[Stml20] 12.00 L'Arca di Noé (...)
Capitano Shran
cap.shran a gmail.com
Lun 12 Gen 2015 14:54:52 CET
Aia aia aia un Caitiano a bordo!!
=^= Capitano a Sicurezza! Dal, si liberi subito di quel tizio!! =^=
Fede, il teaser è bellissimoo!! Per me va bene così, siamo persone
intrepide qua a bordo!!
Povero povero Resed però :(( e povero il Primo Ufficiale rimpicciolito
insieme a Rekon! aahahhahahahah
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Capitano Shran
USS Marconi
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Email: cap.shran a gmail.com
Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
USS Marconi:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.php?include=home.php
CV:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
Skype: dolcevoloo
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"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."
Il giorno 12 gennaio 2015 14:33, federico pirazzoli <cmdrtkar a gmail.com> ha
scritto:
> vabbé...mica è un PG...è un PNG usa e getta, di quelli che normalmente
> finiscono morti per l'esplosione di un condotto EPS entro la fine
> dell'episodio...
>
> *_________________________________________________________________________*
> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
> *Oggetto*: Carta igienica.
> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
> annullata."
> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
> a questo Comando.
> _________________________________________________________________________
>
> Il giorno 12 gennaio 2015 14:31, Franco Carretti <charles_wyandot a mail.com
> > ha scritto:
>
> Mi sa di si e io ti accompagno perchè sicuramente daranno la colpa a me :D
>>
>> *Sent:* Monday, January 12, 2015 at 2:27 PM
>> *From:* "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>
>> *To:* "USS Marconi" <stml20 a gioco.net>
>> *Subject:* Re: [Stml20] 12.00 L'Arca di Noé (...)
>> Grazie...:-) vado a cercare lo spazzolino da denti?
>>
>>
>> *_________________________________________________________________________*
>> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
>> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
>> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
>> *Oggetto*: Carta igienica.
>> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
>> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
>> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
>> annullata."
>> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
>> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
>> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
>> a questo Comando.
>> _________________________________________________________________________
>>
>> Il giorno 12 gennaio 2015 14:18, Franco Carretti <
>> charles_wyandot a mail.com> ha scritto:
>>>
>>> Prima di tutto questo teaser è molto figo, seconda cosa questo teaser
>>> è molto molto figo.
>>> Mi sono piaciuti soprattutto i richiami ad avatar che secondo me è uno
>>> dei più bei film fatti nell'ultimo decennio se non oltre.
>>> Resed ha avuto il suo momento eroico, che naturalmente non verrà
>>> apprezzato. Porello :D
>>>
>>> Mi è piaciuto anche il tocco di ribellione verso l'ammiragliato nominado
>>> un Caitiano :D
>>>
>>> 10+
>>>
>>>
>>>
>>> *Sent:* Monday, January 12, 2015 at 12:42 PM
>>> *From:* "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>
>>> *To:* "USS Marconi" <stml20 a gioco.net>
>>> *Subject:* [Stml20] 12.00 L'Arca di Noé (...)
>>> Ok gente...come al solito il brano ha preso il sopravvento
>>> sull'autore ed è diventato "leggermente" più lungo di quanto avessi
>>> preventivato.
>>>
>>> Come vi accennavo il titolo che ho indicato non è completo, quello
>>> completo lo metto alla fine insieme ad un paio di riferimenti e
>>> riflessioni. Se è troppa carne al fuoco ditemelo, che possiamo tagliare
>>> qualcosa...
>>> Intanto buon divertimento!
>>>
>>>
>>>
>>> *===========================*
>>>
>>> *Missione: 12*
>>>
>>> *Titolo: a definire*
>>>
>>> *==========================*
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *******************************************
>>>
>>> *Brano: 12.00 *
>>>
>>> *Titolo: L'Arca di Noé (...)*
>>>
>>> *Autore: Tenente Comandante Rekon*
>>>
>>> *Brano Precendente: n/a*
>>>
>>> *******************************************
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Marconi - Sala Tattica del Capitano - 08/01/2395 Ore 12:15 - DS –
>>> 72020.58*
>>>
>>>
>>>
>>> "...e, stando a quanto riferito dall'ultimo dispaccio del Dipartimento
>>> per la Gestione del Personale della Flotta, ci sono stati assegnati ventuno
>>> sottUfficiali, quattro Ufficiali ed un Ufficiale Superiore a reintegro del
>>> personale della Marconi trasferito o deceduto nelle ultime missioni..."
>>> riferì Salen, il facente funzioni di Primo Ufficiale, tenendo lo sguardo
>>> scuro incollato in quello del suo Capitano.
>>>
>>>
>>>
>>> "Vedo..." commentò Shran, dando una rapida scorsa alla copia del
>>> rapporto che il Vulcaniano gli aveva fornito, prima di tornare con lo
>>> sguardo all'alieno dal sangue a base di rame. Salen non sarebbe stata
>>> esattamente la sua prima scelta come Primo Ufficiale, ma nel Quadrante
>>> Gamma i rimpiazzi giungevano a singhiozzo e si era dovuto accontentare di
>>> quel giovane e puntiglioso - ma un po' inesperto - Vulcaniano.
>>>
>>>
>>>
>>> Ad ogni modo la cosa aveva anche i suoi lati positivi, come il fatto che
>>> Salen era estremamente competente e zelante nel compilare tutti i
>>> noiosissimi rapporti per il Comando di Flotta...e poi era uno spasso
>>> vederlo scappare per i corridoi della nave inseguito da Rekon, quando il
>>> loro iracondo Capo Ingegnere Tellarita era sul piede di guerra per un
>>> qualsiasi motivo riguardante la gestione dei turni o degli
>>> approvvigionamenti, cosa che capitava almeno un paio di volte a settimana,
>>> peraltro.
>>>
>>>
>>>
>>> Dopo un momento di riflessione aggiunse "E che mi dice dell'efficienza
>>> della Marconi? Abbiamo bisogno di attraccare a Deep Space 16 Gamma per
>>> riparazioni o possiamo proseguire con l’esplorazione del settore 15 Lambda?”
>>>
>>>
>>>
>>> Il Vulcaniano prese un lungo momento prima di rispondere e, con la coda
>>> dell’occhio, Shran notò una sorta di vibrazione nelle spalle del
>>> subordinato, come se si fosse sforzato di trattenere un fremito prima di
>>> rispondere, con voce neutrale ”Stando ai rapporti della Sala Macchine
>>> tutti i danni rilevanti sono stati riparati durante la sosta che abbiamo
>>> fatto presso le strutture del Dominio, ma abbiamo ancora diverse
>>> problematiche coi sistemi energetici secondari. Il Comandante Rekon
>>> suggerisce una revisione completa dei sistemi secondari, ma ritengo possa
>>> essere posticipata…”
>>>
>>> “Molto bene, in tal caso verifichi con Deep Space 16 Gamma se vi sono
>>> navi in transito in questa zona, per organizzare il trasferimento del
>>> nostro personale e continuiamo l’esplorazione…”
>>>
>>>
>>>
>>> Il Capitano della Marconi fu costretto però ad interrompersi, perché
>>> dagli altoparlanti installati nel soffitto giunse la voce del Capo della
>>> Sicurezza che, con tono controllato, disse =^= Capitano Shran, la sua
>>> presenza è richiesta immediatamente in Plancia.=^=
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Marconi - Plancia - 08/01/2395 Ore 12:17 - DS 72020.59*
>>>
>>>
>>>
>>> “Rapporto!” ordinò Shran, sedendosi sulla poltrona lasciata
>>> repentinamente libera dal Mezzo-Cardassiano. Lo schermo visore mostrava
>>> unicamente l’effetto ottico delle stelle a velocità di Curvatura e il
>>> Capitano si domandò cosa potesse essere successo, per spingere l’Ufficiale
>>> tattico a interrompere la loro riunione.
