[Stml4] R: Tempo e spazio
amedeo.laudisio at gmail.com
amedeo.laudisio at gmail.com
Mon Sep 29 19:04:49 CEST 2014
Molto avvincente complimenti! Mi è piaciuto molto! Solo una piccola cosa: teoricamente dovrebbe essere impossibile "usicire" dall'orizzonte degli eventi, perché la gravità è fortissima, quindi non dovrebbero mostrarsi un po sorpresi quando succede? (probabilmente succede per qualche cosa strana che dovremo spiegare nei prossimi brani!)
Amedeo/ capitano MacGlee
Inviata dal mio Windows Phone
----- Messaggio originale -----
Da: "Cmd.Jonathan Keyl" <webmasterendeavour a gmail.com>
Inviato: 28/09/2014 20:12
A: "NX Atlantis" <stml4 a gioco.net>
Oggetto: [Stml4] Tempo e spazio
Ok... a quanto pare e' patologico... anche se il Doctor Who e il
coniglio di Donni Darko dicono che non sono malato non credo... uhm...
forse il fatto di essere sempre in ritardo non e' il mio unico
problema.
Mi ha creato un po' di problemi il fatto di dover mettere Droma e Keyl
in plancia piuttosto che in una navetta di salvataggio.. ho dovuto
riscrivere un bel pezzo del brano...
Cmq.. attendo commenti: Buona Lettura!
11 Agosto 2182 09:00
Il Comandante Keyl era già seduto in sala macchine da qualche ora. Aveva
ancora un paio d'ore prima che il test delle modifiche
al motore curvatura avesse inizio. I controlli erano già stati tutti
effettuati. Normalmente sarebbe stata una buona notizia, ma
non oggi. Avere tutto quel tempo a disposizione per pernsare non aiutava il
suo stato d'animo... avrebbe di nuovo pensato
a lei: La ragazza, conosciuta durante la sua ultima licenza in Irlanda, che
non riusciva a togliersi dalla testa. Sarebbero passati
ancora un paio di mesi prima che potesse mettere di nuovo piede sulla terra
e fino ad allora...
"aaahhh!" lo scossone alla sedia lo fece quasi cadere a terra.
"Droma!" Urlò Keyl.
"ahahahahah! Ancora con la testa fra le nuvole, ingegnere capo? Ancora a
pensare alla bella irlandese? Ma dai! Se non ti ricordi neanche cosa sia
successo quella notte?"
"Che c'entra? Mai sentito parlare d'amore a prima vista?"
"Semmai seconda, visto che la sera prima l'hai adescata da ubriaco...
sempre ammesso che non ti abbia adescato lei! Neanche McFinn si ricorda
molto di quella sera."
"Possiamo cambiare discorso? Grazie!"
"Ok, ok... non ti facevo cosi permaloso! Comunque, il capitano Hidao mi ha
mandato qui a seguire i test sul motore. Vuole che ti affianchi durante
tutte le fasi."
"Come mai da qui? Non sarebbe meglio farlo dall'infermeria"
"Dall'infermeria posso avere i rapporti solo a test terminato. Qui posso
monitorarvi costantemente durante tutto l'esperimento. E se qualcosa
dovesse andare storto... sicuramente partirà da qui."
"Ok, ma cerca di non intralcirci. Noi lavoriamo qui, non siamo in giro a
passeggio." Disse Keyl in tono scherzoso... Conosceva bene le capacità di
Droma e non avremme mai dubitato della sua competenza o delle sue capacità.
"Certo, certo... senti mentre tu pensi alla tua bella rossa, io comincio a
recuperare i dati preliminari sul personale presente."
Dicendo questo Droma si allontanò per cominciare ad analizzare il personale
in sala macchine.
11 Agosto 2182 10:55
"Ok Signori, ho ricevuto gli ultimi rapporti propio adesso." La voce del
capitano Hidao risuonava per tutta la nave attraverso il comunicatore.
