[Stml21] [16.06 - Garcia - Viaggio]

Ileana manuelagarciads16 a gmail.com
Ven 8 Apr 2016 10:45:51 CEST


iuuu uuuuu!!
Ci sieteee????


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Comandante Manuela Garcia
Primo Ufficiale DeepSpace 16Gamma
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Email: manuelagarciads16 a gmail.com
Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php
Sype: dolcevoloo
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Il giorno 6 aprile 2016 18:32, Ileana <manuelagarciads16 a gmail.com> ha
scritto:

> Ragazzi eccomi finalmente con il brano!
> Intanto voglio scusarmi per il ritardo, ma, visto che si è deciso per la
> distruzione della Marconi, ho voluto cambiare strada e trovare un motivo un
> po più...imponente ed importante.
>
> Allora vi lascio al pezzo, spero vi piaccia.
> Datemi un po' e vi mando anche quello di Vanessa della Marconi
>
> ==================================================
>
> *Bajor – Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 13:00*
>
> Dopo che il messaggio riprodotto dal cristallo si fu spento, questo iniziò
> ad emettere una fioca luce azzurrognola. Malgrado i vari tentativi di
> rimetterlo in funzione, nessuno dei presenti era riuscito a cavare altre
> informazioni da quell’oggetto.
>
> T’Lani aveva bisogno di pensare all’accaduto e, non avendo a disposizione
> la calma del suo Ufficio a bordo della stazione decise di uscire dal Tampio
> e fare una passeggiata all’aria aperta tra i vasti giardini che lo
> circondavano. Con passo lento ma deciso, la vulcaniana si trovò all’ombra
> di un enorme albero secolare. Decise di fermarsi un po’ là a godersi il bel
> panorama che aveva a disposizione. Il tutto senza mai distrarsi dai suoi
> pensieri.
>
> K’ooD al contrario, aveva avuto bisogno di mettere qualcosa sotto i denti
> visto che era ormai quasi un giorno intero che non mangiava e sentiva poco
> alla volta che le forze lo stavano abbandonarlo. Rinvigorito, uscì anche
> lui per cercare la collega ambasciatrice e parlare con lei dell’accaduto.
>
> *meglio che porti questo con me* pensò tra sé il Klingon prima di uscire
> riferendosi a quella specie di cristallo dati, che a vederlo meglio
> sembrava più un manufatto di antica fattura che un vero e proprio oggetto
> di tecnologia… Quindi lo prese dal tavolino su cui si era attivato un paio
> d’ore prima e lo mise nella parte interna della sua giacca. Non era così
> tanto piccolo da passare inosservato, si vedeva un rigonfiamento sopra la
> cinta e si capiva benissimo che il Klingon stava nascondendo qualcosa, ma
> non era abbastanza grosso da impedirgli qualunque movimento di difesa o di
> attacco. Quindi uscì.
>
> K’ooD era in cammino da circa venti minuti, quando finalmente scorse la
> vulcaniana su di una altura poco più avanti, al riparo dal sole sotto un
> albero. La raggiunse.
>
> T’Lani non distolse lo sguardo dall’orizzonte, sembrava assorta in qualche
> specie di pensiero o di meditazione, il Klingon, molto più rude (sia perchè
> era un Klingon e sia per il suo stesso carattere) ruppe subito il silenzio
> con una imprecazione. La vulcaniana alzò un sopracciglio e lo guardò.
>
> “Io non capisco – gridò poi gesticolando pesantemente – siamo stati
> attaccati. Per poco non ci lasciamo la pelle tutti e cosa possiamo fare
> noi? Stare qua a guardare le nuvole senza poter agire in nessun modo.
> Maledizione! Ambasciatrice, lei non cre…”
>
> “Signor K’ooD, non cerchi di sfogare la sua frustrazione su di me. Lo sa
> benissimo che non ne trarrebbe vantaggio e poi alla fine starebbe ancora
> peggio.”
>
> “Umpf, al diavolo.”
>
> “Ce l’ha con sé vero?” disse T’Lani dopo qualche minuto
>
> “Ce l’ha con sé, cosa?”
>
> “Mi faccia rivedere il cristallo dati, ce l’ha nella giacca, si vede.”
>
> “Ah sì - rispose l’uomo e con un gesto della mano lo tirò fuori da dove
> l’aveva nascosto - Eccolo”
>
> Non appena il klingon ebbe tirato fuori quell’oggetto e se lo posò sulla
> mano sinistra per farlo vedere alla vulcaniana, questo cominciò a brillare
> di una luce molto più intensa rispetto a quella di prima.
>
> All’improvviso K’ooD si piegò sulle ginocchia e cadde davanti agli occhi
> della Vulcaniana.
>
> *Luogo imprecisato – Contemporaneamente*
>
> K’ooD non si era reso conto di quello che gli era successo, non aveva
> percepito il movimento del suo corpo afflosciarsi, ma ad un tratto si trovò
> in un luogo che non aveva mai visto prima. Il terreno sotto i suoi piedi
> era di un blu molto scuro… sempre che di terreno si poteva parlare: non
