[Stml21] 19.05 Riccardi - 3 più 1 fa 4

Maddalena vampitrill a gmail.com
Gio 12 Ott 2017 12:33:34 CEST


Io invece non riesco più a rispondere alle liste...

Comunque il brano mi è piaciuto molto, anche il coinvolgimento della 
sezione 31

Il 11/10/2017 21:38, Ramar Roberts ha scritto:
> Ragazzi per favore, fatemi sapere se le mie email vi arrivano in spam
>
> Il 11-ott-2017 21:15, "Capitano Shran" <cap.shran a gmail.com 
> <mailto:cap.shran a gmail.com>> ha scritto:
>
>     Pure i miei!
>     Che cavolo!
>     Dobbiamo scrivere a Michele...
>
>
>     Il 11 ott 2017 21:14, "Rick Maelstrom" <rickmaelstrom a gmail.com
>     <mailto:rickmaelstrom a gmail.com>> ha scritto:
>
>         Confermo che sia i messaggi di Franco sia quelli di Ileana
>         finiscono in spam.
>         Confermo anche il pezzo doppio.
>
>         Ciao
>
>         Il 11 ott 2017 9:11 PM, "Capitano Shran" <cap.shran a gmail.com
>         <mailto:cap.shran a gmail.com>> ha scritto:
>
>             Sisi Franco! Il tuo commento l'ho letto ma poi l'ho perso
>             nel tentativo di recuperarlo!
>
>
>             Il 11 ott 2017 21:04, "Ramar Roberts"
>             <robertsramar a gmail.com <mailto:robertsramar a gmail.com>>
>             ha scritto:
>
>                 Ottimo brano, lo sviluppo è sempre.più interessante,
>                 bravo!
>
>                 Ps le risposte di Franco mi arrivano come spam, volevo
>                 avvisarvi.
>
>                 Il 11-ott-2017 20:54, "Franco Carretti"
>                 <rogal_dothrak a mail.com
>                 <mailto:rogal_dothrak a mail.com>> ha scritto:
>
>                     Ti sei accorta che il brano era doppio?
>                     Agli altri è arrivato il mio commento?
>                     *Sent:* Wednesday, October 11, 2017 at 8:24 PM
>                     *From:* "Capitano Shran" <cap.shran a gmail.com
>                     <mailto:cap.shran a gmail.com>>
>                     *To:* "Deep Space 16 Gamma" <stml21 a gioco.net
>                     <mailto:stml21 a gioco.net>>
>                     *Subject:* Re: [Stml21] 19.05 Riccardi - 3 più 1 fa 4
>                     Ah quindi è arrivato bene! :D
>                     Il 11 ott 2017 20:19, "Riccardi"
>                     <riccardi.ds16 a gmail.com
>                     <mailto:riccardi.ds16 a gmail.com>> ha scritto:
>
>                         Ciao,
>                         grazie del commento!
>
>                         Il 11/10/2017 20:04, Capitano Shran ha scritto:
>
>                             Bellissimo brano! Mi è piaciuta
>                             soprattutto la parte iniziale, quella della
>                             lite tra Shran e Riccardi, per un attimo
>                             ho pensato che il Capitano avesse
>                             iniziato a sfoderare le sue buone doti da
>                             andoriano!
>                             E invece... era tutta una balla!
>                             Bellissimo!
>
>                             @Franco, il tuo messaggio mi era finito
>                             nello spam e nel tentativo di
>                             recuperarlo mi sa che l'ho proprio
>                             eliminato :| Quindi sto rispondendo
>                             direttamente alla mail di Fabio...
>                             Mi sa che anche questa mail andrà nello
>                             spam della lista, speriamo di no...
>                             ma in caso fatemelo sapere che provo a
>                             parlare con l'Ammiraglio in capo! :)
>
>                             PS: Ho già messo il brano on line, se
>                             dovessero uscire richieste di
>                             modifiche le farò direttamente da là.
