[Stml9] [4.05 - Suri - Il misterioso caso delle cellule stellate]

Monica Miodini hannadegliiapigi a hotmail.it
Lun 23 Mar 2015 16:07:39 CET


tranquilla era arrivato già !!!
Monica

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> From: mf9115 a mclink.it
> To: stml9 a gioco.net
> Date: Mon, 23 Mar 2015 15:35:16 +0100
> Subject: [Stml9] [4.05 - Suri - Il misterioso caso delle cellule stellate]
>
> Il mistero è che il messaggio non mi sia tornato indietro. Voi avete
> ricevuto la mail di gioco che ho spedito ieri?
>
> Mmm... Comunque lo copio/incollo qui sotto.
>
>
>
> Pezzo interlocutorio per me... So che non è un granché, siate buoni...
>
>
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> INIZIO TRASMISSIONE
> ------------------------------
>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio 2395 – 03.52
>
>
> =^= Tenente, state bene? Abbiamo avuto parecchie difficoltà a
> contattarvi nell'ultima mezz'ora. =^=
> Volkoff e Tynan si scambiarono un'occhiata.
> =^= Stiamo bene, Capitano. Sono accadute alcune cose che di certo
> troverà interessanti. Ma non abbiamo ancora trovato il consigliere
> Bhreel. =^=
> =^= E' questo il punto, tenente. Non la troviamo neanche noi. =^=
>
>
> Non poteva essere vero. Doveva esserci un errore, da qualche parte. Il
> comandante Tynan sollevò la mano all'orecchio e picchiettò leggermente
> nel punto dove si trovava l'auricolare della tuta protettiva:
> “Capitano? Chiedo conferma... Non rilevate la presenza del consigliere
> Bhreel?” - domandò.
> =^= Affermativo, comandante – rispose la voce del capitano Enizia –
> Sul pianeta, i sensori non trovano più traccia di una trill congiunta.
> =^=
> Nella mente di Brennon scorsero freneticamente mille possibili
> risposte e mille possibili dubbi. I sensori? Non potevano guastarsi
> insieme i sensori di tutte e due le navi. Timeran poteva essere caduta
> in una grotta profonda? Non aveva visto affioramenti rocciosi durante
> la corsa nella foresta, ma non poteva escluderlo. E se ci fossero
> stati dei giacimenti di kelbonite, lì intorno? Avrebbero schermato i
> sensori... Ma comunque sugli schermi sarebbero comparse delle zone
> bianche. Invece, tutto quello che veniva rilevato dal suo tricorder
> erano le emissioni radio dei ragni.
> Volkoff si era girato verso la creatura ondeggiante:
> “Se solo potessimo parlare con loro...” - borbottò il russo.
> “Non credo che i ragni abbiano a che fare con la scomparsa del
> consigliere” - disse Tynan.
> “E come fa a saperlo? - ribatté l'altro, poi scrollò le spalle – Può
> darsi... Ma magari potrebbero dirci che cosa sta succedendo qui e che
> cosa sono questi affari” - accennò alla struttura metallica.
> Brennon manovrò sul suo tricorder:
> “Non trovo tracce del DNA del consigliere – disse – Non credo che sia
> passata da qui, nella sua fuga”
> “Questo avrei potuto dirglielo io... – disse Volkoff –Non c'è modo per
> un umanoide di passare attraverso erba così alta senza lasciare almeno
> qualche stelo schiacciato... Qui ci siamo solo noi e quella creatura.”
> Tynan sospirò:
> “Se non riescono a trovarla con i sensori di due navi della Flotta
> Stellare... L'unica cosa da fare è scoprire il piu' possibile su
> questo posto. Forse, analizzando il manufatto, avremo qualche indizio
> su quello che è successo a Timeran Bhreel. Se c'è qualcun altro, a
> parte quei ragni...”
> Gettò un'occhiata verso la creatura, che continuava a mantenere la sua
> evanescente forma umanoide. Sembrava osservare, in attesa di qualche
> reazione da parte loro. O da parte della struttura? Scosse la testa, e
> azzardò qualche passo in direzione della struttura, tenendo alto di
> fronte a sé il proprio tricorder.
