[Stml20] [12.06 - Kuwano] - Mi concede questo ballo?

Capitano Shran cap.shran a gmail.com
Mar 24 Mar 2015 18:20:00 CET


Molto bene quindi: adesso siamo davvero nei guai! Bel brano, Luca!

Ma... Non avevamo una nave andoriana a cui chiedere aiuto???



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Capitano Shran
USS Marconi
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"Occhio per occhio, ed il mondo  diventa cieco.."


Il 24 marzo 2015 17:51, Luca Bonetti <bonneuber a gmail.com> ha scritto:
> Ciao a tutti. Il periodo è quello che è e l'ispirazione langue, ma spero che
> questo brano che ho raffazzonato in mezza giornata vi piaccia ...
> inizialmente doveva essere diverso (doveva chiamarsi qualcosa tipo "la
> rivincita dei piccoli" e mostrare una "scenetta" a mezzavia fra il serio e
> il faceto con i nostri mini-ufficiali) ma durante la scrittura mi sono reso
> conto che l'idea iniziale non c'entrava un tubo con il prodotto finale ...
> vabbè sarà per la prossima volta ;P
> Ciao!
> -------------------------------------------------------------
> Nave Aliena - 13/01/2395 - 06:20
>
> “Direi che scalare la struttura a mani nude è fuori discussione ...” Affermò
> il medico giapponese con aria pensierosa, cercando di sporgersi il più
> possibile dalla tasca della mezza klingon e scatenando al contempo una
> vivace reazione dal tellarita che, gli stava a fianco con espressione
> seccata.
>
> “Davvero? Non l'avrei mai detto! - replicò sarcastico, l'alieno dal naso
> porcino alzando le braccia al cielo e rischiando di scivolare all'interno
> della tasca a causa del movimento improvviso – Sono più di cento metri e gli
> appigli sono una schifezza … anche se è una Klingon la ragazza non è una
> scimmia arrampicatrice! - continuò, indicando alle sue spalle con il
> pollice, riferendosi ovviamente a Tara. - Senza contare che quelle bestiacce
> lassù difficilmente se ne starebbero buone buone con le ali in mano se ci
> vedessero durante la scalata … e sorpresa! Non abbiamo modo di nasconderci
> ...”
>
> “Sshh! Zitti!” finalmente, la mezzosangue Klingon interruppe il brontolio
> dell'ingegnere capo accompagnando alle parole un gesto intimidatorio col
> dito, dall'aspetto decisamente imponente per i piccoli Ufficiali Mignon.
> Cercò di farsi più piccola e di nascondersi nella bassa vegetazione nei
> paraggi, mentre sollevava gli occhi al cielo seguendo con lo sguardo un
> piccolo gruppo di creature allontanarsi dal gruppo, dirigendosi verso la
> zona da cui erano arrivati.
>
> “Sembrano irrequieti … - bisbigliò Dal, le cui dimensioni ridotte
> amplificarono lo smorzamento vocale, rendendo le sue parole appena
> percettibili - … potrebbe essere successo qualcosa ...”
>
> Le parole del mezzosangue cardassiano vennero però sovrastate da un
> inquietante lamento, per alcuni versi simile al canto di una balena
> terrestre, che venne sostituito a sua volta dall'atroce stridio di metallo
> contro metallo. L'intera nave vibrò per una manciata di secondi.
>
>
> USS Marconi – Plancia – Qualche attimo prima
>
> “I motori di una delle navi sono stati danneggiati ... - affermò Durani con
> innaturale freddezza per una klingon, mantenendo gli occhi fissi sulla
> propria consolle. Aveva appena comandato che era riuscito ad oltrepassare
> gli scudi della nave nemica, ma non poteva concedersi un attimo di tregua.
> Era imperativo replicare il risultato e disabilitare il maggior numero di
> navi possibili, quantomeno per livellare la disparità numerica. - … sembra
> aver perso capacità di manovra.”
>
> “Ottimo … - replicò Shran, osservando la moltitudine di navi nere che
> sciamava velocemente sullo schermo principale davanti all'immensa nave
> generazionale. Quella era stata la risposta di Tylca. Lanciare un'ondata di
> quelle sue navi color pece contro la Marconi, segno evidente che le
> trattative diplomatiche erano cessate ancora prima di iniziare. L'andoriano
> sperava ardentemente in un ulteriore aiuto da parte dell'enorme nave che
> cercavano di proteggere, data la differenza di numeri, ma aveva il sentore
> che, non essendo stata attaccata direttamente, la nave generazionale si
> sarebbe limitata a fare da silente osservatrice dello scontro. Poteva e
> doveva quindi confidare solamente nelle abilità del proprio equipaggio. - …
> cerchi di mettere a segno altri centri come quello, ne abbiamo bisogno ...”
>
> “Signore, - replicò prontamente la klingon, aggrappandosi alla propria
> postazione per ovviare allo spostamento dovuto ad una manovra eccessivamente
> brusca. - la nave colpita continua a muoversi per inerzia … continuando così
> si schianterà contro la nave generazionale!”
>
> l'andoriano strinse gli occhi, muovendo le antenne in maniera frenetica alla
