[Stml21] 19.05 Riccardi - 3 più 1 fa 4

Riccardi riccardi.ds16 a gmail.com
Mer 11 Ott 2017 20:18:27 CEST


Ciao,
grazie del commento!

Il 11/10/2017 20:04, Capitano Shran ha scritto:
> Bellissimo brano! Mi è piaciuta soprattutto la parte iniziale, quella della
> lite tra Shran e Riccardi, per un attimo ho pensato che il Capitano avesse
> iniziato a sfoderare le sue buone doti da andoriano!
> E invece... era tutta una balla!
> Bellissimo!
>
> @Franco, il tuo messaggio mi era finito nello spam e nel tentativo di
> recuperarlo mi sa che l'ho proprio eliminato :| Quindi sto rispondendo
> direttamente alla mail di Fabio...
> Mi sa che anche questa mail andrà nello spam della lista, speriamo di no...
> ma in caso fatemelo sapere che provo a parlare con l'Ammiraglio in capo! :)
>
> PS: Ho già messo il brano on line, se dovessero uscire richieste di
> modifiche le farò direttamente da là.
>
> Buona serata a tutti,
> Ileana
>
>
>
>>
> ======================================
> Capitano Shran
> DeepSpace16Gamma
>   ======================================
> Email: cap.shran a gmail.com
> Starfleet Italy: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
> DS16Gamma:
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php
> CV:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
> Skype: dolcevoloo
> ======================================
> "Occhio per occhio, ed il mondo  diventa cieco.."
>
> Il giorno 11 ottobre 2017 19:11, Riccardi <riccardi.ds16 a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Ciao a tutti,
>> ecco il mio brano spero che vi piaccia
>>
>>
>> Deep Space 16 Gamma - Ufficio della sicurezza- 29 giugno 2397 - ore 2.18
>>
>> Riccardi entrò ad alta velocità nel suo ufficio e guardando i capi sezione
>> della sicurezza iniziò ad impartire una serie infinita di ordini e comandi
>> per poi congedarli brutalmente.
>>
>> Rimasto solo il capo della sicurezza rimase in piedi ad osservare la sua
>> scrivania come per meditare la prossima mossa.
>>
>> “Ha novità?” Chiese il capitano Shran entrando.
>>
>> “No signore.” Rispose Riccardi senza alzare lo sguardo.
>>
>> “Come è possibile?” Chiese il capitano.
>>
>> Alessandro alzò lo sguardo per incrociare quello del superiore che continuò
>> a parlare: ”Come è possibile che un intruso si muova meglio sulla stazione
>> di lei e delle sue squadre!?”
>>
>> “Non lo so signore.” Brontolò il capo della sicurezza.
>>
>> “Lei mi aveva detto di conoscere ogni singolo passaggio di questo posto.”
>> Anche il capitano era pesantemente irritato per la situazione e stava
>> puntando le antenne verso il suo interlocutore come per poterlo scrutare
>> meglio.
>>
>> “Sono morti tre dei suoi uomini.” Disse il capitano mettendo il coltello
>> nella piaga.
>>
>> “Pensa che non lo sappia?” La frustrazione di Riccardi gli fece sfiorare
>> l’insubordinazione.
>>
>> “Allora lo trovi.” Ordinò il capitano, per poi aggiungere: ”O troverò un
>> nuovo capo della sicurezza.”
>>
>> Detto ciò l’andoriano uscì.
>>
>> Rimasto solo Riccardi, scatenò la sua furia dovuta all’impossibilità di
>> catturare l’intruso e per la perdita di tre dei suoi uomini su una sedia
>> che impattò con forza contro il muro.
>>
>>
>> Deep Space 16 Gamma - Ufficio della sicurezza, celle di detenzione- 29
>> giugno 2397 - ore 2.26
>>
>> Dalla sua posizione P’Mel poteva veder tutto. Quella posizione gli
>> permetteva di tenere sotto controllo tutto lo svolgersi dell’infruttuosa
>> caccia all’uomo lanciata da Riccardi. Il vulcaniano si sentiva al sicuro e,
>> se avesse avuto delle emozioni, sarebbe stato compiaciuto della sua
>> intelligenza: si era nascosto nell’unico posto in cui l’avrebbero cercato.
