[Stml20] Rekon - Brano 12-12: Perché l'importante nel fare una cosa é la convinzione!
Capitano Shran
cap.shran a gmail.com
Ven 12 Giu 2015 12:29:33 CEST
Ottimo lavoro!!
[Questo perchè ad Ermes serviva tempo :-) ...ma tanto è inutile, i turni
sovrapposti sono un must!]
Quando ho letto della storia di Rekon e Resed mi sono quasi commossa *_*
alla fine è un sentimentale anche lui... (-__-)"
Poi mi è piaciuto un sacco anche la descrizione del povero Zarak...secondo
me finiremo col portarcelo appresso :D
Sì Vanessa, vorrei vedere Testa che Parla rispondere da saccente a Rekon :P
PS: Federico, penso che i tuoi titoli siano in assoluto i più belli!! :D
Ileana
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Capitano Shran
USS Marconi
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"Occhio per occhio, ed il mondo diventa cieco.."
Il giorno 12 giugno 2015 09:40, Reis Squiretaker <
vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:
> Non direi che sia inconcludente.. anzi.. molto bello.. devo capire la
> parte ingegneristica (non ho quella preparazione).. ma è molto
> interessante..
>
> hai sfruttato il mio assist su Stanlio e Olio.. quindi 10+ ahahaha
>
> due appunti, uno per Ileana.. c’è “appe” quando si parla di Resed che non
> so che vuol dire.. sarà da correggere quando posti il brano online..
>
> e uno generico per tutti.. o Testa che Parla si è reso mansueto o al
> confronto di Rekon è un agnellino.. sfruttatelo pure.. l’avevo ideato come
> saccente rompipalle alla Sheldon Cooper quando è in versione “pessima”..
>
> Ottimo lavoro Federico!
>
>
>
> ========================
> Tenente Durani della Casata di Kanjis
> Ufficiale Tattico Capo
> USS Marconi NCC-29303
> [CV]:
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=205
> ========================
>
> *From:* federico pirazzoli <cmdrtkar a gmail.com>
> *Sent:* Friday, June 12, 2015 9:22 AM
> *To:* USS Marconi <stml20 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml20] Rekon - Brano 12-12: Perché l'importante nel fare una
> cosa é la convinzione!
>
>
> Ok gente, contro ogni aspettativa il pezzo si é presentato da solo durante
> un viaggio della speranza in treno... avevo deciso di parlare di
> tutt'altro, ma alla fine ho optato per approfondire il perché - con una
> intera razza di fanatici a disposizione + siano stati proprio Stanlio e
> Ollio a finire sull'Arca...
> Spero vi piaccia anche se - in termini di contenuti - é un poco
> inconcludente!
>
> ****************************************************************
> Brano: 12-12
> Titolo: perché l'importante nel fare una cosa é la convinzione!
> Autore: Tenente Comandante Rekon
> Brano Precedente: Intrusi pericolosi
> ****************************************************************
>
> Plancia nave Adesto - 13/01/2395 - ore 11:00
>
> "I nostri volontare hanno raggiunto la nave Allesto?" domandò Tylca,
> osservando lo schermo che mostrava i resti fumanti della loro navetta,
> vaporizzata dai Phaser dell'odiata nave Federale.
>
> "Abbiamo avuto conferma di un Teletrasporto multiplo...ma riteniamo che
> solo due dei volontari inviati in missione siano riusciti a raggiungere il
> profano suolo nemico..." rispose titubante l'addetto ai sensori, prima di
> aggiungere "Purtroppo le radiazioni ionizzate della battaglia rendono
> impossibile ricostruire l'identità di chi é stato trasferito..."
>
> "Di certo il Generale Apada non si é lasciato sfuggire l'opportunità di
> distruggere il nostro atavico nemico..." si affrettò ad intercedere Xaulir,
> che fungeva da Secondo in Comando di Tylca "Con lui alla guida anche di un
> solo uomo, la riuscita della missione é praticamente certa..."
