[Stml3] [04.10 - Tkar - Qualche risposta...]

cmdrtkar a libero.it cmdrtkar a libero.it
Mer 23 Apr 2014 10:58:23 CEST


Uff...è vero, sono un disastro...credevo di aver risposto in lista e invece 
no...il fatto è che sono rintronato, ma questo lo sapete già, giusto?

In compenso, ringraziando i giorni di quiete in ufficio, ho pronto il pezzo, 
che vi allego di seguito. Non succede molto, ma ho cercato di riprendere le 
redini del discorso e tutti gli accenni fatti alla storia dei Keeriani...è 
stato un lavoraccio, quindi spero di non essermi perso nessun pezzo e di non 
aver scritto nulla che vada in contrasto con quanto scritto da voi. se notate 
qualche discrepanza fatemelo sapere!

PS da quel che ricordo del finale di DS9 nessuno ha assistito allo scontro tra 
Sisko e Dukat (nessuno che sia sopravvissuto, per lo meno) quindi mi sono 
inventato un piccolo stratagemma per giustificare il fato che a bordo tutti 
conoscessero i Pah-Wraiths ed i loro significativi poteri...

Fatemi sapere!!!


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Brano: 04-10
Titolo: Qualche risposta…
Autore: Tenente Comandante Tkar
(aka Federico Pirazzoli)

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USS Redoutable, Plancia
Data 04/10/2393 Ore 06.30 - DS 70756.9

Il silenzio che calò sulla plancia al sentir nominare i Pah-Wraiths fece 
capire a Jorette che – qualunque cosa fossero gli esseri che la sua gente 
chiamava Grandi Signori – si trattava di un male perfino peggiore di quanto 
avesse loro dato da intendere Vedek Towar.

“Voi li avete già incontrati…” arguì l’aliena dalle sembianze di rettile, 
fissando il Capitano Drey, che pareva assorta nei propri pensieri.

“In effetti sì, anche se non abbiamo mai dovuto affrontarli direttamente…” le 
rispose il Primo Ufficiale, ricordando le oloregistrazini che aveva potuto 
visionare. Poco dopo la fine della guerra col Dominio il Capitano Benjamin 
Sisko aveva affrontato i Pah-Wraiths nelle Caverne di Fuoco su Bajor e, anche 
se l’ufficiale non era mai tornato dallo scontro, il suo tricoder aveva 
registrato il tutto permettendo ai posteri di conoscere ciò che fosse 
effettivamente accaduto.

“Si tratta di una razza transdimensionale che esiste al di fuori del tempo 
lineare…” spiegò allora Tkar, che tra tutti i presenti in Plancia era quello 
che si era ripreso per primo dalla sorpresa anche grazie al proprio 
addestramento al controllo sulle emozioni “la maggior parte di loro è 
considerata pacifica e risiede all’interno di un tunnel spaziale stabile che 
collega il Quadrante Gamma della Galassia allo spazio Bajoriano, vicino al 
pianeta di origine dell’essere che avete conosciuto come Vedek Towar. Alcuni, 
però, hanno rinnegato questa esistenza pacifica e hanno tentato di utilizzare i 
loro considerevoli poteri per abbattere la propria gente.”

“E questo spiegherebbe anche quanto accaduto al Capitano del Tarkas…” 
intervenne nel discorso il Capitano, ricordando le parole di Jenkar poi, 
voltandosi verso Jorette spiegò “quelli che la vostra gente chiama Daiaken-Aka 
sono probabilmente esseri posseduti da un Pah-Wraiths. E’ così che questi 
esseri riescono a manifestare le loro capacità nello spazio quadrimensionale.”

Dopo un ulteriore momento di riflessione, Drey fissò negli occhi la femmina 
Keeriana e aggiunse “Mi ascolti bene, Jorette, ora venga con me, perché 
dobbiamo parlare. Abbiamo assolutamente necessità di sapere cosa è successo 
dopo che siete entrati in contatto con Vedek Towar!”

