[Stml9] 3.01 - Suri - La Tempesta
Tenente Samak
ten.samak at gmail.com
Tue Apr 1 22:01:30 CEST 2014
Bellissimo! Elena, questo Tesser è proprio interessante!
Quindi adesso dobbiamo tirarci fuori dalla nebulosa...bene bene! :))
Io però avrei una domanda: date le dimissioni di Martina, dovremmo far
morire Enizia oppure continuiamo comunque con il PG non giocante??
Ileana
Il 31/mar/2014 23:26 "Monica Miodini" <hannadegliiapigi at hotmail.it> ha
scritto:
>
> miiii Elena bello, bello e bello!
> ma da te non mi aspettavo altro!
> ;-)
> Monica
>
> ----------------------------------------
> > From: mf9115 at mclink.it
> > To: stml9 at gioco.net
> > Date: Sun, 30 Mar 2014 23:30:04 +0200
> > Subject: [Stml9] 3.01 - Suri - La Tempesta
> >
> > Come al solito, attendo critiche, commenti, coltellate...
> >
> > ---------------------------
> > INIZIO TRASMISSIONE
> > --------------------------
> >
> > 30 marzo 2393 ore 00:30
> > USS Baffin
> > Plancia di comando
> >
> > "Capitano in plancia!" -
> > Enizia non attese il consueto trillo che annunciava la sua presenza
> > agli ufficiali per uscire dalle porte del turboascensore:
> > "Che cosa c'è di così urgente, comandante?" - Enizia avanzò lanciando
> > un'occhiata circolare al ponte. In apparenza, non c'era niente che non
> > andasse. Gli ufficiali di turno erano tutti ai loro posti, esattamente
> > dove li aveva lasciati un paio d'ore prima. Nell'ultima settimana,
> > tutto quello che aveva potuto segnalare sul suo diario di bordo erano
> > le registrazioni della cartografia stellare. Nessuna traccia di navi
> > Kazon. Nessuna traccia della presenza di navi di qualunque genere. La
> > navigazione procedeva talmente tranquilla da essere caduta in una
> > sorta di torpore. Che cosa poteva essere successo di nuovo, in quelle
> > due ore?
> > Il comandante Thurax si alzò dalla poltrona centrale per rivolgersi al
> > capitano:
> > "Chiedo scusa per averla disturbata durante il turno di riposo,
> > capitano - disse - Spero che non stesse già dormendo."
> > "Non stavo dormendo - mentì Enizia. In realtà, si era addormentata
> > quasi subito, sfinita dalla noia della giornata precedente - Ma perché
> > mi ha chiamato?"
> > "Ho pensato che questo avrebbe voluto vederlo subito, capitano.
> > Ricorda la nebulosa che abbiamo avuto sullo schermo da stamani... O
> > meglio, da ieri mattina?" - il trill le indicò lo schermo centrale.
> > Il capitano alzò lo sguardo e le sue antenne istintivamente si tesero.
> > Sullo schermo, la forma allungata della nebulosa era stata illuminata
> > da un improvviso lampo violaceo, seguito da una luminosità diffusa di
> > colore rossastro. La luminescenza impallidì per essere sostituita da
> > nuovi lampi, da nuove luci che schiarivano il fondo plumbeo della
> > nebulosa.
> > "Non era così..." - mormorò Enizia tra sé. Due ore prima quella era
> > stata una semplice nebulosa, simile a dozzine di altre che aveva visto
> > da quando era entrata nella Flotta Stellare. Aveva inserito i dati
> > cartografici della nebulosa nel diario di bordo. Tutto lì, aveva
> > pensato.
> > Invece, non aveva ancora visto niente.
> > Rosa, giallo, ancora rosso di una nota più chiara, stemperata in una
> > tinta d'acquarello, che svaniva per essere rimpiazzata da altri toni,
> > da altri colori, che montavano e ridiscendevano nella scala cromatica
> > come in sequenza musicale. Per un istante, Enizia rimpianse di non
> > essere mai stata l'artista che il suo clan avrebbe voluto. I suoi
> > genitori erano stati scultori, non pittori, ma ricordava ancora gli
> > insegnamenti che avevano tentato di darle da bambina, mostrandole il
> > riverbero di una tempesta rifratto attraverso le cave di ghiaccio del
> > suo lontano pianeta, il blu che svaniva nell'indaco di una goccia
> > d'acqua gelata che scorreva sulla pelle delle sue braccia...
