[Stml3] [02.06] Tholos - Colpi fortuiti, inconstri strani e pezzi mancanti

illu 666 illu666 a hotmail.com
Mer 24 Feb 2016 00:41:27 CET


Bella nave devo dire... mancano i muri in cartongesso e la chiglia in eternit...
perché ho l'impressione che sia stata costruita su un pianeta a forma di stivale?

Bel pezzo. alla via così!

Massimiliano aka illu aka Carelli

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Da: Stml3 <stml3-bounces a gioco.net> per conto di Rashan <rashan.tholos a gmail.com>
Inviato: martedì 23 febbraio 2016 19.49
A: stml3 a gioco.net
Oggetto: [Stml3] [02.06] Tholos - Colpi fortuiti,       inconstri strani e pezzi mancanti

Ciao a tutti,
ecco il mio brano.
La faccenda temo che si complichi...


Navetta Waverider da qualche parte nello spazio29/11/2394, ore 14:41

“Maledetti ingegneri e scienziati, razza maledetta.” Bruce non riusciva
a calmarsi:” Ah si credono sapienti ma non sanno nulla.”

Bruce diede un calcio ad una scatola. I suoi occhi vedevano l’oggetto
rotolare ma la mente era occupata su altro:” Razza di caproni senza
cervello, passano la vita a pensare numeri senza senso e a coprirsi di
formule inutili. Alle riunioni è una salva epica e infinita in cui
logorroici scienziati e ingegneri decantano le loro gesta come i
menestrelli di un tempo.”

“Ma la cosa peggiore è quando armeggiano con i sistemi.” Il dottore rise
al pensiero:” Hanno a che fare con componenti enormi, facilmente
sostituibili e operabili… ma inevitabilmente riescono sempre e comunque
a tagliarsi, ferirsi, scottarsie mutilarsi manco se fossero in
battaglia. Ma dico, io faccio operazioni tutti i giorni e mica mi faccio
male.”

I pensieri del medico vennero interrotti dalla voce di Droxine:
”Dottore, venga abbiamo bisogno di lei.”

“E’ PURE COMANDANO.” Tuonò Bruce il cui umore peggiorò ulteriormente.

Uss SeaTiger dentro la nave aliena29/11/2394, ore 14:49

“Siamo saldamente ancorati alla nave aliena.” Annunciò il tenente McAllan.

“Bene.” Il capitano sorrise al timoniere. Certo quell’uomo l’aveva
irritato insultando la sua nave ma doveva ammettere che nel suo lavoro
era molto bravo.

Nella speranza di avere altre nuove notizie Kenar si voltò verso la
postazione operazioni:” Ha rilevato la navetta?”

“No signore continuiamo ad avere problemi con i sensori a lungo raggio.”
Breve pausa:” Ma ho trovato il primo ufficiale.” Annunciò l’ufficiale
operativo.

“Bene, ottimo lavoro.” Alla fine la buona notizia era arrivata. Il
capitano si avvicinò alla postazione di Rashan ma osservando l’ufficiale
capì che c‘era dell’altro: ”Qualche problema?”

Tholos alzò le antenne e si limitò a digitare un comando sulla consolle.
Dopo un breve istante nella plancia risuonò:=^=

…on't you forget 'bout me

Don't, don't, don't, don't

Don't you forget about me

As you walk on by

Will you call my name

As you walk on by

Will you call my name…

=^=

Kenar inspirò fortemente e mantenne il sangue freddo. “Può bastare così.”

Tholos disattivò la comunicazione. Nel mentre il capitano si accostò
alla consolle operazioni.” Bene vado a vedere come sta andando questo
primo contatto.”

“Il teletrasporto è funzionante, posso mandarla direttamente là.”
Propose Rashan.

“Bene, vado in sala teletrasporto.” Il capitano Kenarsi diresse alla
porta. ”Signor Tholos a lei il comando.”

Le porte del turboscensore si aprirono e prima di entrare il capitano
disse:” McAllan e Tholos voglio che analizzate gli schemi di questa nave
crociera, cerchiamo di prenderne il controllo.”

Il capitano entrò nel turboscensore e, nel mentre le porte iniziarono a
chiudersi,aggiunse: ”Vedete di non sparire anche voi due, non voglio
ritrovarmi con una nave senza equipaggio.”

nave aliena area centrale29/11/2394, ore 14:59

In un lampo di luce azzurro il capitano Kenar si materializzò nell’ampio
locale.