L’aliena fece cenno di sì e, il Capitano si diresse rapidamente verso la 
propria Sala Tattica, facendo cenno al Comandante Kenar e al Consigliere Owl di 
seguirla. Quando fu giunta sulla soglia diede i propri ordini agli altri 
Ufficiali Superiori “Anari, lei e Tholos iniziate i calcoli per effettuare il 
recupero della sfera mediante teletrasporto, Carelli, lei si occupi di 
riattivare la Curvatura al più presto. Dottor Tao, torni in infermeria e si 
occupi dei feriti della Rosen e lei Tkar tenga tutte le postazioni in allarme 
giallo. Se qualche nave Keeriana si avvicina con intenti bellicosi dobbiamo 
essere pronti in qualunque momento a metterla fuori combattimento.”





USS Redoutable, Sala tattica del Capitano
Data 04/10/2393 Ore 06.41 - DS 70756.92

Jorette era seduta su di una delle due sedie che si trovavano poste di fronte 
alla scrivania del Capitano Drey e aveva appena ricominciato il proprio 
racconto, mentre il Consigliere Owl, seduta al suo fianco, prendeva alcuni 
appunti in un DiPADD.

“Dopo che Vedek Towar ebbe riconosciuto i Grandi Signori per il male che sono, 
ci disse che per lui era imperativo portare al più presto il cristallo che 
portava con sé lontano da Keerian II e che – se lo avessimo aiutato – lui 
avrebbe fatto il possibile per aiutare noi.” iniziò la femmina Keeriana, mentre 
tre coppie di occhi erano fisse su di lei, come a voler cogliere qualsiasi 
informazione potesse essere rilevata anche dai suoi movimenti più infimi 
“Parlando con lui, che aveva una conoscenza ed un comprensione dello spazio 
circostante i nostri territori molto maggiore della nostra, riuscimmo a mettere 
insieme un piano ardito che permettesse a lui di salvaguardare la reliquia che 
stava custodendo e a noi di dare una speranza al nostro popolo. L’idea era 
quella di utilizzare una delle poche tecnologie salvatesi dallo schianto del 
suo vascello per sfuggire dallo spazio Keeriano. Vedek Towar possedeva infatti 
un dispositivo in grado di distorcere lo spettro EM attorno ad una nave, 
rendendola praticamente invisibile ai sensori…”

“Un dispositivo di occultamento?” domandò Kenar, dicendo subito dopo a sé 
stesso che era piuttosto probabile. Solo con uno strumento di quel genere la 
navetta di un Vedek Bajoriano sarebbe potuta entrare nel ben pattugliato spazio 
interplanetario di una razza estremamente xenofoba senza venire abbattuto.

“Lo chiamò così…” confermò Jorette, con un cenno di assenso ma senza 
distogliere il proprio sguardo da quello di Drey. Desiderava che il Capitano 
federale credesse alla sua sincerità completamente, perché quanto stava per 
confessare era una colpa terribile, che era costata tante vite innocenti e che 
gravava come un macigno sui suoi tre cuori “comunque il piano era quello di 
trasferire poco alla volta della gente fidata su di una nave di pattuglia di 
confine, della quale avremmo alla fine preso il controllo in maniera non 
violenta. Montando su questa nave il dispositivo saremmo scappati dallo spazio 
Keeriano fino a raggiungere il mondo di Vedek Towar, che promise di concederci 
ospitalità e una terra dove crescere i nostri figli.”

La femmina rettiloide si interruppe un momento, prima di continuare “Ma c’era 
un punto debole nel piano. Potevamo usare le nostre risorse per trasferire le 
persone scelte su una nave e lo facemmo, scegliendo la Rosen che era un vecchio 
vascello da esplorazione risalente agli albori della nostra storia spaziale. 
Una nave così vecchia, destinata a pattugliare un settore di spazio di scarsa 
importanza, era una meta poco ambita e nessuno si sarebbe lamentato per le 
assegnazioni. Quando i primi di noi presero servizio, però, ci rendemmo conto 
che usare una nave tanto vecchia presentava un problema serio da risolvere... 
la tecnologia di smorzamento dell'inerzia della Rosen é talmente limitata che 
ogni virata comporta veri e propri traumi fisici per gli occupanti. Ora, la 
nostra struttura ossea e la pelle a scaglie ci permettono di sopportare bene le 
accelerazioni dovute alle virate, ma nessun feto sarebbe stato in grado di 
sopravvivere a quegli sforzi, soprattutto se ci fossimo trovati in situazioni 
di combattimento. Quindi fummo costretti a trovare una soluzione alternativa 
per trasportare il futuro della nostra gente...in questo ci salvò Vedek Towar 
con la sua reliquia. Disse che il suo nome era Cristallo della Vita e che 
poteva portare con sé la vita stessa, anche se solo le vite più pure sarebbero 
state ammesse al suo interno."