> “Cosa fa?” - domandò Volkoff, allarmato.
> Gli fece cenno di restare dov'era:
> “Non so se quell'arnese sia un pericolo o meno, ma ho bisogno di
> avvicinarmi per fare qualche rilevazione – disse – Da qui non riesco
> ad avere una visuale completa. Confrontare il manufatto con quelli
> presenti nel database della Flotta Stellare potrebbe darci qualche
> indizio sulla sua funzione”
> “O se ha qualcosa a che fare con gli strani comportamenti dei nostri
> compagni di viaggio - assentì Volkoff, con una smorfia - Va bene, ma
> non si avvicini troppo. Dirò al teletrasporto di stare pronti a
> portarci a bordo in ogni momento. Io intanto continuo a tenere
> d'occhio la creatura”
> Il trill avanzò verso la struttura, un passo dopo l'altro, osservando
> i dati che scorrevano sul piccolo schermo del tricorder. Arrivò alla
> prima piattaforma e si chinò a controllare il treppiede su cui
> poggiava. Il duranio di cui era composto non mostrava alcun segno di
> usura o di esposizione alle intemperie.
> “Qualunque cosa sia, è molto recente – concluse – E' stato costruito
> da qualche mese al massimo. E poi...”
> Tynan colse un movimento o forse una luce improvvisa. Sentì Volkoff
> emettere una esclamazione di sorpresa. Si voltò d'istinto, in tempo
> per vedere la creatura che si dissolveva, come disfacendosi in mille
> rivoli, mentre i ragni lasciati liberi fuggivano in tutte le
> direzioni. La radura era immersa in una luce rossa lampeggiante.
> Sporgendosi vide che brillava dalla sommità del manufatto.
> “Via!- urlò Volkoff, premendo il comunicatore – Baffin, teletrasporto
> d'emergenza! Tynan, venga via di là!”
> Il trill non se lo fece ripetere. Corse via, sentendosi addosso il
> calore della emissione luminosa. Corse, finché il suolo non scomparve
> da sotto i suoi stivali e la radura illuminata dalla luce sanguigna
> non sfumò in un nugolo di particelle. La corsa lo fece cadere in
> avanti, scivolò, si ritrovò con la faccia a terra... Ma non era terra:
> era freddo, duro come metallo. Anche la luce era fredda.
> Avvertì delle voci. C'era qualcuno accanto a lui, qualcuno con un
> respiro pesante. Il suo volto era familiare. Parlava, ma non riusciva
> a capire che cosa stesse dicendo. Provò a ripetere i suoni, cercando
> di afferrarne il significato:
> “Sta... Bene?”
>
>
> USS Baffin - Infermeria
> 11 Gennaio 2395 – 04.05
>
> “Non si è mai tolto la tuta protettiva, dottore!” - disse Volkoff.
> “Questo vuol dire solo che dovrò esaminare anche lei, comandante!” -
> ribatté il dottor Maurian. Il francese aveva dovuto sedare il
> comandante Tynan per poterlo distendere sul bioletto dell'infermeria.
> Allungò una mano verso il carrello ed afferrò i piccoli sensori del
> monitor neurocorticale, per applicarlo sulle tempie del trill. Le
> macchie sulla fronte dell'uomo sembravano quasi sbiadite sul cuscino
> del bioletto.
> “Ma io non ho alcun sintomo! - protestò il russo – ed ero abbastanza
> lontano dalle emissioni di quella struttura, quando hanno iniziato a
> lampeggiare”
> “Può darsi. Ma io devo comunque sottoporla a controlli.” - il dottore
> accennò ad una dei suoi assistenti di stendere il russo sul bioletto
> accanto, mentre lui continuava ad esaminare l'ufficiale scientifico
> della Curie. L'assistente si avvicinò, con una espressione decisa
> dipinta in faccia:
> “Andiamo, comandante! Non vorrei dover ricorrere alla forza” - Volkoff
> misurò la piccola cinese che aveva parlato. Certo, era carina –
> l'aveva già notata a bordo - ma con tutti i tacchi gli arrivava si e
> no alla spalla:
> “La forza di chi?” - domandò sardonico.
