[Stml6] (00.04) Imbarco Blake

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Mar 15 Gen 2019 00:30:05 CET


Vanessa, Marco?
Voi che ne pensate?

Il giorno dom 13 gen 2019 alle ore 20:39 Stefano Zaniboni <stezani a me.com>
ha scritto:

> Ottimo brano, il nostro Alec ha fatto 13! Bravo Mauro
>
> Stefano
> Il 13/01/2019 14:17, Monica Miodini ha scritto:
>
> Signor Blake benvenuto a bordo!
> Ottimo lavoro, brano divertente e scritto bene .
> Bravo !
> Monica
>
> Ten. Paul Hewson
> Consigliere USS Rutherford
>
> Il giorno Dom 13 Gen 2019, 13:53 Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> E sul filo della scadenza ecco a voi il mio brano
>> Ciao a tutti
>>
>>
>> *****************************************
>>
>> Brano: 00.04
>>
>> Titolo: Imbarco Blake
>>
>> Autore: Alec Blake (Mauro)
>>
>> *****************************************
>>
>>
>>
>> Risa - Spiaggia Suraya Bay
>>
>> 06/06/2398, Ore 23.30 Il dolce suono delle onde che si infrangono sulla
>> battigia faceva da sfondo ai mugolii e agli ansimii che provenivano dalle
>> coppie che avevano scelto come sfondo dei loro incontri la spiaggia del
>> villaggio.
>>
>> Improvvisamente un urlo ruppe quella magia “Ma come diavolo faccio a
>> cacciarmi sempre in questi casini???” Alec correva lungo la spiaggia come
>> se avesse avuto il diavolo stesso alle calcagna, alcuni dei frequentatori
>> della spiaggia si fermarono sollevando la testa puntando gli occhi verso
>> chi stava facendo così tanto rumore, ma tocchi sapienti di affusolate mani
>> li convinsero che non era poi così importante. Accanto ad Alec un atletico
>> umano cercava di stargli dietro “Non farti queste domande e corri se ci
>> prende stavolta è la fine” come a confermare le parole del ragazzo i due
>> erano seguiti a stretto giro da una figura che cercava di agguantarli
>> lanciando verso di loro le invettive più disparate.
>>
>> - Flashback -
>>
>> Risa - Suraya Bay 06/06/2398, Ore 15.00
>>
>> Alec era seduto sulla spiaggia del villaggio a bere un cocktail e a
>> prendere il sole. Finita da pochi mesi la specializzazione aveva deciso di
>> prendersi qualche mese di relax, e quale posto migliore dove riposarsi se
>> non Risa? Stava ancora rimuginando su cosa fare alla sera quando i suoi
>> pensieri vennero interrotti da qualcuno che cercava la sua attenzione. Dopo
>> essersi tolto gli occhiali e messo seduto focalizzò l’attenzione sul nuovo
>> venuto. Alec e Stephan si erano conosciuti due mesi prima durante il
>> corso di pilotaggio avanzato. Stephan era un umano di un anno più giovane
>> di Alec, decisamente alto e muscoloso. In quel momento la pelle color
>> alabastro di Stephan era resa lucida da un quantitativo spropositato di
>> olio. Alec tornò a sdraiarsi rimettendosi gli occhiali da sole “Ottimo,
>> l’oliatura è stata fatta bene ora un bel rametto di rosmarino e un po’ di
>> prezzemolo e puoi buttarti sulla griglia” Stephan passò una mano sugli
>> addominali scolpiti frutto di ore e ore di palestra. “Vedi ragazzo è questo
>> che tu non capisci io brillo e tutte le donne mi vedono a distanza. Infatti
>> per stasera ho rimediato un appuntamento con un bocconcino niente male, ma
>> non ti preoccupare ho pensato anche…” Alec lo interruppe sollevando una
>> mano e scuotendo un dito “No! no no no non mi freghi un’altra volta” Stephan
>> si stese sulla sdraio accanto a lui “Ma se non sai neppure cosa voglio
>> proporti!!” Alec sorrise portando le mani sotto la testa rilassandosi
>> completamente “E’ qui che ti sbagli so bene quale è il tuo piano. Avrai
>> rimorchiato la solita bellona, che ha un’amica dolce simpatica e caruccia
>> che sfortunatamente nessuno rimorchia” corrugò le labbra osservandolo
>> “Peccato che poi l’amica si riveli una palla al piede simpatica come un
>> gatto che si attacca la dove non dovrebbe….pertanto la mia risposta è no!” Stephan
>> annuiva ritmicamente alle parole di Alec, ma la sua attenzione era scemata
>> già da tempo. Quando si rese conto che l’amico non stava più parlando lo
>> guardò sorridendo “Perfetto sapevo che avresti accettato ci vediamo alle 21
>> nella hall e mi raccomando mettiti qualcosa di elegante. Ora perdonami ma