>>
>> D’improvviso qualcosa lo mise in allarme.  Guardò meglio sul monitor del
>> dpadd che teneva in mano ma non riuscì a trovare traccia di molti degli
>> ufficiali superiori. Fece passare le varie telecamere della sicurezza ma
>> del capitano non c’era traccia da nessuna parte.  Stava per prendere le
>> immagini dalla sala comando quando lo schermo divenne improvvisamente
>> nero.  P’Mel controllò il cavo che connetteva il dpadd alla  rete di
>> sicurezza ma era a posto. Istintivamente decise di andare via, fece per
>> prendere la borsa, staccò il dpadd e si lanciò fuori dalla cella.
>>
>> Un campo di forza lo respinse selvaggiamente indietro. Delle luci si
>> accesero all’improvviso e guardie armate sbucarono da ogni angolo.
>>
>> Era in trappola.
>>
>> “E’ stato gentile da parte sua a mettersi in una comoda cella.” Ironizzò il
>> capitando entrando nella sala accompagnato da Riccardi e Roberts.
>>
>> “Attendente P’Mel, lei è in arresto con l’accusa di l’omicidio di tre
>> membri della sicurezza della stazione e alto tradimento.” Alessandro esordì
>> con la forma classica per poi dire: ”E’ tutto suo capitano.”
>>
>> “Grazie capo, ottimo lavoro.” Shran si avvicinò al vulcaniano bloccato
>> nella cella.
>>
>> P’Mel guardò il capitano e sfoderando tutta la sua logica disse: “Presumo
>> che il vostro litigo fosse una finzione.”
>>
>> “Sì.” Ammise il capitano, poi aggiunse: ”Sapevamo che ci stava controllando
>> tramite un monitor della sicurezza e abbiamo inscenato un finto litigo per
>> farle abbassare la guardia. Anzi temevo che il lancio della sedia fosse un
>> po’ troppo teatrale e esagerato ma l’importante è che ha funzionato.”
>>
>> “Come mi avete scoperto?” Chiese il vulcaniano.
>>
>> Shran fece un passo in avanti e disse: ”Lei ha lavorato su questa stazione
>> per più di un anno presso l’ambasciata federale  prima di essere trasferito
>> sulla stazione Marconi. Conosce molto bene questa stazione e ciò le ha
>> permesso di muoversi in libertà. “ Un sorriso apparve sul volto del
>> capitano: ”Inoltre l’ambasciatrice T’Lani conosce bene il suo passato. E’
>> una donna molto difficile da fregare, infatti sul suo fascicolo ha scritto
>> una semplice somma algebrica.”
>>
>> “Tre più uno fa quattro.” Rispose Riccardi.
>>
>> “No capo.” Shran scosse la testa, Riccardi e Roberts sorrisero di
>> rimando: ”Tre più uno non fa quattro fa trentuno come la sezione a cui
>> P’Mel
>> appartiene.”
>>
>> A conferma di tutto ciò il vulcaniano inarcò un sopracciglio.
>>
>> P’Mel fece per parlare ma il capitano fu più rapido: ”Perché ha ucciso i
>> miei uomini?”
>>
>> Shran sputò quelle parole con una tale rabbia e disprezzo da riuscir ad
>> intaccare il controllo delle emozioni del vulcaniano il quale, dopo un
>> primo tentennamento, rispose: ”Ho ucciso solo due di loro.” Breve pausa:
>> ”Non
>> potevo permettere che si instaurino rapporti con quegli alieni… ci
>> trascineranno nella guerra che stanno combattendo.”
>>
>> “Di che cosa parla?”
>>
>> “Non sono quello che sembrano hanno fatto cose orribili comprese
>> segregazioni razziali.” P’Mel guardò il capo della sicurezza: ”c’è una
>> creatura a bordo… era con me ed ha ucciso la terza guardia.”
>>
>> Riccardi con rapidi e occulti gesti diede prontamente ordini ai suoi
>> sottoposti di continuare la ricerca nel mentre il capitano chiese: ”Che
>> creatura?”
