[Stml20] [!3.05] Jaran Dal - Negli Abissi

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Lun 22 Feb 2016 12:02:49 CET


Eccomi qui in ritardo come sempre...

Anzitutto ciao a tutti, di seguito il mio pezzo, spero vada bene, ho 
"osato" un pò con i personaggi di Recon e Shran, spero vi vada bene 
altrimenti nel caso modifico!
Questo pezzo immagino vada girato anche su DS... devo farlo io?


Ciao,
Ermes / Dal


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Brano: 13.05
Titolo: Negli abissi
Autore: Tenente Jaran C. Dal
Brano precedente: 13.04 Complicazioni (esattamente ciò d­i cui avevamo 
bisogno)
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U.S.S. Marconi – Plancia – 28/07/2395, o­re 13:40
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"Situazione?" chiese il capitano Shran.
Erano inmmersi nel mare acido di Leinos III da venti minuti, il tutto per
proteggersi dalle navi del Dominio.
Fu Tara Kean a rispondere "Per ora la struttura tiene, ma alcuni ponti 
hanno
segnalato erosioni dello scafo in alcuni settori"
"Se non sono settori vitali, evacuateli e sigillateli, meglio non 
rischiare"
disse l'andoriano le cui antenne erano puntate sul capo operazioni poi 
si voltò
Durani e Dal che stavano osservando la console tattica "Cosa mi dite 
della navi
del Dominio?"
"Sono ancora in orbita bassa" disse Dal "...e sembra ci stiano seguendo"
"Come mai non ci sparano più? Il mare ci sta dando protezione?"
Durani alzò lo sguardo dalla console "Sì capitano, ci siamo immersi ad un
profondità di circa centottantotto metri, se anche ci bombardano la massa
d'acqua sopra di noi è sufficiente a disperdere i colpi d'energia"
"Siamo fortunati che il Dominio non usi più armi solide" commentò il mezzo
cardassiano.
"Se fossimo veramente fortunati non saremmo in questo schifo di mare acido,
ragazzo!" il capo ingegnere fece il suo ingresso in plancia uscendo dal 
turbo
ascensore.
"Capitano" il tellarite si posizionò di fronte a Shran "vedrò di essere 
chiari,
onde evitare di essere frainteso o non ascoltato ho pensato di venire 
fino a
qui per dirle che..." Rekon fece una pausa e guardò il suo comandante, le
antenne dell'andoriano si puntarono sull'ingegnere capo, poi il 
tellarite diede
sfogo alle proprie rimostranze "...le ho detto mille volte che questa 
nave è
stata fatta per volare nello spazio, non, e ripeto non, per navigare in 
un mare
per lo più un mare di acido!!"
Il tellarite durante la sua sfuriata aveva sputacchiato un po' ovunque
probabilmente anche in faccia al capitano, Dal era convito che l'andoriano
avrebbe strangolato il capo ingegnere, invece con sorpresa del capo della
sicurezza, Shran si passò la mano sul volto, poi guardò il suo sottoposto
"Comandante Rekon, questo sarà il mio primo e unico avviso: non provi 
mai più a
parlarmi in quel modo, ora se ne torni alla sala macchine, vorrei 
arrestarla ma
purtroppo so che lei è, probabilmente, il miglior ingegnere a bordo di 
questo
vascello e mi serve dove è più utile, ovvero in ingegneria e non in un 
cella."
Shran fece una pausa "Ora comandante"
Rekon rimase stupito dalla reazione del capitano, cosa che non avveniva 
spesso,

l'intera plancia era in silenzio mentre il tellarite girò i tacchi e senza
proferire parola inforcò la porta del turbo ascensore.
L'andorariano si alzò dalla poltrona di comando e, sistemandosi la 
divisa si
avvicinò alla consolle delle operazione "Comandante Keane, voglio che 
esegua
delle simulazioni e delle stime, su quanto possiamo rimanere ancora qui 
sotto
prima che la Marconi sia compromessa in maniera definitiva"
"Inizio subito signore" rispose la mezza klingon.
"Tattico e sicurezza"
Dal e Durani si misero praticamente sull'attenti.
"Voglio che studiate un piano di disimpegno per quando usciremo da 
questo mare
di acido, se possibile provate a contattare la Fearless per coordinare una
eventuale azione evasiva"
"Si signore" risposero all'unisono i due ufficiali.
"Signor Wyandot" l'andoriano si era spostato alle spalle del timoniere 
"Cerchi
di mantenere quanta più acqua possibile tra noi e le navi del dominio, e si
prepari ad eseguire le manovre che il comandante Durani le darà una 
volta che
usciremo da questo acido.
"Ci conti capitano" rispose il giovane tenente.


