[Kili-ml] R: Re: Seconda Classe Gamification: una brutta parola, destinata a durare

[Andrea Angiolino]

Ottima segnalazione, Dario!

Il giorno 22 agosto 2014 19:29, Dario Cherubino - Lucca Comics and Games <
grv at luccacomicsandgames.com> ha scritto:

> Inutile dire che, sebbene molto più antica, la parola “gamification” sia
> decisamente diventata popolare solo negli ultimi anni, anche se vittima di
> una decisa confusione, e di una “appropriazione indebita” da parte dei
> professionisti del settore dei videogiochi
>

​Altro discorso collaterale che mi interesserebbe approfondire, al di là
della questione della gamification, è questo: la tendenza del videogioco a
"scoprire l'acqua calda" (se non, come dici tu, alle appropriazioni
indebite). ​

​Qualche anno fa a Play si parlava di newsgame, ​la "nuova" tendenza a fare
giornalismo realizzando (video)giochi. Se qualcuno ricorda "Golpe", "La
Guerra delle Falkland" o "Supermundial" allegati a Panorama o al Mondo
trentacinque anni fa o giù di lì, non può che sorridere. Ma le radici del
fenomeno sono ovviamente assai più antiche. Questi i pannelli della mostra
che avevo curato a suo tempo:
http://www.giochidelloca.it/storia/modena.pdf
Non so se sono il solo, ma mi pare di aver notato che quando si parla di
tendenze nel videogioco capita spesso che si spaccino per nuove cose che,
se si guarda al gioco in generale, non lo sono affatto, dimentichi che il
gioco ha una sua storia e una sua evoluzione globale di cui il videogioco
non è che una parte.

Saluti a tutti,

Andrea
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