>> mi sembra che quella ragazza laggiù mi stia fissando da un po’ “ alzandosi
>> allontanandosi verso una ragazza dalla pelle verde “Ma veramente io
>> avrei detto…..” le sue parole finirono per essere dette al vento visto che
>> Stephan era già lontano e proiettato verso una nuova conquista. “Prima o
>> poi finisce nei guai ne sono certo”
>>
>>
>> - Flashback -
>>
>> Risa -Bar- Suraya Bay
>>
>> 06/06/2398 Ore 22.30
>>
>> Alec era seduto ad un tavolo davanti ad un cocktail dagli strani colori
>> cangianti, allungò una mano a prendere il bicchiere agitandolo un po’
>> mescolando i vari strati che componevano la bevanda. Colori che sarebbero
>> tornati a separarsi non appena il ragazzo avesse appoggiato il bicchiere.
>> “Quasi quasi preferivo che fosse effettivamente l’amica antipatica. Questa
>> manco si è presentata” Stephan dal canto suo stava ballando un lento
>> stretto alla sua fiamma di quella sera. Riad era una ragazza bellissima
>> circa un metro e ottanta con dei lunghi capelli biondo platino. Gli occhi
>> azzurri erano incastonati e sottolineati da un trucco leggero, ma di sicuro
>> effetto. Indossava un lungo abito blu che nulla poteva per nascondere le
>> sue generose forme. Alec li osservava da lontano scuotendo la testa “Io
>> quello domani lo pelo… anzi lo pelo e lo metto sotto sale così per sfizio”
>> finì il suo cocktail e si alzò con tutta l’intenzione di tornarsene in
>> albergo quando, voltandosi, si trovò davanti una ragazza che lo guardava
>> con dei bellissimi occhi verde smeraldo. “Salve io sono Tamira e penso
>> che tu stessi aspettando me” inclinando il capo sorridendo “Mi dispiace ma
>> sono stata trattenuta, spero che non stessi già andando via” Alec si
>> soffermò qualche secondo ad osservare la ragazza. Leggermente più bassa
>> dell’amica Tamira aveva una carnagione tendente al verde acqua e mentre
>> parlava si guardava attorno muovendo le antenne evidenziando un leggero
>> imbarazzo, portò una mano tra i lunghi capelli biondi accarezzandoseli e
>> restando in attesa di una risposta. “Io?... Ma no figurati io… io  stavo
>> andando a prendere un altro bicchiere di questo coso” sollevando il
>> bicchiere del cocktail ancora macchiato dei vari colori “Ti va di prendere
>> qualcosa?” L’ora successiva passò in un lampo per i due amici, chi a
>> ballare tenendosi stretta la sua “preda” scambiandosi sguardi lussuriosi
>> che lasciavano ben sperare per il proseguo della serata e chi, decisamente
>> meno interessato a finire in qualche camera d’albergo, stava semplicemente
>> bevendo un cocktail in compagnia. “Si, è il mio ultimo giorno qui su
>> risa domani dovrò tornare sulla Terra per avere la mia assegnazione su una
>> nave” Alec corrugò le labbra pensando all’ultima volta in cui era stato su
>> una nave; accanto a lui allora c’era Calire, la sua ex ragazza, mentre ora
>> si trovava a centinaia di anni luce sulla sua nuova assegnazione. Un rumore
>> improvviso nella pista di ballo  lo fece tornare alla realtà e la sua
>> attenzione fu attirata da uno spaventato Stephan che stava correndo verso
>> di lui “Alec via, presto! Via…..” passato accanto a lui l’amico era
>> scheggiato verso l’uscita cercando di raggiungere la spiaggia, dietro di
>> lui una furiosa Riad lo stava inseguendo “Torna subito qui tibar, hai fatto
>> una promessa e la devi mantenere ora!” Alec ci mise qualche secondo per
>> riordinare le idee poi si voltò verso Tamira che nel frattempo era
>> scoppiata in una cristallina risata “Ecco, ci risiamo. Credo che il tuo
>> amico sia nei guai e credo anche che sia meglio che fai come dice. Prima
>> che Riad ritorni” e dopo aver scarabocchiato qualcosa su un foglietto
>> glielo mise in mano “Cercami”
>>
>> Alec stava per rispondere quando una furiosa Riad fece il suo ritorno nel
>> locale “Tu!!!!!” indicando Alec “Tu ora dovrai mantenere la promessa del
>> tuo amico” Preso il bigliettino e infilato in tasca Alec aveva fissato
>> l’irosa Riad “Chissà perchè lo sapevo.” si chinò a fare un lieve baciamano
>> scherzoso a Tamira “Penso che ora evaporerò” fuggendo poi sulla spiaggia
>> del villaggio “Ma come diavolo faccio a cacciarmi sempre in questi
>> casini???”
