[Stml4] R: Tempo e spazio
Cmd.Jonathan Keyl
webmasterendeavour at gmail.com
Mon Sep 29 19:24:43 CEST 2014
Grazie! Non sono molto contento della parte finale ma ormai ero fuori tempo.
Si. Lo avevo pensato anche io ma tu hai scritto che erano in plancia mentre
se fossero stati nella navetta di salvataggio avrei potuto spiegare meglio
come mai non comunicavano al di fuori del buco nero... tutta la Endeavour
sara' in grado di comunicare una volta oltre l'orizzonte degli eventi, ho
pensato. Cmq.... vedremo.
Poi pensavo che sarebbe stato meglio formattare l'oggetto della mail
-Titolo - Missione # - brano# - magari.oppure: -Missione # - brano #
-Titolo -
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Giornale di bordo Endeavour <http://gioco.net/startrek/endeavour/>
Entra in accademia!
<http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/domanda_ammissione.php>
<--------------oooO---------Oooo---------->
2014-09-29 19:04 GMT+02:00 <amedeo.laudisio a gmail.com>:
> Molto avvincente complimenti! Mi è piaciuto molto! Solo una piccola cosa:
> teoricamente dovrebbe essere impossibile "usicire" dall'orizzonte degli
> eventi, perché la gravità è fortissima, quindi non dovrebbero mostrarsi un
> po sorpresi quando succede? (probabilmente succede per qualche cosa strana
> che dovremo spiegare nei prossimi brani!)
>
> Amedeo/ capitano MacGlee
>
> Inviata dal mio Windows Phone
> ------------------------------
> Da: Cmd.Jonathan Keyl <webmasterendeavour a gmail.com>
> Inviato: 28/09/2014 20:12
> A: NX Atlantis <stml4 a gioco.net>
> Oggetto: [Stml4] Tempo e spazio
>
> Ok... a quanto pare e' patologico... anche se il Doctor Who e il
> coniglio di Donni Darko dicono che non sono malato non credo... uhm...
> forse il fatto di essere sempre in ritardo non e' il mio unico
> problema.
> Mi ha creato un po' di problemi il fatto di dover mettere Droma e Keyl
> in plancia piuttosto che in una navetta di salvataggio.. ho dovuto
> riscrivere un bel pezzo del brano...
>
> Cmq.. attendo commenti: Buona Lettura!
>
>
> 11 Agosto 2182 09:00
>
> Il Comandante Keyl era già seduto in sala macchine da qualche ora. Aveva
> ancora un paio d'ore prima che il test delle modifiche
> al motore curvatura avesse inizio. I controlli erano già stati tutti
> effettuati. Normalmente sarebbe stata una buona notizia, ma
> non oggi. Avere tutto quel tempo a disposizione per pernsare non aiutava il
> suo stato d'animo... avrebbe di nuovo pensato
> a lei: La ragazza, conosciuta durante la sua ultima licenza in Irlanda, che
> non riusciva a togliersi dalla testa. Sarebbero passati
> ancora un paio di mesi prima che potesse mettere di nuovo piede sulla terra
> e fino ad allora...
> "aaahhh!" lo scossone alla sedia lo fece quasi cadere a terra.
> "Droma!" Urlò Keyl.
> "ahahahahah! Ancora con la testa fra le nuvole, ingegnere capo? Ancora a
> pensare alla bella irlandese? Ma dai! Se non ti ricordi neanche cosa sia
> successo quella notte?"
> "Che c'entra? Mai sentito parlare d'amore a prima vista?"
> "Semmai seconda, visto che la sera prima l'hai adescata da ubriaco...
> sempre ammesso che non ti abbia adescato lei! Neanche McFinn si ricorda
> molto di quella sera."
> "Possiamo cambiare discorso? Grazie!"
> "Ok, ok... non ti facevo cosi permaloso! Comunque, il capitano Hidao mi ha
> mandato qui a seguire i test sul motore. Vuole che ti affianchi durante
> tutte le fasi."
> "Come mai da qui? Non sarebbe meglio farlo dall'infermeria"
> "Dall'infermeria posso avere i rapporti solo a test terminato. Qui posso
> monitorarvi costantemente durante tutto l'esperimento. E se qualcosa
> dovesse andare storto... sicuramente partirà da qui."
