[Stml21] [18.11 - Drillrush - Scoperte]

[Monica Miodini]

Interessante sviluppo per gli scomparsi,  brava Maddy  !

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On Sat, Feb 4, 2017 at 2:12 PM +0100, "Maddalena" <vampitrill a gmail.com<mailto:vampitrill a gmail.com>> wrote:

Premetto che non avevo la minima idea di come andare avanti, per cui spero possa piacere.

Maddy

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Deep Space 16 - Infermeria - 10/06/2396 - ore 09:42



Shran aveva percorso tutta la strada fino all'infermeria a passo svelto, facendo ben poco caso a ciￜ che aveva intorno e rimuginando su quanto stava accadendo. Per quanto si sforzasse, non riusciva a trovarne un senso e l'unica cosa che, a quanto pareva, poteva augurarsi era che tutto finisse alla svelta. Non un granchￜ come prospettiva, specialmente per un uomo abituato all'azione.

Entrando in infermeria trovￜ il dottore in uno stato di eccitazione febbrile. Il debobulano rimbalzava praticamente tra le pareti del suo ampio ufficio.

Shran non ebbe bisogno di dire nulla.



"Capitano, ho capito! Finalmente, ho capito! Non so come ho fatto ad essere cosￜ cieco, ￜ stato davanti ai miei occhi per tutto il tempo."

Shran protese le antenne in avanti, un moto istintivo di curiositￜ verso uno sviluppo qualsiasi in una faccenda che pareva drammaticamente arenata. Sollevￜ tuttavia anche una mano con l'intento di calmare il medico. "Dottore, si calmi e mi spieghi cosa ha scoperto."

Sonx pareva non riuscire a star fermo. Voltￜ lo schermo del terminale sulla sua scrivania e lo indicￜ a Shran. "Vede?" domandￜ con il tono di chi indica una giraffa improvvisamente comparsa in mezzo alla stanza, inspiegabile quanto evidente.

Per l'andoriano, sfortunatamente, non era cosￜ evidente. Sollevￜ lo sguardo sul denobulano con espressione interrogativa. "Temo di no."

Il medico lo fissￜ per un istante, apparentemente congelato dove si trovava. Poi riprese come nulla fosse. "Io pensavo fossero i boliani. Pensavo che la connessione fosse il DNA boliano le tracce piￜ o meno consistenti presenti negli individui che sono stati rapiti e invece no, non ￜ quello. Non solo quallo, almeno."

L'espressione di Shran, in paziente attesa, non mutￜ.

"Non si tratta di essere boliani o di avere dei DNA boliano. Si tratta di un particolare gene che ￜ connesso ad alcune specifiche varietￜ di genoma boliano."

"Sono i boliani ma non sono i boliani?" domandￜ il capitano, ora vagamente confuso.

"Sￜ e no. Il gene ￜ effettivamente presente per la maggior parte nei boliani, ma il punto ￜ un altro. La mia ipotesi iniziale era che avessero scelto specificatamente i boliani, ma non credo piￜ che sia cosￜ. Credo che abbiano scelto coloro che possiedono questo gene."

"Ancora non vedo il nesso."

Sonx scosse appena la testa, come a schiarirsi le idee. "Il gene ￜ responsabile di una maggior resistenza degli individui che lo possiedono all'influenza di determinate frequenze di onde gamma, che sono connesse negli umanoidi agli stati di intensa tensione emotiva."

Le antenne di Shran si drizzarono appena. "Come quelli che abbiamo sperimentato recentemente?"

Il dottore annuￜ lentamente. "Hanno rimosso gli individui che sarebbero stati meno facilmente influenzabili da... beh, da qualunque cosa stia facendo chiunque sia responsabile di tutto questo."



Il capitano si voltￜ e fece due passi per la stanza, sotto lo sguardo vigile dell'altro. Per un attimo nessuno dei due uomini parlￜ.



"Dottore, tutto questo puￜ significare solo una cosa, credo."

"Giￜ," rispose lentamente Sonx. "Si tratta di un esperimento."



Deep Space 16 - Passeggiata - 10/06/2396 - ore 09:43



Il Vimalum si stiracchiￜ come un gatto e si mosse, non visto, verso il suo pasto. Le emozioni annidate nel piccolo locale sulla passeggiata erano per lui un'attrattiva irresistibile, cosￜ si mise in caccia. I suoi sensi percepirono istintivamente le emozioni degli essere intorno a lui. Paura, sospetto, rabbia. Il Vimalum non aveva una mente abbastanza complessa da capirne il significato, per lui si trattava solo di cibo. Se l'avesse avuta si sarebbe reso conto di quanto quelle emozioni erano provocate dalla situazione attuale di incertezza e di quanto fossero in realtￜ tenute a bada dal puro autocontrollo del personale.