>>
>> Risa -Vicolo Ayudar nei pressi di Suraya Bay
>>
>> 06/06/2398,  Ore 00.00
>>
>> Alec e Stephan erano riusciti a mettere abbastanza spazio tra loro e
>> Riad, che aveva dimostrato fin troppo bene di essere a suo agio con i
>> tacchi. Spazio che era servito ai due per svoltare improvvisamente in un
>> vicolo in penombra riuscendo a far perdere le proprie tracce. Riad era
>> infatti passata accanto a loro senza neppure notarli, proseguendo furiosa
>> per la via principale. Ancora ansimante per la corsa Alec sollevò lo
>> sguardo verso Stephan “Ok, ora che ci ho quasi rimesso un polmone, posso
>> sapere cosa diavolo hai combinato? E soprattutto come diavolo hai fatto ad
>> inguaiare anche me?” Stephan scosse la testa ancora impossibilitato a
>> parlare segno che il suo allenamento andava decisamente rivisto. “Non… non
>> lo so. Mi ha chiesto se ero il tabar tubar… qualcosa del genere e io gli ho
>> risposto di si” si fermò un attimo per riuscire a riprendere fiato, ma
>> quando fu sul punto di continuare una voce femminile decisamente divertita
>> lo anticipò “Tibar” Tamira si avvicinò a loro venendo illuminata dal
>> cono di luce di un lampione “Ha detto tibar” lentamente si avvicinò ai due
>> guardandoli “E rispondendo di sì le hai promesso di sposarla. Complimenti!”
>> scoppiando nuovamente nella sua caratteristica risata cristallina. Stephan
>> spalancò gli occhi fissando la donna “Cosa ho fatto io?” Tamira si
>> affiancò ad Alec osservando Stephan “Riad viene da Tralinir, tutto il suo
>> popolo deriva da un gruppo di schiavi che si sono ribellati tre secoli fa.
>> Loro danno molta importanza ai legami interpersonali. Tutte le donne nella
>> loro società si sposano a trent’anni” osservando Stephan stringendosi nelle
>> spalle “E Riad ha compiuto oggi ventinove anni” Dal canto suo Alec stava
>> combattendo una lotta interna per cercare di non scoppiare a ridere
>> “Stephan sei una vergogna. Hai lasciato la tua promessa sposa il giorno del
>> suo compleanno” scosse la testa “Una vera vergogna” Mentre Tamira
>> parlava Stephan spalancava sempre piu gli occhi poi portò l’attenzione su
>> Alec “Non è una cosa su cui scherzare. Sono troppo giovane per sposarmi!!!