> "Ok, ma cerca di non intralcirci. Noi lavoriamo qui, non siamo in giro a
> passeggio." Disse Keyl in tono scherzoso... Conosceva bene le capacità di
> Droma e non avremme mai dubitato della sua competenza o delle sue capacità.
> "Certo, certo... senti mentre tu pensi alla tua bella rossa, io comincio a
> recuperare i dati preliminari sul personale presente."
> Dicendo questo Droma si allontanò per cominciare ad analizzare il personale
> in sala macchine.
>
> 11 Agosto 2182 10:55
>
> "Ok Signori, ho ricevuto gli ultimi rapporti propio adesso." La voce del
> capitano Hidao risuonava per tutta la nave attraverso il comunicatore.
> "Fra 5 minuti proveremo le modifiche fatte al motore a curvatura. Se avremo
> successo, si aprirà una nuova era per i viaggi spaziali. In bocca al lupo a
> tutti."
> Se la nave già sembrava un formicaio prima dell'annuncio del capitano,
> subito dopo il formicaio accellerò la sua attività. I membri
> dell'equipaggio erano tesi, ma tutti concentrati.
>
> 11 Agosto 2182 10:58
>
> "Qui Hidao. Due minuti al via, signori. Sala macchine pronta?"
> "Qui Keyl. Tutto è pronto capitano. Aspettiamo il via"
> "Droma, il comandante Keyl sarà quello più esposto alle radiazioni del
> motore. Voglio che gli stia attaccata come una fungo e lo monitori
> costantemente."
> "Certo capitano."
>
> 11 Agosto 2182 10:59
> "Qui Hidao, 1 minuto al via. Prepariamoci a fare la storia."
> Keyl, in sala macchine era immmerso nelle ultime modifiche, Droma al suo
> fianco, moitorava i suo parametri già da adesso.
> Un guardamarina si avvicinò ai due. Keyl lo intravide con la coda
> dell'occhio. Al momento non ricordava come si chiamasse ed era troppo
> impegnato per pensarci.
> "Comandante..."
> "Guardiamarina, come può immaginare non è il momento. Se è urgente riporti
> al suo superiore."
> "Pensavo solo che non dovrebbe essere lei ad effettuare le correzioni
> durante il test. Si troverà nel punto più pericoloso della nave."
> Droma alzò gli occhi dal quello che stava facendo ma non disse nulla.
> Keyl smise di lavorare al terminale e girò la sedia per poter guardare il
> guardiamarina in faccia. Poi, in tono duro disse:"E scommetto che vorrebbe
> anche dirmi come gestire la sala macchine al suo primo incarico vero,
> guardamarina?"
> Il ragazzo diventò di colpo, tutto rosso. Abbassò gli occhi e disse:"Non
> intendevo mancarle di rispetto comandante. Pensavo solo che se qualcosa
> andasse storto, lei dovrebbe essere in un posto sicuro a gestire la sala
> macchine"
> "Guardiamarina, non mi sono arruolato credendo di ricevere un posto dietro
> una scrivania. Pensa che non conosca i rischi della situazione?"
> Il guardiamarina, sempre più nervoso cercò di balbettare qualcosa.
> "C'è altro guardiamarina?"
> "S-si... mi sono permesso di creare un campo energetico intorno a questa
> postazione. In caso di esplosioni in sala macchine si attiverà in
> automatico, dandovi il tempo di allontanarvi."
> Keyl si fece rosso in volto:"Guardiamarina...", Droma allungo una mano
> sulla spalla di Keyl, quasi a trattenerlo. Keyl fece un sospiro poi, un po'
> controvoglia, disse: "Grazie Guardiamarina. Adesso torni al suo posto."
> "Agli ordini comandante!"
> "Non sei stato un po' troppo duro con lui?" disse Droma, digitanto al suo
> terminale senza guardare Keyl, quando il guardamarina se ne fu' andato.
> "Forse. Ma non mi sembra il momento di tirare fuori certe discussioni. Ci
> penserò alla fine del test."
>
>
> 11 Agosto 2182 10:59.50
> "Dieci secondi al via. Sala Macchine?". La voce del capitano era tesa ma
> ferma.
