[Stml9] [Enizia - 7.09] - Il Grande Capo Supremo

Lun 16 Ott 2017 18:44:43 CEST

Il brano mi è piaciuto. L'ultimo paragrafo è ineffetti un ulteriore 
elemento. Una soluzione si può sempre trovare, però.

Il 15/10/2017 17:57, Capitano Enizia ha scritto:
> Ecco qua il mio brano, non è molto lungo ma visti i tempi va bene così! :)
>
> L'ultimo paragrafo... ecco... non sono proprio sicura che abbia fatto 
> bene ad inserirlo, caso mai se non vogliamo inserire un altro elemento 
> di disturbo alla missione lo posso omettere!
> Ditemi che ne pensate :)
> Ciao!
>
> Ileana
>
> -----------------------------------------------------------------------------------------------------
> *
> *
> *Uss Baffin - Plancia - 23/11/2396, ore 15.18*
>
> Un enorme boato riempì il silenzio della Plalcia della USS Baffin. La 
> dottoressa Fuentes ebbe un sobbalzo e cadde all'indietro sbattendo 
> leggermente la testa ad una consolle e rimanendo priva di sensi, 
> fortunatamente solo per qualche istante.
>
> "Allarme rosso!" gridò l'ufficiale tattico mentre cercava ancora di 
> capire come diavolo avessero fatto i Kereven ad attaccare mentre erano 
> ancora protetti da occultamento...
>
> *Allora non sono proprio così arretrati* pensò fra sè mentre attivava 
> gli scudi della sua nave quasi in tempo reale rispetto alla prima 
> esplosione.
>
> "Rapporto!" gridò Nurell ma in Plancia non c'era quasi nessuno a cui 
> poter chiedere rapporto... solo Payton che stava cercando di impostare 
> una qualunque manovra evasiva riferì al Tenente che si segnalavano 
> danni in alcuni ponti della nave ma fortunatamente niente di così 
> grave da pregiudicare il funzionamento della stessa.
>
> "Tenente Payton mi metta subito in contatto con il Capitano Enizia!"
>
> "Certo Signore."
>
> Dopo pochissimi istanti sullo schermo della Baffin venne proiettata 
> l'immagine di Enizia che si godeva lo sbarco su Ceres: la sua 
> espressione non celava affatto la soddisfazione di un primo contatto 
> andato a gonfie vele, del resto era pur sempre una Andoriana 
> orgogliosa di sè oltre che un ottimo Capitano della Federazione! 
> L'espressione della donna però, passò in men che non si dica da un 
> soddisfattissimo sorriso ad una smorfia di preoccupazione quando nello 
> schermo che le era stato messo a disposizione dal Console di Natvel 
> intravide l'allarme rosso lampeggiante e del fumo nero che usciva da 
> una consolle dietro Nurell.
>
> =^= Capitano, siamo stati attaccati =^= gridò il Tattico senza neanche 
> dare il tempo ad Enizia di chiedere spiegazioni su quanto stava vedendo.
>
> =^= Rapporto immediato Tenente Nurell =^= e a questa frase anche Suri 
> si avvicinò allo schermo per seguire quello che stava accadendo 
> all'altra nave del convoglio federale.
>
> =^= Capitano, direi che siamo stati attaccati dai Kereven, in qualche 
> modo il loro dispositivo di occultamento non è efficace come quello 
> che siamo abituati a conoscere, ma gli permette di attaccare anche da 
> occultati! =^=
>
> =^= Mettete subito fuori uso quella nave, signor Nurell e preparatevi 
> ad una manovra evasiva...=^=
>
> Enizia stava ancora impartendo gli ultimi ordini che la comunicazione 
> con il pianeta Ceres saltò dopo qualche scarica elettrica. Gli scudi 
> della Baffin reggevano, ma il fatto di non aver ancora risposto al 
> fuoco faceva sobbalzare la nave ad ogni colpo... e i Kereven di colpi 
> ne stavano mandando davvero tanti e tutti in direzione dei motori. Le 
> condizioni della nave non erano ancora gravi, ma bisognava agire in 
> fretta. Il Capitano gli aveva ordinato di mettere la nave dei Kereven 
> fuori uso, e così avrebbe fatto... anche se attaccare avrebbe 
> significato disabilitare per un attimo gli scudi.
>
> Nurell si trovava nella stessa situazione di un pugile che è costretto 
> a prendere tutti i colpi dell'avversario con le braccia a protezione 
> del viso: fino a che si rimane in protezione non si viene colpiti 
> veramente, ma è pur vero che non si potrà neanche mai attaccare... una 
> situazione di stallo che decise di superare consapevole del fatto che 
> la Baffin non sarebbe di certo caduta anche se avesse preso altri 
> dieci di quel colpi iniziali.
>
> *Nave stellare Kirrirrs della flotta d"assalto Kereven - 23/11/2396, 
> ore 15.30*
> *
> *
> Il Capitano Larring era nel pieno del suo godimento quando vide la 
> Baffin ricominciare ad accusare i suoi colpi.
> "Hanno perso gli scudi - gridò alla sua plancia con soddisfazione  - 
> adesso è il momento di infliggere i colpi finali!"
> Larring era troppo pieno di sè per pensare che la Baffin avesse 
> abbassato volontariamente i suoi scudi per poter attaccare ed il colpo 
> che subirono fu talmente grosso che le consolle esplosero quasi 
> contemporaneamente su tutta la plancia. La Kirrirrs con un solo colpo 
> era stata fermata.
>
> Al Capitano gli si gelò il sangue nelle vene quando realizzò quanto 
> fosse stato stupido ed avventato. In un solo istante capì che non 
> sarebbe mai più tornato in patria, non sicuramente dopo quello che era 
> successo alla sua nave gemella e soprattutto dopo quello che era 
> successo a lui.
>
> Prese la pistola che teneva nella sua postazione sempre a portata di 
> mano e, con un gesto velocissimo, si sparò alla testa, lasciando la 
> nave e tutto il suo equipaggio alla deriva.
>
> *Pianeta Ceres - Continente settentrionale - Contemporaneamente*
> *
> *
> "Grande Capo Supremo, gli alieni hanno appena attaccato la nave 
> Kereven. Secondo quanto ne sappiamo è alla deriva, ora la possiamo 
> abbordare e rubare tutto quello di cui abbiamo bisogno"
>
> Disse un Natvel a quell'essere che si faceva chiamare Grande Capo 
> Supremo...
>
> "Non essere impaziente, Klok, dobbiamo aspettare e vedere come si 
> mettono le cose. Gli alieni sono ancora là e non possiamo rischiare di 
> essere scoperti proprio adesso. Intanto ordinerò al Console di cercare 
> di trattenere i suoi ospiti il più possibile in modo da poter studiare 
> al meglio un piano d'attacco. Dopo di chè agiremo e io diventerò così 
> ricco da poter abbandonare questo arido pianeta e questa stupida e 
> costosissima guerra!"
>
> *I miei antanati sarebbero così orgogliosi di me* pensò fra sè quello 
> strano essere mentre si sfregava le mani... Quando sentiva odore di 
> guadagno le sue grandi orecchie sembravano ancora più grosse e quasi 
> si muovevano da sole... Se non fosse stata per la paura che Klok aveva 
> di lui, gli avrebbe riso in faccia chissà quante volte... ma invece 
> quel piccolo, insignificante ed avido essere li aveva messi tutti 
> sotto scacco con delle promesse allettanti ma che sembravano sempre 
> più spesso solo dei ricatti irrealizzabili.
>
> Klok si disimpegnò dalla sala del trono con un lungo inchino e corse via.
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