>>>
>>>
>>>
>>> “Circa cinque minuti fa abbiamo ricevuto un messaggio di soccorso
>>> proveniente dal vicino settore 16 Lambda. Sembrava una richiesta di aiuto
>>> automatizzata, ma il laboratorio linguistico sta ancora lavorando
>>> all’algoritmo di traduzione. Ho fatto impostare una rotta di
>>> intercettazione e richiesto l’accelerazione a Curvat…”
>>>
>>>
>>>
>>> “Chi diavolo ha ordinato di accelerare a Curvatura 8 mentre stiamo
>>> ricalibrando i flussi di distribuzione?” sbraitò la voce di Rekon,
>>> anticipando di un paio di secondi la completa apertura delle porte del
>>> Turboascensore, dal quale emerse un infuriato Ingegnere Capo, con la parte
>>> superiore dell’uniforme sporca di fuliggine e leggermente bruciacchiata,
>>> come se qualcosa gli fosse esploso a breve distanza.
>>>
>>>
>>>
>>> “Non ora, Rekon.” lo bloccò fermamente Shran, notando con un certo
>>> divertimento il volto impassibile di Salen farsi leggermente più verde,
>>> mentre le sue mani si stringevano con forza sul bracciolo della poltrona
>>> del Primo Ufficiale “Abbiamo una richiesta di soccorso e stiamo
>>> intervenendo…”
>>>
>>>
>>>
>>> Quindi, mentre l’ingegnere Tellarita si spostava brontolando verso lo
>>> schermo del controllo danni colpendosi al contempo il comunicatore e
>>> cominciando a trasmettere ordini ai suoi subordinati, l’Andriano aggiunse
>>> “Siamo a distanza visiva?”
>>>
>>>
>>>
>>> “Ancora no, signore…” rispose Julie Berthier, dalla postazione
>>> scientifica “siamo appena entrati nel raggio dei sensori a corto raggio
>>> e…mon dieu!””
>>>
>>>
>>>
>>> “Cosa, Comandante?” domandò l’Andoriano, con un pizzico di curiosità,
>>> osservando la giovane scienziata intenta ad eseguire diverse scansioni,
>>> digitando con foga sul display LCARS della postazione scientifica.
>>>
>>>
>>>
>>> “Quell’astronave è…enorme!”…disse semplicemente la Betazoide, riportando
>>> sullo schermo principale una schematizzazione delle letture dei sensori
>>> “forma approssimativamente cilindrica, tendente all’ovoidale……cinquanta
>>> chilometri di lunghezza per venti di diametro. Struttura in duranio…i
>>> sensori non riescono ad analizzare oltre da questa distanza”…”
>>>
>>>
>>>
>>> Dalla postazione OPS Tara Keane emise un lungo fischio ed anche Rekon,
>>> che fino a quel momento era parso impegnato a lavorare col suo team in Sala
>>> Macchine, si voltò di scatto verso la collega della Scientifica, la bocca
>>> aperta senza però proferire parola.
>>>
>>>
>>>
>>> Anche Shran impiegò diversi secondi ad assimilare la notizia salvo poi,
>>> dandosi un contegno, aggiungere “Rileviamo altre navi nel raggio dei
>>> sensori?””
>>>
>>>
>>>
>>> Fu Dal a rispondere alla domanda. Il mezzo Cardassiano, sfruttando le
>>> letture dei sensori tattici, si affrettò a rispondere “Nessuna nel raggio
>>> dei sensori, ma rilevo diverse scie di Curvatura in allontanamento. Dal
>>> tasso di decadimento devono essersi allontanate da meno di venti minuti.”
>>>
>>>
>>>
>>> Quindi, dopo un secondo, aggiunse “Le tracce scompaiono nelle propaggini
>>> di una nebulosa di classe 4. Non riusciamo ad analizzare all’interno,
>>> quantomeno non da questa distanza…”
>>>
>>>
>>>
>>> “Molto bene, passiamo in Allarme Giallo e teniamo gli occhi aperti!”
>>> ordinò il Capitano, incrociando le dita delle mani e ponendosi in una
>>> posizione di attesa apparentemente calma, tradita solo dal rapido muoversi
>>> delle antenne nella massa di ordinati capelli bianchi.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Marconi - Plancia - 08/01/2395 Ore 12:45 - DS 72020.63*
>>>
>>>
>>>
>>> La Marconi uscì dalla Curvatura vicino alla monolitica astronave che,
>>> sotto la fioca luce di una stella lontana, procedeva a velocità impulso
>>> nello spazio, appena un insetto al confronto del ciclopico vascello alieno.
>>>
>>>
>>>
>>> Sullo schermo visore l’equipaggio della nave stellare poté osservarne lo
>>> scafo esterno della grande astronave con attenzione. La struttura, da
>>> quella distanza ravvicinata, era semplicemente troppo grande per poter
>>> essere osservata tutta insieme, ma era comunque possibile notare alcune
>>> enormi protuberanze che sorgevano dalla struttura principale, come fossero
>>> colline. Lo scafo esterno appariva spesso e massiccio, ma butterato in
>>> numerosi punti da quelli che sembravano danni da impatto e da energia.
>>>
>>>
>>>
>>> Dopo qualche momento di attonito silenzio, il personale di Plancia parve
>>> riscuotersi e riprese le proprie attività. Per prima cosa Shran ordinò di
>>> ridurre lo zoom dell'immagine, così da avere una visuale d'insieme del
>>> vascello.
>>>
>>>
>>>
>>> Visto da questo nuovo angolo, il gigante dello spazio mostrava di avere
>>> una forma cilindrica, leggermente arrotondata alle estremità e più gonfia
>>> verso poppa. Quelle che ad una prima occhiata era sembrata una montagna
>>> d'acciaio, ora si mostrava per ciò che era, ossia una semisfera di circa
>>> mezzo chilometro di diametro situata a circa un terzo della lunghezza del
>>> vascello. La semisfera non era una sola, ma ve ne erano dodici disposte a
>>> raggiera lungo il perimetro del cilindro. Cinque delle cupole erano
>>> spaccate e annerite, ma le altre sembravano intatte.
>>>
>>> Più indietro, in corrispondenza del punto di maggior diametro della
>>> nave, era possibile vedere quanto rimaneva di quattro enormi torri, ognuna
>>> di più di un chilometro di diametro alla base, e tutte troncate ad
>>> un'altezza di circa millesettecento metri, come se l'astronave avesse
>>> tentato di attraversare un passaggio più stretto dell'altezza delle torri e
>>> le stesse fossero state spezzate.
>>>
>>>
>>>
>>> Ciò che però colpì più di tutto l'occhio di Shran, fu un grande foro ad
>>> imbuto sulla prua della nave, un foro largo più di cinque chilometri e
>>> profondo altrettanto, che si apriva come una enorme bocca verso la Marconi.
>>>
>>>
>>>
>>> "Che diavolo é quello?" domandò ad alta voce l'Andoriano, forse per
>>> scrollarsi di dosso la sensazione di atavico disagio che quella cavità -
>>> così simile alle bocche dei grandi Serpenti dei Ghiacci di Andoria - gli
>>> generava.
>>>
>>>
>>>
>>> "Forse una baia di attracco?" propose Tara, non troppo convinta in
>>> quanto la posizione frontale avrebbe reso più complesse le manovre di
>>> atterraggio e decollo più complesse a vascello in movimento.
