[Stml21] [16.06 - Garcia - Viaggio]

Elena Fuccelli mf9115 a mclink.it
Mar 12 Apr 2016 10:12:13 CEST


On Wed, 6 Apr 2016 18:32:26 +0200
  Ileana <manuelagarciads16 a gmail.com> wrote:
> Ragazzi eccomi finalmente con il brano!
> Intanto voglio scusarmi per il ritardo, ma, visto che si è deciso 
>per la
> distruzione della Marconi, ho voluto cambiare strada e trovare un 
>motivo un
> po più...imponente ed importante.
> 

Il messaggio di gioco è finito seppellito in una marea di spam e mi 
sono accorta solo ora che c'era... È successo la stessa cosa a voi? 
Perché non vedo nemmeno messaggi di commento... :(

Per prima cosa, ho una domanda: Sisko non dovrebbe essere insieme ai 
Profeti? Perché dovrebbero cercarlo fuori dal loro "tempio celeste"? 
La scena di T'lani che cerca meditazione nel giardino è molto bella, 
ma confesso che non comprendo l'intervento degli alieni del tunnel 
spaziale. Il cristallo che è stato consegnato ai nostri non dovrebbe 
essere solo un cristallo di memoria?

Ciao! ;-D
Elena



> Allora vi lascio al pezzo, spero vi piaccia.
> Datemi un po' e vi mando anche quello di Vanessa della Marconi
> 
> ==================================================
> 
> *Bajor – Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 13:00*
> 
> Dopo che il messaggio riprodotto dal cristallo si fu spento, questo 
>iniziò
> ad emettere una fioca luce azzurrognola. Malgrado i vari tentativi 
>di
> rimetterlo in funzione, nessuno dei presenti era riuscito a cavare 
>altre
> informazioni da quell’oggetto.
> 
> T’Lani aveva bisogno di pensare all’accaduto e, non avendo a 
>disposizione
> la calma del suo Ufficio a bordo della stazione decise di uscire dal 
>Tampio
> e fare una passeggiata all’aria aperta tra i vasti giardini che lo
> circondavano. Con passo lento ma deciso, la vulcaniana si trovò 
>all’ombra
> di un enorme albero secolare. Decise di fermarsi un po’ là a godersi 
>il bel
> panorama che aveva a disposizione. Il tutto senza mai distrarsi dai 
>suoi
> pensieri.
> 
> K’ooD al contrario, aveva avuto bisogno di mettere qualcosa sotto i 
>denti
> visto che era ormai quasi un giorno intero che non mangiava e 
>sentiva poco
> alla volta che le forze lo stavano abbandonarlo. Rinvigorito, uscì 
>anche
> lui per cercare la collega ambasciatrice e parlare con lei 
>dell’accaduto.
> 
> *meglio che porti questo con me* pensò tra sé il Klingon prima di 
>uscire
> riferendosi a quella specie di cristallo dati, che a vederlo meglio
> sembrava più un manufatto di antica fattura che un vero e proprio 
>oggetto
> di tecnologia… Quindi lo prese dal tavolino su cui si era attivato 
>un paio
> d’ore prima e lo mise nella parte interna della sua giacca. Non era 
>così
> tanto piccolo da passare inosservato, si vedeva un rigonfiamento 
>sopra la
> cinta e si capiva benissimo che il Klingon stava nascondendo 
>qualcosa, ma
> non era abbastanza grosso da impedirgli qualunque movimento di 
>difesa o di
> attacco. Quindi uscì.
> 
> K’ooD era in cammino da circa venti minuti, quando finalmente scorse 
>la
> vulcaniana su di una altura poco più avanti, al riparo dal sole 
>sotto un
> albero. La raggiunse.
> 
> T’Lani non distolse lo sguardo dall’orizzonte, sembrava assorta in 
>qualche
> specie di pensiero o di meditazione, il Klingon, molto più rude (sia 
>perchè
> era un Klingon e sia per il suo stesso carattere) ruppe subito il 
>silenzio
> con una imprecazione. La vulcaniana alzò un sopracciglio e lo 
>guardò.
> 
> “Io non capisco – gridò poi gesticolando pesantemente – siamo stati
> attaccati. Per poco non ci lasciamo la pelle tutti e cosa possiamo 
>fare
> noi? Stare qua a guardare le nuvole senza poter agire in nessun 
>modo.
> Maledizione! Ambasciatrice, lei non cre…”
> 
> “Signor K’ooD, non cerchi di sfogare la sua frustrazione su di me. 
>Lo sa
> benissimo che non ne trarrebbe vantaggio e poi alla fine starebbe 
>ancora
> peggio.”
> 
> “Umpf, al diavolo.”
> 
> “Ce l’ha con sé vero?” disse T’Lani dopo qualche minuto
> 
> “Ce l’ha con sé, cosa?”
> 
> “Mi faccia rivedere il cristallo dati, ce l’ha nella giacca, si 
>vede.”
> 
> “Ah sì - rispose l’uomo e con un gesto della mano lo tirò fuori da 
>dove
> l’aveva nascosto - Eccolo”
> 
> Non appena il klingon ebbe tirato fuori quell’oggetto e se lo posò 
>sulla
> mano sinistra per farlo vedere alla vulcaniana, questo cominciò a 
>brillare
> di una luce molto più intensa rispetto a quella di prima.
> 
> All’improvviso K’ooD si piegò sulle ginocchia e cadde davanti agli 
>occhi
> della Vulcaniana.
> 
> *Luogo imprecisato – Contemporaneamente*
> 
> K’ooD non si era reso conto di quello che gli era successo, non 
>aveva
> percepito il movimento del suo corpo afflosciarsi, ma ad un tratto 
>si trovò
> in un luogo che non aveva mai visto prima. Il terreno sotto i suoi 
