[Stml3] 01.13 Tholos - insegiumento

dewey_finn a mail.com dewey_finn a mail.com
Sab 26 Set 2015 00:31:13 CEST


Devo dire molto epico, ma ci sono due problemi, uno piccolo e facilemnte rimediabile l'altro però è molto grosso
Prima di tutto il sistema solare era disabitato, l'unica grossa massa di gente era su una stazione mineraria prigione che abbiamo ripulito stivando tutti e, mi pare, 100 fra prigionieri e guardie. I morti sono certo tanti, direi qualche migliaia visto la grandezza della navi che sono rimaste coinvolte dall'esplosione del pianeta ma sono tutti  cattivi e quindi come si dice in gergo: "sti cazzi".

Il secondo problema è che la Seatiger si trova in un altro universo con l'intento nostro di farcela rimanere a lungo e da sola senza supporto... adesso siamo noi, l'arcadia e un'intera flotta federale e a dirla tutta non so nemmeno come hanno fatto a raggiungerci visto che l'unica struttura in grado di farlo l'abbiamo appena distrutta. Oltretutto per mandare un certo numero di navi i midiani hanno usato l'energia di un sole quindi non so cosa hanno fatto i nostri per fare la stessa cosa senza la stessa energia.


Voi che dite? Come la risolviamo?