> “Dei regolamenti della Flotta che prevedono che un ufficiale non possa
> riprendere servizio se il medico incaricato non ha dato l'ok!” -
> ribatté la ragazza, spingendolo verso il bioletto ed afferrando un
> tricorder medico. Il russo dovette cedere, andando a stendersi dove
> gli era stato indicato.
> Si girò, sentendo aprire le porte dell'infermeria. Fece per alzarsi,
> vedendo il capitano:
> “Come sta?” - domandò Enizia, avvicinandosi.
> “Io bene, capitano! - rispose Volkoff – Tynan, invece...”
> “Non lo so ancora, capitano – intervenne l'assistente medico – Ho
> appena iniziato l'esame. E non lo finirò mai, se non sta fermo e buono
> sul bioletto!”
> Volkoff le lanciò un'occhiata ferale, ma si costrinse a stare zitto.
> Enizia si avvicinò al dottor Maurian:
> “Può dirmi qualcosa?”
> Il dottore scosse la testa:
> “Non posso essere sicuro di niente, al momento. Ho prelevato i dati
> del comandante Tynan dalla cartella clinica conservata nel database
> della Curie. Confrontandoli con i dati del primo esame, ho notato che
> ci sono delle modifiche alle cellule stellate interne del cervelletto.
> Il cervelletto è la parte del sistema nervoso centrale più coinvolta
> nell'apprendimento, nel controllo motorio e nel linguaggio...”
> “Sono danni permanenti?”
> “Non credo, anche perché Tynan è un trill congiunto. I legami
> sinaptici con il suo simbionte ad un primo esame risultano intatti, ed
> il simbionte, dal canto suo, non sembra essere stato toccato da... -
> esitò - qualunque cosa abbia causato la modifica alle cellule stellate
> del cervelletto. Il nostro ufficiale scientifico ha la fortuna di
> possedere un backup della sua memoria personale” – disse.
> Il capitano stava per aggiungere qualcosa, ma venne richiamata dal
> suono del suo comunicatore:
> =^= Capitano Suri a capitano Enizia =^=
> “Qui Enizia” - la donna rispose.
> =^= Come dicevano sulla Terra, ho una buona notizia ed una cattiva,
> capitano – disse la voce dell'altra – La buona notizia è che il
> reparto isolamento sulla Curie è stato approntato a tempo di record:
> prima delle 24 ore che pensavamo occorressero. E che abbiamo iniziato
> immediatamente a riportare a bordo il personale contagiato =^=
> “E la cattiva notizia?”
> =^= Anche qualcuno degli uomini che abbiamo inviato giù per
> controllare gli ammalati ha iniziato a comportarsi in maniera... -
> Volkoff poteva percepire l'esitazione - Inconsueta. Le tute protettive
> purtroppo non sono riuscite ad impedire il contagio. =^=”
> “Anche il comandante Tynan è rimasto contagiato – disse Enizia - Il
> dottor Maurian lo sta esaminando in questo momento.”
> =^= Mi faccia sapere se il dottore riesce a trovare una cura. Suri,
> passo e chiudo =^=
> Enizia si rivolse al dottore:
> “Allora, dottore?”
> “Non conoscendo le cause della malattia, non sono in grado di
> formulare una diagnosi. In questo momento, sto procedendo alla cieca.
> L'unica cosa che mi viene in mente è stimolare le sinapsi del
> comandante, in modo che il simbionte possa riscaricare le sue memorie
> nella mente del trill”
> Dette un'occhiata al suo assistente più vicino:
> “Stimolatori corticali - ordinò – carica a 150”
> Volkoff si tese a guardare, ignorando l'assistente medico che non
> aveva smesso di esaminarlo. Vide il corpo dell'ufficiale scientifico
> venire scosso da un violento sobbalzo.
> “Ancora - ordinò Maurian dopo un istante – Carica a 200!”
> Il corpo di Tynan venne scosso nuovamente. Volkoff si tirò su a sedere
> sul bioletto per poter spiare l'espressione del dottor Maurian mentre
> controllava i dati che scorrevano sul monitor.