>
>                             Buona serata a tutti,
>                             Ileana
>
>
>
>>
>                             ======================================
>                             Capitano Shran
>                             DeepSpace16Gamma
>                             ======================================
>                             Email: cap.shran a gmail.com
>                             <mailto:cap.shran a gmail.com>
>                             Starfleet Italy:
>                             http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php
>                             <http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/main.php>
>                             DS16Gamma:
>                             http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php
>                             <http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/DS16Gamma/main.php>
>                             CV:
>                             http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199
>                             <http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=199>
>                             Skype: dolcevoloo
>                             ======================================
>                             "Occhio per occhio, ed il mondo  diventa
>                             cieco.."
>
>                             Il giorno 11 ottobre 2017 19:11, Riccardi
>                             <riccardi.ds16 a gmail.com
>                             <mailto:riccardi.ds16 a gmail.com>> ha
>                             scritto:
>
>                                 Ciao a tutti,
>                                 ecco il mio brano spero che vi piaccia
>
>
>                                 Deep Space 16 Gamma - Ufficio della
>                                 sicurezza- 29 giugno 2397 - ore 2.18
>
>                                 Riccardi entrò ad alta velocità nel
>                                 suo ufficio e guardando i capi sezione
>                                 della sicurezza iniziò ad impartire
>                                 una serie infinita di ordini e comandi
>                                 per poi congedarli brutalmente.
>
>                                 Rimasto solo il capo della sicurezza
>                                 rimase in piedi ad osservare la sua
>                                 scrivania come per meditare la
>                                 prossima mossa.
>
>                                 “Ha novità?” Chiese il capitano Shran
>                                 entrando.
>
>                                 “No signore.” Rispose Riccardi senza
>                                 alzare lo sguardo.
>
>                                 “Come è possibile?” Chiese il capitano.
>
>                                 Alessandro alzò lo sguardo per
>                                 incrociare quello del superiore che
>                                 continuò
>                                 a parlare: ”Come è possibile che un
>                                 intruso si muova meglio sulla stazione
>                                 di lei e delle sue squadre!?”
>
>                                 “Non lo so signore.” Brontolò il capo
>                                 della sicurezza.
>
>                                 “Lei mi aveva detto di conoscere ogni
>                                 singolo passaggio di questo posto.”
>                                 Anche il capitano era pesantemente
>                                 irritato per la situazione e stava
>                                 puntando le antenne verso il suo
>                                 interlocutore come per poterlo scrutare
>                                 meglio.
>
>                                 “Sono morti tre dei suoi uomini.”
>                                 Disse il capitano mettendo il coltello
>                                 nella piaga.
>
>                                 “Pensa che non lo sappia?” La
>                                 frustrazione di Riccardi gli fece sfiorare
>                                 l’insubordinazione.
>
>                                 “Allora lo trovi.” Ordinò il capitano,
>                                 per poi aggiungere: ”O troverò un
>                                 nuovo capo della sicurezza.”
>
>                                 Detto ciò l’andoriano uscì.
>
>                                 Rimasto solo Riccardi, scatenò la sua
>                                 furia dovuta all’impossibilità di
>                                 catturare l’intruso e per la perdita
>                                 di tre dei suoi uomini su una sedia
>                                 che impattò con forza contro il muro.
>
>
>                                 Deep Space 16 Gamma - Ufficio della
>                                 sicurezza, celle di detenzione- 29
>                                 giugno 2397 - ore 2.26
>
>                                 Dalla sua posizione P’Mel poteva veder
>                                 tutto. Quella posizione gli
>                                 permetteva di tenere sotto controllo
>                                 tutto lo svolgersi dell’infruttuosa
>                                 caccia all’uomo lanciata da Riccardi.
>                                 Il vulcaniano si sentiva al sicuro e,
>                                 se avesse avuto delle emozioni,
>                                 sarebbe stato compiaciuto della sua
>                                 intelligenza: si era nascosto
>                                 nell’unico posto in cui l’avrebbero
>                                 cercato.
>
>                                 D’improvviso qualcosa lo mise in
>                                 allarme. Guardò meglio sul monitor del
>                                 dpadd che teneva in mano ma non riuscì
>                                 a trovare traccia di molti degli
>                                 ufficiali superiori. Fece passare le
>                                 varie telecamere della sicurezza ma
>                                 del capitano non c’era traccia da
>                                 nessuna parte.  Stava per prendere le
>                                 immagini dalla sala comando quando lo
>                                 schermo divenne improvvisamente
>                                 nero.  P’Mel controllò il cavo che
>                                 connetteva il dpadd alla rete di
>                                 sicurezza ma era a posto.