PS: Il MOE mi è già simpatico




> Sent: Friday, September 25, 2015 at 6:55 PM
> From: Rashan <rashan.tholos a gmail.com>
> To: stml3 a gioco.net
> Subject: [Stml3] 01.13 Tholos - insegiumento
>
> Ciao,
> ecco il mio brano. Scusate per il ritardo.
> 
> Nave Stellare Arcadia – Plancia - 27/11/2394 Ore 04:42
> 
> =^=Può farlo?=^= Chiese l’ammiraglio Crom.
> 
> Khayr sorrise. Il comandante della squadra navale federale era un tipo 
> pratico in grado di andare dritto al sodo senza tanti problemi. Era il 
> tipo di persona che piaceva al comandante della Arcadia.
> 
> “Ovviamente.” Rispose Khayr con un secondo sorriso. Seduto immobile e 
> composto sul trono col teschio appariva potente e deciso al pari di un 
> ammiraglio della Flotta Stellare.
> 
> =^=Ottimo. Ci mettiamo in formazione.=^= Rispose l’ammiraglio.
> 
> Khayr si voltò verso Tochiro il quale, al contrario del suo ufficiale 
> superiore, si muoveva come se avesse un chiodo nel centro della sedia. 
> L’ingegnere digitava freneticamente comandi nel tentativo di far 
> funzionare il tutto.
> 
> “Allora?” Chiese pacatamente Khayr.
> 
> Tochirò saltò giù dalla sedia, fece un breve saltello e con voce 
> rombante disse:”L’idea è folle.”
> 
> “Ma davvero?”
> 
> “E mi piace un sacco… devo fare un sacco di altre cose, ma ti assicuro 
> che ci riusciremo… non è mai stato fatto prima, sei cosciente dei 
> rischi?” L’ingegnere tornò a sedersi e riprese a lavorare.
> 
> Khayr riportò lo sguardo al centro della plancia e, rivolto più a sé 
> stesso che ai suoi collaboratori,disse:”Lo so, ma ho un debito con la 
> Seatiger.”
> 
> USS Seatiger – Plancia – contemporaneamente
> 
> L’esplosione fu terrificante. La supergigante esplose con unlampo 
> folgorante e la morte iniziò a mietere un’abbondante raccolto alla 
> velocità della luce. Tutto cosa non poteva muoversi alla velocità di 
> curvatura fu spazzato via. Anni interi di lavoro, fatica e sacrificio 
> scomparvero letteralmente nel nulla.
> 
> Il capitano Kenar guardò l’evento compiersi sul monitor. Si portò la 
> mano destra alla bocca poi si guardò le mani. Erano sporche e logore per 
> il combattimento e in un punto c’era un piccola ferita superficiale, 
> forse procuratasi mentre ricaricava il phaser. Dalla ferita era sgorgata 
> una goccia di sangue e il capitano non potè far meno di pensare di 
> quanto era infinitesima questa goccia rispetto a quanto lui ne aveva 
> versato. Aveva distrutto un intero sistema stellare e aveva spento 
> milioni di vite. Con un dolorosissimo gesto mentale ricacciò dentro i 
> suoi demoni interni e decise di concentrarsi sulla situazione attuale: 
> avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvare il suo equipaggio e la nave.
> 
> Come se avesse letto nel pensiero al capitano, T’Kar disse:”La corazzata 
> nemica è in curvatura in una rotta parallela a curvatura 7.”
> 
> *Credevo che una corazzata midiana potesse fare di meglio. * Pensò il 
> capitano, poi rivolto verso il timoniere e l’ingegnere capo, 
> aggiunse:”Possiamo distanziarli?”
> 
> Carelli era rimasta in plancia e, dopo aver ripristinato la consolle 
> ingegneria,comandava la sua sezione da quel punto. “Attualmente 
> viaggiamo a curvatura 7.6 ma a causa dei danni siamo destinati a 
> rallentare.”
> 
> Il timoniere annuì gravemente:”Signore non riuscirò a tenerli distanti a 
> lungo. “
> 
> Prima che il capitano potesse controbattere, l’ingegnere capo parlò per 
> prima:”Le bobine e il nucleo a curvatura sono gravemente danneggiati, 
> non possiamo mantenere queste velocità a lungo. “
> 
> Kenar annuì grave e aggiunse:”Fate del vostro meglio.”
> 
> Il capitano diede un’occhiata alla plancia pesantemente danneggia. 
> Diverse consolle erano esplose e il pavimento era cosparso di detriti e 
> componenti isolineari distrutti. Alcuni gel pack bioneurali erano 
> perforati e stavano riversando una sostanza gelatinosa. Un malconcio 
> equipaggio lavorava in silenzio sembrando già fantasmi.
> 
> Il capitano si voltò verso l’Ops:”Stato dei sistemi?”
> 
> Rashan alzò lo sguardo. In cuor suo avrebbe fatto di tutto per dare 
> finalmente una buona notizia al capitano,ma invece disse:”I sensori sono 
> funzionanti anche se con precisione ridotta … più di prima.Stiamo 
