[Stml3] [02.05] Carelli - Vuoto

Cmdr. Arjian Kenar arjiankenar a gmail.com
Ven 12 Feb 2016 23:19:26 CET


Eccomi.
Letto, finalmente.
Bel brano, Massimiliano...mi è piaciuta soprattutto la parte di Droxine
alla deriva nello spazio.
Nel WE lo metto online.

Michele
Il 12/feb/2016 12:18, "Cmdr. Arjian Kenar" <arjiankenar a gmail.com> ha
scritto:

> Scusate, settimana pienissima e ancora non sono riuscito a leggerlo. :-(
> Per non perdere tempo, passo il turno al prossimo ...
>
> Michele
>
> Il giorno 8 febbraio 2016 21:13, illu 666 <illu666 a hotmail.com> ha
> scritto:
>
>> Ehhh Anari potrebbe essere l'antibruce
>>
>> Massimiliano aka illu aka Carelli
>>
>>
>> Ottimo lavoro come sempre...secondo me il buon dottore ci é andato giù
>> piano con Carelli perché ha capito che é il solo elemento in grado di
>> impedire ad Anari di saltargli addosso :-)
>> --
>> Inviato da myMail per Android
>>  sabato, 06 febbraio 2016, 09:03PM +01:00 da illu 666 <
>> illu666 a hotmail.com>:
>>
>>
>>
>>
>> Ecco il pezzo.
>> NB: ho dato arbitrariamente il nome della nostra navetta Waverider in
>> "Remora". chiaramente si può cambiare.
>> le ho assegnato capacità di curvatura un po' più alta delle Aeroshuttle
>> delle classe intrepid.
>> non ci sono dati ufficiali in memory alpha (in teoria potrebbe essere
>> solo un veicolo atmosferico).
>>
>> Enjoy
>> Massimiliano aka illu aka Carelli
>>
>> ##########################################################################
>> [02.05] Carelli - Vuoto
>>
>> USS Seatiger - Plancia
>> 29/11/2394, ore 13:57 – Data Stellare 71911.18
>>
>> La plancia della nave federale era oppressa da una tensione palpabile.
>> La porta si aprì per far entrare un'Anari visibilmente preoccupata.
>> " Capitano. Il tenente Carelli ha chiamato? "
>> " Sì, tenente. Siamo pronti. Appena quell'hangar si aprirà la
>> recupereremo. Lei e
>> T'Kar. "
>> " E Finn. "
>> " Certo. Anche lui. "
>> Anari si affrettò alla consolle scientifica.
>> " Preparo una scansione approfondita. Non appena saremo nell'hangar li
>> teletrasporteremo. "
>> " Signor Rashan, voglio tutte le sale teletrasporto attive, pronte per un
>> teletrasporto di massa. Allerti anche il dottor Bruce. Potrebbero esserci
>> dei feriti. "
>> Rashan si voltò verso il Arjan.
>> " Capitano! Picco di energia dalla porta dell'hangar! "
>> Immediatamente sul monitor principale fu visibile un fiotto di detriti
>> sparati
>> nello spazio. I portelli non esistevano più.
>> * Perché un'esplosione? *
>> Si domandò Kenar.
>> * Qualcosa deve essere andato storto. *
>> Si rivolse ad Anari.
>> " Anari. Scansioni i detriti. Potrebbe essere stata trascinata fuori.
>> McAllan.
>> Ci porti all'interno. "
>> " Non c'è, capitano. "
>> Disse Anari
>> " Meglio così. Appena ha un aggancio stabile la teletrasporti
>> direttamente in
>> infermeria. L'esposizione al vuoto non è uno scherzo. "
>> La nave si infilò agilmente nello spazio prima occupato dai detriti.
>> " Anari... ce l'ha? "
>> La voce dell'ufficiale scientifico era desolata.
>> " Non c'è, capitano. Non rilevo Droxine da nessuna parte... "
>> Arjan lanciò un'occhiata muta all'ufficiale scientifico.
>> " Quanto al salto in curvatura? "
>> " Tre minuti e sedici secondi, capitano. "
>> " Andiamo avanti con la missione. "
>> Anari aprì la bocca per protestare. Poi la richiuse. Capiva le ragioni
>> del capitano.
>>
>> Nave sconosciuta. Locazione sconosciuta.
>> 29/11/2394, ore 13:51 – Data Stellare 71911.17
>>
>> Finn Scrutava il suo pubblico mentre suonava. Sembravano tutti bloccati.