>>>
>>>
>>>
>>> "No, é un collettore di pulviscolo e gas stellari..." affermò però
>>> Rekon, che pareva essersi scrollato di dosso rapidamente lo stupore per ciò
>>> che avevano trovato e che, ora, stava cercando di farsi un'idea della
>>> struttura del vascello, un'enorme, dannatissimo Collettore di Bussard.."
>>>
>>>
>>>
>>> "Ritiene sia la fonte di carburante di quella nave?" domandò Julie, che
>>> come sempre pareva avere un minimo di titubanza a rapportarsi con l'iroso
>>> Tellarita, anche se questi era di norma più tranquillo nei suoi confronti,
>>> almeno rispetto al suo standard.
>>>
>>>
>>>
>>> "Ci puoi scommettere i tuoi gradi, bambina..." rispose Rekon,
>>> sovrapponendo all'immagine una sorta di schema a raggiera che, dal fondo
>>> del buco a prua, portava alle dodici semisfere e da esse ai quattro piloni
>>> e verso il fondo della nave "e deve servire un bel po' di gas per
>>> alimentare quei reattori a fusione..." aggiunse, indicando le semisfere.
>>>
>>>
>>>
>>> "Reattori nucleari?" domandò incuriosito Dal, osservando le letture dei
>>> sensori. Lui non aveva grandi competenze ingegneristiche, ma non capiva
>>> come Rekon fosse giunto a quella conclusione, visto che i sensori non erano
>>> in grado di penetrare le enormi cupole sigillate e quelle rotte non
>>> contenevano nulla se non enormi masse di duranio fuso.
>>>
>>>
>>>
>>> "Ma certo, che accidenti d'altro dovrebbero essere?" ribatté stizzito il
>>> Tellarita, aggiungendo poi in tono più accademico "la forma sferica é un
>>> sistema di sicurezza in assenza di campi di forza. Probabilmente le sfere -
>>> per metà dentro e per metà fuori dallo scafo - sono cave e al centro vi é
>>> un catalizzatore di reazione tenuto in sospensione magnetica…ho sentito che
>>> diverse tecnologie usano allo scopo grosse Sfere di Berilio. La reazione
>>> avviene al centro, attraverso la fusione fredda dei gas raccolti e
>>> trasportati lungo questi condotti...infine l'energia é trasferita al
>>> reattore ad impulso posteriore e alle quattro torri, che probabilmente
>>> erano supporti per un proiettore di campo di Curvatura...altrimenti non
>>> avrebbe senso lo schema dei danni subiti da quei reattori rotti..."
>>>
>>>
>>>
>>> Ma il resto dell'equipaggio sembrava troppo stupito per sentire il resto
>>> della descrizione, tanto che fu lo stesso Capitano Shran a domandare
>>> "Proiettore di campo...di Curvatura? Cioè quella cosa aveva delle gondole
>>> di Curvatura appese a quelle specie di torri?"
>>>
>>>
>>>
>>> "Beh...no...non delle gondole..." rispose il Capo Ingegnere,
>>> fraintendendo il senso della domanda (o quantomeno ignorando l'incredulità
>>> del tono), forse perché stava lavorando sui controlli della propria
>>> consolle. Subito all'immagine dell'astronave aliena si sovrappose un enorme
>>> anello, collegato da alte torri allo scafo principale lì dove si trovavano
>>> i monconi di pilone "...più probabilmente un sistema a circolo, come i
>>> vecchi vascelli Vulcaniani pre-Federali...dubito potesse accelerare oltre
>>> Curvatura 3, ma funzionale considerata la massa da spostare..."
>>>
>>>
>>>
>>> Seguì un lungo momento di silenzio, interrotto dalla voce del facente
>>> funzioni di Primo Ufficiale che, inaspettatamente, mise in luce un elemento
>>> importante della vicenda, affermando "Quindi, tecnicamente, questo é un
>>> vascello a Curvatura ed é possibile stabilire un Primo Contatto..."
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Marconi - Sala Tattica del Capitano 08/01/2395 Ore 15:00 - DS
>>> 72020.89*
>>>
>>>
>>>
>>> "Con una navetta?" Ripeté perplesso Shran, sollevando lo sguardo sul
>>> Comandante Salen, che stava in piedi di fronte a lui e aveva appena finito
>>> di riferirgli le conclusioni preliminari che il team di Plancia aveva
>>> raggiunto dopo più di due ore di analisi della nave aliena.
>>>
>>>
>>>
>>> "Sì signore..." confermò il Facente Funzioni di Primo Ufficiale "Il
>>> signor Rekon ha escluso di poter procedere col teletrasporto.
>>> Apparentemente lo spessore e la densità dello scafo rendono troppo
>>> difficile e rischiosa la rimaterializzazione...inoltre i sensori risultano
>>> sensibilmente imprecisi nelle letture, con un tasso di affidabilità del
>>> solo 63.5%..."
>>>
>>>
>>>
>>> "E immagino che questo ci impedisca anche letture dettagliate
>>> dell'interno della nave..." commentò Shran, facendosi pensoso in volto. Non
>>> si trattava certo di un Primo Contatto convenzionale, ma quella aveva tutta
>>> l'aria di essere una nave generazionale ed era affascinato dall'idea di
>>> conoscere chi aveva avuto la capacità di costruire un'opera ingegneristica
>>> simile.
>>>
>>>
>>>
>>> "Sì signore..." confermò il Vulcaniano, aggiungendo poi "Abbiamo
>>> appurato la presenza di una moltitudine di forme di vita all'interno, ma
>>> non é stato possibile quantificarne il numero o identificarne la
>>> tipologia...secondo le nostre stime potrebbero esservi da 50.000 a 500.000
>>> forme di vita superiori o assimilabili ad esse, ed un numero dalle 100 alle
>>> 1.000 volte superiore di animali. Però i Comandanti Keane, Rekon e Berthier
>>> sono riusciti ad individuare un potenziale problema..."
>>>
>>>
>>>
>>> 'Perché era già semplice come situazione...' pensò tra sé l'Andoriano,
>>> permettendosi un lieve sbuffo che il suo Primo Ufficiale ignorò con fare
>>> decisamente Vulcaniano. Ad ogni modo, il viso dalla pelle azzurra rimase
>>> assolutamente neutrale quando, dopo un istante, invitò il subordinato ad
>>> andare avanti.
>>>
>>>
>>>
>>> “Apparentemente le navi che abbiamo individuato in allontanamento dal
>>> sistema hanno attaccato l’astronave…le loro armi non sembrano essere state
>>> in grado di causare danni rilevanti, ma abbiamo rilevato uno squilibrio
>>> nell’erogazione di potenza del Motore ad Impulso…lo squilibrio aumenterà
>>> esponenzialmente e, se non verrà corretto, l’intero motore potrebbe
>>> esplodere entro sette giorni. I nostri Ufficiali non sono concordi sugli
>>> effetti di una simile esplosione, ma il Signor Rekon è stato
>>> piuttosto…epico…nel descrivere ciò che ritiene avverrà, ovvero la completa
>>> disgregazione dell’atmosfera interna del vascello.”
>>>
>>>
>>>
>>> “Fantastico…” borbottò, questa volta a voce abbastanza alta da essere
>>> udita, Shran “e, immagino, i nostri sconosciuti amici lì fuori non ne sono
>>> a conoscenza?”
