville. Per
> quanto possibile, lasci riposare il vecchio Rekon. Dica espressamente alla
> Seville che se non riesce a controllarlo cerchi quanto meno di ingannarlo:
> gli faccia svolgere lavori per tenerlo occupato, ma che non siano troppo
> impegnativi. Il dottore dice che l’abbiamo riportato a bordo appena in
> tempo”
>
> “Dubito che il capo ing..”
>
> “Lo so, ma tentare non nuoce.. laddove ci siano riparazioni non necessarie
> o eccessive da svolgere isoli il settore con campi gravitazionali.. se non
> ricordo male è esperta in materia.. la mia priorità è riprendere la
> navigazione quanto prima”
>
> “Bene capitano”
>
> Shran sapeva di poter contare sul suo Capo OPS: pur essendo anche lei a
> pezzi, la sua parte klingon la rendeva abbastanza tosta da reggere la
> pressione.. e la sua meticolosità nello svolgere il proprio lavoro avrebbe
> rappresentato uno sprone per tutti a dare il massimo.
>
> *Avrebbero ignorato ciò che successo? Sarebbero riusciti a mettere da
> parte angoscia e dolore per svolgere il loro lavoro? Avrebbero dimenticato
> le urla di dolore di Klan? Tara sarebbe stata in grado di arginare tutto
> ciò? O era meglio..*
>
> Un leggero colpo di tosse riscosse il Capitano dai propri pensieri: era
> Salen.
>
> Shran non si era accorto di essersi bloccato a pensare per qualche minuto
> e la voce impassibile del vulcaniano lo riscosse come una doccia gelata.
>
> “Capitano, io credo dovremmo accettare l’offerta del Comandante Nihal. Per
> quanto non molto onorevole, permetterebbe di risparmiare il personale già
> fortemente scosso da questa tragedia e la nave sicuramente potrebbe
> beneficiare appieno delle capacità ingegneristiche del suo popolo non solo
> per tornare ad una piena efficienza, ma anche per un refit completo. Dalle
> prime stime dei danni, sarebbe di grande utilità e, a rigor di logica…”
>
> “Negativo, viaggiare fino ad Andoria in queste condizioni non è
> ipotizzabile.. almeno non con me al comando. La stazione federale più
> vicina è DS16 Gamma. E’ lì che torneremo.. e lo faremo coi nostri motori,
> alla velocità che riusciremo anche ad un 10% di impulso se occorre. Sono
> stato chiaro?”
>
> La voce di Shran si era fatta aspra ed i suoi occhi assunto un’espressione
> minacciosa, tanta era la determinazione con cui aveva pronunciato quelle
> parole.
>
> La maggior parte del personale di plancia fu colpito da ciò e riprese le
> proprie attività con alacrità raddoppiata. Solo in due reagirono in maniera
> diversa: la neo arrivata alla postazione tattica ed il primo ufficiale. Una
> si limitò a grugnire qualcosa nella sua lingua, strappando un sorriso a
> Tara, l’altro sollevò leggermente un sopracciglio prima di fare spallucce.
>
> Fra le qualità di Salen più apprezzate da Shran, oltre a quel perverso
> divertirsi ad esperire le pratiche più noiose, c’era infatti la sua
> particolare imperturbabilità. Certo era una caratteristica tipica del suo
> popolo, ma molti vulcaniani spesso tenevano il punto ribadendo il loro
> punto di vista condito da molte osservazioni formulate dalla loro
> stringente logica.
>
> Salen non era uno di questi. La sua imperturbabilità era come se fosse
> selettiva e settata in modo tale da reagire in maniera diversa a seconda
> dello stimolo ricevuto. Quando aveva a che fare col capo ingegnere, ad
> esempio, la sua imperturbabilità era come se scomparisse. Non tollerava
> facilmente le escandescenze del vecchio tellarita, ma non aveva il sangue
> freddo per imporsi. E ciò era strano vista la colorazione del suo sangue e
> la tipicità della sua razza.
>
> Col Capitano, invece, Salen aveva imparato che quando assumeva certi toni
> era meglio lasciar perdere ed eventualmente fornire per iscritto, in un
> secondo tempo, le proprie lamentele. Pertanto, si limitò ad annuire in
> silenzio e riprese ad esaminare i vari report che giungevano in plancia dai
> vari ponti della nave.
>
> “Molto bene, signor Salen.. a lei il comando. Signor Dal a lei la
> postazione tattica. Tenente Durani mi segua prego. Ci aggiorniamo fra
> un’ora!”
