[Stml20] 12.00 L'Arca di Noé (...)

federico pirazzoli cmdrtkar a gmail.com
Lun 12 Gen 2015 15:04:39 CET


Spiacente Capitano...Dal è al momento disperso...dovrà attendere l'arrivo
del nuovo Ufficiale Superiore (ed organizzarsi da solo il trasferimento,
visto che il suo schiavetto F.F.XO sta facendo campeggio...)

Thanks!

PS per chi se lo chiedesse, Rekon è più gentile con Julie Berthier perché
la associa mentalmente alla figlia morta...

*_________________________________________________________________________*
*Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
*A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
*Tramite*: Comando Forze Subacquee.
*Oggetto*: Carta igienica.
*#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150 rotoli
di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata restituita
con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta annullata."
*#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
a questo Comando.
_________________________________________________________________________

Il giorno 12 gennaio 2015 14:54, Capitano Shran <cap.shran a gmail.com> ha
scritto:

> Aia aia aia un Caitiano a bordo!!
>
> =^= Capitano a Sicurezza! Dal, si liberi subito di quel tizio!! =^=
>
> Fede, il teaser è bellissimoo!! Per me va bene così, siamo persone
> intrepide qua a bordo!!
>
> Povero povero Resed però :(( e povero il Primo Ufficiale rimpicciolito
> insieme a Rekon! aahahhahahahah
>
>
> ======================================
> Capitano Shran
> USS Marconi
>  ======================================
> Email: cap.shran a gmail.com
> Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
> USS Marconi:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Marconi/main.php?include=home.php
> CV:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
> Skype: dolcevoloo
> ======================================
> "Occhio per occhio, ed il mondo  diventa cieco.."
>
> Il giorno 12 gennaio 2015 14:33, federico pirazzoli <cmdrtkar a gmail.com>
> ha scritto:
>
> vabbé...mica è un PG...è un PNG usa e getta, di quelli che normalmente
>> finiscono morti per l'esplosione di un condotto EPS entro la fine
>> dell'episodio...
>>
>>
>> *_________________________________________________________________________*
>> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
>> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
>> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
>> *Oggetto*: Carta igienica.
>> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
>> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
>> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
>> annullata."
>> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
>> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
>> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
>> a questo Comando.
>> _________________________________________________________________________
>>
>> Il giorno 12 gennaio 2015 14:31, Franco Carretti <
>> charles_wyandot a mail.com> ha scritto:
>>
>> Mi sa di si e io ti accompagno perchè sicuramente daranno la colpa a me
>>> :D
>>>
>>> *Sent:* Monday, January 12, 2015 at 2:27 PM
>>> *From:* "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>
>>> *To:* "USS Marconi" <stml20 a gioco.net>
>>> *Subject:* Re: [Stml20] 12.00 L'Arca di Noé (...)
>>>  Grazie...:-) vado a cercare lo spazzolino da denti?
>>>
>>>
>>> *_________________________________________________________________________*
>>> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
>>> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
>>> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
>>> *Oggetto*: Carta igienica.
>>> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
>>> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
>>> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
>>> annullata."
>>> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno di
>>> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
>>> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
>>> a questo Comando.
>>> _________________________________________________________________________
>>>
>>> Il giorno 12 gennaio 2015 14:18, Franco Carretti <
>>> charles_wyandot a mail.com> ha scritto:
>>>>
>>>>   Prima di tutto questo teaser è molto figo, seconda cosa questo
>>>> teaser è molto molto figo.
>>>> Mi sono piaciuti soprattutto i richiami ad avatar che secondo me è uno
>>>> dei più bei film fatti nell'ultimo decennio se non oltre.
>>>> Resed ha avuto il suo momento eroico, che naturalmente non verrà
>>>> apprezzato. Porello :D
>>>>
>>>> Mi è piaciuto anche il tocco di ribellione verso l'ammiragliato
>>>> nominado un Caitiano :D
>>>>
>>>> 10+
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *Sent:* Monday, January 12, 2015 at 12:42 PM
>>>> *From:* "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com>
>>>> *To:* "USS Marconi" <stml20 a gioco.net>
>>>> *Subject:* [Stml20] 12.00 L'Arca di Noé (...)
>>>>   Ok gente...come al solito il brano ha preso il sopravvento
>>>> sull'autore ed è diventato "leggermente" più lungo di quanto avessi
>>>> preventivato.
>>>>
>>>> Come vi accennavo il titolo che ho indicato non è completo, quello
>>>> completo lo metto alla fine insieme ad un paio di riferimenti e
>>>> riflessioni. Se è troppa carne al fuoco ditemelo, che possiamo tagliare
>>>> qualcosa...
>>>> Intanto buon divertimento!
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *===========================*
>>>>
>>>> *Missione: 12*
>>>>
>>>> *Titolo: a definire*
>>>>
>>>> *==========================*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *******************************************
>>>>
>>>> *Brano: 12.00 *
>>>>
>>>> *Titolo: L'Arca di Noé (...)*
>>>>
>>>> *Autore: Tenente Comandante Rekon*
>>>>
>>>> *Brano Precendente: n/a*
>>>>
>>>> *******************************************
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *USS Marconi - Sala Tattica del Capitano - 08/01/2395 Ore 12:15 - DS –
>>>> 72020.58*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "...e, stando a quanto riferito dall'ultimo dispaccio del Dipartimento
>>>> per la Gestione del Personale della Flotta, ci sono stati assegnati ventuno
>>>> sottUfficiali, quattro Ufficiali ed un Ufficiale Superiore a reintegro del
>>>> personale della Marconi trasferito o deceduto nelle ultime missioni..."
