[Stml4] Random: dove ci sono voci diverse

Roberto Battistini rbattis72 a gmail.com
Gio 18 Ott 2018 08:30:25 CEST


se ritenete posso modificare il finale!! riflettiamoci insieme

Il gio 18 ott 2018 08:22 Marco Calandri <cesare.atlantis a gmail.com> ha
scritto:

> Ciao,
> complimenti per il brano molto bello!
> Bella la descrizione dei personaggio, ottimo lavoro!
> Peccato per la nave Tellarite... è già stata vaporizzata prima ancora che
> potesse far nulla.
>
>
> Il giorno mer 17 ott 2018 alle ore 15:31 Roberto Battistini <
> rbattis72 a gmail.com> ha scritto:
>
>> Uss Atlantis 5 ottobre 2172 Ore 9:00 (in viaggio verso il sistema Kentall)
>>
>> La USS Atlantis procedeva in velocità curvatura verso il punto di randez
>> vous con la Deter, un'unità navale di classe Cruiser, destinata a condurre
>> le indagini insieme alla nave del capitano Cortes sull'incidente della
>> presunta stazione vulcaniana nel sistema Kentall.
>>
>> Il capitano fissava i dati sul proprio padd che riportavano i diari di
>> bordo che gli Andoriani avevano passato al consiglio federale della nave
>> che aveva scoperto la stazione e aveva ingaggiato per eliminare il
>> pericolo. Le bio-tracce rilevate corrispondevano al profilo genetico dei
>> vulcaniani. La cosa in sé non era nuova alla Federazione, già in passato
>> era stato scoperto un tempio spirituale vulcaniano che fungeva da stazione
>> spia verso Andoria, ma proprio per l'improbabile logica che i
>> vulcaniani abbiano potuto ripetere l'errore, Fabio provava forti dubbi
>> sulla questione. E non era il solo a bordo dell'Atlantis a pensarla in
>> questo modo.
>> "Siamo in prossimità del punto di incontro. Stiamo uscendo da curvatura",
>> disse Random con il suo tono di voce replicato da un dispositivo nella gola
>> che ne dava un'assonanza metallica e ruvida. Ormai Cortes si era abituato e
>> il suono della voce del suo timoniere non sembrava meno famigliare di
>> quello ben più dolce e giovanile della Reis, il brillante ufficiale alle
>> Comunicazioni.
>>
>> "Ci sono già i nostri compagni di investigazione?", chiese il capo
>> ingegnere Keyl alle prese con la sua limpida consapevolezza di dover
>> condurre buona parte delle indagini sull'incidente. Nella sua voce c'era
>> attesa e una porzione di curiosità non celata.
>>
>> Random lanciò una rapida scansione e si voltò verso i colleghi: "Sì,
>> proprio davanti a noi". E diede la connessione video sul display principale
>> su cui si affacciò senza gloria od onore, una nave Tellarite,
>> immobile nelle coodinate del punto di incontro.
>>
>> "Reis, apra un canale. Iniziamo le danze". La giovane ufficiale rispose
>> immediatamente e stabiliì il contatto. Sullo schermo al posto della nave
>> apparve il sempre poco esteticamente volto di un Tellarite, completo di una
>> peluria che scendeva incerta dal naso suino.
>>
>> << Ben arrivati. Vi attendevo 10 minuti standard fa. Direi che la
>> puntualità non sia un punto di forza di voi federali. Vediamo se lo sarà la
>> vostra capacità investigativa. Sono il capitano Derak, mettiamoci al lavoro
>> subito.>>
>>
>> Cortes chiuse gli occhi, per far crescere in una frazione di secondi quel
>> briciolo di pazienza in più necessaria per non creare un secondo incidente
>> diplomatico. Poi si presentò: "La puntualità purtroppo ha poco a fare con
>> tutte le procedure federali autorizzative ad un'operazione del genere.
>> Chiamiamola con il termine tanto uman:o "vincoli amministrativi". Sono
>> Cortes,capitano della USS Atlantis. Concordo sul procedere da subito. Io mi
>> recherei alle coordinate della stazione e manderei sul posto un away team.
>> Per noi terrestri ci saranno il Guardiamarina Reis, linguista ed addetta
>> alle Comunicazioni e l'ingegnere capo Keyl. Credo che sia opportuna una
>> presenza scientifica e di Sicurezza o tattico. Siete in grado di fornire
>> questo ausilio?", il capitano si era dimostrato diplomaticamente audace e
>> in grado di mettere all'angolo il Tellarite, il quale sbuffò, disse
>> qualcosa nella sua lingua poi riprese:
>> << E' naturale. Invierò Zesar, ufficiale scientifico capo, Millrod,
>> addetto alla sicurezza e, giusto per essere certi che l'indagine sia
>> condotta nel modo più inequivocabile e serio possibile, anche un nostro
>> ingegnere Kylan. Tra 4 minuti saremo sul posto. Vi passerò le coordinate
>> del luogo in cui teletrasportare la vostra gente. Derak, chiudo.>>
>>
>> "La simpatia non è un suo punto di forza", ironizzò Random scuotendo il
>> capo, mentre stava già impostando la breve rotta a velocità subluce verso
>> ciò che restava della stazione.