>> * Oh bé... finché non mi saltano addosso è tutto grasso che cola... *
>> E così continuò a cantare e suonare. Stava cominciando a prendere la mano
>> con
>> quello strano pianoforte. Aveva un bel suono, ricco e con tonalità
>> profonde.
>> Con la coda degli occhi vide due alieni che si avvicinavano. Avevano un
>> aspetto
>> vagamente ittico. Come dei pesci umanoidi color malva.
>> * Aia... *
>> Ma non si fermò.
>> Gli alieni raccolsero uno strumento a testa ed iniziarono a suonare,
>> cercando di
>> seguirlo.
>> " Grande ragazzi! Avanti! Ritmo! Ritmo! "
>> Gli alieni, anche senza capire le parole sembrarono comprendere il senso
>> e si
>> impegnarono di più.
>> Alla fine il brano giunse al termine. Il loro pubblico li festeggiarono
>> con una
>> specie di frinio.
>> * Almeno spero che siano l'equivalente degli applausi. In ogni caso
>> sarebbe peggio
>> mi tirassero frutta marcia. *
>> I suoi compagni gli si avvicinarono ticchettando nella loro lingua.
>> " Siamo andati proprio bene. Dobbiamo lavorare un po' sui bassi, ma per
>> essere la
>> prima volta abbiamo spaccato. "
>> Gli altri risposero con altri ticchettii.
>> " Ehh... potremmo mettere su una band. Poi potremmo mettere un bel tour.
>> Tenacious D
>> e la sia crew ticchettante... Nella mia carriera ho fatto di peggio... "
>> " tkttkk... tk! Certo che suona quel tkakk proprio da schifo. "
>> " Zitta... ti sente! "
>> " Ma no... non vedi che non capisce un kak. Il traduttore non funziona. "
>> " Ahem... "
>> I due si voltarono a guardarlo all'unisono.
>> " Einsomma... era la prima volta. Posso migliorare. "
>> " I due assunsero un colore malva più scuro. "
>> * è bello essere dal lato giusto di una gaffe per una volta. *
>> " Tu ci capisci? "
>> " Sembra che il mio traduttore universale si sia finalmente svegliato. "
>> " Ehm scusa... non volevamo offendere. "
>> " Nessuna offesa, tranquilli. A questo punto direi che urgono delle
>> presentazioni.
>> Piacere, Dewey Finn. Sono il primo ufficiale della nave spaziale federale
>> USS
>> Seatiger. "
>> " Io sono K'lakhk'k e la mia compagna T'ktklk. Siamo musicisti nella
>> banda musicale
>> della nave. "
>> " Mmmm sinceramente non credo di riuscire a pronunciare i vostri nomi.
>> Che ne dite
>> se vi chiamo Klak e Tak? "
>> I due avrebbero probabilmente replicare ma Finn non gliene diede
>> possibilità.
>> " Ma siete musicisti. Allora siamo colleghi! "
>> " Non aveva detto di essere un ufficiale? "
>> " Certo certo. Anche questo. I migliori ufficiali sono anche buoni
>> musicisti. È
>> un requisito nella flotta sapete? E modestia a parte io sono uno dei
>> migliori.
>> La mia band... "
>> tut-tururuttut-tut-tut...
>> un debolissimo rumore appena udibile nel brusio di fondo della folla
>> attirò la sua
>> attenzione.
>> tut-tururuttut-tut-tut...
>> " Ma cos'è questo rumore? "
>> I suoi nuovo amici lo guardarono confusi.
>> " Io non sento nulla. "
>> " Nemmeno io. "
>> " Ma sì... è come se qualcuno colpisse qualcosa creando un motivetto. Mi è
>> familiare... "
>> tut-tururuttut-tut-tut...
>> Finn si mosse in direzione di una delle pareti della sala.
>> tut-tururuttut-tut-tut...
>> " Ma questo è... Non è possibile. Ammazza la vecchia col flit?!? "
>> Il rumore veniva da un portello di servizio appena visibile.
>> " Si può aprire questo? "
>> " Veramente non sappiamo se è il caso... "
>> Ma Finn aveva già trovato la maniglia e la stava già tirando.
>> Ne emerse subito una testa impolverata fino alle orecchie a punta.
>> " Signor T'Kar!? Cosa ci fa qua? "
>> Il vulcaniano si spolverò generando una nuvoletta di polvere.
