[Stml9] [4.05 - Suri - Il misterioso caso delle cellule stellate]
Franco Carretti
piotr_volkoff a mail.com
Lun 23 Mar 2015 19:10:53 CET
Abbiamo avuto qualche piccolo disguido tecnico che è stato prontamente sistemato da nostro generalissimo Raist
> Sent: Monday, March 23, 2015 at 4:07 PM
> From: "Monica Miodini" <hannadegliiapigi a hotmail.it>
> To: "stml9 a gioco.net" <stml9 a gioco.net>
> Subject: Re: [Stml9] [4.05 - Suri - Il misterioso caso delle cellule stellate]
>
> tranquilla era arrivato già !!!
> Monica
>
> ----------------------------------------
> > From: mf9115 a mclink.it
> > To: stml9 a gioco.net
> > Date: Mon, 23 Mar 2015 15:35:16 +0100
> > Subject: [Stml9] [4.05 - Suri - Il misterioso caso delle cellule stellate]
> >
> > Il mistero è che il messaggio non mi sia tornato indietro. Voi avete
> > ricevuto la mail di gioco che ho spedito ieri?
> >
> > Mmm... Comunque lo copio/incollo qui sotto.
> >
> >
> >
> > Pezzo interlocutorio per me... So che non è un granché, siate buoni...
> >
> >
> > -------------------------------
> > INIZIO TRASMISSIONE
> > ------------------------------
> >
> > Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio 2395 – 03.52
> >
> >
> > =^= Tenente, state bene? Abbiamo avuto parecchie difficoltà a
> > contattarvi nell'ultima mezz'ora. =^=
> > Volkoff e Tynan si scambiarono un'occhiata.
> > =^= Stiamo bene, Capitano. Sono accadute alcune cose che di certo
> > troverà interessanti. Ma non abbiamo ancora trovato il consigliere
> > Bhreel. =^=
> > =^= E' questo il punto, tenente. Non la troviamo neanche noi. =^=
> >
> >
> > Non poteva essere vero. Doveva esserci un errore, da qualche parte. Il
> > comandante Tynan sollevò la mano all'orecchio e picchiettò leggermente
> > nel punto dove si trovava l'auricolare della tuta protettiva:
> > “Capitano? Chiedo conferma... Non rilevate la presenza del consigliere
> > Bhreel?” - domandò.
> > =^= Affermativo, comandante – rispose la voce del capitano Enizia –
> > Sul pianeta, i sensori non trovano più traccia di una trill congiunta.
> > =^=
> > Nella mente di Brennon scorsero freneticamente mille possibili
> > risposte e mille possibili dubbi. I sensori? Non potevano guastarsi
> > insieme i sensori di tutte e due le navi. Timeran poteva essere caduta
> > in una grotta profonda? Non aveva visto affioramenti rocciosi durante
> > la corsa nella foresta, ma non poteva escluderlo. E se ci fossero
> > stati dei giacimenti di kelbonite, lì intorno? Avrebbero schermato i
> > sensori... Ma comunque sugli schermi sarebbero comparse delle zone
> > bianche. Invece, tutto quello che veniva rilevato dal suo tricorder
> > erano le emissioni radio dei ragni.
> > Volkoff si era girato verso la creatura ondeggiante:
> > “Se solo potessimo parlare con loro...” - borbottò il russo.
> > “Non credo che i ragni abbiano a che fare con la scomparsa del
> > consigliere” - disse Tynan.
> > “E come fa a saperlo? - ribatté l'altro, poi scrollò le spalle – Può
> > darsi... Ma magari potrebbero dirci che cosa sta succedendo qui e che
> > cosa sono questi affari” - accennò alla struttura metallica.
> > Brennon manovrò sul suo tricorder:
> > “Non trovo tracce del DNA del consigliere – disse – Non credo che sia
> > passata da qui, nella sua fuga”
> > “Questo avrei potuto dirglielo io... – disse Volkoff –Non c'è modo per
> > un umanoide di passare attraverso erba così alta senza lasciare almeno
> > qualche stelo schiacciato... Qui ci siamo solo noi e quella creatura.”
> > Tynan sospirò:
> > “Se non riescono a trovarla con i sensori di due navi della Flotta
> > Stellare... L'unica cosa da fare è scoprire il piu' possibile su
> > questo posto. Forse, analizzando il manufatto, avremo qualche indizio
> > su quello che è successo a Timeran Bhreel. Se c'è qualcun altro, a
> > parte quei ragni...”