Jorette fece un'altra pausa, come per vedere le reazioni dei suoi 
interlocutori. In effetti tutti e tre i membri dell'equipaggio della Redoutable 
si irrigidirono per un momento quando compresero che il cristallo di cui 
parlava la femmina rettiloide era probabilmente uno di quelli che i Bajoriani 
chiamavano <<Lacrime dei Profeti>>, ma non dissero nulla, lasciandole così 
continuare il suo racconto.

"Non so spiegare come avvenne, anche se sospetto sia in qualche modo 
associabile alla vostra tecnologia di conversione di materia in energia, ma 
utilizzando il Cristallo della Vita Vedek Towar riuscì a rimuovere dai nostri 
corpi i feti, trasferendo le loro essenze nel cristallo stesso. Ovviamente 
impiegammo mesi per farlo senza dare adito a sospetti, ma quel tempo ci servì 
per trasferire i pochi maschi di cui ci fidavamo e alcune di noi sulla Rosen. 
Eravamo quasi pronte, quando feci il più grande errore della mia vita..."

Questa volta la pausa del Capitano della Rosen fu più lunga ed una piccola 
lacrima si formò nei suoi occhi da rettile. Istintivamente il Consigliere Owl 
le pose la mano destra sulla sua in un gesto di vicinanza che sorprese 
enormemente la femmina rettiloide. Dopo avere osservato per un momento quella 
piccola mano liscia e rosea poggiata sulla sua pelle squamosa, Jorette si fece 
forza e – drizzate le spalle – riprese il proprio racconto senza che nessuno 
dovesse incitarla a continuare “In tutto il tempo durante il quale avevamo 
organizzato questo piano avevo sempre coltivato il sogno di coinvolgervi 
Hiller. Mio marito era sempre stato un compagno rispettabile e, per quanto 
potesse concederlo la nostra cultura, rispettoso. Mi aveva aiutata ad accedere 
all’istruzione e, anche grazie a lui, avevo ottenuto un incarico a cui poche 
femmine avrebbero potuto ambire. Fu per questo che – quando tornò vincitore 
dalla sua missione biennale di pattugliamento dei confini esterni e lo vidi 
così orgoglioso della promozione appena ottenuta a Capitano del Tarkas – decisi 
di parlargli del nostro progetto. Il momento non poteva essere migliore, perché 
lui era di ottimo umore e, se lo avessi convinto, avremmo avuto a disposizione 
una delle navi migliori della nostra flotta ed il suo Capitano dalla nostra 
parte!”

“Ma le cose non andarono come sperava…” arguì Drey, dopo che l’aliena si fu 
presa un ulteriore momento di riflessione, come per capire cosa dire. La Trill 
poteva immaginare cosa fosse successo, ma aveva bisogno di ogni possibile 
informazione per imbastire una qualche linea di azione.

“Inizialmente Hiller si arrabbiò molto…” rispose Jorette, quasi cavandosi a 
forza di bocca ogni parola “ma ero preparata a questo e dopo lunga discussione 
pensavo di essere riuscita a convincerlo. Mi disse che sarebbe tornato sul 
Tarkas per organizzare il trasferimento dei nostri compagni dalla Rosen, ma che 
ci sarebbe voluto un po’ di tempo ed io gli credetti. Pochi giorni dopo, 
invece, le nostre fonti sul Pianeta Madre ci dissero che Hiller aveva riferito 
del nostro tradimento ai Grandi Signori e che questi gli avevano ordinato di 
lavare tale onta col nostro sangue.”

