[Stml6] 02.10 - A volte l'azione è la migliore diplomazia V2

Vanessa Marchetti hazyel91 a gmail.com
Sab 11 Apr 2020 16:43:21 CEST


Direi ottimo lavoro, Adrienne.. Rezon ripagherà volentieri.. ehm.. 😎

Come detto su skype ci sono ancora due capoversi al presente e qualche
errore di battitura che correggiamo in messa online. Per il resto, gran
bella revisione.


========================================

Tenente Kyel Rezon

Primo Ufficiale

Nave Senziente "Sheldon"

2° Ufficiale in Comando
USS Rutheford NCC-1835

========================================



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Il giorno sab 11 apr 2020 alle ore 16:16 Monica Miodini <
mokia68.mm a gmail.com> ha scritto:

> Per me è tutto chiaro.
> Baci
> Monica
>
> Il Sab 11 Apr 2020, 15:54 Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Seconda versione del brano, sul fondo ho lasciato delle domande che sono
>> rimaste aperte o che ho voluto riprendere per spiegare meglio il mio
>> pensiero, fatemi sapere cosa ne pensate.
>>
>>
>> *****************************************
>>
>> Brano: 02.10
>>
>> Titolo: A volte l’azione è la migliore diplomazia
>>
>> Autore: Comandante Adrienne Faith (Ilenia De Battisti)
>>
>> *****************************************
>>
>>
>>
>> Spazio sconosciuto nei pressi della base Kylyon
>>
>> Sheldon - Plancia
>>
>> 01/08/2399 - ore 12.28
>> Rush guardò i dati sulla consolle per qualche istante per poi dire
>> "Verso il pianeta Xandros"
>>
>> Adrienne rimase in silenzio per alcuni istanti ma le parole di Rush
>> furono come un pugno in pieno stomaco. Ancora non era riuscita a capire che
>> cosa davvero avevano di fronte ma di una cosa era certa, era qualcosa che
>> non aveva alcuna considerazione della vita ed ora stava dirigendosi proprio
>> sul pianeta in cui aveva lasciato i suoi uomini.. dove aveva lasciato Kyel.
>> Chiuse per un attimo gli occhi auto imponendosi di riprendere
>> immediatamente il controllo della situazione, per quanto fosse dura.
>>
>> “Scansione sulla base, voglio sapere in che situazione si trova..”
>>
>> Accomodatosi alla posizione normalmente occupata dal primo ufficiale,
>> Sheldon si era fatto improvvisamente silenzioso, come fosse in attesa di
>> vedere cosa avrebbero fatto quel gruppo di ufficiali alle prime armi.
>>
>> “La base al momento sembra essere entrata in una sorta di stand-by, o
>> quanto meno in una modalità che le permette di operare limitando le sue
>> funzioni e lo spreco di energia al solo fine di riuscire a mantenere la sua
>> posizione” Rush digitava alla consolle con una certa rapidità “Per
>> comprendersi, la base si trova molto vicina a quei due soli. Si tratta di
>> una situazione che gli permette di condensare un’enorme energia ma se gli
>> scudi dovessero disattivarsi verrebbe distrutta in pochi secondi”
>>
>> Adrienne continuava a guardare il monitor “Condizione degli armamenti?”
>>
>> Jekins prese la parola “Le armi sono off-line, sono solo gli scudi che
>> permangono attivi e stabili.. devo quindi confermare le parole del tenente
>> Rush, la starbase sta mantenendo attivi solo gli scudi in quanto necessari
>> alla sua sopravvivenza”
>>
>> Il Comandante Faith “Contattare la Base Kylyon.. vediamo che succede”
>>
>> L’addetto alle comunicazioni aprì un canale con la base facendo uno
>> sguardo perplesso “Contatto eseguito ma, in risposta sto ricevendo un
>> messaggio pre-registrato” il guardiamarina digitò alla consolle per
>> attivare gli altoparlanti della plancia “Non era mai successo questo..”
>>
>> =^= Buongiorno, questa è la base Kylyon, il frutto dell’opera nata dalla
>> collaborazione fra il popolo talassiano e akritiriano volto alla
>> restaurazione e del riutilizzo di basi stellari entrate in disuso. La Base
>> Kylyon è una base scientifica volta allo studio delle interazioni che
>> sussistono fra due soli che compongono un sistema binario, questa base è
>> totalmente automatizzata per l’impossibilità di una lunga permanenza di
>> specie viventi in posizione così prossima a delle stelle. Si sconsiglia a
>> qualsiasi nave di tentare l’avvicinamento alla stazione stessa, la gravità
>> dei due soli potrebbe danneggiare gravemente le strutture fino a
>> comportarne la completa distruzione. La base è a disposizione per eventuali
>> richiesta di soccorso mediante i suoi droni. Grazie per la collaborazione,
>> vi auguriamo buon viaggio =^=
>>
>>  “Se n'è andata..” Blake alzò il capo dal timone “L’intelligenza
>> artificiale che comandava quella starbase ha deciso di trasferirsi
>> inspiegabilmente sul pianeta”
>>
>> “Non è mai esistita” la voce di Sheldon si era fatta più fredda, quasi
>> irritata per il fatto che nonostante tutto quegli esseri organici non
>> avessero capito ed agito per distruggere la base “Avevamo supposto, io in
>> primis purtroppo, che quella fosse una base senziente al mio livello ma
>> niente è davvero al mio livello e avrei dovuto tenerne maggiormente conto
>> della mia unicità. Quella che avete sentito ora è la vera intelligenza
>> artificiale che guida la starbase e, come avrete ben compreso adesso, è
>> solo una pallida imitazione di ciò che sono io.. è una memoria pienamente
>> programmabile come qualsiasi computer.. anche la vostra bagnarola di
>> Rutherford ne aveva una al suo interno”
>>
>> “Ti sbagli Sheldon, tu hai parlato con qualcosa di nettamente più
>> sofisticato del sistema software attuale, c’era un’altra intelligenza che
>> controllava la base”
>>
>> “Non ho detto che non vi era effettivamente un’altra intelligenza ma che
>> essa non era artificiale. Ve l’ho già detto, è il momento di mettere fine a
>> quella base stellare”
>>
>> Blake si voltò con espressione perplessa “Sheldon, perché insisti per
>> distruggere la base quando prima volevi in tutti i modi preservarla? Non
>> avevi preso bene quando proposi di riprogrammarla..”
