[Stml21] \tR: [20.12 – Drillrush – Uno sparo nel buio]

Bryn Lwellelyn bryn.lwellelyn a gmail.com
Mar 23 Ott 2018 09:39:54 CEST


Gli altri hanno letto?

Il lun 22 ott 2018, 20:10 Monica Miodini <hannadegliiapigi a hotmail.it> ha
scritto:

> Si secondo me basta correggere la parte del teletrasporto,  la
> colluttazione la lascerei anche sul vago  !
> Monica
>
> Ottieni Outlook per Android <https://aka.ms/ghei36>
>
> ------------------------------
> *From:* Stml21 <stml21-bounces a gioco.net> on behalf of Bryn Lwellelyn <
> bryn.lwellelyn a gmail.com>
> *Sent:* Sunday, October 21, 2018 11:07:48 AM
> *To:* Deep Space 16 Gamma
> *Subject:* Re: [Stml21] R: [20.12 – Drillrush – Uno sparo nel buio]
>
> La colluttazione l'ho lasciata volutamente non raccontata, non mi pareva
> ce ne fosse bisogno. . Lui le spara ma la colpisce di striscio. Lei gli
> mena.
>
> Il teletrasporto invece l'ho proprio perso. Quando lo carico, posso
> cambiare la richiesta di teletrasporto di Riccardi in una di invio di una
> squadra medica.
>
> Il sab 20 ott 2018, 21:26 Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Bel finale.. forse bisognerebbe capire come la Keane sia riuscita ad
>> avere la meglio sul sicario.. ma una mezza klingon è sempre meglio che un
>> niente klingon.. XD poi ci sarebbe la questioncina che prima i
>> teletrasporti non funzionavano e poi subito dopo hanno funzionato.. ma
>> basta una postilla e siamo a cavallo XD
>>
>>
>>
>>
>> ========================
>> Tenente Durani della Casata di Kanjis
>> Ufficiale Tattico Capo
>> Deep Space 16 Gamma
>> ========================
>>
>>
>>
>> *Da: *Maddalena <bryn.lwellelyn a gmail.com>
>> *Inviato: *sabato 20 ottobre 2018 17:14
>> *A: *Deep Space 16 Gamma <stml21 a gioco.net>
>> *Oggetto: *[Stml21] [20.12 – Drillrush – Uno sparo nel buio]
>>
>>
>>
>> Eccomi.
>> Ho chiuso la missione, anche perchè mancava davvero poco se non
>> l'assassinio della povera Tara.
>> Non è venuto proprio come volevo, ma è stato un periodo un po'
>> incasinato. Spero vi piaccia e di non aver perso pezzettii.
>> Iniziate a pensare ai titoli.
>>
>> -----------------------------------------------
>>
>> *DS16 Gamma, alloggio Comandante Keane – 18/03/2398 – ore 22.08*
>>
>>
>>
>> Riccardi non esitò. Qualunque cosa avesse trovato entrando, qualunque
>> fossero i suoi sentimenti al riguardo, non avrebbe esitato. Avrebbe fatto
>> il suo dovere.
>>
>>
>>
>> La porta era bloccata dall’interno, ma lui se l’aspettava. Rapidamente
>> inserì il codice per bypassare la chiusura, mentre i suoi uomini prendevano
>> posizine.
>>
>> La porta si aprì obbediente e Riccardi entrò, il phaser settato su
>> stordimento spianato davanti a sé, pronto a qualunque situazione si fosse
>> trovato di fronte.
>>
>>
>>
>> Spalancò gli occhi.
>>
>>
>>
>> *DS16 Gamma, alloggio Comandante Keane – 18/03/2398 – qualche istante
>> prima*
>>
>>
>>
>> “Facciamola finita,” disse l’uomo, il sicario inviato per ucciderla, e
>> Tara capì che quella era la sua occasione, l’unica che le si sarebbe
>> presentata prima che fosse finita per davvero.