Nuove lacrime sgorgarono dagli occhi del rettile e si trattava di una vista 
piuttosto sconcertante per i membri dell’equipaggio della Redoutable, dato che 
la maggior parte delle razze rettiloidi conosciute dalla Federazione erano 
prive di dotti lacrimali, ma nessuno parlò lasciando al Capitano della Rosen il 
tempo di ricomporsi e continuare “L’avviso non ci giunse purtroppo in tempo per 
mettere tutti in salvo ed il Tarkas iniziò repentinamente un bombardamento 
finalizzato a distruggere la stazione scientifica e tutti i suoi occupanti. Io 
ed alcuni altri riuscimmo a metterci al riparo utilizzando delle navette di 
salvataggio, ma molti – compreso Vedek Towar che era rimasto indietro per 
attivare il Cristallo della Vita affinché si proiettasse nel subspazio – non ce 
la fecero. Richiamata d’urgenza durante l’attacco, la Rosen ci prese a bordo e 
riuscì a sfuggire al Tarkas grazie al dispositivo di mascheramento…di 
occultamento, scusate…” 

“Quindi avete seguito il Cristallo della Vita fin qui, ed in qualche modo il 
Tarkas ha fatto lo stesso…” concluse per lei il Comandante Kenar, che fino a 
quel momento era rimasto in piedi immobile a braccia incrociate, con la schiena 
poggiata contro una parete della Sala tattica.

“La velocità del Cristallo era molto superiore alla nostra…” spiegò Jorette 
“ma avevamo scelto con cura le coordinate di rendez vous e sapevamo dove 
andare. Purtroppo la tecnologia del dispositivo di Occultamento era 
incompatibile con le fonti energetiche della Rosen e – a circa tre quarti del 
viaggio – si danneggiò in maniera irreparabile rendendoci di nuovo visibili al 
Tarkas. Solo il vostro intervento ci ha salvati dalla distruzione…”

“Già…” convenne cupamente Drey, mentre la mano destra le scendeva 
istintivamente ad accarezzare il ventre…aveva percepito una brutta sensazione 
nascerle da lì ma per una volta non era stata in grado di dire se venisse dal 
Simbionte, dal feto o soltanto dai suoi più primordiali istinti di 
sopravvivenza “ora si tratta solo di trovare un modo per salvare tutti noi…”





Da qualche parte, in un qualche piano di esistenza transdimensionale
In un qualche punto della linea temporale

“Il vascello lineare esiste…” affermò una voce, sempre che di voce si potesse 
parlare, visto che l’essenza stessa della loro esistenza non era corporea.
“Il Capitano Hiller ha fallito.” Commentò piattamente una seconda voce, 
unendosi e mescolandosi alla prima aggiungendo una nota di rimprovero a quella 
semplice constatazione.

“Il vascello lineare non poteva sopravvivere, ha ricevuto aiuto…” ribatté una 
terza voce, quasi a voler sfidare il consesso a criticarlo per la sua linea di 
azione, che aveva portato alla distruzione del tarkas ma non aveva – purtroppo 
– ottenuto il risultato sperato di annientare anche la Redoutable e la Rosen.

“Il vascello lineare esiste. La sua presenza è una minaccia per tutti noi…” 
ribatté semplicemente la prima voce, come se l’obiezione appena percepita fosse 
irrilevante “i lineari sanno.”

“Hanno compreso ciò che siamo.” Confermò la seconda voce “se tale comprensione 
giungesse ai Bianchi, la nostra esistenza non sarà più tale.”
“Il vascello lineare non deve giungere al Tempio.” convenne la prima voce “Il 
vascello lineare non deve esistere.”

“Il vascello lineare deve esistere.” Li contraddisse una quarta voce, più 
imperiosa e carica di un tono di comando che zittì le altre tre. La nuova 
essenza, appena unitasi alla conversazione continuò “Il Cristallo della Vita è 
legato al vascello lineare. Esso sarà la nostra Arca per giungere al Tempio 
invisibili ai Bianchi.”