>
> La somma autorità degli Adesto fece un cenno secco di assenso, prima di
> concentrare il proprio sguardo sullo schermo di Plancia, che in questo
> momento riproduceva l'immagine della fastidiosa Marconi e della flottiglia
> che l'aveva raggiunta ed assistita nell'ultimo scontro. Dopo un lungo
> silenzio aggiunse "Mettete in allerta la flotta principale. É giunto il
> momento di occuparci di questi impiccioni simpatizzanti della promisquità
> razziale!"
>
> Flashback - navetta Adesto - alcune ore prima
>
> A Zarak quella missione non piaceva, non piaceva nemmeno un po'. Era stato
> scelto per una missione di infiltrazione sulla nave degli odiati Allesto
> per la sua capacità di pilota, ma questo non significava smaniasse per
> prendervi parte.
>
> Certo lui, a differenza degli altri che erano dei Commando, non sarebbe
> dovuto sbarcare su quel piccolo mondo impuro ed infetto, ma ciò non lo
> tranquillizzava affatto. Non c'erano molte possibilità che la squadra di
> sbarco - anche nel caso avesse avuto successo - sopravvivesse alla
> distruzione della mostruosa nave generazionale...e se loro fossero morti,
> di certo Tylca avrebbe preteso che anche lui si togliesse la vita, per
> rispetto degli onorati caduti.
>
> E la cosa, dal punto di vista di Tylca, era pure giusta...solo che Zarak
> alla sua vita ci teneva assai...
>
> *Magari potrei...sparire prima che la nave generazionale venga
> distrutta...* si disse l'Adesto, lanciando un'occhiata furtiva ai comandi
> della navetta. Si trattava di un modello estremamente avanzato, dotato
> anche di propulsione a Curvatura. Certo, l'autonomia era limitata, ma la
> loro gente aveva i dividuato molti mondi abitati in quella regione di
> spazio...*E un pilota abile come me può sempre trovare un impiego, no?* si
> disse con malcelato orgoglio, mentre un ghigno di superiorità gli
> attraversava il viso nello stesso momento in cui le sue agili mani
> guidavano la navetta in uno slalom folle tra i resti di alcuni veicoli
> distrutti nei precedenti scontri con la Marconi.
>
> Il Generale Apada, che stava controllando per l'ultima volta il piano di
> sabotaggio con l'esperto di esplosivi Darsa, dovette cogliere quel ghigno e
> scambiarlo per orgoglio per il far parte di quella eroica missione perché
> lo gratificò con un sorriso soddisfatto, prima di congedare il suo
> sottoposto, che immediatamente si diresse al teletrasporto nel locale di
> poppa, per caricarvi il carico di esplosivi.
>
> *Oh beh...dovrò sacrificarli lasciandoli lì...* si disse il pilota,
> riducendo al minimo l'energia della navetta per non essere rilevato ora che
> la battaglia - con l'arrivo di nuove navi nemiche - si era praticamente
> conclusa. *Ma sono certo che saranno lieti di dare la vita per la Causa,
> no?*aggiunse tra sé e sé, spegnendodel tutto i motori e lasciando che fosse
> il moto inerziale a condurli fino al bersaglio senza attirare le attenzioni
> indesiderate della nave Federale.
>
> Cullato da questo senso di sicurezza fu quasi per caso che Zarak,
> osservando i dati energetici della Marconi, si accorse di quel che stava
> per accadere. I sensori passivi della navetta lessero infatti un picco
> energetico nella griglia degli armamenti della nave federale e - a livello
> totalmente inconscio - l'Adesto seppe che erano spacciati: non c'erano
> altri possibili bersagli oltre a loro e il riavvio dei sistemi della
> navetta avrebbe richiesto troppo tempo.
>
> In modalità pilota automatico si alzò dalla sua postazione e - dicendo un
> vago "Vado a controllare una cosa..." si diresse con quattro rapide falcate
> al vano di poppa. Qui vide Darsa che finiva di sistemare il carico sul
> teletrasporto e - senza dargli il tempo di parlare - disse "Il Generale ha
> ordinato di trasferirci ora con l'esplosivo!" e, presa la posizione, attivò
> il comando remoto di trasferimento giusto un paio di secondi prima che la
> navetta venisse disintegrata dal fuoco della Marconi.
>
> *Vivo per un pelo!* fu il suo primo pensiero dopo essersi materializzato
> in un hangar di attracco.
