[Stml21] **** USS Marconi - Chuck 13.01 - Il coraggio dei senza volto ****

federico pirazzoli cmdrtkar a gmail.com
Lun 7 Set 2015 13:27:20 CEST


Non é un caso che non ci fosse nessuno della Sicurezza!!!
--
Inviato da myMail per Android lunedì, 07 settembre 2015, 01:01PM +02:00 da Maddalena < vampitrill a gmail.com> :

>Mi è piaciuto il punto di vista delle povere sfigatissime comparse
    che almeno per una volta non hanno fatto una fine orrenda.
>
>Maddy
>
>Il 07/09/2015 11:59, Ileana ha scritto:
>>*_*
>>
>>
>>======================================
>>Comandante
                Manuela Garcia
>>Primo
                Ufficiale DeepSpace 16Gamma
>>======================================
>>Email:  manuelagarciads16 a gmail.com
>>Starfleet
                  Italy:  http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
>>http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php
>>Sype:
                  dolcevoloo
>>======================================
>>
>>Il giorno 7 settembre 2015 11:57,
          federico pirazzoli  < cmdrtkar a gmail.com > ha
          scritto:
>>>Già, senza contare
                pargolo, moglie incinta e pargoletta impaziente di
                uscire per ridurre il debito pubblico procapite O_o'
>>>Ad ogni buon conto, la prossima volta la
                Fearless la prendo io e lascio te appiedata! 
>>>--
>>>Inviato da myMail per Android lunedì, 07 settembre 2015, 11:35AM +02:00 da Ileana < manuelagarciads16 a gmail.com >:
>>>
>>>
>>>>Beh... io.... non volevo
                            bruciarti... ma mi stavano chiedendo: 
>>>>"Hai girato il mio brano a DS16?"
>>>>"E adesso?"
>>>>"e adesso??"
>>>>"e adesso???"
>>>>
>>>>........
>>>>
>>>>Vabbè, poi tu tra donne e motori che
                              scoppiano sei impegnato!! :D
>>>>
>>>>
>>>>======================================
>>>>Comandante
                                    Manuela Garcia
>>>>Primo
                                    Ufficiale DeepSpace 16Gamma
>>>>======================================
>>>>Email:  manuelagarciads16 a gmail.com
>>>>Starfleet
                                      Italy:  http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
>>>>http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php
>>>>Sype:
                                      dolcevoloo
>>>>======================================
>>>>
>>>>Il giorno 7 settembre 2015 11:32,
                                federico pirazzoli  < cmdrtkar a gmail.com > ha scritto:
>>>>>acc...bruciato dal
                                    Primo Ufficiale!!!
>>>>>
>>>>>_________________________________________________________________________ Da :
                                            Comandante del sommergibile  Sea
                                            Tiger
>>>>>A :
                                            Ufficio Approvvigionamenti
                                            Arsenale di Cavite,
                                            Filippine.
>>>>>Tramite :
                                            Comando Forze Subacquee.
>>>>>Oggetto :
                                            Carta igienica.
>>>>>#1 .
                                            Il 6 giugno 1941 questa nave
                                            ha inoltrato una richiesta
                                            di 150 rotoli di carta
                                            igienica. Il 16 dicembre
                                            1941 detta richiesta è stata
                                            restituita con la
                                            stampigliatura: "Materiale
                                            sconosciuto. Richiesta
                                            annullata."
>>>>>#2 .
                                            Il Comandante del
                                            sommergibile  Sea
                                            Tiger  non
                                            può fare a meno di
                                            domandarsi cosa viene usato
                                            all'Approvvigionamento di
                                            Cavite in sostituzione di
                                            questo "materiale
                                            sconosciuto", un tempo
                                            perfettamente noto a questo
                                            Comando. 
>>>>>_________________________________________________________________________
>>>>>Il giorno 7 settembre 2015
                                          11:03, Ileana  < manuelagarciads16 a gmail.com > ha scritto:
>>>>>>Ragazzi, questo è
                                                  il brano scritto da
                                                  Franco per la USS
                                                  Marconi!
>>>>>>Buona lettura!!
