[Stml21] [16.04] Riccardi - Poche ma oscure verità

Riccardi riccardi.ds16 a gmail.com
Mar 19 Gen 2016 19:21:16 CET


Ciao,
ecco il mio contributo alla storia, spero che vi piaccia!

Scusate ma siamo arrivati lunghi!

Bajor – Interno del Tempio - 25/07/2395 - Ore 11:25

Le delegazioni diplomatiche erano state condotte nel cuore del tempio in 
una piccola ma solida stanza. L’ambiente era grezzo ma abbastanza 
accogliente. Era molto vecchio di parecchie centinaia di anni. Aveva due 
porte in legno poste entrambe sul lato più lungo. Rispetto alla classica 
forma ad ovale le porte avevano una forma più rettangolare e molto più 
spigolose. Un gande tavolo centrale finemente lavorato, l’oggetto più 
finemente decorato del locale, era stato messo a loro disposizione. Due 
caminetti posti in direzione opposta alla porta scaldavano l’ambiente il 
quale, avendo accumulato freddo nel corso degli anni, era piuttosto gelido.

T’Lani era seduta al tavolo a meditare sulla questione. Strinse a sé il 
mantello prestatogli dall’ambasciatore Klingon e sentì tutte le 
decorazioni metalliche tintinnare. La vulcaniana aveva provato a 
rifiutare la gentile offerta ma il vecchio guerriero si mise a ridere e, 
con la tipica aria boriosa Klingon, disse che il freddo non poteva 
ucciderlo nemmeno se avesse avuto delle spade affilate. Dopo aver ceduto 
il mantello K’ooD aveva preso il comunicatore e aveva iniziato a 
impartire ordini alla nave appoggio. Camminava e parlava così forte che 
avrebbe potuto scaldare lui la stanza al posto dei due caminetti.

Al contrario l’ambasciatore del Dominio, quello sopravvissuto, era 
seduto al tavolo a qualche sedia di distanza dalla vulcaniana. Anche lui 
sembrava immerso in una profonda riflessione interiore e sembrava 
particolarmente scosso dalla situazione. T’Lani sapeva benissimo che il 
Vorta poteva dissimulare le emozioni e fingere preoccupazione oppure 
essere veramente preoccupato ed essere utilizzato come una ignara pedina 
dal suo governo. Non c’è migliore finzione della realtà, un attentato 
orchestrato dal Dominio con due ambasciatori ignari che avrebbero 
perfettamente recitato la parte delle vittime. Oppure il dominio poteva 
non centrare nulla.

Stava proprio pensando a ciò quando la porta si aprì di colpo e due 
guardie vestite con una divisa color senape entrarono rapidamente nel 
locale. Un terzo bajoriano entrò poco dopo e aveva la divisa della 
sezione comando. L’ultimo arrivato fece alcuni passi verso gli 
ambasciatori e a pochi metri dal tavolo disse: ”Sono il comandante 
B’Scort della milizia bajoriana. Sono l’incaricato della vostra sicurezza.”

K’ooD terminò la chiamata e T‘Lani e il Vorta si alzarono.

B’Scort riprese a parlare: ”Sono stato io a farvi portare qui…. .” Per 
poi aggiungere: ”Per la vostra sicurezza ovviamente.”

Il Vorta, visibilmente irritato, si alzò in piedi chiedendo: ”La 
situazione?”

Il klingon assunse aria minacciosa e T’Lani si limitò ad inarcare un 
sopracciglio.

B’Scort, in difficoltà, ammise il fallimento: ”Sono stati molto abili… 
dopo l’attacco sono riusciti a scappare.”

“La cosa è seccante… c’è un ambasciatore del Dominio morto.” Il Vorta 
raggiunse il soldato bajorianoe gli arrivò vicinissimo: “Potrebbero 
esserci delle conseguenze.”

B’Scort arretrò senza dire nulla.

“Chi sono?” La debole voce dell’ambasciatrice spezzò la tensione della 
situazione.

“Come… ?” Chiese il comandante.

“Avete identificato gli assalitori?” T’Lani si alzò in piedi e sapendo 
di avere l’attenzione di tutti riprese a parlare: “A che specie 
appartengono?”

B’Scort sospirò e ammise: ”Secondo una olocamera l’assalitore è un 
bajoriano… .”