>>>
>>>
>>>
>>> “E’ nostra ipotesi che l’attuale equipaggio di quel vascello non
>>> possegga le competenze o le risorse per provvedere alla riparazione di tale
>>> danno, visto lo stato dei sistemi. Considerando l’età della nave stessa –
>>> la datazione quantica stima che sia stata costruita approssimativamente 850
>>> anni fa – è anche possibile che l’intero equipaggio sia tenuto in stato di
>>> stasi…”
>>>
>>>
>>>
>>> “D’accordo…” concluse il Capitano della Marconi, alzandosi in piedi
>>> “Identificate un portello di attracco e faccia predisporre un paio di
>>> navette. Per prima manderemo una squadra della Sicurezza col Comandante Dal
>>> ed il Dottor Kuwano, per verificare se vi siano pericoli ambientali
>>> all’interno. Quindi formerò una squadra di sbarco col Comandante Berthier,
>>> il Comandante Rekon e qualcuno dei suoi. Dovremo fare un rapido Primo
>>> Contatto con questa gente e – al contempo – aiutarli a risolvere il loro
>>> problema ingegneristico.”
>>>
>>>
>>>
>>> L’Andoriano sembrava piuttosto convinto del piano operativo studiato, ma
>>> alle sue parole Salen non si mosse e disse “In realtà, Capitano…”
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *Nave Aliena – corridoio di decontaminazione – tre ore dopo*
>>>
>>>
>>>
>>> Il Comandante Salen osservava con estrema attenzione ed un po’ di
>>> irritazione il complicato lavoro che Rekon stava facendo sul pannello di
>>> comando di una porta, non risparmiando insulti a chi quella porta l’aveva
>>> progettata, assemblata, montata, manutenuta ed ai loro familiari per le
>>> precedenti sette generazioni.
>>>
>>>
>>>
>>> Erano giunti a bordo dell’astronave aliena circa un’ora prima con la
>>> seconda navetta, dopo che la squadra di Sicurezza del Comandante Dal aveva
>>> aperto una camera stagna ed esplorato i duecento metri di tunnel – diviso
>>> in dieci zone di contenimento e decontaminazione – che portavano
>>> all’astronave vera e propria. Il Dottor Kuwano aveva analizzato l’atmosfera
>>> di quel lungo condotto e, a parte trovarla un po’ stantia, l’aveva
>>> dichiarata compatibile con la sopravvivenza dell’equipaggio della Marconi e
>>> priva di pericoli batteriologici.
>>>
>>>
>>>
>>> “Non è strano che ancora non sia venuto nessuno ad incontrarci?” domandò
>>> Dal, quasi stesse riflettendo tra sé e sé ad alta voce. Il
>>> Mezzo-Cardassiano imbracciava un fucile Phaser Tipo III e, esattamente come
>>> gli altri membri della sua squadra di Sicurezza, osservava con estrema
>>> attenzione il pesante portone blindato che ancora li separava dall’interno
>>> dell’astronave vera e propria.
>>>
>>>
>>>
>>> “Esiste la concreta possibilità che l’intero equipaggio sia in
>>> ibernazione…” intervenne il Comandante Berthier, i cui occhi neri
>>> osservavano con uguale attenzione il lavoro di precisione di Rekon e della
>>> sua squadra di tecnici “questo spiegherebbe anche le strane letture dei
>>> segni vitali che abbiamo avuto dalla Plancia…”
>>>
>>>
>>>
>>> “O magari sono tutti morti per il caldo eccessivo e quelli che abbiamo
>>> rilevato sono animali…” commentò un po’ cinicamente il Dottor Kuwano. La
>>> temperatura in quella zona della nave si aggirava attorno ai trenta gradi
>>> centigradi e ciò non faceva nulla per migliorare il suo umore cupo o la sua
>>> lingua tagliente.
>>>
>>>
>>>
>>> Prima che Salen potesse rispondere, però, Rekon lanciò quello che poteva
>>> essere interpretato come un ruggito di soddisfazione e, un istante dopo, la
>>> pesante porta blindata si aprì su di una stanza buia. Le squadre della
>>> sicurezza furono le prime ad attraversare il varco, subito seguite dal
>>> resto del gruppo, che finì per trovarsi in quella che aveva tutta l’aria di
>>> essere una grotta. Il pavimento e le pareti erano rivestite di pietra
>>> rossiccia ed erano estremamente irregolari, con un soffitto basso ed irto
>>> di stalagmiti.
>>>
>>>
>>>
>>> “E questo sarebbe l’interno di una nave stellare?” borbottò Kuwano, cui
>>> fece eco subito Rekon, rispondendo “Forse si aspettava una sala di attesa
>>> con morbidi divani in pelle e ballerine di Orione, Dottore?”
>>>
>>>
>>>
>>> “Signori, vi prego…” intervenne Salen, cercando di zittire i due
>>> Ufficiali prima che il loro punzecchiarsi sfociasse in una rissa verbale.
>>> La fortuna arrise al Vulcaniano perché, anche se i due lo ignorarono
>>> bellamente, la voce di uno dei membri della sicurezza mandati in
>>> avanscoperta verso l’uscita della grotta attirò la loro attenzione.
>>>
>>>
>>>
>>> “Venite a vedere!” chiamò il Capo Mosai, che si era fermato appena fuori
>>> dalla grotta.
>>>
>>>
>>>
>>> Uscendo, tutto il gruppo poté vedere ciò che aveva stupito l’Umano:
>>> l’uscita della grotta si apriva sulla parte bassa del fianco di una
>>> montagna e, sotto di loro, si estendeva una enorme foresta, che ricopriva
>>> l’intera superficie interna della nave, perdendosi verso l’orizzonte curvo.
>>> Il cielo sopra di loro era talmente alto da risultare invisibile, ma erano
>>> invece visibili diverse “isole” galleggianti, ricche di vegetazione e
>>> circondate da numerosi animali volanti che, a giudicare dalle proporzioni e
>>> dalla distanza, dovevano avere un’apertura alare di almeno 5 metri.
>>>
>>>
>>>
>>> “Mi venisse un accidente…” borbottò Rekon, mentre un intero stormo di
>>> quelle creature si abbassava sulla foresta in una picchiata radente, per
>>> poi rialzarsi in cielo con creature a sei zampe grandi come un uomo strette
>>> tra gli artigli.
>>>
>>>
>>>
>>> “Apparentemente l’intera superficie interna è ricoperta di vegetazione e
>>> sfrutta un sistema gravitazionale dal centro verso l’esterno…Le isole si
>>> trovano verso il centro della struttura…” disse Julie che, intenta ad
>>> analizzare col tricoder quanto vedeva, non aveva potuto osservare l’azione
>>> di caccia di quei predatori “in quel punto la gravità è quasi pari a zero e
>>> credo sia per questo che riescono a restare sospese…”
>>>
>>>
>>>
>>> “Ma cos’è questo…un dannato zoo spaziale?” borbottò Kuwano, schiacciando
>>> sulla pelle del collo un insetto che vi si era posato “anche le zanzare…”
>>>
>>>
>>>
>>> “Sembrerebbe un ecosistema completo, riprodotto all’interno di questa
>>> struttura…” Commentò allora il Vulcaniano, notando una colonna di insetti
>>> non dissimile dalle formiche terrestri, tranne che per l’avere otto zampe,
>>> procedere fino ad un buco nel terreno roccioso “forse al fine di
>>> preservarlo?”