> > Gettò un'occhiata verso la creatura, che continuava a mantenere la sua
> > evanescente forma umanoide. Sembrava osservare, in attesa di qualche
> > reazione da parte loro. O da parte della struttura? Scosse la testa, e
> > azzardò qualche passo in direzione della struttura, tenendo alto di
> > fronte a sé il proprio tricorder.
> > “Cosa fa?” - domandò Volkoff, allarmato.
> > Gli fece cenno di restare dov'era:
> > “Non so se quell'arnese sia un pericolo o meno, ma ho bisogno di
> > avvicinarmi per fare qualche rilevazione – disse – Da qui non riesco
> > ad avere una visuale completa. Confrontare il manufatto con quelli
> > presenti nel database della Flotta Stellare potrebbe darci qualche
> > indizio sulla sua funzione”
> > “O se ha qualcosa a che fare con gli strani comportamenti dei nostri
> > compagni di viaggio - assentì Volkoff, con una smorfia - Va bene, ma
> > non si avvicini troppo. Dirò al teletrasporto di stare pronti a
> > portarci a bordo in ogni momento. Io intanto continuo a tenere
> > d'occhio la creatura”
> > Il trill avanzò verso la struttura, un passo dopo l'altro, osservando
> > i dati che scorrevano sul piccolo schermo del tricorder. Arrivò alla
> > prima piattaforma e si chinò a controllare il treppiede su cui
> > poggiava. Il duranio di cui era composto non mostrava alcun segno di
> > usura o di esposizione alle intemperie.
> > “Qualunque cosa sia, è molto recente – concluse – E' stato costruito
> > da qualche mese al massimo. E poi...”
> > Tynan colse un movimento o forse una luce improvvisa. Sentì Volkoff
> > emettere una esclamazione di sorpresa. Si voltò d'istinto, in tempo
> > per vedere la creatura che si dissolveva, come disfacendosi in mille
> > rivoli, mentre i ragni lasciati liberi fuggivano in tutte le
> > direzioni. La radura era immersa in una luce rossa lampeggiante.
> > Sporgendosi vide che brillava dalla sommità del manufatto.
> > “Via!- urlò Volkoff, premendo il comunicatore – Baffin, teletrasporto
> > d'emergenza! Tynan, venga via di là!”
> > Il trill non se lo fece ripetere. Corse via, sentendosi addosso il
> > calore della emissione luminosa. Corse, finché il suolo non scomparve
> > da sotto i suoi stivali e la radura illuminata dalla luce sanguigna
> > non sfumò in un nugolo di particelle. La corsa lo fece cadere in
> > avanti, scivolò, si ritrovò con la faccia a terra... Ma non era terra:
> > era freddo, duro come metallo. Anche la luce era fredda.
> > Avvertì delle voci. C'era qualcuno accanto a lui, qualcuno con un
> > respiro pesante. Il suo volto era familiare. Parlava, ma non riusciva
> > a capire che cosa stesse dicendo. Provò a ripetere i suoni, cercando
> > di afferrarne il significato:
> > “Sta... Bene?”
> >
> >
> > USS Baffin - Infermeria
> > 11 Gennaio 2395 – 04.05
> >
> > “Non si è mai tolto la tuta protettiva, dottore!” - disse Volkoff.
> > “Questo vuol dire solo che dovrò esaminare anche lei, comandante!” -
> > ribatté il dottor Maurian. Il francese aveva dovuto sedare il
> > comandante Tynan per poterlo distendere sul bioletto dell'infermeria.
> > Allungò una mano verso il carrello ed afferrò i piccoli sensori del
> > monitor neurocorticale, per applicarlo sulle tempie del trill. Le
> > macchie sulla fronte dell'uomo sembravano quasi sbiadite sul cuscino
> > del bioletto.
> > “Ma io non ho alcun sintomo! - protestò il russo – ed ero abbastanza
> > lontano dalle emissioni di quella struttura, quando hanno iniziato a
> > lampeggiare”
> > “Può darsi. Ma io devo comunque sottoporla a controlli.” - il dottore
> > accennò ad una dei suoi assistenti di stendere il russo sul bioletto
> > accanto, mentre lui continuava ad esaminare l'ufficiale scientifico
> > della Curie. L'assistente si avvicinò, con una espressione decisa
> > dipinta in faccia:
> > “Andiamo, comandante! Non vorrei dover ricorrere alla forza” - Volkoff
> > misurò la piccola cinese che aveva parlato. Certo, era carina –
> > l'aveva già notata a bordo - ma con tutti i tacchi gli arrivava si e
> > no alla spalla:
> > “La forza di chi?” - domandò sardonico.