> > "Il fenomeno è apparso circa quindici minuti fa" - la voce di Rodel
> > Thurax la riportò alla realtà.
> > "Che cosa potrebbe essere? Una tempesta magnetica?" - ipotizzò Enizia,
> > senza staccare lo sguardo dallo schermo.
> > Il trill scosse la testa:
> > "E' la prima cosa che ho pensato anche io - rispose - Ma siamo troppo
> > lontani per capire di che tipo di emissioni energetiche si tratti"
> > "Che cosa dice il comandante Sorin?"
> > "Non era di servizio. Non l'ho chiamato... Ancora - aggiunse,
> > vedendo l'espressione sul volto di Enizia. Thurax fece un cenno al
> > ragazzo di turno alle comunicazioni, che assentì chinandosi sulla sua
> > consolle per eseguire l'ordine, quindi tornò a rivolgersi al capitano:
> > "...Ho pensato in primo luogo che lei, capitano, avrebbe voluto essere
> > avvisata subito di qualcosa di inconsueto. Come lo spettacolo che
> > quella nebulosa ci sta dando, ad esempio. Non mi era mai capitato di
> > vedere fuochi artificiali del genere. Non nello spazio, almeno" -
> > Enizia fu sorpresa di vedere quella che sembrava una espressione quasi
> > fanciullesca di entusiasmo sul volto del primo ufficiale. Gli stava
> > bene, pensò. Così, sembrava molto più giovane.
> > L'uomo se ne accorse e sorrise, cercando di nascondere l'imbarazzo:
> > "E' per momenti come questi che sono entrato nella Flotta Stellare -
> > disse - Per vedere quello che c'era al di là del mio mondo."
> > "Non è l'unico, comandante" - disse Enizia. Alle sue spalle, udì la
> > voce del tenente Sorin, accompagnata dal suono quasi impercettibile
> > delle porte del turboascensore:
> > "L'unico a fare cosa?" - domandò l'uomo entrando in plancia.
> > Enizia si voltò e aggrottò la fronte, fissando il vulcaniano. L'uomo
> > indossava una lunga veste in seta blu cupo, dalle maniche molto ampie.
> > Non sembrava un tipico abbigliamento vulcaniano, pensò Enizia, ma
> > dopotutto lei non era esperta di costumi tradizionali di Vulcano.
> > Sorin si accorse del suo sguardo:
> > "Chiedo scusa per il mio abbigliamento, capitano... - disse - Ero
> > impegnato sul ponte ologrammi quando ho ricevuto la chiamata di
> > presentarmi in plancia. Ho ritenuto che, se eravamo in emergenza, non
> > avrei dovuto fermarmi nella mia cabina per indossare la divisa. Posso
> > chiedere qual è la natura dell'emergenza?"
> > Enizia rifletté un istante, poi decise di lasciar correre:
> > "Non credo che possa essere realmente definita una emergenza -
> > rispose, indicando lo schermo centrale - Ma mi piacerebbe sapere come
> > ritiene di chiamarla lei, comandante. Ha mai visto niente del genere?"
> > L'uomo fissò lo schermo, quindi si diresse alla propria postazione,
> > accompagnato dal fruscio del suo lungo abito di seta. Enizia si
> > sedette sulla poltrona centrale, cercando di concentrarsi sulle
> > manifestazioni della nebulosa.
> > "Siamo troppo lontani per fare delle rilevazioni su eventuali
> > emissioni di energia, capitano" - disse Sorin qualche istante dopo - I
> > sensori a lungo raggio non sono abbastanza precisi da poterci dare
> > risposte definite"
> > "Quanto ci dovremmo avvicinare per arrivare alla portata dei sensori a
> > corto raggio?"
> > "Mantenendo la nostra velocità attuale, ci troviamo a circa dieci ore
> > di distanza dalla nebulosa - rispose Sorin - Tra quattro ore,
> > potremmo essere alla portata dei sensori a corto raggio. In otto ore,
> > potremmo lanciare una sonda all'interno della nebulosa, per avere dati
> > definitivi..."
> > "Per quanto mi piacerebbe andare a vedere più da vicino quella
> > nebulosa, ci porterebbe fuori dalla nostra attuale rotta" - obiettò
> > Thurax, evidentemente a malincuore.