U.S.S. Fearless – Plancia – 28/07/2395, o­re 13:25
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"Situazione?" chiese il comandante Garcia.
"A quanto pare la Marconi è in difficoltà, è stata costretta ad 
immergersi in
quel mare acido..." Karana continuò a digitare qualcosa sulla consolle 
davanti
a lei.
"Il Dominio?
"Le due navi che sono entrate dall'orbita restano in posizione,
all'inseguimento dell Marconi, ma hanno smesso di bombardare."
"Quanto può resistere lì sotto la nave? Quanto pericoloso è quell'acido?"
"Sinceramente? Non sapevamo neanche che una classe Ambassador potesse
immergersi così tanto, nell'acido poi..."
"Mi dia una stima comandante"
"Secondo dei calcoli approssimativi, direi non più di due ore, prima che lo
scafo della Marconi collassi"
"Vedremo di farcele bastare"
Dalla postazione delle comunicazioni un guardiamarina attirò 
l'attenzione del
facente funzioni di capitano "Signore, ricevo una trasmissione"
"Origine?"
"E' molto disturbata, sto calibrando, ma credo arrivi dalla USS Marconi"
"Sullo schermo..."
Il guardiamarina scosse la testa "Solo audio signore, mi spiace"
"Apra il canale" la forza dell'abitudine vece voltare l'ufficiale verso lo
schermo principale, che in quel momento visualizzava una ripresa a lunga
distanza delle navi del Dominio. "Qui è la Fearless, mi ricevete?"


U.S.S. Marconi – Sala Macchine – 28/07/2395, o­re 13:45
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Rekon era tornato in sala macchine imprecando e, anche se non lo avrebbe 
mai
ammesso, pentendosi della sfuriata fatta davanti al capitano. *Proprio 
nessuno
capisce che questa nave sta per fare un brutta fine?* batté un pugno sulla
parete del turbo ascensore *Due ore, due ore e mezza al massimo.... 
questo è
quanto durerà la Marconi se rimaniamo qui sotto, io posso metterci anche lo
sputo per tenere assieme questo vascello ma dobbiamo uscire da questo acido*
Il turbo ascensore si fermò e le porte si aprirono sulla sala macchine 
dalla
Marconi, tecnici correvano a destra e sinistra, tamponando, sistemando,
modificando e in alcuni casi costruendo condotti EPS e altri strumenti che
servivano a mantenere in funzione la Marconi. Come il tellarite fece la sua
comparsa subito due sottufficiali gli si fecero incontro, Rekon sfoderò 
uno dei
suoi migliori ringhi e uno dei due cambiò strada, il secondo invece dopo un
tentennamento proseguì nella sua direzione *Deve essere qualcosa di 
veramente
importante* pensò l'ingegnere capo.
"Signore" l'umano porse al tellarite un d-pad "questo è il rapporto sulla
tenuta della struttura della nave aggiornato a cinque minuti fa"
Rekon scorse i dati, molte sezioni erano state evacuate e sigillate "Quello
che vedo non mi piace tenente" guardò l'umano "soluzioni?"
Il sottufficiale non sembrò a disagio, lavorava con Rekon da tempo 
ormai, ed
aveva imparato che essere titubante o nascondere informazioni era 
esattamente
ciò che il suo capo odiava, quindi senza farsi intimidire diede la sua 
risposta
"Signore per il momento non abbiamo trovato un modo per neutralizzare 
l'acido
di questo mare, quindi l'unica soluzione per il momento è isolare i
compartimenti che non reggono all'erosione e cercare di andarcene da 
questo mare"
"Quindi non ha una soluzione decente" il tellarite inclinò leggermente 
di lato
la testa attendendo una replica dal suo interlocutore.
"Non abbiamo una soluzione per l'acido, ma siamo riusciti a sistemare i 
motori
ad impulso, posso garantirci una accelerazione di 2.5, lo so che non è 
la piena
potenza del sistema ma è sempre meglio del 0.25 che avevamo fino a trenta
minuti fa."
Rekon sorrise.
"Ottimo, se ne usciamo vivi tu e la tua squadra vi godrete una cassa di 
birra
romulana...offerta da me!"



U.S.S. Marconi – Plancia – 28/07/2395, o­re 13:55
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=^= Rekon a plancia =^=
"Qui plancia" rispose Shran "mi dica qualcosa di positivo, comandante"
=^= Capitano abbiamo sistemato nel miglior modo possibile i motori 
subluce le
possiamo dare una potenza di 2.5 anche se per un breve periodo =^=
"A quanto corrisponde questo 'breve'?" l'andoriano tamburellò con le 
dita il
poggiolo0 della sua poltrona.
=^= Cinque minuti e mezzo forse sei =^=
Il capitano sorrise "Ce li faremo bastare, quando saranno disponibili 
questi
motori?"
=^= E' già tutto in linea =^=
Le antenne dell'andoriano si puntarono sul timoniere che lo stava 
osservando,
con un cenno del capo Chuck confermò le informazioni del tellarite.
"Grazie signor Rekon, eccellente lavoro"
=^= Lo so. Rekon chiude. =^=
Shran si sedette sulla sua poltrona e scuotendo la testa sorrise.
Dal vide la scena e anche sul suo viso comparve un sorriso.
*Finché il capitano sorride, allora abbiamo una speranza di cavarcela* 
pensò
l'ufficiale della sicurezza tornando a guardare la consolle tattica 
assieme a
Durani.