> rigenerando gli scudi ma con un solo generatore funzionante ci vorrà 
> tempo. Il supporto vitale funziona a stento su tutti i ponti tranne che 
> per quello inferiore che abbiamo evacuato. Il laboratorio astrom… .”
> 
> T’Kar interruppe brutalmente il collega dicendo:”Capitano,rilevo qualcosa. “
> 
> Infermeria nel frattempo
> 
> Infine Finn riuscì a portare il comandante Droxine in infermeria.Non che 
> preferisse la sua compagnia anzi nei minuti precedenti l’aveva 
> apprezzata eccome!Ma una parvenza di responsabilità(emozione nuova e 
> completamente sconosciuta in lui) gli aveva suggerito di portare la 
> ferita in infermeria.Appena il duo entrò nel locale trovò il caos più 
> completo.Diversi ufficiali e marinai feriti affollavano il locale e lo 
> staff medico, ridotto a tre infermieri, un dottore e un MOE, aveva fatto 
> letteralmente dei miracoli.Stavano mettendo ordine nel caos che regnava 
> in quel posto.
> 
> “Precisare la natura dell’emergenza medica.“ Esordì il medico olografico 
> di emergenza.
> 
> ”Ferita da arma aliena.” Rispose la donna.
> 
> “Bene faccio subito l’analisi.” L’ologramma accompagnò l’ufficiale 
> superiore all’unico letto disponibile e iniziò ad analizzarla col 
> tricorder medico. L’analisi fu completa, forse un po’ troppo completa. 
> L’MOE fece una strana smorfia osservando alcuni parametri vitali e,da 
> buon medico navigato, aggiunse:”Ma qui c’è del… .”
> 
> Finn gli mise il braccio destro attorno le spalle interrompendolo 
> bruscamente e con tono bonario disse.”Andiamo dottore sia un gentiluomo. 
> Non è bello indagare sulla vita privata di una signora.”
> 
> Droxine fece una faccia strana sentendosi chiamare “Signora”. Il medico 
> si limitò ad alzare gli occhi e a dire:”Sono un medico non una pettegola 
> di paese.”
> 
> E svincolandosi dall’abbraccio del primo ufficiale aggiunse:”Sono 
> decisamente poco interessato alle fornicazioni interspecie.”
> 
> “FormiCazioni?” Chiese Finn.
> 
> Droxin arrossì. Il MOE alzò gli occhi al cielo per la seconda volta 
> e,con pazienza, iniziò a spiegare.”Si intende l’atto se… .”
> 
> Il terzetto comico fu interrotto dalla voce del capitano 
> all’interfono:=^=Comandante Finn in plancia. Ci sono altre navi nemiche 
> in avvicinamento.=^=
> 
> USS Seatiger – Plancia - 27/11/2394 Ore 05:12
> 
> Le navi midiane avevano stretto la Seatiger in una morsa. Altre 7 navi 
> medie si erano unite alla caccia chiudendo ogni via di fuga. Kenar aveva 
> semplicemente fatto la cosa più logica. Non poteva continuare a 
> scappare, prima o poi sarebbe rimasto senza energia o sarebbe stato 
> raggiunto.Aveva, quindi, cercato un punto difendibile e vi aveva portato 
> la nave. L’ultima e poca energia rimasta alla curvatura l’avrebbe 
> indirizzata sugli scudi e sulle armi.
> 
> Era uno scontro impari. La Seatiger era una nave scientifica scarsamente 
> armata e protetta e avrebbe dovuto fronteggiare una corazzata e 7 
> incrociatori leggeri. Uno scontro decisamente impari, eppure quella 
> piccola nave scientifica aveva compiuto dei veri e propri miracoli: 
> aveva combattuto una serie di battaglie impossibili combattendo contro 
> una flotta, una stazione spaziale e un intero sistema solare e, malgrado 
> i terribili colpi subiti, si reggeva ancora in piedi pronta all’ultimo 
> scontro. Nessun capitano poteva chiedere di meglio o di più al suo 
> equipaggio e alla sua nave. La piccola Seatiger aveva resistito laddove 
> una nave progettata per la guerra avrebbe avuto difficoltà.
> 
> E ora erano arrivati allo scontro finale.
> 
> La nave federale era entrata in un campo si asteroidi, l’unico punto 
> difendibile che avevano trovato a portata e poco dopo furono raggiunti 
> dalla flottiglia nemica.
> 
> La corazzata lanciò due caccia con l’obbiettivo di stanare il nemico ma, 
> appena entrarono nel campo di asteroidi, furono rapidamente abbattuti da 
> un tiro di precisione dei phaser della Seatiger.
> 
> Passarono alcuni minuti di attesa e poi la corazzata inviò altri 7 
> caccia. Le navette si avvicinarono in formazione serrata per poi 
> lanciarsi sparpagliatamente sull’obbiettivo. La Seatiger fu più rapida 
> lanciò due siluri che esplosero sulla formazione nemica mandandola nel 
> caos. Una bordata di phaser distrusse i caccia restanti.