>>>> riferì Salen, il facente funzioni di Primo Ufficiale, tenendo lo sguardo
>>>> scuro incollato in quello del suo Capitano.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Vedo..." commentò Shran, dando una rapida scorsa alla copia del
>>>> rapporto che il Vulcaniano gli aveva fornito, prima di tornare con lo
>>>> sguardo all'alieno dal sangue a base di rame. Salen non sarebbe stata
>>>> esattamente la sua prima scelta come Primo Ufficiale, ma nel Quadrante
>>>> Gamma i rimpiazzi giungevano a singhiozzo e si era dovuto accontentare di
>>>> quel giovane e puntiglioso - ma un po' inesperto - Vulcaniano.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Ad ogni modo la cosa aveva anche i suoi lati positivi, come il fatto
>>>> che Salen era estremamente competente e zelante nel compilare tutti i
>>>> noiosissimi rapporti per il Comando di Flotta...e poi era uno spasso
>>>> vederlo scappare per i corridoi della nave inseguito da Rekon, quando il
>>>> loro iracondo Capo Ingegnere Tellarita era sul piede di guerra per un
>>>> qualsiasi motivo riguardante la gestione dei turni o degli
>>>> approvvigionamenti, cosa che capitava almeno un paio di volte a settimana,
>>>> peraltro.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Dopo un momento di riflessione aggiunse "E che mi dice dell'efficienza
>>>> della Marconi? Abbiamo bisogno di attraccare a Deep Space 16 Gamma per
>>>> riparazioni o possiamo proseguire con l’esplorazione del settore 15 Lambda?”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Il Vulcaniano prese un lungo momento prima di rispondere e, con la coda
>>>> dell’occhio, Shran notò una sorta di vibrazione nelle spalle del
>>>> subordinato, come se si fosse sforzato di trattenere un fremito prima di
>>>> rispondere, con voce neutrale  ”Stando ai rapporti della Sala Macchine
>>>> tutti i danni rilevanti sono stati riparati durante la sosta che abbiamo
>>>> fatto presso le strutture del Dominio, ma abbiamo ancora diverse
>>>> problematiche coi sistemi energetici secondari. Il Comandante Rekon
>>>> suggerisce una revisione completa dei sistemi secondari, ma ritengo possa
>>>> essere posticipata…”
>>>>
>>>> “Molto bene, in tal caso verifichi con Deep Space 16 Gamma se vi sono
>>>> navi in transito in questa zona, per organizzare il trasferimento del
>>>> nostro personale e continuiamo l’esplorazione…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Il Capitano della Marconi fu costretto però ad interrompersi, perché
>>>> dagli altoparlanti installati nel soffitto giunse la voce del Capo della
>>>> Sicurezza che, con tono controllato, disse =^= Capitano Shran, la sua
>>>> presenza è richiesta immediatamente in Plancia.=^=
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *USS Marconi - Plancia - 08/01/2395 Ore 12:17 - DS 72020.59*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Rapporto!” ordinò Shran, sedendosi sulla poltrona lasciata
>>>> repentinamente libera dal Mezzo-Cardassiano. Lo schermo visore mostrava
>>>> unicamente l’effetto ottico delle stelle a velocità di Curvatura e il
>>>> Capitano si domandò cosa potesse essere successo, per spingere l’Ufficiale
>>>> tattico a interrompere la loro riunione.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Circa cinque minuti fa abbiamo ricevuto un messaggio di soccorso
>>>> proveniente dal vicino settore 16 Lambda. Sembrava una richiesta di aiuto
>>>> automatizzata, ma il laboratorio linguistico sta ancora lavorando
>>>> all’algoritmo di traduzione. Ho fatto impostare una rotta di
>>>> intercettazione e richiesto l’accelerazione a Curvat…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Chi diavolo ha ordinato di accelerare a Curvatura 8 mentre stiamo
>>>> ricalibrando i flussi di distribuzione?” sbraitò la voce di Rekon,
>>>> anticipando di un paio di secondi la completa apertura delle porte del
>>>> Turboascensore, dal quale emerse un infuriato Ingegnere Capo, con la parte
>>>> superiore dell’uniforme sporca di fuliggine e leggermente bruciacchiata,
>>>> come se qualcosa gli fosse esploso a breve distanza.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Non ora, Rekon.” lo bloccò fermamente Shran, notando con un certo
>>>> divertimento il volto impassibile di Salen farsi leggermente più verde,
>>>> mentre le sue mani si stringevano con forza sul bracciolo della poltrona
>>>> del Primo Ufficiale “Abbiamo una richiesta di soccorso e stiamo
>>>> intervenendo…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Quindi, mentre l’ingegnere Tellarita si spostava brontolando verso lo
>>>> schermo del controllo danni colpendosi al contempo il comunicatore e
>>>> cominciando a trasmettere ordini ai suoi subordinati, l’Andriano aggiunse
>>>> “Siamo a distanza visiva?”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Ancora no, signore…” rispose Julie Berthier, dalla postazione
>>>> scientifica “siamo appena entrati nel raggio dei sensori a corto raggio
>>>> e…mon dieu!””
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Cosa, Comandante?” domandò l’Andoriano, con un pizzico di curiosità,
>>>> osservando la giovane scienziata intenta ad eseguire diverse scansioni,
>>>> digitando con foga sul display LCARS della postazione scientifica.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Quell’astronave è…enorme!”…disse semplicemente la Betazoide,
>>>> riportando sullo schermo principale una schematizzazione delle letture dei
>>>> sensori “forma approssimativamente cilindrica, tendente
>>>> all’ovoidale……cinquanta chilometri di lunghezza per venti di diametro.
>>>> Struttura in duranio…i sensori non riescono ad analizzare oltre da questa
>>>> distanza”…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Dalla postazione OPS Tara Keane emise un lungo fischio ed anche Rekon,
>>>> che fino a quel momento era parso impegnato a lavorare col suo team in Sala
>>>> Macchine, si voltò di scatto verso la collega della Scientifica, la bocca
>>>> aperta senza però proferire parola.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Anche Shran impiegò diversi secondi ad assimilare la notizia salvo poi,
>>>> dandosi un contegno, aggiungere “Rileviamo altre navi nel raggio dei
>>>> sensori?””
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Fu Dal a rispondere alla domanda. Il mezzo Cardassiano, sfruttando le
>>>> letture dei sensori tattici, si affrettò a rispondere “Nessuna nel raggio
>>>> dei sensori, ma rilevo diverse scie di Curvatura in allontanamento. Dal
>>>> tasso di decadimento devono essersi allontanate da meno di venti minuti.”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Quindi, dopo un secondo, aggiunse “Le tracce scompaiono nelle
>>>> propaggini di una nebulosa di classe 4. Non riusciamo ad analizzare
>>>> all’interno, quantomeno non da questa distanza…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Molto bene, passiamo in Allarme Giallo e teniamo gli occhi aperti!”
>>>> ordinò il Capitano, incrociando le dita delle mani e ponendosi in una
>>>> posizione di attesa apparentemente calma, tradita solo dal rapido muoversi
>>>> delle antenne nella massa di ordinati capelli bianchi.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *USS Marconi - Plancia - 08/01/2395 Ore 12:45 - DS 72020.63*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> La Marconi uscì dalla Curvatura vicino alla monolitica astronave che,
>>>> sotto la fioca luce di una stella lontana, procedeva a velocità impulso
>>>> nello spazio, appena un insetto al confronto del ciclopico vascello alieno.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Sullo schermo visore l’equipaggio della nave stellare poté osservarne
>>>> lo scafo esterno della grande astronave con attenzione. La struttura, da
>>>> quella distanza ravvicinata, era semplicemente troppo grande per poter
>>>> essere osservata tutta insieme, ma era comunque possibile notare alcune
>>>> enormi protuberanze che sorgevano dalla struttura principale, come fossero
>>>> colline. Lo scafo esterno appariva spesso e massiccio, ma butterato in
>>>> numerosi punti da quelli che sembravano danni da impatto e da energia.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Dopo qualche momento di attonito silenzio, il personale di Plancia
>>>> parve riscuotersi e riprese le proprie attività. Per prima cosa Shran
>>>> ordinò di ridurre lo zoom dell'immagine, così da avere una visuale
>>>> d'insieme del vascello.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Visto da questo nuovo angolo, il gigante dello spazio mostrava di avere
>>>> una forma cilindrica, leggermente arrotondata alle estremità e più gonfia
>>>> verso poppa. Quelle che ad una prima occhiata era sembrata una montagna
>>>> d'acciaio, ora si mostrava per ciò che era, ossia una semisfera di circa
>>>> mezzo chilometro di diametro situata a circa un terzo della lunghezza del
>>>> vascello. La semisfera non era una sola, ma ve ne erano dodici disposte a
>>>> raggiera lungo il perimetro del cilindro. Cinque delle cupole erano
>>>> spaccate e annerite, ma le altre sembravano intatte.
