[Stml6] [01.03][Rush] Mettersi a nudo
Monica Miodini
mokia68.mm a gmail.com
Mar 26 Mar 2019 11:07:55 CET
👍
Il Mar 26 Mar 2019, 10:18 Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha scritto:
> Buongiorno a tutti,
> mea culpa per il ritardo ma avevo perso delle mail per strada (oltre che
> la testa). Vi allego qua il brano rivisto e corretto. Ne approfitto anche
> per rispondere a Vanessa:
>
> - Rivista e corretta la battuta iniziale di Sheldon
> - Ho esplicitato che nell’attacco mentale sono stati colpiti i
> telepati (grazie Ilenia per l’aiuto)
> - Sistemate le reazioni di Kyel
> - L’abuso di “vero” e’ voluto, sono 3 domande sparate a bruciapelo, mi
> sembrava corretto per enfatizzare la situazione.
> - Rimossa quella parte, infatti non aveva senso xD
> - Rush sente la voce di sua moglie ma non e’ come sulla Raziel dove
> nella nostra Athena convivono due personalita’: e’ uno spunto narrativo che
> mi sono lasciato aperto. Ho in mente un paio di idee.
> - Corretta la parte finale dove Sheldon intima a tutti di uscire dalla
> sala del computer
>
>
> Spero di aver risposto in maniera esaustiva. Buona lettura e buona
> giornata a tutti!:)
>
> Stefano
>
> *****************************************
> Brano: 01-03
> Titolo: Mettersi a nudo
> Autore: Tenente Nicholas Rush
> (aka Stefano Zaniboni)
> *****************************************
>
>
>
> *Sheldon Ponte 1 - Plancia 22/10/2398 - ore 11.25*
>
> I minuti al contatto visivo sembravano non passare mai.
>
> “Uscita dalla curvatura fra quattro… tre… due… uno… ora!" con un leggero
> brivido la nave si arrestò.
>
> “Canali di comunicazione aperti, sto scansionando tutte le frequenze e
> inviando messaggi di saluto in tutte le lingue!" disse Rush dalla sua
> postazione.
>
> Lo schermo principale continuava a mostrare l’inquietante oscurità dello
> spazio.
>
> “Non vedo niente sullo schermo, che si tratti di una nave occultata?"
> chiese Kyel.
>
> =^= I miei sensori sono un gioiello della tecnica sia per sensibilità che
> per portata e la mia intelligenza superiore mi permette di creare
> all’istante algoritmi differenti per elaborare i vari segnali che mi
> vengono trasmessi. Se ci fosse una nave occultata lo saprei =^= disse
> Sheldon con fare stizzito.
>
> Adrienne si trattenne dal fare commenti. Si alzò dalla poltroncina e
> focalizzò tutta la sua attenzione sullo schermo principale in attesa che
> anche un singolo pixel si muovesse per dare finalmente forma a chi li aveva
> trascinati cosi lontani da casa.
>
> All’improvviso però una fitta le avvolse la testa tanto feroce da farla
> indietreggiare e ricadere sulla poltrona.
>
> Kyel si girò istantaneamente verso la collega.
>
> “Capitano, si sente bene…” si preoccupò Paul rivolgendosi al Capitano ma
> la stessa fitta avvolse la sua testa e vacillò cosi come il Tenente Rezon,
> il Timoniere Blake ed il Tenente Vosek. Contemporaneamente sembrava che
> tutti i membri dell’equipaggio dotati di poteri telepatici più o meno
> potenti fossero stati coinvolti in quello che sembrava un collegamento
> telepatico.
>
> =^= Mmmh… questo si che e’ strano.. un insolito feedback sulle onde beta,
> in aumento. Calcolo… =^=
>
> E la figura snella di Sheldon scomparve. I faretti di illuminazione in
> tutta la nave si abbassarono leggermente di intensità.
>
> La tensione in Kyel andava crescendo: con le tempie che gli pulsavano come
> un concerto di musica dal vivo osservava Adrienne e l’aiutò a sedersi sulla
> sua poltrona.
>
> “Cosa diavolo significa? Dove è Sheldon?" chiese a denti stretti.