> "Siamo pronti. I motori sono pronti. Le modifice on-line. Conto alla
> rovescia da 5."
> Quei pochi secondi sembravano non passare mai. Il rumore in sala macchine
> continuava ad aumentare ed una leggera vibrazione iniziava a propagarsi
> sotto i piedi di Keyl.
> "5 secondi... quattro... tre... campo di curvatura al massimo... uno...
> VIA!".
> La leggera vibrazione si espanse velocemente a tutta la nave. Al comandante
> Keyl sembrava di sentire la nave accellerale e schiacciarlo contro il
> sedile come se fosse stato su una fuoriserie e l'accellerazione lo stesse
> comprimendo contro lo schienale. Sapeva che era tutto dentro alla sua
> testa... i campi inerziali della nave impedivano all'equipaggio di sentire
> questo effetto ma ogni volta che i motori della Endeavour accelleravano,
> lui si sentiva come quando, su un autostrada deserta, sfrecciava a tutto
> gas nella notte con quella che i suoi amici amavano chiamare 'un residuo
> del vecchio mondo': la sua Porche Carrera.
> "Keyl, come andiamo la' sotto? Qui si inizia a ballare."
> "Qui tutto a posto capitano. Le modifiche reggono."
> "Capitano!" Questa volta era l'ufficiale scientifico a parlare. "Si sta'
> formando un anomalia proprio sulla nostra rotta. Ci stiamo finendo proprio
> al centro!"
> "Che tipo di anomalia?"
> "Non posso ancora dirle con esattezza. Vedo delle fluttuazioni nei campi
> gravitazionali. Assomiglia ad un buco nero e noi gli stiamo andando a
> sbattere contro!"
> "Mantenga la calma. Quanto all'impatto?"
> "Meno 5 minuti!"
> "Timoniere! Correzione di rotta!"
> "Capitano i timoni non rispondono!"
> "Capitano... Qui Keyl. Posso provare una cosa... Ma probabilmente non le
> piacerà".
> "Cosa ha in mente Keyl?"
> "Spegnere una delle gondole. Provocherà una variazione nella rotta. Ma
> anche..."
> "Anche cosa, Keyl?" disse Hidao in tono duro.
> "Sarebbe come tirare il freno a mano e sterzare in autostrada ai 200
> all'ora. Potrebbe provocare uno spaccamento nello scafo... L'intera gondola
> potrebbe staccarsi ma almeno non finiremo direttamente al centro
> dell'anomalia."
> "Quanto tempo per sgombrare completamente la gondola di destra da tutto il
> personale?"
> "Due minuti capitano. Bisognerebbe sgobrare anche la sala macchine. C'e'
> pericolo di un esplosione."
> "Puo' pilotare lo spegnimento da un altra postazione?"
> "No capitano... Ma posso fare tutto il lavoro da solo."
> "Keyl..."
> "Agli ordini capitano. Richiami tutti dalla sala macchine personalemente.
> Non accetterebbetro mai un ordine del genere da me e non mi sembra ci sia
> il tempo di discutere."
> "Va bene comandante... A tutto il personale vicino alla gondola di destra.
> Evacquare la gondola e tutte le zone limitrofe. Spostarsi verso il centro
> della nave immediatamente! Evacquare anche la sala macchine."
> "Droma... Vai anche tu." disse Keyl
> "Non posso lasciarti qui da solo. Non puoi dare il comando e andartene?"
> "No. Devo assicurarmi che i protocolli di emergenza non riattivino la
> gondola ed inoltre dovro' assicurarmi che gli scudi reggano e che i campi
> di forza si manteggano attivi."
> "E' un ordine del comandante e hai fatto anche tu' l'addestramento in
> accademia. Bisogna limitare le perdite. Adesso vai, non ho intenzione di
> diventare melodrammatico."
> La sala macchine era ormai vuota quando Droma inizio ad allontanarsi...
> anche se piu lentamente di quanto avrebe dovuto.
>
> "Comandante, la gondola di destra e le zone limitrofe sono state evacquate.
> Cominciamo."
> Droma era ancora sulla porta della sala macchine. Un ultima occhiata a Keyl
> prima di andarsene.
