[Stml9] Fuentes - 3.10- Amici inaspettati

Tenente Samak ten.samak a gmail.com
Gio 7 Ago 2014 19:36:40 CEST


La cosa inizia a farsi mooolto interessante :)
Per quanto mi riguarda credo (e dico credo) che il tutto stia diventando un
pochino più chiaro!
Ottimo brano!

Ileana
Il 07/ago/2014 18:15 "Monica Miodini" <hannadegliiapigi a hotmail.it> ha
scritto:

> Ecco il mio pezzo, non so se ho fatto chiarezza o se ho incasinato di più
> la storia...fatevi sotto coi commenti, prima della ferie ;-))
>
> Baci
> Monica
> ==============================================
> Ten. Com.  Luz Fuentes
>  Ufficiale Medico Capo
>  USS Curie
>  Progetto Pythaes - Delta Quadrant
>  ==============================================
>  =============================================
>  Monica mail: hannadegliiapigi a hotmail.it
>
> ==============================================================================
>
> Nave temporale Agamennone – 30 marzo 2393 – Ore 19.00
>
> Enizia, Suri, Volkoff e Tynan erano stati trasportati a bordo
> dell’Agamennone direttamente in quella che era a tutti gli effetti, una
> sala tattica. Quello che si era presentato come il Capitano Lumex si
> rivelò, essere un trill e li accolse con un sorriso contrito.
> “Signori benvenuti a bordo e lasciate che vi esprima tutto il mio
> rammarico per quello che vi è accaduto, ma vi giuro che non era nostra
> intenzione creare uno scompiglio di tali dimensioni.”
> “Beh chiamarlo scompiglio mi pare un po’ riduttivo!” sbottò Enizia che
> aveva ancora vivida l’immagine dell’esplosione della Curie e il dolore che
> aveva provato per la perdita dei suoi colleghi, rivelatosi, per fortuna,
> momentaneo.
> “Ha ragione, mi scusi. In effetti, è riduttivo. Prima di procedere
> lasciate che vi presenti il mio Primo Ufficiale: Comandante Taylor!”
> L’uomo, che si era tenuto nell’ombra del suo Capitano, si mostrò,
> rivelando la sua natura Borg.
> Volkoff in un  istante sfoderò il phaser e si frappose fra i Capitani Suri
> ed Enizia e il Borg.
> Lumex intervenne “Non temete Signori, abbassate le armi: i Borg sono
> nostri alleati nell’epoca da cui veniamo.”
> “Capitano le avevo detto che non sarebbe stata una buona idea quella di
> mostrarmi così, senza spiegazioni!”
> “Ha ragione Taylor: la prossima volta le darò retta.”
> “Sì, come no!” rispose con malcelato sarcasmo il Borg.
> Gli ufficiali della Curie e della Baffin erano sempre più confusi: prima
> un cubo Borg convertito a nave temporale e adesso un Borg, evidentemente
> scollegato dalla Collettività, e addirittura con i gradi di Comandante!
> Suri fu la prima a reagire.
> “Scusate, volete darci qualche spiegazione? O almeno quelle che potete
> rivelarci!” disse, conscia del fatto che se c’erano di mezzo salti nel
> tempo, una qualsiasi informazione di troppo, avrebbe potuto causare un
> cambiamento nella linea temporale.
> “Prego accomodatevi.” Disse Lumex indicando il tavolo alla loro destra. Si
> avvicinò alla poltrona a capotavola e Taylor si sedette alla sua destra,
> mentre il gigante russo occupò il posto proprio di fronte al Borg:
> nonostante le rassicurazioni del Capitano Lumex, preferiva tenerlo
> d’occhio, non riusciva proprio a fidarsi di un Borg. Di fianco a lui si
> sedette Enizia, mentre Suri occupò il posto di fronte a Lumex con Tynan
> alla sua destra.
> “Quello che posso dire è che vi siete imbattuti in un esperimento andato
> decisamente fuori controllo: la creazione di un campo di curvatura naturale
> e perpetuo, in gradi di fornire un’energia infinita, senza i limiti che i
> cristalli di dilitio hanno in termini di durata. I test in laboratorio
> avevano dato esiti positivi: il problema è sorto quando si è deciso di
> passare alla fase sperimentale su di una nave. Per fortuna si era scelta
> una zona di spazio disabitata, perché, dopo qualche ora da quello che
> sembrava un successo, si è verificata la prima di una serie di esplosioni,
> che a cadenza regolare stanno coinvolgendo questa zona. Voi stessi avete
> potuto notare la devastazione che queste portano e problema aggiuntivo è
> che anche il tempo è coinvolto in questo fenomeno.”
> “Sapete già come fermare tutto questo?” chiese Suri andando diretta al
> cuore del problema.
> “Avevamo già creato una scialuppa di salvataggio, per così dire, nel caso
> in cui fosse andato storto qualcosa.”
> “Direi che più storto di così, non si poteva!” intervenne Enizia.
> “in effetti, è così. Si tratta di una sostanza che, se inserita nel cuore
> del fenomeno, lo neutralizza, in teoria..”
> “Che cosa vuol dire in teoria?” chiese Tynan.
> “Che in laboratorio ha funzionato, ma quando l’abbiamo usato dopo