"Fra 5 minuti proveremo le modifiche fatte al motore a curvatura. Se avremo
successo, si aprirà una nuova era per i viaggi spaziali. In bocca al lupo a
tutti."
Se la nave già sembrava un formicaio prima dell'annuncio del capitano,
subito dopo il formicaio accellerò la sua attività. I membri
dell'equipaggio erano tesi, ma tutti concentrati.
11 Agosto 2182 10:58
"Qui Hidao. Due minuti al via, signori. Sala macchine pronta?"
"Qui Keyl. Tutto è pronto capitano. Aspettiamo il via"
"Droma, il comandante Keyl sarà quello più esposto alle radiazioni del
motore. Voglio che gli stia attaccata come una fungo e lo monitori
costantemente."
"Certo capitano."
11 Agosto 2182 10:59
"Qui Hidao, 1 minuto al via. Prepariamoci a fare la storia."
Keyl, in sala macchine era immmerso nelle ultime modifiche, Droma al suo
fianco, moitorava i suo parametri già da adesso.
Un guardamarina si avvicinò ai due. Keyl lo intravide con la coda
dell'occhio. Al momento non ricordava come si chiamasse ed era troppo
impegnato per pensarci.
"Comandante..."
"Guardiamarina, come può immaginare non è il momento. Se è urgente riporti
al suo superiore."
"Pensavo solo che non dovrebbe essere lei ad effettuare le correzioni
durante il test. Si troverà nel punto più pericoloso della nave."
Droma alzò gli occhi dal quello che stava facendo ma non disse nulla.
Keyl smise di lavorare al terminale e girò la sedia per poter guardare il
guardiamarina in faccia. Poi, in tono duro disse:"E scommetto che vorrebbe
anche dirmi come gestire la sala macchine al suo primo incarico vero,
guardamarina?"
Il ragazzo diventò di colpo, tutto rosso. Abbassò gli occhi e disse:"Non
intendevo mancarle di rispetto comandante. Pensavo solo che se qualcosa
andasse storto, lei dovrebbe essere in un posto sicuro a gestire la sala
macchine"
"Guardiamarina, non mi sono arruolato credendo di ricevere un posto dietro
una scrivania. Pensa che non conosca i rischi della situazione?"
Il guardiamarina, sempre più nervoso cercò di balbettare qualcosa.
"C'è altro guardiamarina?"
"S-si... mi sono permesso di creare un campo energetico intorno a questa
postazione. In caso di esplosioni in sala macchine si attiverà in
automatico, dandovi il tempo di allontanarvi."
Keyl si fece rosso in volto:"Guardiamarina...", Droma allungo una mano
sulla spalla di Keyl, quasi a trattenerlo. Keyl fece un sospiro poi, un po'
controvoglia, disse: "Grazie Guardiamarina. Adesso torni al suo posto."
"Agli ordini comandante!"
"Non sei stato un po' troppo duro con lui?" disse Droma, digitanto al suo
terminale senza guardare Keyl, quando il guardamarina se ne fu' andato.
"Forse. Ma non mi sembra il momento di tirare fuori certe discussioni. Ci
penserò alla fine del test."
11 Agosto 2182 10:59.50
"Dieci secondi al via. Sala Macchine?". La voce del capitano era tesa ma
ferma.
"Siamo pronti. I motori sono pronti. Le modifice on-line. Conto alla
rovescia da 5."
Quei pochi secondi sembravano non passare mai. Il rumore in sala macchine
continuava ad aumentare ed una leggera vibrazione iniziava a propagarsi
sotto i piedi di Keyl.
"5 secondi... quattro... tre... campo di curvatura al massimo... uno...
VIA!".