>>>
>>>
>>>
>>> “E’ una sorta di Arca di Noè, allora…” commentò allora il Capo Mosai,
>>> che col mirino del fucile Phaser stava osservando in lontananza. Quando gli
>>> Ufficiali Superiori gli chiesero spiegazioni, l’Umano raccontò loro il mito
>>> di Noé che aveva messo in salvo una coppia di ogni tipo di animale dal
>>> Diluvio Universale e concluse “Forse lo scopo di questa nave non è
>>> dissimile…”
>>>
>>>
>>>
>>> “Forse…” convenne il Primo Ufficiale, scrollando le spalle ed osservando
>>> il proprio Tricoder “o forse no, ma non lo capiremo certamente restando
>>> qui. Comandante Rekon, dove dobbiamo dirigerci per raggiungere la zona dei
>>> motori? Se una parte dell’equipaggio è ancora presente su questo vascello e
>>> tenta di governarlo, si troverà probabilmente laggiù…”
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *USS Marconi - Plancia - 08/01/2395 Ore 19:30 – DS 72021.4*
>>>
>>>
>>>
>>> =^= …e stiamo procedendo verso la poppa della nave. Data la distanza ed
>>> il tipo di terreno, stimo impiegheremo circa dodici ore di marcia soste
>>> incluse, salvo eventuali problematiche derivanti dal tipo di terreno o
>>> dalla fauna locale... =^=
>>>
>>>
>>>
>>> =^= Forse di più se dovremo accamparci per la notte...=^= aggiunse Dal,
>>> che doveva trovarsi vicino a Salen =^= l’intensità della luce è cambiata da
>>> quando siamo qui, quindi probabilmente esiste un sistema temporizzato che
>>> genera un ciclo giorno/notte…=^=
>>>
>>>
>>>
>>> "Disponete dell'attrezzatura necessaria per procedere o vi serve che vi
>>> inviamo ulteriori rifornimenti?" domandò Shran, per nulla felice di avere
>>> una squadra di ricognizione intenta a campeggiare in una dannata foresta
>>> pluviale vasta più di 3.000 chilometri quadrati, con alberi alti centinaia
>>> di metri, isole di roccia galleggianti, enormi uccelli predatori e chissà
>>> cos'altro.
>>>
>>>
>>>
>>> Prima che il Primo Ufficiale potesse rispondere, però, il Tenente
>>> Wyandot parlò col tono sicuro di quando la sua mente era impegnata nel suo
>>> ruolo di Timoniere "Signore...rilevo trentacinque tracce di Curvatura in
>>> uscita dalla nebulosa...In approccio a Curvatura 5."
>>>
>>>
>>>
>>> "Matrice energetica sconosciuta, ma compatibile con le tracce rilevate
>>> in allontanamento dalla nave aliena..." aggiunse Tara dalla postazione OPS
>>> "intercettazione tra un'ora e quindici minuti..."
>>>
>>>
>>>
>>> "Ci hanno rilevati?" domandò il Capitano Andoriano, che aveva una
>>> pessima sensazione da tutta quella situazione.
>>>
>>>
>>>
>>> "Non si direbbe..." rispose la Mezza-Klingon che, appena individuate le
>>> navi aliene, aveva iniziato ad analizzarne le letture energetiche e le
>>> comunicazioni internave "non rilevo nessuno stato particolare di allerta o
>>> un aumento del flusso dati tra loro. Probabilmente la massa della nave
>>> aliena ci scherma ai loro sensori da questa distanza."
>>>
>>>
>>>
>>> "Molto bene, in tal caso continuiamo a non farci vedere..." ribatté
>>> Shran, prima di cominciare a dare ordini ai suoi Ufficiali "Signor Wyandot,
>>> ci porti il più vicino possibile allo scafo della nave aliena...Comandante
>>> Keane, Allarme Giallo..."
>>>
>>>
>>>
>>> Quindi, dopo alcuni secondi, aggiunse alzando lo sguardo al soffitto
>>> "Comandante Salen, abbiamo una piccola flotta di navi sconosciute in
>>> avvicinamento... Credo sia opportuno che lei ed i suoi uomini rientrate
>>> quanto prima. La riparazione del motore della nave aliena dovrà
>>> attendere..."
>>>
>>>
>>>
>>> Niente.
>>>
>>>
>>>
>>> Shran attese qualche altro secondo prima di ripetere "Comandante Salen,
>>> mi riceve?"
>>>
>>>
>>>
>>> =^= Mi scusi, Signore...=^= rispose con un certo ritardo il Vulcaniano.
>>> La sua voce era neutra e controllata come di consueto, ma qualcosa nel tono
>>> fece preoccupare il Capitano della Marconi prima ancora che il subordinato
>>> concludesse =^= abbiamo compagnia e non credo di sbagliare affermando che
>>> non ci considerino ospiti graditi...=^=
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *Nave Aliena – Jungla ai piedi della montagna - contemporaneamente*
>>>
>>>
>>>
>>> "Ma davvero?" borbottò Rekon, osservando la punta d'osso di una freccia
>>> lunga più di un metro puntata verso il suo sterno "che voi Vulcaniani
>>> aveste un buon udito é evidente, con quelle orecchie puntute...ma non
>>> sapevo che ci vedeste così bene..."
>>>
>>>
>>>
>>> In un altro momento forse Salen si sarebbe offeso per la battuta del
>>> vecchio Tellarita e, magari, avrebbe anche minacciato di fargli rapporto,
>>> ma decisamente non era quello il caso.
>>>
>>>
>>>
>>> Gli alieni, muscolosi esseri alti due metri e mezzo e caratterizzati da
>>> occhi gialli, arti lunghi, una coda ed una pigmentazione della pelle blu,
>>> erano sbucati dal nulla saltando giù da quegli strani uccelli predatori
>>> giganti e, dopo un salto di più di dieci metri, avevano fatto una capriola
>>> degna dei felini dai quali probabilmente si erano evoluti e li avevano
>>> rapidamente circondati, tenendoli sotto tiro con i loro enormi archi di
>>> corno e studiandoli con attenzione e vivida curiosità.
>>>
>>>
>>>
>>> "I miei saluti..." disse Salen, avanzando di un passo rispetto ai
>>> compagni, ma non sognandosi neppure di ordinare a Dal e ai suoi uomini di
>>> abbassare le armi. Poteva anche avere scarsa esperienza di Primo Contatto
>>> ed essersi trovato prima del tempo a ricoprire il ruolo di Primo Ufficiale,
>>> ma non era uno stupido. Quegli esseri avevano l'apparenza di selvaggi,
>>> vestiti di poche strisce di pelle e cuoio, ma il Vulcaniano sapeva che tali
>>> culture - di norma - rispettavano la forza e la fermezza, quindi assunse
>>> una posa ben eretta mentre aggiungeva "Sono il Comandante Salen, della Nave
>>> Stellare della Federazione Marconi...siamo venuti in pace..."
>>>
>>>
>>>
>>> Gli esseri si fissarono per qualche secondo, scambiandosi rapide frasi
>>> in una lingua incomprensibile. Evidentemente il Traduttore Universale non
>>> era ancora in grado di identificare e tradurre il loro linguaggio, quindi
>>> Salen si voltò verso Julie che - in quanto telepate - poteva dar loro
>>> qualche indizio.
>>>
>>>
>>>
>>> "Le loro menti sono complesse...e in qualche modo interfacciate tra
>>> loro..." spiegò la scienziata, dopo aver tentato di focalizzare i propri
>>> poteri telepatici sulle creature. Di per sé non era un'impresa che le
>>> riuscisse semplice, ma con quegli esseri lo era dieci volte di
>>> più...qualcosa, forse una mente grande e potente, la ostacolava. Ad ogni
>>> modo una cosa l'aveva percepita chiaramente "ma hanno paura di noi...non
>>> dovremmo essere qui..."
>>>
>>>
>>>
>>> "E hanno ragione..." intervenne Dal, dopo un secondo "stando alle parole
>>> del Capitano c'é una minaccia concreta in avvicinamento alla Marconi,
>>> dobbiamo affrettarci a tornare indietro..."
>>>
>>>
>>>
>>> "Prima che ci infilzino con quegli spiedi..." aggiunse Rekon, fissando
>>> torvo gli alieni, diversi passi avanti ai membri della sua squadra di
>>> ingegneri, che sembrava stesse proteggendo.