>>
>> “E’ la prova di quello che quegli alieni possono fare di male.” Detto ciò
>> P’Mel schiacciò una capsula che aveva in bocca e liberò il veleno.
>>
>> Un pochi istanti il prigioniero si accasciò a terra morente.
>>
>> “Presto.” Ordino il capitano. Ma le guardie anche se accorsero fulminee ma
>> poterono solo constatare la morte del vulcaniano.
>>
>>
>> Deep Space 16 Gamma – Alloggio del tenente Duran- 29 giugno 2397 - ore 2.31
>>
>> Durani, dopo mille trattative, aveva acconsentito ad andarsi a riposare. Il
>> dottor Damar le aveva dato un forte sedativo dicendole che avrebbe dormito
>> così profondamente da non far sogni. Eppure, stava sognando e quello che
>> stava vedendo esulava dall’essere definito incubo.
>>
>> Era in una piazza molto larga ai cui bordi c’erano una serie di edifici di
>> forma ovoidale e color verde acqua. Al centro c’era una immensa fontana con
>> dell’acqua poco profonda. Attorno a sé c’erano cadaveri, migliaia di esseri
>> rettiliformi erano sparsi qua e là. Erano caduti lì dove la morte li aveva
>> colti e non erano morti per cause naturali. Ogni corpo aveva delle ferite
>> profonde simili a quelle che si potevano riscontrare su un campo di
>> battaglia medioevale e a quelle che si potevano avere per un attacco di
>> bestie feroci.
>>
>> Durani si guardò introno. La calma di quel posto era totale. Sarebbe stato
>> un posto fantastico in cui stare se non ci fossero stati tutti quei morti.
>> Poi posò lo sguardo su uno dei corpi. D’improvviso tutto cambiò.
>>
>> Da giorno la scena passò a notte fonda. Vide l’alieno ancora in vita
>> correre per salvarsi. La cosa terrificante per la Klingon fu vedere
>> l’intera scena con la prospettiva dell’assassino.  Assisté impotente alla
>> disperata fuga del rettiloide che terminò in un angolo. Vide la creatura
>> implorare in una strana lingua pietà.  Poi Durani sentì il suo braccio
>> alzarsi e assumere la forma di una tentacolo e colpire l’alieno in pieno
>> petto. L’urlo straziante del ferito sconcertò la donna che cercò di
>> distogliere lo sguardo per evitare di infierire sulla sua vittima ma, al
>> contrario, si lanciò sulla preda e la finì a morsi.
>>
>> Il risveglio della Klingon nella sua stanza fu un piacevole ritorno alla
>> realtà. Quel sogno l’aveva turbata non poco. Stava cercando di rimettere
>> assieme le idee quando percepì una voce nella testa:*HAI VISTO?*
>>
>> Breve pausa poi la voce ricominciò:*AIUTAMI… AIUTACI.*
>> La Klingon si guardò in torno e, nella penombra della sua camera, vide una
>> presenza in ombra. Non riusciva a distinguerla bene, sembrava quasi una
>> enorme piovra. Istintivamente capì che si trattava dell’essere che le stava
>> parlando nella mente.
>> “Chi sei?” Chiese l’ufficiale tattico.
>> *LO IMMAGINI, MI HAI VISTO ALL’OPERA.*
>> “Perché hai ucciso quegli alieni?”
>> *NON HO SCELTA… E’ COLPA LORO.*
>> “Loro chi?”
>> *I VOSTRI OSPITI.*
>> Durani rimase a lungo a pensare ma la creatura continuò a parlarne nella
>> mente:*SONO MALVAGI E NON SONO COSA VOGLIONO SEMBRARE… HANNO SEGREGATO I
>> LORO MASCHI E NOI….*
>> La Klingon decise di vederci chiaro, si avvicinò al comando delle luci e
>> le accese.
>> Ma si accorse di essere sola nella sua camera.
>>
>> Deep Space 16 Gamma - Plancia- 29 giugno 2397 - ore 2.41
>> In plancia la situazione era tranquilla malgrado l’attacco alla sicurezza.