>                                 Istintivamente decise di andare via,
>                                 fece per
>                                 prendere la borsa, staccò il dpadd e
>                                 si lanciò fuori dalla cella.
>
>                                 Un campo di forza lo respinse
>                                 selvaggiamente indietro. Delle luci si
>                                 accesero all’improvviso e guardie
>                                 armate sbucarono da ogni angolo.
>
>                                 Era in trappola.
>
>                                 “E’ stato gentile da parte sua a
>                                 mettersi in una comoda cella.” Ironizzò il
>                                 capitando entrando nella sala
>                                 accompagnato da Riccardi e Roberts.
>
>                                 “Attendente P’Mel, lei è in arresto
>                                 con l’accusa di l’omicidio di tre
>                                 membri della sicurezza della stazione
>                                 e alto tradimento.” Alessandro esordì
>                                 con la forma classica per poi dire:
>                                 ”E’ tutto suo capitano.”
>
>                                 “Grazie capo, ottimo lavoro.” Shran si
>                                 avvicinò al vulcaniano bloccato
>                                 nella cella.
>
>                                 P’Mel guardò il capitano e sfoderando
>                                 tutta la sua logica disse: “Presumo
>                                 che il vostro litigo fosse una finzione.”
>
>                                 “Sì.” Ammise il capitano, poi
>                                 aggiunse: ”Sapevamo che ci stava
>                                 controllando
>                                 tramite un monitor della sicurezza e
>                                 abbiamo inscenato un finto litigo per
>                                 farle abbassare la guardia. Anzi
>                                 temevo che il lancio della sedia fosse un
>                                 po’ troppo teatrale e esagerato ma
>                                 l’importante è che ha funzionato.”
>
>                                 “Come mi avete scoperto?” Chiese il
>                                 vulcaniano.
>
>                                 Shran fece un passo in avanti e disse:
>                                 ”Lei ha lavorato su questa stazione
>                                 per più di un anno presso l’ambasciata
>                                 federale prima di essere trasferito
>                                 sulla stazione Marconi. Conosce molto
>                                 bene questa stazione e ciò le ha
>                                 permesso di muoversi in libertà. “ Un
>                                 sorriso apparve sul volto del
>                                 capitano: ”Inoltre l’ambasciatrice
>                                 T’Lani conosce bene il suo passato. E’
>                                 una donna molto difficile da fregare,
>                                 infatti sul suo fascicolo ha scritto
>                                 una semplice somma algebrica.”
>
>                                 “Tre più uno fa quattro.” Rispose
>                                 Riccardi.
>
>                                 “No capo.” Shran scosse la testa,
>                                 Riccardi e Roberts sorrisero di
>                                 rimando: ”Tre più uno non fa quattro
>                                 fa trentuno come la sezione a cui
>                                 P’Mel
>                                 appartiene.”
>
>                                 A conferma di tutto ciò il vulcaniano
>                                 inarcò un sopracciglio.
>
>                                 P’Mel fece per parlare ma il capitano
>                                 fu più rapido: ”Perché ha ucciso i
>                                 miei uomini?”
>
>                                 Shran sputò quelle parole con una tale
>                                 rabbia e disprezzo da riuscir ad
>                                 intaccare il controllo delle emozioni
>                                 del vulcaniano il quale, dopo un
>                                 primo tentennamento, rispose: ”Ho
>                                 ucciso solo due di loro.” Breve pausa:
>                                 ”Non
>                                 potevo permettere che si instaurino
>                                 rapporti con quegli alieni… ci
>                                 trascineranno nella guerra che stanno
>                                 combattendo.”
>
>                                 “Di che cosa parla?”
>
>                                 “Non sono quello che sembrano hanno
>                                 fatto cose orribili comprese
>                                 segregazioni razziali.” P’Mel guardò
>                                 il capo della sicurezza: ”c’è una
>                                 creatura a bordo… era con me ed ha
>                                 ucciso la terza guardia.”
>
>                                 Riccardi con rapidi e occulti gesti
>                                 diede prontamente ordini ai suoi
>                                 sottoposti di continuare la ricerca
>                                 nel mentre il capitano chiese: ”Che
>                                 creatura?”
