[Stml3] 05.05 - Carelli - Giovinezza perduta

Cmdr. Arjian Kenar arjiankenar a gmail.com
Sab 28 Apr 2018 16:52:15 CEST


Brano online
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.

Michele

Il giorno 12 aprile 2018 00:29, Cmdr. Arjian Kenar <arjiankenar a gmail.com>
ha scritto:

> Molto bello... Mi toccherà rivedere l'episodio perché non me lo ricordo un
> granché.
> Complimenti e... alla via così!
>
> Michele
>
> Il sab 7 apr 2018, 22:51 illu <illuminato666 a gmail.com> ha scritto:
>
>> Ecco qua il pezzo.
>> Questo succede quando leggo Evangelisti contemporanemente ad una maratona
>> di TOS...
>>
>> Massimiliano aka illu aka Carelli
>>
>> ##############################################
>> 05.05 - Carelli - Giovinezza perduta
>>
>> Tempio di Dio. Pianeta imprecisato.
>>
>> " Perdonami maestro. Ho fallito. "
>> Selmai schiacciò la fronte al suolo in segno di costrizione.
>> Kver la guardava con uno sguardo disgustato.
>> Selmai lo conosceva bene. Il suo maestro era sì furioso per il
>> fallimento,
>> ma il disgusto era causato dalla sua dimostrazione di debolezza.
>> Non la sopportava. In particolare quella di carattere.
>> Ma pur sapendolo Selmai non poteva evitare di premere la fronte sulle
>> pietre scabre
>> del tempio fino a farla sanguinare.
>> " Finiscila di strisciare! "
>> Selmai obbedì e si rimise in piedi.
>> " Merito la punizione, maestro. La vittoria era ad un passo.
>> Quell'anomalia... "
>> Kver sputò per terra.
>> " Anomalia! Un semplice spettacolino di luci fatte per ammansire le menti
>> deboli.
>> Come la tua. La tua fede non è stata abbastanza salda. Evidentemente non
>> te la ho
>> incisa abbastanza profondamente nelle carni... "
>> Selmai rabbrividì, per ricordi mai abbastanza lontani.
>> " ... significa che sono stato troppo tenero, abbagliato dal tuo talento.
>> Debolezza
>> mia, fallimento tuo. Ma ora è troppo tardi per recriminare. Dobbiamo
>> invece agire. "
>> Selmai strabuzzò tutti e tre gli occhi.
>> " Agire? ma... ho perso. La vittoria va ora agli Arieli. Avranno loro
>> l'accesso
>> all'arca delle stelle. Loro sarà l'onore di partire per primi verso le
>> stel...  "
>> Fu interrotta dal manrovescio del suo maestro che la scaraventò di nuovo
>> a terra.
>> Kver lo aveva sferrato senza rabbia ma con freddezza ed uno sguardo
>> tagliente. Per
>> impartire una lezione.
>> " Non essere stupida. La prima nave stellare dell'Impero dei Due Popoli
>> non può e
>> non potrà mai essere ceduta ad altri che alla Chiesa. Figurarsi a quegli
>> apostati
>> degli Arieli. 'scienziati' dicono loro. Senza dio dico io. Ma senza Dio
>> non si va
>> da nessuna parte. "
>> " Ma è stata costruita da loro e... "
>> Un altro sonoro schiaffo risuonò nel tempio.
>> " Sei sempre più deludente. La nave sarà nostra perché è nostra. Per
>> diritto
>> divino. Dio lo vuole e Dio è con noi. Sempre. Quella ridicola gara
>> indetta
>> dall'imperatore era un buon metodo per andare dritto alla soluzione. Ma
>> visto che
>> hai fallito... scorrerà il sangue. "
>> Selmai rimase in silenzio qualche istante.
>> " E l'imperatore? Non permetterà che il suo editto venga rovesciato. "
>> " L'imperatore è un Ariele ed è una pustola piena di pus seduta su di un
>> trono
>> di cartapesta. È debole e come tutti i deboli cadrà. "
>> " Ma l'editto specificava che il vincitore avrebbe avuto il dominio sul
>> popolo
>> che avrebbe perso all'interno della nave. Noi avigni non abbiamo
>> scienziati in
>> grado di far volare la nave. "
>> Kver fece un sorriso.
