[Stml3] [stml3] [02.07] McAllan - oh my god

Fabrizio Caponeri ten.fabrizix a gmail.com
Mer 16 Mar 2016 22:37:43 CET


Ciao a tutti.
Intanto scusate per il ritardo, ed anche per il brano corto, ho avuto
difficoltà a continuare il racconto, mancanza di esperienza......

ecco il brano:

ciao

Fabrizio






*USS Seatiger – Plancia della nave aliena 29/11/2394, ore 15:20*

Il tentativo dei due ufficiali della Seatiger di avvertire il Capitano, non
andò a buon fine: un freddo e secco “Non ora, Signor Tholos” e il Capo
Operazioni fu subito congedato…

“Mi ha chiuso la comunicazione in faccia!” disse rivolgendosi al suo
collega con l’espressione mezza stupita e mezza preoccupata

McAllan dal canto suo, fece spallucce e si rimise a lavoro “riproveremo più
tardi” aggiunse, sufficiente.

Tholos e McAllan continuarono così ad armeggiare ai sistemi e sottosistemi
della nave cercando di capire come potesse essere fermata: Tholos era
velocissimo sulle consolle, un po’ meno lo scozzese, che comunque aveva
fatto un discreto lavoro fino a quel momento, di certo non era il suo campo
quello…

Ad un certo punto, il timoniere, per fortuna o per bravura non è dato
sapersi, si imbatté in una sezione di codice criptato che riuscì quasi
istantaneamente a decifrare inserendo una serie di codici senza logica
apparente (in realtà cercava solo di farsi vedere all’opera più che sperare
davvero di accedere a delle informazioni protette…):

“Ma tu guarda! Non sapevo di essere anche un genio dell’informatica, oltre
ad essere il più grande pilota di tutti i tempi!” disse McAllan
sghignazzando.

Tholos lo guardò con un aria stupita: “Cosa…? Chi…? Fa un po’ vedere…”

L’andoriano iniziò a controllare le cartelle ed i file che il collega aveva
fortuitamente aperto e dopo circa dieci minuti di attenta analisi esclamò:
“Questa volta siamo davvero fritti dannazione!” esclamò rendendosi conto
dallo sguardo con cui lo guardava Fabrizio, che questo non aveva letto
neanche una parola di quanto scoperto… impegnato com’era solo a felicitarsi
del suo risultato piuttosto che a leggere e capirne il contenuto.

“Dimmi un po’, genio, - gli disse Tholos divertito – il codice di sblocco
per questi file te lo ricordi? O una volta chiusi non potremo più aprirli?”

“Certo che lo ricordo, ma se te lo dico poi dovrò ucciderti! - rispose
questo divertito… - Comunque una copia di backup meglio scaricarla!”

“Certo, capisco benissimo…” rispose seccato muovendo nervosamente le
antenne.

“Adesso tocca a te chiamare il Capitano – riprese l’andoriano dopo aver
concluso il salvataggio dei file – qui è scritto che questa su cui siamo
attraccati, la Buj, è una nave prigione per prigionieri politici, e non una
nave da crociera come avevamo pensato…”

McAllan sgranò gli occhi. “Dovrò quindi essere io il responsabile
dell’infarto del nostro Capitano?” questa volta però nelle sue parole non
c’era ironia né scherzo, era davvero preoccupato.



*Nave Aliena – 29/11/2394, ore 15:50*

Il Capitano Kenar aveva appena finito di parlare con il Senatore, così si
era fatto chiamare…senza altri nomi, solo il Senatore. Lo sguardo buio del
Trill non lasciava presagire niente di buono, tanto che Finn ebbe anche
paura a chiedergli cosa si fossero detti. C’era da placare gli animi ancora
accesi del post tafferuglio in cui alcuni alieni avevano perso la vita, e i
due ufficiali superiori non ebbero tempo di confrontarsi e di parlare:
Kenar, però, con la sua proverbiale diplomazia, rimise in pochissimo tempo
tutti ai loro posti.

“Seguimi adesso” disse al suo Comandante ma Finn non fece neanche in tempo
ad avvicinarsi che furono subito interrotti dal trillo del comunicatore.

=^= Kenar =^= fece un lungo sospiro prima di rispondere.

=^= Capitano, sono McAllan. Senta Capitano, abbiamo fatto una scoperta
sconcertante… non so bene come dirglielo =^=

=^= Tenente, cosa ci può essere di peggio in questa situazione? Siete
riusciti piuttosto a capire come fermarci e come recuperare la navetta? =^=

=^= No Signore, ad entrambe le domande =^= rispose Fabrizio affranto

Dopo un lungo sospiro Kenar riprese =^= Venga al dunque allora, Tenente. =^=

=^= Signore, sono riuscito… siamo riusciti a decriptare dei file protetti
del computer centrale. Questa è una prigione Signore, non una nave da
crociera come può sembrare =^=

=^= Lei, caro McAllan, beve troppa birra romulana =^= rispose Kenar
cercando di far sembrare la situazione meno grave di quello che era per non
rimettere in agitazione tutti quelli che aveva appena calmato

=^= Comunque ci vediamo tra dieci minuti nel mio ufficio. =^=



*USS Seatiger – Plancia della nave aliena 29/11/2394, Contemporaneamente*

“Non solo è una nave prigione – disse Tholos rivolgendosi a McAllan che
aveva appena chiuso la comunicazione con Kenar – ma pare che ci sia un
sistema di sicurezza che in caso di pericolo, attiva la modalità di
autodistruzione mediante schianto sul primo pianeta disponibile in
traiettoria. ”

Fabrizio alzò gli occhi al cielo pensando un semplice *Oh my God*
-------------- parte successiva --------------
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