> > "Per non più di otto ore, comandante... - fece notare Enizia - Abbiamo
> > di fronte a noi un viaggio verso il nostro Quadrante che durerà, come
> > minimo, molti anni. Non perderemmo molto tempo se andassimo a dare
> > un'occhiata. La nostra è una missione di esplorazione. Non possiamo
> > lasciarci alle spalle un fenomeno del genere senza almeno fare delle
> > rilevazioni"
> > "Tuttavia..."
> > "La sua obiezione è annotata nel diario di bordo, comandante.
> > Timoniere, imposti rotta di avvicinamento alla nebulosa. Comandante,
> > informi la Curie del motivo del cambio di rotta" - disse il capitano,
> > con tono definitivo, manovrando sui tasti inseriti nel bracciolo della
> > poltrona. Sollevò lo sguardo, in tempo di intercettare il sorriso di
> > Rodel Thurax.
> >
> >
> >
> > 30 marzo 2393 ore 01:14
> > USS Curie
> > Studio del capitano
> >
> >
> > Suri non sorrideva affatto. Se l'espressione non fosse stata difficile
> > da associare ad un vulcaniano come il capitano della Curie, il
> > comandante Thomas Pierce l'avrebbe definita infuriata. Si accarezzò
> > distrattamente la barba, chiedendosi se aveva fatto bene a tirarla giù
> > dal letto a quell'ora.
> > "Ha fatto bene ad avvertirmi, comandante" - disse il capitano. Pierce
> > sussultò: non pensava che fosse così facile indovinare i suoi
> > pensieri, perlomeno per chiunque non fosse betazoide. Rimuginò che
> > avrebbe dovuto lavorare sulla sua faccia da poker, in futuro.
> > "...Anche se avrei preferito avere notizie direttamente dal capitano
> > Enizia. Soprattutto visto che l'esplorazione che ha deciso di eseguire
> > comportava un sostanziale cambiamento di rotta per entrambe le navi" -
> > aggiunse Suri.
> > "Se mi sono permesso..." - iniziò Thomas.
> > "Ha fatto bene - lo bloccò Suri con un gesto - Le navi devono
> > proseguire in convoglio. Siamo in pieno territorio Kazon in questo
> > momento e non possiamo certo indebolire la nostra posizione separando
> > le rotte. Il capitano Enizia ha preso l'iniziativa di andare a vedere
> > questo..." - lo sguardo della donna si posò sul piccolo monitor del
> > suo terminale personale.
> > "Questo fenomeno..." - non terminò la frase.
> > Lo schermo mostrava le misteriose eruzioni che comparivano a tratti
> > sulla superficie della nebulosa. Lo spettacolo era incantevole, e lei,
> > come tutti, doveva subirne il fascino, per quanto fosse... Come
> > definirla? Irritata? O almeno, la versione vulcaniana
> > dell'irritazione. Comunque, quella sembrava una buona occasione per
> > cambiare discorso, pensò l'uomo. Si schiarì la voce:
> > "Il comandante Tynan sta tenendo la situazione sotto continuo
> > controllo. Fortunatamente, era ancora in servizio quando il fenomeno
> > ha cominciato a manifestarsi"
> > Suri si alzò dalla sua poltrona, stirando leggermente la schiena:
> > "Allora, sarà meglio andare a vedere se è riuscito a ricavarne
> > qualcosa" - disse, aggirando la scrivania.
> > Thomas la seguì in plancia, notando come la schiena della donna fosse
> > più rigida del solito. La plancia di comando aveva ripreso l'aspetto
> > di un turno di giorno. Anche Lorelei Jenkins non si era fatta
> > aspettare e si trovava impegnata ad aiutare l'ufficiale scientifico
> > alla rilevazione dei dati tramite le consolle tattica.
> > Il capitano andò a piazzarsi alle spalle della consolle su cui Brennon
> > Tynan stava pestando freneticamente tasti. L'uomo alzò appena la
> > testa:
> > "Siamo ancora troppo lontani per dare una risposta definitiva" -
> > disse, senza aspettare le domande del capitano.
> > "Ed una non definitiva?" - domandò Suri - "E' una tempesta magnetica?"
> > Tynan doveva aver avvertito qualcosa nel tono del capitano, perché
> > alzò la testa sorpreso prima di rispondere:
> > "Troppo presto per dirlo - accennò ai dati che scorrevano velocemente
> > sullo schermo della consolle - "Di sicuro non è una semplice tempesta
> > magnetica. Si tratta di un qualche tipo di emissioni energetiche, è
> > evidente, ma il tipo di emissioni varia in maniera quasi istantanea da
> > un momento all'altro. Ognuno di quei colori... - stavolta indicò lo
> > schermo centrale - E' una variazione dello spettro magnetico che viene
> > rilevata dai sensori a lungo raggio... - esitò - Forse i sensori a
> > corto raggio ci potrebbero fornire qualche informazione in più."
