[Stml6] Rush - 02.02- Il canto dei Myr

Stefano Zaniboni stezani a me.com
Sab 24 Ago 2019 17:21:40 CEST


Ciao a tutti e buon sabato.

 

Vi chiedo scusa se il brano non e’ lunghissimo ma con il nuovo lavoro sto
correndo un sacco e non ho molto tempo per scrivere.

Ad ogni modo spero vi piacciaJ

 

Buona lettura,

 

Stefano

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Titolo: Il canto dei Myr

Autore: Lt. Nicholas Rush (Stefano)

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Pianeta Xandros – Monti Ellexi

30/7/2399 ore 20.30

 

La tempesta all’esterno era aumentata d'intensità. Lo strato di neve che
copriva il terreno faceva sprofondare fino al ginocchio chiunque osasse
tentare di uscire e camminare. 

“Non sembra voler smettere…” disse Kyel sbirciando dalla porta del loro
rifugio aprendo leggermente una fessura per non rischiare che la porta si
spalancasse facendo uscire il poco calore che avevano a disposizione. 

“Come siamo con le scorte di emergenza?”

“Non sono riuscito a recuperare molto dalla navetta, nel mio zaino ho acqua
e razione proteica ma basteranno si e no per una giornata se razionate.
Abbiamo I nostri tricorder e due phaser funzionanti. E dobbiamo trovare il
modo di curare la ferita di Paul”

Paul sfinito dallo sforzo si era addormentato profondamente in un angolo
cercando di recuperare le energie. 

“Di questo passo se la tempesta, come penso, non cesserà anche con i nostri
indumenti di fortuna non dureremo a lungo. Amir mi dia una mano a rompere
questo cassettone “ disse Kyel.

Mentre i due ufficiali erano intenti a rompere la cassa e ad ammucchiare i
frammenti al centro della stanza, Paul si ridestò dal suo sonno. 

“Ottima idea signori, cominciavo a sentire le mani come dei ghiaccioli alla
frutta...”

“Oh.. come sta bell’addormentato?” disse Kyel rivolgendo il suo sorriso al
Consigliere.

Paul non fece in tempo a rispondere che sentirono un urlo animalesco
provenire dall’esterno del rifugio. 

Subito Kyel e Houssein si prepararono impostando i loro phaser su
stordimento. 

Il primo ufficiale sbirciò come prima dalla porta e vide risplendere, alla
luce degli anelli del pianeta gassoso sopra il quale Xandros orbitava,
un’enorme figura alata colore del fuoco. I suoi occhi azzurri risplendevano
nel buio mentre annusava l’aria intorno a se posato a terra.

All’improvviso la creatura spiegò le sue quattro ali ed emettendo un altro
ruggito si alzò nuovamente in volo.

“Ecco la nostra cena che se ne vola via…” disse Amir in tono ironico. 

“Non credo che sarà la nostra cena, forse il contrario…” disse Hazyel
“Guardi!”

Altre creature di differenti colori si unirono creando uno stormo.
Iniziarono a vorticare insieme nel cielo formando una sorta di cerchio e i
loro richiami si amalgamarono in una musica che risuonava negli echi
prodotti dalle montagne intorno a loro. 

Ad un tratto, come per magia, la tempesta iniziò a diminuire d'intensità
lasciando un cielo totalmente sereno occupato solo dalle bestie alate e dal
loro canto.

Paul, che nel frattempo era riuscito a trascinarsi fino alla porta guardava
con stupore la scena. 

“Il canto dei Myr. Un evento ricorrente in questa stagione. Segna la fine
del freddo e l’inizio della rinascita” disse lui atono.

“Come fa a saperlo?” chiese Amir.

“Perché gliel’ho detto io. Mi chiamo Lora, mi ha mandato Cassilda a
prendervi. Non abbiate paura, sono qui per aiutarvi. “ una figura
incappucciata si materializzò davanti al loro rifugio.