>
>                                 “E’ la prova di quello che quegli
>                                 alieni possono fare di male.” Detto ciò
>                                 P’Mel schiacciò una capsula che aveva
>                                 in bocca e liberò il veleno.
>
>                                 Un pochi istanti il prigioniero si
>                                 accasciò a terra morente.
>
>                                 “Presto.” Ordino il capitano. Ma le
>                                 guardie anche se accorsero fulminee ma
>                                 poterono solo constatare la morte del
>                                 vulcaniano.
>
>
>                                 Deep Space 16 Gamma – Alloggio del
>                                 tenente Duran- 29 giugno 2397 - ore 2.31
>
>                                 Durani, dopo mille trattative, aveva
>                                 acconsentito ad andarsi a riposare. Il
>                                 dottor Damar le aveva dato un forte
>                                 sedativo dicendole che avrebbe dormito
>                                 così profondamente da non far sogni.
>                                 Eppure, stava sognando e quello che
>                                 stava vedendo esulava dall’essere
>                                 definito incubo.
>
>                                 Era in una piazza molto larga ai cui
>                                 bordi c’erano una serie di edifici di
>                                 forma ovoidale e color verde acqua. Al
>                                 centro c’era una immensa fontana con
>                                 dell’acqua poco profonda. Attorno a sé
>                                 c’erano cadaveri, migliaia di esseri
>                                 rettiliformi erano sparsi qua e là.
>                                 Erano caduti lì dove la morte li aveva
>                                 colti e non erano morti per cause
>                                 naturali. Ogni corpo aveva delle ferite
>                                 profonde simili a quelle che si
>                                 potevano riscontrare su un campo di
>                                 battaglia medioevale e a quelle che si
>                                 potevano avere per un attacco di
>                                 bestie feroci.
>
>                                 Durani si guardò introno. La calma di
>                                 quel posto era totale. Sarebbe stato
>                                 un posto fantastico in cui stare se
>                                 non ci fossero stati tutti quei morti.
>                                 Poi posò lo sguardo su uno dei corpi.
>                                 D’improvviso tutto cambiò.
>
>                                 Da giorno la scena passò a notte
>                                 fonda. Vide l’alieno ancora in vita
>                                 correre per salvarsi. La cosa
>                                 terrificante per la Klingon fu vedere
>                                 l’intera scena con la prospettiva
>                                 dell’assassino. Assisté impotente alla
>                                 disperata fuga del rettiloide che
>                                 terminò in un angolo. Vide la creatura
>                                 implorare in una strana lingua pietà.
>                                 Poi Durani sentì il suo braccio
>                                 alzarsi e assumere la forma di una
>                                 tentacolo e colpire l’alieno in pieno
>                                 petto. L’urlo straziante del ferito
>                                 sconcertò la donna che cercò di
>                                 distogliere lo sguardo per evitare di
>                                 infierire sulla sua vittima ma, al
>                                 contrario, si lanciò sulla preda e la
>                                 finì a morsi.
>
>                                 Il risveglio della Klingon nella sua
>                                 stanza fu un piacevole ritorno alla
>                                 realtà. Quel sogno l’aveva turbata non
>                                 poco. Stava cercando di rimettere
>                                 assieme le idee quando percepì una
>                                 voce nella testa:*HAI VISTO?*
>
>                                 Breve pausa poi la voce
>                                 ricominciò:*AIUTAMI… AIUTACI.*
>                                 La Klingon si guardò in torno e, nella
>                                 penombra della sua camera, vide una
>                                 presenza in ombra. Non riusciva a
>                                 distinguerla bene, sembrava quasi una
>                                 enorme piovra. Istintivamente capì che
>                                 si trattava dell’essere che le stava
>                                 parlando nella mente.
>                                 “Chi sei?” Chiese l’ufficiale tattico.
>                                 *LO IMMAGINI, MI HAI VISTO ALL’OPERA.*
>                                 “Perché hai ucciso quegli alieni?”
>                                 *NON HO SCELTA… E’ COLPA LORO.*
>                                 “Loro chi?”