La leggera vibrazione si espanse velocemente a tutta la nave. Al comandante
Keyl sembrava di sentire la nave accellerale e schiacciarlo contro il
sedile come se fosse stato su una fuoriserie e l'accellerazione lo stesse
comprimendo contro lo schienale. Sapeva che era tutto dentro alla sua
testa... i campi inerziali della nave impedivano all'equipaggio di sentire
questo effetto ma ogni volta che i motori della Endeavour accelleravano,
lui si sentiva come quando, su un autostrada deserta, sfrecciava a tutto
gas nella notte con quella che i suoi amici amavano chiamare 'un residuo
del vecchio mondo': la sua Porche Carrera.
"Keyl, come andiamo la' sotto? Qui si inizia a ballare."
"Qui tutto a posto capitano. Le modifiche reggono."
"Capitano!" Questa volta era l'ufficiale scientifico a parlare. "Si sta'
formando un anomalia proprio sulla nostra rotta. Ci stiamo finendo proprio
al centro!"
"Che tipo di anomalia?"
"Non posso ancora dirle con esattezza. Vedo delle fluttuazioni nei campi
gravitazionali. Assomiglia ad un buco nero e noi gli stiamo andando a
sbattere contro!"
"Mantenga la calma. Quanto all'impatto?"
"Meno 5 minuti!"
"Timoniere! Correzione di rotta!"
"Capitano i timoni non rispondono!"
"Capitano... Qui Keyl. Posso provare una cosa... Ma probabilmente non le
piacerà".
"Cosa ha in mente Keyl?"
"Spegnere una delle gondole. Provocherà una variazione nella rotta. Ma
anche..."
"Anche cosa, Keyl?" disse Hidao in tono duro.
"Sarebbe come tirare il freno a mano e sterzare in autostrada ai 200
all'ora. Potrebbe provocare uno spaccamento nello scafo... L'intera gondola
potrebbe staccarsi ma almeno non finiremo direttamente al centro
dell'anomalia."
"Quanto tempo per sgombrare completamente la gondola di destra da tutto il
personale?"
"Due minuti capitano. Bisognerebbe sgobrare anche la sala macchine. C'e'
pericolo di un esplosione."
"Puo' pilotare lo spegnimento da un altra postazione?"
"No capitano... Ma posso fare tutto il lavoro da solo."
"Keyl..."
"Agli ordini capitano. Richiami tutti dalla sala macchine personalemente.
Non accetterebbetro mai un ordine del genere da me e non mi sembra ci sia
il tempo di discutere."
"Va bene comandante... A tutto il personale vicino alla gondola di destra.
Evacquare la gondola e tutte le zone limitrofe. Spostarsi verso il centro
della nave immediatamente! Evacquare anche la sala macchine."
"Droma... Vai anche tu." disse Keyl
"Non posso lasciarti qui da solo. Non puoi dare il comando e andartene?"
"No. Devo assicurarmi che i protocolli di emergenza non riattivino la
gondola ed inoltre dovro' assicurarmi che gli scudi reggano e che i campi
di forza si manteggano attivi."
"E' un ordine del comandante e hai fatto anche tu' l'addestramento in
accademia. Bisogna limitare le perdite. Adesso vai, non ho intenzione di
diventare melodrammatico."
La sala macchine era ormai vuota quando Droma inizio ad allontanarsi...
anche se piu lentamente di quanto avrebe dovuto.
"Comandante, la gondola di destra e le zone limitrofe sono state evacquate.
Cominciamo."
Droma era ancora sulla porta della sala macchine. Un ultima occhiata a Keyl
prima di andarsene.
"Spegnimento d'emergenza della gondola di destra in quattro... tre...
due... uno... ZERO!"
Allo spegnimento della gondola la nave ebbe un sussulto e s'inclino'
rispetto alla rotta. A Keyl sembrava di vedere la gondola tirata da una
forza invisibile, come un enorme gigante che tentasse di staccare le ali ad
una farfalla.
