[Stml21] [23.07 - Drillrush - Menzogne]
Elena Fuccelli
mf9115 a mclink.it
Gio 16 Apr 2020 07:53:56 CEST
On Tue, 14 Apr 2020 12:48:28 +0200
Bryn Lwellelyn <bryn.lwellelyn a gmail.com> wrote:
> Scusate la lunga attesa e la brevità del brano. Tra una cosa e
>l'altra, visite e mica visite, non avevo molta testa e nemmeno uno
>straccio di idea. Spero sia comunque accettabile.
Bel brano! :o)
Ciao! ;-D
Elena
>
> ................................................
>
> *DS16 Gamma – Ufficio del Comandante*
>
> *22/11/2399 - Ore 13.45*
>
> Il fatto che Roberts non fosse fuggito come previsto l’aveva colta
>di sorpresa e, onestamente, l’aveva anche un po’ irritata. Non tanto
>per la decisione in sé, che personalmente aveva apprezzato… ma che
>diavolo, avrebbe preferito saperlo prima.
>
> Decidere di nascondere il suo ufficiale scientifico non era stata
>una scelta facile, né tantomeno poco pensata. Claire non era stupida,
>sapeva bene che nel momento in cui fosse venuta fuori la cosa la
>prima testa a cadere sarebbe stata la sua. Se aveva acconsentito a
>quella mossa estrema era perché, pur nutrendo piena fiducia nel
>sistema, conosceva bene l’ambiente politico e sapeva che ci sarebbero
>state pressioni per appianare la faccenda nel minor tempo possibile.
>Il suo intento era stato di guadagnare tempo.
>
> Ormai era tutto pronto, tutto stabilito, perciò era rimasta alquanto
>sorpresa quando Roberts aveva fatto marcia indietro. Una decisione
>ammirevole, senz’altro, che lei stessa aveva intenzione di
>appoggiare. Ma se fosse arrivata un po’ prima, avrebbe evitato di far
>capire a tutti, inutilmente, quel che aveva rischiato di accadere.
>
>Forse l’ammiraglio non aveva sospettato nulla, ma il commodoro Ono
>aveva capito.
>
> Lo conosceva di fama e aveva avuto modo di approfondire quella
>conoscenza nel corso degli ultimi giorni. Era un uomo scrupoloso,
>integerrimo, rigido sotto alcuni punti di vista, abile e senza dubbio
>intelligente. Non si faceva illusioni che il loro sotterfugio fosse
>passato inosservato.
>
> Ono doveva aver capito ciò che stava accadendo, ma la riapparizione
>di Roberts aveva reso questa sua comprensione nulla più che un
>sospetto non suffragato da alcuna prova certa.
>
> Grazie al cielo “avevo l’impressione di” non funzionava in nessun
>tribunale.
>
> Dopo la decisione dell’ammiraglio, Claire non aveva parlato né con
>Riccardi né con Roberts. Non aveva idea di cosa gli avesse fatto
>cambiare idea, ma allo stato attuale delle cose il tutto aveva
>un’importanza relativa. Se necessario, glielo avrebbero comunicato,
>se si si fosse trattato di un semplice rimorso di coscienza, tanto
>valeva chiudere lì la faccenda ed evitare di parlarne ancora.
>
> Avrebbero proseguito come da prassi, sperando di arrivare alla
>verità e al colpevole, chiunque fosse, prima che i Vakiris
>pretendessero la testa di qualcuno su un vassoio d’argento, o
>qualunque cosa passasse per tale per quella gente.
>
> I Vakiris non la convincevano. Non era solo la sua innata repulsione
>per gli insetti che le faceva accapponare la pelle ogni volta che ne
>vedeva uno. T’Lani aveva riferito loro della conversazione avuta con
>la sua vecchia amica e francamente le informazioni che le aveva
>fornito non la convincevano. Non era insolito che quando c’erano in
>ballo diatribe tra popoli in contrapposizione le storie raccontate da
>ciascuna parte non coincidessero, perciò non era rimasta del tutto
>sorpresa di sentire quando fossero differenti le due campane.
>
> Il punto ora era appurare a chi credere e di chi fidarsi.
>
> Claire temeva che molto probabilmente la risposta fosse di nessuno
>dei due.
>
> =^= Ch’Idrani a Drillrush =^=
>
> “Dica, Dottore.”
>
> =^= Quando vuole, siamo pronti per l’autopsia. =^=
>
> “Avete già avvertito il Commodoro Ono?”
>
> =^= Sì, comandante. =^=
>
> Claire annuì una volta a se stessa.
>
> “Sto arrivando.”