Il graduato si guardò attorno individuando vari gruppi di alieni e
decise di avvicinarsi al più grande composto da vari umanoidi festanti
ed esultanti. Fece alcuni passi nella loro direzione e a metà strada
venne raggiunto da un vulcaniano.

“Capitano.” Esordì il comandante TKar.

“Situazione?” Il capitano si fermò davanti all’ufficiale.

Il vulcaniano inarcò un sopracciglio e iniziò a raccontare:” Siamo di
fronte ad una situazione di primo contatto.”

“Come sta andando?” Il capitano temeva quella domanda.

“Il primo contatto non è avvenuto come da procedura.” Il vulcaniano
indicò la folla festante: ”Il comandante Finn ha adottato un approccio
pesantemente diverso.”

Il capitano guardò il gruppo come per poter capire l’esito. Tkar
continuòparlare: ”Il comandante Finn ha creato una specie di concerto di
introduzione che ha funzionato permettendogli di stabilire un contatto. “

“Ritengo che, vista la situazione di primo contatto su una nave da
crociera, il comandante Finn ha seguito la procedura più efficiente.”
Commentò il tattico.

“Mi sa che dovrò bruciare tutti i miei libri e i padd sul primo
contatto.” Commentò il capitano.

Come risposta Tkar inarcò un sopracciglio. Nello stesso istante la folla
festante si aprì come le acque del Mar Rosso ed emerse il comandante Finn.

“Capitano.” Esultò l’ufficiale avvicinandosi.

“Comandante Finn si ricomponga.” Ordinò il capitano.

“Si signore scusì… .” Finn si mise malamente sugli attenti: ”E’
l’adrenalina del palcoscenico che mi sping… .”

Kenar ne aveva abbastanza: ”Rapporto, voglio sapere com’è la situazione.”

“Capitano… .” Finn iniziò a parlare quando fu interrotto da una serie di
rumori, urla e dal capo della sicurezza che si scagliò contro Kenar
dicendo: ”Capitano attento.”

Il vulcaniano mise al riparo il capitano mentre un raggio di energia
passò nello stesso punto in cui poco prima c’era la testa del Trill.

Navetta Waverider da qualche parte nello spazio29/11/2394, ore 15:11

Grazie all’intervento delle due donne la navetta viaggiava a curvatura
4.21. Era il massimo che erano riusciti ad ottenere. Il reattore a
fusione era al limite della potenza e tutti i sistemi non essenziali
erano spenti per non consumare l’energia che stava affluendo alle due
gondole di curvatura.

L’umore di Symon era migliorato leggermente ma rimaneva ugualmente
basso. Erano riusciti ad arrivare a curvatura 4.21 ma era troppo poco
per raggiungere una nave che viaggiava a curvatura fattore 6.

Le due donne erano sedute davanti al posto di pilotaggio ed erano
occupate in una animata discussione su cosa avrebbero potuto fare.

Un piccolo bit attirò l’attenzione del dottore.

“Ehm signore una consolle si sta attivando.”

“Non ora dottore… forse ho trovato un modo per… .” Droxine si voltò
verso Bruce incuriosita dalla consolle che stava segnalando qualcosa:
”Che tipo di consolle?”

“Non lo so, sono un medico non un ufficiale di plancia.” Brontolò Symon.

“E’ l’allarme di prossimità.” Identificò la donna.

“Cosa?!” Chiese il dottore, ma le due non lo ascoltavano più.

“Abbiamo disattivato i sensori laterali e posteriori per avere più
energia per le gondole. ”Spiegò Anari.

“Dev’essere una nave… non credo che ci siano molti fenomeni naturali che
viaggiano a curvatura 4.” Rispose Droxine riattivando interamente la
griglia sensore.

“Oggetto in avvicinamento a curvatura 4.5.” Rilevò l’ufficiale scientifico.

Symon si mise ad origliare cosa stavano facendo le due donne quando vide
un secondo pulsante accendersi sulla postazione accanto a lui.

“Ci chiamano.” Disse Bruce osservando meglio il pulsante bippare.

“Sullo schermo.” Ordinarono le due donne simultaneamente.

Poco dopo sullo schermo della navetta comparve il volto di un di
umanoide rettiliforme con strane escrescenze colorate lungo le orecchie.

=^=Sono il primo condottiero T’rajk.=^= Si presentò il rettile.

Carelli decise di prendere l’iniziativa: ”Sono il comandante Droxine
Carelli della nave stellare…Waverider.” Decise di non dire
esplicitamente che venivano dalla Seatiger.