>                                 *I VOSTRI OSPITI.*
>                                 Durani rimase a lungo a pensare ma la
>                                 creatura continuò a parlarne nella
>                                 mente:*SONO MALVAGI E NON SONO COSA
>                                 VOGLIONO SEMBRARE… HANNO SEGREGATO I
>                                 LORO MASCHI E NOI….*
>                                 La Klingon decise di vederci chiaro,
>                                 si avvicinò al comando delle luci e
>                                 le accese.
>                                 Ma si accorse di essere sola nella sua
>                                 camera.
>
>                                 Deep Space 16 Gamma - Plancia- 29
>                                 giugno 2397 - ore 2.41
>                                 In plancia la situazione era
>                                 tranquilla malgrado l’attacco alla
>                                 sicurezza.
>                                 Claire stava coordinando le ricerche
>                                 coi sensori interni uando il
>                                 guardiamarina Tellis al tattico
>                                 esclamò: ”Comandante rilevo una serie di
>                                 esplosioni su una delle navi aliene.”
>                                 Il primo ufficiale lasciò
>                                 immediatamente la consolle sicurezza per
>                                 avvicinarsi al tattico: ”C’è un
>                                 incidente?”
>                                 “No… stanno.” Tellis era incredula:
>                                 ”Stanno combattendo… .”
>                                 Drillrush guardò a sua volta la
>                                 consolle tattica e confermò l’analisi
>                                 della sottoposto: ”Si stanno sparando
>                                 a bordo….” Fu l’analisi incredula del
>                                 primo ufficiale e Tellis aggiunse: ”Le
>                                 altre navi… caricano le armi… .”
>                                 Deep Space 16 Gamma - Ufficio della
>                                 sicurezza- 29 giugno 2397 - ore 2.18
>
>                                 Riccardi entrò ad alta velocità nel
>                                 suo ufficio e guardando i capi sezione
>                                 della sicurezza iniziò ad impartire
>                                 una serie infinita di ordini e comandi
>                                 per poi congedarli brutalmente.
>
>                                 Rimasto solo il capo della sicurezza
>                                 rimase in piedi ad osservare la sua
>                                 scrivania come per meditare la
>                                 prossima mossa.
>
>                                 “Ha novità?” Chiese il capitano Shran
>                                 entrando.
>
>                                 “No signore.” Rispose Riccardi senza
>                                 alzare lo sguardo.
>
>                                 “Come è possibile?” Chiese il capitano.
>
>                                 Alessandro alzò lo sguardo per
>                                 incrociare quello del superiore che
>                                 continuò
>                                 a parlare: ”Come è possibile che un
>                                 intruso si muova meglio sulla stazione
>                                 di lei e delle sue squadre!?”
>
>                                 “Non lo so signore.” Brontolò il capo
>                                 della sicurezza.
>
>                                 “Lei mi aveva detto di conoscere ogni
>                                 singolo passaggio di questo posto.”
>                                 Anche il capitano era pesantemente
>                                 irritato per la situazione e stava
>                                 puntando le antenne verso il suo
>                                 interlocutore come per poterlo scrutare
>                                 meglio.
>
>                                 “Sono morti tre dei suoi uomini.”
>                                 Disse il capitano mettendo il coltello
>                                 nella piaga.
>
>                                 “Pensa che non lo sappia?” La
>                                 frustrazione di Riccardi gli fece sfiorare
>                                 l’insubordinazione.
>
>                                 “Allora lo trovi.” Ordinò il capitano,
>                                 per poi aggiungere: ”O troverò un
>                                 nuovo capo della sicurezza.”
>
>                                 Detto ciò l’andoriano uscì.
>
>                                 Rimasto solo Riccardi, scatenò la sua
>                                 furia dovuta all’impossibilità di
>                                 catturare l’intruso e per la perdita
>                                 di tre dei suoi uomini su una sedia
>                                 che impattò con forza contro il muro.
>
>
>                                 Deep Space 16 Gamma - Ufficio della
>                                 sicurezza, celle di detenzione- 29
>                                 giugno 2397 - ore 2.26
>
>                                 Dalla sua posizione P’Mel poteva veder
>                                 tutto. Quella posizione gli
>                                 permetteva di tenere sotto controllo
>                                 tutto lo svolgersi dell’infruttuosa
>                                 caccia all’uomo lanciata da Riccardi.