“E avremo la nostra vendetta” convenne la seconda voce, riconoscendo la verità 
in quanto affermato dalla quarta voce, mentre gli invisibili filamenti di 
energia che collegavano il Cristallo alla Redoutable diventavano evidenti ai 
suoi sensi.

“I Bianchi non saranno più.” Confermò la prima voce “Ma ci serve il 
Cristallo.”

“Il Cristallo della Vita è legato al vascello lineare” ripeté la quarta voce 
“solo il vascello lineare può riportarlo a noi. Se il vascello lineare fosse 
distrutto ora, il Cristallo andrebbe perso, oltre la nostra portata.”

“Il Cristallo ha protetto il vascello lineare…” fece notare la terza voce, che 
aveva assimilato la notizia ricevuta e finalmente aveva compreso il perché del 
proprio fallimento nel tentativo di distruggere la Redoutable “Il potere dei 
Bianchi è in esso…”

“Il vascello lineare è legato al Cristallo e può recuperarlo.” Affermò con 
forza la quarta voce, imponendo agli altri la propria visione “una volta 
tornato alla nostra portata, sottometteremo il potere dei Bianchi contenuto nel 
Cristallo e sarà la nostra Arca.”
“Ci serve un tramite per prendere possesso del Cristallo…” fece notare la 
seconda voce.

 “Il tramite esiste…” affermò semplicemente la prima voce “il tramite è già 
sul vascello lineare.”




USS Redoutable, Sala Riunioni principale
Data 04/10/2393 Ore 18.00 - DS 70758.21

Tutti gli Ufficiali Superiori della Redoutable erano riuniti attorno al grande 
tavolo della sala riunioni con davanti alcune tazze piene delle loro bevande 
predilette e parecchi DiPADD.
Seduta a capotavola, il Capitano Drey fissò uno ad uno i propri sottoposti 
attraverso il fumo che fuoriusciva dalla sua tazza di Thé, poi si rivolse a 
Carelli e chiese “Stato attuale della nave?”

Droxine prese un respiro prima di rispondere “Abbiamo riattivato tutti i 
sistemi principali, compresa la Curvatura. Il danno alla gondola di dritta è 
piuttosto serio, ma con l’utilizzo dei campi di integrità strutturale dovremmo 
riuscire a mantenere Curvatura 7 senza difficoltà.”

“Sarà sufficiente per tentare un recupero del Cristallo?” chiese Kenar, 
rivolgendosi al lato del tavolo dove erano seduti Anari e Tholos, che avevano 
lavorato incessantemente ai calcoli per il teletrasporto a velocità curvatura.

La Denobulana fece una smorfia, come se qualcosa l’avesse colpita al basso 
ventre, ma subito recuperò il proprio sorriso e affermò “Oh, beh…sarebbe stato 
meglio effettuare il recupero ad un fattore Curvatura 9 o superiore, ma 
troveremo il modo di farcelo bastare…ci servirà però parecchia energia, quindi 
dovremo disattivare tutti i laboratori, staccare il supporto vitale su qualche 
ponte e magari attingere anche alle batterie…”

“Fate evacuare i ponti su cui verrà disattivato il supporto vitale ed i 
laboratori…” ordinò semplicemente il Capitano, rivolgendosi al proprio 
ufficiale Esecutivo poi, volgendo lo sguardo verso l’assemblea, affrontò il 
secondo problema “E con i Pah-Wraiths come la mettiamo? Abbiamo qualche 
strumento per contenerli, se dovessero rifarsi vivi?”

Fu il Capo della Sicurezza a rispondere per primo, dato che si trattava di una 
richiesta inerente le capacità tattiche della nave e dell’equipaggio “Ho 
analizzato i dati inerenti la Rosen ed il Tarkas, elaborando uno schema di 
fuoco che ci permetterà di inabilitare completamente una nave Keeriana senza 
distruggerla. Per quanto riguarda invece il confronto con un Pah-Wraiths che 
dovesse giungere a bordo, la situazione è più complessa. Non abbiamo dati a 
sufficienza per ipotizzare quali siano i limiti delle loro capacità di assumere 
il controllo di altri esseri senzienti, ma parlando con il sopravvissuto del 
Tarkas e confrontare la sua deposizione con le registrazioni del tricoder del 
Capitano Sisko. Apparentemente in quella forma sono estremamente resistenti al 
fuoco di armi e possono rilasciare energia in forma diretta, oltre a manipolare 
i campi energetici.”

