[Stml21] [18.07 - Shran] Diavolo di un Boliano!

Capitano Shran cap.shran a gmail.com
Sab 22 Ott 2016 17:13:06 CEST


Ragazzi, io non so davvero come scusarmi per il ritardo...
Il lavoro mi ha devastato ma oggi dovevo a tutti i costi mandarlo!

Spero vi piaccia! :)

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*Luogo imprecisato - 09/06/2396 Ore 22:00 *


Dal momento dell'incidente in cui Parmak stava per finire divorato dalle
fauci di una sconosciuta pianta carnivora, il gruppo aveva iniziato a
camminare in direzione opposta a quella del forte. Il Primo Ufficiale aveva
pensato di condurre tutte e ventisette le persone lontano da quel luogo di
morte, era lei adesso la responsabile del gruppo, anche se qualcuno non era
proprio pronto a riconoscerla come guida...


Dopo un paio di chilometri di cammino, si fermarono in una specie di radura
fatta di erba bassa e qualche pianta un po più alta qua e là...anche perché
il marinaio Resed non faceva altro che lamentarsi. Piagnucolava del fatto
che in quel momento sarebbe dovuto già essere in servizio, che il suo capo
l'avrebbe ammazzato al suo ritorno, che aveva le scarpe più piccole
rispetto alla sua misura e gli facevano male i piedi... ecc ecc ecc...


*Che poi - pensava Drillrush fra sé non conoscendo Rekon – il Capo mi
ammazza se torno in ritardo... che stupido, non potrebbe mai essere vera
una cosa del genere, perché deve angustiare tutti con queste
farneticazioni...*


Non appena fermi, si formarono dei gruppetti di ufficiali: alcuni si
scambiavano pareri sul posto, altri cercavano di capire dove si trovassero.
Altri ancora facevano esercizi di respirazione nel tentativo di calmarsi e
non cedere al panico per quella situazione...


“Abbiamo prima di tutto bisogno di trovare un riparo per la notte. Il sole
è già basso, probabilmente ci rimangono pochi minuti di luce.” disse il
Primo Ufficiale

“Già – le rispose Riccardi – oltretutto non sappiamo cosa possa riservarci
questo posto, sarebbe meglio non continuare a camminare oltretutto parecchi
sono stanchi.”

Drillrush fece un cenno di assenso con il viso e iniziò a guardarsi intorno
cercando un riparo per la notte. “Dovremmo anche cercare di accendere un
fuoco, le nostre dotazioni non funzionano e neanche le torce... - aggiunse
il cardassiano - se non ci sono volontari, posso provarci io, ho fatto un
corso di sopravvivenza durante la scuola su cardassia, dovrei essere in
grado di farlo.”

“Sì, sono d'accordo – le disse Claire – procedi pure, e cerca di riuscirci!”


Il buio si stava facendo pesto, e Parmak non era ancora riuscito ad
ottenere una scintilla che fosse una...ma il cardassiano non era certo uno
che gettava la spugna subito...e la sua perseveranza fortunatamente
infondeva una certa speranza in tutti, cioè, ancora valeva a dire che
ancora nessuno era nel panico. Riccardi, nel frattempo, cercava di
orientarsi studiando le stelle, ma non aveva ancora trovato nessuna
costellazione nota... e lui aveva girato parecchio...

Ad un tratto, mentre Parmak imprecava mentalmente per non dare nessuna
impressione di cedimento, sempre il solito marinaio boliano lanciò un grido
di gioia invitando tutti a guardare verso una vicina collinetta. Claire
sgranò gli occhi:

“Eppure potrei giurare che non c'era nulla in quel punto fino a poco fa...”

“Beh, magari le luci erano spente e col buio non riuscivamo a vedere nulla”
aggiunse il boliano che iniziò subito la sua corsa verso quella che
sembrava una vera e propria fattoria...


“MARINAIO RESED!! - Drillrush non gridava quasi mai, ma quell'uomo alle
volte era proprio come un bambino... - si fermi immediatamente! É un
ordine!”

Poi con voce più bassa disse: “Non sappiamo cosa o chi ci possa essere lì
dentro. Non può allontanarsi così, andiamo!”

Resed abbassò lo sguardo e si scusò...


“Ok, allora mentre Parmak continua a fare tentativi col fuoco, io e il
Tenente Riccardi andremo a vedere se quel posto è sicuro... voi due – disse
poi rivolgendosi a due uomini della sicurezza – venite con noi.”


*Deep Space 16 Gamma - Infermeria – 09/06/2396 Contemporaneamente*


“Non so, non mi convince completamente questa teoria” rispose il Capitano
dopo un attimo di riflessione. T'Lani alzò un sopracciglio in segno di
disapprovazione.

“Cosa non la convince, Capitano Shran?”

“Beh, Ambasciatrice, in realtà è abbastanza semplice. Anche il mio primo
Ufficiale ed il Capo della sicurezza sono spariti con tutti gli altri. Loro
sono umani ma tutti gli altri umani della stazione sono qua, ognuno al
proprio posto. Questo come lo spiega?”