U.S.S. Marconi – Plancia – 28/07/2395, o­re 14:00
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“Tattico, comunicare alla Fearless che stiamo per riemergere, 
coordinatevi per
le manovre” Shran  attese il “ricevuto” di Durani, poi si rivolse a Chuck
“Iniziare emersione, motori in accelerazione, avvertire tutte le 
postazioni,
allarme giallo su tutti i ponti”
Diversi “Sissignore” arrivarono dalle varie postazioni *Nonostante tutto,
questo equipaggio darà sempre il meglio di sé* pensò orgoglioso il capitano
andoriano mentre osservava sullo schermo principale la telemetria e 
l’immagini
di quel mare acido.


Kolgrom – Plancia – 28/07/2395, nello stesso dominio
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Il jem’hadar analizzò più volte la consolle per essere certo che non ci
fossero false letture, poi si rivolse al suo comandante “Primo” richiamò 
la sua
attenzione “A quanto pare i federali hanno deciso di uscire dal mare acido,
rilevo che si stanno avvicinando alla superficie”
L’alieno più anziano si avvicinò all’addetto ai sensori verificò i dati 
e dopo
averli convalidati si voltò verso il comandante vorta del vascello 
“Signore,
rilevamento trenta punto quattro, i federali stanno emergendo, cosa 
desidera
che facciamo?”
Il vorta si girò verso il suo primo ufficiale “Ohhh! Era ora, iniziavo ad
annoiarmi! Aspettiamo che emergano, poi con il supporto della Vorlon li
abbattiamo non voglio testimoni, non deve rimanere nulla di quella nave”
“Come comandi” il jem’hadar iniziò a dare ordini ai vari sottoposti e a
coordinarsi con la nave alleata.


U.S.S. Marconi – Plancia – 28/07/2395, o­re 14:01
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“Dieci secondi all’emersione capitano” disse Chuck “nove, otto, sette…”
“Tenersi pronti” disse Shran “Impostare i bersagli e prepararsi al fuoco”
ordinò il capitano.
Cinque secondi più tardi la Marconi uscì dal mare acido di Leinos III: 
la nave
classe Ambassador-Y eruppe, letteralmente, dalle acque corrosive, diverse
paratie dello scafose erano state erose e l’immagine di insieme non era 
proprio
il massimo della bellezza.ma l’importante era che quella nave volasse e 
potesse
combattere.
Appena i banchi phaser furono fuori dall’acqua Durani li attivò ed 
iniziò uno
scontro con la Kolgrom, la più vicina delle delle due navi del Dominio.
La Marconi inizò ad essere bombardata dalle armi della Kolgrom. 
“Situazione”
urlò il capitano sotto una pioggia di scintille provenienti da varie 
consolle
saltate.
“Gli scudi reggono” urlò Dal per farsi sentire sopra la cacofonia di 
esplosioni
e suoni che aveva invaso la plancia “Non so per quanto, se anche la seconda
nave del Dominio decide di unirsi allo scontro….” il capo della 
sicurezza non
finì la frase.
“Situazione della Fearless?”
“Dovrebbe essere qui tra dieci secondi..”


I cieli sopra Leinos III  – 28/07/2395, o­re 14:02
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Le due navi del Dominio iniziarono l’avvicinamento alla Marconi, 
intenzionate a
distruggere la nave Federale, la prima in pozione più avanzata aveva già
ingaggiato l’Ambassador, mentre la seconda si teneva più defilata.
Come un falco rigelliano, la Fearless si tuffò nelle nuvole che la 
separavano
dalle sue prede, in piena accelerazione aprì il fuoco sulla nave di scorta,
scaricandole addosso gran parte del proprio arsenale: l’intercettore del
Dominio, esplose in una nube di fuoco dalla quale la Fearless emerse come
un’araba fenice.
=^= Fearless a Marconi, avete bisogno di assistenza? =^= chiese Manuela.
La Kolgrom, rivelata la presenza della seconda nave federale e avendo 
perso la
scorta, iniziò una serie di manovre di disimpegno per allontanarsi dai 
federali,
  ma la Marconi e la Fearless non diedero possibilità di fuga ai nemici, 
con un
  fuoco incrociato abbatterono anche il secondo vascello del Dominio.
=^= Qui il capitano Shran della Marconi, grazie per l’assistenza 
Fearless. Non
abbiamo ancora finito su questo pianeta: stiamo andando a trovare una base
terroristica, se non avete di meglio da fare e volete unirvi a noi, siete i
benvenuti. =^=
Pochi istanti dopo le due navi, una a fianco all’altra, impostarono la 
rotta
per la base dei terroristi.



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