[Stml9] [07.04] Brown – Regole!
Luigi Fantin
alan.brown.pytheas a gmail.com
Dom 28 Maggio 2017 23:10:32 CEST
Eccomi,
con SOLO una settimanina di ritardo. quindi vi ho graziato.
spero vi piaccia.
Nave stellare Kirrirrs – plancia - 17/11/2396 10:50
La plancia era immersa nella penombra, il silenzio degli uomini era
assoluto. Solo i volti concentrati erano visibili, rischiarati da sinistre
luci azzurre e verdi. Le console illuminate delle varie postazioni
vibravano e crepitavano. La tensione era papabile e cresceva ad ogni
secondo. Le comunicazioni con la nave gemella erano state interrotte.
Silenzio radio prima dell’attacco.
“FUOCO!”
Successe tutto in pochi secondi. Le due navi spararono contemporaneamente
uscendo dall’occultamento che le proteggeva. Ognuna aveva un proprio
bersaglio sullo scafo della Galintius ed entrambe lo centrarono. Gli uomini
esultarono, scaricando rabbia e tensione nello stesso momento.
“Obbiettivo centrato Capitano! Stiamo analizzando la nave per riscontrare
i danni. “
“Signore! Una delle navi sconosciute sta aprendo il fuoco contro di noi!”
comunicò il tattico, sgomento.
“Manovre evasive timoniere. Ritirata! Comunichi al Capitano Soder di fare
altrettanto.” Il capitano Larring non ci pesò due volte.
Prima che potessero iniziare le manovre di allontanamento per riprendere
l’occultamento la USS Baffin fece fuoco e colpì i motori di una delle due
navi.
“Capitano Larring. La Feront è stata colpita. I motori sono fuori uso. Non
riusciranno ad allontanarsi: verranno catturati.”
“Non preoccupatevi il Capitano Siaminar sa il fatto suo. Allontaniamoci il
più velocemente possibile.”
Il Capitano Larring era ben consapevole della pericolosità della situazione
e dei protocolli da adottare in queste situazioni. Il dispositivo non
poteva cadere in mani nemiche e nessuno doveva sapere. Prima di agire però
invio un messaggio in codice al quartier generaele. Quasi con rabbia digitò
un codice sulla console della sua postazione.
USS Baffin – Plancia - 17/11/2396 11:10
Fortunatamente, un istante prima che i siluri colpissero il nucleo di
curvatura un bagliore azzurro aveva avvolto parzialmente la grande nave da
battaglia Natvel.
“Situazione!” disse Enizia rivolta al tattico.
“Signore, l’estensione dei nostri scudi ha potuto proteggere solo parte
dello scafo della Galintius. Rileviamo danni ingenti su molti ponti. Non ci
sono, però, tracce di perdite del nucleo.”
“Chiami Bellamonte! Aggiungete la Curie alla chiamata e avvertiteli che ci
sarà da trasportare delle squadre di primo soccorso direttamente sulla
Galintius. Tenete sotto controllo la nave nemica rimasta. Se si azzardano a
caricare le armi sparate dei colpi di avvertimento.”
“Capitano, la Galintius.”
Quando lo schermo si accese un giovane ufficiale ferito al volto in modo
lieve si presentò. “Sono il Protettore Stellare Saltodipalmo, il capitano
è stato ferito e non può parlare. Abbiamo subito delle perdite e
registriamo gravi danni su tutta la nave.”
“Protettore Stellare per adesso non correte più pericolo,” tentò di
rassicurare Enizia ”le navi che vi hanno attaccato sono fuggite o sono
state rese inoffensive. Se ce lo consentite siamo pronti ad inviare delle
persone per soccorrere i feriti. Mettiamo a disposizione anche le nostre
infermerie per curare i casi più gravi.”
“Grazie Signore, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile. Attendiamo i
vostri soccorsi.”
“Enizia a Capitano Suri.”
“Capitano, eravamo in ascolto. Stiamo già inviando delle squadre. A breve
avremo i primi riscontri.”
“Grazie Capitano, mi tenga informata.”
“Signor Nurell, apra un canale con la nave rimasta. Ordini la resa
immediata.”
“Non rispondono capitano.”
“Proporrei un gentile segnale di avvertimento, Signore.” Propose Volkoff
dalla sua postazione.
“Proceda tenente.” Disse Enizia.
Un potente colpo di faser mancò, seppur di poco, la nave nemica.
“Tenente, prima o poi finirà che qualcuno si farà male.”
Mentre il Tenente Volkoff faceva spallucce: “e tre… due… uno…”
“Capitano ci chiamano dalla nave nemica.” informò l’addetto alle
comunicazioni.
“Sullo schermo!”
“Sono il Capitano Siaminar della Feront, Gemma di Keren. Siamo pronti ad
arrenderci.”
“Molto bene Capitano. Sono Enizia del clan Gishna Capitano della USS
Baffin. Abbassate gli scudi e preparatevi all’abbordaggio.” Chiuse la
comunicazione.
“Abbordaggio Capitano?” chiese Nurell alzando il sopracciglio della sua
parte vulcaniana.
“Una frase un po’ romantica Comandante. Prima di agire volevo parlare con
il Capitano Bellamonte, speriamo stia bene.”