>>>
>>>
>>>
>>> "Prendo atto e condivido i vostri suggerimenti, signori..." rispose il
>>> Vulcaniano quindi, rivolgendosi agli alieni e parlando in tono calmo e
>>> conciliante "ora ce ne andremo, senza commettere atti ostili nei vostri
>>> confronti..."
>>>
>>>
>>>
>>> Non sembrò che in questo caso il Traduttore Universale avesse maggior
>>> successo, ma Salen ordinò ai suoi di abbassare i phaser e, mentre parlava,
>>> indicò la grotta da cui erano venuti.
>>>
>>>
>>>
>>> Gli alieni parvero capire almeno le intenzioni del Vulcaniano ed
>>> approvarle, perché la tensione degli archi si ridusse ed uno di loro,
>>> quello che pareva il capo, indicò con una delle quattro lunghe dita della
>>> mano verso la montagna.
>>>
>>>
>>>
>>> Facendo un calcolato gesto di fiducia, Salen aprì la mano destra nel
>>> saluto Vulcaniano e, dopo aver detto "Spero avremo una occasione migliore
>>> per incontrarci e conoscerci..." voltò le spalle agli alieni, dirigendosi
>>> verso la grotta.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *Navetta Lily Sloane - ore 20:35 – DS 72021.53*
>>>
>>>
>>>
>>> La navetta con la quale le due squadre erano giunte - in due momenti
>>> diversi - alla grande astronave aliena era piuttosto affollata durante la
>>> fase di distacco dal portello di attracco, ma nessuno protestò per questo.
>>>
>>>
>>>
>>> "Propulsori laterali spenti, propulsori posteriori in linea..." annunciò
>>> Rekon, mentre le tozze dita operavano con consumata abilità sulla tastiera
>>> della piccola consolle Ingegneristica "può riportare questa scatola di
>>> sardine troppo piena alla Nave, Comandante..."
>>>
>>>
>>>
>>> Salen, seduto al timone della navetta, fece un cenno di assenso prima di
>>> aumentare la spinta orizzontale, facendo percorrere al piccolo vascello un
>>> tratto parallelo allo scafo della grande nave aliena. Quindi, mentre
>>> attendeva di raggiungere la zona dello scafo al di sotto della quale anche
>>> la Marconi si nascondeva, domandò "Quanto manca all'arrivo delle navi
>>> aliene?"
>>>
>>>
>>>
>>> "Impossibile stabilirlo con certezza..." rispose il Comandante Berthier,
>>> che si vedeva appena alla consolle scientifica, visto che era praticamente
>>> circondata dagli uomini di Dal che facevano del loro meglio per non stare
>>> tra i piedi "la nave aliena ha una massa ed emissioni tali da distorcere
>>> completamente le nostre letture a medio e lungo raggio...secondo l'ultima
>>> stima ricevuta prima del silenzio radio, dovremmo avere ancora una decina
>>> di minuti..."
>>>
>>>
>>>
>>> "Forse meno!" esclamò in quello stesso istante Dal, agendo in maniera
>>> automatica sulla consolle degli armamenti per alzare gli scudi della
>>> navetta, mentre un'astronave nera, dalla forma sferica e dotata di due ali
>>> esagonali emergeva dall'orizzonte artificiale creato dalla massa del grande
>>> vascello che stavano costeggiando.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *U.S.S. Marconi - Plancia - 1 minuto prima*
>>>
>>>
>>>
>>> “La navetta si sta sganciando ora dall’attracco…” riferì Tara, gli occhi
>>> fissi sulla consolle OPS ed un gotto di Raktajino ormai vuoto posto
>>> accanto. Di norma Shran non aveva piacere che il personale di turno
>>> consumasse bevande in Plancia ma, dato che quel turno particolare stava
>>> durando molto più del previsto, era stato lui stesso a suggerire che tutti
>>> assumessero qualcosa di energizzante.
>>>
>>>
>>>
>>> “Dannazione, ci stanno mettendo troppo…” protestò il Capitano della
>>> Marconi, fissando in cagnesco lo schermo principale ed il grafico
>>> tridimensionale che mostrava il movimento della navetta, quasi che fosse
>>> l’apparato visivo ad avergli fatto un torto “le navi aliene?”
>>>
>>>
>>>
>>> “Continuano a procedere a velocità costante, saranno in zona entro 10
>>> minuti…” informò l’addetto alla postazione Tattica, prima di aggiungere in
>>> tono allarmato “anzi…hanno appena accelerato…Curvatura 5…6..”
>>>
>>>
>>>
>>> Passarono una decina di secondi appena, poi il Comandante Keane annunciò
>>> “Stanno uscendo ora dalla Curvatura! Energizzano le armi!”
>>>
>>>
>>>
>>> Sullo schermo visore apparve uno sciame di astronavi di medie dimensioni
>>> e dallo scafo nero simile ad un curioso agglomerato di forme geometriche.
>>> Ognuna di esse era composta da una sfera centrale di diametro di circa 50
>>> metri e, ai due lati, erano fissate parallelamente una sorta di “vele”
>>> esagonali di diametro circa tre volte tanto.
>>>
>>>
>>>
>>> Gli scafi neri brillarono al momento dell’uscita dalla Curvatura, mentre
>>> le navi si mossero in formazione verso la porzione di scafo della grande
>>> nave dove si trovava la Marconi. Notando quel movimento, il Capitano Shran
>>> ordinò “Scudi!” appena in tempo, prima che una bordata di Disgregatori
>>> fuoriuscisse dai cannoni frontali di tre delle sfere, andando ad impattare
>>> sulle difese dell’Astronave Federale.
>>>
>>>
>>>
>>> “Chiamateli!” ordinò L’Andoriano, scattando in piedi, mentre la Plancia
>>> – e con essa l’intera Marconi – rollava sotto i suoi piedi. Meno di un
>>> secondo dopo aggiunse “Che ne è della navetta?”
>>>
>>>
>>>
>>> “Stanno tentando di disingaggiarsi da una delle navi…” riferì la
>>> Mezza-Klingon, mentre la Marconi iniziava ad eseguire le manovre evasive,
>>> rese complesse dalla eccessiva vicinanza dello scafo della nave aliena e
>>> dal numero di vascelli aggressori impegnati nell’attacco “ma sono
>>> dannatamente agili…”
>>>
>>>
>>>
>>> “Diamo copertura alla navetta!” ordinò allora Shran, mentre alcune
>>> scintille iniziavano a sprizzare dalle consolle secondarie, a causa dei
>>> sovraccarichi cui la rete energetica di bordo era sottoposta per dissipare
>>> il fuoco nemico “Fuoco con i Phaser, cerchiamo di disabilitare quelle navi
>>> senza distruggerle!”
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *Navetta Lily Sloane – Contemporaneamente*
>>>
>>>
>>>
>>> “Scudi al 34%...i nostri Phaser sono inefficaci…” riferì Dal, mentre gli
>>> uomini al suo comando si allontanavano dal fondo della nave per evitare un
>>> piccolo incendio scoppiato dopo l’ultima bordata. Gli uomini di Rekon,
>>> invece, si mossero rapidamente ai controlli ausiliari per interrompere il
>>> flusso di plasma che alimentava il fuoco e per manovrare l’estintore
>>> portatile recuperato dal kit di emergenza, così da evitare che le fiamme
>>> divampassero in tutta la cabina.
>>>
>>>
>>>
>>> “La Marconi ci sta venendo incontro, cerchiamo di spostarci dalla linea
>>> di tiro nemica!” suggerì Julie, prima che l’ennesima bordata li sbalzasse
>>> dalle relative posizioni, facendo al contempo collassare l’energia
>>> principale.
