[Stml21] 15.04 - Riccardi -Il cristallo

Cristina Forzanti cristina.forzanti a gmail.com
Ven 11 Lug 2014 09:29:29 CEST


😄 vedere di nuovo all'opera Rebecca mi ha fatto una certa impressione!
Scherzi a parte il pezzo mi è piaciuto e adesso sono preoccupata pure io...
Cosa ci aspetta?

Il venerdì 11 luglio 2014, cmdrtkar a libero.it <cmdrtkar a libero.it> ha
scritto:

> L'angelo bello della morte????
>
> Ecco, ora sono preoccupato...
>
> scherzi a parte, il pezzo mi è piaciuto...resto in attesa di altri
> commenti!
>
> >----Messaggio originale----
> >Da: riccardi.ds16 a gmail.com <javascript:;>
> >Data: 10-lug-2014 21.02
> >A: "Deep Space 16 Gamma"<stml21 a gioco.net <javascript:;>>
> >Ogg: [Stml21] 15.04 - Riccardi -Il cristallo
> >
> >Ciao,
> >ho preparato il brano e l'ho finito con qualche giorno di anticipo.
> >Buona lettura!
> >---
> >
> >Infermeria | 14 Maggio 2394 - Ore 15.20
> >
> >La dottoressa Schwarzwald iniziò a camminare verso il dottor Dal-amar.
> >Era consapevole del disagio e della confusione che avevano causato
> >venendo sulla stazione. In particolar modo nei confronti del
> >poveroufficiale medico capo della stazione che si era ritrovato a curare
> >un figlio venuto dal futuro. Ma lei era un medico e le sarebbe stato più
> >facile guadagnarsi la fiducia di Sonx e aiutarlo a gestire questa
> >situazione decisamente insolita.
> >
> >Gli altri due ufficiali si scambiarono una rapida occhiata e uscirono
> >lasciando i due medici soli.
> >
> >“Come sta il paziente?” Per rompere il ghiaccio, Rebecca decise di
> >utilizzare un approccio formale e professionale.
> >
> >Dal-amar guardò la dottoressa avvicinarsi, poi puntò gli occhi sul
> >paziente e, raccogliendo le informazioni nella sua testa, aggiunse: ”Ad
> >una prima scansione si può dire che il paziente è in salute… ma non
> >perfetta.”
> >
> >“Cosa intende dire?” La dottoressa Schwarzwald si chinò sul bioletto per
> >osservaresia il paziente sia i monitor.
> >
> >“Osservi questi parametri vitali.” Prontamente il dottore richiamò su un
> >monitor alcuni dati.
> >
> >Rebecca rimase alcuni secondi ad osservare i parametri vitali. “Capisco…
> >ha ragione è strano.”
> >
> >“Sembra che Toll... .” Dire quel nome provocò nel dottore una sensazione
> >di confusione, ansia e preoccupazione per suo figlio. Ma prontamente si
> >corresse e riprese a parlare:”Il paziente, in generale è in buona salute
> >ma sembra che il corpo abbia subito continui stress fisici, mentali e
> >biologici.”
> >
> >“Ha ragione, questo sembra il quadro clinico di un’avventuriero, di un
> >soldato… di uno che scappa ed è braccato… nonè il quadro clinico di un
> >normale cittadino della Federazione.” Commentò Rebecca.
> >
> >“Già… .” Rispose il dottore pieno di ansia.
> >
> >Rebecca si accorse dell’errore e decise di cambiare strategia:”Ma nel
> >complesso il paziente sta bene… è come se qualcosa lo avesse aiutato a
> >recuperare ed ad attenuare gli stress che subiva.”
> >
> >“Indossava una specie di corazza.” Spiegò il dottore.
> >
> >“Una corazza?”
> >
> >“Esattamente era una specie di tuta EVA, dotata di innesti binaurali.”
> >Il dottor Sonx si voltò verso il figlio guardandolo con aria cupa,
> >pensierosa e preoccupata.
> >
> >“Ora il paziente è sedato?” Chiese la dottoressa avvicinandosi
> >nuovamente al bioletto.
> >
> >“Sì… un buon sonno non può fargli che bene… sembrava sfinito.”
> >
> >“Capisco.” Schwarzwald attese qualche secondo come per formulare nel
> >migliore dei modi la domanda più delicata:”Ha fatto l’analisi del DNA.”