> "Spegnimento d'emergenza della gondola di destra in quattro... tre...
> due... uno... ZERO!"
> Allo spegnimento della gondola la nave ebbe un sussulto e s'inclino'
> rispetto alla rotta. A Keyl sembrava di vedere la gondola tirata da una
> forza invisibile, come un enorme gigante che tentasse di staccare le ali ad
> una farfalla.
> Keyl era ancora impegnato a tenere a bada i protocolli di sicurezza quando
> ci fu' un esplosione pochi metri davanti a lui. Un pezzo di ferro delle
> dimensioni di un uomo si stacco' da un apparato inesorabilmente diretto
> verso Keyl. Capi' immediatamente che, quella lastra di ferro, ci avrebbe
> messo meno di un secondo a raggiungerlo e Keyl, istintivamente, si porto'
> le braccia a coprire il volto... anche se sapeva che non sarebbe servito a
> nulla. Tutta la scena sembra svolgersi a rallentatore. Anche quando, a meno
> di un metro da lui, quello stesso frammento di ferro, si frantumo' contro
> una parete semi invisibile. Uno scintillio e un boato e, quell'enorme pezzo
> di ferro, era a terra ancora sfrigolante.
> Keyl non comprese subito quello che era successo. Evidentemente, il campo
> di forza piazzato dal guardiamarina, si era attivato da solo.
> "Mi ha salvato la vita..." disse Keyl sottovoce.
>
> Nello stesso momento, la gondola di destra della Endeavour, si stacco'
> completamente dalla nave. Il gigante invisibile aveva vinto.
>
> Poco fuori la sala macchine, Droma, si stava allontanando come ordinato dal
> capitano quando senti' il rumore dell'esplosione in sala macchine.
> Conosceva bene gli ordini del capitano e il suo dovere... ma ci mise meno
> di un secondo a decidere cosa fare: ruoto' su se stessa e torno' di corsa
> sui suoi passi.
>
> "Keyl!"
> "Droma!" Keyl, voltadosi di scatto, si allontano' di circa mezzo metro
> dalla console. Abbastanza perche', l'esplosione della stessa, non lo
> investisse in pieno ma una scheggia, sfuggita alla console, lo feri'
> proprio sopra la sopracciglia destra.
> "Ah!" Keyl si porto' la mano al volto "Droma che diavolo ci fai qui?"
> "Ho sentito l'esplosione che succede?" Instintivamente, Droma, corse verso
> Keyl per soccorrerlo. Il sangue gli inondava gia' il volto filtrando tra le
> dita della sua mano.
> "Non preoccuparti per me! Bisogna che qualcuno si assicuri che i protocolli
> di sicurezza siano disattivati definitivamente. Vai alla console di fianco
> alla quale stavo operando e digita gli ultimi comandi di disattivazione. Io
> non ci vedo". Il sangue che colava copiosamente dalla ferita aveva già
> coperto quasi tutto il suo volto.
> Droma lascio' Keyl a terra e si sedette alla console, inserendo i comandi
> mancanti.
> "Fatto! possiamo andarcene!"
> "Il distaccamento della gondola ha causato enormi danni. Se te ne fossi
> andata quando ti era stato ordinato ora saresti in salvo!"
> "Jonathan, ti sembra il momento di fare il polemico? Appogiati a me e
> usciamo da qui. Vediamo come salvarci il culo!"
> "Non ti facevo cosi volgare Droma!" disse Keyl sorridendo. "Andiamo. La
> sala macchiene fra poco sarà inondata dalle radiazioni. Devo raggiungere la
> plancia."
> Droma aiuto' Keyl ad alzarsi. Keyl si puli' il volto e disse:"Seguimi!".
>
>
> Droma e Keyl si misero a correre verso la plancia.
>
> "Timoniere, qual'e' la situazione?" chiese Hidao.
> "Capitano, riusciremo ad evitare il centro dell'anomalia ma non riusciremo
> a evitare di sbattere contro il suo campo gravitazionale. Senza una gondola
> non riusciremo a deviare abbastanza la rotta."
> "A tutto l'equiupaggio: Prepararsi all'impatto! Impatto fra 8 secondi"
>
> Mentre la nave si preparava a scontrarsi contro l'anomalia, Droma e Keyl
> correvano verso la plancia.