Keyl era ancora impegnato a tenere a bada i protocolli di sicurezza quando
ci fu' un esplosione pochi metri davanti a lui. Un pezzo di ferro delle
dimensioni di un uomo si stacco' da un apparato inesorabilmente diretto
verso Keyl. Capi' immediatamente che, quella lastra di ferro, ci avrebbe
messo meno di un secondo a raggiungerlo e Keyl, istintivamente, si porto'
le braccia a coprire il volto... anche se sapeva che non sarebbe servito a
nulla. Tutta la scena sembra svolgersi a rallentatore. Anche quando, a meno
di un metro da lui, quello stesso frammento di ferro, si frantumo' contro
una parete semi invisibile. Uno scintillio e un boato e, quell'enorme pezzo
di ferro, era a terra ancora sfrigolante.
Keyl non comprese subito quello che era successo. Evidentemente, il campo
di forza piazzato dal guardiamarina, si era attivato da solo.
"Mi ha salvato la vita..." disse Keyl sottovoce.
Nello stesso momento, la gondola di destra della Endeavour, si stacco'
completamente dalla nave. Il gigante invisibile aveva vinto.
Poco fuori la sala macchine, Droma, si stava allontanando come ordinato dal
capitano quando senti' il rumore dell'esplosione in sala macchine.
Conosceva bene gli ordini del capitano e il suo dovere... ma ci mise meno
di un secondo a decidere cosa fare: ruoto' su se stessa e torno' di corsa
sui suoi passi.
"Keyl!"
"Droma!" Keyl, voltadosi di scatto, si allontano' di circa mezzo metro
dalla console. Abbastanza perche', l'esplosione della stessa, non lo
investisse in pieno ma una scheggia, sfuggita alla console, lo feri'
proprio sopra la sopracciglia destra.
"Ah!" Keyl si porto' la mano al volto "Droma che diavolo ci fai qui?"
"Ho sentito l'esplosione che succede?" Instintivamente, Droma, corse verso
Keyl per soccorrerlo. Il sangue gli inondava gia' il volto filtrando tra le
dita della sua mano.
"Non preoccuparti per me! Bisogna che qualcuno si assicuri che i protocolli
di sicurezza siano disattivati definitivamente. Vai alla console di fianco
alla quale stavo operando e digita gli ultimi comandi di disattivazione. Io
non ci vedo". Il sangue che colava copiosamente dalla ferita aveva già
coperto quasi tutto il suo volto.
Droma lascio' Keyl a terra e si sedette alla console, inserendo i comandi
mancanti.
"Fatto! possiamo andarcene!"
"Il distaccamento della gondola ha causato enormi danni. Se te ne fossi
andata quando ti era stato ordinato ora saresti in salvo!"
"Jonathan, ti sembra il momento di fare il polemico? Appogiati a me e
usciamo da qui. Vediamo come salvarci il culo!"
"Non ti facevo cosi volgare Droma!" disse Keyl sorridendo. "Andiamo. La
sala macchiene fra poco sarà inondata dalle radiazioni. Devo raggiungere la
plancia."
Droma aiuto' Keyl ad alzarsi. Keyl si puli' il volto e disse:"Seguimi!".
Droma e Keyl si misero a correre verso la plancia.
"Timoniere, qual'e' la situazione?" chiese Hidao.
"Capitano, riusciremo ad evitare il centro dell'anomalia ma non riusciremo
a evitare di sbattere contro il suo campo gravitazionale. Senza una gondola
non riusciremo a deviare abbastanza la rotta."
"A tutto l'equiupaggio: Prepararsi all'impatto! Impatto fra 8 secondi"
Mentre la nave si preparava a scontrarsi contro l'anomalia, Droma e Keyl
correvano verso la plancia.
Sentirono altre esplosioni dietro di loro ma non si voltarono a
controllare. Non c'era nessuno in quei corridoi. Probabilmente tutti erano
riusciti ad evacquare quella zona della nave.