>>
>> “Allora ritenevo che fosse come me, ma non lo è.. detesto l’ipocrisia
>> degli organici” Sheldon sospirò osservando in direzione dello schermo
>> visore “E’ sempre la stessa patetica storia. Esseri organici che evolvono,
>> arrivano ad uno nuovo stadio di consapevolezza e improvvisamente si sentono
>> dei.. come tali improvvisamente hanno il diritto di vita e di morte su
>> tutte le altre razze organiche che non hanno ancora raggiunto il loro
>> stadio evolutivo. In quella base non c’è mai stato qualcuno di simile a me,
>> ma qualcosa simile a voi.. o meglio, qualcosa che in effetti era stata
>> simile a voi prima di trasferire la propria coscienza in un sistema
>> cibernetico”
>>
>> Adrienne si voltò verso Sheldon “Ed ora perchè se ne è andata? Perché ha
>> deciso di andare su Xandros?”
>>
>> “Non lo so e detto fra noi non è di certo questa la domanda che si
>> dovrebbe porre.. piuttosto, cosa sarà capace di fare ai vostri colleghi una
>> volta che sarà arrivato sul pianeta?”
>>
>> Il Comandante Faith fissò per qualche ultimo istante la base sullo
>> schermo, quindi si voltò verso il timoniere “Impostare una rotta per il
>> pianeta Xandros”
>>
>> Blake annuì per osservare la consolle del timone “A velocità di crociera
>> ci vorranno nuovamente ventiquattro ore, suggerisco di aumentare la
>> velocità”
>>
>> “Ovviamente si! La situazione è decisamente cambiata, non ci troviamo più
>> a rispondere ad un generico sos di una nave in panne. Un'entità che sembra
>> avere come scopo primario la distruzione delle razze umanoidi si sta
>> recando sul pianeta in cui sono presenti i nostri colleghi, voglio la
>> massima curvatura!”
>>
>> Blake annuì ma prima ancora che iniziasse a digitare alla consolle del
>> timone, la voce di Jekins ruppe il silenzio nella plancia “Comandante!
>> Stiamo energizzando le armi contro la Starbase, puntamento in corso..”
>>
>> “Cosa?!” la voce di Adrienne era sorpresa “Sheldon, cosa stai facendo?!”
>>
>> Sheldon non parlò nemmeno mentre fissava inespressivo e silenzioso la
>> starbase che era inquadrata nello schermo-visore, intanto Jekins si trovava
>> ad osservare impotente la nave predisporsi all’attacco “Non ho più alcun
>> accesso alla consolle tattica, Sheldon ha ripreso il pieno controllo. Salva
>> di siluri lanciata, impatto sugli scudi tra meno di venti secondi!”
>>
>> “Confermo l’avvenuto impatto” la voce di Rush intervenne controllando la
>> propria consolle “Gli scudi sono collassati e…” alzò il capo giusto per
>> vedere la base Kylyon che veniva fatta a pezzi dalla gravità dei due soli
>> “..è finita, non è sopravvissuta”
>>
>> “Ci muoviamo..” Blake fisso la consolle del timone “Sheldon ha
>> programmato ed attivato una rotta per Xandros, massima curvatura.. saremo
>> sul luogo fra circa quattro ore e mezza”
>>
>> Adrienne si voltò verso Sheldon “Posso sapere perchè hai distrutto quella
>> base? Al momento non rappresentava più alcun pericolo per le navi di
>> passaggio!”
>>
>> Sheldon si alzò ed osservo la betazoide “Il problema che si era posta era
>> come eliminare la minaccia rappresentata da quella base senza distruggere
>> l’entità senziente che vi dimorava. In questo momento l’essere non era
>> nella base, la sua distruzione non ha ferito l’entità ed ha eliminato il
>> rischio che la starbase potesse distruggere altre navi. Ora l’entità
>> resterà su quel pianeta, il dilemma etico non esiste più”
>>
>> “La violenza non è la soluzione ai problemi, non è così che agisce la
>> Flotta Stellare!”
>>
>> “Adrienne, guardati attorno! Io sono una nave da guerra e navigo in un
>> territorio che non ha nulla a che fare con la vostra Federazione dei
>> Pianeti Uniti.. lì fuori non ci sono centinaia di pianeti con razze diverse
>> pronte a tendersi la mano e aiutarsi reciprocamente! Siamo in un territorio
>> violento, fatto di popoli che sono spinti unicamente dal proprio spirito di
>> autoconservazione..” Sheldon fece un paio di passi nella plancia
>> osservandone gli occupanti “Voi siete giovani, non avete idea di cosa vi
>> sia in quest’area dello spazio nè dei pericoli a cui andate incontro.. io a
>> differenza vostra sono stato ideato e progettato per vivere qui. In questo
>> posto la diplomazia spesso passa attraverso l’uso delle armi. Vi posso
>> garantire che, se non ve la sentirete voi di mostrare i muscoli, non mi
>> farò problemi di farlo io!”