“Ma una olocamera rileva l’aspetto esterno… potrebbe essere chiunque 
camuffato da bajoriano.” Disse K’ooD.

“Concordo.” Il Vorta non voleva proprio desistere: ”Esigo essere 
scortato immediatamente alla mia ambasciata.”

“Ma amb… .”

“SUBITO!” Tuonò il Vorta.

Il bajoriano non ebbe altra scelta che accontentarlo: “Va bene la 
accompagno immediatamente.”

B’Scort fece segno al Vorta di seguirlo e in poco tempo lasciarono la sala.

“Sembra sinc… .”K’ood fece per dire qualcosa ma venne zittito da un 
rapido gesto dell’ambasciatrice. Il Klingon si voltò e vide che una 
delle due guardia era rimasta lì con loro.

“Posso fare qualcosa per lei?” Chiese la vulcaniana.

“Questo è per voi.” La guardia fece alcuni passi e appoggiò un cristallo 
dati sul tavolo. Subito dopo uscì senza dire nulla.

T’Lani e K’ooD si guardarono decisamente stupiti e incuriositi.

USS Faerless – Plancia - 28/07/2395 - Ore 11:25

La Faerless era finalmente giunta a destinazione. Manuela l’aveva 
inserita in una orbita alta geostazionaria con la nave perfettamente 
allineata alla Marconi. La prima preoccupazione del comandante della 
nave fu chiamare il capitano.

“Ho aggiornato il sistema di comunicazione punto-punto per poter 
compensare i disturbi EM.” Annunciò Khish.

Dopo alcuni istanti il volto del capitano Shran comparve sullo schermo. 
=^=Siete arrivati, ben arrivati.=^=

“Grazie capitano.” Garcia annuì e aggiunse: “Siamo pronti a 
teletrasportare gli aiuti sula Marconi.”

=^=Grazie a voi, procedete pure quando sarete in posizione.=^= Rispose 
il capitano.

“Emh… sì bene.” Rispose Manuela.

=^=C’è un’altra cosa di cui vorrei parlarvi… uno dei nostri ufficiali è 
stato catturato.=^=

Il volto del capitano si indurì a quelle parole.

“Come… .” Manuela fece per parlare ma il capitano Shran fu più 
rapido:=^=Ci prepariamo ad una missione di salvataggio.=^=

“Avete bisogno di rinforzi?” Si propose Manuela.

=^=No ma essendo in orbita potete utilizzare i vostri sensori per darci 
informazioni sulle coordinate del luogo di scomparsa…. Ve le trasmetto 
ora.=^=
Mentalmente il comandante accusò il colpo.Avrebbe dovuto pensarci prima 
che l’idea migliore per aiutarli era utilizzare i sensori Faerless. 
*Maledizione ho toppato ancora.* Ma il capitano della Marconi sembrò non 
curarsene:=^=Bene aspettiamo il materiale e le informazioni tattiche.=^=

Il collegamento si chiuse e Manuela si rivolse all’ufficiale 
scientifico: “Perché il capitano Shran ha detto che dobbiamo spostarci 
di orbita per poter fare il teletrasporto?”

Khish i voltò verso il comandante e rispose: “Perché con i disturbi EM 
interferiscono anche col teletrasporto per cui dobbiamo scendere di orbita.”

“Timoniere scendiamo a portata di teletrasporto.”

*Bene e con questo siamo a due… ho toppato ancora.* Ma in quel momento 
anziché lasciarsi a cadere nello sconforto la mente di Garcia gli 
propose la sua esperienza nell’infiltrazione.

“Questo posto sembra un vicolo buio.” Disse.

“Come, scusi?” Chiese l’ufficiale scientifico.

“Guardate questo posto, è come un vicolo buio.” Il comandante inizio a 
spiegare: ”Questo sistema è isolato con radiazioni EM che impediscono 
rilevamenti… è l’ideale per nascondersi e per ricevere visite senza che 
nessuno se ne accorga.”

“Concordo.” Riccardi si voltò verso Garcia e continuò a parlare: ”Ha 
ragione è come un vecchio magazzino del porto… ci troviamo in uno dei 
basi fondi di questo quadrante.”

Khish si intromise: “Con questi disturbi sarà difficile rilevare navi in 
avvicinamento.”