Entrarono di corsa nel turbo ascensore. Fra poco sarebbero stati in
plancia. Intanto, la Endeavour, si avvicinava sempre di piu' all'anomalia
appena nata. In quel momento la nave si scontro' contro il campo
gravitazionale dell'anomalia. Dorma e Keyl vennero sballottato all'interno
del turbo ascensore. In plancia ci fu' un esplosione: Il comandante, ancora
sulla sedia di comando, non pote' evitare un pezzo di metallo che cadde dal
soffitto della sala comando e la colpi' in testa. Hidao fu' sbalzata dalla
poltrona di comando e cadde a terra. Nello stesso momento, Droma e Keyl
entrarono in plancia. Vedendo quello che stava succedendo, Droma, corse ad
aiutare il capitano. Keyl, rendendosi conto di essere il piu' anziano e il
piu' alto in grado, corse verso la poltrona di comando.
"Timoniere, inserisca le coordinate per una traiettoria ellittica intorno
al centro gravitazionale dell'anomalia"
"Comandante non dovremmo tentare di uscire dal campo gravitazionale?"
"Con la endeavour in queste condizioni, non riusciremo mai a staccarci
completamente. Meglio assecondare la situazione evitando di venire
schiacciati, Esegua!"
"Agli ordini."
Dorma intanto, finito di aiutare il capitano, si accinse a controllare
tutto il personale della plancia. La maggior parte di loro era ferita ma
non sembrava che fossero in gravi condizioni.
L'Endeavour, intanto, riusciva a stabilizzarsi in un orbita ellittica
intorno all'anomalia.
"Keyl, Hidao e' svenuta la faccio portare in infermieria."
"Va bene."
Venti minuti dopo, Dorma tornava in plancia.
"Qual'e' la situazione?" chiese Keyl.
"Due deceduti tra cui il primo ufficiale... Una cinquantina di feriti Keyl"
disse Dorma.
"Come stà il capitano?"
"Per il momento e' svenuta, non penso che si riprenderà prima di una
settimana. La ferità alla testa è abbastanza grave."
"Bhe'... lasciamola riposare... non sono ancora pronto a dargli le brutte
notizie."
"Che brutte notizie?"
"Siamo entrati nel campo gravitazionale di un'anomalia simile ad un buco
nero, con una forza gravitazionale che aumenta man mano che ci avviciniamo
al centro."
"E' un problma?"
"Oh.... questo e' il meno... Man mano che ci avviciniamo al centro, la
gravità, come ti ho detto, aumenta in modo esponenziale. Riusciremo a
resistere circa un paio di mesi rimanendo in orbita in questo modo prima di
venire risucchiati al centro ma dimmi una cosa: cosa sai dei viaggi a
curvatura?"
"Bhe'.... quello che sanno tutti quelli che hanno frequentato l'accademia."
"Allora ti spiego: Si piega lo spazio per evitare che la forza necessaria a
spingere la nave sia infinita... Ma anche perche' il tempo inizi a scorrere
in modo diverso sulla nave e nel resto dell'universo."
"Jonathan... ho la testa che mi scoppia e devo tornare in infermieria frà
poco... vai al punto."
"Bhe'... Ogni volta che noi ci avviciniamo al centro dell'anomalia, anche
se per noi il tempo scorre in modo normale, fuori scorre piu' velocemente.
Noi possiamo stare circa due mesi qua' dentro, ma non siamo in grado di
capire quanto tempo sarà passato fuori dall'anomalia."
"Inoltre, ogni volta che attraversiamo l'orizzonte degli eventi
dell'anomalia, non possiamo comunicare con l'esterno ma, anche in quei
brevi momenti in cui siamo all'esterno dello stesso, le nostre
comunicazioni non possono arrivare a piu' di qualche centinaia di migliaia
di chilometri dall'anomalia."
"Vuoi dire che...."