>> " Cercavo lei. "
>> " Bé mi ha trovato. Ed ora? "
>> " Ed ora rimaniamo qui.
>> " Perché? Anzi, aspetti un attimo... "
>> Finn lanciò un'occhiata di sbieco all'altro.
>> " 'Ammazza la vecchia col flit'?! T'Kar, lei conosce il motivetto di
>> 'Ammazza la
>> vecchia col flit'. Si rende conto? "
>> " Dovendo attirare la sua attenzione ho considerato più corretto
>> utilizzare un
>> riferimento musicale. Con Anari avrei utilizzato la successione di
>> Fibonacci. O il
>> codice Morse. Un un processo comunicativo è vitale prendere in
>> considerazione la
>> ricevente ottimizzando l'efficienza del trasporto dati. "
>> Si difese il vulcaniano. Ma Finn era implacabile.
>> " Certo certo ma... 'ammazza la vecchia col flit', si rende conto? "
>> " Vogliamo tornare alla crisi in corso? "
>> " E sia... ma non riuscirò più a guardarla come prima. Lei ha scosso le
>> mie
>> certezze sui vulcaniani. "
>> T'Kar sospirò e raddrizzò la schiena come per darsi un contegno. Finn
>> avrebbe
>> potuto giurare che il suo viso avesse una tinta più verde del solito, ma
>> forse
>> erano solo le luci.
>> " Non riesco a comunicare con Seatiger, ma credo di aver capito il motivo
>> per cui
>> la nave è deserta. Devono aver avuto un guasto agli smorzatori inerziali.
>> Capisce
>> le implicazioni? "
>> Finn rabbrividì.
>> " Certamente. "
>> Rispose con voce grave.
>> T'Kar continuò ad esporre.
>> " Dal momento che questa sala è invece occupata è ovvio presumere che qui
>> gli
>> smorzatori funzionino correttamente. E poiché questa gente rimane qui
>> nonostante
>> la nave sia ferma deduco che abbiano paura che riparta. Probabilmente a
>> causa di
>> una rotta programmata ed automatizzata. Quindi... "
>> " ...Rimaniamo qua. "
>> " Corretto. "
>> " Uhm posso presentarle dei miei nuovi amici? Questi sono Klak e Tak.
>> Ragazzi? Vi
>> presento il signor T'Kar. Una gran testa. "
>> L'ufficiale passò sopra la presentazione dell'altro, improvvisamente
>> interessato.
>> " Lei riesce a comunicare con loro? "
>> " Sì, il traduttore l'ha sfangata e... "
>> Ma T'Kar stava già armeggiando con il tricorder.
>> " Database linguistico sincronizzato. Questo ci apre molte opzioni.
>> Ottimo lavoro,
>> signore. "
>> " Ehm grazie. Ho solo parlato. "
>> " Attività nella quale, ho notato, eccelle. "
>> " Grazie. Era un complimento, vero? "
>>
>> Da qualche parte
>> 29/11/2394, ore 14:01 – Data Stellare 71911.19
>>
>> Droxine cercava di contenere la nausea. Era costretta in uno spazio
>> angusto
>> completamente al buio che vorticava in modo folle.
>> Si puntellò meglio ed accese il tricorder. La debole luce che emanava lo
>> schermo
>> era probabilmente l'ultima che avrebbe mai visto.
>> =^= Diario personale del capo ingegnere. Registro questo messaggio
>> nell'improbabile
>> caso che venga ritrovato. E per distrarmi. =^=
>> Droxine deglutì.
>> =^= Un delle paure più profonde di chi prende la via dello spazio è
>> morire nel
>> vuoto, al freddo. Soffocando lentamente. Tutta la nostra tecnologia ci
>> protegge ma
>> la paura è sempre lì. Per quanto tu ami lo spazio quel terrore ti segue
>> sempre.
>> Appena un passo dietro di te. Bene... eccomi qua. L'aria è già viziata, la
>> temperatura sta crollando e solo pochi centimetri di materiale mi
>> separano da una
>> decompressione esplosiva. =^=
>> Ansimò. L'aria si stava facendo veramente troppo pesante o era una crisi
>> di panico?
>> =^= In tutto questo riesco a pensare solo una cosa. Se sopravvivo uccido
>> il
>> comandante Finn! =^=
>>
>> *** Flashback ***
>> Hangar della nave sconosciuta – 4 minuti prima
>>
>> Droxine si diresse alla consolle di servizio dell'hangar.
