[Stml9] [5.05 - Bhreel - La strana storia della vulcaniana nel corpo di un trill]

Monica Miodini hannadegliiapigi a hotmail.it
Ven 30 Ott 2015 18:29:21 CET


Elena mi raccomando il mio matrimonio è nelle tue mani, conto su di te !  
Baci 
Monica 

> From: mf9115 a mclink.it
> To: stml9 a gioco.net
> Date: Thu, 29 Oct 2015 21:54:55 +0100
> Subject: Re: [Stml9] [5.05 - Bhreel - La strana storia della vulcaniana nel corpo di un trill]
> 
> On Wed, 28 Oct 2015 22:01:20 +0100
>   Maddalena <vampitrill a gmail.com> wrote:
> > Ok, ho prodotto.
> > Meno del solito ma ho prodotto.
> > E sì, sono una guastafeste.
> 
> Questa missione sta andando sempre meglio! :-D
> 
> Mmm...oddio... Adesso tocca a me??? Gulp! O_o
> 
> Ciao! ;-D
> Elena
> --
> "Capitano Suri"
> > 
> > -----------------------------------------------
> > 
> > USS Curie - Alloggio Dottoressa Fuentes - 22 Febbraio 2395 - Ore 
> >20.04
> > 
> > "Hai pensato a cosa fare se dovessimo restare così?"
> > 
> > "Per sempre, intendi?"
> > 
> > Si grattò i baffi. "Per gli Spiriti, no. Sarebbe un incubo. 
> >Specialmente per gli uomini... che ora sono donne. Questo scambio di 
> >ruoli mi crea la stessa confusione della dinamica temporale."
> > 
> > "Già, penso che noi riusciremmo ad adattarci... alla fine, ma loro? 
> >Avresti lo studio pieno di gente."
> > 
> > "Ce l'ho già. Non è questo il punto. Intendevo dire, hai pensato a 
> >cosa farai se dovessimo rimanere così fino al matrimonio?"
> > 
> > Qualche attimo di silenzio. Una vibrazione in fondo al letto 
> >indicava il movimento nervoso di un piede in uno stivale da uomo. 
> >"No... spero che non succeda. Potrei rimandare tutto..."
> > 
> > "Ancora?"
> > 
> > "Lo so. Dopotutto, ho già avuto un matrimonio formale una volta. E 
> >guarda dove ci ha portato. Ma che altro potrei fare?"
> > 
> > Il materasso si incurvò mentre si puntellava sul gomito, 
> >sollevandosi a sedere.
> > 
> > "Indossare l'abito di Tommy e sposare te stessa."
> > 
> > Una risata.
> > 
> > "E tu cosa farai?"
> > 
> > "Porterò al comandante Brown il mio abito da damigella e scorterò 
> >Maria fino in sala mensa, immagino. O il corpo di Maria con chiunque 
> >ci sia dentro."
> > 
> > "Già, con chi si è scambiata?"
> > 
> > "Non so, non puoi pretendere che ricordi ogni piccolo dettaglio"
> > 
> > "Ma hai due cervelli... "
> > 
> > Scacciò l'obiezione con un gesto irritato della mano enorme.
> > 
> > "Potrei anche farti da damigella così. Baffi e tutto."
> > 
> > "Le foto in questo modo verrebbero rovinate..."
> > 
> > " Non intendevo indossare l'abito da damigella con questo corpo..."
> > 
> > Luz, nel corpo del suo promesso sposo, scoppiò a ridere 
> >improvvisamente a quell'immagine. La sua mente edificò a velocità di 
> >curvatura una scenetta che vedeva tutti gli ospiti con gli abiti 
> >originali delle proprie controparti. Compreso Brown in abito blu 
> >scollato e tacchi a spillo. Forse avrebbe potuto indossare anche il 
> >fermacapelli che aveva replicato per Timeran.
> > 
> > La scena aveva un che di comico. Se non si fosse trattato del suo 
> >matrimonio, naturalmente.
> > 
> > Il dottore perse l'equilibrio e cadde dal letto, sbattendo il 
> >ginocchio del futuro marito sul pavimento.
> > 
> > Timeran, nel corpo del baffuto capo ingegnere, si sporse dal bordo 
> >del materasso.
> > 
> > "Se gli rompi qualcosa, ci arriverai in stampelle all'altare, oltre 
> >che più alta di venti centimetri..."