> > Il capitano si girò verso l'ufficiale tattico:
> > "C'è un qualche pericolo per la nave?" -
> > "Non vedo quale, al momento" - rispose il tenente Jenkins - La
> > nebulosa è ancora troppo lontana perché una emissione energetica ci
> > colpisca."
> > "Teniamo comunque la situazione sotto costante controllo tattico. Stia
> > pronta ad alzare gli scudi in qualsiasi momento... "
> > "Si, signore" - rispose Lorelei.
> > Suri si allontanò di qualche passo, andando a sedersi sulla poltrona
> > centrale. Se si era accorta delle occhiate che si stavano scambiando
> > Tynan e la Jenkins, aveva deciso di non dare loro peso, pensò Thomas,
> > per fortuna. Ma era evidente che ci fosse una tempesta in arrivo, e
> > non sarebbe stato necessario arrivare fino alla nebulosa per
> > trovarcisi proprio in mezzo. Per il tipo di tempesta che aveva in
> > mente, sarebbe bastata la sala riunioni uno. Con discrezione, si
> > avvicinò all'addetto alle comunicazioni, e gli sussurrò all'orecchio
> > di avvisare il consigliere Bhreel che era desiderata in plancia.
> >
> > 30 marzo 2393 ore 08:30
> > USS Baffin
> > Plancia di comando
> >
> > "Siamo arrivati a portata di lancio per una sonda di classe 3" -
> > segnalò il comandante Samak dalla postazione tattica. L'annuncio
> > risollevò le antenne del capitano:
> > "Bene, comandante. Quando è pronta... - rispose Enizia - Sperando di
> > non essere arrivati troppo tardi per trovare qualcosa"
> > Sullo schermo, la nebulosa era tornata normale - solo in apparenza più
> > grande. Da un paio d'ore circa, gli strani fenomeni che li avevano
> > attirati fino a quel punto si erano attenuati fino a scomparire.
> > Il tenente Volkoff fingeva di controllare la sua consolle mentre con
> > la coda nell'occhio cercava di guardare le registrazioni che il
> > comandante Sorin continuava a visualizzare sul suo monitor. Non gli
> > andava a genio il fatto di essere entrato in servizio troppo tardi per
> > dare un'occhiata di persona a quello che, a detta di tutti in plancia,
> > era stato un autentico spettacolo di fuochi artificiali. Come vedere
> > una tempesta sul mare dalla spiaggia, gli aveva detto il timoniere.
> > "Lancio effettuato, capitano" - avvisò il comandante Samak.
> > Lo schermo fu attraversato dalla lunga scia della sonda, che dopo
> > qualche minuto scomparve all'interno di una massa oscura di
> > pulviscolo. Volkoff la studiò per un istante. Attualmente, non aveva
> > nulla di diverso dalle altre nebulose che aveva visto nei suoi lunghi
> > anni di navigazione nella Flotta Stellare. Per estensione, anzi, era
> > più piccola di molte altre.
> > "Sto ricevendo dati" - avvisò Sorin.
> > "Qualcosa di interessante?" - domandò Enizia, alzandosi dalla
> > poltrona centrale.
> > "Non ancora... Tuttavia..."
> > "Tuttavia, cosa?" -
> > "Questo è interessante - Sorin sollevò un braccio, seguendo con il
> > dito le letture emanate dalla sonda - Il pulviscolo ostacola i
> > sensori della sonda. Tuttavia, rilevo masse anomale di detriti ferrosi
> > miste a plasma. Si tratta, in gran parte di tritanio. Ci sono anche
> > molecole organiche a base carbonio"
> > "Detriti di tritanio e molecole organiche... - mormorò Enizia,
> > sovrappensiero - Si potrebbe trattare del relitto di una nave? La
> > tempesta magnetica potrebbe aver attirato e quindi distrutto una
> > nave?"
> > "Non sono in grado di valutare la quantità di relitti presenti nella
> > nebulosa, ma certo, è una possibilità" - rispose Sorin.
