[Stml9] Fuentes - 3.10- Amici inaspettati

Monica Miodini hannadegliiapigi a hotmail.it
Gio 7 Ago 2014 18:15:15 CEST


Ecco il mio pezzo, non so se ho fatto chiarezza o se ho incasinato di più la storia...fatevi sotto coi commenti, prima della ferie ;-))

Baci
Monica
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Ten. Com.  Luz Fuentes
 Ufficiale Medico Capo
 USS Curie
 Progetto Pythaes - Delta Quadrant
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 Monica mail: hannadegliiapigi a hotmail.it
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Nave temporale Agamennone – 30 marzo 2393 – Ore 19.00

Enizia, Suri, Volkoff e Tynan erano stati trasportati a bordo dell’Agamennone direttamente in quella che era a tutti gli effetti, una sala tattica. Quello che si era presentato come il Capitano Lumex si rivelò, essere un trill e li accolse con un sorriso contrito.
“Signori benvenuti a bordo e lasciate che vi esprima tutto il mio rammarico per quello che vi è accaduto, ma vi giuro che non era nostra intenzione creare uno scompiglio di tali dimensioni.”
“Beh chiamarlo scompiglio mi pare un po’ riduttivo!” sbottò Enizia che aveva ancora vivida l’immagine dell’esplosione della Curie e il dolore che aveva provato per la perdita dei suoi colleghi, rivelatosi, per fortuna, momentaneo.
“Ha ragione, mi scusi. In effetti, è riduttivo. Prima di procedere lasciate che vi presenti il mio Primo Ufficiale: Comandante Taylor!”
L’uomo, che si era tenuto nell’ombra del suo Capitano, si mostrò, rivelando la sua natura Borg.
Volkoff in un  istante sfoderò il phaser e si frappose fra i Capitani Suri ed Enizia e il Borg.
Lumex intervenne “Non temete Signori, abbassate le armi: i Borg sono nostri alleati nell’epoca da cui veniamo.”
“Capitano le avevo detto che non sarebbe stata una buona idea quella di mostrarmi così, senza spiegazioni!”
“Ha ragione Taylor: la prossima volta le darò retta.”
“Sì, come no!” rispose con malcelato sarcasmo il Borg.
Gli ufficiali della Curie e della Baffin erano sempre più confusi: prima un cubo Borg convertito a nave temporale e adesso un Borg, evidentemente scollegato dalla Collettività, e addirittura con i gradi di Comandante!
Suri fu la prima a reagire.
“Scusate, volete darci qualche spiegazione? O almeno quelle che potete rivelarci!” disse, conscia del fatto che se c’erano di mezzo salti nel tempo, una qualsiasi informazione di troppo, avrebbe potuto causare un cambiamento nella linea temporale.
“Prego accomodatevi.” Disse Lumex indicando il tavolo alla loro destra. Si avvicinò alla poltrona a capotavola e Taylor si sedette alla sua destra, mentre il gigante russo occupò il posto proprio di fronte al Borg: nonostante le rassicurazioni del Capitano Lumex, preferiva tenerlo d’occhio, non riusciva proprio a fidarsi di un Borg. Di fianco a lui si sedette Enizia, mentre Suri occupò il posto di fronte a Lumex con Tynan alla sua destra.
“Quello che posso dire è che vi siete imbattuti in un esperimento andato decisamente fuori controllo: la creazione di un campo di curvatura naturale e perpetuo, in gradi di fornire un’energia infinita, senza i limiti che i cristalli di dilitio hanno in termini di durata. I test in laboratorio avevano dato esiti positivi: il problema è sorto quando si è deciso di passare alla fase sperimentale su di una nave. Per fortuna si era scelta una zona di spazio disabitata, perché, dopo qualche ora da quello che sembrava un successo, si è verificata la prima di una serie di esplosioni, che a cadenza regolare stanno coinvolgendo questa zona. Voi stessi avete potuto notare la devastazione che queste portano e problema aggiuntivo è che anche il tempo è coinvolto in questo fenomeno.”
“Sapete già come fermare tutto questo?” chiese Suri andando diretta al cuore del problema.
“Avevamo già creato una scialuppa di salvataggio, per così dire, nel caso in cui fosse andato storto qualcosa.”
“Direi che più storto di così, non si poteva!” intervenne Enizia.
“in effetti, è così. Si tratta di una sostanza che, se inserita nel cuore del fenomeno, lo neutralizza, in teoria..”
“Che cosa vuol dire in teoria?” chiese Tynan.
“Che in laboratorio ha funzionato, ma quando l’abbiamo usato dopo l’esplosione no!” rispose Lumex.
“Teorie sul perché?”
“Dopo la prima esplosione abbiamo visto che le successive avvenivano simultaneamente anche in altre epoche, con due nuclei principali, in uno dei quali vi siete imbattuti voi. La nostra teoria è che per funzionare il fattore Isilya deve essere iniettato contemporaneamente nei tre fulcri principali e possibilmente prima che se ne formi un altro.”
“Fattore Isilya?” chiese Suri cui non era sfuggito che era il nome del Capitano medesimo.
“Sa modestamente l’ho creato io!comunque è per questo che entrate voi in gioco: dovrete iniettare il Fattore Isilya qui e nel passato, mentre noi ci occuperemo del futuro.”
“Ma il passato non è un campo che compete a voi anche quello?Cosa c’entriamo noi e poi come ci arriviamo?” chiese Tynan dubbioso.
“Il fatto è che per poterlo iniettare bisogna avvicinarsi al cuore del fenomeno e avete visto come sono ridotte le navi che ci provano: però le nostre tre navi in qualche modo l’hanno attraversato indenni e i nostri nuclei di curvatura, ora, hanno la stessa frequenza di quello là fuori. Per questo siamo gli unici in tutto lo spazio e nel tempo che possiamo fermarlo. Credetemi se avessi potuto sistemare tutto senza coinvolgervi, l’avrei fatto, ma purtroppo è impossibile!”
Suri ed Enizia si guardarono negli occhi, ma la decisione non poteva che essere una.
“D’accordo Capitano: ci dica cosa dobbiamo fare.” Rispose Suri per tutti.
 