> > 
> > "Finiscila e aiutami ad alzarmi... giuro che non capisco come 
> >facciano a muoversi senza rompersi qualcosa ogni volta. O abbattere 
> >qualche mobile."
> > 
> > "Arrivo. Appena smetto di ridere..."
> > 
> > USS Curie - Bar di Prora - 22 Febbraio 2395 - Ore 21.29
> > 
> > Ventuno e trenta.
> > 
> > Samak, nel corpo del trill, era già accomodata al tavolo sotto la 
> >finestra, puntuale come solo i vulcaniani sanno essere. La schiena 
> >dritta poggiata allo schienale della poltroncina, le dita di Tynam 
> >unite sopra il piano del tavolo, osservava dritto davanti a sè. Una 
> >parte del suo cervello era intenta, per abitudine ed addestramento, 
> >ad osservare i presenti.
> > 
> > La sala non aveva un aspetto diverso dal solito in quell'orario, 
> >anche se un occhio attento avrebbe potuto cogliere minute differenze.
> > 
> > Minute, però, forse non era il termine adatto ad una sala piena di 
> >gente che sembrava improvvisamente indecisa su cosa fare dei propri 
> >arti. Gambe goffamente accavallate, braccia apparentemente troppo 
> >lunghe, acconciature improbabili, baffi e barbe che sembravano 
> >falciati da un tagliaerba.
> > 
> > In generale però l'umore dell'equipaggio sembrava piuttosto alto.
> > 
> > Certi della transitorietà della situazione, nessuno sembrava 
> >particolarmente preoccupato di non trovarsi nel suo corpo. Tutti 
> >parevano preferire rivolgere la loro attenzione all'imminente 
> >matrimonio.
> > 
> > Alcuni erano persino divertiti.
> > 
> > Samak era perplessa.
> > 
> > A lei la situazione non pareva nè piacevole, nè tanto meno 
> >divertente.
> > 
> > Aveva anche provato ad immaginare che cosa sarebbe accaduto se si 
> >fosse trovata nei panni del marito che aveva lasciato nella loro casa 
> >di Vulcano. Si era chiesta se l'esperienza sarebbe risultata più 
> >intima, diversa da ciò che aveva provato trovandosi nel corpo del 
> >trill.
> > 
> > La sua parte emotiva, sepolta sotto anni di addestramento, aveva 
> >deciso di astenersi dal prendere posizione in merito.
> > 
> > La sua parte razionale aveva optato per il no. Sarebbe semplicemente 
> >stato meno istruttivo. Suo marito non aveva un simbionte di cui 
> >avvertire la presenza. Da lui avrebbe colto però le stesse reazioni 
> >maschili che aveva colto da Tynam?
> > 
> > Questo sì, che era stato istruttivo. Illuminante sarebbe stato un 
> >termine ancora migliore.
> > 
> > Immersa nelle sue considerazioni, alzò gli occhi giusto in tempo per 
> >vedere sè stessa entrare a passo pesante dalla porta e avvicinarsi a 
> >brevi falcate veloci al suo tavolo.
> > 
> > Tynam, strizzato nel corpo vulcaniano che non gli apparteneva, varcò 
> >la soglia del bar e si guardò intorno, in cerca di sè stesso. Si auto 
> >avvistò ad un tavolino sotto i finestroni e, cercando di replicare il 
> >proprio passo con gambe non sue, si avviò verso la collega.
> > 
> > A parte le battute dei suoi compagni di poker, questo incontro gli 
> >aveva provocato da subito una certa ansia.
> > 
> > Prima di tutto erano anni che non andava ad un appuntamento. Come se 
> >questo non bastasse a farlo sentire un liceale, quello non era un 
> >appuntamento. Samak era una donna sposata, anzi una vulcaniana 
> >sposata, e non aveva mai mostrato il minio interesse nei suoi 
> >confronti.
> > 
> > Nemmeno lui, a dire il vero, aveva mai mostrato interesse nei suoi 
> >confronti.
> > 
> > Nè l'aveva mai provato.
> > 
> > Ora, quella donna vulcaniana sposata che non provava interesse per 
> >lui l'aveva praticamente convocato ad un appuntamento per parlare 
> >delle reazioni fisiologiche sperimentate dal suo corpo durante una 
> >sessione di meditazione. E come se non bastasse, non poteva nemmeno 
> >negarle, quelle reazioni.