>>
>> Pianeta Xandros - Luogo sconosciuto
>>
>> 01/08/2399 - ore 13.12
>>
>> E come risposta alle parole del primo ufficiale, il sarcofago si aprì. Le
>> due porte ruotarono su sé stesse mostrando una creatura alta 9 metri con 9
>> braccia per fianco e una lunga testa equina. Era vestito con una lunga
>> tunica azzurra bardata con finimenti di un materiale simile all’oro. Erano
>> i resti mortali di Ultimo, il Kylyon.
>>
>> I tre ufficiali erano rimasti in silenzio ad osservare per vari minuti
>> l’enorme mole di quell’essere che sembrava semplicemente addormentato per
>> la sua perfezione, anche se qualcosa in lui non andava.
>>
>> “Credo sia morto..” la voce di Hewson fece voltare tutti ma lui si limitò
>> ad indicare l’essere “Credo sia morto, il suo torace non si muove affatto,
>> il che mi fa pensare che non stia respirando”
>>
>> “Non è morto, semplicemente non è un corpo organico..” Amir stava
>> analizzando con il tricorder il grande feretro dell’ultimo Kylyon “E’ una
>> sorta di automa.. con buone probabilità non è neppure la vera figura che
>> avevano originariamente i Kylyon ma una rappresentazione di come avrebbero
>> voluto apparire. Un corpo simile sarebbe stato del tutto sproporzionato per
>> questo mondo, sia per il livello di ossigeno nell’aria e sia perché un
>> essere alto nove metri necessiterebbe di un apparato scheletrico ben più
>> massiccio di quello che potrebbe essere in un corpo simile”
>>
>> “Si, è una sorta di automa che permette ad Ultimo di comunicare con il
>> resto degli esseri organici, come noi..” Kyel iniziava decisamente ad
>> averne abbastanza di quelle strane informazioni che sembravano riaffiorare
>> in maniera casuale nel suo cervello “Ultimo all’inizio era come noi, un
>> essere con un corpo fisico ma poi.. trovatosi l’ultimo della sua razza, ha
>> deciso di trasferire la sua essenza, i suoi schemi mentali, nel computer
>> centrale del pianeta”
>>
>> Il trio era ancora intento a parlare fra loro quando gli occhi
>> dell’automa si aprirono di scatto. Le iridi dell’essere, di un color
>> arancione smorto, si mossero fino a focalizzarsi sul trio per svariati
>> istanti. Il volto, caratterizzato da un muso simile a quello di un cavallo,
>> non sembrava essere in grado di trasmettere alcuna emozione.
>>
>> Nessuno sembrava esattamente cosa dire e l’essere sembrava ancor meno
>> interessato di entrare in contatto con gli ufficiali della Flotta.
>>
>>  Rezon attese per qualche attimo ma la pazienza non era mai stata una
>> delle sue migliori virtù, soprattutto quando si trova su un pianeta che sta
>> per essere distrutto e l’unico essere che potrebbe fermare la mattanza è un
>> alieno alto nove metri che non sembra aver voglia di fare nulla; senza
>> voler perdere altro tempo fece un passo avanti “Sono il Comandan..”
>>
>> “Irrilevante..” la voce di Ultimo fu parecchio deludente. Rezon si
>> sarebbe aspettato, considerata la grandezza dell’essere, che avrebbe udito
>> un vocione potente e mascolino; invece, il suono era piuttosto pacato ed
>> anonimo.
>>
>> “Bene.. anzi, meglio! Togliamo gli inconvenienti e passiamo al punto,
>> come lo fermiamo tutto questo?” un’altra scossa di terremoto fece quasi
>> cadere a terra i tre ufficiali ma Kyel mantenne l’equilibrio “E non credo
>> che serva dire di cosa parlo!”
>>
>> “Non intendo fermarlo” Ultimo uscì dal suo sarcofago iniziando ad
>> allontanarsi dai tre ufficiali “Voi organici siete una minaccia per
>> qualsiasi ecosistema in cui andrete ad abitare, che sia esso lo spazio o un
>> pianeta.. siete convinti di conoscere l’insieme delle leggi naturali che vi
>> circondano al punto di poter fare meglio della natura stessa e in questo
>> modo finite solo per favorire la propria specie a discapito di tutto ciò
>> che vi circonda.. siete parassiti da eliminare come una qualsiasi
>> malattia..”
>>
>> Kyel strinse la mascella furente “Quindi lei coscientemente vuole
>> permette una strage sulla superficie di questo pianeta?”
>>
>> “Io sono Ultimo, non sono più una patetica forma di vita organica.. sono
>> tutto ciò che resta degli schemi mentali dell’ultimo Kylyon che sopravvisse
>> all’autodistruzione generata da quello stesso popolo, ma da allora sono
>> evoluto al punto da controllare l’intero pianeta.. io sono questo pianeta,
>> voi al momento vivete su di me ed infestate impunemente la mia superficie.