>
> Nave Allesto - zona motori - 13/01/2395 - ore 11:10
>
> "Ciò che state facendo non ha alcun senso, non farete altro che
> velocizzare la disfunzione del sistema ad impulso disattivando le
> subroutines di sicurezza!" protestò la voce meccanica del computer
> senziente dell'Arca, dopo aver udito ciò che Rekon aveva appena ordinato a
> Resed e Tara di fare.
>
> "Hem...Rekon...sai che odio dover dar ragione a quell'ammasso di ferraglia
> e volti olografici," provò ad interloquire Tara in tono più diplomatico,
> osservando il minuscolo ingegnere che si sporgeva dall'apertura del sistema
> di circuiti che avevano scoperto per tentare di arrestare il sovraccarico
> in corso "ma credo che - stavolta - possa non avere torto. Se escludi tutti
> i circuiti di sicurezza aumenteremo esponenzialmente il tasso di
> sovraccarico sul sistema, riducendo drasticamente il tempo a nostra
> disposizione.. "
>
> "E pensi che non lo sappia, bambina?" domandò la voce brusca di Rekon dal
> comunicatore, facendo sobbalzare Tara per quell'appellativo che nessuno mai
> aveva osato affibiarle, neppure quando aveva davvero cinque o sei anni
> "Aggiusto macchine recalcitanti da prima che i tuoi genitori scoprissero
> come si fa mettere in forno piccole Mezze-Klingon, non serve che mi insegni
> il mestiere...ora escludi quel dannato circuito. Quanto a te, sottospecie
> di frullato digitale saccente, vedi di smettere di rompere o ti
> riprogrammerò la personalità da zero, facendoti credere di essere una
> bimbetta Ferengi con la passione per le trecce!"
> "Ma i Ferengi non hanno capelli..." provò ad affermare Resed, che
> giganteggiava immobile sul proprio superiore con un incisore laser di
> precisione in mano ed una espressione confusa in volto.
>
> "Appunto zuccone!" ribatté secca la voce del Tellarita dal taschino
> quindi, diventando serio, l'infegnere aggiunse "Adesso ascoltami bene,
> Resed...dovremo fare un lavoro rapido e di precisione. Mentre Tara terrà
> manualmente sotto controllo la reazione giocando con le barre di
> contenimento e generando sfoghi controllati sui sistemi non essenziali, noi
> dovremo dirigere il surplus energetico verso il sistema di Curvatura che -
> in questa baracca - é la sola cosa in grado di gestirlo."
>
> "Ma l'anello di Curvatura é stato asportato quasi seicento anni fa!" provò
> a protestare H5T67 "non esiste più un sistema di Curvatura!"
>
> "Ecchissenefrega non ce lo metti?" rispose spazientito il Capo Ingegnere
> della Marconi, per poi aggiungere a beneficio principalmente di Resed, che
> avrebbe dovuto essere le sue mani "Quelli che servono a noi sono i condotti
> del Plasma, e quelli ci sono ancora. Ridaremo potenza ai sistemi di
> contenimento dei condotti e vi trasferiremo il surplus energetico,
> scaricandolo così nello spazio. Sbruciacchieremo un po' lo scafo da quelle
> parti e faremo una bella fiammata, ma terremo insieme questa baracca..."
>
> "Ho capito..." annuì l'ingegnere più giovane che - nonostante
> l'inesperienza e l'insicurezza - era abbastanza sveglio da aver attirato
> l'attenzione di Rekon che aveva deciso di prenderlo come suo assistente
> personale, scavalcando molti graduati con più esperienza e portandolo in
> appe a un anno a scalare la gerarchia dei sottufficiali facendolo passare
> da Marinaio semplice a Capo Specialista "cosa devo fare?"
>
> "Purtroppo negli ultimi ottocento anni - con la scusa che non c'era più un
> sistema di Curvatura - qualcuno" e qui lanciò un'occhiataccia alla colonba
> del Computer principale, colpevole di questa mancanza "si é sentito in
> diritto di bloccare la manutenzione dei computer di controllo dei sistemi
> curvatura andati distrutti quando la nave ha perso l'anello. Per questo
> dovremo creare un collegamento di emergenza per riconfigurare una di queste
> consolle al controllo dei condotti EPS di Curvatura..."