> >
> >“Sì.” Il dottore sospirò e, per un breve istante, il denobulano rimase a
> >guardare quel figlio così alieno e diverso ma, al contempo, così vicino
> >e simile a lui:”E’ mio figlio e, dall’analisi dei tessuti cellulari, ha
> >circa 13 anni in più di me.”
> >
> >Ufficio del capitano Thomson- Ore 15.40
> >
> >Il capitano Thomson aveva la brutta sensazione che questa situazione
> >sarebbe peggiorata e che la prima battaglia l’avrebbe combattuta contro
> >un collega. Il breve incontro con l’ambasciatrice l’aveva aiutato a
> >farsi un’idea migliore della situazione e ora era pronto.
> >
> >“Siete andati direttamente in infermeria.” Non era una domanda ma
> >un’affermazione, quella era la sua stazione e il capitano Thomson voleva
> >dimostrare al suo interlocutore che lui sapeva ogni cosa che accadeva a
> >bordo.
> >
> >“Esattamente.” Il capitano Shorek rispose con noncuranza e tranquillità,
> >poi aggiunse:”Volevamo conoscere subito il presunto viaggiatore
> temporale.”
> >
> >“Bene.”Il capitano della stazione si chinò leggermente sulla scrivania
> >come per avvicinarsi al suo interlocutore:”Ho ricevuto ordini molto
> >precisi e dettagliati dall’ammiraglio Aubrey e, in ogni caso, voglio
> >assicurarle la massima collaborazione mia e dei miei uomini.”
> >
> >“La ringrazio capitano.” Shorek annuì e, come forma di cortesia,
> >aggiunse:”Siamo qui per aiutarvi a gestire la situazione.”
> >
> >“Molto bene. Benvenuto a bordo.” Thomson si alzò e porse la mano al
> collega.
> >
> >Hangar 1-14 Maggio 2394 - Ore 15.50
> >
> >“E’ roba nostra.” Commentò Karana.
> >
> >“Come fa a dirlo?” Il guardiamarina Kennerporse una chiave al superiore
> >e poi si mise a guardare il pannello smontato. All’interno c’erano vari
> >attuatori che regolavano l’apertura della porta e una serie di sensori
> >per l’analisi dell’integrità strutturale. I componenti sembravano di
> >origine federale ma molte razze utilizzavano sistemi simili lasciando al
> >giovane ingegnere poche possibilità di confutare o confermare la tesi
> >del superiore.
> >
> >Karana disinserì una specie di pannello e collegò un condensatore
> >energetico. Kenner prontamente afferrò il condensatore dall’altro lato e
> >iniziò a spingere per farlo entrare nell’alloggiamento. I blocchi
> >meccanici si serrarono con uno scatto e il condensatore iniziò a
> >riversare energia nella navetta.
> >
> >“Ora capisco… il condensatore.” Esclamò il giovane guardiamarina, poi
> >indicando il condensatore, aggiunse:”Molte razze possono avere
> >componenti simili ai nostri ma è molto improbabile che abbiano i nostri
> >stessi attacchi. Il condensatore si è connesso senza problemi… quindi la
> >navetta è della Federazione.”
> >
> >Karana sorrise al sottoposto rispondendo:”Il suo ragionamento fila… ma a
> >dire il vero ho capito chein questa navetta c’è tecnologia federale
> >appena l’ho vista.”
> >
> >“Davvero? E come?”
> >
> >“Da tante piccole cose.” Karana fece una breve pausa ed entrò
> >all’interno della navetta seguita dal sottoposto. “Guardi, ad esempio la
> >disposizione interna.” Il comandante indicò il posto di pilotaggio:”La
> >postazione del comandante è a sinistra mentre il navigatore siede a
> >destra… e questo deriva dalla tradizione federale.”
> >
> >Kenner annuì.
> >
> >Karana continuò a parlare:”Sulla destra c’è un replicatore e il resto
> >dell’arredamento ricorda una navetta federale.” Il comandante raggiunse
> >l’area risposo e aprì uno dei letti:”Anche questo letto è di chiara
> >origine federale e il resto della sistemazione. Mentre, esternamente, la
> >disposizione dei razzi di manovra, dei motori ad impulso e a curvatura
> >assomiglia a molte nostre navette.”
> >
> >Infine il comandante si rivolse al guardiamarina:”Ma la prova del nove
> >l’ho avuta inserendo il condensatore energetico.”
> >
> >“Quindi se è una versione futura delle nostre navette sarà molto
> >difficile da riattivare.”Disse una voce alle loro spalle.