>>>>>>
>>>>>>=============================================
>>>>>>
>>>>>>Sala
                                                    macchine - USS
                                                    Marconi - 24/07/2395
                                                    Ore 11:21
>>>>>>Il guardiamarina
                                                  Jekal serrò i denti in
                                                  un ringhio dovuto allo
                                                  sforzo, sentì la
                                                  schiena che
                                                  scricchiolava
                                                  pericolosamente e per
                                                  un attimo temette di
                                                  crollare, lasciando
                                                  che il grosso
                                                  macchinario cadesse
                                                  schiacciando il Capo
                                                  Ingegnere della
                                                  Marconi. Lui non aveva
                                                  conosciuto
                                                  direttamente gli
                                                  Allesto, ma si era
                                                  unito al grido
                                                  d'angoscia, di tutti i
                                                  membri
                                                  dell'equipaggio,
                                                  quando l'Arca era
                                                  esplosa. Gli sembrava
                                                  ancora di sentire fra
                                                  le sue braccia il
                                                  Tenente Seville,
                                                  mentre la teneva ferma
                                                  dopo lo scoppio di
                                                  rabbia del vice capo.
                                                  L'aveva tenuta stretta
                                                  a se, non solo per
                                                  lei, ma anche per se
                                                  stesso, per non
                                                  pensare alla morte di
                                                  tutti quegli esseri.
                                                  Per alcuni secondi lei
                                                  si era abbandonata a
                                                  lui sull'orlo delle
                                                  lacrime, poi si era
                                                  ripresa ridandosi un
                                                  contegno e riprendendo
                                                  immediatamente a
                                                  lavorare.
>>>>>>Lui non c'era
                                                  riuscito, aveva
                                                  sentito quella rabbia
                                                  per tutti i mesi
                                                  successivi e l'aveva
                                                  tenuta a stento sotto
                                                  controllo non
                                                  riuscendo a
                                                  sfogarla... o a
                                                  piangere.
>>>>>>Era stato anche dal
                                                  consigliere, come
                                                  tutti del resto. Ma la
                                                  rabbia rimaneva.
>>>>>>Ora
                                                    quella rabbia gli
                                                    era servita. Il Capo
                                                    Rekon aveva ordinato
                                                    a tutti di uscire
                                                    dalla sala macchine
                                                    per paura di
                                                    esplosioni, mentre
                                                    si distendeva sotto
                                                    i motori per
                                                    l'ennesimo miracolo
                                                    che, forse, li
                                                    avrebbe salvati. Ma
                                                    Jekal aveva visto
                                                    l'argano di
                                                    manutenzione che si
                                                    staccava dal suo
                                                    sostegno a causa
                                                    delle violente
                                                    vibrazioni e
                                                    rischiava di
                                                    schiacciarlo. Senza
                                                    pensarci l'aveva
                                                    afferrato e,
                                                    ruggendo come un
                                                    leone inferocito,
                                                    aveva arrestato la
                                                    sua caduta. Fra
                                                    trecento chili di
                                                    metallo e il
                                                    testardo tellarite
                                                    c'erano solo lui e
                                                    la sua rabbia.
>>>>>> 
>>>>>>Il Marinaio di
                                                  seconda classe
                                                  Mariucci era
                                                  terrorizzato. Provava
                                                  quel terrore da quando
                                                  l'Arca era esplosa e
                                                  si era reso conto che
                                                  fra lui e la morte
                                                  c'erano solo pochi
                                                  centimetri di duranio.
                                                  In quei sei mesi di
                                                  riparazioni alla base
                                                  stellare, il terrore
                                                  non si era
                                                  affievolito, ma era
                                                  solo aumentato. Non
                                                  riusciva nemmeno più a
                                                  guardare fuori dai
                                                  finestroni della
                                                  stazione e non era più
                                                  andato al bar di prora
                                                  per non trovarsi
                                                  davanti quelle
                                                  finestre panoramiche.
                                                  Il suo terrore era
                                                  filtrato in tutti gli
                                                  aspetti della sua
                                                  vita, tanto che alla
                                                  fine si era deciso a
                                                  preparare una lettera
                                                  di richiesta di
                                                  congedo per tornare
                                                  sulla terra. Non aveva
                                                  però ancora avuto
                                                  tempo di inviarla e si
                                                  era visto costretto a
                                                  imbarcarsi di nuovo
                                                  sulla Marconi quando
                                                  questa aveva lasciato
                                                  il bacino di
                                                  manutenzione. E il suo
                                                  terrore era tornato ad
                                                  aumentare sempre di
                                                  più, fino al momento
                                                  attuale, quando la
                                                  nave in avaria aveva
                                                  abbandonato l'orbita
                                                  del pianeta e si
                                                  apprestava a
                                                  schiantarsi al suolo.
