[Stml21] 15.04 - Riccardi -Il cristallo

Fabio Manuello riccardi.ds16 a gmail.com
Ven 18 Lug 2014 08:01:05 CEST


Ciao,
grazie dei bei commenti!!
Eh sì ho voluto far precipitare rapidamente la situazione introducendo
L'angelo Bello della Morte. Sarà un'essere antico e potente di una
razza estinta o un semplice essere che si è trovato al centro di
avvenimenti più grandi di lui?

Ciao
Fabio
Il 11 luglio 2014 09:29, Cristina Forzanti
<cristina.forzanti at gmail.com> ha scritto:
> 😄 vedere di nuovo all'opera Rebecca mi ha fatto una certa impressione!
> Scherzi a parte il pezzo mi è piaciuto e adesso sono preoccupata pure io...
> Cosa ci aspetta?
>
> Il venerdì 11 luglio 2014, cmdrtkar at libero.it <cmdrtkar at libero.it> ha
> scritto:
>
>> L'angelo bello della morte????
>>
>> Ecco, ora sono preoccupato...
>>
>> scherzi a parte, il pezzo mi è piaciuto...resto in attesa di altri
>> commenti!
>>
>> >----Messaggio originale----
>> >Da: riccardi.ds16 at gmail.com
>> >Data: 10-lug-2014 21.02
>> >A: "Deep Space 16 Gamma"<stml21 at gioco.net>
>> >Ogg: [Stml21] 15.04 - Riccardi -Il cristallo
>> >
>> >Ciao,
>> >ho preparato il brano e l'ho finito con qualche giorno di anticipo.
>> >Buona lettura!
>> >---
>> >
>> >Infermeria | 14 Maggio 2394 - Ore 15.20
>> >
>> >La dottoressa Schwarzwald iniziò a camminare verso il dottor Dal-amar.
>> >Era consapevole del disagio e della confusione che avevano causato
>> >venendo sulla stazione. In particolar modo nei confronti del
>> >poveroufficiale medico capo della stazione che si era ritrovato a curare
>> >un figlio venuto dal futuro. Ma lei era un medico e le sarebbe stato più
>> >facile guadagnarsi la fiducia di Sonx e aiutarlo a gestire questa
>> >situazione decisamente insolita.
>> >
>> >Gli altri due ufficiali si scambiarono una rapida occhiata e uscirono
>> >lasciando i due medici soli.
>> >
>> >“Come sta il paziente?” Per rompere il ghiaccio, Rebecca decise di
>> >utilizzare un approccio formale e professionale.
>> >
>> >Dal-amar guardò la dottoressa avvicinarsi, poi puntò gli occhi sul
>> >paziente e, raccogliendo le informazioni nella sua testa, aggiunse: ”Ad
>> >una prima scansione si può dire che il paziente è in salute… ma non
>> >perfetta.”
>> >
>> >“Cosa intende dire?” La dottoressa Schwarzwald si chinò sul bioletto per
>> >osservaresia il paziente sia i monitor.
>> >
>> >“Osservi questi parametri vitali.” Prontamente il dottore richiamò su un
>> >monitor alcuni dati.
>> >
>> >Rebecca rimase alcuni secondi ad osservare i parametri vitali. “Capisco…
>> >ha ragione è strano.”
>> >
>> >“Sembra che Toll... .” Dire quel nome provocò nel dottore una sensazione
>> >di confusione, ansia e preoccupazione per suo figlio. Ma prontamente si
>> >corresse e riprese a parlare:”Il paziente, in generale è in buona salute
>> >ma sembra che il corpo abbia subito continui stress fisici, mentali e
>> >biologici.”
>> >
>> >“Ha ragione, questo sembra il quadro clinico di un’avventuriero, di un
>> >soldato… di uno che scappa ed è braccato… nonè il quadro clinico di un
>> >normale cittadino della Federazione.” Commentò Rebecca.
>> >
>> >“Già… .” Rispose il dottore pieno di ansia.
>> >
>> >Rebecca si accorse dell’errore e decise di cambiare strategia:”Ma nel
>> >complesso il paziente sta bene… è come se qualcosa lo avesse aiutato a
>> >recuperare ed ad attenuare gli stress che subiva.”
>> >
>> >“Indossava una specie di corazza.” Spiegò il dottore.
>> >
>> >“Una corazza?”
>> >
>> >“Esattamente era una specie di tuta EVA, dotata di innesti binaurali.”
>> >Il dottor Sonx si voltò verso il figlio guardandolo con aria cupa,
>> >pensierosa e preoccupata.
>> >
>> >“Ora il paziente è sedato?” Chiese la dottoressa avvicinandosi
>> >nuovamente al bioletto.