> Sentirono altre esplosioni dietro di loro ma non si voltarono a
> controllare. Non c'era nessuno in quei corridoi. Probabilmente tutti erano
> riusciti ad evacquare quella zona della nave.
> Entrarono di corsa nel turbo ascensore. Fra poco sarebbero stati in
> plancia. Intanto, la Endeavour, si avvicinava sempre di piu' all'anomalia
> appena nata. In quel momento la nave si scontro' contro il campo
> gravitazionale dell'anomalia. Dorma e Keyl vennero sballottato all'interno
> del turbo ascensore. In plancia ci fu' un esplosione: Il comandante, ancora
> sulla sedia di comando, non pote' evitare un pezzo di metallo che cadde dal
> soffitto della sala comando e la colpi' in testa. Hidao fu' sbalzata dalla
> poltrona di comando e cadde a terra. Nello stesso momento, Droma e Keyl
> entrarono in plancia. Vedendo quello che stava succedendo, Droma, corse ad
> aiutare il capitano. Keyl, rendendosi conto di essere il piu' anziano e il
> piu' alto in grado, corse verso la poltrona di comando.
> "Timoniere, inserisca le coordinate per una traiettoria ellittica intorno
> al centro gravitazionale dell'anomalia"
> "Comandante non dovremmo tentare di uscire dal campo gravitazionale?"
> "Con la endeavour in queste condizioni, non riusciremo mai a staccarci
> completamente. Meglio assecondare la situazione evitando di venire
> schiacciati, Esegua!"
> "Agli ordini."
>
> Dorma intanto, finito di aiutare il capitano, si accinse a controllare
> tutto il personale della plancia. La maggior parte di loro era ferita ma
> non sembrava che fossero in gravi condizioni.
> L'Endeavour, intanto, riusciva a stabilizzarsi in un orbita ellittica
> intorno all'anomalia.
>
> "Keyl, Hidao e' svenuta la faccio portare in infermieria."
> "Va bene."
>
> Venti minuti dopo, Dorma tornava in plancia.
> "Qual'e' la situazione?" chiese Keyl.
> "Due deceduti tra cui il primo ufficiale... Una cinquantina di feriti Keyl"
> disse Dorma.
> "Come stà il capitano?"
> "Per il momento e' svenuta, non penso che si riprenderà prima di una
> settimana. La ferità alla testa è abbastanza grave."
> "Bhe'... lasciamola riposare... non sono ancora pronto a dargli le brutte
> notizie."
> "Che brutte notizie?"
> "Siamo entrati nel campo gravitazionale di un'anomalia simile ad un buco
> nero, con una forza gravitazionale che aumenta man mano che ci avviciniamo
> al centro."
> "E' un problma?"
> "Oh.... questo e' il meno... Man mano che ci avviciniamo al centro, la
> gravità, come ti ho detto, aumenta in modo esponenziale. Riusciremo a
> resistere circa un paio di mesi rimanendo in orbita in questo modo prima di
> venire risucchiati al centro ma dimmi una cosa: cosa sai dei viaggi a
> curvatura?"
> "Bhe'.... quello che sanno tutti quelli che hanno frequentato l'accademia."
> "Allora ti spiego: Si piega lo spazio per evitare che la forza necessaria a
> spingere la nave sia infinita... Ma anche perche' il tempo inizi a scorrere
> in modo diverso sulla nave e nel resto dell'universo."
> "Jonathan... ho la testa che mi scoppia e devo tornare in infermieria frà
> poco... vai al punto."
> "Bhe'... Ogni volta che noi ci avviciniamo al centro dell'anomalia, anche
> se per noi il tempo scorre in modo normale, fuori scorre piu' velocemente.
> Noi possiamo stare circa due mesi qua' dentro, ma non siamo in grado di
> capire quanto tempo sarà passato fuori dall'anomalia."
> "Inoltre, ogni volta che attraversiamo l'orizzonte degli eventi
> dell'anomalia, non possiamo comunicare con l'esterno ma, anche in quei
> brevi momenti in cui siamo all'esterno dello stesso, le nostre
> comunicazioni non possono arrivare a piu' di qualche centinaia di migliaia
> di chilometri dall'anomalia."