>> " Ah mia giovane ed ingenua allieva... non sai ancora che meraviglie
>> possono fare
>> il ferro rovente e la corda in mani sapienti...  "
>> Selmai chinò la testa e non disse nulla. Ne aveva una buona idea invece.
>> Ne era
>> stata testimone più volte.
>> Cambiò argomento cercando di tornare a lidi meno preoccupanti.
>> " Maestro... perché la nave stellare è così importante? "
>> Sapeva già la risposta. Ma il maestro amava dare mostra della proprio
>> intelletto
>> e del proprio sapere. A ragione. Kver, Alto Staffiere della chiesa,
>> Maestro
>> di teologia, e Mano Prediletta dell'Altro Padre era riconosciuto come una
>> delle
>> menti più acute dei Due Popoli. Quella mente, la sua spietatezza e rigore
>> morale
>> ne facevano un avversario formidabile per i suoi nemici. Di solito non
>> per molto.
>> " La nave stellare sarà solo la prima di molte. Con essa porteremo la
>> parola di
>> Dio in punta di spada. Raggiungeremo il cielo sua dimora e ne omaggeremo
>> la gloria.
>> Ma non rimarremo. Ridiscenderemo su mille pianeti per diffonderne la
>> parola. Mille
>> perle pagane vaganti nel cielo saranno presto purificate! "
>> Selmai si coprì gli occhi laterali lasciando libero solo quello centrale,
>> in gesto
>> di rispetto.
>> " Grande sia la sua gloria. "
>> " Ed invero lo sarà. Capisci ora perché non non falliremo? Come potremmo?
>> Come
>> potrebbe Dio abbandonare tutte quello povere anime? No, il finale è
>> inevitabile.
>> L'unica cosa da vedere è come arrivarci. "
>>
>>
>> USS Seatiger, Bar di Prora, 15/01/2395, Ore 10:00.  Data stellare 72039.50
>>
>> Anena era tornata nel luogo del delitto, per così dire. D'altra parte
>> doveva finire
>> la colazione, interrotta dallo strano spettacolo di luci di poc'anzi.
>> Data l'ora il locale si era svuotato. C'erano solo pochi ritardatari. Il
>> suo
>> sguardo fu attirato da un ragazzino seduto ad un tavolo. si era preparato
>> un pasto
>> decisamente abbondante. Il tavolo di fronte a lui era ingombro di piatti
>> e
>> piattini. Non lo aveva mai notato prima. Ma in fondo conosceva ancora
>> poco
>> l'equipaggio.
>> Indossava una maglietta gialla a collo alto e dei pantaloni neri
>> attillati. Avevano
>> una foggia strana, arcaica. Il tessuto in particolare non era del tipo
>> comunemente
>> usato per i vestiti odierni.
>> * Senti da che pulpito, signor boa di piume di struzzo. *
>> Anche il ragazzo la vide. E le segnalò di avvicinarsi.
>> Incuriosita Anena le si avvicinò.
>> Le se rivolse con fare incerto, da adolescente poco sicuro di sé quale
>> probabilmente era.
>> " Ciao... vuoi sederti? Ti ho tenuto il posto. "
>> Anena sorrise.
>> " Bé ti ringrazio. A cosa devo il gesto? "
>> " Ti volevo conoscere meglio. Tu sei Anena giusto? "
>> " Esatto. E tu sei...? "
>> " Oh! Scusa, non mi sono presentato! Mi chiamo Charles, Charles Evans.  "
>> " Ciao, Charles. "
>> " Puoi chiamarmi Charlie. "
>> " Vada per Charlie, allora. Perché volevi conoscermi meglio? "
>> Il ragazzo arrossì.
>> " È che le ragazze a bordo vestono in modo così mascolino... tu invece mi
>> sembri
>> una donna vera. "
>> * Oops... commedia in vista. Meglio stroncarla sul nascere... e pensare
>> che stamani
>> mi sono messo solo un filo di trucco... *
>> " Sì. Vedi le cose a volte sono un po' più complesse... in in effetti... "
>> Il giovane guardiamarina con cui stava conversando un'ora prima scelse
>> quel momento
>> per avvicinarsi al loro tavolo.