>> >
>> >“Sì… un buon sonno non può fargli che bene… sembrava sfinito.”
>> >
>> >“Capisco.” Schwarzwald attese qualche secondo come per formulare nel
>> >migliore dei modi la domanda più delicata:”Ha fatto l’analisi del DNA.”
>> >
>> >“Sì.” Il dottore sospirò e, per un breve istante, il denobulano rimase a
>> >guardare quel figlio così alieno e diverso ma, al contempo, così vicino
>> >e simile a lui:”E’ mio figlio e, dall’analisi dei tessuti cellulari, ha
>> >circa 13 anni in più di me.”
>> >
>> >Ufficio del capitano Thomson- Ore 15.40
>> >
>> >Il capitano Thomson aveva la brutta sensazione che questa situazione
>> >sarebbe peggiorata e che la prima battaglia l’avrebbe combattuta contro
>> >un collega. Il breve incontro con l’ambasciatrice l’aveva aiutato a
>> >farsi un’idea migliore della situazione e ora era pronto.
>> >
>> >“Siete andati direttamente in infermeria.” Non era una domanda ma
>> >un’affermazione, quella era la sua stazione e il capitano Thomson voleva
>> >dimostrare al suo interlocutore che lui sapeva ogni cosa che accadeva a
>> >bordo.
>> >
>> >“Esattamente.” Il capitano Shorek rispose con noncuranza e tranquillità,
>> >poi aggiunse:”Volevamo conoscere subito il presunto viaggiatore
>> > temporale.”
>> >
>> >“Bene.”Il capitano della stazione si chinò leggermente sulla scrivania
>> >come per avvicinarsi al suo interlocutore:”Ho ricevuto ordini molto
>> >precisi e dettagliati dall’ammiraglio Aubrey e, in ogni caso, voglio
>> >assicurarle la massima collaborazione mia e dei miei uomini.”
>> >
>> >“La ringrazio capitano.” Shorek annuì e, come forma di cortesia,
>> >aggiunse:”Siamo qui per aiutarvi a gestire la situazione.”
>> >
>> >“Molto bene. Benvenuto a bordo.” Thomson si alzò e porse la mano al
>> > collega.
>> >
>> >Hangar 1-14 Maggio 2394 - Ore 15.50
>> >
>> >“E’ roba nostra.” Commentò Karana.
>> >
>> >“Come fa a dirlo?” Il guardiamarina Kennerporse una chiave al superiore
>> >e poi si mise a guardare il pannello smontato. All’interno c’erano vari
>> >attuatori che regolavano l’apertura della porta e una serie di sensori
>> >per l’analisi dell’integrità strutturale. I componenti sembravano di
>> >origine federale ma molte razze utilizzavano sistemi simili lasciando al
>> >giovane ingegnere poche possibilità di confutare o confermare la tesi
>> >del superiore.
>> >
>> >Karana disinserì una specie di pannello e collegò un condensatore
>> >energetico. Kenner prontamente afferrò il condensatore dall’altro lato e
>> >iniziò a spingere per farlo entrare nell’alloggiamento. I blocchi
>> >meccanici si serrarono con uno scatto e il condensatore iniziò a
>> >riversare energia nella navetta.
>> >
>> >“Ora capisco… il condensatore.” Esclamò il giovane guardiamarina, poi
>> >indicando il condensatore, aggiunse:”Molte razze possono avere
>> >componenti simili ai nostri ma è molto improbabile che abbiano i nostri
>> >stessi attacchi. Il condensatore si è connesso senza problemi… quindi la
>> >navetta è della Federazione.”
>> >
>> >Karana sorrise al sottoposto rispondendo:”Il suo ragionamento fila… ma a
>> >dire il vero ho capito chein questa navetta c’è tecnologia federale
>> >appena l’ho vista.”
>> >
>> >“Davvero? E come?”
>> >
>> >“Da tante piccole cose.” Karana fece una breve pausa ed entrò
>> >all’interno della navetta seguita dal sottoposto. “Guardi, ad esempio la
>> >disposizione interna.” Il comandante indicò il posto di pilotaggio:”La
>> >postazione del comandante è a sinistra mentre il navigatore siede a
>> >destra… e questo deriva dalla tradizione federale.”
>> >
>> >Kenner annuì.
>> >
>> >Karana continuò a parlare:”Sulla destra c’è un replicatore e il resto
>> >dell’arredamento ricorda una navetta federale.” Il comandante raggiunse
>> >l’area risposo e aprì uno dei letti:”Anche questo letto è di chiara
>> >origine federale e il resto della sistemazione. Mentre, esternamente, la
>> >disposizione dei razzi di manovra, dei motori ad impulso e a curvatura
>> >assomiglia a molte nostre navette.”