> "Vuoi dire che...."
> "Noi possiamo resistere qui dentro un paio di mesi... ma non sappiamo
> quanto tempo sara' passato sulla terra. O meglio... non lo sapremo fino al
> prossimo passaggio all'esterno. Non avremo abbastanza forza per staccarci
> dal campo gravitazionale, ma almeno riusciremo a calcolare quanto tempo
> sarà passato nel resto dell'universo."
> "Quando sarà il prossimo passaggio?"
> "Frà tre ore. Non ho neanche il tempo di cambiarmi. Devo tornare in sala
> macchine."
> "Va bene. Torno in infermieria a occuparmi dei feriti."
> Entrarono insieme nel turbo ascensore.
> "Droma, siamo i piu alti ingrado sulla nave in questo momento. Dobbiamo
> mantenere la calma." disse Keyl.
> "Pensi che non lo sappia?"
> "Certo che lo sai. Ma cerco di ripetermelo anche a me stesso."
>
> Tre giorni dopo Droma e Keyl erano di nuovo in plancia.
> "Usciremo dall'orizzonte degli eventi '"
> "Comandante: stiamo per uscire dall'orizzonete degli eventi"
> "Bene... abbiamo pochi minuti. Raccogliamo i dati che ci servono ed
> effettuiamo i calcoli. In pratica salteremo dentro e fuori l'orizzonte
> degli eventi per cinque volte prima di essere di nuovo completamente
> scollegati dal resto dell'universo. Proveremo anche a lanciare una
> richiesta d'aiuto."
>
> "Comandante, siamo fuori. Stiamo raccogliendo i dati. Tre minuti al
> rientro."
> Keyl corse alla postazione del comandante scientifico per controllare i
> dati. Droma lo vide sbiancare.
> "Che succede Keyl?"
> "Due anni, Droma" disse Keyl quasi sotto voce. "Sono passatti due anni..."
> In plancia cadde un silenzo assoluto.
> "Ad ogni mezzo giro intorno all'anomalia passereranno poche ore per noi ma
> due anni nel resto dell'universo." disse Keyl.
> "Cosa possiamo fare, Keyl?"
> "Nulla. Solo sperare che qualcuno passi nei dintorni dell'anomalia durante
> uno dei nostri passaggi all'estreno dell'orizzonte degli eventi."
> "Capisco..." disse Droma "Io torno in infermieria. Mi trovi li se hai
> bisogno."
>
> Le ore passavano lente. Tra un passaggio e l'altro, Keyl tornava in sala
> macchine cercando di tenersi impegnato nelle riparazioni dei motori. Fra
> pochi minuti, sarebbe stato il quarto passaggio esterno all'anomalia. Nel
> mondo reale erano passati già otto anni. Keyl aveva sempre sognato di
> viaggiare nel tempo... ma non pensava in questo modo. Intanto la nave era
> ben lontana dall'essere riparata. Esplosioni, per fortuna di piccola
> entità, e guasti continuavano a tormentare la nave.
>
> Keyl, si avviò verso la plancia. Una volta entrato si sedette sulla
> poltrona del capitano.
> "Comandante, mancano 30 secondi." disse il timoniere.
> "Pronti con l'invio del messaggio."
> "Comandante! Le strumentazioni rilevano una sonda in avvicinamento!"
> "Analisi, presto!"
> "E' una sonda terrestre."
> "Proviamo ad usarla come ripetitore. Connettetevi alla sonda."
> "Pronti comandante!"
>
> "Qui nave Endeavour. Sono il Comandante Keyl, chiediamo soccorso immediato,
> i nostri motori sono sufficenti solo a tenerci lontano dal centro
> dell'anomalia ma non abbastanza da portarci fuori. Continuiamo ad avere
> avarie in tutta la nave. Il capitano e' svenuto e il primo ufficiale è
> morto." un lampo di luce proveniente dall'esplosione di una console vicina
> nascose per qualche secondo l'uomo che continuò
> "entro qualche minuto precipiteremo di nuovo nell'anomalia non saremo in
> grado di comunicare oltre. Il prossimo passaggio sara' fra due dei vostri
> anni. Chiediamo soccorso immediato!"
>
>
>
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