Il Vimalum tuttavia non comprendeva e nemmeno se interessava. Un guizzo di timore proveniente da un guardiamarina poco piￜ avanti attirￜ la sua attenzione e agￜ su di lui come un eccitante. Cambiￜ direzione, serpeggiando come un rettile tra gli esseri riuniti nel locale.

Raggiunta la sua vittima, cominciￜ a nutrirsene, assaporando lentamente l'emozione che percepiva.

La paura del giovane guardiamarina si trasformￜ in terrore, poi in rabbia contro chiunque in generale e contro l'uomo seduto di fronte a lui in particolare. La conversazione si alzￜ di tono.

Mentre il Vimalum si nutriva, volￜ il primo pugno.



Luogo imprecisato - Fattoria di campagna - 10/06/2396 - ore 09:50



Drillrush e Riccardi parlavano piano tra loro. Il resto delle persone rapite si era rapidamente installato nella fattoria. D'altra parte l'interno non pareva piￜ pericoloso dell'esterno e almeno era caldo e relativamente comodo. In piￜ avevano del cibo. Avevano riflettuto a lungo sull'opportunitￜ di mangiare o meno, ma infine Claire aveva deciso di poter correre il rischio. Erano affamati e demoralizzati, un buon pasto avrebbe giovato a tutti. Riccardi aveva concordato. Normalmente nessuno dei due si sarebbe mai sognato di assaggiare nemmeno una briciola, ma non sembrava ci fossero molte altre alternative.

Dopo il breve pasto, tutti se ne erano andati a riposare. Drillrush e Riccardi avevano organizzato i turni di guardia ed erano rimasti soli.



Claire si appoggiￜ allo schienale della sedia e sospirￜ.

Riccardi non la conosceva bene - per la veritￜ, non la conosceva affatto - ma non la invidiava per nulla. Non era certo una situazione ideale in cui trovarsi appena insediati in un nuovo incarico.



"In tutto questo, c'ￜ qualcosa che non mi torna," disse lei.

"Di cose che non tornano ce ne sono parecchie, Comandante."

"Sￜ, certamente. Ma il fatto ￜ... perchￜ questo?"

"La fattoria?"

"Tutto." Claire agitￜ appena la mano a comprendere vagamente l'ambiente intorno. "Il forte. La pianta carnivora. La collina. E ora questo. Perchￜ questi ambienti?"

Riccardi annuￜ lentamente. "Sembra quasi che ci stiano mettendo alla prova in qualche modo."

"Giￜ," concordￜ Claire lentamente. "E' proprio questo che mi preoccupa."



Spazio - 10/06/2396 - Contemporaneamente



"Signore, il Vimalum si sta nutrendo, ￜ confermato."

"Stiamo registrando, mi auguro."

"Sￜ, Signore."



Il secondo controllￜ nuovamente la sua strumentazione. I vari display sulla consolle erano un tripudio di colori e profili armonici complessi mentre la strumentazione registrava il banchetto del Vimalum su tutte le bande.



"Il personale della stazione?"

"Reagisce, Signore. Come previsto."



Un secondo display alla sua destra mostrava le principali attivitￜ dei sistemi e il monitoraggio delle comunicazioni interne alla stazione. Il secondo lo esaminￜ con attenzione.



"Pare che sulla passeggiata sia scoppiata una rissa. Direi che si tratta del Vimalum, a giudicare dalle proporzioni e dalla posizione. La sala comando sta inviando delle squadre a sedare i disordini."

"Come previsto," annuￜ soddisfatto il comandante.

"Come previsto, Signore," concordￜ il secondo. "Solo..."

"Cosa," abbaiￜ l'altro.

"Ecco, secondo le comunicazioni interne pare che il medico di bordo abbia chiamato il capitano dicendo di avere grandi sviluppi da comunicare."

"Sappiamo a cosa stava lavorando?"

Il secondo annuￜ appena. "Dati genetici del personale in custodia."



Per un attimo calￜ il silenzio.



"Lo stato del personale in custodia?"

Il secondo digitￜ rapidamente sulla propria consolle, aprendo una finestra secondaria suddivisa in due settori. In uno scorrevano file di dati medici. Nell'altra era mostrata una panoramica delle capsule di animazione sospesa contenenti gli individui prelevati dalla stazione.

"Tutto regolare, Signore," disse il secondo, soddisfatto.







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