> > Volkoff si sporse verso la postazione dell'ufficiale tattico. Sul
> > piccolo schermo, i dati che scorrevano si erano interrotti:
> > "Qualcosa non va con la sonda!" - avvisò. Le dita di Samak corsero
> > sulla tastiera. Qualcosa ricomparve in una sorta di ronzio, per poi
> > cessare del tutto.
> > "Mi spiace, capitano - disse infine l'ufficiale tattico - La sonda ha
> > cessato i collegamenti. Temo sia andata perduta"
> > "Non mi preoccupo della sonda - ribatté Enizia - Siamo in piena zona
> > d'influenza Kazon. La Voyager ebbe non pochi problemi
> > nell'attraversare questa zona. Se quei detriti sono quelli di una
> > nave, potrebbero esserci dei moduli di salvataggio, lanciati prima
> > della distruzione... Trovare e recuperare dei naufraghi vivi, o anche
> > solo recuperare dei corpi da riportare ai loro clan, potrebbe
> > procurarci delle amicizie in questo settore di spazio."
> > "Non sappiamo ancora se si tratti dei relitti di una nave - obiettò
> > Sorin - Dovremmo portare a bordo dei detriti da esaminare in
> > laboratorio, per saperlo con certezza. "
> > Enizia scosse la testa:
> > "Potrebbe essere pericoloso anche per noi avvicinarci troppo alla
> > nebulosa per cercare i detriti. In questo momento appare pacifica, ma
> > non sappiamo che cosa abbia prodotto il fenomeno. Potrebbe ripetersi
> > da un momento all'altro"
> > Volkoff alzò una mano:
> > "Se una nave fosse andata distrutta, non dovrebbero esserci detriti
> > anche fuori dalla nebulosa?"
> > "Certamente - rispose Sorin - Settando in maniera appropriata i
> > sensori, potremmo intercettare anche qualcosa di molto piccolo.
> > Capitano... Coordinandoci con la Curie, potremmo setacciare lo spazio
> > con maggiore efficacia e rapidità"
> > Enizia si rivolse all'addetto alle comunicazioni:
> > "Guardiamarina, comunichi alla Curie che stiamo iniziando a
> > pattugliare la zona in cerca di detriti di una nave. Chieda
> > assistenza."
> > L'uomo eseguì, quindi avvisò:
> > "Capitano, ci stanno chiamando dalla Curie"
> > "Sullo schermo" - ordinò Enizia, tornando a sedersi sulla poltrona del
> > capitano.
> > Pochi istanti dopo, l'ormai familiare sagoma della nebulosa veniva
> > sostituita dal volto impassibile del capitano Suri:
> > =^=Capitano, abbiamo ricevuto la sua comunicazione, ma devo dire che
> > temo di non comprenderla con esattezza=^=
> > "Avete ricevuto anche voi, immagino, i dati che la sonda ci ha inviato
> > prima di scomparire - iniziò l'andoriana - E' molto probabile che la
> > tempesta magnetica che abbiamo visto abbia distrutto una nave. Stiamo
> > iniziando a pattugliare la zona, in cerca di detriti che ci permettano
> > di identificare la nave..."
> > Il capitano della Curie inarcò un sopracciglio -
> > =^=Mi perdoni, capitano Enizia, ma i dati che il nostro ufficiale
> > scientifico ha ricevuto dalla vostra sonda non sono affatto definitivi
> > sulla presenza di una nave distrutta=^=
> > "Definitivi o no, la possibilità esiste - insistette Enizia -
> > Rintracciando dei detriti, potremmo essere in grado di identificare la
> > nave. Quello che le sto chiedendo... - la sua voce enfatizzò l'ultima
> > parola - E' di coordinare le nostre navi nel rintracciare l'eventuale
> > relitto"
> > =^=Nella nebulosa? =^=
> > "Attorno ad essa"
> > =^=Continuo a non vedere la necessità di tutto questo - protestò Suri
> > - Nel migliore dei casi, si tratta di una perdita di tempo!=^=
> > "Faccia quello che vuole, capitano! - scattò Enizia - Intendo
> > pattugliare la zona intorno alla nebulosa, in cerca di eventuali
> > relitti o perfino di moduli di salvataggio"
> > =^=Non ci sono state richieste di soccorso - fece notare l'altra - Né
> > segnali di alcun genere! =^=
> > Enizia alzò le spalle:
> > "Questo non vuol dire che dovremmo voltare la nave e andarcene per la
> > nostra strada senza nemmeno cercare. L'aiuto della vostra nave sarà il
> > benvenuto, se avrete la bontà di darcelo. Oppure potete rimanere a
> > guardare, se così vi aggrada. Baffin, chiudo!"
