banner



Clicca per accedere alla Home


Clicca per accedere al Regolamento


Clicca per accedere all'Equipaggio


Clicca per accedere al database dei dati tecnici


Clicca per accedere alla timeline


Clicca per accedere all'area Iscrizione


Clicca per accedere alla sezione Links
 
SPECIFICHE TECNICHE


La “Jackal” è una nave interplanetaria di classe Firefly.
Originariamente concepita e realizzata come nave cargo di medio raggio.

Dimensioni e Peso:
Una nave di classe Firefly misura 63 metri in lunghezza, 40 metri in larghezza e 18 metri in altezza.
Il peso a vuoto è di 261 tonnelate ed il massimo peso per poter decollare è pari a 429 tonnelate.

Performance e Propulsione:
La “Jackal” è equipaggiata con due motori montati alle estremità delle ali laterali.
Si tratta di due Smith & Davis SD-2595 (95,000 lb) turbofan e ad induzione solare.
Essi permettono di raggiungere una velocità massima pari a mach 2 (1484 mph) a 1000 metri EBSL
(Earth Based Sea Level,) e di mach 30 (22270 mph) a 100,000 Meters EBSL.
Durante la fase di uscita dall’atmosfera verso il volo orbitale le pale del motore ruotano per
raccogliere fotoni emessi da una fonte solare per permettere ai motori  di mantenere il relativo
rapporto di spinta paragonabile a quella atmosferica.
Il motore “Firefly”, per il volo spaziale, è un Smith & Davis SD-4631 a reazione fotonica,
sviluppato sullo stesso principio che guida la fusione di una stella (4 1H + 2 e --> 4He +
2 neutrini + 6 fotoni.). La reazione produce abbastanza spinta per muovere la nave,
permettendole di raggiungere la velocità di 643,738 kph, rendendo possibile coprire in 16 giorni
una distanza pari a 1 AU 
(Astronomica Unit, Unità Astronomica cioè la distanza tra la Terra ed
il Sole, ovvero 149, 597, 871 chilometri).
Anche se estremamente sicura, questa reazione produce ingenti volumi di plasma caldo quanto la
superficie di una stella (per questo non è usato nel volo atmosferico).
I pannelli termici sulla parte esterna del motore dissipano il plasma incandescente che si viene a
a creare e si accumula durante la  reazione. La luce giallastra e la conseguente scia che emette il
motore è dovuta al processo di raffreddamento del plasma.

Controlli:
Il controllo della nave avviene in due distinti modi.
In atmosfera la “Jackal” possiede flaps e alettoni che in congiunzione con la spinta dei motori
laterali permette di controllarne la direzione.
Nello spazio invece viene utilizzato il sistema RCS (Reaction Control System) che consiste in
propulsori ad idrazina che lavoro in contro misura. Per esempio se si desidera far alzare il muso
della nave, i propulsori sul retro della nave saranno puntati verso l’alto, mentre i propulsori  del
muso
punteranno verso il basso. Variazioni di questo principio, accoppiate con l’uso dei motori laterali,
producono tutti i movimenti nello spazio.
Per l’atterraggio i motori laterali ruotano fino a raggiungere una posizione verticale e gli sfiati
sulla
parte anteriore del motore si aprono per permettergli di “respirare” mentre si libra in aria.

Gravità:
Nelle navi di classe Firefly la gravità viene prodotta dalla rotazione dell’anello appena dietro la
sezione mediana. Esso produce un campo di gravità usando il “Principio di Peristere”.
Esso serve
anche come smorzatore di moto, permettendo ai passeggeri più libertà durante
ogni fase del volo.


PHOTO  GALLERY


Clicca per Ingrandire  Clicca per Ingrandire   Clicca per Ingrandire Clicca per Ingrandire  Clicca per Ingrandire  

Clicca per Ingrandire  Clicca per Ingrandire  Clicca per Ingrandire  Clicca per Ingrandire