>> Ora che diavolo faccio? No no no... devo trovare il modo per uscirne.” Tamira
>> osservò il ragazzo spostando le antenne verso un lato del vicolo ancora
>> sorridendo “Ehm.. io ti consiglierei di dartela a gambe visto che sta
>> arrivando” indicando la ragazza che ancora furiosa stava correndo nella
>> loro direzione. Stephan spostò lo sguardo nella direzione indicata da
>> Tamira giusto il tempo di vedere una furiosa Riad che a passo sostenuto si
>> dirigeva nella loro direzione. “Mer….” esclamò il ragazzo prima di correre
>> verso la fine del vicolo, per sua fortuna proprio in quel momento un
>> nutrito gruppo di persone stava dirigendosi verso uno dei locali e Stephan
>> riuscì così a confondersi con loro. Riad giunse davanti a Tamira e Alec
>> che ancora guardavano nella direzione in cui era sparito l’amico. “Mhh però
>> quando viene minacciato è veloc….” le parole di Alec furono interrotte da
>> Riad che, paratasi davanti a lui lo fissava. “Dove diavolo è andato a
>> cacciarsi?? Ha fatto solenne giuramento di diventare il mio tibar e ora non
>> può scappare. Bhe se non lo farà il tuo amico dovrai farlo tu” Alec
>> spalancò gli occhi decisamente stupito “Io? Ma tu hai bev….”
>>
>> Tamira si portò tra i due portando una mano sul petto dell’amica puntando
>> le antenne contro di lei “Schioda Riad sei arrivata tardi lui non è
>> disponibile. E’ un mese che mi trascini in giro per ogni locale di questa
>> città perchè tu conosci qualcuno che ha un amico  che guarda caso è tanto
>> caruccio caruccio, ma che non rimorchia nessuno. Poi tu sparisci in qualche
>> albergo e io mi ritrovo con dei rompiscatole di prima categoria. Beh
>> stavolta ti è andata male! Andiamo!” Detto questo prese sottobraccio Alec
>> tornando a dirigersi verso la spiaggia da cui erano arrivati lasciando una
>> Riad furiosa a inveire contro tutti i maschi dell’universo.
>>
>>
>> Risa - Spiaggia del Resort - Suraya Bay
>>
>> 06/06/2398  00.10
>>
>> Alec e Tamira stavano ancora ridendo seduti davanti al mare. “Schioda
>> Riad?” ripeté Alec osservando la ragazza Tamira dal canto suo si strinse
>> nelle spalle per poi stendersi portando le mani sotto la testa guardando le
>> stelle sopra di loro. “Non ti fare illusioni non ho alcuna intenzione di
>> finire in qualche albergo. Come ho detto è un mese che mi trascina in giro
>> per locali alla ricerca di un marito e, visto che oggi è l’ultimo giorno,
>> ho deciso di prendermi una piccola vendetta” si portò poi su un lato
>> osservando il ragazzo “Mhhh dici che troverà il tuo amico?” Alec sorrise
>> sollevando le braccia “Le vie delle Dee sono infinite… ma se si infila la
>> mano in tasca potrebbe trovare un biglietto, lasciato da non si sa chi, in
>> cui potrebbe trovare un albergo e una stanza in cui la sua ricerca potrebbe
>> aver fine” sorridendo mefistofelico “Diciamo che anche la mia è una piccola
>> vendetta!” Tamira spalancò sempre di più gli occhi in uno sguardo stupito
>> puntando le antenne verso di lui per poi scoppiare a ridere “Povero lui,
>> sei un vero genio del male” Alec sorrise osservandola “Beh, se vendetta
>> dev'essere che almeno sia efficace. Comunque hai detto che è il tuo ultimo
>> giorno. Partite doman……” ma la sua frase venne interrotta dal suono del suo
>> comunicatore personale di Alec  =^= Maledizione è qui fuori dalla mia
>> stanza come diavolo ha fatto a trovarmi???=^= Tamira si portò una mano
>> alla bocca per soffocare una risata mentre Alec con tutta la flemma di cui
>> era capace stava rispondendo alla comunicazione “Beh, probabilmente è colpa
>> del tuo sex appeal.. ormai su Risa hai fatto troppe conquiste e le donne ti
>> conoscono e sanno dove trovarti” Tamira stava per soffocare per non
>> scoppiare a ridere quando Stephan rispose =^=Hai sicuramente ragione, a
>> volte questa mia bellezza è una maledizione!! Comunque tu quando rientri?