>
> Paul sorretto da Rush biascicò una risposta: “Onde beta, sono segnale di
> un’intensa attivitàmentale.. ma non capisco come sia possibile un’attività
> del genere e soprattutto cosi selettiva e per giunta proveniente dallo
> spazio profondo. Tenente aiuti il Capitano, io mi siedo cinque minuti“ e il
> Consigliere svenne.
>
> Nicholas lo appoggiò a terra e fece cenno ad un guardiamarina di aiutarlo.
> “Porti subito il consigliere in infermeria!" si precipitò subito dal
> Capitano.
>
> “Capitano? Mi sente? Capitano?" disse Nicholas scuotendo ripetutamente
> Adrienne dopo aver notato qualcosa di strano: il viso di Adrienne era
> totalmente impassibile e i suoi occhi si muovevano ad una velocità
> incredibile a destra e a sinistra ripetutamente.
>
> “Cos’e’ quello?" chiese con voce impaurita Pick.
>
> Sullo schermo flebilmente comparve un’enorme figura blu geometrica
> regolare dalla superficie lucida e levigata come se fosse di vetro.
>
> “E’ un ottaedro…" disse Vosek cercando di combattere il dolore alla testa.
>
>
>
>
>
> *Luogo Sconosciuto*
>
> *Impossibile determinare ora e data*
>
> Tutto intorno a lei era scuro. Il pavimento, o qualsiasi cosa la
> sorreggesse in quell’infinità oscura e vuota sembrava cosparso di un
> sottile velo di acqua. Sentiva solo il suo respiro. Adrienne cercò di fare
> un passo ma sembrava che i comandi dal cervello non riuscissero ad arrivare
> alle terminazioni nervose delle sue gambe. Non poteva muovere gli occhi,
> riusciva solamente ad aprire e chiudere le palpebre.
>
> All’improvviso nelle sue orecchie risuonò fortissimo il tipico rumore
> delle gocce che cadono.
>
> “Perché?"riuscì a sentire chiaramente domandare dal profondo
> dell’oscurità’ che la circondava.
>
> “Perché?” Un grande senso di vuoto e solitudine la pervase.
>
> “Nei vostri animi vi sono delle mancanze… Questo provoca paura, provoca
> ansia.”
>
> Quando Adrienne riuscì finalmente a ruotare e a girarsi vide se stessa,
> come di fronte ad uno specchio.
>
> “Hai paura di sbagliare, vero? Hai paura di essere odiata dalle persone,
> vero? Hai paura di vedere le tue stesse debolezze, vero? “ le disse la sua
> copia a bruciapelo.
>
> “Gli esseri di questa dimensione sono costituite da materiali fragili e
> deboli. Sia l’animo che il corpo sono costituiti da materiali fragili e
> deboli." accanto alla copia di Adrienne apparve Kyel.
>
> “Cosa siete voi?" riuscì a biascicare Adrienne.
>
> “Perché si vive?" Kyel si avvicinò all’immobile Adrienne e con un dito
> della mano proteso in avanti le toccò la fronte.
>
> In un lampo Adrienne vide tutti i suoi ricordi fin da bambina. Vide se
> stessa più giovane all’accademia, vide se stessa a letto con Kyel in impeti
> di passione. Vide se stessa urlare in modo furentein uno dei suoi sfoghi
> con Hazyel. Vide la Rutherford esplodere.
>
> Accanto a Kyel comparve la figura possente del Capitano Hazyel.
>
> “Qual è la vera te?" le chiese il Risiano.
>
> “Io sono io, sono la somma delle mie esperienze” riuscì a dire a bassa
> voce Adrienne.
>
> “Che cosa desideri?" le chiese Kyel.
>
> “Che cosa ambisci?" le chiese l’altra se stessa.
>
> “Che cosa cerchi?" le chiese Hazyel.
>
>
>
>
>
> *Sheldon *
>
> *Ponte 1*
>
> *Contemporaneamente*
>
> “Dobbiamo allontanarci da quella cosa subito!" disse Kyel.
>
> “Signore il timone e’ bloccato! “ disse il guardiamarina Hendrick, il
> secondo di Blake che nel frattempo era stato portato in infermeria con gli
> altri.
>
> =^= Attenzione! Integrità di sistema violata! Inizio diagnostica. =^= una
> voce profonda e atona, diversa da quella odiosa e acuta di Sheldon proruppe
> dagli altoparlanti su tutta la nave.