L’alieno alzò le braccia in un gesto che Anari interpretò come uno
stravagante saluto alieno.

=^=Non ho mai visto, la vostra specie. Cosa ci fate in questa parte di
spazio.=^= L’alieno sembrava sinceramente incuriosito.

Le due donne si guardarono l’un l’altra come per cercare le parole
giuste ma Bruce fu più rapido: “Esploratori.”

L’alieno guardò meglio lo schermo nel tentativo di capire chi aveva parlato.

“Siamo esploratori.” Continuò a dire Symon.

L’alieno aprì una enorme bocca fatta di denti aguzzi e emise un forte
suono che sembrava l’incrocio tra una risata e un urlo di guerra.

La tensione nella navetta salì alle stelle ma poi l’essere disse:=^=Lo
siamo anche noi, esploriamo la galassia.=^=

Ma prima che i federali potessero rispondere aggiunse:=^=Dobbiamo fare
conoscenza, uscite di curvatura. Abbiamo una cerimonia per queste cose.=^=

Detto ciò chiuse il canale lasciando la navetta in uno strano silenzio
contemplativo. Dopo alcuni istanti Anari disse: ”Ho analizzato la loro
nave… è armata e dotata di sensori molto potenti ci hanno scandagliati a
fondo.”

“Ah allora è una trappola.” Commentò Symon.

“No non vuol dire nulla. Anche le nostre navi sono armate ma per scopo
difensivo forse anche loro.” Rispose Droxine.

“La loro nave potrebbe aiutarci a raggiungere la Seatiger, sembra molto
veloce.”Aggiunse Anari analizzando i motori.

“Non vedo altre alternative, direi di tentare.” Propose Droxine.

“Io non sono d’accordo.” Brontolò il dottore.

“Ma io sì, quindi siamo due contro uno.” Anari sorrise malignamente al
dottore e disattivò la curvatura.

Nave aliena area centrale29/11/2394, ore 15:12

Finn si sentiva orgoglioso: aveva fatto un buon concerto e aveva vinto
una battaglia. Bè l’ultima parte, quella della battaglia non ci aveva
capito molto. Aveva visto con la coda dell’occhio un gruppo avvicinarsi
a loro. La sua esperienza con le groupies gli aveva suggerito di
buttarsi atterra. Vide un raggio di energia sfiorare il capitano e
istintivamente tirò fuori il phaser. Armeggiò a casaccio coi tasti e
vide partire un raggio di straordinaria efficienza. Il raggio si aprì e
investì il gruppo attaccante mandandolo al tappeto.

Era così entusiasta del colpo che provò a sparare una seconda scarica
che però fallì a causa della mancanza di energia della cella dell’arma.

Poi la cosa si fece ancora più confusa. Il suo pubblico, gli alieni
civili che erano nella sala, iniziarono a scappare in tutte le direzioni
in cerca di riparo.

Uss SeaTiger dentro la nave aliena29/11/2394, ore 15:20

L’ufficiale alla postazione scientifica stava scanagliando la zona coi
sensori mentre ad una postazione adiacente Rashan e Fabrizio stavano
lavorando sulla situazione della nave in cui erano ormeggiati. Il resto
dell’equipaggio non aveva perso tempo: appena mollati gli ormeggi erano
corsi a terminare le riparazioni e a sistemare la nave. Tutto cosa
poteva essere riparato veniva aggiustato dalle squadre controllo danni e
dall’equipaggio in servizio. Per loro rimettere a posto la nave era il
modo più facile e costruttivo per tenersi occupati e non pensare alla
tremenda situazione in cui si trovavano.

I due ufficiali superiori in plancia erano chini su un monitor della
sezione operativa. Grazie al collegamento continuo del tricorder con la
nave erano riusciti ad ottenere tutte le analisi fatte da Droxine e
Anari durante la loro breve visita in sala macchine.

“Fatto, dovrebbe funzionare.” Annunciò Tholos continuando ad armeggiare
sui comandi, poi cliccando su un grosso pulsante rosso, annunciò:
”Fatto, siamo dentro.”

“Di già?!” McAllan era esterrefatto.

“Già.” Rashan fece comparire gli schemi della nave sullo schermo davanti
a loro e, a fianco, comparve l’elenco dei comandi disponibili.
L’andoriano indicò una serie di controlli e aggiunse: ”Grazie ai
rilevamenti di Droxine e Anari sono riuscito ad individuare i
collegamenti ODN della nave… o almeno quello che usano come collegamento
di informazioni. Posso entrare nel loro sistema a distanza.”

