[Stml21] [USS Marconi]
Fabio Manuello
riccardi.ds16 a gmail.com
Gio 8 Ott 2015 08:10:24 CEST
Certo!
Molto bello!
Curiosa la situazione sulla Marconi.
Bel brano!
Ciao
Fabio
Il 3 ottobre 2015 13:00, Ileana <manuelagarciads16 a gmail.com> ha scritto:
> Ragazziiii, questo lo state leggendo? :D
>
> Il 30/set/2015 03:56 PM, "federico pirazzoli" <cmdrtkar a gmail.com> ha
> scritto:
>>
>> Che efficienza ragazzi...non so come farei senza questa giovane dama!
>>
>> _________________________________________________________________________
>> Da: Comandante del sommergibile Sea Tiger
>> A: Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite, Filippine.
>> Tramite: Comando Forze Subacquee.
>> Oggetto: Carta igienica.
>> #1. Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una richiesta di 150 rotoli
>> di carta igienica. Il 16 dicembre 1941 detta richiesta è stata restituita
>> con la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta annullata."
>> #2. Il Comandante del sommergibile Sea Tiger non può fare a meno di
>> domandarsi cosa viene usato all'Approvvigionamento di Cavite in sostituzione
>> di questo "materiale sconosciuto", un tempo perfettamente noto a questo
>> Comando.
>> _________________________________________________________________________
>>
>> Il giorno 30 settembre 2015 15:24, Ileana <manuelagarciads16 a gmail.com> ha
>> scritto:
>>>
>>> Caro Capitano, non voglio sempre batterti sul tempo, è solo che io lavoro
>>> davanti al computer :D
>>>
>>> Questo il brano della controparte (Monica) scritto per la Marconi,
>>> buona lettura!
>>>
>>> ======================================
>>>
>>> USS Marconi - Plancia - 24/07/2395 Ore 18:00
>>>
>>>
>>>
>>> Il pericolo di schiantarsi su quel pianeta sconosciuto era stato evitato
>>> all’ultimo secondo.
>>>
>>> Certo si erano inabissati in quel caldo oceano verdastro per alcuni
>>> minuti ma, Rekon e i suoi uomini, erano riusciti a trovare quel po’
>>> d’energia sufficiente per uscire da quel liquido, che essendo a base di
>>> acido non era il massimo per lo scafo della Marconi.
>>>
>>> Adesso, la sagoma lineare e metallica della nave stellare faceva uno
>>> strano contrasto con quell’antico paesaggio, arido e pianeggiante, su cui
>>> Shran aveva deciso di “parcheggiarla”. Il Capitano non si sentiva per niente
>>> tranquillo con la nave su quella pianura assolata, completamente allo
>>> scoperto, ma non avendo avuto modo di sapere se il pianeta era abitato o no,
>>> almeno in quella parte di deserto sperava di non incontrare nessuno. Dopo
>>> l’ultima esperienza non aveva voglia di affrontare un altro primo contatto
>>> non desiderato. Aveva dato la precedenza alle riparazioni: gli bastava il
>>> minimo per tornare in orbita e far funzionare gli scudi.
>>>
>>> Shran si guardò intorno: in plancia era rimasta Durani, con l’ordine di
>>> monitorare le vicinanze e Berthier che coordinava la Tattica, con quel poco
>>> che i sensori riuscivano a leggere per colpa di quel forte campo magnetico
>>> emesso dal pianeta. Salen alla postazione OPS, lasciata libera da Keane, che
>>> si era catapultata in Sala Macchine per aiutare con le riparazioni e il
>>> secondo di Wyandot, cui aveva concesso qualche ora di riposo, poiché
>>> spiaggiati com’erano, le sue capacità erano del tutto inutili.
>>>
>>> Dal era in Infermeria, dove le sue attenzioni erano tutte per
>>> l’attentatore Jabin, che grazie alle “amorevoli “cure di Kuwano, si stava
>>> riprendendo dai colpi ricevuti dal capo della sicurezza della Marconi. Dal
>>> sapeva di aver esagerato, ma quel traditore era andato così vicino a
>>> eliminare lui e tutti i suoi compagni, che era stato preso da un eccesso di
>>> rabbia e Keiji aveva faticato per rendere presentabile il bajoriano, prima
>>> che il Capitano arrivasse per l’interrogatorio.
>>>
>>> “Come sta?” chiese al medico senza distogliere lo sguardo.