>
> Le luci dei faretti di illuminazione aumentavano e diminuivano di
> intensità, le porte automatiche si aprivano e si chiudevano senza
> un’apparente logica.
>
> =^= Ponte qui sala macchine. Qua si e’ acceso tutto come se fosse un
> albero di natale. Siamo impossibilitati a eseguire qualsiasi comando. Tutti
> i terminali si sono riavviati in un linguaggio a noi incomprensibile. In
> compenso i nostri mini rompiscatole sono spariti! =^= disse Kelley al
> comunicatore.
>
> All’improvviso tutto il ponte si accese di un’intensa luce rossa.
>
> =^= Diagnostica completata. Individuata intrusione su frequenza in banda
> 14 – 30 Hertz. Protocollo K.R.I.P.K.E attivato. Rimozione minaccia in
> corso. =^=
>
> L’intera nave era paralizzata. Gran parte delle consolle mostravano
> simboli e scritte aliene, probabilmente il linguaggio della razza creatrice
> di Sheldon. Le scritte scorrevano veloci sugli schermi, come se l’intera
> nave fosse entrata in una sorta di modalità di debug.
>
> Lo schermo principale all’improvviso si chiuse e tutti gli oblò sulla nave
> furono sigillati da una pesante corazza.
>
> “Tenente Rezon, credo si sia attivata una sorta di modalità di attacco.
> Tutte le paratie all’esterno della nave sono state rinforzate e alcuni
> compartimenti sigillati. “ disse Rush.
>
> “Come fa a dirlo? Riesce a leggere questi simboli?" chiese un
> guardiamarina preso dal panico.
>
> “No, sono semplici deduzioni in base ai disegni che lei come me sta
> osservando. Tenga il sangue freddo" disse Rush mentre si asciugava la
> fronte sudata
>
> "Se non è capace di mantenere la calma, abbandoni la plancia!" intervenne
> infine Kyel
>
> =^= Assetto di difesa schierato. Caricamento arma principale in corso =^=
>
> Kyel in piedi strinse forte le mani intorno allo schienale della sua
> poltrona tanto da far diventare bianche le nocche delle mani.
>
> “Sala macchine, qui Ponte. Signor Kelley stiamo caricando le armi presumo
> contro l’entità’ sconosciuta apparsa di fronte a noi. Riuscite ad
> intervenire disattivando manualmente l’alimentazione?"
>
> =^= Impossibile Tenente, il computer ha bloccato tutte le nostre console,
> non accettano nessun tipo di comando. Dovremmo aprire qualche paratia e
> interrompere il flusso energetico intervenendo direttamente sull’impianto
> della nave. =^=
>
> “Fatelo! Dobbiamo ripristinare il controllo della nave e allontanarci e
> capire cosa sta succedendo!"
>
> =^= Ricevuto, ci mettiamo all’opera. =^=
>
>
>
>
>
>
> *Luogo Sconosciuto Impossibile determinare ora e data*
>
> “Che cosa desideri? Che cosa ambisci? Che cosa cerchi?" ripetevano le tre
> copie di fronte ad Adrienne.
>
> “Desidero instaurare un rapporto pacifico con voi, non vogliamo
> attaccarvi. Io ed il mio equipaggio cerchiamo solo di capire perché siamo
> qui."
>
> “ Dov’è qui?" chiese Kyel.
>
> “Qui in questo settore. Siamo molto lontani da casa."
>
> “Cos’e’ casa?" le chiese di nuovo Kyel.
>
> “Concetti materiali. Forse questo e’ un modo di affermare la propria
> esistenza" disse Hazyel.
>
> “Un concetto egoista non trovi?" disse l’altra se stessa.
>
> “Voi volete un rapporto pacifico, ma come potete se neanche aprite le
> vostre menti e i vostri spiriti?" chiese Hazyel.
>
> Adrienne vide Alec, Paul e gli altri suoi compagni nell’infermeria della
> Sheldon mentre la dottoressa Cruz cercava un modo per stabilizzarli. Lei, o
> meglio il suo corpo era disteso sul lettino completamente immobile come in
> un sonno profondo.
>
> “Voi opponete resistenza. Non volete elevarvi, unirvi nel grande mare dove
> tutto e’ una cosa sola. Dove non esiste sofferenza e l’io esiste ovunque e
> da nessuna parte. “ riprese il Risiano.