“Analizzando i miti Keeriani io e Jorette abbiamo scoperto qualcosa…” 
intervenne allora il Consigliere Owl “apparentemente, per assumere il controllo 
di un corpo ospite i Pah-Wraiths devono ottenere il consenso alla possessione. 
Non sappiamo esattamente se ciò sia una conditio sine qua non o semplicemente 
un metodo per controllare meglio il corpo, ma nella storia Keeriana tutti i 
Daiaken-Aka erano volontari e si preparavano alla possessione attraverso un 
rito.”

“Se così fosse avremmo un grosso vantaggio tattico…” commentò Tkar, ricordando 
come Jenkar gli avesse riferito che – poco prima di distruggere il Tarkas – 
anche il Capitano Hiller sembrasse aver ripreso momentaneamente il controllo di 
sé “i nostri scudi dovrebbero permetterci di impedire facilmente l’accesso di 
soggetti esterni alla nave e nessun membro dell’equipaggio, se avvertito del 
pericolo, accetterà di farsi controllare da una entità sconosciuta e ostile.”

“Forse…” convenne Tholos dopo un minuto di riflessione “ma è comunque una 
scommessa che vorrei evitare, se posso.”

“Neppure io sono propenso ad affidare la sopravvivenza della nave ad una 
ipotesi non avallata da fatti concreti,” convenne il Vulcaniano, fissando il 
collega delle Operazioni “ma non dispongo di informazioni sufficienti ad 
elaborare una strategia migliore…”

“Io forse sì…” rifletté improvvisamente Anari, quasi saltando in piedi mentre 
interrompeva i due colleghi dalla divisa color ocra e nero “se ipotizziamo che 
i Pah-Wraiths esistano in uno spazio transdimensionale come i Profeti e 
controllino i loro corpi ospiti attraverso una sorta di legame, dovremmo poter 
interferire con tale legame modulando i nostri scudi sulle giuste frequenze. 
Non importa quali siano i metodi con cui lo producono, un collegamento 
transdimensionale è sempre energia che viene trasmessa ad una determinata 
sequenza e noi potremmo individuarla, se programmassimo i sensori interni per 
farlo! In fondo abbiamo fatto lo stesso per individuare il legame tra noi ed il 
Cristallo e…”

“Fatelo!” la interruppe il Capitano, prima che la Denobulana si mettesse a 
snocciolare lì le equazioni necessarie a riprogrammare i sensori della 
Redoutable “Altri suggerimenti?”

“Se l’intuizione del Comandante Anari è corretta…” interloquì Tholos “forse 
potremmo disturbare il collegamento tra corpo ospite e Pah-Wraiths anche 
rimodulando i phaser manuali a determinate frequenze. Non sarebbero sufficienti 
a sconfiggerli, ma potremmo rallentarli in maniera più efficace.”

“Possiamo programmare i sistemi di rimodulazione delle armi manuali per 
assumere le frequenze corrette una volta che le stesse saranno individuate dai 
sensori.” Propose Tkar, riflettendo sull’intuizione dell’Andoriano e trovandola 
valida “In questo modo dovremmo essere in grado di adattarci anche in caso i 
Pah-Wraiths fossero più di uno o si dimostrassero in grado di rimodulare il 
segnale della loro…possessione.”

“Ottimo signori, allora sapete cosa fare.” Concluse Drey, chiudendo la 
riunione “Il Comandante Kenar darà notizia a tutto l’equipaggio del possibile 
pericolo della possessione da parte dei Pah-Wraiths e tutti voi dovrete 
preparare al meglio le vostre Sezioni. Tenteremo il recupero appena pronti, poi 
agganceremo la Rosen con un raggio traente e dirigeremo alla massima velocità 
verso lo spazio Bajoriano…se tutto va bene il Capitano Jorette ed il suo 
equipaggio avranno i loro cuccioli, Bajor avrà una nuova reliquia e dei Pah-
Wraiths se ne occuperanno i Profeti.” 