>>>
>>> “L’hai quasi ucciso questo verme, ma non avevo voglia di vedere qualcuno
>>> tirare le cuoia, dopo che abbiamo evitato un disastro: tra qualche minuto si
>>> riprenderà. Fammi vedere?” rispose il nipponico prendendo il mento di Dal
>>> tra indice e pollice e facendogli girare di lato la faccia, quindi urlò
>>> “Infermiera: perché nessuno si è occupato della testa di quest’uomo?” e
>>> cominciò ad armeggiare col suo tricorder, lì dov’erano.
>>>
>>> “Non è niente, non prendertela con lei, sono io che non ho voluto.”
>>>
>>> “Bravo e complimenti per la tua nuova specializzazione in medicina
>>> traumatica: cosa ti ha fatto decidere che non avevi bisogno di cure? Sei un
>>> idiota: hai un trauma cranico con i fiocchi e dovresti stare in riposo, non
>>> qui a fare il cane da guardia a questo pazzo!”
>>>
>>> Dal ascoltò la ramanzina del Dottore e quando si fu sfogato, gli disse:
>>>
>>> “Hai ragione, scusami. Ma non posso, anzi non voglio lasciare solo questo
>>> traditore, sino a che non mi dirà perché voleva ammazzarci tutti.”
>>>
>>>
>>>
>>> USS Marconi – Plancia - 24/07/2395 - Ore 18:30
>>>
>>>
>>> Shran era nel suo ufficio intento a leggere i dati sullo stato delle
>>> riparazioni della nave, quando l’addetto alle comunicazioni lo chiamò.
>>>
>>> =^=Capitano ricevo una chiamata dalla Fearless=^=
>>>
>>> =^=Molto bene: me la passi subito!=^=
>>>
>>> =^=Capitano, qui il Comandante Garcia a comando della USS Feraless.=^=
>>>
>>> =^=Salve Comandante=^= rispose l’andoriano di rimando
>>>
>>> =^=Capitano, abbiamo delle novità da comunicare. Prima cosa abbiamo
>>> trovato il colpevole di quello che vi è successo. Si chiama…=^=
>>>
>>> =^=Si chiama Jabin ed è di Bajor?=^=
>>>
>>> =^=Sì Capitano, è esatto. L’avete trovato? Ce l’avete a bordo della
>>> Marconi?=^= rispose Manuela con una espressione di assenso. Quell’andoriano
>>> le piaceva proprio…
>>>
>>> =^=Sì signor Garcia. Ce l’abbiamo al sicuro, i miei uomini stanno
>>> cercando di interrogarlo ma per il momento senza successo.=^=
>>>
>>> =^=Bene, adesso veniamo al punto più interessante. Pare che il nostro
>>> uomo abbia passato diverso tempo nello stesso settore in cui vi trovate voi…
>>> Su Deep Space 16 pensano che da quelle parti ci possano essere dei complici.
>>> Anche io penso la stessa cosa, anzi, per quanto mi riguarda il nostro uomo
>>> potrebbe anche far parte di una organizzazione criminale. Le passo le
>>> coordinate precise del pianeta in questione.=^=
>>>
>>> Dopo pochi istanti di attesa, l’ufficiale al timone della Marconi
>>> ricevette le coordinate, Manuela vide un’espressione di sorpresa negli occhi
>>> di Shran:
>>>
>>> =^=Comandante, queste sono le esatte coordinate in cui siamo atterrati
>>> noi… Mi sta dicendo che casualmente siamo finiti nella tana del leone?=^=
>>>
>>> =^=E’ probabile Capitano, tenga gli occhi aperti quindi mi raccomando.
>>> Noi al momento manterremo la curvatura 9 fino a destinazione, e sperando di
>>> non avere problemi dovremmo essere da voi tra 3 giorni e 20 ore.=^=
>>>
>>> =^=Bene Comandante, credo che noi per il momento non andremo da nessuna
>>> parte…=^= Shran chiuse la comunicazione con un sorriso amaro ma che fece
>>> colpo sulla donna al comando della Fearless.
>>>
>>>
>>>
>>> USS Marconi – cella detenzione 1 - 24/07/2395 Ore 19:00
>>>
>>>
>>>
>>> Il bajoriano Jabin, seduto sul letto della cella con il capo chino,
>>> continuava a ripetere una litania, dondolandosi lentamente avanti e
>>> indietro, ormai da mezz’ora, cioè da quando Kuwano l’aveva dichiarato
>>> stabile e dimesso dalla sua infermeria.
>>>
>>> Dal, di guardia davanti all’ingresso della cella si era stancato di
>>> osservare la scena: non sarebbe stata di certo qualche preghiera ai Profeti
>>> che l’avrebbero salvato. L’accusa era tra le peggiori che un’ufficiale della
>>> Flotta potesse subire: tradimento!