>>>
>>>
>>>
>>> “Dannati figli di…” cominciò a grugnire Rekon, cercando di risollevarsi
>>> sulla consolle, sulla quale aveva sbattuto violentemente con la spalla
>>> destra. Solo l’effetto smaterializzatore del raggio teletrasporto impedì al
>>> resto dello stordito personale della navetta di sapere che tipo di mestiere
>>> praticassero le madri dell’equipaggio della nave nemica.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *U.S.S. Marconi - Plancia – Contemporaneamente*
>>>
>>>
>>>
>>> La Marconi stava venendo sballottata a più riprese, ma i suoi scudi
>>> parevano per il momento in grado di reggere l’impeto dell’improvviso ed
>>> assolutamente ingiustificato attacco nemico. Il suo Capitano, che stava
>>> combattendo con l’istinto di alzarsi in piedi nel cuore dell’azione e che
>>> per questo aveva assunto una minacciosa posizione col busto proteso verso
>>> lo schermo principale, stava fissando lo schermo principale come se ciò
>>> potesse permettere alla nave di sopraffare il bersaglio più in fretta.
>>>
>>>
>>>
>>> “La navetta è stata colpita…hanno perso scudi e supporto vitale!”
>>> annunciò il Comandante Keane, mentre una seconda nave si univa al fuoco di
>>> sbarramento cui era sottoposta la Marconi.
>>>
>>>
>>>
>>> “Siluri sul bersaglio, fuoco!” ordinò allora l’Andoriano quindi,
>>> colpendo il canale delle comunicazioni “Shran a Sale Teletrasporto 1 e
>>> 2…recuperate l’equipaggio della navetta, e in fretta!”
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *U.S.S. Marconi – Sala teletrasporto 1 – Contemporaneamente*
>>>
>>>
>>>
>>> La tensione di quei momenti concitati stava facendo sudare Resed peggio
>>> di una sauna e questo non faceva certo bene all’umore del povero Capo. Il
>>> Boliano teneva le mani ben salde sulla consolle del Teletrasporto,
>>> attendendo che gli scudi venissero abbassati per avviare le procedure di
>>> trasferimento di emergenza.
>>>
>>>
>>>
>>> Quando dalla consolle OPS di Plancia giunse l’indicazione che la Marconi
>>> aveva disattivato gli scudi ventrali, il giovane ingegnere mosse le dita
>>> Blu per avviare la sequenza di smaterializzazione già preimpostata e – meno
>>> di duesecondi dopo – quattro colonne di luce blu cominciarono a formarsi
>>> sulla pedana del teletrasporto, assumendo gradualmente massa e forma
>>> paragonabili a quelle di altrettanti umanoidi.
>>>
>>>
>>>
>>> ‘Forza bellezza…ancora un paio di secondi…’ implorò mentalmente,
>>> cercando di attingere alla sua quota mensile di fortuna per portare a
>>> termine quel difficile incarico prima che qualcosa andasse storto in quella
>>> situazione così assurdamente complicata.
>>>
>>>
>>>
>>> Ma, ovviamente, non poteva essere così facile. Il processo di
>>> rimaterializzazione era già oltre il 30% quando la nave venne scossa da una
>>> violenta esplosione, forse dovuta ad un colpo diretto sulla zona non
>>> protetta dagli scudi, e i sistemi energetici secondari cedettero uno dopo
>>> l’altro, generando un cortocircuito su metà della rete EPS.
>>>
>>>
>>>
>>> La sala teletrasporto divenne un inferno di scintille e, prima ancora
>>> che Resed avesse il tempo di sfoggiare qualcuna delle colorite metafore
>>> apprese dal suo mentore Tellarita, le quattro colonne di luce cominciarono
>>> a perdere di consistenza mentre la pedana di teletrasporto si spaccava
>>> letteralmente in due.
>>>
>>>
>>>
>>> E la stessa cosa fosse successa un anno prima, probabilmente i quattro
>>> ufficiali sarebbero morti. Ma Resed non era più la stessa persona di un
>>> anno prima e - ignorando le fiamme che stavano già bruciando parte della
>>> superficie LCARS della consolle – agì con prontezza.
>>>
>>>
>>>
>>> Ovviamente non poteva ritrasportare l’equipaggio sulla navetta
>>> danneggiata e la Marconi era in quel momento un immenso campo di disturbo
>>> per sensori, quindi il Boliano si affrettò a richiamare il database dei
>>> salvataggi delle posizioni dell’Away Team durante la missione di sbarco e
>>> reinviò i segnali a quelle coordinate, sperando che lo spesso scafo
>>> dell’astronave aliena non deteriorasse eccessivamente il già compromesso
>>> segnale degli Ufficiali della Marconi.
>>>
>>>
>>>
>>> Un istante dopo il soffitto della Sala Teletrasporto crollò e fu il buio.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *U.S.S. Marconi - Plancia – Contemporaneamente*
>>>
>>>
>>>
>>> “La rete EPS secondaria ha ceduto…abbiamo feedback di ritorno su
>>> numerosi sistemi!” annunciò un tecnico, verificando i dati che scorrevano
>>> rapidi sulla grande consolle ingegneristica posta nella parte posteriore
>>> della Plancia.
>>>
>>>
>>>
>>> “Li abbiamo?” domandò Shran, rialzandosi in piedi dopo essere caduto a
>>> terra a seguito dell’esplosione appena sopportata. Nel frattempo, sullo
>>> schermo principale scorreva rapido lo scafo della grande nave aliena,
>>> mentre la Marconi si avvitava in una pericolosa manovra di disingaggio
>>> sotto le abili mani ci Charles Wyandot.
>>>
>>>
>>>
>>> “Abbiamo la squadra di sicurezza e quella ingegneristica…” riferì Tara,
>>> spegnendo al contempo alcune scintille che scaturivano dalla sua consolle
>>> con un rapido colpo della mano sinistra, avvolta nella manica dell’uniforme
>>> “la Sala Teletrasporto 1 è stata colpita dalle esplosioni prima che il
>>> Comandante Salen ed il resto degli Ufficiali fossero a bordo…”
>>>
>>>
>>>
>>> La frase della Mezza-Klingon ghiacciò per un istante la Plancia, ma
>>> subito l’addetto alla consolle scientifica aggiunse “Signore, prima del
>>> cedimento del Teletrasporto ho rilevato un raggio diretto verso la nave
>>> aliena…a quanto pare l’operatore ha agganciato una delle posizioni salvate
>>> della squadra di sbarco quando si trovava all’interno e l’ha usata come
>>> punto di destinazione…”
>>>
>>>
>>>
>>> “Quindi sono lì?” chiese Shran, mentre la Marconi veniva nuovamente
>>> colpita, questa volta a scudi alzati, e si dirigeva verso la prua della
>>> grande nave aliena.
>>>
>>>
>>>
>>> “Impossibile stabilirlo, ma è possibile…” rispose il Caitiano addetto
>>> alla sostituzione del Comandante Berthier, prima che il vascello Federale
>>> subisse un colpo particolarmente potente, che lo fece inclinare di lato.
>>>
>>>
>>>
>>> “Dannazione, allontaniamoci!” decise a malincuore il Capitano della
>>> Marconi.
>>>
>>>
>>>
>>> La grande Nave Stellare cominciò ad allontanarsi ma, prima che potesse
>>> entrare in Curvatura, accadde qualcosa. Uno scomparto fino a quel momento
>>> invisibile si aprì sulla parte frontale dell’immensa nave aliena e, prima
>>> che chiunque potesse chiedersi a cosa servisse, un centinaio di missili
>>> furono lanciati verso lo stormo di astronavi nere che si stavano
>>> raggruppando per inseguire la Marconi.