                                                  Sarebbero morti e
                                                  tutto sarebbe finito.
>>>>>>Poi Resed l'aveva
                                                  spinto di lato e si
                                                  era gettato in
                                                  scivolata sotto i
                                                  motori insieme al capo
                                                  ingegnere. Non faceva
                                                  nient'altro che
                                                  passare gli attrezzi
                                                  giusti al momento
                                                  giusto. Si bruciava
                                                  con le scintille
                                                  emesse dal saldatore e
                                                  subiva gli insulti del
                                                  suo mentore che gli
                                                  urlava di andarsene
                                                  senza però fare una
                                                  piega, ma facendo
                                                  guadagnare a Rekon
                                                  quell'attimo in più
                                                  che poteva servirgli
                                                  per compiere il
                                                  miracolo. Sopra di
                                                  loro, il caitiano
                                                  dalla pelliccia nera
                                                  di nome Jekal, stava
                                                  sorreggendo il
                                                  macchinario che
                                                  rischiava di ucciderli
                                                  soffiando come un
                                                  gatto inferocito.
                                                  Quando capì che fra
                                                  lui e la morte c'era
                                                  ben più di pochi
                                                  centimetri di duranio,
                                                  era ormai a fianco del
                                                  guardiamarina
                                                  ringhiando per lo
                                                  sforzo. Fra Mariucci e
                                                  la morte certa c'era,
                                                  e ci sarebbe sempre
                                                  stato, l'intero
                                                  equipaggio della
                                                  Marconi.
>>>>>> 
>>>>>> 
>>>>>>Plancia
                                                    - USS Marconi -
                                                    24/07/2395 Ore 11:26
>>>>>>Il tenente Xo
                                                  guardava atterrita lo
                                                  schermo principale.
                                                  Dalla sua posizione,
                                                  così vicina allo
                                                  schermo, le sembrava
                                                  di essere lei a cadere
                                                  nel vuoto verso morte
                                                  certa. Si trovava in
                                                  plancia per puro caso,
                                                  la sua provvisoria
                                                  assegnazione agli
                                                  approvvigionamenti
                                                  della nave, l'aveva
                                                  sempre tenuta lontana
                                                  dall'azione e dopo
                                                  aver assistito alla
                                                  distruzione dell'Arca,
                                                  pensava di far domanda
                                                  per quella
                                                  assegnazione in via
                                                  definitiva, anche se
                                                  questo voleva dire
                                                  gettare un'ombra di
                                                  disonore sulla sua
                                                  famiglia su Andoria.
                                                  Una figlia addetta al
                                                  magazzino della nave?
                                                  Suo padre, soldato
                                                  figlio di soldati,
                                                  l'avrebbe
                                                  disconosciuta per la
                                                  sua codardia. Ma la
                                                  sua non era paura di
                                                  morire.
>>>>>>Aveva visto
                                                  l'impotenza di tutti
                                                  mentre la corrazzata
                                                  Adesto aveva speronato
                                                  l'Arca uccidendo tutti
                                                  gli Allesto e vedendo
                                                  quella scena aveva
                                                  compreso la futilità
                                                  dell'esistenza.
>>>>>>Nei mesi successivi
                                                  aveva incrociato
                                                  spesso il comandante
                                                  Keane. Il Capo
                                                  Operazioni non
                                                  controllava quasi mai
                                                  il reparto addetto
                                                  agli
                                                  approvvigionamenti, un
                                                  po' perchè si fidava
                                                  del resposabile, un
                                                  po' perchè era un
                                                  lavoro talmente banale
                                                  che non era necessaria
                                                  nessuna qualifica per
                                                  farlo funzionare. Ma
                                                  dopo quel terribile
                                                  giorno Tara si era
                                                  mossa in ogni angolo e
                                                  anfratto del suo campo
                                                  di competenza e Xo
                                                  sapeva perchè. Si era
                                                  sentita impotente come
                                                  lei e come tutti
                                                  quelli della Marconi,
                                                  perchè nessuno aveva
                                                  potuto fare niente.
                                                  Come adesso.