>> " Ciao Anena, non abbiamo finito quel discorso sui flussi tachionici... "
>> Charlie si girò di scatto verso il il nuovo arriva con il viso distorto
>> dalla
>> furia.
>> " NON VEDI CHE STO PARLANDO CON LA SIGNORINA? SPARISCI! "
>> E sparì. Il corpo dell'uomo si fece traslucido per poi svanire del tutto.
>> Ad Anena cadde la mascella.
>> Segui un silenzio tombale in cui i pochi presenti nel bar di prora
>> rimasero
>> paralizzati a fissare il punto in cui il guardiamarina si era trovato
>> fino a quel
>> momento.
>> Anena deglutì e trovò il coraggio di parlare.
>> " Charlie... sei stato tu? "
>> " Sì scusami, ma è stato maleducato. Il capitano Kirk lo diceva sempre
>> che non si
>> interrompe quando uno parla. "
>> " Il capitano...? ma tu chi sei, Charlie? "
>> Charlie si atteggiò un po'.
>> " Bé sono un dio, naturalmente. "
>> " Un dio, Charlie? "
>> Il ragazzo si sgonfiò.
>> " No, scherzo. "
>> Ridacchiò.
>> " Sono umano. Solo che sono rimasto solo su quel pianeta e stavo morendo
>> e quindi
>> i miei genitori adottivi mi hanno dato i poteri. "
>> " Chi sono questi genitori adottivi, Charlie? "
>> " Oh sono i vecchi abitanti del pianeta. Thasus. Quindi loro sono i
>> thasiani, no?
>> Sono incorporei, sai? Hanno un sacco di poteri. Si sono presi cura di me.
>> Avevo
>> quattro anni. Sarei morto altrimenti. "
>> " E quando è successo? "
>> " Non lo so. Più di cento anni credo. "
>> " Sono... stati gentili ad aiutarti. "
>> Charlie si mostrò infastidito.
>> " Sì, sì certo... molto gentili. Ma non mi fanno mai fare niente. E sono
>> incorporei.
>> Non si possono neanche toccare. "
>> Charlie si sporse e prese la mano di Anena con un sorriso tremolante.
>> " Non come te... "
>> * Ommerda... *
>> Le porta del bar di prora si aprì per lasciar entrare il tenete Yamada
>> accompagnata
>> da due uomini della sicurezza. Erano armati.
>> Anena si alzò con gesto fluido e si diresse verso i nuovi arrivati,
>> trascinandosi
>> dietro Charlie.
>> " Yuki carisssssima! Capiti a proposito! Voglio presentarti un nuovo
>> amico! Si
>> chiama Charles. Charles, Yuki Yamada. "
>> Charlie un po' tramortito strinse la mano del capo della sicurezza, in
>> condizioni
>> non migliori.
>> " Sai Yuki? Il nostro Charlie è un buontempone. Prima ha cercato di farmi
>> credere
>> di essere un dio! Ci crederesti? Ha perfino fatto sparire nel nulla il
>> guardiamarina Stoner. Simpaticissimo... dobbiamo mostrargli tutta ma
>> nostra
>> ospitalità, non credi? "
>> Yuki, ancora con gli occhi sgranati iniziò ad annuire lentamente mentre
>> le novità
>> iniziavano a filtrare nel suo cervello.
>> " S-sì certo. Definitamente. "
>> Intanto si sganciò la pistola phaser dal fianco e la passo con
>> discrezione all'uomo
>> della sicurezza dietro di lei, per poi fare cenno di allontanarsi.
>> * Brava ragazza. Ottimi riflessi. *
>> " Anzi, non credi che dovremmo presentargli il capitano? "
>> Anena si schiaffeggiò platealmente la fronte.
>> " Ma certo! Come ho fatto non pensarci! Charlie, cosa ne dici? Vuoi
>> conoscere il
>> capitano? "
>> Charlie si imbronciò un po'.
>> " Veramente speravo di stare ancora un po' con te... "
>> " Ma certo! Non c'è problem... "
>> Il viso del ragazzo si rasserenò all'improvviso.
>> " Però sono curioso di incontrare il capitano. Chissà se è come Kirk? "
>> * Cambia umore ogni cinque secondi. Puro cliché sugli adolescenti... *
>>
>> USS Seatiger, Sala riunioni, 15/01/2395, Ore 10:35. Data stellare 72039.56
>>
>> Kenar scrutò il giovane seduto di fronte a sé dall'altra parte del tavolo.