> “Novità?” - Volkoff non riuscì ad impedirsi di domandare.
> “Non posso dirlo con certezza, ma sembra che il simbionte stia
> reagendo. I legami sinaptici con Tynan hanno aumentato la loro
> attività del 200 per cento... Le cellule stellate si stanno
> connettendo, anche se in maniera differente dai tracciati contenuti
> nella cartella clinica. Ma non potremo sapere se sta bene finché non
> l'avrò risvegliato dalla narcosi”
> Andò a prendere un ipospray da un carrello vicino, lo caricò con una
> fiala di liquido chiaro, quindi lo premette sul braccio dell'ufficiale
> scientifico. Il russo si sporse a cogliere un movimento sul volto del
> trill, quindi vide le labbra muoversi appena ed emettere un suono
> simile ad un lamento Dopo qualche istante, Tynan aprì gli occhi. Girò
> la testa, come se facesse fatica ad inquadrare le persone che aveva
> accanto.
> “Comandante...? - fece Maurian – Riesce a dirmi il suo nome?”
> “Io... Io non capisco...”
> “Mi dica il suo nome – ripeté il dottore – Come si chiama?”
> “Tenente comandante... Brennon Boram Tynan...”
> Un sorriso illuminò il volto del francese:
> “Sa dove si trova?”
> “Io... La testa mi fa male.. Ma non capisco... Perché parlate tutti
> insieme?”
>
>
>
> USS Curie, Sala riunioni 1
> 11 Gennaio 2395 – 05.50
>
> “Telepatia?”
> La sala riunioni 1 sembrava insolitamente vuota. Non c'era Thomas
> Pierce, ricoverato in isolamento, come pure la sua fidanzata, la
> dottoressa Jenkins... Anche il comandante Volkoff era dovuto rimanere
> in infermeria, per accertamenti. Mentre il consigliere Bhreel
> risultava ancora dispersa.
> Adesso, erano solo loro due: Suri ed il capitano Enizia. La donna
> aveva un aspetto stanco, di chi aveva dormito troppo poco nelle ultime
> ore. Il suo volto esprimeva una evidente preoccupazione:
> “Si, capitano – rispose Enizia – Tynan continua a sostenere di
> sentire le voci di chi lo circonda nella sua testa...”
> “Avrebbe senso, tutto sommato – rifletté Suri – Le radiazioni di quel
> manufatto che ci è stato descritto da Volkoff potrebbero aver causato
> un ricombinamento delle sinapsi del cervelletto. Gli studi più recenti
> sulle popolazioni che comunicano in via telepatica sostengono che
> abbia sede appunto nel cervelletto. Chiederò ai medici che si stanno
> occupando delle persone in isolamento di provare ad utilizzare gli
> stimolatori corticali”
> Enizia scrollò la testa:
> “Non possiamo sapere, purtroppo, se la cura che è stata tentata sul
> comandante Tynan possa essere applicata ad altri. Tynan ha – così si è
> espresso il dottore Maurian – una sorta di backup continuo delle sue
> memorie”
> “Il suo simbionte”
> “Esatto. Non è detto quindi che la stimolazione corticale sia in grado
> di far recuperare all'equipaggio la memoria o la coscienza di sé”
> Enizia scosse la testa:
> “Abbiamo fatto un grave errore ad autorizzare il personale a scendere
> a terra. Adesso... Immagino che sappia quello che voglio dire”
> “Credo di si... Se non dovessimo recuperare quelle persone, non avremo
> abbastanza personale per governare le due astronavi. Dovremo
> trasportarci su una sola di esse...”
> “E far esplodere l'altra - completò Enizia, fissando dritto negli
> occhi il capitano Suri – Dovremo far esplodere la Curie”
>
> --------------------------
> FINE TRASMISSIONE
> --------------------------
>
> Volkoff era stato superstar nei pezzi precedenti... Così ho dovuto
> farlo mettere a riposo da una grande la metà di lui ^___^
>
> Ciao! :-D
> Elena
> --
> Capitano Suri
> USS Curie
> Progetto Pytheas - Delta Quadrant
> --
> mail: olimpia a mclink.it ayesha a alice.it
> ICQ 33856678
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