> > Lo schermo si spense. Nell'improvviso silenzio, rotto solamente dal
> > ticchettio degli strumenti e dal respiro dei presenti, Enizia non si
> > guardò nemmeno intorno. Doveva sapere che gli occhi di tutti erano su
> > di lei.
> > Con una voce che controllava evidentemente a malapena, si rivolse al
> > timoniere:
> > "Guardiamarina. Imposti la rotta in ellittica rispetto alla nebulosa.
> > Ci passiamo attorno. Chiaro?"
> > "Si, capitano"
> >
> >
> > 30 marzo 2393 ore 09:34
> > USS Curie
> > Plancia di comando
> >
> >
> > Lo schermo della Curie inquadrava ancora la nebulosa. Sullo sfondo
> > scuro di essa, spiccava la sagoma candida della Baffin che stava
> > percorrendo una larga curva attorno alle propaggini sfrangiate di
> > pulviscolo stellare. Ma il silenzio sulla plancia stava diventando
> > opprimente, pensò Timeran Bhreel, osservando di sottecchi il capitano.
> > Il volto della vulcaniana era impietrito, più che impassibile, mentre
> > fissava, come tutti, la nave che si allontanava sullo schermo.
> > "Tenente Jenkins, estenda al massimo la portata dei sensori e passi ad
> > allarme giallo. Dobbiamo essere pronti ad intervenire, in caso di
> > problemi" - ordinò Suri.
> > "Signore, se posso permettermi..." -
> > "Dica, comandante Pierce"
> > "Sarebbe bene mantenere un costante contatto subspaziale con la
> > Baffin" - disse il primo ufficiale - In modo anche da ricevere quello
> > che appare sui loro sensori"
> > "Va bene" - disse semplicemente Suri. Pierce sospirò, poi dette gli
> > ordini relativi all'addetto alle comunicazioni, mentre la donna
> > tornava a sedersi, rigida, sulla poltrona di comando.
> > Timeran Bhreel la raggiunse, sedendosi alla postazione del
> > consigliere:
> > "Capitano... - iniziò - Posso sapere che cosa si aspetta che succeda?"
> > "Non è esattamente questa la domanda che vuole farmi, consigliere, non
> > è vero? - ritorse il capitano - Ma le risponderò. Mi aspetto da un
> > momento all'altro che ci arrivino addosso navi Kazon. Noi non sappiamo
> > quale tipo di evoluzione possano aver avuto i clan in questi ultimi
> > anni... Soprattutto dopo i contatti che hanno avuto con la Voyager. I
> > loro armamenti potrebbero essere stati profondamente modificati.
> > Quello che invece sappiamo, è che la nave dell'ammiraglio Janeway -
> > all'epoca, del capitano Janeway - non ha lasciato dietro di sé molti
> > piacevoli ricordi in alcuni clan."
> > Sullo schermo, la nave compagna stava scomparendo dietro uno dei
> > tentacoli della formazione stellare.
> > "Tuttavia..." - iniziò la trill.
> > "Capitano!" - le interruppe Tynan, allarmato.
> > Suri balzò in piedi:
> > "Che succede?"
> > "Ci sono navi Kazon sui sensori della Baffin! - esclamò.
> > "Allarme rosso! Scudi alzati!" - ordinò il capitano. La sala venne
> > inondata dalla luce lampeggiante degli allarmi, mentre Tynan premeva
> > freneticamente sui tasti della sua consolle.
> > "Comandante, può mettere sullo schermo la visuale dalla Baffin?"
> > Tynan non rispose, limitandosi ad alzare lo sguardo verso lo schermo
> > centrale. Dopo qualche istante, l'immagine si modificò, sostituita da
> > un confuso rumore di fondo. Tynan si piegò di nuovo sulla sua
> > consolle, cercando di migliorare il segnale subspaziale che stava
> > ricevendo dalla Baffin. Le ombre si consolidarono, diventando oggetti
> > in apparenza solidi che turbinavano nello spazio.
> > "Cos'è quello? - domandò la trill - Non somiglia ad una nave Kazon...
> > Vero?"