> ricerca della piccola blatta ferita in mezzo a quella bolgia infernale. La
> individuò poco dopo, mentre si dirigeva a velocità smodata roteando su se
> stessa verso il ventre della nave generazionale, la quale rispose
> immediatamente cercando di schiacciare quell'orrido punto nero, ma questa
> volta i suoi siluri furono troppo lenti e la piccola blatta si schiantò sul
> suo enorme fianco, trascinandosi per qualche metro prima di esplodere.
>
> “La nave generazionale non sembra aver subito danni … ma le sue armi ora
> sono puntate su di noi!”
>
>
> Nave aliena – Contemporaneamente
>
>
> “Cosa diavolo è stato?” domandò il medico asiatico cercando con lo sguardo
> la fonte del rumore, senza trovarlo.
>
> “Sembrava provenire dall'esterno della nave … - affermò Tara, continuando a
> tenere sott'occhio le creature volanti che sembravano essersi radunate in un
> punto poco distante, nei pressi dello scafo, quasi come se fosse loro
> intenzione esaminarlo - … sarà meglio contattare la Marconi e ...”
>
> La donna fece per avvicinare la mano al comunicatore, ma la punta di una
> rudimentale lancia si frappose fra il suo arto e l'apparato di
> comunicazione. Voltandosi lentamente, si rese finalmente conto della
> presenza di uno dei nativi, intento ad osservarla, pronto a reagire nel qual
> caso lei avesse dato segno di ostilità. La sua mente si svuotò di ogni
> pensiero, mentre cercava inutilmente di capire come fosse stato possibile
> che un essere di più di due metri le fosse arrivato alle spalle senza che
> lei se ne accorgesse.
>
> “Porca … come diavolo ha fatto? - affermò il Capo della Sicurezza
> dall'interno della taschino, lasciandosi andare ad un ulteriore commento al
> limite del percettibile – Questi tizi sono dei ninja ...”
>
> Tara cercò di nascondere delicatamente gli esserini che avevano preso dimora
> nella sua tasca con la mano. Il tellarite bofonchiò qualcosa a mo' di
> protesta, ma le parole non risultarono abbastanza intelleggibili nemmeno ai
> suoi compagni di tasca. L'alieno invece, mantenendo la lancia puntata verso
> la donna, blaterò qualcosa in quella sua lingua incomprensibile, mantenendo
> sul volto un'espressione dura, ma non cattiva. Perlomeno così sembrò alla
> mezzosangue klingon.
>
> Tara cercò di riguadagnare la posizione eretta, dato che era ancora
> accucciata in modo da rendersi meno visibile, alzando una mano e mantenendo
> l'altra sul phaser.
>
> “Mi spiace, non comprendo la tua ...”
>
> =^= Comandante Keane … - il comunicatore interruppe la mezzosangue klingon,
> scatenando una reazione stupita da parte della creatura che spostò
> immediatamente la punta della sua arma verso l'oggetto - … tutto a posto?
> Qui fuori la situazione si è fatta bollente e … =^=
>
> Prima che la donna potesse replicare in alcun modo, l'alieno, in un unico e
> fluido gesto, compì un passo in avanti allungando la mano verso la fonte del
> suono. D'istinto, la mezza klingon tentò di agguantare il possente braccio,
> grosso quasi quanto la sua testa, ma l'alieno se ne avvide per tempo. Lasciò
> che la donna eseguisse la sua contromossa, ma poi, con un abile gesto della
> mano che ancora tratteneva la lancia, ne infilò l'asta fra i piedi della
> donna, in modo da farla sbilanciare. Ad un osservatore esterno, la scena
> sarebbe potuta sembrare un esibizione di danza, culminata da un improvvisato
> casqué.
>
> Tara riuscì a reagire e a liberarsi solo dopo una manciata di secondi, ma
> questi pochi attimi permisero comunque all'alieno di agguantarle il
> comunicatore, strapparlo via e gettarlo a terra con forza. Per contro però,
> la mezzosangue klingon fu in grado di accaparrarsi la lancia che l'alieno
> aveva utilizzato per farle perdere l'equilibrio e con essa parò alla bell'e
> meglio un paio di sferzate della coda dell'alieno utilizzata a mo' di
> frusta, arretrando di qualche metro prima di piantare l'impugnatura della
> rudimentale arma a terra e di estrarre il phaser.
>
> “Non intendo nuocerti … - intimò la donna, verso l'alieno che comunque non
> sembrava comprendere la sua lingua. - … ma non esiterò a sparare se devo!”
>
> L'alieno blaterò nuovamente qualcosa nella sua lingua, ma, quasi avesse
> compreso le parole dell'Ufficiale Federale, rimase immobile, continuando ad
> osservarla.
>
> "Tutto bene la dentro?" domandò la donna, sentendo i suoi colleghi tascabili
> muoversi all'interno dell'uniforme, senza però distogliere lo sguardo
> dall'imponente alieno.
>
> "Dannazione! - replicarono all'unisono l'Ingegnere Capo e il medico,
> cercando di raggiungere arrampicandosi verso l'uscita. - La prossima volta
> che fa una cosa del genere, giuro che le vomito in tasca!"
>
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