> sentiva duro sotto i suoi piedi, non era liquido… sembrava sospeso in aria,
> ma in realtà non era sospeso in aria perché se abbassava lo sguardo i suoi
> piedi erano ben saldi a quel blu. Tutto intorno invece era di un bianco
> quasi accecante. Non c’era nulla: non una montagna, non un palazzo, non una
> nuvola. Niente che potesse fargli capire dove si trovava.
>
> “Dove diavolo mi trovo!” gridò con tutto il fiato che aveva in gola ma…non
> gli uscì neanche un sibilo dalla bocca anche se in realtà le sue orecchie
> udirono quelle parole, udì come una specie di eco che veniva da lontano. Il
> Klingon non si voleva far trovare impreparato, ovunque fosse, estrasse con
> un gesto velocissimo la sua bat'leth e si mise in posizione d’attacco
> mentre girava nervosamente su se stesso.
>
> All’improvviso da lontano comparve K’ell, suo padre. Si avvicinava a lui
> molto velocemente, sembrava quasi che volesse a mezz’aria piuttosto che
> camminare tanto era fluido il suo movimento. In quel momento tutto gli
> sembrò appannato, come se una fitta nebbia lo circondasse…
>
>
>
> *Bajor – Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 13:46*
>
> Il corpo di K’ooD era a terra.
>
> Sembrava morto, ma non lo era. Non respirava, ma il suo cuore batteva.
>
> La mano sinistra stringeva il cristallo e anche la destra si era portata
> su questo come a proteggerlo.
>
> La luce emessa da questo era sempre più brillante.
>
> T’Lani non mosse un muscolo, anche se la sua mente era in fibrillazione
> per quello che stava accadendo. Un’altra persona al suo posto avrebbe
> sicuramente chiamato aiuto o avrebbe provato subito un primo soccorso, ma
> lei non fece nulla. Rimase a guardare.
>
>
>
> *Luogo imprecisato – Contemporaneamente*
>
> “Padre!” esclamò il Klingon con voce fanciullesca
>
> “…tu non sei il Sisko…” disse il suo interlocutore con una voce
> completamente atona che fece sobbalzare K’ooD e cadere la sua spada.
>
> “…tu non sei il Sisko…” ripeté una seconda voce alle sue spalle. Questa
> voce aveva le sembianze di sua madre, persa da piccolissimo.
>
> Ben presto K’ooD si vide circondato da diverse entità, ognuna ripeteva la
> stessa frase ed ognuno aveva l’aspetto di un qualche suo familiare.
>
>
>
> *Bajor – Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 14:10*
>
> Il corpo di K’ooD si contorceva per terra. Oramai l’uomo aveva perso
> conoscenza da quasi mezz’ora ma non era ancora morto.
>
> T’Lani capì.
>
>
>
> *Luogo imprecisato – Contemporaneamente*
>
> K’ooD ad un tratto capì.
>
> Si guardò intorno, guardò con attenzione quelle entità, quel posto. Capì
> che erano i  Profeti.
>
> Cosa potevano volere da lui?
>
> “Io non sono Sisko. Cosa volete voi da me? Siete i Profeti, vero?”
>
> “tu non sei il Sisko. – ripeté l’entità che aveva parlato per prima,
> mentre tutte le altre si dissolvevano nel nulla intorno a lui. Sisko non è
> più qua. Sisko non può aiutarci adesso. Tu non sei il Sisko.”
>
> “Ma perché avete scelto me?!”
>
> “Tu devi aiutare il nostro popolo.
>
> Noi tutti siamo in pericolo.
>
> Tu non sei il Sisko, tu ci aiuterai.”
>
> K’ooD davvero non capiva.
>
> “Qualcuno deve morire.
>
> Forse anche tu morirai.
>
> Ma tu ci devi aiutare.
>
> Tu sei il nostro Emissario adesso.
>
> I tuoi amici sono in grave pericolo.
>
> I Pah'Wraiths sono stati svegliati.”
>
> Il Klingon sgranò gli occhi.
>
> *“Il male dimora nel tempio gemello in cui nacque” *disse uno dei
> profeti, prima di dissolversi completamente.
>
> Tutto intorno a K’ooD iniziò a scomparire, una leggera vertigine gli fece
> perdere i sensi, poi si ritrovò in un vortice senza fine.
>
> E poi per terra su Bajor.
>
>
>
> *Bajor – Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 14:25*
>
> “Il male dimora nel tempio gemello in cui nacque.”
>
> K’ooD ripeté queste parole appena tornato nel suo corpo, c’era solo T’Lani
> a sentirle.
>
> “Lei ha appena incontrato i Profeti, non è così Signor K’ooD?”
>
> La vulcaniana fece questa domanda, ma non aspettò alcuna risposta.
>
> “Mi hanno chiamato Emissario” disse il Klingon
>
> “Credo sia giunto il momento di tornare a bordo della Stazione.” Rispose
> l’Ambasciatrice e per una volta il freddo distacco della donna fece piacere
> al Klingon, che per il momento non aveva nessuna intenzione di parlare di
> quello che gli era appena successo.
>
>
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> Comandante Manuela Garcia
> Primo Ufficiale DeepSpace 16Gamma
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> Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
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