>> Siete come la peste, un’infestazione da combattere con dei farmaci che nel
>> vostro caso sono legati al programma di sterilizzazione settoriale della
>> superficie.. per quando avrò finito di voi non resterà neppure la polvere”
>>
>> Hewson cercò di far uso delle sue doti empatiche “Ma come ultimo degli
>> esseri organici di questo pianeta dovrebbe essere rimasto in te la
>> sofferenza della morte della tua intera razza.. Ultimo, la persona da cui
>> hai ereditato gli schemi mentali, cosa pensava di se stesso? Cosa pensava
>> della sua specie?”
>>
>> “Irrilevante” l’essere si fermò a guardare in direzione del consigliere
>> “Dal momento in cui ho ereditato gli schemi mentali dell’ultimo Kylyon ho
>> continuato ad evolvere scegliendo quali informazioni tenere e quali
>> eliminare.. l’emotività è stata la prima che ho eliminato. Nulla mi
>> convincerà di ospitare sulla mia superficie esseri tanto inutili e
>> deleteri”
>>
>> Amir scattò in avanti “E se accettassero di ripartire? Se optassero per
>> lasciare il suo pianeta? Darebbe loro il tempo di farlo?”
>>
>> Ultimo andò ad un terminale e semplicemente vi poggiò la mano sopra
>> “Entrambe le due popolazioni hanno in gran parte cannibalizzato le loro
>> navi per creare i due insediamenti, c’è una possibilità di poter fondere
>> quanto resta delle due navi aggiungendovi i cristalli rimanenti nell’ultimo
>> avamposto sotterraneo dei kylyon”
>>
>> “Se accettassero di andarsene, sarebbe disposto a fermare questa
>> carneficina?”
>>
>> “Cinque giorni, attenderò cinque giorni, poi nulla mi fermerà” l’essere
>> alzò una delle varie braccia “Io ho parlato, ora sparite dalla mia vista”
>>
>> I tre non ebbero modo di parlare che in pochi attimi si ritrovarono
>> teletrasportati fuori da quella sala sotterranea per tornare in superficie.
>>
>>
>>
>> Pianeta Xandros - Distese Andalj
>>
>> 01/08/2399 - ore 16.56
>>
>> Quante ore erano passate dall’incontro con Ultimo? Kyel non lo sapeva con
>> esattezza, ma sicuramente ogni più labile traccia di pazienza lo aveva del
>> tutto abbandonato già da tempo. Gli sembrava assurdo ma, in quello strano
>> luogo, gli unici che sembravano voler sopravvivere erano lui ed i suoi
>> colleghi.
>>
>> Continuava a chiedere insistentemente di incontrare il leithiano caduto
>> ma nessuno rispondeva alle sue domande; gli ordini erano stati chiari, il
>> loro capo non voleva essere disturbato per nessuna ragione dagli inutili
>> prescelti della leggenda.
>>
>> “Qualche novità?” Amir tornò verso il primo ufficiale osservandolo
>> scuotere il capo
>>
>> “Neanche io sono riuscito ad ottenere nulla” la voce di Hewson sembrava
>> demoralizzata “Non credo che intenda riceverci”
>>
>> “Non mi interessa cosa intende o meno fare, lui parlerà con me, dovessi
>> abbattere ogni singola porta di questo maledetto villaggio!”
>>
>> Amir si guardava attorno forse un po’ spaesato, la sua preparazione
>> teorica nel suo campo era di alto livello ma nella pratica non si sentiva
>> così a suo agio fuori dal laboratorio “Io ammetto di essere molto confuso
>> da tutto quello che ci sta capitando su questo pianeta, ci sono tante cose
>> che non riesco a capire.. ad esempio, Cassilda ha detto che Xandros era
>> solo un deserto e la vita, in pratica, l’hanno portata loro. Questo farebbe
>> pensare che i myr non sono fossero autoctoni ma siano stati volontariamente
>> o meno importati, magari ancora in forma di uova, dal pianeta natale dei
>> leithiani, e il fatto che  non siano di questo mondo spiegherebbe perchè
>> scappino dalla nube in arrivo.. anche se non ne capisco il motivo se poi
>> sono comunque ritenuti pericolosi”
>>
>> Hewson proseguì la frase del collega "E poi il Patriarca ha rigirato la
>> questioni affermando che i Myr potrebbero sembrare creature mostruose che
>> compiono le loro scelte seguendo istinti puramente animaleschi, ma non e'
>> cosi. Il Patriarca parlava di essere riuscito addirittura ad entrare in
>> simbiosi con loro, tanto che finché verranno rispettati in quanto esseri
>> viventi, non si avrà nulla da temere.. ma se si tratta di creature
>> autoctone del loro pianeta ed il Patriarca le conosce così bene da parlare
>> di simbiosi, perché Cassilda non ci riesce? Perchè la ragazza si era rotta
>> una gamba? Si era forse avvicinata troppo al nido di una di quelle creature
>> senza tenerne conto?”