>
>
>
> *DS16 Gamma - 21/01/2395 Ore 21:11- Ufficio del Capitano Tomphson -
> Flashback*
>
> “Cosa significa esattamente che è inopportuno il ritorno della USS
> Marconi, signor Ambasciatore?”
>
> “Né più né meno di quanto le ho già detto Capitano. Avevo organizzato il
> rapido trasbordo di Durani’Kanjis per evitare problemi alla base con la sua
> presenza. Nell’Impero la situazione della sua famiglia non è.. come dire..
> rosea e la sua incolumità per motivi che non le so a spiegare è molto
> importante per me, ma non lo è affatto per buona parte del mio seguito”
>
> “Di questo abbiamo già parlato Signor Ambasciatore, ma la USS Marconi è
> una nave federale che si trova in difficoltà ed avrà da questa base tutto
> l’aiuto necessario, a prescindere da chi ha a bordo e dagli eventuali
> problemi che ciò può comportare”
>
> “Non nego che ciò sia corretto, ma debbo insistere. Non ho il potere di
> controllare i miei uomini. Se lo facessi, rischierei di trovarmi un
> immediato richiamo in patria e di sicuro al mio posto manderebbero qualcuno
> molto più intransigente di me”
>
> “Perdoni la domanda, ma teme più per l’incolumità del Tenente o per il suo
> status, signor Ambasciatore?”
>
> “Non sia sciocco Capitano. Ci conosciamo ormai da più di un anno. Dovrebbe
> conoscere abbastanza bene come funzionano le cose nella politica del mio
> popolo. Ciò che ritengo io è irrilevante in questioni di una certa
> importanza per l’Impero. I Kanjis sono stati banditi e non posso apparire
> debole a riguardo. Ne andrebbe non solo del mio status o della mia stessa
> vita e soprattutto delle persone a me care.”
>
> “Molto bene.. è ciò che volevo sentire. Lei reciti pure la sua parte, ma
> nessuno e ripeto NESSUNO a bordo della mia base potrà osare toccare un
> ufficiale della Flotta Stellare. Da parte mia mi assicurerò che il Tenente
> Durani sia adeguatamente scortata e che non ceda ad eventuali provocazioni
> che sicuramente qualcuno vorrà mettere in pratica”.
>
> “Capitano, riaffermo che non posso controllare tutto il mio seguito né mi
> posso allontanare a lungo dalla base.. da quello che mi ha detto è
> possibile che le riparazioni durino un paio di mesi, forse più! Una mia
> lontananza in quel periodo senza motivo equivarrebbe ad altro tradimento se
> accompagnata alla presenza di una Kanjis qua a bordo!”
>
> “L’Impero non vorrà creare un incidente diplomatico vero? Abbiamo già
> sostenuto questa conversazione una volta.. quand’era? Due settimane fa? E
> le avevo dato ragione ed assecondato le sue richieste. In questo caso non
> posso e soprattutto non voglio. La Marconi è reduce da un bruttissimo
> scontro. Il suo equipaggio ha bisogno di ogni aiuto psicologico e materiale
> per riprendere la sua missione. Ed è mia precisa intenzione dar loro tutto
> quello che mi richiedono.”
>
> “Tomphson lei non capisce”
>
> “Capisco benissimo ambasciatore, ma è in arrivo una delegazione dal
> Comando di Flotta per indagare su quanto successo. Non ci sono altre vie se
> non quella di calmare le teste calde che ha fra i suoi uomini.”
>
> “Non la posso accontentare Capitano, ma farò il possibile”
>
> “Lo spero signor Ambasciatore.. lo spero vivamente! Perché a volte io sono
> un tipo superstizioso, sa? E se nella durata della sua licenza nella mia
> base, dovesse mai capitare un incidente di qualsiasi tipo al Tenente
> Durani, o se si dovesse prendere un colpo di phaser partito
> accidentalmente, o se la trovassero impiccata nei suoi alloggi e se fosse
> persino colpita da un fulmine.. qualcuno ne sarebbe responsabile.. e può
> star certo che allora io non perdonerò. Non ci saranno immunità
> diplomatiche in grado di fermarmi.”
>
> P'sat Duy'a' K'ooD scrutò dall’alto dei suoi 197 centimetri la ben più
> bassa sagoma di Tomphson con un occhiata carica di muta e furiosa
> rassegnazione, prima di fare un cenno di assenso e lasciare la stanza in
> silenzio.