> > Ma non c'era un solo oggetto, e adesso Timeran poteva vederlo. I
> > sensori della Baffin trasmettevano immagini sempre più chiare di una
> > sorta di costellazione di manufatti. Una luce la colpì: uno degli
> > oggetti emetteva una serie di scintille bluastre che bruciavano dal
> > portello di una nave, spegnendosi al contatto con il gelo siderale.
> > Forme oblunghe terminavano in un contorto ammasso di cavi e di
> > strutture spezzate, a volte legate ancora le une alle altre da
> > intelaiature disarticolate.
> > "Non può essere una sola nave! - esclamò il comandante Jenkins.
> > "No. Non può essere una sola nave. I relitti devono appartenere ad
> > almeno quattordici o quindici navi, se non di più" - confermò Tynan.
> > "Ho letto i report della Voyager... Mi sembra di ricordare che erano
> > pochi i clan Kazon a possedere così tante navi..." - ricordò Thomas
> > Pierce.
> > Lo schermo stava facendo una lenta panoramica attraverso i relitti,
> > allargando le immagini. Era come attraversare un cimitero, pensò
> > Timeran con un brivido. I sensori inquadrarono un relitto ancora
> > riconoscibile, che rovesciandosi mostrava l'interno sventrato di ponti
> > e cabine. Qualcosa galleggiava, incastrato fra cavi slegati, ma non
> > poteva dire se fosse quanto restava di un uomo o di una donna.
> > "Quella era una nave Kazon Nistrim" - notò Lorelei Jenkins - Ma la
> > struttura che resta dell'altro relitto sembra quella degli Ogla. Non
> > appartengono tutte allo stesso clan."
> > "C'è stata una battaglia?" - domandò la trill, con un brivido.
> > Ricordava quando le avevano mostrato, a lezione, le immagini di Wolf
> > 359. Alcuni dei suoi compagni di corso avevano avuto fratelli maggiori
> > o parenti morti in quella battaglia e nessuno aveva dimenticato
> > l'orrore dell'attacco della nave Borg. Ma qui non potevano esserci
> > Borg, si consolò la trill. Il loro territorio era ancora troppo
> > lontano, e comunque non avevano mai mostrato interesse per i Kazon.
> > "Se così fosse, dove sarebbero le navi dei vincitori?" - ribatté
> > Pierce.
> > "Potrebbero essere già andati via"
> > "Non può essere successo molto tempo fa" - notò Tynan puntando con il
> > dito verso le scintille che Timeran aveva notato prima - Alcune
> > delle strutture mostrano ancora tracce di energia"
> > Suri era balzata in piedi:
> > "Guardiamarina, apra un canale con la Baffin!" - ordinò all'addetto
> > alle comunicazioni.
> > "Canale aperto"
> > Sullo schermo, comparve il volto di Enizia:
> > =^=Cosa vuole, capitano?=^=
> > "Voglio solo pregarla di tornare indietro, capitano Enizia, ed il più
> > presto possibile!" - esclamò Suri - Sono morti centinaia, forse
> > migliaia di Kazon, oggi. Qualunque cosa abbia prodotto questo disastro
> > è sicuramente ancora in zona e noi..."
> > =^=La mia nave è impegnata nella ricerca di superstiti, capitano - la
> > interruppe secca Enizia - Se veniste qui, forse potremmo terminare più
> > in fretta la nostra ricerca=^=
> > "Capitano..."
> > =^=Se non c'è altro, capitano Suri, ho molto da fare.=^=
> > =^=Capitano?=^=
> > Timeran drizzò le orecchie, sentendo la voce di Rodel Thurax
> > dall'altra nave. L'uomo si trovava fuori del campo visivo dello
> > schermo. Il viso di Enizia si girò verso destra, chiaramente
> > infastidita:
> > =^=Cosa c'è?=^=
> > =^=I sensori hanno rilevato un modulo di salvataggio. A differenza
> > dell'altro che avevamo visto, questo sembra ancora integro=^=
> > =^=Raggio traente!=^=
> > =^=Inutile, siamo troppo lontani=^= rispose Thurax.
> > =^=Timoniere, rotta di intercettazione. Comandante Samak, stia pronto
> > a prenderlo con il raggio traente! =^=
> > =^=La rotta ci avvicina alla nebulosa, capitano!=^= - l'avvisò Thurax.
> > =^=Dobbiamo prendere quel modulo di salvataggio, comandante! =^=
> > Lo schermo fu oscurato da un'interferenza. Per un lungo istante, si
> > udì soltanto un brusio indefinito costellato di voci e parole confuse,
> > quindi riapparve la lunga formazione stellare della nebulosa. Suri si
> > girò verso l'addetto alle comunicazioni:
> > "Riapra il contatto!"