>>
>> L’uomo si voltò appoggiando il bicchiere sul tavolo e Tara fece l’unica
>> cosa che poteva fare, gli si gettò addosso, sperando di coglierlo di
>> sorpresa. Non era la mossa tatticamente più intelligente che avesse mai
>> messo in atto, non di meno era l’unica che le rimaneva e avrebbe dovuto
>> farsela bastare.
>>
>> Nessuno l’avrebbe salvata, nessuno sarebbe entrato da quella porta prima
>> che quel tizio le sparasse. E il suo phaser era inutile, ovviamente.
>>
>> Konig era chiaramente un bifolco pieno di sé e abbastanza irritante da
>> spingerla a volergli staccare la testa, ma non era completamente idiota.
>>
>> Doveva aver usato un qualche sistema di smorzamento, Tara lo aveva capito
>> da un cauto e discreto test della sua arma e dal fatto che lui non avesse
>> nemmeno provato a togliergliela. In quel momento, un porta lampade sarebbe
>> stato più utile.
>>
>> Non c’erano luoghi dove fuggire o nascondersi – come se fossero valide
>> ipotesi – niente porte vicine o ripari a prova di proiettile. Il tutto si
>> sarebbe ridotto ad un imbarazzante nascondino che sarebbe comunque finito
>> male, soprattutto per lei.
>>
>> E che l’universo in toto fosse dannato se lei fosse morta nascondendosi
>> come un coniglio. No, se doveva morire lo avrebbe fatto guardando in faccia
>> il suo nemico e, possibilmente, portandolo con sé.
>>
>>
>>
>> Così Tara gli si gettò addosso. Konig se l’aspettava, forse la sua
>> apparente distrazione era addirittura intenzionale. Si scostò leggermente
>> di lato, ma come sempre accade negli scontri corpo corpo, non aveva
>> calcolato abbastanza bene le distanze.
>>
>> L’uomo colpì una poltrona, che si rovesciò con un tonfo sordo, e finì a
>> terra. Il bicchiere che aveva appena lasciato sulla scrivania, cadde con
>> uno schianto e si spaccò in mille pezzi.
>>
>> Tara era leggermente fuori traiettoria, ma si riprese in fretta
>> gettandosi sul suo aggressore, nel pugno ancora stretto il phaser che,
>> quantomeno, le sarebbe servito come oggetto contundente.
>>
>> L’averlo mancato la prima volta, tuttavia, fece guadagnare a Konig tre
>> preziosi secondi che lui mise a frutto facendo fuoco.
>>
>> Lo sparò riecheggiò nella stanza nel corridoio all’esterno.
>>
>> Tara venne colpita allo stesso tempo dal dolore improvviso e
>> dall’espressione del sicario. Il ghigno di chi è impegnato nel proprio
>> gioco preferito.
>>
>> Quindici secondi dopo, Riccardi aprì la porta dall’esterno.
>>
>>
>>
>> *DS16 Gamma, alloggio Comandante Keane – 18/03/2398 – ore 22.09*
>>
>>
>>
>> Dopo il primo attimo di stupore, Riccardi scattò in avanti, mentre i suoi
>> uomini facevano irruzione alle sue spalle. Si precipitò su Tara,
>> sanguinante al centro della stanza.
>>
>>
>>
>> “Comandante!”
>>
>>
>>
>> Si chinò su di lei, esaminandola con una rapida occhiata.
>>
>>
>>
>> “Sto bene, sto bene,” borbottò la Keane. “E’ soltanto un graffio. E’ lui
>> quello messo male,” aggiunse indicando Konig, accasciato a terra contro la
>> parete, seminascosto dalla poltrona rovesciata che i suoi uomini avevano
>> appena tolto di mezzo. “E starebbe molto peggio se non mi avesse sparato.”
>> Seguirono una serie di coloriti improperi klingon che Riccardi non fu certo
>> di capire appieno ma che comprendevano sicuramente considerazioni sulla
>> scarsa rispettabilità della madre di Konig e di molti dei suoi antenati.