>
> "Ma...io non conosco questi sistemi..." provò a protestare il giovane
> Boliano, venendo però interrotto da un grugnito non meglio identificato del
> vecchio tellarita, probabilmente un qualche insulto che il Traduttore
> Universale si era rifiutato di riportare in Standard.
>
> "E secondo te io cosa ci sto a fare qui, lo spettatore?" aggiunse subito
> dopo Rekon, cominciando a frugare tra le cose miniaturizzate di Dal che si
> era fatto lasciare quando gli altri erano andati a farsi deminiaturizzare.
> Con un grugnito tirò fuori un kit da scalata e, dopo aver fissato il gancio
> magnetico al bordo del pannello scoperchiato, si mise a tracolla il fucile
> phaser e cominciò a scendere grugnendo che non aveva più l'età per certe
> cose ed aggiornando H5T67 sull'evoluzione degli insulti Tellariti degli
> ultimi novecento anni.
>
> Navetta Kithomer - 13/01/2395 - ore 11:18
>
> Chuck tirò un enorme sospiro di sollievo quando le abili dita di Julie
> Berthier ebbero riportato anche l'ultimo membro della squadra di sbarco a
> dimensioni normali. Certo, la parte più difficile del lavoro era stata
> quella di acquisire gli schemi del teletrasporto dalla Marconi e caricarli
> nel sistema, ma il giovane timoniere aveva continuato a sudare copiosamente
> e trattenere inconsciamente il fiato anche dopo essere riuscito a
> reingrandire la scienziata Betazoide, che subito aveva preso il controllo
> della situazione con mano sicura.
>
> "Ottimo lavoro, signori..." affermò stoicamente Salen, mentre il Dottor
> Kuwano si preoccupava di analizzare i colleghi alla ricerca di eventuali
> problematiche che il processo di ripristino potesse non aver corretto o -
> peggio ancora - innescato.
>
> Senza aggiungere altro, il Facente Funzioni di Primo Ufficiale contattò la
> Marconi riferendo al Capitano Shran del buon esito del processo di
> deminiaturizzazione e domandando istruzioni circa quel che avrebbero dovuto
> fare.
>
> =^=Credo sia meglio torniate a bordo al più presto...=^= rispose senza
> tanti convenevoli l'Andoriano, mentre una voce fuori campo che Salen non
> conosceva attirava l'attenzione dell'Ufficiale Comandante verso la
> Postazione Tattica =^=Pare che gli Adesto abbiano deciso di fare sul serio
> stavolta....=^=
>
> Alle parole del suo Capitano, il Vulcaniano lanciò un'occhiata allo
> schermo dei sensori della navetta e vide che - in effetti - numerose navi
> stavano convergendo verso la Marconi, compresi anche due enormi vascelli la
> cui taglia faceva impallidire quella dell'incrociatore Federale.
>
> Prima che potesse rispondere, però, il Dottor Kuwano disse "Se adesso
> portiamo via la navetta, potremmo non fare a tempo a deminiaturizzare Rekon
> prima che la sua struttura cellulare abbia un decadimento irreversibile..."
> "Potreste trasferirvi col teletrasporto mentre io torno col nostro amico
> locale da Rekon insieme ad un paio di gruppi di intensificatori...in questo
> modo dovremmo poterlo trasferire direttamente col comando a distanza usando
> il teletrasporto della navetta..."
>
> "Molto bene, Comandante..." assentì Salen, visto che Shran aveva già
> chiuso la comunicazione per concentrarsi sui preparativi per l'imminente
> battaglia "ci trasferisca sulla Marconi e quindi proceda con la
> deminiaturizzazione del Comandante Rekon..."
>
> ******************************
> END TRANSMISSION
> ******************************
>
> Ok, gente...lapidatemi pure...
>
> Ps: ho inventato la faccenda dello scarico del sovraccarico nello spazio
> perché mi pareva molto scenografico...ed anche piuttosto utile se uno dei
> prossimi di turno vuole arrostire qualche incrociatore Adesto...
>
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