>> Erano presenti anche Yamada, T'Kar, Queen ed Anari. Ed Anena naturalmente.
>> Kenar gettò un'occhiata piena di apprezzamento a quest'ultimo. Era
>> riuscito a
>> gestire la situazione in modo esemplare. Ma per quanto?
>> Aveva avuto appena il tempo per visionare la documentazione storica
>> relativa al
>> precedente contatto con Charles Evans.
>> Kirk era riuscito a dominarlo inizialmente con il proprio carisma. Ma non
>> a lungo.
>> Anche in quel caso si era infatuato di un membro dell'equipaggio. Janice
>> Rand.
>> Ma così l'aveva fatta sparire, alla fine. Quando si era sentito tradito.
>> I Thasiani l'avevano riportata indietro. Loro avrebbero avuto la stessa
>> fortuna?
>> Decise di essere diretto. Cauto ma diretto.
>> " Charlie. Per quale motivo sei salito sulla Seatiger? Sei scappato di
>> nuovo? "
>> Charlie si guardava intorno, intimidito. Kenar si domandò se avesse fatto
>> bene o
>> male a lasciare Finn fuori della riunione. Finn aveva dato prova di un
>> gran talento
>> sul piano umano, ma qui una parola sbagliata avrebbe avuto risultati
>> disastrosi.
>> " No che non sono scappato! I miei tutori... i Thasiani, mi hanno
>> affidato un
>> compito. "
>> " Quale compito? "
>> Charlie fece un gesto vago, verso la finestra che dava sullo spazio.
>> " Là fuori c'è un pianeta. Ci sono due razze su di esso. In contrasto. E
>> sono in
>> procinto di andare tra le stelle. Hanno una nave. La loro prima. "
>> Il tono del ragazzo sembrava annoiato.
>> " Me li hanno affidati. Posso aiutarli od ostacolarli. Hanno detto che
>> avrebbero
>> rispettato la mia decisione. Però mi hanno portato in una altro... coso
>> come si
>> chiama... "
>> " Universo? "
>> " Sì ecco! Questo per dire quanto si fidino di me. Comunque una volta
>> arrivato ho
>> sentito una presenza familiare, e mi sono precipitato a vedere. Eravate
>> voi!
>> Veniamo dallo stesso universo! "
>> " Poche ore fa si è verificato un'anomalia gravitazionale. Eri tu? "
>> Il viso di Charlie si rabbuiò.
>> " Sì scusi, non si doveva vedere. È che non mi riesce ancora bene. "
>> Anena intervenne subito per sollevargli il morale.
>> " Ma figurati! Anzi i colori erano molto belli. "
>> " Davvero? Se vuoi posso rifarli... "
>> " NO! Voglio dire, non subito. Magari dopo. "
>> Kenar stava cominciando a farsi un quadro. I Thasiani si erano trovati
>> tra le loro
>> incorporee mani una bella gatta da pelare.
>> Avevano salvato un ragazzino da morte certa. Per poterlo fare gli avevano
>> dato
>> parte delle loro facoltà. Lo avevano reso come loro. Ma senza la saggezza
>> necessaria.
>> Ed ora avevano un ragazzino umano con il potere di un dio. Perché non
>> glieli
>> toglievano? Cercò di mettersi al loro posto. Se dai ad un cieco dalla
>> nascita la
>> vista poi potresti ritogliergliela se la usasse male?
>> Un bel dilemma etico.
>> E così erano rimasti bloccati in una spirale di responsabilità e dovere.
>> Ma Charlie in oltre 130 anni non era maturato di un giorno. Quindi
>> avevano provato
>> a responsabilizzarlo.
>> Gli avevano ridato forma fisica.
>> Gli avevano affidato una situazione di primo contatto.
>> Una situazione critica, il punto più delicato nello sviluppo di una
>> società.
>> Potenzialmente avrebbe potuto determinare il futuro di questa parte di
>> spazio.
>> Un comportamento irresponsabile.
>> Charlie era ancora un ragazzino. L'unica cosa che gli interessava era
>> soddisfare
>> i piaceri della carne. Prima si era rimpinzato di cibo e poi si era
>> gettato sul
>> primo essere che aveva colpito la sua fantasia di adolescente.