>> Claire stava coordinando le ricerche coi sensori interni uando il
>> guardiamarina Tellis al tattico esclamò: ”Comandante rilevo una serie di
>> esplosioni su una delle navi aliene.”
>> Il primo ufficiale lasciò immediatamente la consolle sicurezza per
>> avvicinarsi al tattico: ”C’è un incidente?”
>> “No… stanno.” Tellis era incredula: ”Stanno combattendo… .”
>> Drillrush guardò a sua volta la consolle tattica e confermò l’analisi
>> della sottoposto: ”Si stanno sparando a bordo….” Fu l’analisi incredula del
>> primo ufficiale e Tellis aggiunse: ”Le altre navi… caricano le armi… .”
>> Deep Space 16 Gamma - Ufficio della sicurezza- 29 giugno 2397 - ore 2.18
>>
>> Riccardi entrò ad alta velocità nel suo ufficio e guardando i capi sezione
>> della sicurezza iniziò ad impartire una serie infinita di ordini e comandi
>> per poi congedarli brutalmente.
>>
>> Rimasto solo il capo della sicurezza rimase in piedi ad osservare la sua
>> scrivania come per meditare la prossima mossa.
>>
>> “Ha novità?” Chiese il capitano Shran entrando.
>>
>> “No signore.” Rispose Riccardi senza alzare lo sguardo.
>>
>> “Come è possibile?” Chiese il capitano.
>>
>> Alessandro alzò lo sguardo per incrociare quello del superiore che continuò
>> a parlare: ”Come è possibile che un intruso si muova meglio sulla stazione
>> di lei e delle sue squadre!?”
>>
>> “Non lo so signore.” Brontolò il capo della sicurezza.
>>
>> “Lei mi aveva detto di conoscere ogni singolo passaggio di questo posto.”
>> Anche il capitano era pesantemente irritato per la situazione e stava
>> puntando le antenne verso il suo interlocutore come per poterlo scrutare
>> meglio.
>>
>> “Sono morti tre dei suoi uomini.” Disse il capitano mettendo il coltello
>> nella piaga.
>>
>> “Pensa che non lo sappia?” La frustrazione di Riccardi gli fece sfiorare
>> l’insubordinazione.
>>
>> “Allora lo trovi.” Ordinò il capitano, per poi aggiungere: ”O troverò un
>> nuovo capo della sicurezza.”
>>
>> Detto ciò l’andoriano uscì.
>>
>> Rimasto solo Riccardi, scatenò la sua furia dovuta all’impossibilità di
>> catturare l’intruso e per la perdita di tre dei suoi uomini su una sedia
>> che impattò con forza contro il muro.
>>
>>
>> Deep Space 16 Gamma - Ufficio della sicurezza, celle di detenzione- 29
>> giugno 2397 - ore 2.26
>>
>> Dalla sua posizione P’Mel poteva veder tutto. Quella posizione gli
>> permetteva di tenere sotto controllo tutto lo svolgersi dell’infruttuosa
>> caccia all’uomo lanciata da Riccardi. Il vulcaniano si sentiva al sicuro e,
>> se avesse avuto delle emozioni, sarebbe stato compiaciuto della sua
>> intelligenza: si era nascosto nell’unico posto in cui l’avrebbero cercato.
>>
>> D’improvviso qualcosa lo mise in allarme.  Guardò meglio sul monitor del
>> dpadd che teneva in mano ma non riuscì a trovare traccia di molti degli
>> ufficiali superiori. Fece passare le varie telecamere della sicurezza ma
>> del capitano non c’era traccia da nessuna parte.  Stava per prendere le
>> immagini dalla sala comando quando lo schermo divenne improvvisamente
>> nero.  P’Mel controllò il cavo che connetteva il dpadd alla  rete di
>> sicurezza ma era a posto. Istintivamente decise di andare via, fece per
>> prendere la borsa, staccò il dpadd e si lanciò fuori dalla cella.
>>
>> Un campo di forza lo respinse selvaggiamente indietro. Delle luci si
>> accesero all’improvviso e guardie armate sbucarono da ogni angolo.
>>
>> Era in trappola.