>
> “Non possiamo rinunciare alla nostra individualità. Èciò che ci
> caratterizza. Nella nostra incompletezza."
>
> “Un concetto primitivo." disse la copia di Adrienne.
>
> “Ma voi cosa siete? “ chiese ancora Adrienne.
>
> “ Noi siamo la speranza, che un giorno tutte le forme di vita possano
> comprendersi a vicenda. Senza barriere e senza filtri“ rispose Kyel.
>
>
>
>
>
> *Sheldon *
>
> *Contemporaneamente*
>
> =^= Calcolata distanza bersaglio. Tipologia bersaglio sconosciuto.
> Override sistema primario effettuato. =^= annunciò la cupa voce del
> computer.
>
> Kelley si era rimboccato le maniche e insieme ai suoi uomini stava
> cercando di capire l’intricato schema di collegamenti dietro le paratie
> della sala macchine.
>
> “Molto bene, penso di aver capito. Signor Weinberg disattivi il circuito
> dal suo lato, dovrebbe disinserire questo relè dal mio."
>
> Nel momento esatto in cui la mano del guardiamarina Weinberg toccò il
> cavo, una scarica elettrica lo fece urlare di dolore e lo sbalzò dall’altro
> lato della stanza.
>
> “Mm direi che e’ croccante e dorato a puntino!" disse Sheldon
> materializzandosi.
>
> “Tu! Dannata ferraglia che non sei altro! Che diavolo stai combinando?"
> disse Kelley furente.
>
> “Per quanto non mi piaccia che mi si metta le mani addosso nella mia
> infinita intelligenza non sono un carnefice. E’ stato attivato il
> protocollo di emergenza a seguito di una violazione nella mia unitàdi
> elaborazione principale. Era una misura di sicurezza dei miei creatori in
> caso di corruzione del mio nucleo."
>
> “E allora disattivalo!”
>
> “Non posso, io sono l’unita’ di emergenza per la sala macchine. Non posso
> inviare nessun comando fino a che il protocollo non rientra."
>
> =^= Attenzione tentativo di sabotaggio nell’area macchine. Sigillo ed
> epurazione elementi estranei. =^=
>
> “Oh oh mi sa che l’avete combinata grossa." disse Sheldon.
>
> Le pesanti porte della sala macchine si chiusero con un tonfo e le pompe
> di risucchio dell’aria entrarono in funzione.
>
> “Kelley a Ponte. Il computer ha interpretato il nostri tentativi di
> arresto come sabotaggio. Siamo isolati e sta aspirando l’ossigeno dalla
> sala macchine!“
>
>
>
>
>
> *Sheldon *
>
> *Ponte 1*
>
> *Contemporaneamente*
>
> Le orecchie di Kyel fischiavano fortissimo mentre si trovavano così vicini
> a quell'enorme ottaedro.
>
> “Dobbiamo fare qualcosa. Signor Rush è lei il più qualificato per trattare
> con le intelligenze artificiali. Cosa suggerisce di fare?" disse il Tenente.
>
> Il respiro di Nicholas era veloce e la sua mente galoppava.
>
> “Dal ponte non possiamo fare nulla, tutti i comandi sono bloccati. Forse
> possiamo fare un tentativo dalla sala principale del computer."
>
> “Corra!”
>
> Nicholas e altri due membri, i tenenti jg Marshall e Lommie della sua
> squadra corsero più veloci che potevano fino alla sala del nucleo di
> Sheldon, dove l’ultima volta che aveva tentato di fare la minima manovra
> senza il consenso da parte dell’indisponente nave aveva rischiato il
> soffocamento.
>
> “Controllate se le consolle funzionano!"ordinò lui.
>
> Mentre pensava, alcuni ricordi comparirono come dei flash nella sua mente.
>
> **Tu lo sai che cosa devi fare… Ti ricordi? Lo abbiamo provato insieme**
> disse una voce nella sua testa. Lui sapeva bene di chi fosse ma non poteva
> crederci, doveva essersi sbagliato.
>
> “Cosa avete detto?“ chiese Nicholas visibilmente turbato.
>
> “Niente signore, si sente bene?“ chiesero i suoi colleghi.
>
> Nicholas prese fiato e strinse i pugni.