> > 
> > *Chi dice che ci si accorge di essere all'inferno perchè fa caldo è 
> >un idiota...*
> > 
> > "Buonasera tenente. Scusi il ritardo. Sono stato trattenuto."
> > 
> > Samak si accorse subito che il trill era nervoso e trovò istruttivo 
> >anche vedere quell'espressione sul suo volto, dove chiaramente mai 
> >era comparsa prima.
> > 
> > "Non si preoccupi, comandante. Anzi, la ringrazio per questo 
> >incontro. Sono sicura che sarà fruttuoso per entrambi. Si accomodi."
> > 
> > Tynam sedette.
> > 
> > Spiriti, Samak la metteva come se si fosse trattato di un briefing 
> >informativo su un qualche fenomeno scientifico potenzialmente 
> >pericoloso.
> > 
> > *Certo... il fenomeno dell'innalzamento del...*
> > 
> > Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dall'intervento di Samak, 
> >apparentemente ignara del suo starsene lì a rimuginare in silenzio.
> > 
> > "Spero di non averla messa in imbarazzo con la mia richiesta."
> > 
> > Samak osservò con attenzione la controparte. Si era aspettata il 
> >nervosismo, reazione normale per gli umani quando si approcciava 
> >l'argomento della sfera riproduttiva. Tuttavia, le sue reazioni erano 
> >simili a quelle di suo marito nel corso dei loro primi incontri. 
> >Eppure loro avevano toccato quell'argomento solo diversi mesi dopo.
> > 
> > Era convinta di avere una certa conoscenza delle razze prive di 
> >addestramento alla soppressione delle emozioni per via del 
> >matrimonio. Evidentemente sbagliava.
> > 
> > "Mi rendo conto che avrei dovuto prevedere il provare sensazioni 
> >insolite, non trattandosi più del mio corpo. Ma vede, queste 
> >sensazioni sono per me... una distrazione."
> > 
> > "Una distrazione?"
> > 
> > Tynam aveva la bocca secca. Con un cenno richiamò un cameriere ed 
> >ordinò un succo di frutta.
> > 
> > "Spesso lo sono anche per me. Immagino che possa essere paragonato 
> >per lei all'acquisizione improvvisa delle mie nuove capacità 
> >telepatiche. Sensazioni mai provate prima che risultano... una 
> >distrazione, appunto."
> > 
> > Samak rimase silenziosa per qualche istante, apparentemente in 
> >riflessione. Prese un sorso distratto dal proprio bicchiere.
> > 
> > "Capisco. Tuttavia lei sta trovando notevole giovamento nella 
> >meditazione. Io, al contrario, non ne sto trovando affatto. Eppure 
> >anche la meditazione può essere d'aiuto in casi analoghi. Si tratta 
> >di pratiche comuni. Non capisco come mai non funzioni in questo 
> >caso."
> > 
> > Una pausa, un altro sorso mentre ponderava la questione e il 
> >cameriere consegnava il drink di Tynam.
> > 
> > "Lei come affronta tutto questo?"
> > 
> > Tynam bevve.
> > 
> > USS Curie - Sala Tattica - 22 Febbraio 2395 - Ore 22.14
> > 
> > Il silenzio era totale.
> > 
> > Dopo svariati minuti fu la voce di Brown ad interromperlo.
> > 
> > "Questo che cosa dovrebbe significare?"
> > 
> >Fu Samak a pronunciare la risposta che tutti stavano pensando dal 
> >momento stesso in cui Sorin aveva chiamato dalla Baffin per riferire 
> >delle letture dei sensori. Letture che avevano trovato conferma anche 
> >sulla plancia della Curie. E che avevano aperto un nuovo scenario di 
> >raccapriccianti possibilità.
> > 
> > "Esattamente quello che è stato detto. Non abbiamo abbastanza dati 
> >per spiegare che cosa sta succedendo... ma la realtà dei fatti è 
> >questa: lo stato di risonanza delle tre stelle del sistema ha avuto 
> >termine 67 minuti fa. In anticipo rispetto alle nostre previsioni di 
> >circa 12 ore."
> > 
> > Timeran deglutì nella gola di Brown.
> > 
> > "Ma noi non siamo tornati normali."
> > 
> > "Già. Non siamo tornati normali .
> > 
> 
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