>>
>> “E’ stato gentile da parte sua a mettersi in una comoda cella.” Ironizzò il
>> capitando entrando nella sala accompagnato da Riccardi e Roberts.
>>
>> “Attendente P’Mel, lei è in arresto con l’accusa di l’omicidio di tre
>> membri della sicurezza della stazione e alto tradimento.” Alessandro esordì
>> con la forma classica per poi dire: ”E’ tutto suo capitano.”
>>
>> “Grazie capo, ottimo lavoro.” Shran si avvicinò al vulcaniano bloccato
>> nella cella.
>>
>> P’Mel guardò il capitano e sfoderando tutta la sua logica disse: “Presumo
>> che il vostro litigo fosse una finzione.”
>>
>> “Sì.” Ammise il capitano, poi aggiunse: ”Sapevamo che ci stava controllando
>> tramite un monitor della sicurezza e abbiamo inscenato un finto litigo per
>> farle abbassare la guardia. Anzi temevo che il lancio della sedia fosse un
>> po’ troppo teatrale e esagerato ma l’importante è che ha funzionato.”
>>
>> “Come mi avete scoperto?” Chiese il vulcaniano.
>>
>> Shran fece un passo in avanti e disse: ”Lei ha lavorato su questa stazione
>> per più di un anno presso l’ambasciata federale  prima di essere trasferito
>> sulla stazione Marconi. Conosce molto bene questa stazione e ciò le ha
>> permesso di muoversi in libertà. “ Un sorriso apparve sul volto del
>> capitano: ”Inoltre l’ambasciatrice T’Lani conosce bene il suo passato. E’
>> una donna molto difficile da fregare, infatti sul suo fascicolo ha scritto
>> una semplice somma algebrica.”
>>
>> “Tre più uno fa quattro.” Rispose Riccardi.
>>
>> “No capo.” Shran scosse la testa, Riccardi e Roberts sorrisero di
>> rimando: ”Tre più uno non fa quattro fa trentuno come la sezione a cui
>> P’Mel
>> appartiene.”
>>
>> A conferma di tutto ciò il vulcaniano inarcò un sopracciglio.
>>
>> P’Mel fece per parlare ma il capitano fu più rapido: ”Perché ha ucciso i
>> miei uomini?”
>>
>> Shran sputò quelle parole con una tale rabbia e disprezzo da riuscir ad
>> intaccare il controllo delle emozioni del vulcaniano il quale, dopo un
>> primo tentennamento, rispose: ”Ho ucciso solo due di loro.” Breve pausa:
>> ”Non
>> potevo permettere che si instaurino rapporti con quegli alieni… ci
>> trascineranno nella guerra che stanno combattendo.”
>>
>> “Di che cosa parla?”
>>
>> “Non sono quello che sembrano hanno fatto cose orribili comprese
>> segregazioni razziali.” P’Mel guardò il capo della sicurezza: ”c’è una
>> creatura a bordo… era con me ed ha ucciso la terza guardia.”
>>
>> Riccardi con rapidi e occulti gesti diede prontamente ordini ai suoi
>> sottoposti di continuare la ricerca nel mentre il capitano chiese: ”Che
>> creatura?”
>>
>> “E’ la prova di quello che quegli alieni possono fare di male.” Detto ciò
>> P’Mel schiacciò una capsula che aveva in bocca e liberò il veleno.
>>
>> Un pochi istanti il prigioniero si accasciò a terra morente.
>>
>> “Presto.” Ordino il capitano. Ma le guardie anche se accorsero fulminee ma
>> poterono solo constatare la morte del vulcaniano.
>>
>>
>> Deep Space 16 Gamma – Alloggio del tenente Duran- 29 giugno 2397 - ore 2.31
>>
>> Durani, dopo mille trattative, aveva acconsentito ad andarsi a riposare. Il
>> dottor Damar le aveva dato un forte sedativo dicendole che avrebbe dormito
>> così profondamente da non far sogni. Eppure, stava sognando e quello che
>> stava vedendo esulava dall’essere definito incubo.