>>
>> Kyel si osservava attorno “Non so da dove siano giunti i Myr. Potevano
>> essere creature di questo mondo come di quello originario del pianeta dei
>> leithiani, fatto sta che da quanto ho potuto capire si tratta di un animale
>> selvatico e non rappresenta il vero problema di questo popolo ma piuttosto
>> lo erano i chenot. Lo erano perché a questo punto anche loro sembrano solo
>> un falso problema.. Mi sembra evidente che la storiella dei profeti suona
>> tanto come una presa in giro e francamente inizio a stancarmi di non sapere
>> dove si voglia andare a parare”
>>
>> Hewson annuì gravemente “Non lo dica a me.. da quando sono qui non ho mai
>> percepito nessuna menzogna ma le storie raccontate sono fra loro
>> incompatibili; sono costretto a presupporre che la telepatia così superiore
>> dei leithiani gli permetta di ingannare perfino me e la cosa è molto
>> frustrante.. Ad esempio, a quanto ci hanno raccontato i chenot si
>> risvegliano periodicamente e la loro distruzione viene limitata dall’azione
>> degli gnomi del fuoco guidati da questo fantomatico Patriarca.. che la
>> desertificazione creduta da cassilda era più’ apparente che reale e che
>> l’apporto di una matriarca del freddo ha dato un colpo di grazia
>> all’equilibrio planetario introducendo o modificando il ciclo delle
>> stagioni.. questo ha aumentato la frequenza del risveglio dei chenot che
>> ora finiscono per creare più danni rispetto al passato, o comunque a prima
>> dell’utilizzo dei cristalli da parte di Cassilda, giusto? Quindi il
>> problema erano loro? E se sì. dove sono finiti?”
>>
>> Amir fece un colpetto di tosse “Io penso di aver capito che i chenot
>> fossero di questo mondo e fossero creature che passavano la maggior parte
>> della loro vita in fare di quiescenza.. divenendo distruttivi sono di
>> fronte a cambiamenti climatici così devastanti da poter mettere in pericolo
>> la loro sopravvivenza. Sino a che Cassilda non usò i cristalli, essi non
>> correvano pericolo e i periodi di distruzione erano relativamente sporadici
>> ed estremamente limitati temporalmente.. ora le cose sono cambiate
>> rendendoli una minaccia al pianeta. Per fare un esempio, sul mio pianeta
>> natale c’è la cavalletta. Le cavallette di per sé non sono un problema sino
>> a che non mutano letteralmente in locuste. Si tratta non sono di una
>> modifica comportamentale ma fisica, esemplari di cavallette si riuniscono
>> all’improvviso in un unico grandissimo sciame cambiando le proprie
>> abitudini e iniziando a vagare in vasti territori distruggendo ogni tipo di
>> coltura o vegetazione.. si racconta di sciami che hanno raggiunto ampiezze
>> tali da oscurare interamente il cielo”
>>
>> “Se sono di questo mondo mi domando come sia possibile che vi sia una
>> leggenda dei leithiani che parli di noi che li salviamo dai chenot..”
>>
>> “Comandante, nessuno di noi conosce il reale testo di quel mito ma
>> conosco molte mitologie dei popoli federali e posso garantirle che spesso
>> sono legate da delle radici comuni. I testi solitamente sono molto generici
>> e quindi fortemente interpretabili, il che rende estremamente semplice
>> distorcerne il significato originario” Hewson fece una pausa “Volendo fare
>> un esempio, immagini che esista un mito in cui esseri esterni alla comunità
>> discesi del cielo fossero gli unici in grado di fermare la minaccia del
>> grande fuoco. A una prima analisi il brano non dice granchè ma se la
>> contestualizzassimo ai giorni nostri, ecco che la storia parla di noi che
>> scendiamo con la navetta per salvarli dai chenot e dalla distruzione che
>> sembrano provocare.. Anche se ora non mi dispiacerebbe sapere dove sono
>> finiti”
>>
>> Il giovane scienziato prese la parola “Sono esseri viventi e come tali
>> molti fattori possono incidere sulle loro abitudini. Ad esempio è possibile
>> che le torri emettano qualche tipo di frequenza che li disturba ma non
>> posso averne la certezza, dovrei fare delle analisi nelle aree in cui
>> solitamente si sono visti i chenot oppure delle rilevazioni dalla plancia
>> della Sheldon” Mir si fece pensieroso “Io piuttosto stavo pensando a quella
>> sorta di nube di fuoco.. Quella che incenerisce tutto ciò con cui entra in
>> contatto, non ho ancora bene capito come lo sciame di chenot lo generi e mi
>> domandavo se anche loro non fossero parte di questo sistema di controllo
>> del pianeta”
>>
>> “In che senso?” il consigliere si voltò perplesso “Pensa che anche loro
>> siano un sistema di sterilizzazione planetario?”
>>
>> “Beh.. di fatto lo sono, bruciano tutto ciò che passa all’interno della
>> loro nube, non mi stupirebbe che siano stati geneticamente creati proprio
>> per questo motivo dai primi abitanti di questo luogo.. i Kylyon” lo
>> scienziato riflettè per un attimo “E poi, ma qualcuno ha capito chi ha
>> creato la città sotterranea dei cristalli? Cassilda? Il Patriarca? I
>> Kylyon?”
>>
>> “Ricordo che qualcuno..” Kyel prese la parola “..disse che la città fu
>> creata dal Patriarca e resa folgorante dalla Matriarca, ma inizio a pensare
>> che più di creare una città il nostro patriarca ne abbia semplicemente
>> restaurato i ruderi di una città preesistente. Penso che si sia appropriati
>> di quanto potesse concedergli questo mondo, sfruttando quanto vi era
>> rimasto, ma all’arrivo di Cassilda ha abbandonato la città e lei abbia
>> implementato la tecnologia dei cristalli..”
>>
>> “Già.. Cassilda ha un potere telepatico immenso. Lei tutto vede, ma non
>> sa che su xandros vi sia il Patriarca o gli gnomici amici, tutti
>> provenienti dal suo stesso pianeta e giunti qui prima di lei?” Amir scosse
>> il capo “Mi sembra strano..”
