[Stml6] 01.02 - Hewson - Saremo pronti?

Monica Miodini mokia68.mm a gmail.com
Sab 23 Feb 2019 11:14:27 CET


Grazie Stefano !

Il Sab 23 Feb 2019, 11:11 Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha scritto:

> Ottimo brano Monica! Mi e’ piaciuto veramente tanto :)
>
> Stefano
>
> On 22 Feb 2019, at 17:03, Monica Miodini <mokia68.mm a gmail.com> wrote:
>
> Approfittando di qualche giorno di ferie e quindi di un po' più di tempo a
> disposizione ho già finito il mio pezzo.
> Cosa ne pensate?
>
>
> ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>
> *Sheldon*
>
> *Ponte 11 – Infermeria*
>
> *21/10/2398 - Ore 16.15*
>
>
> Erano passate quasi ventiquattrore dal risveglio sulla Sheldon degli
> uomini della Rutherford, in infermeria erano rimasti solo una dozzina di
> feriti gravi, di cui un paio con prognosi riservata. La tecnologia avanzata
> della Sheldon aveva permesso alla Dottoressa Cruz e ai pochi membri
> sopravvissuti della sezione di medica, di occuparsi dei feriti in tempi
> brevi, dimettendo nel giro di poche ore tutti quelli che avevano subito
> traumi leggeri. Il materializzarsi di un piccolo Sheldon in camice bianco e
> antiquato stetoscopio al collo, dopo un primo momento d’ilarità, era
> servito a spiegare il funzionamento delle consolle mediche a dottori e
> infermieri, che, in un primo momento, si erano trovati spiazzati dalla
> tecnologia aliena, per esserne poi piacevolmente conquistati dalla
> semplicità d’uso e dalla qualità tecnica.
>
> Il Consigliere Hewson non si era mosso dall’Infermeria, prestando il suo
> aiuto ai soggetti che, sotto shock avevano più bisogno di cure per l’anima,
>  che per il corpo.
>
> Aveva appena finito di parlare con una giovane Guardiamarina della Sezione
> Scientifica, al suo primo incarico, ed era ancora così provato dalla paura
> e dal senso di smarrimento che la giovane gli aveva trasmesso, da non
> accorgersi che un mini Sheldon era apparso al suo fianco.
>
> “Quindi è questo il tuo compito.” Disse il piccolo Sheldon all’improvviso.
>
> “Ah sei tu! “ rispose Paul guardando in basso, verso la strana
> rappresentazione di un mini divano su cui era sdraiato il mini Sheldon,
> “non hai altro da fare che venire a scocciare me? Credevo che ritenessi il
> mio ruolo inutile!”
>
> “Se è per quello, lo ritengo ancora, ma vedo che i tuoi simili si
> rivolgono a te confidandoti i loro più oscuri pensieri e poi se ne vanno
> soddisfatti: forse a qualcosa servi dopotutto.”
>
> “Grazie della considerazione, ma preferivo prima, quando m’ignoravi!”
>
> “Ed io che ti ho anche organizzato un’agenda dei colloqui col personale
> perfetta! Bella gratitudine.” E così dicendo sparì, lui e il suo piccolo
> divano.
>
> Il Consigliere diede uno sguardo al suo Pad e vide che, in effetti, aveva
> stabilito una serie di appuntamenti con i membri dell’equipaggio
> distribuiti nell’arco dei giorni successivi in maniera perfetta, per tempi
> e modi. L’unica cosa che lo disturbava era che l’ultimo appuntamento era
> previsto tra quarantacinque giorni e quindi Sheldon prevedeva che la loro
> permanenza a bordo della nave non sarebbe stata breve come speravano.
>
> Mentre era immerso in quei pensieri, la Dottoressa Cruz gli si avvicinò.
>
> “Paul,  hanno chiamato dalla Plancia: tra mezz’ora è fissato un briefing
> tra gli Ufficiali superiori, credo per fare il punto della situazione. Ho
> detto a Rezon che avrei provveduto io a informarti, visto la tua presenza
> qui.”
>
> “Ok, grazie Prima, però, avrei bisogno almeno di un caffè: vuoi unirti a
> me?”
>
> “Ora che ci penso, è quasi un giorno che non mangio, e i miei pazienti
> sono stabili al momento. Ti accompagno volentieri.” E i due lasciarono
> l’infermeria, dando un’occhiata alla mappa sui loro Pad per vedere di
> trovare la strada per la mensa senza perdersi su quella nave aliena.
>
>
> *Sheldon*
>
> *Ponte 1  –  Sala Conferenze*
>
> *21/10/2398 – ore 16,45*
>
>
>
> Il Capitano ed il suo Primo Ufficiale entrarono per ultimi in Sala Tattica
> e dopo aver preso posto a capotavola Faith cominciò a parlare:
>
> “Signori vi ho fatto chiamare perché tra poche ore raggiungeremo il luogo
> dove sono i creatori del tunnel che ci ha catapultato dall’altra parte
> dell’universo e  distrutto la nostra nave. Cosa sappiamo al riguardo?”