>>>>
>>>> Più indietro, in corrispondenza del punto di maggior diametro della
>>>> nave, era possibile vedere quanto rimaneva di quattro enormi torri, ognuna
>>>> di più di un chilometro di diametro alla base, e tutte troncate ad
>>>> un'altezza di circa millesettecento metri, come se l'astronave avesse
>>>> tentato di attraversare un passaggio più stretto dell'altezza delle torri e
>>>> le stesse fossero state spezzate.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Ciò che però colpì più di tutto l'occhio di Shran, fu un grande foro ad
>>>> imbuto sulla prua della nave, un foro largo più di cinque chilometri e
>>>> profondo altrettanto, che si apriva come una enorme bocca verso la Marconi.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Che diavolo é quello?" domandò ad alta voce l'Andoriano, forse per
>>>> scrollarsi di dosso la sensazione di atavico disagio che quella cavità -
>>>> così simile alle bocche dei grandi Serpenti dei Ghiacci di Andoria - gli
>>>> generava.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Forse una baia di attracco?" propose Tara, non troppo convinta in
>>>> quanto la posizione frontale avrebbe reso più complesse le manovre di
>>>> atterraggio e decollo più complesse a vascello in movimento.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "No, é un collettore di pulviscolo e gas stellari..." affermò però
>>>> Rekon, che pareva essersi scrollato di dosso rapidamente lo stupore per ciò
>>>> che avevano trovato e che, ora, stava cercando di farsi un'idea della
>>>> struttura del vascello, un'enorme, dannatissimo Collettore di Bussard.."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Ritiene sia la fonte di carburante di quella nave?" domandò Julie, che
>>>> come sempre pareva avere un minimo di titubanza a rapportarsi con l'iroso
>>>> Tellarita, anche se questi era di norma più tranquillo nei suoi confronti,
>>>> almeno rispetto al suo standard.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Ci puoi scommettere i tuoi gradi, bambina..." rispose Rekon,
>>>> sovrapponendo all'immagine una sorta di schema a raggiera che, dal fondo
>>>> del buco a prua, portava alle dodici semisfere e da esse ai quattro piloni
>>>> e verso il fondo della nave "e deve servire un bel po' di gas per
>>>> alimentare quei reattori a fusione..." aggiunse, indicando le semisfere.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Reattori nucleari?" domandò incuriosito Dal, osservando le letture dei
>>>> sensori. Lui non aveva grandi competenze ingegneristiche, ma non capiva
>>>> come Rekon fosse giunto a quella conclusione, visto che i sensori non erano
>>>> in grado di penetrare le enormi cupole sigillate e quelle rotte non
>>>> contenevano nulla se non enormi masse di duranio fuso.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Ma certo, che accidenti d'altro dovrebbero essere?" ribatté stizzito
>>>> il Tellarita, aggiungendo poi in tono più accademico "la forma sferica é un
>>>> sistema di sicurezza in assenza di campi di forza. Probabilmente le sfere -
>>>> per metà dentro e per metà fuori dallo scafo - sono cave e al centro vi é
>>>> un catalizzatore di reazione tenuto in sospensione magnetica…ho sentito che
>>>> diverse tecnologie usano allo scopo grosse Sfere di Berilio. La reazione
>>>> avviene al centro, attraverso la fusione fredda dei gas raccolti e
>>>> trasportati lungo questi condotti...infine l'energia é trasferita al
>>>> reattore ad impulso posteriore e alle quattro torri, che probabilmente
>>>> erano supporti per un proiettore di campo di Curvatura...altrimenti non
>>>> avrebbe senso lo schema dei danni subiti da quei reattori rotti..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Ma il resto dell'equipaggio sembrava troppo stupito per sentire il
>>>> resto della descrizione, tanto che fu lo stesso Capitano Shran a domandare
>>>> "Proiettore di campo...di Curvatura? Cioè quella cosa aveva delle gondole
>>>> di Curvatura appese a quelle specie di torri?"
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Beh...no...non delle gondole..." rispose il Capo Ingegnere,
>>>> fraintendendo il senso della domanda (o quantomeno ignorando l'incredulità
>>>> del tono), forse perché stava lavorando sui controlli della propria
>>>> consolle. Subito all'immagine dell'astronave aliena si sovrappose un enorme
>>>> anello, collegato da alte torri allo scafo principale lì dove si trovavano
>>>> i monconi di pilone "...più probabilmente un sistema a circolo, come i
>>>> vecchi vascelli Vulcaniani pre-Federali...dubito potesse accelerare oltre
>>>> Curvatura 3, ma funzionale considerata la massa da spostare..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Seguì un lungo momento di silenzio, interrotto dalla voce del facente
>>>> funzioni di Primo Ufficiale che, inaspettatamente, mise in luce un elemento
>>>> importante della vicenda, affermando "Quindi, tecnicamente, questo é un
>>>> vascello a Curvatura ed é possibile stabilire un Primo Contatto..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *USS Marconi - Sala Tattica del Capitano 08/01/2395 Ore 15:00 - DS
>>>> 72020.89*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Con una navetta?" Ripeté perplesso Shran, sollevando lo sguardo sul
>>>> Comandante Salen, che stava in piedi di fronte a lui e aveva appena finito
>>>> di riferirgli le conclusioni preliminari che il team di Plancia aveva
>>>> raggiunto dopo più di due ore di analisi della nave aliena.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Sì signore..." confermò il Facente Funzioni di Primo Ufficiale "Il
>>>> signor Rekon ha escluso di poter procedere col teletrasporto.