> >
> >“Oh salve comandante Riccardi, ottima deduzione.” Karana accolse
> >prontamente il collega seguito da un altro ufficiale.
> >
> >I due nuovi arrivati entrarono dentro la navetta raggiungendo i due
> >ingeneri.
> >
> >“Questo è il comandante Letok, è arrivato recentemente sulla stazione
> >assieme ad altri ufficiali per darci una mano a risolvere la situazione.
> >“ Disse Riccardi indicando il vulcaniano. “Il capitano Thomson mi ha
> >chiesto di portarlo qui ad esaminare la navetta.”
> >
> >“Buongiorno comandante, sono il tenente comandante Karana e questo è il
> >guardiamarina Kenner.” L’ingegnere capo fece un piccolo passo verso i
> >due nuovi arrivati in modo da poter uscire dalla penombra.
> >
> >“Buongiorno a tutti.” Si presentò Letok. Poi, indicando la navetta,
> >aggiunse:”Concordo con le sue deduzioni.”
> >
> >Malgrado si trovasse di fronte a 3 ufficiali di grado molto più alto del
> >suo, la curiosità prevalse e Kenner chiese:”Come mai è più difficile
> >analizzare una nostra navetta proveniente dal futuro?”
> >
> >“Per la prima direttiva temporale.” Rispose prontamente Letok.
> >
> >“Se è una nostra navetta del futuro significa che, molto probabilmente,
> >chi l’ha inviata qui conosce alla perfezione il nostro livello
> >tecnologico e le nostre procedure. Per cui avrà sicuramente predisposto
> >la navetta a non rilevare la sua tecnologia.” Spiegò Karana.
> >
> >“Già…e come volevasi dimostrare, mi pare che il vostro condensatore è
> >stato appena scaricato.” Riccardi fece un passo verso il portello e
> >indicò il condensatore sul quale bippava una luce rossa.
> >
> >Letok si avvicinò per vedere seguito dall’ingegnere capo della stazione.
> >“Confermo, dev’esserci una sub routine che appena ha rilevato il
> >condensatore l’ha messo fuori uso assorbendogli tutta la potenza.”
> >Analizzò puntualmente Karana.
> >
> >Poi la voce di Kenner richiamò l’attenzione dei 3 ufficiali superiori.
> >“Venute a vedere.”
> >
> >Riccardi, Karana e Letok si avvicinarono e al giovane guardiamarina.
> >Kenner era nella zona di riposo della navetta ed era chino su un letto.
> >
> >“Cosa hai visto?” Chiese Karana.
> >
> >“Sembra uno scomparto.” Dietro uno dei letti c’era uno sportello aperto
> >che bloccava uno scomparto grande come una piccola cassaforte.
> >
> >Letok fu il primo ad individuare la camera nella penombra. Il comandante
> >si avvicinò a guardiamarina e cercò di scrutare all’interno. Dietro di
> >lui Karana aggiunse: “Prima non c’era, dev’essersi aperta mentre il
> >condensatore veniva scaricato.”
> >
> >“Quelle parti sono molto spesse… sembra proprio una camera di
> >sicurezza.” Si intromise Riccardi.
> >
> >Kenner, il più vicino, mise una mano dentro, armeggiò per qualche
> >istante nell’oscurità della camera e, alla fine, trovò qualcosa. “Sembra
> >uno cristallo dati.” Disse guardando l’oggetto che aveva in mano.
> >
> >“Questa camera di sicurezza si è aperta quando avete collegato il
> >condensatore energetico come da procedura standard.” Letok si voltò
> >verso destra e iniziò ad osservare il cristallo che il giovane
> >guardiamarina teneva in mano. “Credo che chiunque ha inviato qui questa
> >navetta voleva che noi trovassimo questo cristallo. Suggerisco di
> >analizzarlo subito.”
> >
> >Laboratorio scientifico 1-14 Maggio 2394 - Ore 16.20
> >
> >Malgrado l’insolita tecnologia e alcuni componenti sconosciuti o
> >provenienti da altri popoli, Wu aveva fatto ottimi progressi nello
> >studio della bio-corazza. La svolta era avvenuta quando aveva iniziato a
> >considerare la corazza non come un sistema meccanico-elettronico ma come
> >un essere vivente.
> >
> >“Sembra che la scommessa non la vincerà nessuno.” Disse una voce alle
> >sue spalle.