>> Ora l'unica cosa che gli interessava era entrare nelle mutande di Anena.
>> Dove
>> avrebbe trovato una sorpresa.
>> Cosa aveva pensato prima dei Thasiani? Saggezza? Non molto pareva. Forse
>> pensavano
>> di rimettere a posto i guai del ragazzo?
>> All'epoca i Thasiani avevano riportato indietro i membri dell'equipaggio
>> fatti
>> svanire da Charlie ma non i membri della Antares fatta esplodere dal
>> medesimo.
>> Anche loro avevano dei limiti.
>> La cosa migliore sarebbe stato indurlo a lasciare la nave. Ma prima...
>> " Charlie, prima hai fatto scomparire un membro del mio equipaggio... il
>> guardiamarina Stoner. "
>> " Sì, scusi capitano. Non avrei dovuto farlo. Ma è stato molto
>> maleducato. Ci ha
>> interrotto e... "
>> " Capisco, capisco. Ma ora non sei più arrabbiato, vero? "
>> " No, ora no. "
>> " Potresti farlo tornare, Charlie? Per favore? "
>> Charlie soppesò l'idea per un po'. Poi sorrise.
>> " Certo che posso, anzi ho avuto un'idea. Perché non mi aiuta con il mio
>> compito?
>> Se lo fa lo faccio ritornare. "
>> Kenar non rimase troppo sorpreso dalla proposta. O ricatto.
>> " Ma i Thasiani hanno affidato a te l'incarico. Saranno d'accordo? "
>> " Hanno detto che non avrebbero interferito, no? E poi anche chiedere
>> aiuto a gente
>> più esperta di me è un modo di svolgere il compito. "
>> * Certo. Oppure è un metodo per sbolognare ad altri un lavoro che non ti
>> interessa.
>> Ma non ho scelta. *
>> " Suppongo che potremmo darti un aiuto... "
>> " Perfetto! "
>> La nave cambiò vibrazione.
>> Subito il comunicatore di Kenar trillò.
>> =^= Capitano! Qui Finn. La nave ha cambiato rotta da sola ed i comandi
>> sono
>> bloccati ed è ricomparsa l'anomalia di stamani e ci stiamo dirigendo
>> verso di
>> essa!  =^=
>> " Sì, signor Finn lo supponevo. Mantenga la calma. La raggiungerò tra
>> poco. "
>> =^= Ma... =^=
>> " Kenar chiudo. "
>> Kenar guardò il piccolo dio dall'altra parte della stanza che gli
>> sorrideva serafico.
>> Anni prima Charlie aveva avuto difficoltà a tenere sotto controllo una
>> nave complessa come la Enterprise. La Seatiger era una nave enormemente
>> più
>> complessa di una classe Constitution. Kenar aveva sperato che fosse fuori
>> dalle
>> sue possibilità. Ma a quanto pareva almeno dal punto di vista del potere
>> puro il
>> ragazzo era cresciuto.
>> Del resto allora aveva bisogno di navi stellari per spostarsi. Ora apriva
>> portali
>> spaziotemporali.
>> " Non era necessario, Charlie. "
>> " Così facciamo prima, capitano. Ma mi scusi. Anzi, per farmi perdonare,
>> aggiungo
>> qualcosa all'offerta di prima. Voi siete persi in questo universo,
>> giusto? Se mi
>> aiuta, capitano, vi farò tornare nel vostro... nel nostro universo! "
>>
>> ###############################################################
>>
>>
>>
>>
>>
>> <http://www.avg.com/email-signature?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail> Virus-free.
>> www.avg.com
>> <http://www.avg.com/email-signature?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
>> <#m_3334552900108238599_m_-1261567128819932900_DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
>> _______________________________________________
>> Stml3 mailing list
>> Stml3 a gioco.net
>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3
>>
>


-- 
=========================================
OOOO
Capt. Arjan Kenar
Commanding Officer  USS Seatiger NCC-72733
ICQ Combadge: 126295405
Private comunicator: arjiankenar a gmail.com
http://starfleetitaly.it/seatiger
=========================================
Occhio, Mente, Mano, Cuore
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