>piedi
> era di un blu molto scuro… sempre che di terreno si poteva parlare: 
>non
> sentiva duro sotto i suoi piedi, non era liquido… sembrava sospeso 
>in aria,
> ma in realtà non era sospeso in aria perché se abbassava lo sguardo 
>i suoi
> piedi erano ben saldi a quel blu. Tutto intorno invece era di un 
>bianco
> quasi accecante. Non c’era nulla: non una montagna, non un palazzo, 
>non una
> nuvola. Niente che potesse fargli capire dove si trovava.
> 
> “Dove diavolo mi trovo!” gridò con tutto il fiato che aveva in gola 
>ma…non
> gli uscì neanche un sibilo dalla bocca anche se in realtà le sue 
>orecchie
> udirono quelle parole, udì come una specie di eco che veniva da 
>lontano. Il
> Klingon non si voleva far trovare impreparato, ovunque fosse, 
>estrasse con
> un gesto velocissimo la sua bat'leth e si mise in posizione 
>d’attacco
> mentre girava nervosamente su se stesso.
> 
> All’improvviso da lontano comparve K’ell, suo padre. Si avvicinava a 
>lui
> molto velocemente, sembrava quasi che volesse a mezz’aria piuttosto 
>che
> camminare tanto era fluido il suo movimento. In quel momento tutto 
>gli
> sembrò appannato, come se una fitta nebbia lo circondasse…
> 
> 
> 
> *Bajor – Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 13:46*
> 
> Il corpo di K’ooD era a terra.
> 
> Sembrava morto, ma non lo era. Non respirava, ma il suo cuore 
>batteva.
> 
> La mano sinistra stringeva il cristallo e anche la destra si era 
>portata su
> questo come a proteggerlo.
> 
> La luce emessa da questo era sempre più brillante.
> 
> T’Lani non mosse un muscolo, anche se la sua mente era in 
>fibrillazione per
> quello che stava accadendo. Un’altra persona al suo posto avrebbe
> sicuramente chiamato aiuto o avrebbe provato subito un primo 
>soccorso, ma
> lei non fece nulla. Rimase a guardare.
> 
> 
> 
> *Luogo imprecisato – Contemporaneamente*
> 
> “Padre!” esclamò il Klingon con voce fanciullesca
> 
> “…tu non sei il Sisko…” disse il suo interlocutore con una voce
> completamente atona che fece sobbalzare K’ooD e cadere la sua spada.
> 
> “…tu non sei il Sisko…” ripeté una seconda voce alle sue spalle. 
>Questa
> voce aveva le sembianze di sua madre, persa da piccolissimo.
> 
> Ben presto K’ooD si vide circondato da diverse entità, ognuna 
>ripeteva la
> stessa frase ed ognuno aveva l’aspetto di un qualche suo familiare.
> 
> 
> 
> *Bajor – Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 14:10*
> 
> Il corpo di K’ooD si contorceva per terra. Oramai l’uomo aveva perso
> conoscenza da quasi mezz’ora ma non era ancora morto.
> 
> T’Lani capì.
> 
> 
> 
> *Luogo imprecisato – Contemporaneamente*
> 
> K’ooD ad un tratto capì.
> 
> Si guardò intorno, guardò con attenzione quelle entità, quel posto. 
>Capì
> che erano i  Profeti.
> 
> Cosa potevano volere da lui?
> 
> “Io non sono Sisko. Cosa volete voi da me? Siete i Profeti, vero?”
> 
> “tu non sei il Sisko. – ripeté l’entità che aveva parlato per prima, 
>mentre
> tutte le altre si dissolvevano nel nulla intorno a lui. Sisko non è 
>più
> qua. Sisko non può aiutarci adesso. Tu non sei il Sisko.”
> 
> “Ma perché avete scelto me?!”
> 
> “Tu devi aiutare il nostro popolo.
> 
> Noi tutti siamo in pericolo.
> 
> Tu non sei il Sisko, tu ci aiuterai.”
> 
> K’ooD davvero non capiva.
> 
> “Qualcuno deve morire.
> 
>Forse anche tu morirai.
> 
> Ma tu ci devi aiutare.
> 
> Tu sei il nostro Emissario adesso.
> 
> I tuoi amici sono in grave pericolo.
> 
> I Pah'Wraiths sono stati svegliati.”
> 
> Il Klingon sgranò gli occhi.
> 
> *“Il male dimora nel tempio gemello in cui nacque” *disse uno dei 
>profeti,
> prima di dissolversi completamente.
> 
> Tutto intorno a K’ooD iniziò a scomparire, una leggera vertigine gli 
>fece
> perdere i sensi, poi si ritrovò in un vortice senza fine.
> 
> E poi per terra su Bajor.
> 
> 
> 
> *Bajor – Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 14:25*
> 
> “Il male dimora nel tempio gemello in cui nacque.”
> 
> K’ooD ripeté queste parole appena tornato nel suo corpo, c’era solo 
>T’Lani
> a sentirle.
> 
> “Lei ha appena incontrato i Profeti, non è così Signor K’ooD?”
> 
> La vulcaniana fece questa domanda, ma non aspettò alcuna risposta.
> 
> “Mi hanno chiamato Emissario” disse il Klingon
> 
> “Credo sia giunto il momento di tornare a bordo della Stazione.” 
>Rispose
> l’Ambasciatrice e per una volta il freddo distacco della donna fece 
>piacere
> al Klingon, che per il momento non aveva nessuna intenzione di 
>parlare di
> quello che gli era appena successo.
> 
> 
> 
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> Comandante Manuela Garcia
> Primo Ufficiale DeepSpace 16Gamma
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> Sype: dolcevoloo
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