>>>> Apparentemente lo spessore e la densità dello scafo rendono troppo
>>>> difficile e rischiosa la rimaterializzazione...inoltre i sensori risultano
>>>> sensibilmente imprecisi nelle letture, con un tasso di affidabilità del
>>>> solo 63.5%..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "E immagino che questo ci impedisca anche letture dettagliate
>>>> dell'interno della nave..." commentò Shran, facendosi pensoso in volto. Non
>>>> si trattava certo di un Primo Contatto convenzionale, ma quella aveva tutta
>>>> l'aria di essere una nave generazionale ed era affascinato dall'idea di
>>>> conoscere chi aveva avuto la capacità di costruire un'opera ingegneristica
>>>> simile.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Sì signore..." confermò il Vulcaniano, aggiungendo poi "Abbiamo
>>>> appurato la presenza di una moltitudine di forme di vita all'interno, ma
>>>> non é stato possibile quantificarne il numero o identificarne la
>>>> tipologia...secondo le nostre stime potrebbero esservi da 50.000 a 500.000
>>>> forme di vita superiori o assimilabili ad esse, ed un numero dalle 100 alle
>>>> 1.000 volte superiore di animali. Però i Comandanti Keane, Rekon e Berthier
>>>> sono riusciti ad individuare un potenziale problema..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> 'Perché era già semplice come situazione...' pensò tra sé l'Andoriano,
>>>> permettendosi un lieve sbuffo che il suo Primo Ufficiale ignorò con fare
>>>> decisamente Vulcaniano. Ad ogni modo, il viso dalla pelle azzurra rimase
>>>> assolutamente neutrale quando, dopo un istante, invitò il subordinato ad
>>>> andare avanti.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Apparentemente le navi che abbiamo individuato in allontanamento dal
>>>> sistema hanno attaccato l’astronave…le loro armi non sembrano essere state
>>>> in grado di causare danni rilevanti, ma abbiamo rilevato uno squilibrio
>>>> nell’erogazione di potenza del Motore ad Impulso…lo squilibrio aumenterà
>>>> esponenzialmente e, se non verrà corretto, l’intero motore potrebbe
>>>> esplodere entro sette giorni. I nostri Ufficiali non sono concordi sugli
>>>> effetti di una simile esplosione, ma il Signor Rekon è stato
>>>> piuttosto…epico…nel descrivere ciò che ritiene avverrà, ovvero la completa
>>>> disgregazione dell’atmosfera interna del vascello.”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Fantastico…” borbottò, questa volta a voce abbastanza alta da essere
>>>> udita, Shran “e, immagino, i nostri sconosciuti amici lì fuori non ne sono
>>>> a conoscenza?”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “E’ nostra ipotesi che l’attuale equipaggio di quel vascello non
>>>> possegga le competenze o le risorse per provvedere alla riparazione di tale
>>>> danno, visto lo stato dei sistemi. Considerando l’età della nave stessa –
>>>> la datazione quantica stima che sia stata costruita approssimativamente 850
>>>> anni fa – è anche possibile che l’intero equipaggio sia tenuto in stato di
>>>> stasi…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “D’accordo…” concluse il Capitano della Marconi, alzandosi in piedi
>>>> “Identificate un portello di attracco e faccia predisporre un paio di
>>>> navette. Per prima manderemo una squadra della Sicurezza col Comandante Dal
>>>> ed il Dottor Kuwano, per verificare se vi siano pericoli ambientali
>>>> all’interno. Quindi formerò una squadra di sbarco col Comandante Berthier,
>>>> il Comandante Rekon e qualcuno dei suoi. Dovremo fare un rapido Primo
>>>> Contatto con questa gente e – al contempo – aiutarli a risolvere il loro
>>>> problema ingegneristico.”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> L’Andoriano sembrava piuttosto convinto del piano operativo studiato,
>>>> ma alle sue parole Salen non si mosse e disse “In realtà, Capitano…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *Nave Aliena – corridoio di decontaminazione – tre ore dopo*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Il Comandante Salen osservava con estrema attenzione ed un po’ di
>>>> irritazione il complicato lavoro che Rekon stava facendo sul pannello di
>>>> comando di una porta, non risparmiando insulti a chi quella porta l’aveva
>>>> progettata, assemblata, montata, manutenuta ed ai loro familiari per le
>>>> precedenti sette generazioni.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Erano giunti a bordo dell’astronave aliena circa un’ora prima con la
>>>> seconda navetta, dopo che la squadra di Sicurezza del Comandante Dal aveva
>>>> aperto una camera stagna ed esplorato i duecento metri di tunnel – diviso
>>>> in dieci zone di contenimento e decontaminazione – che portavano
>>>> all’astronave vera e propria. Il Dottor Kuwano aveva analizzato l’atmosfera
>>>> di quel lungo condotto e, a parte trovarla un po’ stantia, l’aveva
>>>> dichiarata compatibile con la sopravvivenza dell’equipaggio della Marconi e
>>>> priva di pericoli batteriologici.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Non è strano che ancora non sia venuto nessuno ad incontrarci?”
>>>> domandò Dal, quasi stesse riflettendo tra sé e sé ad alta voce. Il
>>>> Mezzo-Cardassiano imbracciava un fucile Phaser Tipo III e, esattamente come
>>>> gli altri membri della sua squadra di Sicurezza, osservava con estrema
>>>> attenzione il pesante portone blindato che ancora li separava dall’interno
>>>> dell’astronave vera e propria.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Esiste la concreta possibilità che l’intero equipaggio sia in
>>>> ibernazione…” intervenne il Comandante Berthier, i cui occhi neri
>>>> osservavano con uguale attenzione il lavoro di precisione di Rekon e della
>>>> sua squadra di tecnici “questo spiegherebbe anche le strane letture dei
>>>> segni vitali che abbiamo avuto dalla Plancia…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “O magari sono tutti morti per il caldo eccessivo e quelli che abbiamo
>>>> rilevato sono animali…” commentò un po’ cinicamente il Dottor Kuwano. La
>>>> temperatura in quella zona della nave si aggirava attorno ai trenta gradi
>>>> centigradi e ciò non faceva nulla per migliorare il suo umore cupo o la sua
>>>> lingua tagliente.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Prima che Salen potesse rispondere, però, Rekon lanciò quello che
>>>> poteva essere interpretato come un ruggito di soddisfazione e, un istante
>>>> dopo, la pesante porta blindata si aprì su di una stanza buia. Le squadre
>>>> della sicurezza furono le prime ad attraversare il varco, subito seguite
>>>> dal resto del gruppo, che finì per trovarsi in quella che aveva tutta
>>>> l’aria di essere una grotta. Il pavimento e le pareti erano rivestite di
>>>> pietra rossiccia ed erano estremamente irregolari, con un soffitto basso ed
>>>> irto di stalagmiti.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “E questo sarebbe l’interno di una nave stellare?” borbottò Kuwano, cui
>>>> fece eco subito Rekon, rispondendo “Forse si aspettava una sala di attesa
>>>> con morbidi divani in pelle e ballerine di Orione, Dottore?”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Signori, vi prego…” intervenne Salen, cercando di zittire i due
>>>> Ufficiali prima che il loro punzecchiarsi sfociasse in una rissa verbale.
>>>> La fortuna arrise al Vulcaniano perché, anche se i due lo ignorarono
>>>> bellamente, la voce di uno dei membri della sicurezza mandati in
>>>> avanscoperta verso l’uscita della grotta attirò la loro attenzione.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Venite a vedere!” chiamò il Capo Mosai, che si era fermato appena
>>>> fuori dalla grotta.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Uscendo, tutto il gruppo poté vedere ciò che aveva stupito l’Umano:
>>>> l’uscita della grotta si apriva sulla parte bassa del fianco di una
>>>> montagna e, sotto di loro, si estendeva una enorme foresta, che ricopriva
>>>> l’intera superficie interna della nave, perdendosi verso l’orizzonte curvo.