>>>
>>> E almeno in tre l’avevano visto mentre cercava di portare a termine
>>> quello che i suoi complici avevano progettato, in altre parole la
>>> distruzione della Marconi. Non avevano fatto i conti però con le capacità
>>> del suo equipaggio di reagire tempestivamente alle situazioni più disperate
>>> e alla loro capacità di porvi rimedio.
>>>
>>> Shran entrò nell’area detentiva seguito da Durani e si fermò davanti alla
>>> cella N°1:
>>>
>>> “Capitano la stavo aspettando: non ho voluto toglierle il privilegio
>>> d’interrogarlo.”
>>>
>>> “Grazie Dal. Jabin !” disse Shran cercando l’attenzione del bajoriano,
>>> che però non pose fine alle litanie.
>>>
>>> “Jabin, adesso basta. Non sono disposto a tollerare questo suo
>>> atteggiamento: è finita, l’abbiamo scoperta e il suo piano è fallito. Mi
>>> dica il perché e chi sono i suoi complici a Deep Space 16!” e nella sua voce
>>> si leggeva la collera verso quell’uomo che aveva tradito tutti valori su cui
>>> aveva fondato la sua vita.
>>>
>>> Jabin, come scosso da quel richiamo perentorio, tacque all’istante e
>>> smise di dondolarsi, alzò lo sguardo verso l’andoriano e con un filo di voce
>>> disse: “Mi dispiace.”
>>>
>>> Durani fu sorpresa da questo pentimento, di cui dubitava fortemente.
>>>
>>> “Se le dispiace allora confessi, dica chi sono i responsabili e forse
>>> riceverà clemenza al processo.” Incalzò Shran cercando di mantenere un tono
>>> più conciliante.
>>>
>>> Jabin si alzò e si avvicinò alla barriera invisibile che lo teneva
>>> rinchiuso nella sua cella.
>>>
>>> “No Capitano: mi dispiace d’aver fallito. Ma dopo di me i Profeti ne
>>> manderanno altri, fino a che la nostra causa non trionferà e Bajor non
>>> tornerà ai bajoriani!”
>>>
>>> “Cosa sta dicendo? Bajor è già dei bajoriani!” intervenne Dal che, vista
>>> la sua metà bajoriana, si sentiva maggiormente coinvolto.
>>>
>>> “Non ho niente da aggiungere sennonché sono pronto ad accettare il
>>> castigo che merito per il mio fallimento.” Disse Jabin e con fierezza si
>>> rimise seduto e riprese le litanie.
>>>
>>> “Ehi tu come osi, ti caverò fuori tutto quello che sai …” Dal stava per
>>> entrare nella cella, pronto a qualsiasi sistema per estorcere informazioni
>>> dal prigioniero ma Shran lo fermò.
>>>
>>> “Fermò Dal, in questo momento non otterremo nulla da lui: è convinto di
>>> aver avuto ordini direttamente dai Profeti e lei sa bene che, contro certe
>>> convinzioni religiose, non c’è niente che si possa dire per riportarlo alla
>>> ragione.”
>>>
>>> “Capitano me lo lasci per qualche minuto: conosco dei sistemi cui non
>>> saprà resistere.” Disse Durani, fremente per lo sdegno di aver di fronte il
>>> traditore.
>>>
>>> “No Tenente, non ci sporcheremo le mani del suo sangue ignobile. Non
>>> appena torneremo operativi lo riporteremo alla Base e se ne occuperà la
>>> Flotta ed io farò in modo che ottenga la massima pena. Andiamo, torniamo ai
>>> nostri doveri: signor Dal voglio che sia costantemente sorvegliato, non
>>> vorrei che cercasse di sottrarsi al castigo dei suoi Profeti!”
>>>
>>>
>>>
>>> USS Marconi - Sala Macchine- 25/07/2395 Ore 03:10
>>>
>>>
>>>
>>> Rekon era ormai esausto, l’età avanzata e lo sforzo compiuto ore prima
>>> per salvare la nave, l’avevano come svuotato da ogni energia, ma non voleva,
>>> anzi non poteva cedere alla stanchezza. Per fortuna la Keane si era unita
>>> alla sua sezione, rispolverando le sue capacità ingegneristiche, mettendo
>>> mano a diversi guasti e, in più, organizzando le squadre per le riparazioni
>>> in maniera impeccabile, così che finalmente la nave era tornata in
>>> sicurezza. Certo c’era ancora molto lavoro, ma se il Capitano lo avesse
>>> ordinato, sarebbero potuti tornare in orbita in qualsiasi momento, anche se,
>>> per la curvatura ci sarebbe voluto del tempo e, sempre che qualcuno non
>>> avesse colto il loro SOS e portato dei pezzi di ricambio, avrebbero dovuto
>>> accontentarsi della velocità a impulso. Il vecchio tellarita guardò i volti
>>> dei suoi uomini e un po’ si compiacque di se stesso, perché anche tutti quei
>>> giovanastri erano stanchi e provati, ma nessuno cedeva di un passo. Si
>>> rivolse quindi a Tara:
>>>
>>> “Ragazza, vieni qua.”
