[Stml21] (senza oggetto)

Elena Fuccelli mf9115 a mclink.it
Mar 7 Ott 2014 22:46:53 CEST


On Sat, 4 Oct 2014 22:31:54 +0200
  Cristina Forzanti <cristina.forzanti a gmail.com> wrote:
> Ciao a tutti, ecco il mio pezzo. Spero vi piaccia
> 
> *si nasconde dietro la prima paratia *
> 
> 
> - La nascita dell'angelo -

Scusate, ci ho messo mezza eternità a leggere il brano. Forse dovrei 
fare domanda presso la Norn: come benefit sulla nave temporale non c'è 
per caso la possibilità di avere 36 ore al giorno? ^__^

Torniamo a noi: ho trovato il pezzo molto molto molto intrigante. 
Anche perché non so che cosa potranno fare i nostri per evitare 
l'avvento dell'angelo! ^___^

PS: Khish! Il nome ha due H. Ma è l'unico errore che ho visto ^__^

Ciao! ;-D
Elena
--
"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma
ICQ 33856678
  
> 
> ***************************
> 
> INIZIO TRASMISSIONE
> 
> ***************************
> 
> Karana stava febbrilmente lavorando al sistema di comunicazione, 
>tentando
> di mantenere attivo il collegamento audio con la Norn, quando udi’ 
>le
> parole del comandante Resh ed alzo’ gli occhi. Cio’ che si 
>presentava
> all’attonita plancia era un’immagine tratta direttamente dai testi
> apocalittici della tradizione terrestre: sullo sfondo rosato della 
>nebulosa
> si vedeva chiaramente il buco nero aspirare due archi di puliviscolo 
>che,
> accelerati dall’attrazione gravitazionale della neonata 
>singolarita’, si
> aprivano a formare due spaventose ali di un rosso cupo e minaccioso. 
>Gli
> ufficiali non ebbero molto tempo per contemplare la nascita 
>dell’angelo
> bello della morte poiche’ la situazione era ancora disperata e prima 
>ancora
> di pensare a come risolvere l’ennesimo problema che metteva a 
>rischio
> l’universo, dovevano allontanarsi e mettere in salvo l’equipaggio 
>della
> malandata Norn.
> 
> “Comandante Vok, dobbiamo a trainare la Norn a distanza di sicurezza 
>dal
> buco nero, predisponga un raggio traente” chiese il capitano 
>Thompson
> rivolgendosi all’ingegnere.
> 
> “Capitano quella maledetta onda di risonanza ha fatto un bel numero 
>sui
> nostri sistemi, non saremo in grado di trainare la Norn fino alla 
>stazione;
> il meglio che possiamo fare e’ darle una spintarella nella direzione 
>giusta
> e venirla a recuperare in un secondo momento, l’inerzia la fara’ 
>andare
> avanti per un bel pezzo. Se anche avessimo abbastanza potenza per
> trainarla, non ci riusciremmo lo stesso visto che la loro integrita’
> strutturale e’ seriamente compromessa”. Thomson non aveva scelta, 
>doveva
> salvare gli uomini della Norn, la tecnologia poteva essere 
>ricostruita;
> sperando che il suo parigrado si sentisse di umore collaborativo si 
>volto’
> verso di lui con fare interrogativo. “Il suo ingegnere capo ha 
>ragione –
> disse Shorek alzando gli occhi da un monitor che riportava dati in 
>tempo
> reale sulle condizioni del vascello temporale – non abbiamo tempo di
> salvare la Norn in questo momento. Predisponga per il raggio traente 
>per
> favore. Capitano Shorek a Norn, la Fearless sta per attivare un 
>raggio
> traente ed imprimere alla Norn una spinta; massima potenza 
>all’integrita’
> strutturale”
> 
> “Capitano, consiglio di non superare meta’ impulso o rischiamo di 
>rompere
> la nave in due. Dal momento in cui attiveremo il raggio avremo solo 
>trenta
> secondi di potenza prima di rischiare il sovraccarico.” Disse Karana 
>al
> capitano Resh.
> 
> “Timoniere pronto a trainare la Norn in direzione DS16 gamma, rotta
> 349.251. Comandante Vok, attivi il raggio traente”. Un fascio di 
>energia
> blu catturo’ la malandata nave e i due vascelli iniziarono a 
>spostarsi;
> trascorsi i trenta secondi il fascio si spense e la nave continuo’ a
> viaggiare nella stessa direzione “Capitano, ho avvisato la stazione 
>di
> quanto sta succedendo e manderanno la USS Farragout ad aiutare la 
>Norn”.
> 
> Nel frattempo, nel caos dovuto ai malfunzionamenti dovuti 
>all’esplosione,
> nessuno si era accorto del fatto che il capitano Shorek si era 
>defilato ed
> era uscito dalla plancia; la sua destinazione finale era l’hangar 
>due dove
> erano costantemente stoccati pezzi di ricambio della nave ed alcuni 
>generi