>>>> Il cielo sopra di loro era talmente alto da risultare invisibile, ma erano
>>>> invece visibili diverse “isole” galleggianti, ricche di vegetazione e
>>>> circondate da numerosi animali volanti che, a giudicare dalle proporzioni e
>>>> dalla distanza, dovevano avere un’apertura alare di almeno 5 metri.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Mi venisse un accidente…” borbottò Rekon, mentre un intero stormo di
>>>> quelle creature si abbassava sulla foresta in una picchiata radente, per
>>>> poi rialzarsi in cielo con creature a sei zampe grandi come un uomo strette
>>>> tra gli artigli.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Apparentemente l’intera superficie interna è ricoperta di vegetazione
>>>> e sfrutta un sistema gravitazionale dal centro verso l’esterno…Le isole si
>>>> trovano verso il centro della struttura…” disse Julie che, intenta ad
>>>> analizzare col tricoder quanto vedeva, non aveva potuto osservare l’azione
>>>> di caccia di quei predatori “in quel punto la gravità è quasi pari a zero e
>>>> credo sia per questo che riescono a restare sospese…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Ma cos’è questo…un dannato zoo spaziale?” borbottò Kuwano,
>>>> schiacciando sulla pelle del collo un insetto che vi si era posato “anche
>>>> le zanzare…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Sembrerebbe un ecosistema completo, riprodotto all’interno di questa
>>>> struttura…” Commentò allora il Vulcaniano, notando una colonna di insetti
>>>> non dissimile dalle formiche terrestri, tranne che per l’avere otto zampe,
>>>> procedere fino ad un buco nel terreno roccioso “forse al fine di
>>>> preservarlo?”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “E’ una sorta di Arca di Noè, allora…” commentò allora il Capo Mosai,
>>>> che col mirino del fucile Phaser stava osservando in lontananza. Quando gli
>>>> Ufficiali Superiori gli chiesero spiegazioni, l’Umano raccontò loro il mito
>>>> di Noé che aveva messo in salvo una coppia di ogni tipo di animale dal
>>>> Diluvio Universale e concluse “Forse lo scopo di questa nave non è
>>>> dissimile…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Forse…” convenne il Primo Ufficiale, scrollando le spalle ed
>>>> osservando il proprio Tricoder “o forse no, ma non lo capiremo certamente
>>>> restando qui. Comandante Rekon, dove dobbiamo dirigerci per raggiungere la
>>>> zona dei motori? Se una parte dell’equipaggio è ancora presente su questo
>>>> vascello e tenta di governarlo, si troverà probabilmente laggiù…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *USS Marconi - Plancia - 08/01/2395 Ore 19:30 – DS 72021.4*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> =^= …e stiamo procedendo verso la poppa della nave. Data la distanza ed
>>>> il tipo di terreno, stimo impiegheremo circa dodici ore di marcia soste
>>>> incluse, salvo eventuali problematiche derivanti dal tipo di terreno o
>>>> dalla fauna locale... =^=
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> =^= Forse di più se dovremo accamparci per la notte...=^= aggiunse Dal,
>>>> che doveva trovarsi vicino a Salen =^= l’intensità della luce è cambiata da
>>>> quando siamo qui, quindi probabilmente esiste un sistema temporizzato che
>>>> genera un ciclo giorno/notte…=^=
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Disponete dell'attrezzatura necessaria per procedere o vi serve che vi
>>>> inviamo ulteriori rifornimenti?" domandò Shran, per nulla felice di avere
>>>> una squadra di ricognizione intenta a campeggiare in una dannata foresta
>>>> pluviale vasta più di 3.000 chilometri quadrati, con alberi alti centinaia
>>>> di metri, isole di roccia galleggianti, enormi uccelli predatori e chissà
>>>> cos'altro.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Prima che il Primo Ufficiale potesse rispondere, però, il Tenente
>>>> Wyandot parlò col tono sicuro di quando la sua mente era impegnata nel suo
>>>> ruolo di Timoniere "Signore...rilevo trentacinque tracce di Curvatura in
>>>> uscita dalla nebulosa...In approccio a Curvatura 5."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Matrice energetica sconosciuta, ma compatibile con le tracce rilevate
>>>> in allontanamento dalla nave aliena..." aggiunse Tara dalla postazione OPS
>>>> "intercettazione tra un'ora e quindici minuti..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Ci hanno rilevati?" domandò il Capitano Andoriano, che aveva una
>>>> pessima sensazione da tutta quella situazione.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Non si direbbe..." rispose la Mezza-Klingon che, appena individuate le
>>>> navi aliene, aveva iniziato ad analizzarne le letture energetiche e le
>>>> comunicazioni internave "non rilevo nessuno stato particolare di allerta o
>>>> un aumento del flusso dati tra loro. Probabilmente la massa della nave
>>>> aliena ci scherma ai loro sensori da questa distanza."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Molto bene, in tal caso continuiamo a non farci vedere..." ribatté
>>>> Shran, prima di cominciare a dare ordini ai suoi Ufficiali "Signor Wyandot,
>>>> ci porti il più vicino possibile allo scafo della nave aliena...Comandante
>>>> Keane, Allarme Giallo..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Quindi, dopo alcuni secondi, aggiunse alzando lo sguardo al soffitto
>>>> "Comandante Salen, abbiamo una piccola flotta di navi sconosciute in
>>>> avvicinamento... Credo sia opportuno che lei ed i suoi uomini rientrate
>>>> quanto prima. La riparazione del motore della nave aliena dovrà
>>>> attendere..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Niente.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Shran attese qualche altro secondo prima di ripetere "Comandante Salen,
>>>> mi riceve?"
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> =^= Mi scusi, Signore...=^= rispose con un certo ritardo il Vulcaniano.
>>>> La sua voce era neutra e controllata come di consueto, ma qualcosa nel tono
>>>> fece preoccupare il Capitano della Marconi prima ancora che il subordinato
>>>> concludesse =^= abbiamo compagnia e non credo di sbagliare affermando che
>>>> non ci considerino ospiti graditi...=^=
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *Nave Aliena – Jungla ai piedi della montagna - contemporaneamente*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Ma davvero?" borbottò Rekon, osservando la punta d'osso di una freccia
>>>> lunga più di un metro puntata verso il suo sterno "che voi Vulcaniani
>>>> aveste un buon udito é evidente, con quelle orecchie puntute...ma non
>>>> sapevo che ci vedeste così bene..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> In un altro momento forse Salen si sarebbe offeso per la battuta del
>>>> vecchio Tellarita e, magari, avrebbe anche minacciato di fargli rapporto,
>>>> ma decisamente non era quello il caso.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Gli alieni, muscolosi esseri alti due metri e mezzo e caratterizzati da
>>>> occhi gialli, arti lunghi, una coda ed una pigmentazione della pelle blu,
>>>> erano sbucati dal nulla saltando giù da quegli strani uccelli predatori
>>>> giganti e, dopo un salto di più di dieci metri, avevano fatto una capriola
>>>> degna dei felini dai quali probabilmente si erano evoluti e li avevano
>>>> rapidamente circondati, tenendoli sotto tiro con i loro enormi archi di
>>>> corno e studiandoli con attenzione e vivida curiosità.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "I miei saluti..." disse Salen, avanzando di un passo rispetto ai
>>>> compagni, ma non sognandosi neppure di ordinare a Dal e ai suoi uomini di
>>>> abbassare le armi. Poteva anche avere scarsa esperienza di Primo Contatto
>>>> ed essersi trovato prima del tempo a ricoprire il ruolo di Primo Ufficiale,
>>>> ma non era uno stupido. Quegli esseri avevano l'apparenza di selvaggi,
>>>> vestiti di poche strisce di pelle e cuoio, ma il Vulcaniano sapeva che tali
>>>> culture - di norma - rispettavano la forza e la fermezza, quindi assunse
>>>> una posa ben eretta mentre aggiungeva "Sono il Comandante Salen, della Nave
>>>> Stellare della Federazione Marconi...siamo venuti in pace..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Gli esseri si fissarono per qualche secondo, scambiandosi rapide frasi
>>>> in una lingua incomprensibile. Evidentemente il Traduttore Universale non
>>>> era ancora in grado di identificare e tradurre il loro linguaggio, quindi
>>>> Salen si voltò verso Julie che - in quanto telepate - poteva dar loro
>>>> qualche indizio.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Le loro menti sono complesse...e in qualche modo interfacciate tra
>>>> loro..." spiegò la scienziata, dopo aver tentato di focalizzare i propri
>>>> poteri telepatici sulle creature. Di per sé non era un'impresa che le
>>>> riuscisse semplice, ma con quegli esseri lo era dieci volte di
>>>> più...qualcosa, forse una mente grande e potente, la ostacolava. Ad ogni
>>>> modo una cosa l'aveva percepita chiaramente "ma hanno paura di noi...non
>>>> dovremmo essere qui..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "E hanno ragione..." intervenne Dal, dopo un secondo "stando alle
>>>> parole del Capitano c'é una minaccia concreta in avvicinamento alla
>>>> Marconi, dobbiamo affrettarci a tornare indietro..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Prima che ci infilzino con quegli spiedi..." aggiunse Rekon, fissando
>>>> torvo gli alieni, diversi passi avanti ai membri della sua squadra di
>>>> ingegneri, che sembrava stesse proteggendo.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Prendo atto e condivido i vostri suggerimenti, signori..." rispose il
>>>> Vulcaniano quindi, rivolgendosi agli alieni e parlando in tono calmo e
>>>> conciliante "ora ce ne andremo, senza commettere atti ostili nei vostri
>>>> confronti..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Non sembrò che in questo caso il Traduttore Universale avesse maggior
>>>> successo, ma Salen ordinò ai suoi di abbassare i phaser e, mentre parlava,
>>>> indicò la grotta da cui erano venuti.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Gli alieni parvero capire almeno le intenzioni del Vulcaniano ed
>>>> approvarle, perché la tensione degli archi si ridusse ed uno di loro,
>>>> quello che pareva il capo, indicò con una delle quattro lunghe dita della
>>>> mano verso la montagna.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Facendo un calcolato gesto di fiducia, Salen aprì la mano destra nel
>>>> saluto Vulcaniano e, dopo aver detto "Spero avremo una occasione migliore
>>>> per incontrarci e conoscerci..." voltò le spalle agli alieni, dirigendosi
>>>> verso la grotta.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *Navetta Lily Sloane - ore 20:35 – DS 72021.53*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> La navetta con la quale le due squadre erano giunte - in due momenti
>>>> diversi - alla grande astronave aliena era piuttosto affollata durante la
>>>> fase di distacco dal portello di attracco, ma nessuno protestò per questo.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Propulsori laterali spenti, propulsori posteriori in linea..."