>>>>>>Era a pochi passi
                                                  dalla console del
                                                  timone quando aveva
                                                  sentito la
                                                  comunicazione dalla
                                                  sala macchine e la
                                                  successiva risposta
                                                  spaventata del giovane
                                                  timoniere. Molti fra i
                                                  più giovani ritenevano
                                                  il giovane Wyandot un
                                                  raccomandato. Un
                                                  giorno era
                                                  all'accademia e il
                                                  giorno dopo era su una
                                                  delle ammiraglie della
                                                  flotta stellare. Il
                                                  suo curriculum pieno
                                                  di lacune e il
                                                  conteggio minimo delle
                                                  ore di volo nei
                                                  simulatori, non
                                                  facevano altro
                                                  renderlo ancora più
                                                  sospetto agli occhi
                                                  dell'equipaggio. Certo
                                                  si era dato da fare da
                                                  quando era a bordo e,
                                                  nonostante gli
                                                  ufficiali di plancia
                                                  mostrassero molto
                                                  rispetto per le sue
                                                  fantomatiche capacità,
                                                  il giovane non si era
                                                  mai vantato o mostrato
                                                  segni di superiorità
                                                  verso i colleghi.
                                                  Strano per un
                                                  raccomandato.
>>>>>>Adesso Xo attendeva
                                                  il suolo e la
                                                  successiva esplosione
                                                  della nave in maniera
                                                  rassegnata. Sapeva che
                                                  nessuno poteva farci
                                                  niente, tutti erano
                                                  impotenti.
>>>>>>Poi una scintilla
                                                  di luce illuminò quel
                                                  buio di depressione in
                                                  cui era caduta.
>>>>>> 
>>>>>>Il Capitano Shran
                                                  era scattato in piedi
                                                  urlando ordini e tutti
                                                  sembravano danzare
                                                  attorno a lui.
                                                  Riusciva a sentire
                                                  quello che diceva ma
                                                  non capiva. Era come
                                                  se la depressione
                                                  l'avesse resa sorda a
                                                  tutto. Quando i primi
                                                  scossoni
                                                  sconquassarono la nave
                                                  vide qualcosa che non
                                                  si aspettava. Gli
                                                  occhi di Shran erano
                                                  due schegge di
                                                  risolutezza. Se la
                                                  forza di volontà
                                                  avesse potuto
                                                  sconfiggere le leggi
                                                  della fisica e tenere
                                                  in orbita la nave, di
                                                  certo quell'uomo ci
                                                  sarebbe riuscito.
>>>>>>Si sentì trascinare
                                                  dalla determinazione
                                                  del suo capitano e
                                                  tutto riscquistò
                                                  chiarezza. Keane,
                                                  sfruttava le sue
                                                  conoscenze della nave
                                                  per proteggere ogni
                                                  membro dell'equipaggio
                                                  tramite campi di
                                                  contenimento e nel
                                                  contempo apriva i
                                                  portelli degli hangar
                                                  per permettere alla
                                                  nave di rallentare la
                                                  sua caduta, grazie
                                                  alla fuoriscita
                                                  esplosiva dell'aria e
                                                  al maggior attrito. 
>>>>>>Dal, il capo della
                                                  sicurezza, sembrava
                                                  ignorare completamente
                                                  quella palla
                                                  incandescente in cui
                                                  si era trasformata la
                                                  sua nave a causa
                                                  dell'attrito con
                                                  l'atmosfera. Non era
                                                  di sua competenza
                                                  salvare la nave, si
                                                  fidava ciecamente
                                                  degli altri e
                                                  avrebbero pensato loro
                                                  a fare tutto il
                                                  necessario, lui
                                                  sembrava più un
                                                  predatore in caccia.
                                                  Stava cercando
                                                  qualcosa o qualcuno,
                                                  ma Xo non avrebbe
                                                  saputo dire chi o che
                                                  cosa. Aveva solo la
                                                  sensazione che
                                                  qualsiasi cosa
                                                  cercasse l'avrebbe
                                                  trovata e poi la
                                                  Marconi sarebbe stata
                                                  al sicuro.
>>>>>>Durani, la nuova
                                                  arrivata, mormorava
                                                  una canzone funebre
                                                  klingon, ma nonostante
                                                  questo si stagliava
                                                  ancora più fiera e
                                                  risoluta alla sua
                                                  postazione. Stava
                                                  sparando siluri
                                                  disperdendoli
                                                  nell'atmosfera come se
                                                  tentasse di
                                                  distruggere il pianeta
                                                  prima di fare una fine
                                                  ingloriosa. Xo non
                                                  capiva perchè lo
                                                  stesse facendo, ma
                                                  nessuno sembrava dirle
                                                  di smettere. I suoi
                                                  occhi ardevano di
                                                  furia guerriera,
                                                  velati da qualcosa che
                                                  poteva solo essere
                                                  concentrazione
                                                  assoluta. Non erano
                                                  colpi a caso, la
                                                  giovane andoriana ne
                                                  era certa.