> >
> >“Perché?” Chiese Wu riconoscendo il comandante Kish.
> >
> >“Ho sentito il capitano, ha detto che una squadra di esperti ci aiuterà
> >nelle indagini.” L’andoriano si sedette accanto al sottoposto e si mise
> >ad osservare la corazza disposta su un tavolo da lavoro. “Hai scoperto
> >qualcosa?”
> >
> >Wu annuì e indicò alcuni pezzi della corazza:”Ho trovato una specie di
> >sistema di comunicazione bidirezionale.”
> >
> >“Ah.”Kish iniziò a scrutare i componenti indicati dal sottoposto. “Di
> >che tipo?”
> >
> >“Sembra che la corazza sia connessa alla nave tramite queste antenne a
> >bassa frequenza sub spaziale.” Wu indicò quella che sembrava una serie
> >di macchie sulla corazza.
> >
> >“Infine il sistema invia all’utilizzatore i dati mediante quelle porte
> >poste sul collo?” chiese Kish.
> >
> >“Sì ma non solo.” Wu indicò un altro punto della corazza.”Sembra che ci
> >sia anche una seconda comunicazione di tipo neurale a distanza.”
> >
> >“Quindi sta dicendo che il figlio del dottore è ancora connesso alla
> >corazza?”Chiese l’ufficiale scientifico.
> >
> >“Esattamente.” Wu si voltò verso il superiore e aggiunse:”Ma al contempo
> >la corazza è collegata continuamente alla navetta.”
> >
> >“Cosa?” Kish, come tutti gli altri ufficiali, pensava che la navetta
> >fosse spenta.
> >
> >“Sì c’è un debole collegamento con la navetta. Sembra chela corazza
> >riceva informazioni da alcuni sensori passivi sulla navetta.” Rispose
> >Wu, poi indicando un monitor, aggiunse.”La corazza riceve un segnale dai
> >sensori della navetta ogni circa 11 minuti. Tra poco dovremmo ricevere
> >un pacchetto di dati.”
> >
> >“Bene, voglio vederlo.”
> >
> >I due rimasero in attesa alcuni minuti, poi sullo schermo apparve una
> >forma d’onda crescente.
> >
> >“E’ strana questa volta sta arrivando molta più informazione.” Wu
> >confrontò rapidamente i dati con le precedenti misurazioni:”Non abbiamo
> >mai rilevato simili picchi.”
> >
> >“Già sembra che la navetta abbia rilevato qualcosa.” Commentò Kish.
> >
> >“E ora la corazza sta trasferendo i dati al Toll.” Spiegò Wu.
> >
> >Infermeria nel frattempo
> >
> >Nello stesso istante in cui l’informazione venne rigirata dalla corazza
> >all’utente, Toll si alzò di scatto.
> >
> >Dal-amar e Rebecca erano accanto al denobulano intenti a fare alcune
> >analisi e videro il paziente mettersi seduto e aprire gli occhi.
> >Entrambi rimasero sbigottiti nel vedere sul volto del ricoverato
> >un’espressione di terrore assoluto. La prima a riprendersi fu la
> >dottoressa Schwarzwald che si voltò verso i monitor dei parametri vitali.
> >
> >“Cuore accelerato, pupille dilatate… Sembra in preda al terrore.”
> >Analizzò la dottoressa.
> >
> >Dal-amar fece per parlare ma suo figlio lo battè sul tempo:”L’ANGELO
> >BELLO DELLA MORTE… STA ARRIVANDO.”
> >
> >Detto ciò il denobulano crollò sul bioletto tornando a dormire.
> >
> >Sala comando nel frattempo.
> >
> >Il capitano Thomson era appena tornato in plancia dal lungo colloquio
> >col capitano Shorek quando l’ufficiale di guardia gli disse:”Capitano i
> >sensori a lungo raggio rilevano una nave stellare sconosciuta in
> >avvicinamento alla stazione… vola a curvatura 7.”
> >
> >--
> >Ciao
> >Fabio
> >
> >
> >-----------------------------------------
> >Tenente comandante **0
> >Alessandro Riccardi
> >Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza
> >Deep Space 16,Gamma
> >-----------------------------------------
> >Comunicazione privata:
> >
> >riccardi.ds16 a gmail.com <javascript:;>
> >
> >-----------------------------------------
> >
> >"Sognatori, Plasmatori, Cantanti e Creatori"
> >
> >cpt Sheridan, John J. Babylon 5
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