>> Ho bisogno di copertura per riuscire a scappare =^= Qui Tamira non
>> resistette più e, sdraiatasi sulla sabbia, scoppiò a ridere di gusto “Vergogna
>> tenente non è questo quello che ci hanno insegnato in accademia! Devi
>> affrontare i tuoi nemici! Comunque stanotte non rientro ci vediamo domani
>> allo spazioporto.” e detto questo chiuse la comunicazione osservando la
>> ragazza che ormai rideva sulla spiaggia “Una vendetta vale ben una notte a
>> dormire sulla sabbia” detto questo si sdraiò. U.S.S. Rigalior - Bar
>> della nave
>>
>> 17/08/2398 Ore 18.04 Sarebbero già dovuti partire da alcune ore ma per
>> un motivo o per un altro la loro partenza era stata rimandata. Alec era
>> seduto davanti alle vetrate del bar fin dal primo mattino, quando era stato
>> imbarcato. Davanti a lui erano disposti alcuni padd che il ragazzo
>> alternava nella lettura. Al momento era immerso nelle specifiche dei
>> sistemi di propulsione della U.S.S. Rutherford, la sua prossima
>> assegnazione, la prima come primo ufficiale timoniere. Aveva avuto
>> l’incarico solo due giorni prima e da allora non aveva perso un minuto
>> iniziando subito a studiare gli schemi e le specifiche della nave. Era
>> così impegnato nella lettura che non si accorse dei lievi passi che
>> arrivavano alle sue spalle. “Eppure non mi sembrava che fossi così tanto
>> diligente su Risa” Alec sollevò lo sguardo dal pad e piegò la testa
>> indietro osservando chi gli stesse parlando e si trovò a fissare gli occhi
>> verdi di Tamira. “Tamira?? Son due mesi che sei sparita iniziavo a
>> perdere speranza di rivederti. Che diavolo ci fai qui?” detto questo si
>> alzò osservando la donna, ma stavolta al posto dell’abito elegante visto su
>> Risa, Tamira indossava l’uniforme della flotta con i pin da guardiamarina
>> sul collo “Un guardiamarina??” decisamente stupito della cosa Tamira
>> fece il giro del tavolo prendendo posto “Ebbene sì sono un guardiamarina
>> della sezione medica, ma sto solo sfruttando un passaggio devo prendere
>> servizio sulla U.S.S. Rutherford come medico di bordo.” Alec sorrise
>> osservando la donna “Mhhhh interessante, U.S.S. Rutherford.. a quanto
>> sembra dovrai sopportarmi per un po’.” mostrando il padd di assegnazione
>> “Sono il nuovo primo timoniere della Rutherford” Tamira guardò molto
>> stupita Alec davanti a lei “Mhh quindi d’ora in poi dovrò mettermi
>> sull'attenti appena ti vedo” annuì stringendo le labbra per poi ridere
>> osservandolo “Ovviamente guardiamarina, ovviamente.. e ovviamente dovrà
>> portarmi il caffè ogni mattina magari anche qualcuno di quei biscottini
>> allo zenzero che mi piacciono tanto” Alec la osservava eccessivamente serio
>>  per essere preso seriamente “Ma tutto questo da domani.. ora, se permette,
>> la invito a prendere una cioccolata” e detto questo si avviarono insieme
>> verso il replicatore. U.S.S. Rutherford - Sala teletrasporto 18/08/2398
>>  Ore 10.07 Alec apparve sulla piattaforma del teletrasporto con uno
>> zaino in spalla. Appena fu totalmente materalizzato si tastò con le mani
>> “Si, ok.. ci sono tutto” poi sollevò un pugno verso l’addetto al
>> teletrasporto sollevando un pollice “Ottimo lavoro marinaio” scendendo
>> dalla piattaforma osservando la guardiamarina che si avvicinava “Tenente
>> Alec Blake chiedo il permesso di salire a bordo” Una giovane
>> guardiamarina si avvicinò a lui “Tenente benvenuto a bordo” cercando di non
>> ridere al gesto del timoniere. “In infermeria la stanno attendendo per la
>> visita medica. Subito dopo la visita il capitano ha chiesto di
>> raggiungerlo. Vorrebbe discutere con lei della rotta ideale per raggiungere
>> la nostra meta” Alec osservò  la guardiamarina sorridendo “Mhhh ma se è
>> così urgente stendere la rotta non vedo perchè farlo attendere posso fare
>> dopo la visita medica..” per poi aggiungere sotto voce “...o mai” La
>> guardiamarina lo osservò scuotendo la testa “Gli ordini sono visita medica
>> e poi astrometria” Alec sospirò per poi scuotere la testa avviandosi
>> mesto verso l’uscita seguito a stretto giro dalla guardiamarina.
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