>>>>>>Un nuovo scossone e
                                                  Xo perse l'equilibro.
                                                  Il timoniere l'afferrò
                                                  al volo senza smettere
                                                  di guardare la console
                                                  di navigazione, si
                                                  limitò a tenerla
                                                  finchè la giovane
                                                  istintivamente non
                                                  afferrò la poltrona su
                                                  cui era seduto. La
                                                  navigazione non era la
                                                  sua materia, conosceva
                                                  solo le basi come
                                                  tutti, e quello che il
                                                  giovane tenente stava
                                                  facendo era
                                                  impossibile. Quel
                                                  balbettante
                                                  raccomandato stava
                                                  sfruttando tutto
                                                  quello che gli altri
                                                  gli stavano fornendo
                                                  per rallentare la
                                                  nave. Decompressioni,
                                                  forza cinetica delle
                                                  esplosioni, l'aria
                                                  stessa del pianeta che
                                                  stava cavalcando come
                                                  se fosse su una tavola
                                                  da surf. La Marconi si
                                                  rifiutava di
                                                  arrendersi, il
                                                  Capitano e tutti gli
                                                  ufficiali superiori si
                                                  rifiutavano di
                                                  arrendersi, la stessa
                                                  Xo serrò le mani sulla
                                                  poltrona e si rifiutò
                                                  di arrendersi.
>>>>>> 
>>>>>> 
>>>>>>Sala
                                                      macchine - USS
                                                      Marconi -
                                                      24/07/2395 Ore
                                                      12:45
>>>>>>Jekal
                                                    si sentiva morire.
                                                    Aveva dolori in
                                                    parti del corpo che
                                                    non credeva di
                                                    avere... persino
                                                    alla coda. Era
                                                    riuscito a reggere
                                                    tutto quel peso solo
                                                    grazie a Mariucci
                                                    che era apparso
                                                    all'improvviso
                                                    accanto a lui. Dopo
                                                    quelle che
                                                    sembravano ore, ma
                                                    che in realtà erano
                                                    solo pochi minuti,
                                                    il capo ingegnere e
                                                    il suo pupillo erano
                                                    intervenuti
                                                    aiutandoli a
                                                    riaddirizzare
                                                    l'argano mentre
                                                    Rekon sbraitava al
                                                    comunicatore che i
                                                    motori erano di
                                                    nuovo online.
>>>>>>Appena
                                                    il peso era sparito
                                                    si era accasciato a
                                                    terra senza nemmeno
                                                    il fiato per
                                                    parlare. Da quella
                                                    posizione vedeva
                                                    solo piedi che si
                                                    muovevano ovunque ma
                                                    non gli importava
                                                    molto, la nave era
                                                    salva per il momento
                                                    e lui aveva
                                                    finalmente sfogato
                                                    tutta la sua
                                                    rabbia. 
>>>>>>Qualcosa
                                                    si mosse nel suo
                                                    campo visivo. Era un
                                                    marinaio bajoriano
                                                    salito in
                                                    sostituzione da
                                                    DS16. Non ricordava
                                                    il nome, ma non gli
                                                    piaceva il suo
                                                    odore. Era
                                                    accucciato vicino ad
                                                    un condotto del
                                                    plasma, una sezione
                                                    che non centrava
                                                    niente con il guasto
                                                    che avevano subito.
                                                    La cosa che lo
                                                    insospettiva era che
                                                    sembrava muoversi
                                                    furtivo... qualcosa
                                                    non andava. Cercò di
                                                    chiamare qualcuno ma
                                                    era sfinito.
                                                    Riusciva a malapena
                                                    a muovere un
                                                    braccio, l'altro
                                                    sembrava essere
                                                    inutilizzabile. Un
                                                    paio di volte
                                                    arrancò per
                                                    afferrare le uniche
                                                    gambe che aveva a
                                                    portata di mano, non
                                                    importava di chi
                                                    fossero, ma sentiva
                                                    l'urgenza di dirlo a
                                                    qualcuno. Afferrò il
                                                    pantalone della
                                                    divisa ma l'uomo che
                                                    li indossava non
                                                    sembrò interessarsi
                                                    a lui. A mali
                                                    estremi, estremi
                                                    rimedi. Gli artigli
                                                    di Jekal affondarono
                                                    nel polpaccio di
                                                    Mariucci che si
                                                    voltò a guardarlo.