>                                 Il vulcaniano si sentiva al sicuro e,
>                                 se avesse avuto delle emozioni,
>                                 sarebbe stato compiaciuto della sua
>                                 intelligenza: si era nascosto
>                                 nell’unico posto in cui l’avrebbero
>                                 cercato.
>
>                                 D’improvviso qualcosa lo mise in
>                                 allarme. Guardò meglio sul monitor del
>                                 dpadd che teneva in mano ma non riuscì
>                                 a trovare traccia di molti degli
>                                 ufficiali superiori. Fece passare le
>                                 varie telecamere della sicurezza ma
>                                 del capitano non c’era traccia da
>                                 nessuna parte.  Stava per prendere le
>                                 immagini dalla sala comando quando lo
>                                 schermo divenne improvvisamente
>                                 nero.  P’Mel controllò il cavo che
>                                 connetteva il dpadd alla rete di
>                                 sicurezza ma era a posto.
>                                 Istintivamente decise di andare via,
>                                 fece per
>                                 prendere la borsa, staccò il dpadd e
>                                 si lanciò fuori dalla cella.
>
>                                 Un campo di forza lo respinse
>                                 selvaggiamente indietro. Delle luci si
>                                 accesero all’improvviso e guardie
>                                 armate sbucarono da ogni angolo.
>
>                                 Era in trappola.
>
>                                 “E’ stato gentile da parte sua a
>                                 mettersi in una comoda cella.” Ironizzò il
>                                 capitando entrando nella sala
>                                 accompagnato da Riccardi e Roberts.
>
>                                 “Attendente P’Mel, lei è in arresto
>                                 con l’accusa di l’omicidio di tre
>                                 membri della sicurezza della stazione
>                                 e alto tradimento.” Alessandro esordì
>                                 con la forma classica per poi dire:
>                                 ”E’ tutto suo capitano.”
>
>                                 “Grazie capo, ottimo lavoro.” Shran si
>                                 avvicinò al vulcaniano bloccato
>                                 nella cella.
>
>                                 P’Mel guardò il capitano e sfoderando
>                                 tutta la sua logica disse: “Presumo
>                                 che il vostro litigo fosse una finzione.”
>
>                                 “Sì.” Ammise il capitano, poi
>                                 aggiunse: ”Sapevamo che ci stava
>                                 controllando
>                                 tramite un monitor della sicurezza e
>                                 abbiamo inscenato un finto litigo per
>                                 farle abbassare la guardia. Anzi
>                                 temevo che il lancio della sedia fosse un
>                                 po’ troppo teatrale e esagerato ma
>                                 l’importante è che ha funzionato.”
>
>                                 “Come mi avete scoperto?” Chiese il
>                                 vulcaniano.
>
>                                 Shran fece un passo in avanti e disse:
>                                 ”Lei ha lavorato su questa stazione
>                                 per più di un anno presso l’ambasciata
>                                 federale prima di essere trasferito
>                                 sulla stazione Marconi. Conosce molto
>                                 bene questa stazione e ciò le ha
>                                 permesso di muoversi in libertà. “ Un
>                                 sorriso apparve sul volto del
>                                 capitano: ”Inoltre l’ambasciatrice
>                                 T’Lani conosce bene il suo passato. E’
>                                 una donna molto difficile da fregare,
>                                 infatti sul suo fascicolo ha scritto
>                                 una semplice somma algebrica.”
>
>                                 “Tre più uno fa quattro.” Rispose
>                                 Riccardi.
>
>                                 “No capo.” Shran scosse la testa,
>                                 Riccardi e Roberts sorrisero di
>                                 rimando: ”Tre più uno non fa quattro
>                                 fa trentuno come la sezione a cui
>                                 P’Mel
>                                 appartiene.”
>
>                                 A conferma di tutto ciò il vulcaniano
>                                 inarcò un sopracciglio.
>
>                                 P’Mel fece per parlare ma il capitano
>                                 fu più rapido: ”Perché ha ucciso i
>                                 miei uomini?”