 

 

Spazio sconosciuto – Sheldon

30/7/2399 ore 20.40

 

“Quanto manca per arrivare dai Talassiani? “ chiese Faith.

“Due minuti all’uscita della curvatura” disse Blake dalla postazione del
timone. 

“Allarme giallo, tenersi pronti ad alzare gli scudi appena tornati ad
impulso”

Adrienne strinse I denti. I primi possibili alleati in quel quadrante e già
iniziavano I problemi. 

Appena la Sheldon tornò a velocità impulso, dovette eseguire una manovra
evasiva invertendo la potenza dei motori e puntando verso il basso per
evitare un enorme pezzo di metallo, probabilmente parte dello scafo di una
nave distrutta. 

“Mmm.. il nostro premio assicurativo non credo che copra le ammaccature…”
disse uno dei mini Sheldon materializzandosi in giacca e cravatta con una
ventiquattrore.

“Fermate i motori, calcolare la rotta di intercettazione per la nave
talassiana evitando I detriti! Perché non li abbiamo rilevati all’uscita
dalla curvatura? “

“A questo posso rispondere io” disse Rush entrando in plancia. Tutti si
voltarono verso di lui.

“Stavo eseguendo dei controlli di routine sui sistemi primari di Sheldon,
sotto la sua stretta supervisione ovviamente perché a quanto pare crede che
il personale di bordo non sia in grado di svolgere il suo lavoro al meglio…”
disse Rush.

“Per forza, ho dovuto rendere le mie interfacce di sistema comprensibili a
dei Labradudu come voi e certe cose vanno spiegate!” disse la slanciata
figura di Sheldon alle sue spalle.

“Comunque! Stavo effettuando dei controlli e mi sono accorto…”

“IO mi sono accorto” rispose Sheldon stizzito. Nicholas lo fulmino’ con lo
sguardo.

“Uff.. abbiamo rilevato una strana forma d’onda che stava sovra eccitando I
componenti biologici delle gelatine neurali dei nuclei di Sheldon. Ci sono
sostanziali differenze nell’impiego delle gelatine tra le nostre e quelle di
Sheldon ma la composizione sembra essere la stessa. Comunque la forma d’onda
dopo un’accurata analisi sembrava aumentare d'intensità mano a mano che ci
avvicinavamo alla nave Talassiana, disturbando al contempo i nostri sensori
attivi”

Rush si mosse in direzione di una delle console. 

“E’ una sorta di scanner a bassissima frequenza, siamo riusciti a captarla
tramite uno dei sistemi di scandaglio automatico di Sheldon che ho
ribattezzato SOSUS. Rimane in perenne ascolto passivo per captare le
radiazioni di fondo, raccogliendo grandi quantità di dati”

“E questo come ci aiuta Sig. Rush?” chiese Adrienne impaziente. 

“Ci aiuta perché abbiamo trovato la sorgente di questo scanner” sullo
schermo apparve un’immagine ingrandita della coppia di stelle binarie al
centro del sistema in cui erano arrivati. Ruotavano una nell’orbita
dell’altra consumandosi a vicenda ma come solo l’universo sapeva fare, in
perfetto equilibrio.

“Sono una coppia di stelle binarie, non vedo nulla di strano…” disse
Jenkins.

“Basta solo ingrandire questo settore…” Sullo schermo apparve una stazione
spaziale in orbita al centro della due stelle. 

“Devono avere una tecnologia molto avanzata per resistere al calore e alla
gravita’ delle stelle binarie” disse Adrienne.

“ Capitano, riceviamo una comunicazione, solo audio “ disse Filippo. 

“Sullo schermo!”

=^= Vascello IA tattico, prego fornire informazioni sul suo stato operativo.
Qui centro di controllo Kylyon per la preservazione della tecnologia.
Prepararsi all’abbordaggio per ispezione. Ogni rifiuto sara’ classificato
come ostile. =^=

Adrienne si sedette sulla poltrona stringendo I braccioli facendo sbiancare
le nocche delle mani.

 

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