> chiese rivolta a Vosek.
>
> “I dati che ha raccolto Sheldon finora non ci permettono di capire chi
> siano questi alieni, tantomeno di sapere quale tecnologia stiano usando per
> creare i tunnel spaziali.” Rispose imperturbabile il vulcaniano.
>
> “Possiamo ritenere che la distruzione della nostra nave e delle altre a
> cui ha fatto riferimento Sheldon sia casuale?” chiese Faith all’Ufficiale
> Tattico Jekins.
>
> “Direi di sì, credo che anche gli altri siano stati attirati, come noi ,da
> quello strano fenomeno che siamo stati mandati a studiare e che, poi, siano
> stati attratti dall’enorme forza gravitazionale del tunnel accidentalmente.
> Ma senza ulteriori informazioni non possiamo escludere un atto voluto da
> parte loro.”
>
> “Avete avuto modo di prendere confidenza con la nave che ci ospita?”
>
> “E’ troppo poco tempo che siamo a bordo di questo gioiellino, ma con
> l’aiuto di Sheldon i nostri ragazzi stanno imparando in fretta. Se ci sarà
> da combattere, saremo pronti !” rispose il Capo Ingegnere con la sua solita
> sicurezza.
>
> Faith fu lieta che i suoi Ufficiale rispondessero così prontamente e che
> avessero già capito a cosa sarebbero potuti andare incontro e continuò:
>
> “Spero che gli esseri che ci accingiamo a contattare non abbiano
> intenzioni bellicose e che vogliano collaborare con noi e aiutarci a
> tornare a casa il prima possibile, ma, se così non fosse,  faremo il
> possibile per impedire loro di distruggere altri navi, anche a costo di
> distruggere il dispositivo che crea i tunnel spaziali.”
>
> “Ma così facendo ci vorranno anni per tornare a casa!” constatò Kelley.
>
> “Lo so. Non possiamo però,  permettere che qualcuno vada in giro per la
> galassia a distruggere interi equipaggi senza provare a fermarli.” Rispose
> Faith, poi, rivolgendosi alla Cruz disse “Ho letto con piacere dal suo
> rapporto che quasi tutti i feriti sono stati dimessi e hanno ripreso
> servizio. Molto bene Dottoressa.”
>
> “Si per fortuna la maggior parte erano ferite lievi, anche se, credo che
> per quelle dell’anima ci vorrà un po’ più di tempo.” Rispose la giovane
> dottoressa guardando il Consigliere seduto al suo fianco.
>
> “ Confermo, ma sono soddisfatto di come quasi tutti stanno reagendo a
> questa terribile prova e, se riusciremo a tornare presto al nostro
> quadrante, credo che non avranno problemi a lasciarsi alle spalle questa
> brutta esperienza.”
>
> “Molto bene Signori, tra circa due ore arriveremo al punto d’incontro.
> Cerchiamo di farci trovare pronti. E’ tutto, tornate ai vostri posti. In
> libertà.”
>
> Gli Ufficiali si alzarono e ordinatamente lasciarono la Sala ognuno
> diretto alla rispettiva postazione, solo il Consigliere si attardò e prima
> che i due Ufficiali in comando uscissero, disse:
>
> “Capitano, Signor Rezon un momento per favore.”
>
> “Consigliere è urgente? Perché avremmo da fare adesso.!” Rispose Faith.
>
> “Ci vorrà solo un minuto, accomodatevi prego!” disse Hewson indicando le
> sedia da cui i due si erano appena alzati.
>
> Adrienne e Kyel si guardarono, per la prima volta da quando era cominciata
> la riunione, cosa che non era sfuggita al Consigliere, così come il
> malcelato tentativo di lei d’ignorare il suo Primo Ufficiale.
>
> “Andrò subito al sodo: questo attrito tra di voi deve finire subito!”
> disse serio il Consigliere .
>
> “Non dipende da me, è stato lui che..” fece per ribattere Adrienne, ma fu
> stoppata immediatamente da Paul .
>
> “Non mi interessa sapere chi ha cominciato e di chi è la colpa, anche
> perché non è mai da una parte sola! Qui però sono in ballo le vite di 180
> giovani ufficiali, per lo più al loro primo incarico importante e con
> un’esperienza quasi pari a zero, che si ritrovano in una situazione di
> estrema difficoltà e pericolo e quelli, che dovrebbero guidarli fuori da
> questa tempesta,  non riescono nemmeno a guardarsi in faccia, figuriamoci a
> collaborare tra di loro. Come pensate che si sentano i vostri uomini?Sono
> sfiduciati e ,in questo stato, non saranno in grado di reagire come
> dovrebbero nel caso si dovesse arrivare al peggio!”