>>
>>
>>
>> “E’ ancora vivo,” disse uno di loro dopo aver controllato il polso
>> dell’uomo. Un altro gli aveva tolto l’arma e lo stava perquisendo alla
>> ricerca di materiale pericoloso.
>>
>> Riccardi tornò a voltarsi verso la donna ancora a terra. Perdeva sangue
>> da un braccio, ma la ferita non sembrava troppo grave. Probabilmente aveva
>> ragione, quello messo peggio era il sicario stesso.
>>
>> Aiutò la Keane ad alzarsi con cautela, poi si premette il comunicatore.
>>
>>
>>
>> “Riccardi a infermeria.”
>>
>> =^= Qui Sonx =^=
>>
>> “Dottore, Sto per teletrasportarmi lì insieme ad una squadra della
>> sicurezza e ad un soggetto in stato d’arresto. E al comandante Keane.”
>>
>> =^= Quanti sono i feriti? =^=
>>
>> “Due.”
>>
>> =^=Ricevuto, vi aspetto. =^=
>>
>>
>>
>> Pochi secondi dopo, l’intero gruppo si smaterializzò.
>>
>>
>>
>> *DS16 Gamma, ufficio del capitano  – 19/03/2398 – ore 09.43*
>>
>>
>>
>> Shran chiuse la conversazione e si appoggiò allo schienale della
>> poltrona, gli occhi stanchi e le antenne inquiete. Un detto terrestre che
>> aveva sentito dalla Drillrush qualche tempo prima recitava che tutto è bene
>> quel che finisce bene.
>>
>> Il senso della frase non gli era del tutto chiaro, anche perché sulla
>> base quasi mai qualcosa finiva veramente bene.
>>
>>
>>
>> Il successo del giorno era stato sicuramente il salvataggio della Keane,
>> anche se ci sarebbe stato da discutere su chi esattamente l’avesse salvata.
>> Anche il salvataggio di Konig era stato alquanto spettacolare, seppur in
>> tutt’altro senso.
>>
>>
>>
>> Tara era stata trasportata in infermeria dove il dottor Sonx si era
>> immediatamente occupato di lei. La donna sembrava più infuriata che
>> prostrata dall’esperienza, perciò c’era voluto un po’ per verificare i
>> danni che, fortunatamente, si erano dimostrati minimi.
>>
>> Il proiettile non aveva leso nessun vaso principale, perciò le cure
>> prestate a Tara non avevano richiesto molto tempo. Sonx avrebbe voluto
>> trattenerla in infermeria, ma si era accontentato di prescriverle 48 ore di
>> riposo nel proprio alloggio. O in quello di Rogal, se preferiva.
>>
>> Shran rimaneva sempre stupito della velocità con cui i pettegolezzi
>> viaggiavano attraverso la sua stazione. Lui non ne comprendeva l’utilità o
>> il piacere, ma a quanto pare c’era parecchio di entrambi.
>>
>> Anche Konig era risultato stare piuttosto bene, soprattutto perché
>> all’ambasciatore klingon non era stato permesso di avvicinarsi a lui. Sonx
>> gli aveva quasi fatto scudo del proprio corpo e, contro le aspettative di
>> tutti, la sua mossa aveva funzionato.
>>
>> Rogal gli aveva domandato perché difendesse quella feccia e lui aveva
>> risposto che, feccia o no, nella sua infermeria nessuno avrebbe aggredito i
>> suoi pazienti. O il suo personale. O nessun altro, se era per quello.
>>
>> L’ambasciatore era parso contrariato, ma alla fine non aveva insistito.
>>
>> Ora si discuteva su chi avrebbe dovuto processare e incarcerare Konig.
>> Non c’era penuria di volontari.
>>
>> L’uomo era stato rimesso rapidamente in sesto e spedito in area
>> detentiva. Riccardi aveva tentato di interrogarlo, ma non aveva ottenuto
>> altro che un sdegnoso silenzio. In un istante di freddo cinismo,  aveva
>> paventato l’idea di lasciarlo in custodia ai klingon, poi aveva sospirato e
>> scosso la testa.