>> Era proprio vicino ad una specie di sgabuzzino. Avrebbe aperto i portelli
>> di
>> attracco e sarebbe schizzata nella stanzetta. Non serviva che fosse
>> completamente
>> ermetico. La Seatiger l'avrebbe tratta in salvo in pochi secondi. La
>> decompressione
>> avrebbe ripulito a sufficienza l'hangar. Semplice ed elegante.
>> Doveva solo interpretare il pannello di controllo in lingua aliena. Oh bé.
>> Quante consolle aliene aveva utilizzato con successo nella sua carriera?
>> Infatti individuò subito un'icona promettente. Quello che sembrava una
>> porta con
>> una barra sopra. Sì, avrebbe scommesso su quello.
>> Misurò la distanza che la separava dalla porta, si mise in posizione per
>> scattare
>> e toccò l'icona.
>> Un capo di forza lampeggiò lungo le pareti e sigillò tutto l'hangar.
>> Droxine si bloccò.
>> * Maledizione! *
>> Si era messa in trappola da sola.
>> Cercò l'icona per premerla di nuovo ma la consolle si era disattivata.
>> I suoi pensieri virarono ad imprecazioni più colorite.
>> Toccò il suo comunicatore.
>> " Carelli a Seatiger. Rispondete. "
>> Nulla.
>> * Ma cosa... anche un jammer? Tutto questo non può essere un caso. Questa
>> è una
>> vera e propria trappola. Ma per chi? *
>> Controllò il tricorder. Mancavano 7 minuti alla partenza della nave. La
>> prospettiva
>> di diventare bidimensionale non la solleticava.
>> * Non so chi abbia architettato questa cosa ma si accorgerà che il capo
>> ingegnere
>> della USS Seatiger è un osso duro. *
>> Aveva adocchiato da prima i resti di una navetta. Era completamente
>> andata ma uno
>> dei propulsori era quasi del tutto a nudo.
>> Il fatto era che buona parte dei detriti arano addossati sulla parete in
>> direzione
>> di poppa. Lì il capo di forza sfrigolava cercando tagliare attraverso i
>> rottami
>> metallici senza molto successo. Gli emettitori erano già sotto sforzo.
>> Avrebbe attivato il propulsore a bassa potenza.
>> Gli ugelli, che erano opportunamente orientati verso l'emettitore più
>> vicino ai
>> portelli (aha! Errore di progettazione!), avrebbero sovraccaricato il
>> campo. E
>> booom.
>> Il problema era che lei si sarebbe trovata in una stanza piena di detriti
>> volanti
>> ad alta velocità e sparata nello spazio. Non aveva simpatia per le
>> decompressioni
>> esplosive, quindi si cercò un contenitore in cui rifugiarsi. Lo trovò
>> quasi subito.
>> Era poco più di una bara ma era meglio non avere troppo spazio,
>> altrimenti si
>> sarebbe frantumata le ossa rimbalzando sulle pareti. Il materiale
>> sembrava solido
>> ed abbastanza spesso. Avrebbe a resistito agli urti. L'aria non sarebbe
>> stato un
>> problema: la Seatiger l'avrebbe recuperata quasi subito.
>> Ecco qua. Missione compiuta anche questa volta.
>> Si affrettò a mettere in pratica il suo piano. Appena attivato il
>> propulsore si
>> rifugiò nel contenitore.
>> * Non è da tutti scegliere la propria bara. *
>> Pensò ridacchiando.
>> Chiusa al buio sentiva l'ululato del motore che copriva quasi quello
>> degli scudi
>> in agonia.
>> Poi l'esplosione. Il rombo del vento accompagnato dall'accelerazione
>> frammenti
>> piccoli e grandi picchiettavano sulla superficie esterna. Ne sarebbe
>> bastato uno
>> più grosso degli altri. O dotato di sufficiente energia cinetica...
>> * Avanti... resisti... *
>> Il picchiettio rallentò, fino a terminare del tutto.
>> * Aventi ragazzi... mi vedete? *
>> Accese il tricorder solo per avere un po' di luce.
>> Un minuto passò. Poi due. Che velocità aveva? Quanto si era ancora
>> allontanata
>> della Seatiger? Avrebbero già dovuto recuperarla.
>> Un'idea le attraversò la mente raggelandola. Lanciò un'analisi sulla
>> scatola che la
>> conteneva.
>> Le si interruppe il respiro quando capì. Il materiale era un ottimo
>> schermo per i
>> sensori. Forse serviva per il trasporto di campioni biologici. Più
>> probabilmente
>> contrabbando. La Seatiger l'aveva mancata. Era morta.