>
>                                 Shran sputò quelle parole con una tale
>                                 rabbia e disprezzo da riuscir ad
>                                 intaccare il controllo delle emozioni
>                                 del vulcaniano il quale, dopo un
>                                 primo tentennamento, rispose: ”Ho
>                                 ucciso solo due di loro.” Breve pausa:
>                                 ”Non
>                                 potevo permettere che si instaurino
>                                 rapporti con quegli alieni… ci
>                                 trascineranno nella guerra che stanno
>                                 combattendo.”
>
>                                 “Di che cosa parla?”
>
>                                 “Non sono quello che sembrano hanno
>                                 fatto cose orribili comprese
>                                 segregazioni razziali.” P’Mel guardò
>                                 il capo della sicurezza: ”c’è una
>                                 creatura a bordo… era con me ed ha
>                                 ucciso la terza guardia.”
>
>                                 Riccardi con rapidi e occulti gesti
>                                 diede prontamente ordini ai suoi
>                                 sottoposti di continuare la ricerca
>                                 nel mentre il capitano chiese: ”Che
>                                 creatura?”
>
>                                 “E’ la prova di quello che quegli
>                                 alieni possono fare di male.” Detto ciò
>                                 P’Mel schiacciò una capsula che aveva
>                                 in bocca e liberò il veleno.
>
>                                 Un pochi istanti il prigioniero si
>                                 accasciò a terra morente.
>
>                                 “Presto.” Ordino il capitano. Ma le
>                                 guardie anche se accorsero fulminee ma
>                                 poterono solo constatare la morte del
>                                 vulcaniano.
>
>
>                                 Deep Space 16 Gamma – Alloggio del
>                                 tenente Duran- 29 giugno 2397 - ore 2.31
>
>                                 Durani, dopo mille trattative, aveva
>                                 acconsentito ad andarsi a riposare. Il
>                                 dottor Damar le aveva dato un forte
>                                 sedativo dicendole che avrebbe dormito
>                                 così profondamente da non far sogni.
>                                 Eppure, stava sognando e quello che
>                                 stava vedendo esulava dall’essere
>                                 definito incubo.
>
>                                 Era in una piazza molto larga ai cui
>                                 bordi c’erano una serie di edifici di
>                                 forma ovoidale e color verde acqua. Al
>                                 centro c’era una immensa fontana con
>                                 dell’acqua poco profonda. Attorno a sé
>                                 c’erano cadaveri, migliaia di esseri
>                                 rettiliformi erano sparsi qua e là.
>                                 Erano caduti lì dove la morte li aveva
>                                 colti e non erano morti per cause
>                                 naturali. Ogni corpo aveva delle ferite
>                                 profonde simili a quelle che si
>                                 potevano riscontrare su un campo di
>                                 battaglia medioevale e a quelle che si
>                                 potevano avere per un attacco di
>                                 bestie feroci.
>
>                                 Durani si guardò introno. La calma di
>                                 quel posto era totale. Sarebbe stato
>                                 un posto fantastico in cui stare se
>                                 non ci fossero stati tutti quei morti.
>                                 Poi posò lo sguardo su uno dei corpi.
>                                 D’improvviso tutto cambiò.
>
>                                 Da giorno la scena passò a notte
>                                 fonda. Vide l’alieno ancora in vita
>                                 correre per salvarsi. La cosa
>                                 terrificante per la Klingon fu vedere
>                                 l’intera scena con la prospettiva
>                                 dell’assassino. Assisté impotente alla
>                                 disperata fuga del rettiloide che
>                                 terminò in un angolo. Vide la creatura
>                                 implorare in una strana lingua pietà.
>                                 Poi Durani sentì il suo braccio
>                                 alzarsi e assumere la forma di una
>                                 tentacolo e colpire l’alieno in pieno
>                                 petto. L’urlo straziante del ferito
>                                 sconcertò la donna che cercò di
>                                 distogliere lo sguardo per evitare di
>                                 infierire sulla sua vittima ma, al
>                                 contrario, si lanciò sulla preda e la
>                                 finì a morsi.