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END TRANSMISSION

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>----Messaggio originale----
>Da: arjiankenar at gmail.com
>Data: 23-apr-2014 10.07
>A: "USS Redoutable"<stml3 at gioco.net>
>Ogg: [Stml3] First Officer Log | Stardate 201404.23
>
>Mi sembra che Federico non abbia risposto in lista ... comunque ha
>accettato il turno, me lo ha detto in uno scambio di email fuori
>lista.
>Qualcuno invece ha fatto un giro sul sito in versione beta?
>
>Michele
>
>Il 18 aprile 2014 19:42, Cmdr. Arjian Kenar <arjiankenar at gmail.com> ha 
scritto:
>> Ciao a tutti.
>>
>> Ho parlato con il nostro Capitano e dice che non può prendere il turno
>> come previsto, quindi, partendo dalla sua ultima scaletta, vi invio la
>> seguente aggiornata...
>>
>> § Federico (Tkar) (22 aprile) 30 aprile
>> § Massimiliano (Carelli) (7 maggio) 15 maggio
>> § Fabrizio (Rashan) (6 giugno) 14 giugno
>> § Luca (Anari) (21 giugno) 28 giugno
>> § Franco (Tao) (4 luglio) 11 luglio
>> § Fabrizio (Garibaldi) (17 luglio) 24 luglio
>> § Laura (Drey) (1 agosto) 8 agosto
>>
>> § Michele (Kenar): Stand By ... ma se riesco ad avere un attimo
>> tranquillo, mi inserisco al volo.
>>
>> Federico, fammi sapere se accetti il turno. :-)
>>
>> N.B. I brani della 4a Missione sono disponibili e aggiornati sulla
>> versione beta del sito della Redoutable:
>>
>> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Redoutable/main.php?
include=viewlogs_2.php&missione=45&viewlog=1
>>
>> Se riscontrate delle incongruenze, segnalatemele.
>>
>> Buona Pasqua a tutti!
>>
>> Michele
>>
>> Il 28 febbraio 2014 15:06, Elya Drey <ladynerdanel at gmail.com> ha scritto:
>>> Ok, browser permettendo, ecco il cambio turno:
>>>
>>> § Franco (Tao) (7 marzo) 15 marzo
>>> § Fabrizio* (Garibaldi) (23 marzo) 31 marzo
>>> § Laura (Drey) (7 aprile) 15 aprile
>>> § Federico (Tkar) (22 aprile) 30 aprile
>>> § Massimiliano (Carelli) (7 maggio) 15 maggio
>>> § Martina (White Owl) (22 maggio) 30 maggio
>>> § Fabrizio (Rashan) (6 giugno) 14 giugno
>>> § Luca (Anari) (21 giugno) 28 giugno
>>>
>>> § Michele (Kenar) stand-by
>>>
>>> Ho messo un asterisco a Fabrzio-G per via del suo braccio: se si sente
>>> di scrivere gli passo il turno dopo Franco, se no recupererà in
>>> seguito.
>>>
>>> Cheers!
>>
>> --
>> ====================================
>> OOO
>> Cmdr. Arjan Kenar
>> First Officer USS Redoutable NCC-35783
>> ICQ Combadge: 126295405
>> Private comunicator: arjiankenar at gmail.com
>> Webmaster http://gioco.net/startrek/redoubtable
>> ===================================
>
>
>
>-- 
>====================================
>OOO
>Cmdr. Arjan Kenar
>First Officer USS Redoutable NCC-35783
>ICQ Combadge: 126295405
>Private comunicator: arjiankenar at gmail.com
>Webmaster http://gioco.net/startrek/redoubtable
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>_______________________________________________
>Stml3 mailing list
>Stml3 at gioco.net
>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3
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