>
> Il tono del Consigliere era stato duro, nella speranza di far scattare una
> reazione nei due ufficiali, i quali non risposero subito, rimanendo qualche
> secondo a fissarsi in silenzio.
>
> Rezon fu il primo a rispondere.
>
> “Adrienne, il Consigliere ha ragione!” disse guardandola come se la
> vedesse davvero per la prima volta come suo superiore “ Se non ci fidiamo
> noi per primi l’uno dell’altra, come potranno fidarsi gli altri delle
> nostre decisioni? Basta rancori e ripicche, quello che è successo in
> passato, anche se doloroso a volte, è servito a renderci quello che siamo e
> a fare di noi delle persone migliori e degli ottimi ufficiali. Mettiamoci
> una pietra sopra e ricominciamo da qui. Io sarò sempre al tuo fianco e ti
> sosterrò in tutte le tue decisioni.”
>
> Adrienne lo guardò intensamente, avrebbe voluto tanto potergli leggere la
> mente adesso, per essere sicura che quello che le aveva detto fosse
> veramente quello che pensava.
>
> Paul, che aveva osservato ogni singolo movimento dei due, era conscio dei
> dubbi del Capitano, quindi intervenne dicendo: “E’ sincero Capitano, crede
> in tutto quello che ha detto.”
>
> La Betazoide si alzò in piedi e si sistemò la giacca della divisa, quindi
> posò lo sguardo su Kyel e disse:
>
> “Per il bene dell’equipaggio voglio provare a fidarmi di te Kyel. Cerca di
> non deludermi ancora!” ed uscì con determinazione dalla Sala Conferenze,
> seguita a ruota dal suo Primo Ufficiale.
>
> A Hewson, rimasto seduto a guardarli andarsene, chissà perché, venne alla
> mente l’immagine di una antica Regina e del suo Primo Cavaliere, ed un
> sorriso soddisfatto gli illuminò il volto.
>
>
> *Sheldon*
>
> *Ponte 1  –  Plancia*
>
> *22/10/2398 – ore 11.20*
>
>
>
> Il Capitano Faith sedeva sulla poltrona di comando al centro di quella
> plancia ancora così aliena per lei e gli altri Ufficiali, i quali, ognuno
> seduto alla propria postazione, svolgevano i compiti loro assegnati con
> apparente calma.
>
> Rezon al suo fianco fissava lo schermo come a voler cogliere, prima ancora
> che i sensori della nave, un segno della presenza aliena che stavano
> cercando.  Anche il Consigliere Hewson aveva lasciato l’infermeria per
> venire in plancia, e seduto alla sinistra di Faith aspettava il momento
> dell’incontro, con chi, forse avrebbe potuto riportarli nel loro quadrante.
> Sapeva che il primo contatto con quella specie sarebbe stato fondamentale e
> il Capitano contava anche nei suoi consigli per intavolare una trattativa,
> che tutti speravano amichevole. Solo per un attimo si permise di pensare ad
> Alison e ai suoi occhi azzurri come il cielo d’Irlanda:  non era pronto
> all’idea di non poterli rivedere mai più !
>
> I mini Sheldon, in plancia, non si erano manifestati, anche perché
> l’ingombrante figura dello Sheldon originale, in piedi di fianco a Vosek,
> l’unico che sembrava considerare abbastanza intelligente tanto da
> rivolgersi a lui senza la solita arroganza, cosa che, tra l’altro, avrebbe
> lasciato comunque indifferente l’algido vulcaniano, rendeva inutile la
> presenza delle sue mini-rappresentazioni.
>
> Il silenzio era quasi palpabile e la concentrazione di tutti i presenti
> era assoluta: non potevano permettersi alcun errore e dovevano sopperire
> alla poca esperienza con le loro grandi capacità.
>
> “Capitano i sensori a lungo raggio hanno individuato la nave aliena.”
> Disse Vosek “contatto visivo tra cinque minuti.”
>
> “Molto bene: Signori voglio la massima attenzione da parte di tutti.
> Signor Rush appena possibile apra un canale di comunicazione e Signor
> Jekins, stia pronto con le armi, nel caso la conversazione non risulti
> amichevole. Signor Blake, al mio segnale arresti la nave, ma si tenga
> comunque pronto a manovre evasive, nel caso dovessimo scoprire che sono
> gente abituata prima a sparare e poi a parlare.”
>
> Faith fece un rapido giro con lo sguardo alle varie postazioni e fu
> soddisfatta di vederli tutti pronti ad eseguire i suoi ordini e sperò che
> la Flotta avesse preparato veramente al meglio quei giovani Ufficiali.
>
>
> -------------------------------------------------------------------------------------------------
>
>
> ======================
>
> Ten. Paul Hewson
>
> Consigliere
>
> USS Rutherford NCC-1835
>
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>
>
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