“Ma non abbiamo i codici di comando.” Constatò Fabrizio.

“Esatto ma almeno abbiamo una serie di informazioni sul funzionamento
della nave e forse potremmo cercare di bypassare i codici di comando.”
Alzò le antenne: ”O almeno cercare di bypassare i comandi più basilari.”

Il timoniere però non stava ascoltando era rapito dagli schemi della
nave. “Ma qui manca qualcosa.”

“Cosa?”

“Non sono un ingegnere ma guardando gli schemi mi sembra che manchino
molti componenti… .” Il timoniere si mise ad indicare alcuni punti dello
schema della nave aliena.

Rashan guardò meglio e rimase colpito: “Accidenti…. Alla faccia della
mancanza di molti componenti.”
Fabrizio si sedette alla poltrona e guardò il collega che riprese a
parlare: “Non vedo i più basilari componenti di sicurezza e di controllo.”

“Questo spiega l’incidente dell’equipaggio.” McAllan iniziò a capire
cosa intendeva dire Tholos:” Persino questa carretta ha un triplo
sistema di bilanciamento degli smorzatori inerziali e sistemi di
ridondanza di emergenza in grado di entrare in funzione in pochi micro
secondi.”

“Esatto.” Rashan guardo meglio gli smorzatori addizionali nelle cabine
che avevano salvato i passeggeri: ”Guardi meglio… persino questi
smorzatori supplementari non sono una ridondanza ma un semplice… “ Non
trovò una parola più adatta: ”Modo per rendere il viaggio più piacevole.”

“Questo potrebbe essere un vantaggio.” Fabrizio guardò meglio gli schemi
dei motori a curvatura e aggiunse: “Sarebbe più facile interrompere la
curvatura.”

“Temo di no.” Rispose sconsolato l’OPS: ”Mancano molti controlli e
sistemi di analisi del flusso di plasma… persino i più basilari componenti.”

McAllan sospirò: “Rischiamo che il campo di curvatura si disattivi
asimmetricamente e il momento imbardante farebbe a pezzi la nave, noi
compresi.” Poi gli venne un’idea: ”Possiamo utilizzare i componenti
della nostra nave per decelerare ad impulso e reintegrarli dopo?”

“No.” Rashan scosse la testa: ”I nostri componenti non sono compatibili
e non possiamo installare questi componenti con un reattore a curvatura
in funzione.”

Fabrizio guardò un’ultima volta lo schema e disse: ”Questo vuol dire che
non possiamo recuperare la navetta… meglio avvertire il capitano.”

Nave aliena area centrale nel frattempo

Kenar osservava il giovane ufficiale da alcuni istanti con un misto di
rabbia e paternalismo. Quel giovane era molto probabilmente l’ultimo
ufficiale in servizio sulla nave aliena. Era un membro della squadre di
sicurezza e quando si verificò l’incidente era nella zona alloggi in
pattugliamento. Quando vide degli alieni nella grande area comune fece
la cosa più stupida: attaccare con un gruppetto di marinai sparando in
una area piena di civili.

Kenar scampò all’attacco grazie ai riflessi del capo della sicurezza e
ad un fortunato colpo di phaser su massima dispersione e stordimento
sparato dal comandante Finn.

“Mi spiace… non sapevo.” Si difese il giovane ufficiale ripetendo per la
quindicesima volta la stessa frase.

Quindici raffiche di scusa e sentire in lontananza Finn esibirsi sul
palco aveva lasciato il capitano con poca pazienza: ”Va bene… ho capito,
visto che non ci sono stati morti la cosa si può considerare chiusa.”

“Grazie… signore.” Il giovane fece uno strano gesto che il capitano
interpretò come un saluto marziale.

Kenar sentì dei passi e si guardò attorno notando TKar avvicinarsi con
un alieno.

“Capitano questo è Jtrrertr.” Disse il vulcaniano.

Il giovane ufficiale si alzò in piedi intimorito: ”Senatore…. Io.”

Jtrrertrguardò il giovane con disprezzo e disse: ”Ci lasci.”

L’ufficiale si allontanò spaventato a morte.

Il capitano guardò il senatore incuriosito: ”Sono il capitano Kenar,
perché ha trattato in quel mod… .”

L’alieno annuì seccato per l’interruzione del capitano: ”Sì sì, mi
ascolti. Devo parlarle di una cosa urgente.”

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Ciao
Fabrizio

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Tenente Comandante
Rashan Tholos
Capo OPS
USS Redoutable
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