“Questo posso spiegarglielo io Capitano – prese la parola il dottore che
fino a quel momento aveva seguito la conversazione tra i due con attenzione
ma senza mai intromettersi – il Comandante Drillrush all'età di cinque anni
ha subito una operazione chirurgica in cui le è stato trapiantato un rene
boliano. Questa nota è presente solo nelle cartelle cliniche approfondite
che ci arrivano in infermeria, visto che comunque il Comandante gode di
ottima salute e non ha mai avuto problemi successivi all'operazione.”

“Capisco...” rispose Shran un po' infastidito per il fatto che non sapesse
nulla di questa cosa.

“Immagino che per Riccardi valga la stessa cosa, quindi...”

“Sì Capitano, più o meno una cosa simile...”

Su Riccardi, Sonx rimase più sul vago e Shran se ne accorse. Ma adesso non
gli interessava indagare, non ne aveva né la forza e né la voglia... Ci
avrebbe pensato poi ad approfondire, eventualmente.


“Ok, quindi abbiamo una base di partenza. Dottore, mi deve fare una analisi
approfondita di questo gene. Mi serve qualunque cosa: se è una alterazione
genetica naturale, se è stata fatta in laboratorio, quando e da chi.”

“Capitano non sarà affatto facile” rispose sconsolato il denobulano...

“Lo so dottore, ma al momento è la nostra unica pista e dobbiamo usarla al
meglio.”


Sonx annuì e Shran si allontanò dall'infermeria con Ramar e l'Ambasciatrice
Vulcaniana.


*Deep Space 16 Gamma – Turbo ascensore – 09/06/2396 Ore 22:45*


I tre erano saliti insieme a bordo del turboascensore diretti all'Ufficio
di Shran.

All'improvviso T'Lani lo bloccò e subito dopo lo diresse verso il suo
alloggio con un veloce comando vocale.

“Ambasciatrice, successo qualcosa?” le chiese Shran

“Capitano, ho bisogno di ritirarmi. La saluto.” rispose questa fredda.

Erano anni che non sentiva quella strana sensazione: il respiro accelerato
e il bisogno di gridare. Quella rabbia l'aveva sentita solo una volta
quando aveva 7 anni poi mai più. Adesso le stava riaffiorando dalle
viscere, alla sua veneranda età e dopo tutti quei decenni di disciplina
ricordava ancora quella sensazione che l'aveva così scossa da piccola.

Quando arrivò al suo alloggio chiese alle due guardie di non entrare per
nessun motivo e di non far entrare nessuno, in nessun caso.


*Luogo imprecisato – Fattoria di campagna - 09/06/2396 Ore 23:05 *


“Ma che diavolo...”

Riccardi, aperta la porta rimase pietrificato.

La fattoria all'interno era uno dei luoghi più accoglienti che avesse visto
da parecchio tempo. Perfettamente arredata e pulita: la prima stanza,
quella che si vedeva da lontano grazie all'illuminazione, era un soggiorno
con un tavolo rotondo imbandito con ogni sorta di ben di dio sopra.

Gli uomini della sicurezza entrarono per primi, perlustrarono il piano
terra e quando furono sicuri che fosse libero passarono al piano superiore,
le scale si trovavano a destra del soggiorno.

Drillrush e Riccardi non aspettarono il via libera ad entrare, e con passo
cauto si chiusero la porta alle loro spalle. Sul tavolo da pranzo, subito
notarono un foglio di carta accuratamente ripiegato.

Lo aprirono e lessero: “Fate come se foste a casa vostra. Sarete nostri
ospiti per parecchio tempo.”

“Che facciamo adesso?” chiese il Tenente capo della Sicurezza al suo
Comandante.


*Deep Space 16 Gamma – Alloggio di T'Lani – 10/06/2396 – Ore 06:30*


Nell'alloggio della vulcaniana sembrava essere passato un uragano, i
documenti erano sparsi sul pavimento, soprammobili spaccati contro la
parete, le sedie scaraventate contro la finestra.

Fortunatamente l'anziana vulcaniana si era accorta di non riuscire più a
sopraffare il virus che aveva colpito anche lei e preferì ritirarsi:
nessuno avrebbe dovuto vederla in quello stato. Nessuno.

La violenza che l'aveva sopraffatta quella notte le aveva lasciato una
stanchezza sia mentale che fisica e avrebbe avuto bisogno di meditare per
ore, forse per giorni...


*La mia forza è superiore a qualunque virus* si ripeteva tra sé e sé, poi
finalmente riuscì a concentrarsi e ad iniziare la sua meditazione
terapeutica.


*Nuova stazione spaziale federale – Sala Macchine – 10/06/2396 Ore 07:10*


“Ma dove diavolo è finito quello scansafatiche di un boliano. Per tutti gli
dei di Tellar appena torna lo prendo a calci nel sedere fino a che...
##@%£##£Yé*££^* “


=^= Rekon, venga un attimo nel mio studio, Resed è sparito. =^=


“Maledizione. Con tutte le cose che ci sono da fare su questo buco di
stazione...” rispose quello decisamente alterato, ma poi si fiondò nel
turboascensore più preoccupato che incazzato.


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Capitano Shran
DeepSpace16Gamma
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"Occhio per occhio, ed il mondo  diventa cieco.."
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