>> * Non è da tutti scegliere la propria bara. *
>> Ma questa volta non rise.
>>
>> Da qualche parte nello spazio
>> Ora
>>
>> * Ed eccoci qua. *
>> L'aria che le usciva di bocca faceva nuvolette. Tremava. Faceva fatica a
>> pensare
>> ormai. Era intontita. Non aveva paura. Non più. Non aveva abbastanza
>> ossigeno nel
>> sangue per alimentarla.
>> * Dormi. Droxine. Non sei abbastanza coraggiosa per incontrare la morte
>> da sveglia. *
>> Chiuse gli occhi.
>>
>> ...
>>
>> Luce. Qualcuno le premeva qualcosa sulla bocca. I suoi polmoni si
>> gonfiarono di
>> aria.
>> Dolce, deliziosa aria. Non si apprezzano mai le cose necessarie se non
>> quando ti
>> vengono tolte.
>> Focalizzò a fatica il viso che la fissava dall'alto. Non sembrava
>> contento.
>> " Lei è... il nuovo dottore, vero? "
>> Mugulò.
>> " Symon Bruce. Per servirla. E dico sul serio. Perché a quanto pare sono
>> stato
>> rapito per servirla. Dai tempi del ratto delle Sabine questo non promette
>> bene. "
>> Brontolò l'altro.
>> Droxine non si sentiva in grado di sostenere una conversazione complessa
>> quindi si
>> guardò intorno. Riconobbe l'interno.
>> " Siamo sulla Remora? "
>> Una voce conosciuta venne dalla prua della navicella.
>> " Brava! Sembra chele facoltà mentali non siano state intaccate. "
>> " Anari! Lo sapevo. Potevi essere solo tu. "
>> " Concordo. "
>> Sottolineò la voce stizzita del dottore.
>> Droxine si alzò dal pavimento dove era sdraiata lottando con le vertigini
>> e si
>> affrettò verso la poltrona accanto all'ufficiale scientifico, ignorando
>> un sempre
>> più infastidito Symon.
>> " 'Grazie, dottore per avermi curata da un serio caso si asfissia e di
>> assideramento. Posso alzarmi ora? No? Grazie dottore. Le lo dice lei sono
>> sicura
>> che sia la cosa migliore' "
>> Le due donne ignorarono bellamente i borbotti dell'uomo.
>> " Come hai fatto a trovarmi? Il contenitore era schermato. "
>> " Appunto. Ho cercato i contenitori compatibili come dimensioni il cui
>> interno non
>> potevo scansionare. "
>> " Ma erano tantissimi e dispersi. Inoltre avresti potuto farlo solo a
>> distanza
>> ravvicinata. "
>> " Bé, non riuscendo a trovarti era ovvio che se non eri nella nave dovevi
>> essere
>> fuori. Ho intuito che potessi essere in un contenitore schermato. Quindi
>> ho
>> convinto il capitano a farmi fare un tentativo. Poiché la Seatiger era
>> nell'hangar
>> non potevo prendere una navetta, quindi ho preso la Remora, dopo aver
>> prelevato il
>> dottore... "
>> " Mi ha teletrasportato dall'infermeria senza chiedermi niente! Avrei
>> potuto essere
>> nel bel mezzo di un'operazione chirurgica! "
>> " ...quindi ho creato un algoritmo di scansione ed ho calcolato la rotta
>> con la
>> maggior incidenza di detriti della forma e dimensione desiderati. Ed
>> eccoci qua. "
>> " Capitano, navetta, rotta, algoritmo... ma quanto tempo è passato? "
>> " tre minuti circa. "
>> Droxine scosse la testa incredula.
>> " Sei incredibile. "
>> " Oh non esageriamo. In realtà avevo gli algoritmi pronti. "
>> " Ah ecco. Un attimo. Tu hai algoritmi di ricerca di punti ciechi già
>> pronti? "
>> " Li faccio come passatempo. Non si sa mai se e quando possano tornare
>> utili. "
>> Replicò Anari sulla difensiva.
>> " Mia cara... questo è ossessivo-compulsivo, altro che... "
>> " Stai forse dicendo che sono pazza? "
>> " Se non lo dice lei lo dico io... "
>> Interloquì Bruce.
>> Anari si voltò verso il dottore con un sorriso.
>> " Suvvia, Doc. si rilassi. In fondo abbiamo salvato il nostro capo
>> ingegnere.