>
>
>
> *DS16 Gamma - 05/02/2395 Ore 10:05- Alloggio del Tenente Durani -
> Flashback*
>
> “Quanto avrei voluto ficcargli i miei d'k tahg in gola a quel bastardo!
> Feccia lui ed il suo Clan.. arrivisti parvenu pieni solo di arroganza senza
> rispetto.”
>
> “Calmati Durani, calma!”
>
> “Tara tu mi dici di stare calma? Io qua impazzisco.. io sono una Kanjis e
> devo sorbirmi gli insulti di quei pezzenti? Se ci fosse qua mio nonno o
> anche solo tuo padre quei maledetti non oserebbero nemmeno parlare”
>
> “Tu conosci G'hart, mio padre?”
>
> “Certo! Siede nell’Alto Consiglio! Ed era dalla nostra parte, proprio come
> tu sei qui con me. L’hanno zittito come hanno fatto con molti altri pur di
> privarci del nostro onore. E ora vogliono banchettare su quello che resta
> del mio Clan.. ma che io sia dannata se glielo lascio fare.. ora esco e
> sistemo la faccenda a modo mio”
>
> “Durani l’hai promesso a Shran e pure al Capitano Tomphson!”
>
> “Lo so, ma non posso continuare a vivere mesi scortata notte e giorno..
> sentire insultare il mio onore e fargliela passare liscia! Esco e li
> distruggo.. ci vorrà pochissimo, non mi sporco nemmeno dai”
>
> “Non te lo posso lasciare fare”
>
> “Non capisci? Sei mezza klingon e non capisci? Il mio onore è sacro!”
>
> “Capisco benissimo Durani, ma ti faresti buttare fuori dalla Flotta e
> finiresti nelle loro mani. E’ quello che vogliono!”
>
> “Hai ragione, ma io spacco tutto qua dentro!”
>
> “Di nuovo? Sarebbe la terza volta in quindici giorni”
>
> “Devo sfogarmi! Prima la distruzione dell’Isola e ora questi palloni
> gonfiati”
>
> “Sono sconvolta più di te per Klan e la sua gente.. in fondo io li ho
> conosciuti”
>
> “Si ma avrei potuto fare di più.. dovevo distruggere quel Tylca e la sua
> banda di assassini prima che speronassero l’Arca”
>
> “Non potevi saperlo..”
>
> “Avrei dovuto dannazione!”
>
> “Eppure dicevano che avevi sangue freddo..”
>
> “Ce l’ho.. ce l’ho.. non posso fare più nulla per Klan ma per quei
> pagliacci si! Vado da loro li ammazzo, poi torno e ci beviamo due belle
> Warnog.. che problema c’è?”
>
> “E se saltassimo le uccisioni e passassimo subito alle Warnog? Dove sono?”
>
> Senza rispondere verbalmente, Durani lanciò fluidamente tre pugnali d'k
> tahg nei posti ove erano stivate le bottiglie, con un sordo ringhio furioso
> per calmare i nervi.
>
>
>
> *DS16 Gamma - 08/03/2395 Ore 10:05- Hangar di riparazione - Flashback*
>
> “Ehi tu orecchie a punta, non ti azzardare a toccare nulla.. quella è la
> mia nave e non metterai le tua mani dove non devi o te le stacco! Sono
> stato chiaro?”
>
> “Resed che diavolo fai? Quel condotto così non funzionerà mai.. muoviti
> pelandrone o ti prendo a calci fino a che non rifai il lavoro come si deve!”
>
> “Cosa sono questi? No non mi interessa da chi sia partito l’ordine.. dite
> a Vok che ho trent’anni di esperienza più di lei e che quindi pretendo mi
> venga fornito esattamente cosa voglio sennò niente!”
>
> “Seville non perdere d’occhio nessuno dei nuovi, se vedo qualcosa fuori
> posto li faccio pentire di essere entrati nella Flotta!”
>
> L’ingegnere capo della Marconi era un fiume in piena: ce l’aveva con tutti
> e con tutto da giorni.. quello che era successo l’aveva colpito nel
> profondo e quell’animo burbero aveva reagito nell’unico modo che gli dava
> pace: pretendere ben più del massimo da se stesso e da chiunque nelle
> riparazioni.. non vedeva l’ora di far ripartire la sua bambina.
>
> “E tu Dal che diavolo vuoi?”
>
> “E’ sempre un piacere Rekon”
>
> “Se sei venuto qua a farmi perdere tempo puoi tornare da dove sei venuto..
