[Kili-ml] Il limite del plagio?

[Spartaco Albertarelli]

Se un giorno avrò voglia, sulla correttezza di Eg ne avrei da raccontare un sacco, però, almeno fra di noi, facciamo che le cose le conosciamo :)

Monòpoli (rigorosamente con l'accento sulla seconda o) si scrive così per una decisione del prefetto fascista di Milano che applicò una legge del 
Duce, impedendo a EG di distribuire un gioco dal titolo inglese. Stesso provvedimento prese nei confronti del Bridge, per cui apparvero libri sul 
"nuovissimo gioco del Ponte" (uno edito proprio da EG). L'accento sulla seconda "o" venne messo per fare in modo che la gente pronunciasse il titolo 
in modo corretto (altrimenti sarebbe stato Monopòli) e tolto solo in epoca recente quando ormai il problema era inesistente.

Scarabeo è stato acquisito da EG dopo la sentenza che diede ragione a Pasetti (autore del gioco), non prima.

Per finire, e qui posso capire che vi sia confusione perchè non è una storia che è stata raccontata spesso, però garantisco che è vera, visto che non 
solo c'ero, ma l'idea fu mia, Visual Game venne sviluppato appositamente per rispondere a una porcata gigante che venne fatta dagli autori di 
Pictionary ai quali era stato offerto un regolare contratto di pubblicazione con royalty.

Giuro che ne ho viste di porcate, ma queste tre sono leggende metropolitane che fra noi addetti ai lavori non dovrebbe trovare credito.

Spartaco

Il 11/02/2015 10:49, studiogiochi pop ha scritto:
> Anch’io ritengo che l’uscita di Friko non avrebbe danneggiato i destini commerciali di Risiko, tuttavia, è anche vero che l’eventuale successo di
> Friko dipende dall’esistenza di Risiko.
> Quindi così come se voglio vendere una maglietta con sopra la faccia di Topolino devo pagare una royalty alla Disney, così gli autori di Friko
> avrebbero dovuto, per correttezza, contattare EG, chiedere il permesso e offrire una royalty.
> Poi sulla correttezza in generale di EG ci sarebbe molto da dire (Monopoli/Monopoly, Scarabeo/Scrabble, Visual game/Pictionary, ecc…).
> leo colovini
>
>
>
>> Il giorno 11/feb/2015, alle ore 10:04, Andrea Castellani <andrea.castellani at gmail.com <mailto:andrea.castellani at gmail.com>> ha scritto:
>>
>> A me hanno insegnato che tutelare il proprio marchio implica anche accettare le parodie e in certi casi addirittura incoraggiarle, ma ognuno è
>> libero di avere le sue opinioni in merito.   :-)
>>
>> Può essere che in tribunale Monon Behavior sarebbe stata massacrata, ma è proprio questa la cosa che mi preoccupa. Sarebbe stata massacrata perché
>> ha torto o perché è un sito di satira amatoriale?
>>
>>   Andrea
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