> di prima necessita’ da utilizzare nelle missioni di salvataggio nel
> quadrante gamma. Il vulcaniano, dopo essersi assicurato di non 
>essere stato
> seguito, si chino’, ruoto’ il tacco del suo stivale e ne estrasse un
> piccolo cilindro argentato con un pulsante su un lato. Si trattava 
>di una
> versione miniaturizzata dei piu’ grandi amplificatori di segnale
> generalmente usati per il teletrasporto in condizioni difficili; il
> vulcaniano premette il pulsante e poggio’ a terra l’oggetto. Nel 
>giro di
> pochi istanti si udi’ il rumore del teletrasporto ed una valigia 
>grigia,
> uguale in tutto e per tutto a quelle gia’ presenti nell’hangar, si
> materializzo’. Il capitano ne controllo’ velocemente il contenuto e 
>la
> nascose insieme al resto delle attrezzature: per una volta era 
>sollevato di
> essere stato previdente e di aver impostato il computer della Norn 
>per
> teletrasportare quella valigia dal suo alloggio in caso avesse 
>attivato il
> trasponder presente sull’amplificatore. I suoi colleghi umani 
>l’avrebbero
> considerata paranoia ma dopo tutti gli anni passati al comando 
>Shorek
> sapeva perfettamente come a volte la piu’ semplice delle missioni 
>poteva
> necessitare di alcuni specifici oggetti che nel corso degli anni 
>erano
> entrati a far parte di un particolare “kit di primo soccorso 
>temporale”.
> Shorek spero’ di non essere costretto ad usare alcun componente del 
>suo
> kit, tutti pesantemente secretati, ma data la gravita’ della 
>situazione
> dubitava di riuscirvi; dopo un ultimo controllo il vulcaniano 
>scivolo’
> silenziosamente nei corridoi e rientro’ in plancia giusto in tempo 
>per
> sentire il capitano Thompson dividere il lavoro tra i suoi 
>ufficiali.
> 
> “Signori, e’ inutile che vi dica che dobbiamo risolvere questa 
>situazione,
> mi rifiuto di credere che l’angelo bello della morte sia 
>invincibile; e’ un
> fenomeno scientifico quindi facciamo cio’ che sappiamo fare meglio:
> studiamolo. Timoniere, rotta verso l’anomalia, si mantenga a 100 
>mila
> chilometri dall’orizzonte degli eventi. Comandante Kish, lei e il 
>suo team
> dovrete studiare l’anomalia quindi mettetevi al lavoro sui dati dei
> sensori. Comandante Vok, aiuti la squadra di Kish e veda se riesce a 
>capire
> come e’ avvenuta l’esplosione, potrebbe risultare utile per capire 
>come
> fermare l’Angelo. Ci riuniremo di nuovo tra quattro ore. Potete 
>andare.”
> 
> ____Un’ora dopo, plancia
> 
> Il comandante Kish analizzo’ i risultati dell’ultima analisi 
>effettuata con
> i sensori  e la sua pelle, da un bell’azzurro acceso divenne quasi 
>bianca
> quando comprese le implicazioni di cio’ che aveva scoperto.
> 
> “Comandante Vok, puo’ venire un momento? Avrei bisogno di una 
>seconda
> opinione”
> 
> Karana si avvicino’ e prese il dpadd che le veniva porto, una rapida 
>scorsa
> all’analisi del pulviscolo attratto dall’Angelo non le rivelo’ 
>niente e
> stava per chiedere lumi all’ufficiale scientifico quando i suoi 
>occhi si
> fermarono sull’ultimo valore riportato.
> 
> “Particelle cronometriche? Vengono dall’esplosione?”
> 
> “Non ne ho idea, in teoria non dovrebbero esistere se non in un 
>condotto di
> transcurvatura ma da quanto ne sappiamo i Borg hanno abbandonato 
>questa
> zona. A questo punto deduco che sia colpa dell’esplosione del nucleo 
>della
> Norn, che conclusione ne trae comandante?”
> 
> “Che Kahless ci protegga, se il buco nero ne assorbira’ a 
>sufficienza…”
> 
> “Iniziera’ ad influire anche sullo scorrere del tempo.” terminarono
> contemporaneamente i due ufficiali.
> 
> “E non e’ tutto… guardi la mia analisi dell’anomalia: se fosse un 
>normale
> buco nero non dovrebbe uscirne nulla, giusto? Eppure rilevo livelli 
>di
> particelle di verteron, troppo bassi ma incredibilmente simili a 
>quelli
> rilevati nel tunnel Bajoriano.
> 
> “Ha ragione comandante, e’ molto strano. Propongo…” un bip acuto 
>distolse
> l’attenzione dell’ingegnere “Guardiamarina Maddok a comandante Vok, 
>signore
> credo che ci sia una cosa che dovrebbe vedere, sono nella sezione 
>due del
> ponte quattro, condotto otto alpha.”
> 
> “Arriviamo”.
> 
> Karana e Kish si precipitarono e vennero fermati da Maddok prima di 
>entrare
> nel condotto di Jeoffrey.
> 
