[Kili-ml] Il limite del plagio?
Fabio Polidori
fpolidori at gmail.com
Wed Feb 11 11:16:26 CET 2015
Io credo che in realtà qui si facciano due discorsi (forse tre contando
quello etico) paralleli: un discorso è la protezione del marchio, e un
discorso è la protezione dei soldi.
La protezione del marchio è legata più ad un discorso di diluizione (o
volgarizzazione come ha detto Andrea): si tratta di mantenere il controllo
sull'immagine che quel marchio rappresenta, evitando che un giorno associno
il tuo prodotto ad un qualcosa di totalmente diverso da quello che è il tuo
brand e quello che tu pubblicizzi.
Da quel punto di vista una compagnia che arriva all'ossessione è Games
Workshop, che ha spedito "cease and desist" in lungo e in largo (a volte
sensati, a volte no), non sempre per una questione di soldi
persi/guadagnati a sbafo: spesso lo ha fatto proprio per mantenere un
controllo ferreo sui propri marchi, tanto che non ha voluto neanche delle
royalties, quando sono state offerte.
La metterei in questo senso: Se fosse stato un ipotetico SexiKo, gioco per
adulti con immagini esplicite e obiettivi a.. tema? :D
In quel caso, suonerebbe così strano che EG chiedesse di cambiare il
marchio?
Anche se è meno evidente, è possibilissimo che tizio X compra FriKo, non
gli piace, ne scrive male su internet, e un bel po' di lettori distratti
passando sulle sue pagine incamerano in testa solo che quel gioco con quel
marchio e quel font li è brutto.
Non è un ipotesi forzata o stirata: lo vedo succedere tutti i giorni ed è
parte di parecchi corsi che si fanno riguardo web design, branding e
immagine.
P.S.: Smettete di cercare SexiKo su bgg, l'ho inventato adesso (e corro a
registrare il marchio) :P
Il giorno 11 febbraio 2015 10:49, studiogiochi pop <info at studiogiochi.com>
ha scritto:
> Anch’io ritengo che l’uscita di Friko non avrebbe danneggiato i destini
> commerciali di Risiko, tuttavia, è anche vero che l’eventuale successo di
> Friko dipende dall’esistenza di Risiko.
> Quindi così come se voglio vendere una maglietta con sopra la faccia di
> Topolino devo pagare una royalty alla Disney, così gli autori di Friko
> avrebbero dovuto, per correttezza, contattare EG, chiedere il permesso e
> offrire una royalty.
> Poi sulla correttezza in generale di EG ci sarebbe molto da dire
> (Monopoli/Monopoly, Scarabeo/Scrabble, Visual game/Pictionary, ecc…).
> leo colovini
>
>
>
> Il giorno 11/feb/2015, alle ore 10:04, Andrea Castellani <
> andrea.castellani at gmail.com> ha scritto:
>
> A me hanno insegnato che tutelare il proprio marchio implica anche
> accettare le parodie e in certi casi addirittura incoraggiarle, ma ognuno è
> libero di avere le sue opinioni in merito. :-)
>
> Può essere che in tribunale Monon Behavior sarebbe stata massacrata, ma è
> proprio questa la cosa che mi preoccupa. Sarebbe stata massacrata perché ha
> torto o perché è un sito di satira amatoriale?
>
> Andrea
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