USS Curie – Infermeria 1 – 17/11/2396 11:40
“Ha fatto benissimo capitano. Come nuovi amici della Congregazione non
potete conoscere le nostre leggi e regole ma avete agito con coraggio e
spirito di amicizia. Questo vi fa onore. Purtroppo però adesso non possiamo
usare il teletrasporto per portare sulla Galintius i prigionieri. Dobbiamo
usare una navetta e mandare il messaggio di ‘arresto formale’ della
Congregazione. Altrimenti i vostri sforzi saranno stati inutili e saremmo
costretti a liberare i nostri assalitori.”
“Mi faccia capire bene Capitano, se non seguiamo le vostre procedure non
potremmo trattenere i prigionieri? Anche se ci hanno sparato addosso?”
“Purtroppo è così Capitano Enizia. Hanno sparato alla Galintius e non alla
Baffin e siamo nel nostro territorio. Ahimè, questa è la legge.”
“Potrebbe essere una trappola.” Azzardò il tenente Volkoff.
“Ne sono consapevole Tenente e, mi creda, non sono per niente contento nel
mandare i miei uomini su quella nave. Ma la legge…”
Volkoff sapeva perfettamente il significato della parola “burocrazia”.
L’aveva dovuta affrontare tante e tante volte. Ogni tanto con le parole.
Molto spesso con le armi. La memoria del ricordo era aspra con lui. Aveva
perso dei cari compagni per colpa di questo nemico dalle sembianze
amichevoli. Si era unito alla Federazione anche per scacciare questo
serpente che comunque riusciva sempre a ritornare a morderlo. Sapeva che
ogni arma era impotente contro di lui. Si piegavano i governi. Si piegavano
gli uomini. Stava per allontanarsi disgustato e avvilito quando
inaspettatamente un amico gli tese una mano.
“Tenente!” lo incalzò Bellamonte “questo strumento che chiamate
teletrasporto è veramente sbalorditivo. Chissà quante vite avete salvato
sul fil di lana.” L’occhiata di Bellamonte a Volkoff fu sufficientemente
eloquente per il russo.
USS Baffin – Plancia – 17/11/2396 12:30
Il piano era semplice e accontentava un po’ tutti. Una navetta della
Galintius era partita per prelevare gli ufficiali comandanti della nave
nemica che sarebbero stati condotti a bordo e arrestati. Ogni uomo era
stato dotato di un marker per l’aggancio al teletrasporto, nel caso di una
trappola sarebbero tutti ritornati indietro in un lampo.
Volkoff non pensava ad una trappola. La nave aveva tentato la fuga con
manovre di disimpegno reali e i loro motori erano stati veramente colpiti.
Temeva più che altro qualche colpo di mano dei prigionieri.
La navetta stava ormai tornando con i prigionieri quando Nurell spezzò il
silenzio della plancia. “Capitano! Rileviamo un comportamento anomalo dei
sistemi di bordo della nave nemica.”
“Di che si tratta Comandante?” Chiese Enizia.
Volkoff si era girato verso il tattico, ma invece di aspettare i dettagli
premette d’istinto il pulsante ed inviò immediatamente il segnale a tutti i
ponti teletrasporto della Baffin e della Curie già preallertati.
Contemporaneamente estese nuovamente gli scudi della Baffin per proteggere
la navetta di abbordaggio.
“Sembra… Signore! Credo che abbiano attivato l’autodistruzione!”
Prima che qualcuno potesse intervenire la nave catturata esplose come un
petardo in mille bagliori variopinti. Nessun Federale o Congregato morì in
quell’azione, il destino non fu lo stesso per alcuni Kereven.
USS Baffin – Plancia - 18/11/2396 10:00
“Chissà come stanno andando gli interrogatori sulla Galintius.” Si chiese
ad alta voce Payton.
Il Capitano era pensieroso e non rispose al suo ufficiale timoniere.
Intervenne invece Volkoff: “Probabilmente le loro leggi disciplinano
rigorosamente come tenere un legale e onesto interrogatorio.”
L’ironia non sfuggì a nessuno. E Enizia stava esattamente pensando la
stessa cosa. Ma guardando il capo della sicurezza aggiunse: “Anche le
nostre Tenente, sa?. Però con le doti mediche della dottoressa Fuentes o
con l’aiuto delle capacità del Comandante Tynan potremmo ottenere qualche
informazione in più.”
“Certo Capitano, ne parlo subito col Capitano Bellamonte.” Rispose Volkoff
visibilmente più motivato.
“Molto bene Tenente, affido a lei la questione. Vedo che ha stretto ottimi
legami con i nostri amici.”
“Io e il Capitano Bellamonte abbiamo scoperto molte affinità reciproche.
Come il rispetto delle regole!”
“Più che altro la loro interpretazione…” non si capì chi lo disse.
“In ogni caso, mi sembra, che i prigionieri abbiano ancora addosso i nuovi
tag miniaturizzati del teletrasporto. Lei sa come il Comandante Brown ci
tenga ai suoi gingilli.” Concluse il Russo.
“Proceda Tenente.”
---------------------------------
ho voluto caratterizzare un po' il nuovo popolo.
un saluto
GG
--
==============================================
Tenente Comandante Alan Brown
Ingegnere Capo
USS Baffin
Progetto Pytheas - Delta Quadrant
==============================================
Email: alan.brown.pytheas a gmail.com
==============================================
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml9/attachments/20170528/cb1407e0/attachment.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Stml9