> > “Dei regolamenti della Flotta che prevedono che un ufficiale non possa
> > riprendere servizio se il medico incaricato non ha dato l'ok!” -
> > ribatté la ragazza, spingendolo verso il bioletto ed afferrando un
> > tricorder medico. Il russo dovette cedere, andando a stendersi dove
> > gli era stato indicato.
> > Si girò, sentendo aprire le porte dell'infermeria. Fece per alzarsi,
> > vedendo il capitano:
> > “Come sta?” - domandò Enizia, avvicinandosi.
> > “Io bene, capitano! - rispose Volkoff – Tynan, invece...”
> > “Non lo so ancora, capitano – intervenne l'assistente medico – Ho
> > appena iniziato l'esame. E non lo finirò mai, se non sta fermo e buono
> > sul bioletto!”
> > Volkoff le lanciò un'occhiata ferale, ma si costrinse a stare zitto.
> > Enizia si avvicinò al dottor Maurian:
> > “Può dirmi qualcosa?”
> > Il dottore scosse la testa:
> > “Non posso essere sicuro di niente, al momento. Ho prelevato i dati
> > del comandante Tynan dalla cartella clinica conservata nel database
> > della Curie. Confrontandoli con i dati del primo esame, ho notato che
> > ci sono delle modifiche alle cellule stellate interne del cervelletto.
> > Il cervelletto è la parte del sistema nervoso centrale più coinvolta
> > nell'apprendimento, nel controllo motorio e nel linguaggio...”
> > “Sono danni permanenti?”
> > “Non credo, anche perché Tynan è un trill congiunto. I legami
> > sinaptici con il suo simbionte ad un primo esame risultano intatti, ed
> > il simbionte, dal canto suo, non sembra essere stato toccato da... -
> > esitò - qualunque cosa abbia causato la modifica alle cellule stellate
> > del cervelletto. Il nostro ufficiale scientifico ha la fortuna di
> > possedere un backup della sua memoria personale” – disse.
> > Il capitano stava per aggiungere qualcosa, ma venne richiamata dal
> > suono del suo comunicatore:
> > =^= Capitano Suri a capitano Enizia =^=
> > “Qui Enizia” - la donna rispose.
> > =^= Come dicevano sulla Terra, ho una buona notizia ed una cattiva,
> > capitano – disse la voce dell'altra – La buona notizia è che il
> > reparto isolamento sulla Curie è stato approntato a tempo di record:
> > prima delle 24 ore che pensavamo occorressero. E che abbiamo iniziato
> > immediatamente a riportare a bordo il personale contagiato =^=
> > “E la cattiva notizia?”
> > =^= Anche qualcuno degli uomini che abbiamo inviato giù per
> > controllare gli ammalati ha iniziato a comportarsi in maniera... -
> > Volkoff poteva percepire l'esitazione - Inconsueta. Le tute protettive
> > purtroppo non sono riuscite ad impedire il contagio. =^=”
> > “Anche il comandante Tynan è rimasto contagiato – disse Enizia - Il
> > dottor Maurian lo sta esaminando in questo momento.”
> > =^= Mi faccia sapere se il dottore riesce a trovare una cura. Suri,
> > passo e chiudo =^=
> > Enizia si rivolse al dottore:
> > “Allora, dottore?”
> > “Non conoscendo le cause della malattia, non sono in grado di
> > formulare una diagnosi. In questo momento, sto procedendo alla cieca.
> > L'unica cosa che mi viene in mente è stimolare le sinapsi del
> > comandante, in modo che il simbionte possa riscaricare le sue memorie
> > nella mente del trill”
> > Dette un'occhiata al suo assistente più vicino:
> > “Stimolatori corticali - ordinò – carica a 150”
> > Volkoff si tese a guardare, ignorando l'assistente medico che non
> > aveva smesso di esaminarlo. Vide il corpo dell'ufficiale scientifico
> > venire scosso da un violento sobbalzo.
> > “Ancora - ordinò Maurian dopo un istante – Carica a 200!”