>
> *DS16 Gamma – Ufficio del Comandante*
>
> *22/11/2399 - Ore 15.50*
>
> “Non sono sicura di aver capito bene, Dottore.”
>
> “A dir la verità non sono sicuro di aver capito esattamente nemmeno
>io. La fisiologia Vakiris è completamente nuova per noi, perciò è
>difficile essere sicuri di qualcosa. Per avere delle certezze,
>dovremmo confrontarci con un loro medico, ma…”
>
> “… ma non siamo sicuri, a questo punto, che siano del tutto
>sinceri.”
>
> “Non spetterebbe a me dirlo, ma sì, esattamente.”
>
> Claire annuì con un sospiro e si appoggiò allo schienale della
>poltroncina. Rimase in silenzio per qualche istante, poi riprese
>osservando il medico della base.
>
> “Lei mi sta dicendo che non è stato Roberts ad uccidere quella
>gente, in definitiva?”
>
> Ch’Idrani mosse appena le antenne in un gesto che in qualche modo
>ricordò a Claire un’alzata di spalle.
>
> “Vorrei poterlo dire, ma in verità no. Il personale Vakiris è
>sicuramente morto in seguito all’attacco che appare nelle
>registrazioni. Quello che dico io, o meglio, che dicono le analisi, è
>che quella gente sarebbe morta comunque. Forse non immediatamente, ma
>la degenerazione nei tessuti cerebrali che abbiamo visto, anche
>considerando la loro particolare anatomia è abbastanza
>inequivocabile. E anche l’ambasciatore Vakiris sembrava alquanto
>sorpreso, il che ci conferma che non si tratta di un processo
>biologico normale.”
>
> “E lei crede che siano stati avvelenati?”
>
> “Non abbiamo trovato, come ha visto, traccia di tossine o sostanze
>estranee… ma sì, non si tratta di un processo naturale, per cui mi
>sembra l’ipotesi più credibile.”
>
> Drillrush tamburellò appena con le dita sul piano della scrivania.
>
> “Potrebbe essersi trattato di un fattore casuale. Magari un effetto
>collaterale di qualche esperimento, visto che tutto il personale
>faceva parte della sezione scientifica…”
>
> “Forse. Questo dovrebbero dircelo i Vakiris, anche perché a
>giudicare dal livello di compromissione dei tessuti, l’esposizione
>dovrebbe essere stata antecedente al loro arrivo sulla stazione. Ma
>anche qui, sono solo ipotesi.”
>
> “E come ci ha detto l’ambasciatore, tutto quello che riguarda i
>deceduti e le loro attvità non è disponibile alla consultazione. E
>lui non ne sa nulla.”
>
> “Molto comodo, no?”
>
> “Molto,” concordò Claire. “Ora sarebbe fondamentale capire se questo
>presunto avvelenamento è stato casuale o intenzionale. E nel caso
>della seconda ipotesi, ci sarebbe da capire come mai ce l’avevano
>tutti con questo team di scienziati.”
>
> Ch’Ildrani annuì a sua volta, cambiando leggermente posizione sulla
>propria poltroncina. “Mi piacerebbe davvero sapere su cosa stavano
>lavorando esattamente. Se si tratta di un secondo tentativo di
>omicidio, è troppo mirato per essere casuale.”
>
> “Concordo. Qui c’è qualcosa di davvero poco chiaro.”
>
> *DS16 Gamma – Ufficio del Comandante*
>
> *22/11/2399 – Poco dopo*
>
> Ch’Ildrani se ne era andato da nemmeno dieci minuti quando Drillrush
>ricevette la comunicazione dall’ambasciatrice T’Lani, in possesso di
>alcune nuove informazioni raccolte tramite i suoi contatti.
>
> Parlarono alcuni minuti, poi la donna chiusa la comunicazione.
>
> Se avesse avuto bisogno di un qualche altro dato per sospettare dei
>Vakiris, e così non era, quello che le aveva detto l’ambasciatrice
>costituiva un’ulteriore botta.
>
> Non era chiaro quale scopo intendessero raggiungere i loro ospiti
>pretendendo un’autopsia olografica, ma la sopravvivenza dell’anima
>immortale dei deceduti sembrava un’ipotesi destinata a perdere forza.
>Secondo le informazioni dell’ambasciatrice, sembrava infatti la prima
>volta che Vakiris facevano cenno alla loro spiritualità.
>
> Poteva non voler dire nulla, naturalmente. Forse i Vakiris erano
>solo restii a parlarne in giro. Ma per qualche motivo, lei non ne era
>convinta.
>
> “Paranoica come sempre, vero?” si disse a bassa voce, mentre si
>toccava il comunicatore. “Comandante Th’Tharek, mi raggiunga nel mio
>ufficio, per favore.”
>
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