> ci pensano già i tuoi uomini assieme a quelli di Riccardi.. tutta gente che
> puzza ancora di latte ma che mi impedisce di fare il mio lavoro!”
>
> “E’ di questo che volevo parlare”
>
> “Sputa il rospo ragazzo non ho tutto il giorno!”
>
> “Hanno trovato un paio di tecnici messi ko.. per quello abbiamo rafforzato
> la sorveglianza!”
>
> “Ma non possiamo liberarci di quella dannata klingon? Certo sa sparare ma
> non ne abbiamo bisogno.. basti te e noi ci leviamo un problema!”
>
> “Non è detto che sia per lei, i due hanno detto che a stordirli non sono
> stati dei klingon.. quindi occhi aperti!”
>
> “Che ci provino soltanto a toccare la mia nave e li faccio pentire di
> essere nati non solo loro ma anche le loro madri ed i loro padri per almeno
> tre generazioni”
>
>
>
> *DS16 Gamma - 22/04/2395 Ore 10:05- Ospedale della Base - Reparto di
> Psichiatria - Flashback*
>
> Lo studio aveva una forma squadrata su due lati mentre gli altri due con
> vetrata assumevano un paio di curvature ad esse. Era arredato discretamente
> ma era decisamente asettico e privo di vitalità.
>
> Seduti dietro ad una lunga scrivania, sgraziata rispetto alla stanza
> c’erano tre ufficiali psichiatri della sezione medica. Loro compito era
> valutare lo status psicoattitudinale dell’equipaggio della Marconi,
> avvallando o respingendo le valutazioni fornite loro dal Consigliere di
> Bordo Oxila Lightning.
>
> Era appena terminato il terzo incontro col Dottor Kuwano.
>
> Il giapponese, come nelle precedenti occasioni, si era fatto aspettare per
> una buona mezz’ora, offrendo giustificativi banali senza nemmeno sforzarsi
> a renderli credibili.
>
> Detestava quei papaveri in uniforme pronti a sputare sentenze, con le loro
> domande inutili.
>
> Odiava il loro tentativo di tracciare il suo profilo psicologico.
>
> Disdegnava il loro desiderio represso di farsi gli affari degli altri.
>
> Li considerava insulsi ed inutili, la sua idea di medicina era basata sul
> lato pratico ed efficace non su iperboli mentali e su fantasie psicologiche
> piene di fronzoli e di giusti approcci verbali nei confronti dei pazienti.
>
> La Marconi non aveva fallito la missione. Era stato quel fanatico di Tylca
> a distruggere l’arca, ma ormai era tutto passato da tre mesi.. il tempo era
> semplicemente trascorso e la percezione che ognuno poteva provare
> relativamente allo scorrere degli eventi era irrilevante.
>
> Quei tre dovevano solo decidere chi aveva ancora i nervi saldi per stare a
> bordo e chi no. Non perdersi in quelle inefficaci domande da
> strizzacervelli. Fosse stato al loro posto avrebbe concluso da tempo quelle
> stupide indagini.
>
> Invece no, quei tre si permettevano di mettere in discussione anche le
> valutazioni fornite dal Consigliere di Bordo e lasciavano tutti a marcire
> in quella base in attesa di sapere se potevano o meno tornare in servizio
> effettivo..
>
> ** Potrei ricreare un virus geneticamente.. un bel virus intestinale! Un
> lassativo è quello che vi serve. E un nugolo di persone che vi facciano
> domande sui perché della vita mentre siete piegati in due dal dolore di
> stomaco **
>
>
>
> *DS16 Gamma - 06/07/2395 Ore 10:37- Ufficio del Capitano Tomphson -
> Flashback*
>
> “Io continuo a sostenere che con il Capitano Talia tutto ciò non sarebbe
> successo, dovremmo rivalutare le assegnazioni. A rigor di logica è stato un
> azzardo mettere un andoriano alla guida della Marconi. La sua indole
> guerriera ha sicuramente influito sul cattivo esito della missione di
> salvataggio”
>
> “Come osa? Il mio popolo è fra i fondatori della Federazione così come il
> suo ammiraglio! Se non mi giudica adatto a ricoprire il mio ruolo mi
> espliciti le mie colpe, non si permetta di ragionare dietro paraocchi
> mentali”
>
> “Nessun paraocchi Capitano, i fatti sono abbastanza chiari. Non è riuscito
> a far fronte alla minaccia. Persino un cargo bajorano ha reagito meglio di
> lei alla minaccia degli Adesto. E per salvare la pelle dalla propria
> incapacità si è rifugiato dietro alla Terza Flotta di Andoria al posto di
> sollecitare ogni aiuto possibile al Capitano Tomphson!”