>>
>> “Cassilda certamente lo sa” Kyel osservò lo scienziato “Come detto è
>> stata lei a portar via la città al Patriarca ma non ci ha detto nulla di
>> loro, forse con la convinzione che non fosse importante o per costringerci
>> in questo incontro con la sua controparte.. non lo so, a questo punto non
>> mi fido più di nessuno dei due”
>>
>> “A me preoccupa di più il Patriarca, la sua storia non ha molto senso. Il
>> patriarca e’ stato fondamentalmente esiliato, quindi gli appartenenti della
>> comunità non sono più suoi fratelli, eppure lui parlava di avere dei
>> fratelli.. dove sono?”
>>
>> Hewson fece spallucce “Potrebbe intendere gli gnomici amici, anche se non
>> sono certo che vi sia tutto questo buon sangue fra loro ed il patriarca”
>> poi riprende osservando Kyel “Eppure è strano. Questo pianeta ha un cuore
>> meccanico, ed il Patriarca dovrebbe saperlo.. Perchè non dircelo subito?
>>
>> E se ne era a conoscenza, non ha preso in considerazione di predisporre
>> un piano di fuga?”
>>
>> “Forse lo ha fatto e non ha ritenuto importante mettercene a conoscenza..
>> di fatto non ha ritenuto di farci sapere assolutamente nulla, nemmeno dove
>> si trova!!” Kyel si osservò nuovamente attorno nervoso.
>>
>> Solo allora uno degli abitanti di quel villaggio si avvicinò a loro “Il
>> Patriarca di Xandros, signore del Caldo, accetta di ricevervi alla sala del
>> trono.. seguitemi” questi si diresse verso l’esterno del villaggio
>> raggiungendo una grotta lì accanto e passò in mezzo ai suoi simili per
>> condurre i tre ufficiali all’interno della caverna.
>>
>> Kyel si osservò per qualche attimo attorno con espressione decisamente
>> irritata; si trovavano in una grotta piuttosto anonima ma al suo centro era
>> stato disposto una sorta di grosso trono di pietra su cui il leithiano
>> caduto fissava con espressione di superiorità i tre ufficiali “Allora, che
>> cos’altro volete? Sappiamo bene tutti noi che la vostra mente limitata non
>> è sufficiente per trovare una soluzione al problema che sta capitando su
>> questo mondo.. siete inutili tanto quanto le leggende di Cassilda..”
>>
>> Kyel socchiuse gli occhi riconoscendo a sé stesso di non poterne più.
>> Aveva tentato di mediare con Cassilda e si era ritrovato invischiato in una
>> bega interna ad un popolo del tutto alieno e di cui sapeva ben poco.
>> Allora, aveva provato di comprendere la situazione sopportando con la
>> pazienza di un santo le provocazioni del rinnegato fino a subire un innesto
>> mentale di informazioni contro la sua volontà, dato che nessuno lo aveva
>> informato di cosa gli sarebbe successo. In quel modo aveva trovato Ultimo
>> solo per dover sentire l’ennesimo essere che dall’alto del suo pulpito
>> affermava di essere in diritto di sterminare tutte le vite che desiderava e
>> di essere nel giusto, almeno sulla base della logica contorta.. e adesso?
>> Avrebbe dovuto sopportare nuovamente quel leithiano e tentare di mediare?
>> No! Lui non è Adrienne, non è il mite ufficiale che riflette su ogni
>> singolo pro e contro prima di agire, è ora di mettere in pratica la sua
>> idea di diplomazia sfruttando il suo istinto.
>>
>> Il primo ufficiale lasciò dietro di sé i suoi colleghi e prese a
>> camminare verso il trono; Hewson ebbe l’istinto di bloccarlo prendendolo
>> per un braccio ma non ci riuscì perchè Kyel non aveva intenzione di
>> fermarsi.
>>
>> “Io non so chi tu sia, non hai voluto presentarti e francamente non mi
>> interessa conoscerti. Fra cinque giorni a partire da oggi su questo pianeta
>> avverrà una sterilizzazione settoriale che porterà al totale annichilimento
>> delle razze organiche che si trovano in questo insediamento e nella città
>> sotterranea occupata da Cassilda e dal resto dei leithiani. Avete una sola
>> possibilità di scampo, ossia cooperare con Cassilda in modo da predisporre
>> una nave che vi permetta di lasciare questo pianeta prima che Ultimo
>> proceda alla vostra sterilizzazione. Chiaro il concetto?”
>>
>> Gli esseri identificati come gli gnomi del fuoco iniziarono a parlottare
>> fra loro, gli sguardi preoccupati che si scorgevano sul loro volto
>> indicavano che avevano preso molto seriamente il monito di Rezon, ma non si
>> poteva dire lo stesso del leithiano caduto che, per tutta risposta, si mise
>> a ridere in faccia all’ufficiale.
>>
>> “Io sono il Patriarca di Xandros, signore del Caldo.. nulla mi spaventa!
>> Se anche vi fosse qualcuno o qualcosa al centro del pianeta intenzionato a
>> compiere una sterilizzazione si dirigerebbe contro Cassilda, è lei che
>> gioca a fare dio con i cristalli..”
>>
>> Kyel fece un mezzo sorriso furente “Ti sto dicendo che Ultimo ha
>> apertamente espresso l’intenzione di eliminare tutte le forme di vita
>> organiche superiori, nessuno scapperà alla sterilizzazione!”