> > Il corpo di Tynan venne scosso nuovamente. Volkoff si tirò su a sedere
> > sul bioletto per poter spiare l'espressione del dottor Maurian mentre
> > controllava i dati che scorrevano sul monitor.
> > “Novità?” - Volkoff non riuscì ad impedirsi di domandare.
> > “Non posso dirlo con certezza, ma sembra che il simbionte stia
> > reagendo. I legami sinaptici con Tynan hanno aumentato la loro
> > attività del 200 per cento... Le cellule stellate si stanno
> > connettendo, anche se in maniera differente dai tracciati contenuti
> > nella cartella clinica. Ma non potremo sapere se sta bene finché non
> > l'avrò risvegliato dalla narcosi”
> > Andò a prendere un ipospray da un carrello vicino, lo caricò con una
> > fiala di liquido chiaro, quindi lo premette sul braccio dell'ufficiale
> > scientifico. Il russo si sporse a cogliere un movimento sul volto del
> > trill, quindi vide le labbra muoversi appena ed emettere un suono
> > simile ad un lamento Dopo qualche istante, Tynan aprì gli occhi. Girò
> > la testa, come se facesse fatica ad inquadrare le persone che aveva
> > accanto.
> > “Comandante...? - fece Maurian – Riesce a dirmi il suo nome?”
> > “Io... Io non capisco...”
> > “Mi dica il suo nome – ripeté il dottore – Come si chiama?”
> > “Tenente comandante... Brennon Boram Tynan...”
> > Un sorriso illuminò il volto del francese:
> > “Sa dove si trova?”
> > “Io... La testa mi fa male.. Ma non capisco... Perché parlate tutti
> > insieme?”
> >
> >
> >
> > USS Curie, Sala riunioni 1
> > 11 Gennaio 2395 – 05.50
> >
> > “Telepatia?”
> > La sala riunioni 1 sembrava insolitamente vuota. Non c'era Thomas
> > Pierce, ricoverato in isolamento, come pure la sua fidanzata, la
> > dottoressa Jenkins... Anche il comandante Volkoff era dovuto rimanere
> > in infermeria, per accertamenti. Mentre il consigliere Bhreel
> > risultava ancora dispersa.
> > Adesso, erano solo loro due: Suri ed il capitano Enizia. La donna
> > aveva un aspetto stanco, di chi aveva dormito troppo poco nelle ultime
> > ore. Il suo volto esprimeva una evidente preoccupazione:
> > “Si, capitano – rispose Enizia – Tynan continua a sostenere di
> > sentire le voci di chi lo circonda nella sua testa...”
> > “Avrebbe senso, tutto sommato – rifletté Suri – Le radiazioni di quel
> > manufatto che ci è stato descritto da Volkoff potrebbero aver causato
> > un ricombinamento delle sinapsi del cervelletto. Gli studi più recenti
> > sulle popolazioni che comunicano in via telepatica sostengono che
> > abbia sede appunto nel cervelletto. Chiederò ai medici che si stanno
> > occupando delle persone in isolamento di provare ad utilizzare gli
> > stimolatori corticali”
> > Enizia scrollò la testa:
> > “Non possiamo sapere, purtroppo, se la cura che è stata tentata sul
> > comandante Tynan possa essere applicata ad altri. Tynan ha – così si è
> > espresso il dottore Maurian – una sorta di backup continuo delle sue
> > memorie”
> > “Il suo simbionte”
> > “Esatto. Non è detto quindi che la stimolazione corticale sia in grado
> > di far recuperare all'equipaggio la memoria o la coscienza di sé”
> > Enizia scosse la testa:
> > “Abbiamo fatto un grave errore ad autorizzare il personale a scendere
> > a terra. Adesso... Immagino che sappia quello che voglio dire”
> > “Credo di si... Se non dovessimo recuperare quelle persone, non avremo
> > abbastanza personale per governare le due astronavi. Dovremo
> > trasportarci su una sola di esse...”
> > “E far esplodere l'altra - completò Enizia, fissando dritto negli
> > occhi il capitano Suri – Dovremo far esplodere la Curie”
> >
> > --------------------------
> > FINE TRASMISSIONE
> > --------------------------
> >
> > Volkoff era stato superstar nei pezzi precedenti... Così ho dovuto
> > farlo mettere a riposo da una grande la metà di lui ^___^
> >
> > Ciao! :-D
> > Elena
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> > Capitano Suri
> > USS Curie
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Lt. Piotr Alexei Volkoff
Capo della Sicurezza
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