>
> “E’ un’offesa che non le permetto di rivolgermi, qualunque sia il suo
> grado!”
>
> “SILENZIO!! ORA BASTA!! Contrammiraglio Rivak tenga per lei le sue
> opinioni. Il curriculum del Capitano Shran è eccellente. Se è stato
> valutato idoneo dalla Commissione Assegnazioni, il suo parere negativo non
> andrà ad influire su quella decisione e le ricordo che sono io a guidare
> questa commissione d’inchiesta. Posso sospenderla seduta stante dal suo
> incarico!”
>
> A parlare era stato il vice ammiraglio Witeli, un umano di corporatura
> robusta, dal mento pieno e dai piccoli occhi neri. L’aria era paciosa,
> sembrava innocuo ed infatti per tutti i mesi di indagine non si era mai
> scaldato, né aveva alzato la voce. Mai prima di allora.
>
> Era un perfezionista del codice di procedura. Aveva controllato più volte
> ogni rapporto fornito da ciascun ufficiale della Marconi, più volte
> esaminato i dati del computer di bordo, del diario del Capitano e di quello
> del Primo Ufficiale.
>
> Si era fatto un’idea precisa di ciò che era successo, idea avvallata anche
> da altri due membri della commissione di inchiesta: i contrammiragli Vogan
> e Krjll. Il primo era un ingegnere bajorano, la seconda una tattica trill.
> Certo ognuno di loro aveva idee leggermente differenti, ma il succo delle
> loro relazioni era che al di là di qualche errore più o meno marginale, la
> contrapposizione di forze era tale che la Marconi non avrebbe potuto fare
> di più.
>
> Le relazioni tecniche richieste sia al CEO della Marconi sia alla Vok, la
> Responsabile dell’Ingegneria della base, suffragavano in pieno le
> valutazioni di Vogan così come le informazioni riportate dai dati di bordo
> avvaloravano la convinzione della Krjll che la nave si era ben comportata
> in fase di combattimento.
>
> L’unico parere contrario era quello del contrammiraglio Rivak, l’esperto
> comportamentista vulcaniano, peccato che col passare degli anni, la sua
> predilezione verso la propria specie stava diventando una paranoia
> insopportabile. Nessuno era meglio dei Vulcan. In qualunque campo ed in
> qualunque momento.
>
> Aveva sottoposto a mesi di sedute di analisi tutto l’equipaggio della
> Marconi e si era persuaso che dovesse essere sostituito Shran al comando,
> mettendoci il Vulcaniano Salen.
>
> Il fatto che quest’ultimo non avesse mai avuto un proprio comando, non
> spaventava affatto Rivak che anzi intendeva sottoporre promozioni a quasi
> tutti i Vulcan presenti sulla Marconi. Gli unici, a parer suo, che avevano
> recuperato pienamente dalla tragedia che aveva segnato l’ultima missione
> della nave federale.
>
> “Posso parlare signori?”
>
> La voce del primo ufficiale della Marconi fu come un coltello che tagliava
> l’aria resa incandescente.
>
> Il primo a reagire fu ovviamente Rivak che con un sorriso fece segno al
> suo prediletto di poter parlare.
>
> “La ringrazio per la fiducia contrammiraglio, ma non mi sento pronto per
> assumere il comando. A rigor di logica, il comportamento del mio attuale
> superiore si è rivelato ottimale per permettere il completo recupero
> dell’away team e la sopravvivenza del proprio equipaggio. L’obiettivo era
> quello di salvare l’Arca degli Allesto ed il CEO Rekon, pur essendo
> detestabile sotto molti aspetti, ha rischiato la propria incolumità fisica
> fino all’ultimo pur di ripristinare l’efficienza energetica della nave
> aliena, in modo tale da permetterle eventualmente di sfuggire all’attacco
> della sua controparte Adesto. Non era preventivabile il carattere kamikaze
> del Capitano Tylca. Se il suo piano fosse stato fin dall’inizio la completa
> distruzione di sé stesso e dei suoi uomini avrebbe provveduto
> immediatamente allo speronamento dell’Arca. Invece si è ritrovato costretto
> a ciò grazie alla caparbietà del mio attuale capitano e di tutto
> l’equipaggio che ho l’onore di guidare come primo ufficiale. Se la colpa
> del mio superiore è stata quella di voler difendere la specie erede degli
> Allesto dall’attacco fanatico degli Adesto, allora ne sono colpevole pure
> io. Pertanto in caso di revoca dal suo incarico del Capitano Shran, chiedo
> fin da ora il trasferimento. Non intendo assumere il comando”
>
> Il sorriso sul volto di Rivak si era spento quasi subito, lasciando il
> posto ad un’espressione impenetrabile di fortissimo disappunto.