>> Secondo me dovrebbe fare più sesso. Tra l'altro la prima cosa che Droxine
>> ha visto
>> dopo un'esperienza di quasi morte è stato lei. Se si gioca bene le sue
>> carte sono
>> sicura che avrebbe una possibilità. "
>> " Anari!! "
>> Strillò Droxine arrossendo.
>> " Non guardare me. Se ti ricordi la mia parte l'ho già fatta... "
>> Il dottore aprì e chiuse la bocca un paio di volte e poi fece una ritirata
>> strategica verso il retro della navetta. Sapeva quando era in minoranza e
>> la
>> battaglia era persa.
>> * Ma non la guerra. Prima o poi qualcuno dovrà pur fare una visita
>> ginecologica. Ed
>> allora... *
>> Ora che erano sole Anari tornò a rivolgersi a Droxine.
>> " Allora come ti senti? Dopo un'esperienza come la tua possono anche
>> esserci
>> conseguenze psicologiche. Hai un senso di soffocamento? L'impressione che
>> le pareti
>> si chiudano su di te? Claustrofobia? "
>> Droxine boccheggiò.
>> " Fino ad un attimo fa no... grazie eh? "
>> Il tono di Anari si fece più serio.
>> " Scherzi a parte, Dro, come ti senti? "
>> Droxine rimase un po' in silenzio.
>> " Sono arrabbiata. Con me stessa. "
>> " Perché? "
>> " Ho fatto una serie di stupidaggini in quell'hangar. "
>> " Bé, ce l'hai fatta no? Hai permesso alla Seatiger di entrare. "
>> " Non è quello. Qualche tempo fa, quando ero molto meno sicura di me, non
>> avrei
>> commesso quegli errori. "
>> " Nessuno è perfetto, non credere che... "
>> " No, ascolta. In questi anni abbiamo fatto cose al limite del possibile
>> ed anche
>> oltre. Con il tempo ho cominciato a credere che tutto mi sarebbe stato
>> permesso.
>> Sono diventata incurante. Troppo sicura di me. Mi manca la paura,
>> capisci? La paura
>> ti tiene in riga, concentrata. In quell'hangar ero così stupidamente
>> sicura che ce
>> l'avrei fatta che ho tralasciato accorgimenti che un tempo avrei usato. "
>> Sospirò.
>> " Lo spazio non aspetta altro che questo. Una distrazione e sei morta. Ed
>> io lo
>> ero. Sapevo di esserlo e di essermelo meritato. "
>> Droxine si accorse di stare piangendo.
>> Anari rimase in silenzio un po' mentre l'amica si sfogava. Poi decise di
>> rompere
>> piega deprimente che aveva preso la conversazione.
>> " E quindi? Appena tornati sulla Seatiger ci aspetta un giro di vite sui
>> controlli
>> di sicurezza? Controlli tecnici maniacali a gogo? "
>> Droxine fece una risatina asciugandosi le lacrime.
>> " Diavolo, sì. Aspettatevi un fottuto regno del terrore! "
>> Risero entrambe.
>> " Parlando della Seatiger. Quanto manca ad arrivare? "
>> " Ecco... a proposito di quello potremmo avere qualche piccolo
>> problema... "
>> Droxine la guardò senza capire.
>> " La nave aliena è balzata in curvatura portando via la Seatiger con sé.
>> E noi
>> siamo su una nave classe Waverider. "
>> Droxine comprese.
>> " Curvatura massima 4. a che fattore di curvatura viaggiano loro? "
>> " Curvatura 6. "
>> " Oh bene. "
>> " Ma non sarà un problema giusto? "
>> " Bé abbiamo uno scienziato geniale ed un ingegnere in grado di fare
>> miracoli qui,
>> giusto? "
>> " Mi accorgo di aver gettato parole al vento... "
>> " Tranquilla, in quell'hangar era da sola. Ora sei insieme a me. Possiamo
>> veramente
>> fare tutto! "
>> Droxine alzò gli occhi al cielo.
>> " E se proprio non se la dovessimo fare e rimanessimo bloccati nello
>> spazio
>> profondo possiamo sempre sollazzarci con il dottore... "
>> " ... "
>>
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>
> --
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> OOOO
> Capt. Arjan Kenar
> Commanding Officer  USS Seatiger NCC-72733
> ICQ Combadge: 126295405
> Private comunicator: arjiankenar a gmail.com
> http://starfleetitaly.it/seatiger
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