> > L'uomo si difese, continuando a manovrare i comandi della sua
> > consolle:
> > "Sto facendo il possibile, capitano!"
> > Suri respirò profondamente:
> > "Muoviamoci. Timoniere, rotta di intercettazione con la Baffin, pieno
> > impulso!" - ordinò - Ma teniamoci lontani da quella formazione!"
> > La nave si mosse, puntando ad aggirare il lungo tentacolo dietro al
> > quale era svanita la Baffin pochi minuti prima. Sullo schermo, parve
> > che la nebulosa si muovesse come una massa ameboide, espandendosi e
> > contraendosi leggermente.
> > Dopo qualche minuto, Tynan avvisò:
> > "Siamo tornati in contatto visivo con la Baffin, capitano!"
> > La nave gemella era un punto bianco contro lo spazio cosparso di
> > detriti. Masse informi di cavi e tronconi ferrosi roteavano
> > ostacolando la visuale, avvicinandosi per essere respinti poi dalla
> > forza invisibile dei deflettori. Timeran chiuse gli occhi,
> > accorgendosi che nello spazio vagavano anche corpi o forse frammenti
> > di corpi dilaniati.
> > "Sto scandendo i detriti a largo raggio - avvisò l'ufficiale
> > scientifico - Ma finora non ho trovato traccia di segni vitali, a
> > parte quelli della Baffin"
> > "Tenente Jenkins, prenda a bordo qualcuno di quei corpi - disse Suri
> > - Lo trasporti direttamente in infermeria ed avvisi la dottoressa
> > Fuentes che voglio sapere che cosa ha ucciso quelle persone."
> > "Si, signore!" - rispose l'ufficiale tattico.
> > La consigliera avvertì qualcuno mormorare vicino a lei.
> > "Sono vicini..." - ma non capì chi aveva parlato. Riaprì gli occhi,
> > cercando di concentrarsi sulla piccola sagoma della Baffin, in fondo
> > allo schermo, ma riusciva a vederla solo a tratti. Troppi oggetti si
> > frapponevano tra loro e la nave gemella. Si augurò che fossero
> > riusciti a prendere il modulo di salvataggio.
> > "Signore, sta succedendo qualcosa!" - esclamò Tynan - La nebulosa!"
> > Un lampo - no, non un lampo come in un temporale, più una luce
> > circolare, spiraliforme, fece in tempo a pensare la giovane trill-
> > aveva appena illuminato il centro della nebulosa come il mostruoso
> > occhio di un enorme drago. Un fungo denso di gas emerse dall'interno,
> > espandendosi, ingoiando relitti, corpi, navi e tutto quello che gli
> > stava intorno.
> > "Timoniere, viriamo di bordo! - gridò Suri - Qualunque rotta,
> > curvatura tre, subito!"
> > Le stelle diventarono strie luminose che curvavano seguendo la rotta.
> > Tynan cambiò la visuale dello schermo centrale.
> > "La Baffin!" - urlò Timeran, puntando il dito sullo schermo. La nube
> > stava raggiungendo il punto luminoso che era la Baffin, lo superava,
> > lo divorava, aumentando costantemente di volume. I relitti
> > scomparivano alle loro spalle, assorbiti dall'enorme massa gassosa,
> > che continuava ad espandersi senza sosta, mentre nuovi lampi luminosi
> > sbocciavano dalla superficie.
> > Pochi minuti dopo, Suri ordinava di fermare i motori. La nube aveva
> > cessato la sua espansione e si stava di nuovo ritraendo nella forma
> > originale.
> > Suri si girò verso Tynan:
> > "Ci sono tracce della Baffin?" - domandò.
> > Tynan si chinò verso la sua consolle.
> > "No, capitano" - fu la sua risposta.
> >
> > --------------------------
> > FINE TRASMISSIONE
> > --------------------------
> >
> > Penso sia chiaro che il contenuto della missione è:
> > SALVATE LA BAFFIN!
> > E per i PG della Baffin: Tiriamoci fuori da qui! ^__^
> >
> >
> > Ciao! :-D
> > Elena
> > --
> > Capitano Suri
> > USS Curie
> > Progetto Pytheas - Delta Quadrant
> > --
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> > ICQ 33856678
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