>>
>> Cortes sembrava pensieroso, mentre Dorothea strinse le mani a pugno.
>> Sulle sua spalle gravava una nuova responsabilità e il timore di un
>> imprevisto fallimento. Cosa che Thea non voleva vivere. Consapevole inoltre
>> dei suoi limiti oggettivi di memoria. Cominciava ad evere il sentore che
>> questa indagine sarebbe stata tutt'altro che facile. Nel frattempo
>> l'ingegnere capo originario di Agrigento, stava già facendosi una check
>> list mentale degli aspetti da approfondire quando sarebbe stato a bordo
>> della stazione. Se da un lato la Reis viveva di emozioni, l'ingegnere
>> viveva di quella praticità tangibile che lasciava meno tempo a ciò che
>> provava.
>>
>> Ma ciò che restava della stazione era ben poco consolante. La nave
>> Andoriana non aveva solo messo fuori uso l'antenna, aveva colpito in
>> diversi punti dello scafo, obbligando il campo di contenimento a lavorare
>> di più di quanto era stato previsto: si presentavano a macchie di leopardo
>> alcuni varchi nello scafo. La cosa colpì immediatamente Cortes: "Gli
>> andoriani devono avere un concetto poco famigliare con quello terrestre sul
>> far fuoco sulle antenne. Direi che il fuoco, per quanto assomigli
>> maggiormente ad un meno legale disruptor antimateira, non si sia limitato
>> alle antenne".
>>
>> Random fece un cenno d'assenso e aggiunse: "Mi pare quindi naturale
>> ammettere che a bordo della stazione ora non ci siano segnali di vita".
>>
>> "Bene, andiamo a vedere", chiuse il capitano, mentre Dorothea e Jonthana
>> si stavano alzando dalle rispettive postazioni.
>>
>> Stazione non identificata 5 ottobre 2172 Ore 9:10 (Sala controllo)
>> Il teletrasporto fece scintillare le sagome dei cinque ufficiali con un
>> dorato bagliore nel cuore della Control Room della stazione. La prima cosa
>> che i presenti inevitabilmente notarono furono le luci soffuse. Le
>> poltroncine presenti erano configurate per umanoidi e questo escludeva da
>> subito alcuni improbabili razze. Negli arredi non vi erano particolari
>> indicatori di razza. Erano tutti adeguatamente anonimi e privi di carattere
>> culturale.
>> Keyl si fece avanti per presentarsi ai tre Tellariti, i quali non
>> intenzionati a stringere amicizia ma tantomeno ad essere educati, si
>> voltarono con i tricorder spianati lampeggianti.
>> "Bene, lasciamo perdere i convenevoli", disse sorridendo alla Reis.
>> Lei alzò le spalle, ormai abituata a rapporti con alieni al meglio
>> altalenanti. "io controllo i diari di comunicazione, partirei dagli idiomi
>> utilizzati", e Keyl fece un cenno d'assenso. "io mi soffermo invece sui
>> sistemi software. Se di vulcaniani si parla, di certo i loro sistemi sono
>> identificabili facilmente, o almeno credo".
>> Si trovò subito accanto al Tellarite ingegnere, Kylan. "Vorrei accedere
>> al sistema operativo", disse Keyl per potersi far concedere lo spazio
>> necessario per allungare le dita sulla consolle.
>> "L'ho sto già facendo io, non vede. Si occupi di altro", aggiunse Kylan.
>> Ma Jonathan non era persona da lasciar perdere: "Non è quello che intendo
>> fare. Se mi lascia operare anche a me, potremmo analizzare i dati insieme.
>> Io sono interessato ad analizzare i sistemi gestionali di bordo, lei?"
>> "Non credo che la cosa la riguardi, quanto al più posso riferirle il
>> risultato finale", un po' dal tono spocchioso concluse il Tellarite.
>> Keyl provò l'istinto, questa volta perfetta mixitè tra emozioni e
>> praticità, di dare una spallata al collega Tellarite e prendere il
>> controllo della consolle. Ma la cosa poteva apparire poco nobile, così
>> provò ad accedere da un'altra consolle, dove la routine di accesso sarebbe
>> stata più lunga, ma almeno era libero di operare.
>>
>> La Reis si voltò turbata verso Keyl: "quando ha  un attimo, venga a
>> vedere". Sussurrò, per non destare l'attenzione dei tre tellariti così
>> presi dal loro lavoro, da non pronunciare neppure una parola. Keyl era
>> appena entrato nel sistema e stava scuotendo il capo: "Un attimo Reis, e
>> sono da lei..vorrei solo." poi ci fu un attimo di silenzio.
>> Durò un paio di secondi, come se tutto fosse talmente potente da
>> necessitare di una sorta di raccoglimento, prima di esplodere in un big
>> bang che poteva assomigliare a questo:
>>
>> "Klingon!"