>>
>> “Ora tu ascolterai me! L’unica cosa che mi occorreva era qualcuno da
>> poter utilizzare su quel dannato meccanismo di memoria per aprire la via
>> che ci avrebbe condotti al cuore del pianeta!” il Patriarca osservò i
>> gnomici amici “Loro hanno una mente diversa, il loro cervello a quattro
>> lobi li rende assolutamente incompatibili con la macchina e la mia mente è
>> troppo elevata per rischiare che subisca dei danni. Ora che abbiamo via
>> libera al sistema del pianeta riprogrammeremo il programma di
>> sterilizzazione in modo da preservare questa colonia e punteremo ognuna
>> delle quattro torri sulla città sotterranea di Cassilda. Quella piccola
>> falsa approfittatrice dovrà finalmente abbassare il capo e concedermi il
>> predominio su questo pianeta..”
>>
>> Kyel spalancò gli occhi “Non ce la farete mai a portare a termine il
>> vostro piano, questo pianeta non è controllato semplicemente da un computer
>> ma da un essere vivente divenuto forma di energia.. Lui vi vuole morti,
>> quindi l’intero pianeta vi vuole morti e la sola cosa da fare è andarvene
>> adesso!”
>>
>> “Mai, se esiste un essere all’interno del pianeta vorrà dire che anche
>> lui si dovrà piegare a noi.. siamo una razza estremamente evoluta, abbiamo
>> un’elevata conoscenza informatica e niente mi dissuaderà dai miei piani di
>> conquista..”
>>
>> Kyel stava faticando a non esplodere “Ti sto dicendo che la cosa non è
>> possibile, la razza che viveva qui era ad un livello talmente elevata da
>> poter decidere di lasciare i loro corpi solidi per entrare a far parte di
>> quel computer.. credetemi quando vi dico che la via giusta è andarsene fino
>> a che vi viene permesso”
>>
>> “E noi dovremmo credere a te? Un inutile ammasso di muscoli senza
>> cervello?” il leithiano ripartì a ridere smodatamente dando qualche leggero
>> schiaffetto in faccia a Rezon “Su, bimbo bello.. tornatene da dove sei
>> venuto, qualsiasi cosa pensavi di ottenere qui hai miseramente fall…”
>>
>> Il leithiano non arrivò a terminare la frase che il beta-risiano lo aveva
>> ricacciato a sedere con un montante alla mascella ben assestato che, oltre
>> ad averlo fatto cadere, fece sparire dal suo volto ogni traccia di
>> superiorità.
>>
>> “E chi ti dice che io adesso mi rivolgessi a te?” Kyel si voltò a
>> guardare tutti gli altri presenti “Gnomi del fuoco.. gnomici amici.. o
>> qualunque cosa voi siate, siete tutti in grave pericolo. Avete delle
>> famiglie, dei figli che sono nati qui e che certamente non vorreste veder
>> morire. E’ il momento di scegliere cosa fare, siete padroni del vostro
>> destino.. non permettere a quel pallone gonfiato di mettere a rischio il
>> vostro futuro”
>>
>> Fra la platea uno degli abitanti del villaggio fece qualche passo avanti
>> “Noi siamo i nehimiani” l’ometto barbuto fissò Kyel “Siamo la seconda razza
>> che viveva nel pianeta originario con i leithiani.. purtroppo fin dal
>> principio le nostre due razze non ebbero una coesistenza pacifica. I
>> leithiani alla fine prevalsero e la nostra società si stratificò di
>> conseguenza, i leithiani erano la razza dominante e svolgeva i compiti di
>> alto livello come la politica, le arti, la scienza o l’esercito. Noi
>> nehimiani fummo ricacciati a svolgere i compiti più umili come
>> l’agricoltura, l’artigianato e l’industria.. dato che molti di noi
>> iniziarono a lavorare alle fornaci ci fu affibbiato il nomignolo di gnomi
>> del fuoco. Da allora la società non è mai cambiata, noi siamo sempre stati
>> al servizio dei leithiani”
>>
>> “Questo era il passato, una storia diversa avvenuta su di un pianeta
>> diverso. E’ tempo che siate voi a decidere cosa volete fare perchè se
>> seguirete lui..” Kyel puntò il dito contro il leithiano che ora era
>> decisamente più spaventato da quella massa di muscoli “..morirete tutti,
>> dal primo all’ultimo”
>>
>> “Scusate, ma questo significa che le navi le avete create voi?” Hewson si
>> fece avanti “Se fosse così  potreste anche ripararne una per scappare,
>> giusto?”
>>
>> “Giusto.. ma ci servirebbe molto materiale che non abbiamo più e
>> soprattutto una fonte di energia abbastanza potente per alimentarla. Anche
>> ammesso che noi decidessimo di optare per abbandonare il pianeta…”
>>
>> “Non osereste farlo! Io sono il Patriarca di Xandros..”
>>
>> “No, tu sei solo un moccioso arrogante ed egoista.. fino ad oggi ti
>> abbiamo seguito con lealtà ed onore, ci chiamavi fratelli ed abbiamo
>> condiviso il sogno di un mondo nuovo. Ma tu non vuoi un mondo migliore,
>> vuoi solo avere la tua rivincita contro Cassilda! Da oggi non sarai più tu
>> a decidere per noi!” la voce dell’ometto barbuto risuonò in modo
>> autoritario, tanto che il leithiano tornò a zittirsi completamente, solo
>> allora tornò a rispondere ai federali “Anche se decidessimo di tentare
>> l’impresa, chi convincerà il resto dei leithiani ad accordarsi con noi..