>> >
>> >Infine il comandante si rivolse al guardiamarina:”Ma la prova del nove
>> >l’ho avuta inserendo il condensatore energetico.”
>> >
>> >“Quindi se è una versione futura delle nostre navette sarà molto
>> >difficile da riattivare.”Disse una voce alle loro spalle.
>> >
>> >“Oh salve comandante Riccardi, ottima deduzione.” Karana accolse
>> >prontamente il collega seguito da un altro ufficiale.
>> >
>> >I due nuovi arrivati entrarono dentro la navetta raggiungendo i due
>> >ingeneri.
>> >
>> >“Questo è il comandante Letok, è arrivato recentemente sulla stazione
>> >assieme ad altri ufficiali per darci una mano a risolvere la situazione.
>> >“ Disse Riccardi indicando il vulcaniano. “Il capitano Thomson mi ha
>> >chiesto di portarlo qui ad esaminare la navetta.”
>> >
>> >“Buongiorno comandante, sono il tenente comandante Karana e questo è il
>> >guardiamarina Kenner.” L’ingegnere capo fece un piccolo passo verso i
>> >due nuovi arrivati in modo da poter uscire dalla penombra.
>> >
>> >“Buongiorno a tutti.” Si presentò Letok. Poi, indicando la navetta,
>> >aggiunse:”Concordo con le sue deduzioni.”
>> >
>> >Malgrado si trovasse di fronte a 3 ufficiali di grado molto più alto del
>> >suo, la curiosità prevalse e Kenner chiese:”Come mai è più difficile
>> >analizzare una nostra navetta proveniente dal futuro?”
>> >
>> >“Per la prima direttiva temporale.” Rispose prontamente Letok.
>> >
>> >“Se è una nostra navetta del futuro significa che, molto probabilmente,
>> >chi l’ha inviata qui conosce alla perfezione il nostro livello
>> >tecnologico e le nostre procedure. Per cui avrà sicuramente predisposto
>> >la navetta a non rilevare la sua tecnologia.” Spiegò Karana.
>> >
>> >“Già…e come volevasi dimostrare, mi pare che il vostro condensatore è
>> >stato appena scaricato.” Riccardi fece un passo verso il portello e
>> >indicò il condensatore sul quale bippava una luce rossa.
>> >
>> >Letok si avvicinò per vedere seguito dall’ingegnere capo della stazione.
>> >“Confermo, dev’esserci una sub routine che appena ha rilevato il
>> >condensatore l’ha messo fuori uso assorbendogli tutta la potenza.”
>> >Analizzò puntualmente Karana.
>> >
>> >Poi la voce di Kenner richiamò l’attenzione dei 3 ufficiali superiori.
>> >“Venute a vedere.”
>> >
>> >Riccardi, Karana e Letok si avvicinarono e al giovane guardiamarina.
>> >Kenner era nella zona di riposo della navetta ed era chino su un letto.
>> >
>> >“Cosa hai visto?” Chiese Karana.
>> >
>> >“Sembra uno scomparto.” Dietro uno dei letti c’era uno sportello aperto
>> >che bloccava uno scomparto grande come una piccola cassaforte.
>> >
>> >Letok fu il primo ad individuare la camera nella penombra. Il comandante
>> >si avvicinò a guardiamarina e cercò di scrutare all’interno. Dietro di
>> >lui Karana aggiunse: “Prima non c’era, dev’essersi aperta mentre il
>> >condensatore veniva scaricato.”
>> >
>> >“Quelle parti sono molto spesse… sembra proprio una camera di
>> >sicurezza.” Si intromise Riccardi.
>> >
>> >Kenner, il più vicino, mise una mano dentro, armeggiò per qualche
>> >istante nell’oscurità della camera e, alla fine, trovò qualcosa. “Sembra
>> >uno cristallo dati.” Disse guardando l’oggetto che aveva in mano.
>> >
>> >“Questa camera di sicurezza si è aperta quando avete collegato il
>> >condensatore energetico come da procedura standard.” Letok si voltò
>> >verso destra e iniziò ad osservare il cristallo che il giovane
>> >guardiamarina teneva in mano. “Credo che chiunque ha inviato qui questa
>> >navetta voleva che noi trovassimo questo cristallo. Suggerisco di
>> >analizzarlo subito.”
>> >
>> >Laboratorio scientifico 1-14 Maggio 2394 - Ore 16.20
>> >
>> >Malgrado l’insolita tecnologia e alcuni componenti sconosciuti o
>> >provenienti da altri popoli, Wu aveva fatto ottimi progressi nello
>> >studio della bio-corazza. La svolta era avvenuta quando aveva iniziato a
>> >considerare la corazza non come un sistema meccanico-elettronico ma come
>> >un essere vivente.