“Potremmo usare delle sonde tipo 3, sono occultate.” Propose Garcia.

“Con una decina di sonde potremmo creare una griglia di rilevamento.” 
Riccardi analizzò l’idea: ”Potremmo anche avere dei rilevamenti sul 
pianeta sottostante.”

“Potrei potenziare i trasmettitori per compensare i disturbi.” Propose 
l’ufficiale scientifico.

“Bene procedete. Col piano.”

Intano il timoniere posizionò la nave in posizione: ”Abbiamo raggiunto 
la istanza di teletrasporto.” Annunciò il timoniere.

“Bene iniziate il trasferimento.”

Koraga – Plancia - 28/07/2395 - Ore 12:05

Finalmente la situazione venne dichiarata fuori pericolo e sia K’ooD che 
T’Lani poterono tornare alla Koraga. La prima cosa che fecero appena 
saliti a bordo fu inserire nel computer il cristallo dati. Il cristallo 
era praticamente vuoto tranne che per pochi bit. “Che cos’è?” Chiese il 
Klingon.

“Semplici numeri.” T’Lani era confusa.

“Sembrano delle coordinate con una data stellare….” K’ooD si avvicinò 
alla consolle e iniziò a digitare dei comandi:”Ecco vediamo sulla mappa, 
dove indicano queste coordinate.”

Sullo schermo comparve la mappa della galassia. Dopo alcuni istanti il 
computer rilevò la posizione indicata dalle coordinate e iniziò a 
zommare. In pochi istante indicò la zona esatta.

“Sarà meglio avvertire il capitano Thomson.” Disse T’Lani.

USS Faerless – Plancia - 28/07/2395 - Ore 13:00

Uno degli allarmi iniziò a risuonare follemente. Khish elaborò 
rapidamente i dati e disse: “Navi in avvicinamento.”

“Confermato.” Aggiunse Riccardi.

“Identificazione.” Ordinò Garcia.

“Caccia… .” Le parole morirono in gola all’andoriano: ”del Dominio.”

“Sono almeno 6 caccia... maledizione.” Tuonò Riccardi. “Sono troppi per 
noi.”

Manuela non si perse d’animo: “Possiamo affrontarli?”

“No subiremmo troppi danni.” Ammise Riccardi.

“Maledizione.” Garcia attivò la comunicazione interna: “Garcia a sala 
teletrasporto, stato del trasferimento?”

Dopo pochi instanti arrivò la risposta:=^=Siamo all’ultimo invio di 
materiale.=^=

“Bene, Garcia chiudo.” Il comandante interruppe la comunicazione e si 
voltò verso l’ufficiale scientifico: “Ci hanno rilevati?”

“Non credo… i disturbi ci proteggono bene.” Analizzò Khish.

“Informate la Marconi dell’arrivo di navi non identificate.” Manuela 
iniziò ad impartire rapidi ordini. “Riccardi analizzi la situazione 
tattica e individui una zona sicura in cui possiamo rifugiarsi ma si 
prepari a passare al contrattacco… non voglio abbandonare i nostri 
compagni.”

Pochi istanti dopo la Faerless lasciò l’orbita. Con una rapida manovra 
la nave si allontano e impostò una rotta opposta a quella delle navi in 
arrivo. Pochi minuti dopo la nave stellare di classe Defiant allunò 
nella luna più esterna del pianeta e rimase in attesa. In quella 
posizione avrebbe potuto sferrare un rapido contrat’attacco e comunicare 
con la stazione.

Le navi sconoasciute entrarono in orbita sopra la base nemica.

“Stanno teletrasportanto dei materiali alla base. Khish aveva appena 
ricevuto i dati da parte delle sonde.

“Hanno individuato le sonde?” Chiese Garcia.

“Non credo… l’occultamento dovrebbe tenere.” Rispose il tattico.

“Sono riuscito ad individuare cosa hanno teletrasportato.” Annuncò Khish.

“Bene invii tutto cosa abbiamo scoperto a DS16.”


-- 
Ciao
Fabio


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Tenente comandante **0
Alessandro Riccardi
Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza
Deep Space 16,Gamma
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Comunicazione privata:

riccardi.ds16 a gmail.com

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"Sognatori, Plasmatori, Cantanti e Creatori"

cpt Sheridan, John J. Babylon 5



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