>>>
>>>
>>>
>>> Data la distanza i sensori tattici della Marconi ebbero tutto il tempo
>>> di rilevare che si trattava di testate nucleari ma gli altri vascelli,
>>> molto più vicini, ebbero appena il tempo di accorgersi della minaccia prima
>>> di essere investiti dalle esplosioni nella zona dove – non aspettandosi
>>> pericolo – tenevano gli scudi al minimo.
>>>
>>>
>>>
>>> La massiccia detonazione che ne conseguì distrusse sul posto una ventina
>>> di navi e le altre, alcune seriamente danneggiate ed altre solo intaccate,
>>> pensarono bene di fuggire verso la sicurezza relativa della Nebulosa da cui
>>> erano giunte.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *Nave Aliena – da qualche parte – contemporaneamente*
>>>
>>>
>>>
>>> Rekon si risvegliò con un fortissimo mal di testa, un dolore lancinante
>>> al braccio e il sapore della terra in bocca. Certo, il fatto di essere vivo
>>> avrebbe dovuto renderlo lieto, dati i presupposti, ma la prima cosa che gli
>>> uscì di bocca fu “Resed…questa volta giuro che ti appendo dentro il Nucleo
>>> di Curvatura…”
>>>
>>>
>>>
>>> Pian piano anche gli altri si ripresero e, quando tutte e quattro ebbero
>>> accertato di essere ancora vivi, cominciarono a guardarsi intorno. Si
>>> trovavano in una specie di foresta di selci giganti che praticamente
>>> oscuravano il cielo. Il pavimento era di terra quindi, a meno che non
>>> fossero stati trasportati nella Serra Idroponica di bordo, dovevano essere
>>> di nuovo sulla nave aliena.
>>>
>>>
>>>
>>> Per prima cosa il Comandante Salen tentò di chiamare la Marconi col
>>> Comunicatore, ma lo stesso risultava muto, come se non riuscisse a
>>> trasmettere il segnale. Julie aveva appena estratto il Tricoder per cercare
>>> di orientarsi, quando il bip dello strumento li allertò dell’avvicinarsi di
>>> qualcosa…di qualcosa di molto grosso.
>>>
>>>
>>>
>>> I quattro Ufficiali della Marconi si affrettarono ad allontanarsi e,
>>> nascosti tra le fitte piante, ebbero modo di vedere cosa il Tricoder avesse
>>> rilevato. Si trattavva di una colonna di enormi animali, alti circa cinque
>>> metri e dotati di otto lunghe zampe. Il corpo era diviso in due sezioni
>>> ovoidali e sulla testa, dotata di antenne e mandibole dall’aria letale,
>>> spiccavano due grandi occhi composti.
>>>
>>>
>>>
>>> “Sembrerebbero quasi degli insetti giganti…” commentò Dal, tenendo le
>>> creature sotto tiro col proprio fucile Phaser. Non era certo che l’arma
>>> avrebbe avuto effetto su bersagli così grandi, ma di certo aveva più
>>> probabilità di riuscita dei phaser Tipo II del resto della squadra.
>>>
>>>
>>>
>>> “Già…si muovono anche in fila indiana come le formiche terrestri…”
>>> commentò Julie, prima di avere un momento di esitazione e consultare il
>>> proprio Tricoder “oh oh…”
>>>
>>>
>>>
>>> “Cosa, bambina?” domandò Rekon, che teneva gli occhietti porcini puntati
>>> sulle bestie giganti.
>>>
>>>
>>>
>>> “Quelle non sembrano formiche, Comandante…” rispose in tono neutro
>>> Salen, che evidentemente era giunto alla stessa conclusione della
>>> scienziata “quelle sono lo stesso tipo di formiche che avevo osservato
>>> appena giunto sull’astronave aliena…”
>>>
>>>
>>> *******************************
>>> *END TRANSMISSION*
>>> *******************************
>>>
>>>
>>> Allora, il titolo completo del brano - che non ho scritto all'inizio per
>>> non spoilerare - dovrebbe essere:
>>>
>>> *12.00 L'Arca di Noé (Capitano, mi si è ristretto l'Away Team!)*
>>>
>>> Ora un paio di considerazioni finali...
>>>
>>> Per quel che riguarda l'arrivo del nostro nuovo tattico, ho immaginato
>>> che non serva tornare su DS16, se è possibile organizzare un rendez vous
>>> con un'altra nave (mercanti Ferengi, o un incrociatore Klingon di supporto,
>>> magari...).
>>>
>>> Per il resto, come immagino avrete capito gli alieni sono ispirati a
>>> quelli del film Avatar, così come l'ambiente interno dell'astronave è
>>> ispirato al mondo di Pandora. Forse l'astronave aliena vi è apparsa
>>> esagerata, ma queste dimensioni permettono (se non ho sbagliato i calcoli)
>>> una superficie interna sulle "pareti" di un po' meno di 3.600 Km^2...ossia
>>> circa come la Valle d'Aosta...mi sembrava il minimo per un ecosistema
>>> autonomo. e poi così ho anche trovato una pseudospiegazione scientifica per
>>> le isole galleggianti...non so se a livello di trama serviranno a qualcosa,
>>> ma sono fighe!
>>>
>>> Sull'effettivo livello di sviluppo degli alieni non sono entrato (sono
>>> parte dell'ecosistema? sono una "devoluzione" della razza che ha creato
>>> l'astronave? Sono la stessa razza che ha scelto di abbandonare la
>>> tecnologia?), ma ho ipotizzato - sempre sulla falsalinea di Avatar - una
>>> sorta di empatia collettiva con l'ambiente, che è poi ciò che ha disturbato
>>> le percezioni di Julie...
>>>
>>> Quanto all'astronave ho voluto darle un aspetto trasandato, come se
>>> nessuno fosse più in grado (per mancanza di conoscenze o di tecnologia) di
>>> ripararla, perché pensavo ci stesse bene un qualcosa che desse il senso di
>>> urgenza nel ritrovare la squadra di sbarco dispersa...ma, come evidenzia
>>> l'attivazione di un sistema di arma (automatico?) non è completamente
>>> inerte!
>>>
>>> Infine le astronavi nemiche (lascio a voi spiegare perché sono così
>>> apertamente ostili!) sono ovviamente degli enormi TIE Fighter...
>>>
>>> Vabbé..spero che il pezzo vi sia piaciuto ma, come ho già detto, se
>>> credete ci sia troppa carne al fuoco fatemi un fischio e tagliamo qualcosa!
>>>
>>> Ditemi che ne pensate!
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> *_________________________________________________________________________*
>>> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
>>> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
>>> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
>>> *Oggetto*: Carta igienica.
>>> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
>>> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
>>> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
>>> annullata."
>>> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
>>> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
>>> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
>>> a questo Comando.
>>> _________________________________________________________________________
>>> _______________________________________________ Stml20 mailing list
>>> Stml20 a gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> ====================================
>>> Lt.JG Charles "Chuck" Wyandot
>>> Timoniere
>>> USS Marconi NCC-29303
>>> Skype Combadge: Silente69
>>> Private comunicator: francocarretti a mail.com
>>> [CV]:
>>> http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=208
>>> ===================================
>>> "Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta.
>>> Non mi importa di nient'altro...
>>> per quei dieci secondi io... sono libero" (The Fast and the Furious)
>>>
>>> _______________________________________________
>>> Stml20 mailing list
>>> Stml20 a gioco.net
>>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20
>>>
>>
>> _______________________________________________ Stml20 mailing list
>> Stml20 a gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20
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