>>
>> Da ciò che Tara aveva raccontato della loro breve conversazione, si erano
>> fatti l’idea che da qualche parte il sicario avesse una famiglia, qualcuno
>> a cui destinare il pagamento qualora lui fosse stato ucciso durante lo
>> svolgimento dell’incarico. Tuttavia anche quella pista si era rivelata
>> sterile.
>>
>>
>>
>> Rillar era fuggito. Nel farlo non aveva lasciato tracce, ma aveva
>> approfittato dell’occasione per liberarsi di Kahlal e, in cambio,
>> riprendersi il cristallo che si trovava in ambasciata.
>>
>> Come e quando fosse riuscito ad andarsene era un mistero. Dove fosse
>> andato o che intenzioni avesse riguardo al cristallo era un mistero. Se
>> Konig stesso sarebbe stato al sicuro da lui era un mistero.
>>
>> Un bel mucchio di misteri e ben poche certezze, se non che nessuno
>> all’ambasciata aveva sprecato molto tempo a piangere Kahlal. Codardo quanto
>> stupido, era stato l’unico commento di Rogal in proposito.
>>
>>
>>
>> L’altro cristallo era stato consegnata, pur con una certa riluttanza di
>> Roberts, alla sezione scientifica della flotta, che l’avrebbe studiato per
>> poi restituirlo ai bajoriani. Dopotutto, apparteneva a loro.
>>
>>
>>
>> Per il momento, l’intera faccenda era chiusa. Per quanto lo sarebbe
>> rimasto era, nemmeno a dirlo, un altro mistero.
>>
>> Tutto considerato, Shran non era sicuro che fosse tutto bene ciò che
>> finiva bene.
>>
>>
>>
>> *DS16 Gamma, alloggio Ambasciatore Rogal – 19/03/2398 – ore 10,13*
>>
>>
>>
>> “Quindi sei d’accordo. E’ il momento di rendere pubblica la nostra
>> relazione. Non ho più intenzione di nascondermi,” aggiunse Tara, in tono
>> lievemente minaccioso. D’altronde, con Rogal le romanticherie non avrebbero
>> funzionato.
>>
>>
>>
>> L’ambasciatore grugnì in risposta, senza alzare gli occhi dallo schermo
>> del terminale. Non era esattamente d’accordo, continuava a pensare che si
>> trattasse di una mossa azzardata e pericolosa di cui avrebbero dovuto in
>> seguito affrontare le conseguenze. Ma ormai aveva dato il suo consenso e
>> non sarebbe stato onorevole rimangiarsi tutto. Nessuno avrebbe mai nemmeno
>> osato provare ad obbligarlo in tal senso.
>>
>> Tara prese la sua inarticolata risposta per quello che era. La sua
>> espressione non mutò ma dentro di sé alzò le braccia in segno di trionfo.
>> Ci sarebbero state delle conseguenze, naturalmente, ma i problemi non
>> l’avevano mai spaventata. Aveva solo dovuto farsi sparare per ottenere quel
>> consenso. Tutto sommato, era stato un buon prezzo.
>>
>>
>>
>> “Grazie,” disse con un lieve sorriso prima di uscire.
>>
>> Rogal grugnì di nuovo in risposta.
>>
>>
>>
>> *Dellak VI – 22/03/2398 – ore 19.12*
>>
>>
>>
>> Rillar sorseggiò il suo drink e osservò le ballerine orioniane che si
>> agitavano sulla piattaforma sopraelevata. Non che lui avesse molto
>> interesse in quello spettacolo, ma era un luogo buono come un altro per
>> bere un bicchiere.
>>
>> Gli ultimi tre giorni, da quando aveva lasciato DS16, non erano stati
>> facili. Ci era abituato, naturalmente. Dopotutto, lui era uno dei migliori.
>> E ora aveva uno scopo preciso, uno scopo che gli dava forza e conforto che
>> lo spingeva avanti.
>>
>> Gli Eterni avrebbero presto fatto ritorno.
>>
>>
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