                                                    Un ultimo sforzo e
                                                    il caitiano gli
                                                    indicò il sospetto.
>>>>>> 
>>>>>>Mariucci
                                                per la prima volta da
                                                mesi non sentiva più il
                                                terrore attanagliargli
                                                le viscere. Si rese
                                                conto che la vicinanza
                                                dei suoi colleghi lo
                                                rassicurava. Si sentiva
                                                come un lupo in mezzo al
                                                suo branco. Sentiva che
                                                era quello il suo posto,
                                                la morte poteva arrivare
                                                ovunque: sulla Marconi,
                                                su DS16 e persino sulla
                                                Terra. Doveva solo
                                                decidere di affrontarla
                                                insieme agli altri e
                                                lottare. La sola colpa
                                                della morte degli
                                                Allesto erano i loro
                                                nemici, non era il
                                                destino, solo la follia.
                                                Lui poteva solo vivere e
                                                godersi le cose belle e
                                                piangere le cose brutte.
                                                Avere paura si, ma non
                                                provare quel terrore
                                                assurdo che l'aveva
                                                attanagliato fino ad
                                                oggi.
>>>>>>Il
                                                dolore alla gamba gli
                                                fece abbassare lo
                                                sguardo. Jekal gli aveva
                                                infilato gli artigli nel
                                                polpaccio per richiamare
                                                disperatamente la sua
                                                attenzione. Si domandava
                                                come quel caitiano
                                                riuscisse ancora a
                                                muoversi, il Capo Rekon,
                                                che gli aveva dato
                                                un'occhiata mentre gli
                                                altri chiamavano
                                                l'infermieria, aveva
                                                detto che doveva essersi
                                                strappato qualsiasi
                                                tendine o muscolo che
                                                avesse in corpo per
                                                reggere quel tremendo
                                                peso da solo. Eppure era
                                                li, quasi svenuto dal
                                                dolore che indicava in
                                                direzione opposta a dove
                                                era concentrata
                                                l'attenzione di tutti.
>>>>>>Mariucci
                                                si voltò. Il nuovo
                                                marinaio, Jabin, un
                                                bajoriano silenzioso
                                                salito a bordo da DS16
                                                in sostituzione di
                                                alcuni membri
                                                dell'equipaggio, stava
                                                armeggiando con i
                                                condotti al plasma in
                                                un'area in cui uno come
                                                lui non doveva entrare e
                                                soprattutto in un
                                                momento come quello in
                                                cui il guasto era
                                                altrove.
>>>>>>L'unica
                                                cosa che fece fu gridare
                                                un 'Ehi tu!', troppo
                                                stanco per fare altro.
                                                Il bajoriano si voltò
                                                stringendo un cacciavite
                                                sonico e un piccolo
                                                phaser fuori ordinanza.
                                                L'adrenalina iniziò di
                                                nuovo a pompare nel
                                                corpo di Mariucci senza
                                                questa volta portarsi
                                                dietro anche il terrore.
                                                Con lucidità osservò la
                                                mano armata di phaser
                                                puntare contro di lui,
                                                ma poi il traditore
                                                sembrò cambiare idea e
                                                puntare verso la schiena
                                                del capo ingegnere. Il
                                                giovane marinaio si
                                                buttò nel mezzo senza
                                                pensare sapendo di non
                                                aver la forza di
                                                spostare la mole del
                                                grosso tellarite. Ormai
                                                è fatta si disse
                                                guardando il ghigno del
                                                bajoriano.
>>>>>> 
>>>>>>Il
                                                phaser volò via prima di
                                                sparare. Dal apparve dal
                                                nulla. rrivato
                                                probabilmente con un
                                                ascensore secondario
                                                fuori vista, si era
                                                gettato nel vuoto
                                                scavalcando la
                                                ringhiera. Atterrato
                                                come un gatto proprio
                                                davanti all'uomo armato,
                                                aveva piroettato su se
                                                stesso colpendo con un
                                                calcio l'arma che svanì
                                                fra i macchinari. Il
                                                bajoriano si gettò su di
                                                lui come una furia
                                                colpendolo a sorpresa
                                                con un gancio di
                                                sospensione idraulico,
                                                ma fu l'unica cosa che
                                                riuscì a fare prima che
                                                il capo della sicurezza
                                                lo trasformasse in
                                                gelatina con due colpi
                                                ben assestati.