> “Signori, io non so che sta succedendo ma c’e’ qualche cosa che non 
>va.
> Guardate voi stessi ma qualsiasi cosa facciate, non oltrepassate la
> paratia. I due si affacciarono dalla paratia e videro il 
>guardiamarina
> Denise Merlot, stranamente immobile all’interno del tubo.
> 
> “Merlot, tutto bene li dentro?” chiese una confusa Karana ma fu la 
>voce
> profonda di Maddok a risponderle “Stavamo entrando nel tubo per 
>ragiungere
> il giunto principale della ventilazione e Denise e’ voluta entrare 
>per
> prima; quando si e’ bloccata le sono quasi finito contro. Ma che sta
> succedendo?”
> 
> Karana e Kish si scambiarono un’occhiata e alla luce di quanto
> precedentemente scoperto decisero che la situazione era troppo grave 
>per
> attendere la riunione indetta dal capitano di li a tre ore.
> 
> “Comandante Vok a plancia, capitano io e il comandante Kish siamo 
>arrivati
> ad alcune conclusioni sull’anomalia e pensiamo sia il caso di 
>discuterne al
> piu’ presto.” A queste parole Resh convoco’ immediatamente una 
>riunione con
> tutti gli ufficiali di plancia.
> 
> - Sala riunioni – USS Fearless
> 
> Kish si avvicino’ al monitor e lo accese mostrando un grafico 
>dell’anomalia
> e della relativa posizione della Fearless e della stazione DS16 
>gamma;
> tutti gli occhi erano puntati su di lui quando inizio’ a parlare.
> 
> “Capitano, io e il comandante Karana abbiamo analizzato l’anomalia e
> abbiamo osservato come, al contrario di cio’ che ci si aspetterebbe 
>per un
> buco nero, si possano rilevare basse percentuali di particelle di
> verteroni, simili a quelle analizzate nel tunnel spaziale Bajoriano.
> Questo, unito alla presenza di particelle cronometiche consumate dal 
>buco
> insieme al pulviscolo, porta alla conclusione che l’Angelo non e’ un
> semplice buco nero ma forse addirittura un passaggio. Per dove e 
>quando
> ancora non lo sappiamo ma dobbiamo trovare il modo di fermarlo. 
>Infatti, se
> il buco riuscisse ad assorbire tutta la nebulosa, arriverebbe ad una 
>massa
> critica di particelle cronometriche che gli permetterebbe di 
>influenzare lo
> scorrere del tempo. Cio’ che e’ successo al guardiamarina Denise e’ 
>un
> ulteriore sintomo; questi effetti sono gia’ stati incontrati e 
>registrati
> dall’equipaggio della USS Enterprise D al comando di Jean Luke 
>Picard. In
> sostanza ci sono delle “bolle”, create dall’esplosione , dove il 
>tempo
> scorre in modo diverso dal nostro.”
> 
> “Cosa proponete di fare?”
> 
> “Possiamo modificare i sensori per trovare queste bolle e bordo; 
>Picard e i
> suoi utilizzarono degli emettitori personali di campi di forza ma 
>credo
> che, se il numero di bolle fosse minimo come sospetto che sia, sara’
> possibile intrappolarle con dei campi di forza opportunamente 
>modulati.”
> 
> “Comandante ha nulla da aggiungere?” chiese il capitano a Karana che 
>nel
> frattempo aveva ricevuto un aggiornamento sullo stato dell’Angelo.
> 
> “Capitano, secondo queste cifre l’anomalia si sta spostando… molto
> lentamente ma lo sta facendo e per di piu’ sembra dirigersi verso la
> stazione. Effettivamente il diario del figlio del dottore 
>comprendeva il
> pezzo dove viene nominata la morte della terra e di buona parte 
>della
> civilta’ umana. Se continua cosi’ ce lo ritroveremo vicino alla 
>stazione in
> un paio di giorni. Dobbiamo fermarlo”
> 
> “Concordo – risposte il capitano Thomposon – Capitano Shorek, ha 
>nulla da
> aggiungere?”
> 
> Tutti gli occhi si girarono verso il vulcaniano che sedeva 
>tranquillo con i
> polpastrelli delle mani che si toccavano…
> 
> 
> 
> ***************************
> 
> TO BE CONTINUED
> 
> ***************************
> 
> 
> Nell'ottica di una possibile cooperazione ho inserito l'ideuzza che 
>forse
> le particelle cronometriche provengono da un condotto di 
>transcurvatura
> Borg; se la cosa andrà' a buon fine possiamo utilizzarla per legarci
> l'ingresso dei Borg, altrimenti lasciamo le cose come stanno.
> 
> Spero che vi piaccia e chiedo scusa al mio ex capitano Shorek per 
>quello
> che gli ho fatto fare; credo che la situazione sia troppo grave per
> riuscire a risolverla senza un po' di tecnologia temporale....
> 
> A voi il verdetto
> 
> Comandante Karana Vok



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