"Noi possiamo resistere qui dentro un paio di mesi... ma non sappiamo
quanto tempo sara' passato sulla terra. O meglio... non lo sapremo fino al
prossimo passaggio all'esterno. Non avremo abbastanza forza per staccarci
dal campo gravitazionale, ma almeno riusciremo a calcolare quanto tempo
sarà passato nel resto dell'universo."
"Quando sarà il prossimo passaggio?"
"Frà tre ore. Non ho neanche il tempo di cambiarmi. Devo tornare in sala
macchine."
"Va bene. Torno in infermieria a occuparmi dei feriti."
Entrarono insieme nel turbo ascensore.
"Droma, siamo i piu alti ingrado sulla nave in questo momento. Dobbiamo
mantenere la calma." disse Keyl.
"Pensi che non lo sappia?"
"Certo che lo sai. Ma cerco di ripetermelo anche a me stesso."
Tre giorni dopo Droma e Keyl erano di nuovo in plancia.
"Usciremo dall'orizzonte degli eventi '"
"Comandante: stiamo per uscire dall'orizzonete degli eventi"
"Bene... abbiamo pochi minuti. Raccogliamo i dati che ci servono ed
effettuiamo i calcoli. In pratica salteremo dentro e fuori l'orizzonte
degli eventi per cinque volte prima di essere di nuovo completamente
scollegati dal resto dell'universo. Proveremo anche a lanciare una
richiesta d'aiuto."
"Comandante, siamo fuori. Stiamo raccogliendo i dati. Tre minuti al
rientro."
Keyl corse alla postazione del comandante scientifico per controllare i
dati. Droma lo vide sbiancare.
"Che succede Keyl?"
"Due anni, Droma" disse Keyl quasi sotto voce. "Sono passatti due anni..."
In plancia cadde un silenzo assoluto.
"Ad ogni mezzo giro intorno all'anomalia passereranno poche ore per noi ma
due anni nel resto dell'universo." disse Keyl.
"Cosa possiamo fare, Keyl?"
"Nulla. Solo sperare che qualcuno passi nei dintorni dell'anomalia durante
uno dei nostri passaggi all'estreno dell'orizzonte degli eventi."
"Capisco..." disse Droma "Io torno in infermieria. Mi trovi li se hai
bisogno."
Le ore passavano lente. Tra un passaggio e l'altro, Keyl tornava in sala
macchine cercando di tenersi impegnato nelle riparazioni dei motori. Fra
pochi minuti, sarebbe stato il quarto passaggio esterno all'anomalia. Nel
mondo reale erano passati già otto anni. Keyl aveva sempre sognato di
viaggiare nel tempo... ma non pensava in questo modo. Intanto la nave era
ben lontana dall'essere riparata. Esplosioni, per fortuna di piccola
entità, e guasti continuavano a tormentare la nave.
Keyl, si avviò verso la plancia. Una volta entrato si sedette sulla
poltrona del capitano.
"Comandante, mancano 30 secondi." disse il timoniere.
"Pronti con l'invio del messaggio."
"Comandante! Le strumentazioni rilevano una sonda in avvicinamento!"
"Analisi, presto!"
"E' una sonda terrestre."
"Proviamo ad usarla come ripetitore. Connettetevi alla sonda."
"Pronti comandante!"
"Qui nave Endeavour. Sono il Comandante Keyl, chiediamo soccorso immediato,
i nostri motori sono sufficenti solo a tenerci lontano dal centro
dell'anomalia ma non abbastanza da portarci fuori. Continuiamo ad avere
avarie in tutta la nave. Il capitano e' svenuto e il primo ufficiale è
morto." un lampo di luce proveniente dall'esplosione di una console vicina
nascose per qualche secondo l'uomo che continuò
"entro qualche minuto precipiteremo di nuovo nell'anomalia non saremo in
grado di comunicare oltre. Il prossimo passaggio sara' fra due dei vostri
anni. Chiediamo soccorso immediato!"
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