>>>>>>Mariucci
                                                sentì una mano sulla
                                                spalla e un grugnito di
                                                Rekon come
                                                ringraziamento, poi si
                                                accorse che la sua gamba
                                                stava sanguinando
                                                copiosamente e si
                                                accasciò a terra.
>>>>>>"Scusa..."
                                                borbottò Jekal accanto a
                                                lui. Mariucci sorrise e
                                                fece spallucce "Per così
                                                poco?"
>>>>>> 
>>>>>> 
>>>>>>Plancia - USS Marconi - 24/07/2395 Ore 12:50
>>>>>>Xo
                                                    poggiò la mano sulla
                                                    spalla del giovane
                                                    timoniere. Erano
                                                    tutti e due sudati
                                                    come se avessero
                                                    corso per dei
                                                    chilometri. Era solo
                                                    grazie alla giovane
                                                    andoriana se Charles
                                                    aveva individuato
                                                    forse l'unico oceano
                                                    del pianeta. Anche
                                                    se lei aveva solo
                                                    visto un riflesso
                                                    del sole su quello
                                                    che sembrava uno
                                                    specchio d'acqua, si
                                                    sentiva come se
                                                    avesse contribuito a
                                                    salvare la nave. Non
                                                    si sentiva più
                                                    impotente finalmente
                                                    e l'idea di rimanere
                                                    in un magazzino
                                                    polveroso fu
                                                    accantonata.
>>>>>>Il
                                                    giovane era riuscito
                                                    a fare l'impensabile
                                                    rallentando la nave
                                                    il più possibile
                                                    prima che dalla sala
                                                    macchine
                                                    comunicassero il
                                                    ritorno online dei
                                                    motori, ma ormai era
                                                    troppo tardi per
                                                    scampare alla
                                                    gravità, seppur
                                                    ridotta, del
                                                    pianeta. Con
                                                    destrezza aveva
                                                    fatto quanto poteva
                                                    per raggiungere
                                                    l'oceano e far
                                                    ammarare la
                                                    mastodontica nave.
                                                    Adesso stavano
                                                    lentamente
                                                    inabissandosi ma
                                                    sembrava che i guai,
                                                    anche se non finiti,
                                                    fossero per il
                                                    momento diminuiti.
>>>>>>Il
                                                    comandante Keane
                                                    continuava
                                                    imperterrita a
                                                    tenere la nave al
                                                    sicuro lottando con
                                                    le unghie e con i
                                                    denti. I sistemi di
                                                    integrità
                                                    strutturale e gli
                                                    scudi furono
                                                    potenziati al
                                                    massimo. Il Capitano
                                                    sembrò
                                                    disinteressarsi
                                                    della situazione
                                                    passando subito ad
                                                    altro, sicuro che il
                                                    suo capo operazioni
                                                    avrebbe fatto quello
                                                    che era necessario. 
>>>>>>Dal
                                                    era sparito senza
                                                    che Xo se ne
                                                    accorgesse e Durani
                                                    sembrava annoiata e
                                                    in attesa di fare
                                                    qualcosa. Charles
                                                    guardava la mano che
                                                    aveva sulla spalla e
                                                    il viso di Xo come
                                                    se fosse la prima
                                                    volta che vedeva
                                                    un'andoriana... o
                                                    una donna qualsiasi.
>>>>>>"Sei
                                                    stato
                                                    eccezionale..." si
                                                    sentì dire, come se
                                                    volesse scusarsi per
                                                    aver pensato male di
                                                    lui e volesse in
                                                    qualche modo
                                                    premiarlo per aver
                                                    salvato la nave. 
>>>>>> 
>>>>>>Il
                                                    giovane avvampò come
                                                    un faro nella
                                                    nebbia.
>>>>>>
>>>>>>
>>>>>>======================================
>>>>>>Comandante
                                                      Manuela Garcia
>>>>>>Primo
                                                      Ufficiale
                                                      DeepSpace 16Gamma
>>>>>>======================================
>>>>>>Email:  manuelagarciads16 a gmail.com
>>>>>>Starfleet
                                                        Italy:  http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
>>>>>>http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php
>>>>>>Sype:
                                                        dolcevoloo
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