>>>> annunciò Rekon, mentre le tozze dita operavano con consumata abilità sulla
>>>> tastiera della piccola consolle Ingegneristica "può riportare questa
>>>> scatola di sardine troppo piena alla Nave, Comandante..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Salen, seduto al timone della navetta, fece un cenno di assenso prima
>>>> di aumentare la spinta orizzontale, facendo percorrere al piccolo vascello
>>>> un tratto parallelo allo scafo della grande nave aliena. Quindi, mentre
>>>> attendeva di raggiungere la zona dello scafo al di sotto della quale anche
>>>> la Marconi si nascondeva, domandò "Quanto manca all'arrivo delle navi
>>>> aliene?"
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Impossibile stabilirlo con certezza..." rispose il Comandante
>>>> Berthier, che si vedeva appena alla consolle scientifica, visto che era
>>>> praticamente circondata dagli uomini di Dal che facevano del loro meglio
>>>> per non stare tra i piedi "la nave aliena ha una massa ed emissioni tali da
>>>> distorcere completamente le nostre letture a medio e lungo raggio...secondo
>>>> l'ultima stima ricevuta prima del silenzio radio, dovremmo avere ancora una
>>>> decina di minuti..."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> "Forse meno!" esclamò in quello stesso istante Dal, agendo in maniera
>>>> automatica sulla consolle degli armamenti per alzare gli scudi della
>>>> navetta, mentre un'astronave nera, dalla forma sferica e dotata di due ali
>>>> esagonali emergeva dall'orizzonte artificiale creato dalla massa del grande
>>>> vascello che stavano costeggiando.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *U.S.S. Marconi - Plancia - 1 minuto prima*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “La navetta si sta sganciando ora dall’attracco…” riferì Tara, gli
>>>> occhi fissi sulla consolle OPS ed un gotto di Raktajino ormai vuoto posto
>>>> accanto. Di norma Shran non aveva piacere che il personale di turno
>>>> consumasse bevande in Plancia ma, dato che quel turno particolare stava
>>>> durando molto più del previsto, era stato lui stesso a suggerire che tutti
>>>> assumessero qualcosa di energizzante.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Dannazione, ci stanno mettendo troppo…” protestò il Capitano della
>>>> Marconi, fissando in cagnesco lo schermo principale ed il grafico
>>>> tridimensionale che mostrava il movimento della navetta, quasi che fosse
>>>> l’apparato visivo ad avergli fatto un torto “le navi aliene?”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Continuano a procedere a velocità costante, saranno in zona entro 10
>>>> minuti…” informò l’addetto alla postazione Tattica, prima di aggiungere in
>>>> tono allarmato “anzi…hanno appena accelerato…Curvatura 5…6..”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Passarono una decina di secondi appena, poi il Comandante Keane
>>>> annunciò “Stanno uscendo ora dalla Curvatura! Energizzano le armi!”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Sullo schermo visore apparve uno sciame di astronavi di medie
>>>> dimensioni e dallo scafo nero simile ad un curioso agglomerato di forme
>>>> geometriche. Ognuna di esse era composta da una sfera centrale di diametro
>>>> di circa 50 metri e, ai due lati, erano fissate parallelamente una sorta di
>>>> “vele” esagonali di diametro circa tre volte tanto.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Gli scafi neri brillarono al momento dell’uscita dalla Curvatura,
>>>> mentre le navi si mossero in formazione verso la porzione di scafo della
>>>> grande nave dove si trovava la Marconi. Notando quel movimento, il Capitano
>>>> Shran ordinò “Scudi!” appena in tempo, prima che una bordata di
>>>> Disgregatori fuoriuscisse dai cannoni frontali di tre delle sfere, andando
>>>> ad impattare sulle difese dell’Astronave Federale.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Chiamateli!” ordinò L’Andoriano, scattando in piedi, mentre la Plancia
>>>> – e con essa l’intera Marconi – rollava sotto i suoi piedi. Meno di un
>>>> secondo dopo aggiunse “Che ne è della navetta?”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Stanno tentando di disingaggiarsi da una delle navi…” riferì la
>>>> Mezza-Klingon, mentre la Marconi iniziava ad eseguire le manovre evasive,
>>>> rese complesse dalla eccessiva vicinanza dello scafo della nave aliena e
>>>> dal numero di vascelli aggressori impegnati nell’attacco “ma sono
>>>> dannatamente agili…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Diamo copertura alla navetta!” ordinò allora Shran, mentre alcune
>>>> scintille iniziavano a sprizzare dalle consolle secondarie, a causa dei
>>>> sovraccarichi cui la rete energetica di bordo era sottoposta per dissipare
>>>> il fuoco nemico “Fuoco con i Phaser, cerchiamo di disabilitare quelle navi
>>>> senza distruggerle!”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *Navetta Lily Sloane – Contemporaneamente*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Scudi al 34%...i nostri Phaser sono inefficaci…” riferì Dal, mentre
>>>> gli uomini al suo comando si allontanavano dal fondo della nave per evitare
>>>> un piccolo incendio scoppiato dopo l’ultima bordata. Gli uomini di Rekon,
>>>> invece, si mossero rapidamente ai controlli ausiliari per interrompere il
>>>> flusso di plasma che alimentava il fuoco e per manovrare l’estintore
>>>> portatile recuperato dal kit di emergenza, così da evitare che le fiamme
>>>> divampassero in tutta la cabina.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “La Marconi ci sta venendo incontro, cerchiamo di spostarci dalla linea
>>>> di tiro nemica!” suggerì Julie, prima che l’ennesima bordata li sbalzasse
>>>> dalle relative posizioni, facendo al contempo collassare l’energia
>>>> principale.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Dannati figli di…” cominciò a grugnire Rekon, cercando di risollevarsi
>>>> sulla consolle, sulla quale aveva sbattuto violentemente con la spalla
>>>> destra. Solo l’effetto smaterializzatore del raggio teletrasporto impedì al
>>>> resto dello stordito personale della navetta di sapere che tipo di mestiere
>>>> praticassero le madri dell’equipaggio della nave nemica.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *U.S.S. Marconi - Plancia – Contemporaneamente*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> La Marconi stava venendo sballottata a più riprese, ma i suoi scudi
>>>> parevano per il momento in grado di reggere l’impeto dell’improvviso ed
>>>> assolutamente ingiustificato attacco nemico. Il suo Capitano, che stava
>>>> combattendo con l’istinto di alzarsi in piedi nel cuore dell’azione e che
>>>> per questo aveva assunto una minacciosa posizione col busto proteso verso
>>>> lo schermo principale, stava fissando lo schermo principale come se ciò
>>>> potesse permettere alla nave di sopraffare il bersaglio più in fretta.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “La navetta è stata colpita…hanno perso scudi e supporto vitale!”