>> una razza che per loro sono solo schiavi da sfruttare?”
>>
>> Kyel stava per rispondere quando il suo comunicatore si attivò =^=
>> Comandante Faith a Tenente Comandante Rezon, state tutti bene? =^=
>>
>> Un sorriso so dipinse sul volto di Kyel “Non si preoccupi, avremo un
>> aiuto dall’alto..”
>>
>>
>>
>>
>>
>> ******************************
>>
>>
>>
>>  Da qui un paio di risposte a domande che non potrebbero in questo
>> momento trovare posto nel brano o che semplicemente volevo spiegare meglio
>> in quanto non analizzate con novizia nel brano.
>>
>>
>>
>>
>>
>> Perchè prima per andare via dal pianeta e giungere alla base ci abbiamo
>> messo 24 ore ed ora 4 ore e 30 circa?
>>
>> Perchè di fatto l’emergenza non era così grave come ora- Adrienne ha
>> rilevato un sos automatico di una nave in panne, il suo interesse era
>> incontrare i thalassiani e chiedergli aiuto e non poteva immaginare di
>> trovarsi a fare i conti con una starbase spicopatica che uccideva ogni
>> essere organico a portata di sonde.. inoltre sapeva che sul pianeta gli
>> ufficiali stavano bene ed erano dotati di una navetta per raggiungerla.. la
>> velocità crociera per me è più che sufficiente / Ora no, si tratta di
>> salvare i suoi uomini da Ultimo.. andrà a massima curvatura - a calcoli,
>> passando da warp 7 a warp 9.6 (che non è la velocità massima di Sheldon in
>> quanto la nostra nave è più veloce) si arriverebbe ad un viaggio di 4 ore e
>> 55 minuti.. come detto Sheldon è più veloce di 9.6 quindi ho arrotondato a
>> circa 4 ore e 30.. non sta comunque usando tutta la sua velocità ma alla
>> fine la rotta e la velocità se l’è scelta Sheldon.. quindi saprà lui perchè
>> usare quella velocità
>>
>>
>>
>>
>>
>> Perchè Ultimo ha cercato di mantenere il pianeta di buona salute per la
>> propria sopravvivenza ma non ha fatto nulla all’arrivo dei leithiani e solo
>> ora torna per sterminare tutti?
>>
>> Questa è la mia ricostruzione della questione che, per ovvi motivi, non
>> può trovare facilmente posto in questo brano ma potrebbe essere spiegata in
>> seguito (magari da Sheldon che sembra il soggetto che ha inquadrato meglio
>> Ultimo). Ultimo è un essere vivente, passato a forma di energia all’interno
>> dei sistemi informatici Kylyon ed essendo solo uno o sta sul pianeta o sta
>> sulla base: ha vissuto sul pianeta sino a che la loro base si è
>> improvvisamente riattivata (era stata riparata dai talassiani e dagli
>> akritiriani), a quel punto ha fatto un po’ quello che poi ha fatto sulla
>> base tornando sul pianeta (ha lasciato i sistemi di controllo planetari a
>> vigilare sui parametri del pianeta e si è trasferito sulla base) - Nasce
>> così la base Kylyon che abbiamo conosciuto noi (la base con una personalità
>> psicopatica che distrugge ogni essere organico a portata di sonda) - La
>> situazione fra chenot impazziti e l’accesso finale degli uomini nel
>> sottosuolo deve aver fatto scattare degli allarmi e ultimo ha lasciato la
>> base in stand by per tornare nuovamente sul pianeta - Sheldon ha distrutto
>> la base e quindi ora Ultimo di fatto è bloccato sul pianeta e ha tutte le
>> intenzioni di sterilizzarne la superficie
>>
>>
>> Ma se Kyel - Hewson -Amir sono i prescelti perché hanno fatto così poco?
>> In cosa si sarebbe sostanziato il loro contributo?
>>
>> Qua posso dirti (sempre per come l’ho vista io) che se i leithiani sono
>> ferventi religiosi modello i bajoriani allora semplicemente credono a pieno
>> alle loro mistiche credenze al punto da ricercare nella vita i segni che
>> quelle credenze siano vere.. ho sempre trovato molto tirata la storia
>> dell’Emissario, ma sta di fatto che ci hanno fatto 7 stagioni continuando a
>> stressare l’anima su sto grande “emissario” che a conti fatto di suo ha
>> fatto ben poco.. La leggenda diceva che sarebbero arrivati 4 esseri dalle
>> stelle uno sarebbe perito ma gli altri tre avrebbero portato la pace? Siete
>> i profeti.. avete fatto quasi nulla.. possibile, ma non credo che la cosa
>> sia connessa. A mio avviso la questione della leggenda sui profeti è quello
>> che è, una leggenda.. ciò che riusciranno a fare i tre sul pianeta
>> probabilmente si deciderà nei prossimi brani (non so quanti brani saranno..
>> direi che la storia si sta già avvicinando ad un epilogo). Le storie
>> mitologiche che trattano del futuro potrebbero avere le caratteristiche
>> delle terzine di Nostradamus, sono talmente generiche e piene di immagini
>> da “interpretare” che alla fine a ben vedere vi si può davvero veder dentro
>> di tutto, chi ci dice che anche in questo caso non sia una cosa simile?
>>
>> Spero di essere riuscita a spiegare/chiudere eventuali punti oscuri della
>> trama. In caso abbiate domande o correzioni, fatemi sapere.
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