>
> In compenso, fu il faccione di Witeli ad illuminarsi
>
> “Molto bene Comandante, apprezzo veramente molto il suo intervento. Direi
> risolutivo.. Dichiaro conclusa l’indagine sulla tragedia occorsa
> nell’ultima missione e dichiaro il completo reinserimento in servizio
> attivo di buona parte dell’equipaggio della Marconi, con l’eccezione del
> personale già comunicato in precedenza.”
>
> Il Capitano Shran fece per parlare, ma Witeli lo interruppe immediatamente
> con un gesto secco:
>
> “Il Tenente JG Wyandot sarà dei vostri, Capitano. Ma dovrà seguire alla
> lettera le indicazioni del Consigliere di Bordo. Il suo stato di servizio è
> molto buono e pertanto non intendo privarla di un ottimo timoniere. Ciò non
> toglie che fra gli ufficiali sia quello che maggiormente sta faticando a
> riprendersi, per via del suo carattere particolarmente sensibile e della
> sua giovane età.”
>
> “Grazie ammiraglio”
>
> “Non servono i ringraziamenti. Avete fatto il vostro dovere. Mi aspetto
> quanto prima di vedere la Marconi prendere il volo e ricominciare la sua
> missione di esplorazione nel settore 15 Lambda. In libertà!”
>
>
>
> *Settore 15 Lambda - USS Marconi - 24/07/2395 Ore 11:21- Plancia*
>
> “Capitano, rilevo alcune anomalie provenienti da un pianeta nel raggio dei
> sensori”.
>
> “Anomalie di che tipo Comandante Berthier?”
>
> “Le letture non mi paiono corrette.. ci sono forti sbalzi che
> compromettono una completa mappatura della situazione”
>
> “Signor Keane avvii una diagnostica sui sistemi sensori, prima di
> avvicinarci ulteriormente a quel pianeta.”
>
> “Ricevuto Capitano”
>
> “Signor Berthier di cosa possiamo essere certi al momento?”
>
> “Si tratta di un pianeta dall’atmosfera apparentemente abitabile, di tipo
> roccioso, che orbita attorno ad una sola Stella.. una nana rossa direi, di
> dimensioni simili a SOL forse più massiccia. Sicuramente più brillante e
> notevolmente più vecchia. I sensori indicano un approssimazione di circa un
> miliardo d’anni. I raggi sembrano surriscaldare la superficie di quel
> pianeta ben oltre i livelli di guardia e ciò genera dei campi
> elettromagnetici di interferenza che possono interferire sui sensori,
> sebbene ritengo che non sia quello il problema”
>
> “Si spieghi meglio”
>
> “I sensori sembrano disturbati da qualcosa, così come qualunque tipo di
> connettività presente sul pianeta pare bloccata.. da una prima indagine
> potrei azzardare che il pianeta sia abitato, ma qualcosa mi impedisce di
> svolgere indagini più approfondite.. e non riesco a capire se sia un
> problema tecnico o qualcosa di diverso”.
>
> “Capitano?”
>
> Era la voce di Tara.
>
> “Confermo che abbiamo un problema ai sensori. Rilevo anomalie. Ho già
> avvertito una squadra della mia sezione ed allertato la sala macchine”
>
> =^= Rekon a Plancia. Qualche idiota su DS16 Gamma ha fatto qualche
> modifica non autorizzata da me.. stiamo perdendo potenza! E ci sono
> difformità energetiche un po’ ovunque nel circuito EPS! =^=
>
> Shran fece segno di chiudere la comunicazione quando dal comunicatore
> iniziarono ad uscire solo più una serie crescente di improperi che persino
> il traduttore universale della nave si rifiutava di riportare.
>
> Ad accrescere la preoccupazione ci pensò la voce di Chuck:
>
> “Ca.. ca.. capitano.. la nave sta perdendo quota.. siamo in stasi e non
> riesco a governarla! Non risponde ai comandi!”
>
> ========================
> Tenente Durani della Casata di Kanjis
> Ufficiale Tattico Capo
> USS Marconi NCC-29303
> [CV]:
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205
> ========================
>
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