> l’esplosione no!” rispose Lumex.
> “Teorie sul perché?”
> “Dopo la prima esplosione abbiamo visto che le successive avvenivano
> simultaneamente anche in altre epoche, con due nuclei principali, in uno
> dei quali vi siete imbattuti voi. La nostra teoria è che per funzionare il
> fattore Isilya deve essere iniettato contemporaneamente nei tre fulcri
> principali e possibilmente prima che se ne formi un altro.”
> “Fattore Isilya?” chiese Suri cui non era sfuggito che era il nome del
> Capitano medesimo.
> “Sa modestamente l’ho creato io!comunque è per questo che entrate voi in
> gioco: dovrete iniettare il Fattore Isilya qui e nel passato, mentre noi ci
> occuperemo del futuro.”
> “Ma il passato non è un campo che compete a voi anche quello?Cosa
> c’entriamo noi e poi come ci arriviamo?” chiese Tynan dubbioso.
> “Il fatto è che per poterlo iniettare bisogna avvicinarsi al cuore del
> fenomeno e avete visto come sono ridotte le navi che ci provano: però le
> nostre tre navi in qualche modo l’hanno attraversato indenni e i nostri
> nuclei di curvatura, ora, hanno la stessa frequenza di quello là fuori. Per
> questo siamo gli unici in tutto lo spazio e nel tempo che possiamo
> fermarlo. Credetemi se avessi potuto sistemare tutto senza coinvolgervi,
> l’avrei fatto, ma purtroppo è impossibile!”
> Suri ed Enizia si guardarono negli occhi, ma la decisione non poteva che
> essere una.
> “D’accordo Capitano: ci dica cosa dobbiamo fare.” Rispose Suri per tutti.
>
> USS Curie – Plancia – contemporaneamente
>
> In plancia Pierce sedeva sulla poltrona di comando, mentre Suri era a
> bordo dell’Agamennone e la visione sullo schermo di quei cubi Borg, non lo
> lasciava tranquillo. Timeran, seduta al suo fianco, lo stava osservando:
> non era preoccupata, perché conosceva la solidità di quell’uomo, ma sapeva
> anche che la sua passata assimilazione da parte dei Borg, aveva lasciato
> profonde tracce nell’animo di Thomas. In quel momento una chiamata di
> Vizzini ruppe il silenzio della plancia.
> =^=Vizzini a Pierce=^=
> Ma l’uomo era preso da chissà quali pensieri o ricordi, che non sentì la
> chiamata dell’ingegnere.
> Il consigliere se ne accorse e, con un lieve tocco sul braccio, lo riportò
> al presente.
> “Thomas la sala macchine sta chiamando.” Gli disse sottovoce, per non
> farsi sentire dagli altri. Pierce si riscosse immediatamente.
> =^=Dica Vizzini.=^=
> =^=Le riparazioni sono quasi ultimate e Brown mi comunica che anche sulla
> Baffin le cose stanno migliorando velocemente.=^=
> =^=Molto bene: cerchiamo di ottenere il massimo perché temo che presto ci
> potrà servire tutta la nostra potenza.=^=
> =^=Si Signore. Chiudo=^=
> Non appena il colloquio fu terminato, Timeran si rivolse all’amico in un
> sussurro:
> “Tutto bene?”
> “Sì. Tranquilla, adesso sì. Sai non ero più venuto a contatto con i Borg
> e, in un certo senso, ho sempre saputo che alla fine li avrei riavuti sulla
> mia strada e mi chiedevo come avrei reagito.”
> “E?” disse Timeran inducendo l’uomo a continuare, sapendo che doveva
> esprimere le sue paure per esorcizzarle definitivamente.
> “In un primo momento mi sono sentito paralizzato, la paura che ho provato
> quando sono stato catturato da loro stava prendendo il sopravvento. Ma è
> stato un attimo, adesso so che il breve tempo che ho passato tra le loro
> fila, mi ha reso più forte e oltretutto so come pensano e, forse, sono un
> passo avanti rispetto ad altri su come affrontarli.”
> “Sono felice Thomas e non ti presenterò il conto per questa seduta fuori
> programma!” disse Timeran con un sorriso.
> Pierce rispose al sorriso”la ringrazio Consigliere della sua generosità,
> anche se mi rendo conto che il luogo non era tra i più appropriati!” disse
> indicando con un gesto la plancia, ma tutti gli ufficiali erano troppo
> presi dalle loro attività e il tono della conversazione era stato così
> basso, che era impossibile che qualcuno avesse colto qualcosa. O almeno
> così pareva.
>
> Uss Baffin – mezz’ora dopo
>
> Enizia si materializzò direttamente in plancia con Volkoff, così come Suri
> con Tynan sulla Curie. I loro volti erano tesi e seri.
> Samak si alzò per lasciare il posto al Capitano e le chiese “Avete
> scoperto qualcosa ?”
> “Non tanto quanto speravo. Prepariamoci a tornare dentro quella cosa.”
> “Come Signore?” chiese Samak perdendo per una frazione di secondo il suo
> controllo.
> “E’ l’unico modo per rimettere le cose a posto, a quanto pare.” e quella
> vocina che le diceva che Lumex non era stato del tutto sincero, proprio non
> voleva andarsene!
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