>>>
>>> La mezza klingon lasciò il terminale che stava riparando e gli si
>>> avvicinò.
>>>
>>> “Che c’è vecchio?” rispose, certa che nessuno si sarebbe preso la libertà
>>> di rivolgersi a lui in quel modo, mentre lei se l’era guadagnato, tenendogli
>>> testa a una gara di mu’QaDves, tradizionale guerra d’insulti Klingon, in cui
>>> Rekon si era contraddistinto con onore, ottenendo il rispetto anche di
>>> Durani, che aveva fatto da giudice alla gara.
>>>
>>> “La situazione ormai è sottocontrollo e questi pivellini sono allo
>>> strenuo delle forze: è il caso di rallentare e di cominciare a mandare
>>> qualcuno a riposare. Qualche ora di sonno non farà che bene.” Tara si guardò
>>> intorno e, anche se lei sopportava bene la fatica grazie alla sua metà
>>> Klingon, capiva cosa voleva dire il vecchio Capo Ingegnere.
>>>
>>> “Hai ragione: ci penso io e tu, sarai tra i primi ad andare.” Rekon fece
>>> finta di protestare, ma la debolezza delle sue proteste, le fece capire
>>> quanto fosse stanco il tellarita e, mentre lo guardava uscire dalla Sala
>>> macchine, le venne in mente suo padre, invecchiato precocemente ai tempi del
>>> dolore per la morte di suo fratello. Scacciò dalla mente quell’immagine e si
>>> riconcentrò su quello che c’era da fare, certa che, come suo padre, anche
>>> Rekon si sarebbe ripreso alla grande.
>>>
>>>
>>>
>>> Pianeta Leinos III - Emisfero Sud - Rifugio sotterraneo 25/07/2395 ore
>>> 07.35
>>>
>>> La squadra di ricognizione era appena rientrata alla base e Jira Theris
>>> li attendeva nel suo ufficio: purtroppo le forti onde elettromagnetiche
>>> emesse dal pianeta, che lo rendevano un perfetto rifugio per la difficoltà
>>> dei sensori di penetrarlo, obbligavano altresì a doversi esporre fisicamente
>>> con missioni a terra, per accertarsi della situazione.
>>>
>>> E al momento la situazione non era certo quella che avevano progettato.
>>> La nave federale avrebbe dovuto esplodere al contatto con l’atmosfera del
>>> pianeta, non lasciando testimoni di quello che così pazientemente avevano
>>> organizzato. E il martire, che avevano infiltrato tra l’equipaggio, con il
>>> compito di assicurarsi che il piano si attuasse o era stato scoperto o, alla
>>> fine, aveva tenuto più alla sua vita, che alla causa di Bajor Libero. Se
>>> fosse stato così, si sarebbe premunita di fargliela pagare personalmente: la
>>> vigliaccheria era dei deboli e non c’era posto per la debolezza, se volevano
>>> riuscire nel loro intento.
>>>
>>> Pochi istanti dopo la porta dell’ufficio si aprì, lasciando entrare due
>>> dei suoi uomini più fidati, ancora in tenuta da ricognizione.
>>>
>>> “Allora com’è la situazione?”
>>>
>>> “Pessima: la Marconi è sulla pianura di Therios ed esternamente non ha
>>> subito danni importanti.”
>>>
>>> “Siete riusciti ad avvicinarvi abbastanza da poter usare i sensori a
>>> corto raggio potenziati?”
>>>
>>> “Non abbastanza perché hanno messo uomini di guardia all’esterno della
>>> nave e siamo dovuti restare dietro le alture per non farci sorprendere.
>>> Sembra però che non abbiano fretta di lasciare il pianeta: forse non
>>> possono!”
>>>
>>> “O forse stanno aspettando i rinforzi!” disse Theris “quindi dobbiamo
>>> agire il prima possibile: certo così individueranno prima i responsabili
>>> dell’esplosione e ci metteranno meno tempo a capire chi c’è dietro, ma ormai
>>> siamo pronti ed è ora di dare il via ai giochi!”
>>>
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