USS Curie – Plancia – contemporaneamente

In plancia Pierce sedeva sulla poltrona di comando, mentre Suri era a bordo dell’Agamennone e la visione sullo schermo di quei cubi Borg, non lo lasciava tranquillo. Timeran, seduta al suo fianco, lo stava osservando: non era preoccupata, perché conosceva la solidità di quell’uomo, ma sapeva anche che la sua passata assimilazione da parte dei Borg, aveva lasciato profonde tracce nell’animo di Thomas. In quel momento una chiamata di Vizzini ruppe il silenzio della plancia.
=^=Vizzini a Pierce=^=
Ma l’uomo era preso da chissà quali pensieri o ricordi, che non sentì la chiamata dell’ingegnere.
Il consigliere se ne accorse e, con un lieve tocco sul braccio, lo riportò al presente.
“Thomas la sala macchine sta chiamando.” Gli disse sottovoce, per non farsi sentire dagli altri. Pierce si riscosse immediatamente.
=^=Dica Vizzini.=^=
=^=Le riparazioni sono quasi ultimate e Brown mi comunica che anche sulla Baffin le cose stanno migliorando velocemente.=^=
=^=Molto bene: cerchiamo di ottenere il massimo perché temo che presto ci potrà servire tutta la nostra potenza.=^=
=^=Si Signore. Chiudo=^=
Non appena il colloquio fu terminato, Timeran si rivolse all’amico in un sussurro:
“Tutto bene?”
“Sì. Tranquilla, adesso sì. Sai non ero più venuto a contatto con i Borg e, in un certo senso, ho sempre saputo che alla fine li avrei riavuti sulla mia strada e mi chiedevo come avrei reagito.”
“E?” disse Timeran inducendo l’uomo a continuare, sapendo che doveva esprimere le sue paure per esorcizzarle definitivamente.
“In un primo momento mi sono sentito paralizzato, la paura che ho provato quando sono stato catturato da loro stava prendendo il sopravvento. Ma è stato un attimo, adesso so che il breve tempo che ho passato tra le loro fila, mi ha reso più forte e oltretutto so come pensano e, forse, sono un passo avanti rispetto ad altri su come affrontarli.”
“Sono felice Thomas e non ti presenterò il conto per questa seduta fuori programma!” disse Timeran con un sorriso.
Pierce rispose al sorriso”la ringrazio Consigliere della sua generosità, anche se mi rendo conto che il luogo non era tra i più appropriati!” disse indicando con un gesto la plancia, ma tutti gli ufficiali erano troppo presi dalle loro attività e il tono della conversazione era stato così basso, che era impossibile che qualcuno avesse colto qualcosa. O almeno così pareva.

Uss Baffin – mezz’ora dopo

Enizia si materializzò direttamente in plancia con Volkoff, così come Suri con Tynan sulla Curie. I loro volti erano tesi e seri.
Samak si alzò per lasciare il posto al Capitano e le chiese “Avete scoperto qualcosa ?”
“Non tanto quanto speravo. Prepariamoci a tornare dentro quella cosa.”
“Come Signore?” chiese Samak perdendo per una frazione di secondo il suo controllo.
“E’ l’unico modo per rimettere le cose a posto, a quanto pare.” e quella vocina che le diceva che Lumex non era stato del tutto sincero, proprio non voleva andarsene! 		 	   		  


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