>>
>> Era in una piazza molto larga ai cui bordi c’erano una serie di edifici di
>> forma ovoidale e color verde acqua. Al centro c’era una immensa fontana con
>> dell’acqua poco profonda. Attorno a sé c’erano cadaveri, migliaia di esseri
>> rettiliformi erano sparsi qua e là. Erano caduti lì dove la morte li aveva
>> colti e non erano morti per cause naturali. Ogni corpo aveva delle ferite
>> profonde simili a quelle che si potevano riscontrare su un campo di
>> battaglia medioevale e a quelle che si potevano avere per un attacco di
>> bestie feroci.
>>
>> Durani si guardò introno. La calma di quel posto era totale. Sarebbe stato
>> un posto fantastico in cui stare se non ci fossero stati tutti quei morti.
>> Poi posò lo sguardo su uno dei corpi. D’improvviso tutto cambiò.
>>
>> Da giorno la scena passò a notte fonda. Vide l’alieno ancora in vita
>> correre per salvarsi. La cosa terrificante per la Klingon fu vedere
>> l’intera scena con la prospettiva dell’assassino.  Assisté impotente alla
>> disperata fuga del rettiloide che terminò in un angolo. Vide la creatura
>> implorare in una strana lingua pietà.  Poi Durani sentì il suo braccio
>> alzarsi e assumere la forma di una tentacolo e colpire l’alieno in pieno
>> petto. L’urlo straziante del ferito sconcertò la donna che cercò di
>> distogliere lo sguardo per evitare di infierire sulla sua vittima ma, al
>> contrario, si lanciò sulla preda e la finì a morsi.
>>
>> Il risveglio della Klingon nella sua stanza fu un piacevole ritorno alla
>> realtà. Quel sogno l’aveva turbata non poco. Stava cercando di rimettere
>> assieme le idee quando percepì una voce nella testa:*HAI VISTO?*
>>
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>> presenza in ombra. Non riusciva a distinguerla bene, sembrava quasi una
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>> parlando nella mente.
>> “Chi sei?” Chiese l’ufficiale tattico.
>> *LO IMMAGINI, MI HAI VISTO ALL’OPERA.*
>> “Perché hai ucciso quegli alieni?”
>> *NON HO SCELTA… E’ COLPA LORO.*
>> “Loro chi?”
>> *I VOSTRI OSPITI.*
>> Durani rimase a lungo a pensare ma la creatura continuò a parlarne nella
>> mente:*SONO MALVAGI E NON SONO COSA VOGLIONO SEMBRARE… HANNO SEGREGATO I
>> LORO MASCHI E NOI….*
>> La Klingon decise di vederci chiaro, si avvicinò al comando delle luci e
>> le accese.
>> Ma si accorse di essere sola nella sua camera.
>>
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>> In plancia la situazione era tranquilla malgrado l’attacco alla sicurezza.
>> Claire stava coordinando le ricerche coi sensori interni uando il
>> guardiamarina Tellis al tattico esclamò: ”Comandante rilevo una serie di
>> esplosioni su una delle navi aliene.”
>> Il primo ufficiale lasciò immediatamente la consolle sicurezza per
>> avvicinarsi al tattico: ”C’è un incidente?”
>> “No… stanno.” Tellis era incredula: ”Stanno combattendo… .”
>> Drillrush guardò a sua volta la consolle tattica e confermò l’analisi
>> della sottoposto: ”Si stanno sparando a bordo….” Fu l’analisi incredula del
>> primo ufficiale e Tellis aggiunse: ”Le altre navi… caricano le armi… .”
>>
>>
>> Ecco questo è il mio brano. Ho ipoteizzato che sulla stazione Marconi una
>> frangia separatista sia entrata in contatto con la sezione 31 e li ha messi
>> in guardia sui pericoli degli alieni. Ho dovuto mettere come agente della
>> sezione 31 un vulcaniano perchè nel brano precedente Durani vede delle
>> orecchie a punta.
>>
>> Ciao
>> Fabio
>>
>>
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>> Tenente comandante **0
>> Alessandro Riccardi
>> Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza
>> Deep Space 16,Gamma
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>> Comunicazione privata:
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>> riccardi.ds16 a gmail.com
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>> cpt Sheridan, John J. Babylon 5
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>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml21
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> Stml21 a gioco.net
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Ciao
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