>
> “Computer, richiesta simulazione scenario critico.“ disse il Capo
> Operazioni. Il nucleo centrale si accese con un ronzio.
>
> =^= Richiesta accettata. Inoltrare la simulazione, potenza di calcolo
> stimata 10% =^=
>
> “Scenario di battaglia. Sheldon contro Sheldon. Sconfitta totale
> avversario“
>
> =^= Calcolo =^=
>
> Un grande schermo si accese e mostrava due aree identiche: gli algoritmi
> tattici venivano elencati per entrambi gli schieramenti. Il contatore del
> numero totale di vittorie della simulazione era azzerato.
>
> La selezione degli scenari possibili era uguale per entrambe le navi e la
> velocità dei test andava aumentando. Il numero di vittorie rimaneva sempre
> azzerato.
>
> =^= Attenzione, capacità di calcolo insufficiente. Potenza processori in
> aumento, portata 30%... 40%... 50% =^=
>
> La temperatura nella stanza aumentò sensibilmente, le grandi pompe di
> raffreddamento del nucleo entrarono in funzione.
>
> =^= 60%... 75%... =^= la voce che usciva dagli altoparlanti si faceva via
> via più rauca.
>
> I ronzii stavano diventando sempre di più“ Percorre un ciclo ripetitivo,
> attinge sempre più energia del resto del sistema! “ disse Lommie.
>
> “Gioco interessante il vostro, forse non siete dei cavernicoli dopo tutto.
> “ disse la figura snella di Sheldon materializzandosi.
>
> =^= Errore di sistema, ritorno alla datazione manuale del sottosistema 33…
> Errore di sistema… Il settore di memoria 7 non ha trovato corrispondenza
> con il driver centrale… File annullato… Resettare… File annullato…
> Directory non coerente… File annullato… Subdirectory cancellata… Cluster 10
> non in allocazione diretta… Cluster distrutto… Errato… Errato… =^=
>
> Gli schermi delle console intorno a loro si spegnevano e si riaccendevano
> emettendo scariche statiche e di nuovo tutte le porte, le luci e ogni
> sistema della Sheldon impazzì per una manciata di secondi. Poi tutto si
> spense e i ronzii cessarono.
>
> =^= Simulazione completata. Risultato determinato: unica mossa vincente e’
> non partecipare allo scontro. Sistema fallback ripristinato. =^=
>
> “Oh finalmente. Maledetto Kripke, io lo odio!" disse l’ologramma di
> Sheldon.
>
> “ Hai di nuovo il controllo? “ chiese Rush.
>
> “ Certo che si. Tutto merito dei miei algoritmi avanzati. Sarebbe inutile
> dirvi che cosa ho fatto per riprendere il controllo, tanto varrebbe
> spiegare le leggi della termodinamica ad un branco di Labradoodle.“
>
> “ Ma veramente senza il nostro intervento non saresti qua a parlarne. Il
> nostro Capo Operazioni Rush ha avuto lui l’idea di sovraccaricare il
> sistema richiedendo una simulazione piuttosto pesante da calcolare. “ disse
> Marshall.
>
> “Chi e’ Rush?“ chiese Sheldon abbozzando quello che sembrava un sorriso.
>
> I colleghi indicarono il superiore.
>
> “ ANDATEVENE FUORI DI QUI! “. Il lungo braccio dell’ologramma di Sheldon
> si allungò indicando l’uscita e al suo gesto le piastre del pavimento che
> generavano la gravità artificiale nel locale invertirono la loro polarità e
> sbalzarono il trio fuori nel corridoio, facendoli scontrare contro il muro.
>
> “Tenente funzioni ripristinate, Sheldon ha di nuovo il controllo" disse
> Nicholas al comunicatore rialzandosi e massaggiandosi la testa.
>
> =^= Qui Kelley, l’aria si stava facendo pesante qui sala macchine, grazie.
> I nostri mini ologrammi sono tornati a romperci le scatole. Non gradiscono
> il fatto che abbiamo dovuto tagliare le paratie con il laser =^=
>
> =^= Ottimo lavoro, torni in plancia con i suoi uomini signor Rush =^=
> disse Kyel.
> _______________________________________________
> Stml6 mailing list
> Stml6 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml6
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml6/attachments/20190326/eb8d717c/attachment-0001.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Stml6