> 
> A quel punto i midiani cambiarono tattica: gli incrociatori leggeri 
> accerchiarono il capo di asteroidi e, assieme alla corazzata, iniziarono 
> a sparare con i cannoni. Colpiti gli asteroidi iniziarono a frantumarsi 
> e a esplodere. Vedendo che la sua unica difesa si stava sgretolando e, 
> conscio del fatto che non poteva rispondere al fuoco nascosto nel capo, 
> Kenar prese la sua decisione:”Usciamo fuori, non voglio fare la fine del 
> topo in trappola.”
> 
> E con queste parole lanciò la Uss Seatiger verso l’ultima battaglia.
> 
> Vedendo del movimento le navi midiane cessarono il fuoco e poco dopo la 
> piccola ma fiera nave federale uscì allo scoperto.
> 
> Per un interminabile lunghissimo secondo la Seatiger fronteggiò la 
> formazione nemica senza che successe nulla.
> 
> Poi di colpo la corazzata midiana aprì il fuoco. Una bordata di 
> precisione che tolse completamente gli scudi alla Seatiger.
> 
> Kenar si alzò dalla poltrona, fece alcuni passi verso lo schermo e 
> disse:”Signor T’Kar non risponda al fuoco, signor Tholos comunichila 
> nostra resa.”
> 
> “Si signore.” Risposero all’unisono i due ufficiali.
> 
> Ma il capitano aggiunse:”Mi consegnerò ai midiani come unico 
> responsabile dell’accaduto.”
> 
> Finn raggiunse rapidamente il superiore:”Non può fare questo.”
> 
> Ma nel mentre arrivò la risposta midiana:=^=Siete tutti colpevoli, la 
> nave verrà distrutta con voi a bordo.=^=
> 
> Dalla corazzata partì un siluro. Kenar guardò quel singolo colpo e penso 
> con amarezza che i nemici non volevano nemmeno più sprecare le munizioni.
> 
> Lento e inesorabile il siluro iniziò la sua corsa verso la Seatiger ma a 
> pochi metri dal vascello federale esplose impattando contro un muro 
> invisibile. Prima che la corazzata potesse reagire il suo fianco destro 
> venne raggiunto da una formabile bordata di phaser. Dal nulla comparve 
> una nave stellare di classe Prometheus che inizio a martellare la 
> potente nave midiana. Corazzata contro corazzata.
> 
> Gli incrociatori leggeri midiani cercarono di reagire ma furono 
> ingaggiati da due navi di classe Defiant, una Intrepid e una strana nave 
> di classe Excelsior.
> 
> Dietro la Seatiger, apparve una nave stellare di classe Sorvereign. Era 
> la nave di bandiera dell’ammiraglio Crom. La nave iniziò a proteggere la 
> Seatiger con gli scudi e, come una fortezza, iniziò a supportare con 
> fuoco di copertura le altre unità della squadra navale.
> 
> Ma la battaglia era già stata decisa. La Prometheus iniziò a prevalere 
> contro la corazzata nemica. Un incrociatore leggero midiano era stato 
> distrutto dalla furia delle Defiant, un altro era stato disabilitato e i 
> restanti erano in difficoltà.
> 
> Per porre fine al massacro l’ammiraglio Crom inviò un messaggio su tutte 
> le frequenze:=^= Sono l’ammiraglio Crom, comandante di questa squadra 
> navale. Siete accusati di attacco contro una nave della Flotta Stellare 
> e atti di guerra contro la Federazione dei Pianeti Uniti e i suoi 
> alleati, vi intimo la resa incondizionata.=^=
> 
> Poco dopo arrivò la risposta dai midiani:=^=Ci arrendiamo.=^=
> 
> Sulla plancia della Seatiger esplose un urlo di gioia. Avevano vinto, 
> erano sopravvissuti all’attacco midiano.
> 
> Tutto lo stress, tutte le preoccupazioni e la tutta paura scomparve di 
> colpo lasciando il posto ad una gioia incontenibile. Il caos fu così 
> intenso che il più composto dopo T’Kar fu il comandante Finn che si 
> limitò a fare un finto assolo di chitarra con un “air giutar”.
> 
> Ma la gioia venne improvvisamente interrotta dalla voce del comandante 
> midiano riprodotta dall’altoparlante:=^=Noi ci arrendiamo ma pretendiamo 
> che il capitano Kenar ci venga consegnato per il processo contro di lui 
> per Genocidio contro il nostro popolo.=^=
> 
> Kenar crollò sulla sua poltrona e il ricordo della distruzione del 
> sistema solare gli crollò addosso allo stesso modo.
> 
> 
> 
> -- 
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> Ciao
> Fabrizio
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Non importa quanto una cosa possa sembrare improvvisata, c'è ancora un piano. (Col. John 'Hannibal' Smith)


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