>> >
>> >“Sembra che la scommessa non la vincerà nessuno.” Disse una voce alle
>> >sue spalle.
>> >
>> >“Perché?” Chiese Wu riconoscendo il comandante Kish.
>> >
>> >“Ho sentito il capitano, ha detto che una squadra di esperti ci aiuterà
>> >nelle indagini.” L’andoriano si sedette accanto al sottoposto e si mise
>> >ad osservare la corazza disposta su un tavolo da lavoro. “Hai scoperto
>> >qualcosa?”
>> >
>> >Wu annuì e indicò alcuni pezzi della corazza:”Ho trovato una specie di
>> >sistema di comunicazione bidirezionale.”
>> >
>> >“Ah.”Kish iniziò a scrutare i componenti indicati dal sottoposto. “Di
>> >che tipo?”
>> >
>> >“Sembra che la corazza sia connessa alla nave tramite queste antenne a
>> >bassa frequenza sub spaziale.” Wu indicò quella che sembrava una serie
>> >di macchie sulla corazza.
>> >
>> >“Infine il sistema invia all’utilizzatore i dati mediante quelle porte
>> >poste sul collo?” chiese Kish.
>> >
>> >“Sì ma non solo.” Wu indicò un altro punto della corazza.”Sembra che ci
>> >sia anche una seconda comunicazione di tipo neurale a distanza.”
>> >
>> >“Quindi sta dicendo che il figlio del dottore è ancora connesso alla
>> >corazza?”Chiese l’ufficiale scientifico.
>> >
>> >“Esattamente.” Wu si voltò verso il superiore e aggiunse:”Ma al contempo
>> >la corazza è collegata continuamente alla navetta.”
>> >
>> >“Cosa?” Kish, come tutti gli altri ufficiali, pensava che la navetta
>> >fosse spenta.
>> >
>> >“Sì c’è un debole collegamento con la navetta. Sembra chela corazza
>> >riceva informazioni da alcuni sensori passivi sulla navetta.” Rispose
>> >Wu, poi indicando un monitor, aggiunse.”La corazza riceve un segnale dai
>> >sensori della navetta ogni circa 11 minuti. Tra poco dovremmo ricevere
>> >un pacchetto di dati.”
>> >
>> >“Bene, voglio vederlo.”
>> >
>> >I due rimasero in attesa alcuni minuti, poi sullo schermo apparve una
>> >forma d’onda crescente.
>> >
>> >“E’ strana questa volta sta arrivando molta più informazione.” Wu
>> >confrontò rapidamente i dati con le precedenti misurazioni:”Non abbiamo
>> >mai rilevato simili picchi.”
>> >
>> >“Già sembra che la navetta abbia rilevato qualcosa.” Commentò Kish.
>> >
>> >“E ora la corazza sta trasferendo i dati al Toll.” Spiegò Wu.
>> >
>> >Infermeria nel frattempo
>> >
>> >Nello stesso istante in cui l’informazione venne rigirata dalla corazza
>> >all’utente, Toll si alzò di scatto.
>> >
>> >Dal-amar e Rebecca erano accanto al denobulano intenti a fare alcune
>> >analisi e videro il paziente mettersi seduto e aprire gli occhi.
>> >Entrambi rimasero sbigottiti nel vedere sul volto del ricoverato
>> >un’espressione di terrore assoluto. La prima a riprendersi fu la
>> >dottoressa Schwarzwald che si voltò verso i monitor dei parametri vitali.
>> >
>> >“Cuore accelerato, pupille dilatate… Sembra in preda al terrore.”
>> >Analizzò la dottoressa.
>> >
>> >Dal-amar fece per parlare ma suo figlio lo battè sul tempo:”L’ANGELO
>> >BELLO DELLA MORTE… STA ARRIVANDO.”
>> >
>> >Detto ciò il denobulano crollò sul bioletto tornando a dormire.
>> >
>> >Sala comando nel frattempo.
>> >
>> >Il capitano Thomson era appena tornato in plancia dal lungo colloquio
>> >col capitano Shorek quando l’ufficiale di guardia gli disse:”Capitano i
>> >sensori a lungo raggio rilevano una nave stellare sconosciuta in
>> >avvicinamento alla stazione… vola a curvatura 7.”
>> >
>> >--
>> >Ciao
>> >Fabio
>> >
>> >
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>> >Tenente comandante **0
>> >Alessandro Riccardi
>> >Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza
>> >Deep Space 16,Gamma
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>> >Comunicazione privata:
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>> >cpt Sheridan, John J. Babylon 5
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