>>>> annunciò il Comandante Keane, mentre una seconda nave si univa al fuoco di
>>>> sbarramento cui era sottoposta la Marconi.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Siluri sul bersaglio, fuoco!” ordinò allora l’Andoriano quindi,
>>>> colpendo il canale delle comunicazioni “Shran a Sale Teletrasporto 1 e
>>>> 2…recuperate l’equipaggio della navetta, e in fretta!”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *U.S.S. Marconi – Sala teletrasporto 1 – Contemporaneamente*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> La tensione di quei momenti concitati stava facendo sudare Resed peggio
>>>> di una sauna e questo non faceva certo bene all’umore del povero Capo. Il
>>>> Boliano teneva le mani ben salde sulla consolle del Teletrasporto,
>>>> attendendo che gli scudi venissero abbassati per avviare le procedure di
>>>> trasferimento di emergenza.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Quando dalla consolle OPS di Plancia giunse l’indicazione che la
>>>> Marconi aveva disattivato gli scudi ventrali, il giovane ingegnere mosse le
>>>> dita Blu per avviare la sequenza di smaterializzazione già preimpostata e –
>>>> meno di duesecondi dopo – quattro colonne di luce blu cominciarono a
>>>> formarsi sulla pedana del teletrasporto, assumendo gradualmente massa e
>>>> forma paragonabili a quelle di altrettanti umanoidi.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> ‘Forza bellezza…ancora un paio di secondi…’ implorò mentalmente,
>>>> cercando di attingere alla sua quota mensile di fortuna per portare a
>>>> termine quel difficile incarico prima che qualcosa andasse storto in quella
>>>> situazione così assurdamente complicata.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Ma, ovviamente, non poteva essere così facile. Il processo di
>>>> rimaterializzazione era già oltre il 30% quando la nave venne scossa da una
>>>> violenta esplosione, forse dovuta ad un colpo diretto sulla zona non
>>>> protetta dagli scudi, e i sistemi energetici secondari cedettero uno dopo
>>>> l’altro, generando un cortocircuito su metà della rete EPS.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> La sala teletrasporto divenne un inferno di scintille e, prima ancora
>>>> che Resed avesse il tempo di sfoggiare qualcuna delle colorite metafore
>>>> apprese dal suo mentore Tellarita, le quattro colonne di luce cominciarono
>>>> a perdere di consistenza mentre la pedana di teletrasporto si spaccava
>>>> letteralmente in due.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> E la stessa cosa fosse successa un anno prima, probabilmente i quattro
>>>> ufficiali sarebbero morti. Ma Resed non era più la stessa persona di un
>>>> anno prima e - ignorando le fiamme che stavano già bruciando parte della
>>>> superficie LCARS della consolle – agì con prontezza.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Ovviamente non poteva ritrasportare l’equipaggio sulla navetta
>>>> danneggiata e la Marconi era in quel momento un immenso campo di disturbo
>>>> per sensori, quindi il Boliano si affrettò a richiamare il database dei
>>>> salvataggi delle posizioni dell’Away Team durante la missione di sbarco e
>>>> reinviò i segnali a quelle coordinate, sperando che lo spesso scafo
>>>> dell’astronave aliena non deteriorasse eccessivamente il già compromesso
>>>> segnale degli Ufficiali della Marconi.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Un istante dopo il soffitto della Sala Teletrasporto crollò e fu il
>>>> buio.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *U.S.S. Marconi - Plancia – Contemporaneamente*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “La rete EPS secondaria ha ceduto…abbiamo feedback di ritorno su
>>>> numerosi sistemi!” annunciò un tecnico, verificando i dati che scorrevano
>>>> rapidi sulla grande consolle ingegneristica posta nella parte posteriore
>>>> della Plancia.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Li abbiamo?” domandò Shran, rialzandosi in piedi dopo essere caduto a
>>>> terra a seguito dell’esplosione appena sopportata. Nel frattempo, sullo
>>>> schermo principale scorreva rapido lo scafo della grande nave aliena,
>>>> mentre la Marconi si avvitava in una pericolosa manovra di disingaggio
>>>> sotto le abili mani ci Charles Wyandot.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Abbiamo la squadra di sicurezza e quella ingegneristica…” riferì Tara,
>>>> spegnendo al contempo alcune scintille che scaturivano dalla sua consolle
>>>> con un rapido colpo della mano sinistra, avvolta nella manica dell’uniforme
>>>> “la Sala Teletrasporto 1 è stata colpita dalle esplosioni prima che il
>>>> Comandante Salen ed il resto degli Ufficiali fossero a bordo…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> La frase della Mezza-Klingon ghiacciò per un istante la Plancia, ma
>>>> subito l’addetto alla consolle scientifica aggiunse “Signore, prima del
>>>> cedimento del Teletrasporto ho rilevato un raggio diretto verso la nave
>>>> aliena…a quanto pare l’operatore ha agganciato una delle posizioni salvate
>>>> della squadra di sbarco quando si trovava all’interno e l’ha usata come
>>>> punto di destinazione…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Quindi sono lì?” chiese Shran, mentre la Marconi veniva nuovamente
>>>> colpita, questa volta a scudi alzati, e si dirigeva verso la prua della
>>>> grande nave aliena.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Impossibile stabilirlo, ma è possibile…” rispose il Caitiano addetto
>>>> alla sostituzione del Comandante Berthier, prima che il vascello Federale
>>>> subisse un colpo particolarmente potente, che lo fece inclinare di lato.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Dannazione, allontaniamoci!” decise a malincuore il Capitano della
>>>> Marconi.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> La grande Nave Stellare cominciò ad allontanarsi ma, prima che potesse
>>>> entrare in Curvatura, accadde qualcosa. Uno scomparto fino a quel momento
>>>> invisibile si aprì sulla parte frontale dell’immensa nave aliena e, prima
>>>> che chiunque potesse chiedersi a cosa servisse, un centinaio di missili
>>>> furono lanciati verso lo stormo di astronavi nere che si stavano
>>>> raggruppando per inseguire la Marconi.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Data la distanza i sensori tattici della Marconi ebbero tutto il tempo
>>>> di rilevare che si trattava di testate nucleari ma gli altri vascelli,
>>>> molto più vicini, ebbero appena il tempo di accorgersi della minaccia prima
>>>> di essere investiti dalle esplosioni nella zona dove – non aspettandosi
>>>> pericolo – tenevano gli scudi al minimo.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> La massiccia detonazione che ne conseguì distrusse sul posto una
>>>> ventina di navi e le altre, alcune seriamente danneggiate ed altre solo
>>>> intaccate, pensarono bene di fuggire verso la sicurezza relativa della
>>>> Nebulosa da cui erano giunte.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *Nave Aliena – da qualche parte – contemporaneamente*
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Rekon si risvegliò con un fortissimo mal di testa, un dolore lancinante
>>>> al braccio e il sapore della terra in bocca. Certo, il fatto di essere vivo
>>>> avrebbe dovuto renderlo lieto, dati i presupposti, ma la prima cosa che gli
>>>> uscì di bocca fu “Resed…questa volta giuro che ti appendo dentro il Nucleo
>>>> di Curvatura…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Pian piano anche gli altri si ripresero e, quando tutte e quattro
>>>> ebbero accertato di essere ancora vivi, cominciarono a guardarsi intorno.