>
>                                 Il risveglio della Klingon nella sua
>                                 stanza fu un piacevole ritorno alla
>                                 realtà. Quel sogno l’aveva turbata non
>                                 poco. Stava cercando di rimettere
>                                 assieme le idee quando percepì una
>                                 voce nella testa:*HAI VISTO?*
>
>                                 Breve pausa poi la voce
>                                 ricominciò:*AIUTAMI… AIUTACI.*
>                                 La Klingon si guardò in torno e, nella
>                                 penombra della sua camera, vide una
>                                 presenza in ombra. Non riusciva a
>                                 distinguerla bene, sembrava quasi una
>                                 enorme piovra. Istintivamente capì che
>                                 si trattava dell’essere che le stava
>                                 parlando nella mente.
>                                 “Chi sei?” Chiese l’ufficiale tattico.
>                                 *LO IMMAGINI, MI HAI VISTO ALL’OPERA.*
>                                 “Perché hai ucciso quegli alieni?”
>                                 *NON HO SCELTA… E’ COLPA LORO.*
>                                 “Loro chi?”
>                                 *I VOSTRI OSPITI.*
>                                 Durani rimase a lungo a pensare ma la
>                                 creatura continuò a parlarne nella
>                                 mente:*SONO MALVAGI E NON SONO COSA
>                                 VOGLIONO SEMBRARE… HANNO SEGREGATO I
>                                 LORO MASCHI E NOI….*
>                                 La Klingon decise di vederci chiaro,
>                                 si avvicinò al comando delle luci e
>                                 le accese.
>                                 Ma si accorse di essere sola nella sua
>                                 camera.
>
>                                 Deep Space 16 Gamma - Plancia- 29
>                                 giugno 2397 - ore 2.41
>                                 In plancia la situazione era
>                                 tranquilla malgrado l’attacco alla
>                                 sicurezza.
>                                 Claire stava coordinando le ricerche
>                                 coi sensori interni uando il
>                                 guardiamarina Tellis al tattico
>                                 esclamò: ”Comandante rilevo una serie di
>                                 esplosioni su una delle navi aliene.”
>                                 Il primo ufficiale lasciò
>                                 immediatamente la consolle sicurezza per
>                                 avvicinarsi al tattico: ”C’è un
>                                 incidente?”
>                                 “No… stanno.” Tellis era incredula:
>                                 ”Stanno combattendo… .”
>                                 Drillrush guardò a sua volta la
>                                 consolle tattica e confermò l’analisi
>                                 della sottoposto: ”Si stanno sparando
>                                 a bordo….” Fu l’analisi incredula del
>                                 primo ufficiale e Tellis aggiunse: ”Le
>                                 altre navi… caricano le armi… .”
>
>
>                                 Ecco questo è il mio brano. Ho
>                                 ipoteizzato che sulla stazione Marconi una
>                                 frangia separatista sia entrata in
>                                 contatto con la sezione 31 e li ha messi
>                                 in guardia sui pericoli degli alieni.
>                                 Ho dovuto mettere come agente della
>                                 sezione 31 un vulcaniano perchè nel
>                                 brano precedente Durani vede delle
>                                 orecchie a punta.
>
>                                 Ciao
>                                 Fabio
>
>
>                                 -----------------------------------------
>                                 Tenente comandante **0
>                                 Alessandro Riccardi
>                                 Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza
>                                 Deep Space 16,Gamma
>                                 -----------------------------------------
>                                 Comunicazione privata:
>
>                                 riccardi.ds16 a gmail.com
>                                 <mailto:riccardi.ds16 a gmail.com>
>
>                                 -----------------------------------------
>
>                                 "Sognatori, Plasmatori, Cantanti e
>                                 Creatori"
>
>                                 cpt Sheridan, John J. Babylon 5
>
>                                 _______________________________________________
>                                 Stml21 mailing list
>                                 Stml21 a gioco.net <mailto:Stml21 a gioco.net>
>                                 http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml21
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>                         Fabio
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>                         Tenente comandante **0
>                         Alessandro Riccardi
>                         Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza
>                         Deep Space 16,Gamma
>                         -----------------------------------------
>                         Comunicazione privata:
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>
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>                     <http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml21>
>                     ====================================
>                     GharwI' Rogal del Casato Dothrak
>                     Ambasciatore Klingon presso Deep Space 16 Gamma
>
>                     [CV]:
>                     http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=218
>                     <http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=218>
>                     ===================================
>                     Ho fatto l'errore più grande di tutti... Mi sono
>                     civilizzato. (Riddick)
>
>                     _______________________________________________
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