>>
>> La parola fu pronunciata all'unisono da due tellariti e dal Tenente Keyl.
>>
>> La Reis li guardò perplessa. "scusate?", chiese con sguardo incerto.
>>
>> "Dietro alle routine di base gestionali vi è una programmazione in lingua
>> klingon", disse Keylan, seguito da un "esattamente" di Jonathan.
>>
>> Lei alzò un sopracciglio. "Interessante. Ed io ho trovato tracce di
>> comunicazioni verso l'esterno che richiamano....la lingua romulana!"
>>
>> "Non poteva dirlo subito?!" chiese sbalordito Jonathan. Lei sospirò: "Ci
>> ho provato, ma lei era troppo preso da.."e simulò con le dita lo scrivere
>> sulla tastiera incessante.
>>
>> "D'accordo signori. Forse è il caso di iniziare a ragionare...insieme",
>> disse Keyl. "Ci troviamo davanti ad un paradosso: una stazione con
>> tecnologia presumibilmente klingon, che comunica con l'esterno in romulano
>> e, detto dagli andoriani, con presenze vulcaniane? Ma con che cosa abbiamo
>> a che fare?", chiese il capo ingegnere della Atlantis.
>>
>> L'addetto scientifico tellarite, Zesar, aggiunse: "non sono gli unici
>> elementi alieni trovati. Abbiamo trovato diversi sistemi presenti: anche
>> denobulani, vulcaniani e..sorprendentemente umani e pure tellariti. Ha
>> tutto l'impianto di una sorta di Consorzio".
>>
>> "Una piccola federazione autonoma", disse la Reis per sdrammatizzare, ma
>> i presenti si voltarono seri. "Esattamente", disse Millord, il tellarite
>> addetto alla sicurezza.Poi aggiunse: "La prima domanda è: se chiunque
>> questo gruppo rappresentasse, operando sostanzialmente in incognito, perché
>> non hanno cancellato qualsiasi elemento che potesse ricondurre alla loro
>> presenza?"
>>
>> Jonathan assentì: "L'attacco andoriano è stato più violento del previsto.
>> Forse i presenti, per pochi che fossero, sono stati risucchiati fuori dai
>> varchi creati nelle paratie?"
>>
>> "Improbabile. Abbiamo già analizzato i dati e non credo che il sistema di
>> contenimento sia scattato così tardi da far fuoriuscire delle persone",
>> rispose Millord, che restava per ora il più collaborativo dei presenti
>> tellariti. "Mi viene da pensare che queste prove siano state lasciate a
>> posta. Quindi volutamente per orientarci".
>>
>> "E verso chi, Millord?" chiese al Reis curiosa, "una gruppo sparuto
>> inter-razziale parallelo alla Federazione che era interessato a spiare per
>> qualche ragione i bellicosi andoriani per farli arrabbiare al punto di
>> attaccarli?
>>
>> "E'proprio questo il punto. tutto sembra costruito per creare
>> disorientamento da un lato e dall'altro...", riflettè a voce alta Jonathan.
>>
>> "Indurci tutti in reciproco sospetto", chiuse l'ufficiale scientifico
>> Tellarite.
>>
>> Fu in quell'attimo che i cinque membri diventarono in qualche modo la
>> cosa più vicina ad un team.
>> "Bene, cerchiamo altre prove. E' impossibile che non ce ne siano
>> di...originali", disse Keyl.
>>
>> DETER, 5 ottobre 2172 Ore 9:35 (plancia)
>>
>> Derak, seduto nella sua poltrona di comando aveva analizzato i dati
>> trasmessi e l'evidente incoerenza delle prime prove rilevava a suo giudizio
>> una volontà ben strutturata di depistare ogni indagine. Per un attimo il
>> dubbio di una sorta di entità paragovernativa panrazziale gli era sorta,
>> leggendo le informazioni della sua away team, ma per ora l'ipotesi era
>> stata accantonata.
>> Stava sorseggiando una bevanda scura, qualcosa di simile ad un the nero,
>> quando di colpo sobbalzò dalla poltrona, tirandosi il liquido con le sue
>> molecole bollenti addosso. Probabilmente imprecò in lingua tellarita. Ma
>> non per essersi sporcato o bruciato, ma perché era appena uscita dalla
>> curvatura, davanti alle due navi un vascello vulcaniano di classe
>> Surak. Ora una nave di classe Surak è talmente imponente ed elegante che la
>> nave Tellarite sembrava a confronto un insetto.
>>
>> Derak aprì subito un canale: "Qui Derak della nave Deter. Cosa ci fate in
>> questo settore? Voi vulcaniani non potete essere presenti, siete
>> interedetti, è in violazione..".
>>
>> Fu un attimo e la Deter esplose sotto i pochi ma precisi colpi di phaser
>> della nave vulcaniana.
>>
>> ==== To be continued ===
>>
>> Tenente Joshua Random
>> CONN officer
>> USS Atlantis
>>
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