>>>> Si trovavano in una specie di foresta di selci giganti che praticamente
>>>> oscuravano il cielo. Il pavimento era di terra quindi, a meno che non
>>>> fossero stati trasportati nella Serra Idroponica di bordo, dovevano essere
>>>> di nuovo sulla nave aliena.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Per prima cosa il Comandante Salen tentò di chiamare la Marconi col
>>>> Comunicatore, ma lo stesso risultava muto, come se non riuscisse a
>>>> trasmettere il segnale. Julie aveva appena estratto il Tricoder per cercare
>>>> di orientarsi, quando il bip dello strumento li allertò dell’avvicinarsi di
>>>> qualcosa…di qualcosa di molto grosso.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> I quattro Ufficiali della Marconi si affrettarono ad allontanarsi e,
>>>> nascosti tra le fitte piante, ebbero modo di vedere cosa il Tricoder avesse
>>>> rilevato. Si trattavva di una colonna di enormi animali, alti circa cinque
>>>> metri e dotati di otto lunghe zampe. Il corpo era diviso in due sezioni
>>>> ovoidali e sulla testa, dotata di antenne e mandibole dall’aria letale,
>>>> spiccavano due grandi occhi composti.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Sembrerebbero quasi degli insetti giganti…” commentò Dal, tenendo le
>>>> creature sotto tiro col proprio fucile Phaser. Non era certo che l’arma
>>>> avrebbe avuto effetto su bersagli così grandi, ma di certo aveva più
>>>> probabilità di riuscita dei phaser Tipo II del resto della squadra.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Già…si muovono anche in fila indiana come le formiche terrestri…”
>>>> commentò Julie, prima di avere un momento di esitazione e consultare il
>>>> proprio Tricoder “oh oh…”
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Cosa, bambina?” domandò Rekon, che teneva gli occhietti porcini
>>>> puntati sulle bestie giganti.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> “Quelle non sembrano formiche, Comandante…” rispose in tono neutro
>>>> Salen, che evidentemente era giunto alla stessa conclusione della
>>>> scienziata “quelle sono lo stesso tipo di formiche che avevo osservato
>>>> appena giunto sull’astronave aliena…”
>>>>
>>>>
>>>> *******************************
>>>> *END TRANSMISSION*
>>>> *******************************
>>>>
>>>>
>>>> Allora, il titolo completo del brano - che non ho scritto all'inizio
>>>> per non spoilerare - dovrebbe essere:
>>>>
>>>> *12.00 L'Arca di Noé (Capitano, mi si è ristretto l'Away Team!)*
>>>>
>>>> Ora un paio di considerazioni finali...
>>>>
>>>> Per quel che riguarda l'arrivo del nostro nuovo tattico, ho immaginato
>>>> che non serva tornare su DS16, se è possibile organizzare un rendez vous
>>>> con un'altra nave (mercanti Ferengi, o un incrociatore Klingon di supporto,
>>>> magari...).
>>>>
>>>> Per il resto, come immagino avrete capito gli alieni sono ispirati a
>>>> quelli del film Avatar, così come l'ambiente interno dell'astronave è
>>>> ispirato al mondo di Pandora. Forse l'astronave aliena vi è apparsa
>>>> esagerata, ma queste dimensioni permettono (se non ho sbagliato i calcoli)
>>>> una superficie interna sulle "pareti" di un po' meno di 3.600 Km^2...ossia
>>>> circa come la Valle d'Aosta...mi sembrava il minimo per un ecosistema
>>>> autonomo. e poi così ho anche trovato una pseudospiegazione scientifica per
>>>> le isole galleggianti...non so se a livello di trama serviranno a qualcosa,
>>>> ma sono fighe!
>>>>
>>>> Sull'effettivo livello di sviluppo degli alieni non sono entrato (sono
>>>> parte dell'ecosistema? sono una "devoluzione" della razza che ha creato
>>>> l'astronave? Sono la stessa razza che ha scelto di abbandonare la
>>>> tecnologia?), ma ho ipotizzato - sempre sulla falsalinea di Avatar - una
>>>> sorta di empatia collettiva con l'ambiente, che è poi ciò che ha disturbato
>>>> le percezioni di Julie...
>>>>
>>>> Quanto all'astronave ho voluto darle un aspetto trasandato, come se
>>>> nessuno fosse più in grado (per mancanza di conoscenze o di tecnologia) di
>>>> ripararla, perché pensavo ci stesse bene un qualcosa che desse il senso di
>>>> urgenza nel ritrovare la squadra di sbarco dispersa...ma, come evidenzia
>>>> l'attivazione di un sistema di arma (automatico?) non è completamente
>>>> inerte!
>>>>
>>>> Infine le astronavi nemiche (lascio a voi spiegare perché sono così
>>>> apertamente ostili!) sono ovviamente degli enormi TIE Fighter...
>>>>
>>>> Vabbé..spero che il pezzo vi sia piaciuto ma, come ho già detto, se
>>>> credete ci sia troppa carne al fuoco fatemi un fischio e tagliamo qualcosa!
>>>>
>>>> Ditemi che ne pensate!
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> *_________________________________________________________________________*
>>>> *Da*: Comandante del sommergibile *Sea Tiger*
>>>> *A*: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
>>>> *Tramite*: Comando Forze Subacquee.
>>>> *Oggetto*: Carta igienica.
>>>> *#1*. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150
>>>> rotoli di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata
>>>> restituita con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
>>>> annullata."
>>>> *#2*. Il Comandante del sommergibile *Sea Tiger* non può fare a meno
>>>> di domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in
>>>> sostituzione di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto
>>>> a questo Comando.
>>>>
>>>> _________________________________________________________________________
>>>>     _______________________________________________ Stml20 mailing
>>>> list Stml20 a gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml20
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> ====================================
>>>> Lt.JG Charles "Chuck" Wyandot
>>>> Timoniere
>>>> USS Marconi NCC-29303
>>>> Skype Combadge: Silente69
>>>> Private comunicator: francocarretti a mail.com
>>>> [CV]:
>>>> http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=208
>>>> ===================================
>>>> "Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta.
>>>> Non mi importa di nient'altro...
>>>> per quei dieci secondi io... sono libero" (The Fast and the Furious)
>>>>
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>>>> Stml20 mailing list
>>>> Stml20 a gioco.net
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